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STORIA La prima fase della costruzione, cominciata nel 1549, terminò entro il 1582 e vide la costruzione della zona inferiore della facciata, fino all'enorme balconata sostenuta da telamoni raffiguranti uomini e animali. La cupola venne completata nel 1590. Secondo lo storico dell'arte Vincenzo Cazzato questa prima fase vide l'emergere della personalità di Gabriele Riccardi. Una successiva fase dei lavori, a partire dal 1606, durante la quale vennero aggiunti alla facciata i tre portali decorati, è marcata dall'impegno di Francesco Antonio Zimbalo. Al completamento dell'opera lavorarono successivamente Cesare Penna e Giuseppe Zimbalo. Al primo è dovuta la costruzione della parte superiore della facciata e dello stupendo rosone (vicino al quale è scolpita la data 1646), al secondo va probabilmente attribuito il fastigio alla sommità della struttura.
ESTERNO La facciata è composta da sei colonne a fusto liscio che sostengono la trabeazione e suddividono la struttura in cinque aree. Il portale maggiore, costruito nel 1606, presenta coppie di colonne corinzie ed espone le insegne di Filippo III di Spagna, di Maria d'Enghien e di Gualtieri VI di Brienne. Sulle porte laterali sono esposti gli stemmi della Puglia e della Congregazione dei Celestini. La trabeazione è sormontata da una successione di telamoni raffiguranti figure grottesche o animali fantastici e allegorici. Il secondo ordine della facciata è dominato dal grande rosone centrale di ispirazione romanica. Il rosone è ben evidenziato da due colonne corinzie, che separano la zona centrale da quelle laterali in cui sono delle nicchie con le statue di san Benedetto e Papa Celestino V. A lato del rosone, sulla destra, si nota l'autoritratto di Antonio Zimbalo. Agli estremi, a chiudere il profilo del secondo ordine, si ergono due grandi statue femminili, simboleggianti la Fede e la Fortezza.
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STORIA<br />
La prima fase della costruzione, cominciata nel 1549, terminò<br />
entro il 1582 e vide la costruzione della zona inferiore della<br />
facciata, fino all'enorme balconata sostenuta da telamoni<br />
raffiguranti uomini e animali. La cupola venne completata nel<br />
1590. Secondo lo storico dell'arte Vincenzo Cazzato questa<br />
prima fase vide l'emergere della <strong>per</strong>sonalità <strong>di</strong> Gabriele<br />
Riccar<strong>di</strong>. Una successiva fase dei lavori, a partire dal 1606,<br />
durante la quale vennero aggi<strong>un</strong>ti alla facciata i tre portali<br />
decorati, è marcata dall'impegno <strong>di</strong> Francesco Antonio Zimbalo.<br />
Al completamento dell'o<strong>per</strong>a lavorarono successivamente<br />
Cesare Penna e Giuseppe Zimbalo. Al primo è dovuta la<br />
costruzione della parte su<strong>per</strong>iore della facciata e dello stupendo<br />
rosone (vicino al quale è scolpita la data 1646), al secondo va<br />
probabilmente attribuito il fastigio alla sommità della<br />
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