sentenza tar su ricorsi contro gli atti autorizzativi - Provincia di Pistoia
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Francesco hanno <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> rinunciare al ricorso. Osserva in<br />
proposito il Collegio che la presentazione <strong>di</strong> un atto <strong>di</strong> rinuncia,<br />
sebbene irrituale perché non reso nelle puntuali forme previste<br />
dall'art. 46, r.d. 17 agosto 1907 n. 642 (ossia attraverso notificazione<br />
dell’atto alle <strong>contro</strong>parti), costituisce comunque manifestazione del<br />
venir meno dell'interesse del ricorrente alla prosecuzione del<br />
giu<strong>di</strong>zio, sì che il ricorso può essere <strong>di</strong>chiarato improce<strong>di</strong>bile per<br />
sopravvenuta carenza <strong>di</strong> interesse (cfr. Cons. Stato, sez. V, 21<br />
giugno 2007, n. 3332).<br />
Per conseguenza deve essere <strong>di</strong>chiarata l’improce<strong>di</strong>bilità del<br />
gravame nei confronti dei <strong>su</strong>ddetti ricorrenti.<br />
2.1. Costituendosi in giu<strong>di</strong>zio nel ricorso n. 1638/06 la società<br />
<strong>contro</strong>interessata e le Amministrazioni intimate, richiamando un<br />
rigoroso e, in verità, risalente orientamento giurisprudenziale, hanno<br />
eccepito il <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> legittimazione <strong>atti</strong>va dell’associazione ricorrente<br />
in quanto “soltanto le associazioni in<strong>di</strong>viduate sensi della legge n.<br />
349/1986, art. 13 sono legittimate a ricorrere in sede giuris<strong>di</strong>zionale<br />
amministrativa per l'annullamento <strong>di</strong> <strong>atti</strong> dai quali derivi<br />
compromissione per l'ambiente" (cfr. Cons. Stato sez. VI, 16 lu<strong>gli</strong>o<br />
1990, n. 728; id., 18 lu<strong>gli</strong>o 1995, n. 754; T.A.R. Toscana, n.<br />
2735/2003).<br />
Anche i citta<strong>di</strong>ni ricorrenti <strong>di</strong>fetterebbero <strong>di</strong> legittimazione ad agire,<br />
avendo unicamente fornito la prova <strong>di</strong> essere residenti nel Comune<br />
<strong>di</strong> Montale, senza <strong>di</strong>mostrare il concreto pregiu<strong>di</strong>zio che sarebbe<br />
recato loro da<strong>gli</strong> <strong>atti</strong> dei proce<strong>di</strong>menti impugnati (in questo senso,<br />
Cons. Stato sez. V, n. 2714/02; id. n. 1088/98).<br />
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