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ISOMERIA<br />
Si definiscono isomeri<br />
composti con identica formula<br />
molecolare, ma diversa struttura<br />
(concatenazione degli atomi)<br />
o diversa configurazione // conformazione<br />
(disposizione degli atomi nello spazio)<br />
N.B.<br />
• formula molecolare: quali e quanti atomi sono<br />
presenti nella molecola<br />
• formula di struttura: in che modo questi atomi<br />
sono reciprocamente disposti
Stereoisomeria<br />
composti con atomi reciprocamente legati nello stesso<br />
ordine e sequenza ma DISPOSTI NELLO SPAZIO in modo<br />
diverso<br />
•Isomeri CONFIGURAZIONALI<br />
si interconvertono solo per rottura e riformazione di<br />
legami covalenti.<br />
Sono fisicamente separabili.<br />
Enantiomeri<br />
presenza nella molecola di un atomo CHIRALE<br />
sono immagini speculari non sovrapponibili<br />
Diastereomeri<br />
non sono immagini speculari
CHIRALITA’<br />
si definisce “chirale” una struttura o una molecola<br />
“che assomiglia ad una mano”<br />
la sua IMMAGINE SPECULARE NON E’ IDENTICA,<br />
NON E’ SOVRAPPONIBILE
Enantiomeri e Diastereomeri<br />
2,3-dibromopentano<br />
1-2, 3-4 coppie di enantiomeri, differiscono per la disposizione dei<br />
gruppi legati al centro chirale. Questa disposizione dei<br />
gruppi è detta configurazione del centro chirale.<br />
Gli ENANTIOMERI sono isomeri configurazionali e hanno<br />
configurazioni opposte<br />
1-4, 1-3, 2-3, 2-4 coppie di DIASTEREOMERI
Nomenclatura, Sistema D,L<br />
Ponendo arbitrariamente in alto il<br />
gruppo aldeidico (CHO) corrispondente<br />
all'atomo di carbonio con numero di<br />
ossidazione più elevato<br />
A destra rispetto all'osservatore il<br />
gruppo ossidrilico, si assegna<br />
arbitrariamente la configurazione D.<br />
Esso è perciò denominato aldeide D (+)glicerica.
Importanza biologica della chiralità<br />
• Enantiomeri opposti possono avere funzioni diverse<br />
R-Limonene (arancia) S-Limonene (limone)<br />
• Interazione tra molecole chirali (recettore-ligando)<br />
Esempio: CHIRALITA’ e ODORI
Chiralità e Odori<br />
ODORE DI MENTA ODORE DI ANICE<br />
I siti recettoriali olfattivi sono CHIRALI
GLI IDROCARBURI<br />
CONTENGONO SOLO CARBONIO ED IDROGENO<br />
VENGONO DISTINTI IN TRE CLASSI<br />
1. SATURI: SOLO LEGAMI SEMPLICI C-C<br />
SE SATURI ED ACICLICI: ALCANI<br />
SE SATURI E CICLICI: CICLOALCANI<br />
2. INSATURI: CON LEGAMI MULTIPLI C=C, C=C C≡C<br />
3. AROMATICI: CICLICI ED INSATURI- SIMILI AL BENZENE.
ALCANI (ibridazione ibridazione sp3) sp3<br />
FORMANO UNA SERIE OMOLOGA, IN CUI OGNI TERMINE DIFFERISCE<br />
DAL SUCCESSIVO PER UNA QUANTITÀ COSTANTE (-CH2-) HANNO FORMULA<br />
GENERALE CnH2n+2 2n+2 .<br />
etano butano
CICLOALCANI<br />
I CICLOALCANI SONO IDROCARBURI SATURI I CUI ATOMI DI<br />
CARBONIO FORMANO ALMENO UN ANELLO. UN ESEMPIO È IL<br />
CICLOESANO:<br />
ciclo-propano<br />
ciclo propano<br />
ciclo-butano ciclo butano ciclo-pentano<br />
ciclo pentano ciclo-esano ciclo esano
PROPRIETÀ FISICHE<br />
• SSONO MOLECOLE APOLARI<br />
• NNON SI SCIOLGONO IN ACQUA<br />
• SSONO TENUTE INSIEME DA FORZE DI VAN DER WAALS, CHE<br />
AUMENTANO CON LA DIMENSIONE DELLA MOLECOLA.
PROPRIETÀ FISICHE<br />
IIL PUNTO D’EBOLLIZIONE (P.E.) DEGLI IDROCARBURI AUMENTA<br />
DI 20-30° PER OGNI ATOMO DI C AGGIUNTO ALLA CATENA.<br />
DA C1 A C4 SONO GASSOSI; TRA C5-C17 SONO LIQUIDI,<br />
DA C18 IN SU SONO SOLIDI<br />
• GGLI ISOMERI RAMIFICATI HANNO P.E. PIU' BASSI: SONO<br />
MOLECOLE PIÙ SIMILI ALLA SFERA, CON UNA MINOR<br />
SUPERFICIE RELATIVA. QUINDI LE FORZE DI VAN DER WAALS<br />
SONO MINORI
ALCHENI<br />
o idrocarburi etilenici o olefine<br />
(ibridazione<br />
ibridazione sp2) sp2<br />
• HANNO ALMENO UN DOPPIO LEGAME<br />
• HANNO FORMULA GENERALE CnH2n 2n<br />
Etene
ALCHENI CICLICI
ISOMERIA CIS-TRANS<br />
CIS TRANS<br />
LA ROTAZIONE INTORNO AL DOPPIO LEGAME E’ E IMPEDITA.<br />
SE IL LEGAME SI SPEZZA, GLI ISOMERI SI RICONVERTONO<br />
Per la biochimica: il β-carotene e la Rodopsina
PROPRIETÀ FISICHE<br />
POSSONO SIMILI A QUELLE DEGLI ALCANI<br />
CON P.D’EBOLLIZIONE UN PO' PIÙ BASSO<br />
DENSITÀ UN PO' PIÙ ALTA<br />
• GLI ISOMERI CIS HANNO UN PICCOLO MOMENTO DIPOLARE<br />
• IL DOPPIO LEGAME ASSORBE LA LUCE ULTRAVIOLETTA E<br />
QUELLA INFRAROSSA.
ALCOLI e FENOLI<br />
GLI ALCOLI HANNO FORMULA GENERALE R-OH OH<br />
UNA MOLECOLA D’ACQUA SOSTITUITA.
CLASSIFICAZIONE
I LEGAMI IDROGENO<br />
• I PUNTI DI EBOLLIZIONE E FUSIONE DEGLI ALCOLI SONO MOLTO PIU’<br />
ALTI DEGLI IDROCARBURI CORRISPONDENTI.<br />
• IL LEGAME O-H O H E’ E FORTEMENTE POLARIZZATO E L’H HA UNA PARZIALE<br />
CARICA POSITIVA CHE GLI CONSENTE DI STABILIRE INTERAZIONI<br />
DEBOLI DI TIPO PONTE-H PONTE H CON LE MOLECOLE VICINE. VICINE<br />
• QUESTO SPIEGA LA MISCIBILITA DEGLI ALCOLI PIU’ LEGGERI CON<br />
L’ACQUA
ALDEIDI e CHETONI<br />
contengono il gruppo CARBONILE<br />
• Nelle aldeidi è su un carbonio primario<br />
• Nei chetoni è su un carbonio secondario
Il gruppo carbonile<br />
Il legame C=O è molto polarizzato:<br />
ed il C è soggetto ad attacchi nucleofili<br />
• La polarità delle meolecole ne diminuisce la volatilità rispetto<br />
agli acani corrispondenti<br />
Le molecole non possono<br />
fare legami H ma<br />
possono riceverli<br />
(ad esempio dall’acqua)
ACIDI CARBOSSILICI<br />
- Prendono desinenza: -oico
Proprietà fisiche<br />
• I primi termini della serie sono liquidi incolori con odori<br />
pungenti o sgradevoli.<br />
• Composti polari e, come gli alcoli, formano legami<br />
idrogeno con se stessi o con altre molecole.<br />
• Di conseguenza: punti di ebollizione elevati, più elevati<br />
degli alcoli di pari peso molecolare.<br />
[es. l'acido acetico e l'alcol propilico hanno lo stesso peso<br />
formula (60) e bollono rispettivamente a 118°C e 97°C].
Proprietà fisiche<br />
Gli acidi carbossilici formano dimeri nei quali le due unità sono<br />
tenute saldamente insieme da due legami idrogeno:
Acidità<br />
Gli acidi carbossilici si dissociano nell'acqua per formare un<br />
anione carbossilato e uno ione idronio.<br />
Occorre ricordare che, quanto più è grande il valore di Ka,<br />
o più piccolo il valore di pKa, tanto più forte è l'acido:
Risonanza<br />
La carica negativa è egualmente dispersa sui due atomi di ossigeno,<br />
quindi ogni atomo di ossigeno dello ione carbossilato ne porta<br />
soltanto la metà.<br />
Nell'acido formico i due legami carbonio-ossigeno hanno lunghezze<br />
diverse, mentre nel formiato di sodio i legami carbonio-ossigeno<br />
dello ione sono identici.
Esteri<br />
Derivano dagli acidi per sostituzione del gruppo OH con un<br />
gruppo OR e danno origine al profumo di molti frutti e fiori.<br />
La nomenclatura è analoga a quella dei sali: prima si mette il<br />
nome della componente acida, con la desinenza -ico cambiata<br />
in -ato, poi quello del radicale R del gruppo -OR.
Ammidi<br />
Le ammidi, fra i derivati degli acidi carbossilici, sono quelli meno<br />
reattivi e sono largamente diffuse in natura.<br />
Le ammidi più importanti sono le proteine.
Le ammidi hanno geometria piana<br />
e, sebbene il legame carbonio-azoto venga comunemente scritto<br />
come legame semplice, la rotazione risulta parzialmente impedita.<br />
La risonanza fa si che il legame carbonio-azoto si comporti come<br />
legame doppio. Quindi l'azoto, il carbonio carbonilico e gli atomi<br />
ad essi legati giacciono sullo stesso piano. legame semplice<br />
carbonio-azoto (che è di circa 1,47A).
Come si può dedurre dalla forma di risonanza dipolare, le ammidi<br />
sono composti altamente polari e danno forti interazioni di tipo<br />
ponte H.<br />
La geometria delle ammidi e la possibilità di instaurare ponti<br />
H sono alla base delle strutture secondarie e terziarie di<br />
tutte le proteine e quindi delle loro funzioni specifiche.
Ammine<br />
vengono classificate come Ammine primarie<br />
• Ammine secondarie<br />
• Ammine terziarie<br />
• Gli elettroni dell'atomo di N sono ibridati sp3, e la<br />
molecola ha forma piramidale.
Proprietà fisiche<br />
• Le ammine sono generalmente liquide eccetto la<br />
metil- e dimetil-ammina, che sono gassose.<br />
• I punti di ebollizione sono molto superiori a<br />
quelli dei corrispondenti alcani, ma inferiori a<br />
quelli degli alcoli. I legami idrogeno N-H...N<br />
sono piu' deboli di quelli O-H...O<br />
• Le ammine I, II e III possono formare legami H<br />
con l'acqua, e le ammine fino a 5-6 atomi di C<br />
sono molto solubili in acqua.
Termina<br />
Da capo
Le molecole chirali (tra cui gli isomeri configurazionali) sono tra<br />
loro nello stesso rapporto speculare che esiste tra la mano destra e<br />
quella sinistra<br />
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TABELLA DEI PRIMI DIECI ALCANI<br />
NON RAMIFICATI<br />
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Costanti di acidità<br />
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