Download ebook FREE - Allemandi
Download ebook FREE - Allemandi
Download ebook FREE - Allemandi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Madama o il Museo Egizio, ma anche in proprietà private, altre aree<br />
in perenne attesa di sistemazione (nel cortile dell’Archivio Storico<br />
della Città), altre ancora non adeguatamente curate nella manutenzione<br />
o prive di quell’apparato illustrativo e di comunicazione<br />
che pure era stato previsto al tempo della scoperta e poi disatteso al<br />
termine dei lavori. Inoltre la situazione patrimoniale dei siti è spesso<br />
complessa e coinvolge più attori, pubblici e privati, che, sotto l’urgenza<br />
del costruire, trovano accordi di compromesso, spesso poi<br />
elusi a cantiere concluso o nel corso degli anni successivi, cosicché<br />
le aree archeologiche, isole superstiti dei contesti originari di appartenenza,<br />
finiscono dimenticate e segregate in recinti avulsi dal tessuto<br />
sociale circostante.<br />
Sono stati proprio questi casi problematici a indurre la Soprintendenza<br />
a partecipare al progetto, nella convinzione che da un tavolo<br />
di lavoro così qualificato e articolato, come l’Unità di ricerca del<br />
Politecnico torinese, che comprende anche rappresentanti della<br />
Regione Piemonte, dell’amministrazione comunale e del Museo di<br />
Palazzo Madama, potessero scaturire indicazioni progettuali e approfondimenti<br />
tematici utili alla soluzione dei nodi più complessi.<br />
La prima fase del lavoro comune ha visto un’attiva partecipazione<br />
del nostro ufficio e dei nostri collaboratori archeologi esterni nella<br />
raccolta del materiale documentario degli scavi e delle progettazioni<br />
architettoniche di allestimento, nella redazione delle schede dei<br />
siti utili ai colleghi architetti per riordinare in forma sistematica le<br />
informazioni disponibili, e nell’organizzazione di sopralluoghi di<br />
studio alle aree archeologiche.<br />
Esaurita la fase analitica, occorre ora procedere meno genericamente<br />
all’enucleazione di temi progettuali specifici che possano apportare<br />
un contributo concreto alla realizzazione di quel percorso attrezzato<br />
di visita archeologica alla città, alla quale è doveroso tendere, anche<br />
in tempi di scarse opportunità di finanziamento. Anzi, proprio le<br />
difficoltà congiunturali ci costringono a tentare di razionalizzare in<br />
sistema unitario l’offerta culturale e le risorse indispensabili a preservare<br />
le delicate e vulnerabili testimonianze materiali della città<br />
antica, a progettare oggi per poter programmare gli investimenti di<br />
domani, a evidenziare gli errori da non ripetere, a informarci meglio<br />
sulle novità tecnologiche disponibili per risolvere problemi di conservazione<br />
e allestimento.<br />
Tutto questo tenendo conto delle continue trasformazioni in corso<br />
in una città come Torino, dove non è facile il coordinamento delle<br />
255