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imp. Arch. Stato ok - Archivio di Stato di Palermo

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stema <strong>di</strong>gitale <strong>di</strong> questi standard globali è quin<strong>di</strong> che saranno sempre necessariamente<br />

in ritardo rispetto alle trasformazioni tecnologiche. Le norme <strong>di</strong><br />

descrizione si trovano <strong>di</strong> nuovo in<strong>di</strong>etro rispetto a problemi come il trasferimento<br />

degli stessi contenuti.<br />

Un archivio visuale<br />

In relazione ai processi produttivi, i problemi che gli archivi affrontano<br />

in questi anni corrispondono a quelli della comunicazione. I contenuti archivistici<br />

sono informazioni e come tali nella loro e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>gitale si trovano<br />

collocati in un settore della produzione culturale sottoposto a forti pressioni<br />

dalle trasformazioni dell’organizzazione sociale. Da un lato gli archivi <strong>di</strong>gitali<br />

seguono la sorte del mercato della comunicazione, dall’altro il loro contenuto<br />

viene <strong>di</strong>ffuso in conformità alle nuove forme <strong>di</strong> comunicazione. Si tratta<br />

<strong>di</strong> un processo che sposta definitivamente l’attività <strong>di</strong> elaborazione degli<br />

archivi <strong>di</strong>gitali sul piano dello stu<strong>di</strong>o delle modalità <strong>di</strong> fruizione. Sul piano<br />

economico, il cambiamento nella gestione del patrimonio pubblico in atto<br />

dalla fine degli anni Settanta ha portato ad inquadrare anche il patrimonio<br />

archivistico pubblico nella <strong>di</strong>namica della fornitura <strong>di</strong> servizi 16 . Il <strong>di</strong>battito<br />

sul nuovo modello statale presuppone che l’idea dell’accesso alle risorse archiviste<br />

corrisponda a quella dell’accesso telematico commerciale, quin<strong>di</strong> presupponga<br />

dei requisiti, un’iscrizione e un canone. In questo quadro tutti i<br />

progetti <strong>di</strong> conversione <strong>di</strong>gitale <strong>di</strong> archivi sono sottoposti al principio della<br />

possibilità <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dei contenuti. Le principali esperienze <strong>di</strong> conversione<br />

<strong>di</strong>gitale in Europa sono state guidate finora da esperimenti che si prefiggevano<br />

anche lo scopo <strong>di</strong> verificare la possibilità <strong>di</strong> far <strong>di</strong>ventare l’accesso ai<br />

prodotti <strong>di</strong>gitali la principale fonte <strong>di</strong> sostentamento degli archivi storici. Si<br />

tratta <strong>di</strong> un problema che appartiene agli archivi tra<strong>di</strong>zionali, schiacciati tra<br />

esigenze <strong>di</strong> sopravvivenza economica e necessità <strong>di</strong> investimenti tecnologici.<br />

Un problema la cui soluzione è però rappresentata dalla fornitura <strong>di</strong> servizi<br />

<strong>di</strong>gitali, vincolata quin<strong>di</strong> dalle forme e dai costi della comunicazione tecnologica.<br />

La maggior parte degli archivi <strong>di</strong>gitali non può prescindere dalle modalità<br />

<strong>di</strong> organizzazione dei risultati offerta dai principali software <strong>di</strong> creazione<br />

<strong>di</strong> database. Questo per i costi che comporterebbe la programmazione<br />

specifica <strong>di</strong> nuovi programmi informatici o <strong>di</strong> nuovi supporti <strong>di</strong> visualizzazione.<br />

Il risultato incide spesso sulla struttura degli archivi o sulla possibilità<br />

<strong>di</strong> visualizzarne l’organizzazione d’insieme. Si pone quin<strong>di</strong> il tema dell’invenzione<br />

degli archivi, il cui senso però non è nuovo sul piano delle trasfor-<br />

16 Tra gli innumerevoli interventi sulla trasformazione della finanza pubblica e dell’organizzazione<br />

dello stato Arend Lijphart, Le democrazie contemporanee, Bologna, Il Mulino, 1988; Mauro Magatti<br />

(a cura <strong>di</strong>), Azione economica come azione sociale, Milano, Franco Angeli, 1993; Andrea Monorchio (a<br />

cura <strong>di</strong>), La finanza pubblica italiana dopo la svolta del 1992, Bologna, Il Mulino, 1996.<br />

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