Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia
Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia
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LA PROVINCIA DI PIACENZA<br />
La provincia di Piacenza è collocata nel<br />
settore più occidentale <strong>del</strong>la regione<br />
Emilia-Romagna con la quale ha in<br />
comune anche i confini ad eccezione di<br />
quello orientale. Il confine settentrionale<br />
è <strong>del</strong>imitato dalle anse <strong>del</strong> Fiume Po che<br />
la separano dalla Lombardia e quindi<br />
dalle province di Pavia, Lodi, Cremona<br />
(procedendo da ovest verso est). La<br />
provincia di Pavia <strong>del</strong>imita poi tutto il<br />
confine occidentale fino a raggiungere<br />
il settore montano ove solo un piccolo<br />
lembo confina con il Piemonte (provincia<br />
di Alessandria). A sud troviamo la Liguria<br />
con la provincia di Genova che le contrappone<br />
la dorsale appenninica che si<br />
affaccia sul mare Tirreno; ad est, invece,<br />
troviamo la provincia di Parma.<br />
Il territorio provinciale si estende su<br />
circa 2.590 Kmq di superficie suddivisi<br />
in tre settori: pianura (27,3%), collina<br />
(36,7%), montagna (36%). Il settore<br />
pianeggiante è il meno rappresentato<br />
e termina approssimativamente sui 100<br />
metri di quota, mentre i rilievi interessano<br />
la maggior parte <strong>del</strong> territorio (73%).<br />
Nella zona di transizione tra l’alta e la<br />
bassa pianura sono presenti fenomeni di<br />
risorgenza che in provincia interessano<br />
soprattutto i comuni di Fiorenzuola<br />
d’Arda, Pontenure e Castelsangiovanni.<br />
Evidenti terrazzi fluviali, lembi <strong>del</strong>l’antica<br />
pianura, emergono dall’attuale area<br />
pianeggiante costituendo una fascia<br />
altocollinare-pedemontana. La collina<br />
inizia intorno ai 100 metri sul livello <strong>del</strong><br />
mare e si spinge fino a circa 600-800<br />
metri, dove inizia il settore montano. <strong>Le</strong><br />
vette più alte si trovano nell’alta Val Nure<br />
(M. Ragola 1.771 m, M. Nero 1.753 m,<br />
M. Bue 1.777 m) e nell’alta Val <strong>Trebbia</strong><br />
(M. Alfeo 1.650 m, M. <strong>Le</strong>sima 1.724 m,<br />
M. Carmo 1.640 m). <strong>Le</strong> quote più alte<br />
<strong>del</strong>la Val Nure sono state interessate da<br />
imponenti fenomeni glaciali che hanno<br />
caratterizzato gran parte di questi territori<br />
con la presenza di circhi glaciali,<br />
laghetti e morene. La presenza di laghi<br />
naturali infatti è concentrata principalmente<br />
in questa valle: Lago Nero, Lago<br />
Bino, Lago Moo.<br />
La provincia presenta quattro corsi d’ac-<br />
di Lisa Berté, naturalista<br />
qua principali che procedendo da ovest<br />
verso est sono: il Torrente Tidone, il Fiume<br />
<strong>Trebbia</strong>, il Torrente Nure e il Torrente<br />
Arda. Il Tidone nasce lungo le pendici <strong>del</strong><br />
Monte Penice (1.460 m) e sfocia nel Po<br />
presso Rottofreno. Lungo il suo corso<br />
riceve le acque dei torrenti Tidoncello<br />
e Luretta. Il Fiume <strong>Trebbia</strong> nasce dal M.<br />
Prelà, in provincia di Genova e dopo<br />
circa 114 km sfocia nel Po vicino alla città<br />
di Piacenza. Suoi principali affluenti sono<br />
i torrenti Brugneto, Pesca e Cassingheno<br />
in provincia di Genova; l’Avagnone in<br />
territorio pavese; l’Aveto e il Boreca in<br />
territorio <strong>piacentino</strong>. Il Torrente Nure<br />
nasce alle pendici <strong>del</strong> M. Ragola (1.771<br />
m) e <strong>del</strong> M. Nero (1.753 m) e dopo<br />
circa 60 km sfocia nel Po nei pressi di<br />
Roncaglia. Riceve le acque dei torrenti<br />
Lavaiana, Lardana e Grondana. L’Arda<br />
invece nasce di Monti Lama (1.335 m) e<br />
Menegosa (1.356 m) e prima di gettarsi<br />
nel Po nei pressi di Villanova si unisce al<br />
torrente Ongina.<br />
Il Tidone e l’Arda sono caratterizzati<br />
dalla presenza di due invasi artificiali:<br />
rispettivamente il lago di Trebecco e il<br />
lago di Mignano.<br />
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