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Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia

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EPIPACTIS ATRORUBENS (G.F.HOFFMANN ex<br />

BERNHARDI) BESSER 1809<br />

Serapias latifolia var. atrorubens Hoffm.<br />

Atrorubens deriva dal latino e signifi ca “scuro e<br />

rosseggiante”, con evidente riferimento al colore<br />

di questa splendida orchidea.<br />

Pianta<br />

Da 15 a 60 (80) cm. Fusto generalmente<br />

sinuoso, di colore variabile<br />

a seconda <strong>del</strong>le stazioni: verde<br />

violaceo o rossastro, lievemente<br />

pubescente.<br />

Fioritura<br />

Da Luglio ad Agosto<br />

Foglie<br />

Da 5 a 11 lunghe da 4 a 11 cm, larghe da 1 a 5 cm, alterne, distiche,<br />

carenate, con bordo ondulato, ripiegate a doccia. Forma varia a seconda<br />

<strong>del</strong>l’altezza: quasi rotonde le prime, poi via via sempre più lanceolate fi no<br />

a diventare bratteiformi.<br />

Infiorescenza<br />

Da l0 a 25 cm. Lassa, con 9 o 50 (60) fi ori penduli disposti unilateralmente<br />

profumati di vaniglia. Brattee: le inferiori più lunghe dei fi ori, le superiori<br />

lunghe quanto o più <strong>del</strong>l’ovario.<br />

Fiori<br />

Allogami, da pendenti a suborizzontali, campanulati, di colore rosso porpora<br />

o rosso violaceo; sepali e petali lunghi da 6 a 10 mm, larghi da 2.5 a<br />

4.5 mm; labello più corto dei sepali; ipochilo lungo da 4 a 6 mm, a forma<br />

incavata contenente nettare, brunastro; epichilo a forma cordata, lungo<br />

da 3 a 4 mm, largo 4.5 mm, con bordo cordato e punta ribattuta, munito<br />

di 2 vistose increspature alla base; ginostemio biancastro, corto e tozzo;<br />

antera gialla; polline giallo in masse compatte; rostello con viscidio effi cace;<br />

clinandrio sviluppato; stimma a forma quadrangolare; ovario brunastro o<br />

verde-grigiastro, pubescente, piriforme con pedicello arquato lungo da 3<br />

a 5 mm. 2n=40<br />

Status<br />

In considerazione degli ambienti<br />

assai inospitali dove<br />

questa pianta vive, la competizione<br />

con altre essenze,<br />

sia erbacee che arbustive, è<br />

piuttosto scarsa, pertanto la<br />

specie mantiene la sua presenza<br />

con una certa facilità.<br />

Diffusione<br />

Europeo-caucasica. In Italia: è presente<br />

in tutto il territorio escluso la Puglia e<br />

le isole maggiori. In provincia: dai 150<br />

ai 1500 m.s.l.m.<br />

Ambiente<br />

Su suolo calcareo, in stazioni soleggiate,<br />

pietrose, aride, ma anche in ambienti<br />

più chiusi (es. boschi di conifere o<br />

faggete rade).<br />

G F M A M G L A S O N D<br />

Note<br />

La specie è distribuita sul territorio in<br />

modo abbastanza omogeneo. E’ specie<br />

legata all’ambiente luminoso e asciutto.<br />

Tuttavia nel territorio <strong>del</strong> Comune di Coli<br />

era presente in una stazione ombrosa e<br />

molto umida, frammista a Gymnadenia<br />

conopsea e alle congeneri E. helleborine<br />

e E. muelleri. Nel corso di osservazioni<br />

fatte in questa stazione negli ultimi anni<br />

si è infi ne scoperto che, a seguito di un<br />

movimento franoso, era cambiato il corso<br />

di una sorgente. Il fenomeno spiega la<br />

presenza <strong>del</strong>la specie in questi luoghi.<br />

Da alcuni anni, tuttavia, la stazione è<br />

scomparsa.<br />

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