Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia
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sembianze di un insetto (es. nelle Ophrys)<br />
oppure ricordare la forma di un corpo<br />
umano (Aceras anthropophorum) o avere<br />
una forma allungata anche di diversi cm<br />
(Himantoglossum).<br />
La colorazione è quasi sempre diversa dagli<br />
altri tepali e può portare <strong>del</strong>le macchie o<br />
disegni più o meno complicati. Tali disegni<br />
concorrono ad accrescere la vistosità <strong>del</strong><br />
fiore ed una conseguente più facile individuazione<br />
da parte degli insetti impollinatori.<br />
Il labello infine è di primaria importanza<br />
per la identificazione <strong>del</strong>la specie.<br />
a<br />
c<br />
e<br />
b<br />
d<br />
Forme <strong>del</strong>le foglie: a-lineare, b-oblunga,<br />
c-lanceolata, d-ellittica, e-ovata,<br />
f-obovata.<br />
f<br />
6<br />
2<br />
9<br />
8<br />
Epipactis<br />
1-Sepalo mediano; 2-Sepalo laterale;<br />
3-Petalo; 4-Antera; 5-Rostello; 6-Stimma;<br />
7-Ipochilo; 8-Epichilo; 9-Pollinio.<br />
8<br />
4<br />
3<br />
6<br />
10<br />
9<br />
1<br />
Orchis<br />
1-Brattea; 2-Ovario; 3-Sperone; 4-Fauce<br />
<strong>del</strong>lo sperone; 5-Sepalo mediano; 6-Sepalo<br />
laterale; 7-Petalo; 8-Lobo laterale <strong>del</strong> labello;<br />
9-Lobo centrale <strong>del</strong> labello; 10-Ginostemio.<br />
La resupinazione<br />
Quando il fiore è in boccio, esso è parallelo<br />
al fusto e orientato verso l’alto, ma appena<br />
l’infiorescenza comincia ad allungarsi, il peduncolo<br />
o l’ovario si orientano in modo più<br />
o meno obliquo e nel contempo subiscono<br />
una torsione di 180° da sinistra verso<br />
destra, portando il fiore nella posizione<br />
che ci è più familiare, ossia con il labello<br />
girato verso il basso.<br />
Tale fenomeno si chiama resupinazione;<br />
tuttavia non avviene in tutte le specie. In<br />
Nigritella nigra e in Epipogium aphyllum,<br />
per esempio, il labello rimane girato verso<br />
l’alto. In Malaxis monophyllos, orchidea<br />
presente sulle Alpi, la rotazione è di 360°.<br />
Dei meccanismi che fanno scattare questa<br />
torsione non si sa ancora niente di preci-<br />
5<br />
7<br />
3<br />
1<br />
3<br />
4<br />
5<br />
2<br />
7<br />
2<br />
6<br />
9<br />
10<br />
Ophrys<br />
1-Sepalo mediano; 2-Sepalo laterale;<br />
3-Petalo; 4-Connettivo; 5-Becco; 6-Base<br />
<strong>del</strong> labello; 7-Disegno; 8-Lobo laterale <strong>del</strong><br />
labello; 9-Lobo centrale <strong>del</strong> labello;<br />
10-Appendice; 11-Stimma<br />
Serapias<br />
1-Casco perigoniale; 2-Ipochilo; 3-Epichilo;<br />
4-Pelosità <strong>del</strong> labello; 5-Brattea; 6-Ovario<br />
so, tuttavia è abbastanza evidente che la<br />
posizione assunta dal labello è certamente<br />
più comoda per gli insetti impollinatori e<br />
facilita le operazioni di tale funzione.<br />
Si può dire che funziona come sorta di<br />
pista d’atterraggio. Va comunque ricordato<br />
che anche nelle specie in cui non avviene la<br />
torsione (es. Nigritella) le visite degli insetti<br />
sono altrettanto abbondanti.<br />
<strong>Le</strong> variazioni di colore<br />
Se si osserva, ad esempio, una popolazione<br />
di Orchis morio o di Orchis purpurea, si<br />
potrà notare una sensibile variazione di<br />
colore tra i vari esemplari. Queste diverse<br />
intensità cromatiche sono dovute alla<br />
diversa concentrazione di pigmenti (antociani)<br />
e possono variare a causa di fattori<br />
esterni, quali l’intensità di luce o il tipo<br />
di substrato o anche per cause interne,<br />
di origine genetica; possono interessare<br />
solo parte <strong>del</strong> fiore (es. il labello) oppure<br />
tutto il perianzio.<br />
Si possono trovare esemplari completamente<br />
decolorati, bianchi o con qualche<br />
venatura giallastra o verdastra, dovuta alla<br />
presenza <strong>del</strong>la clorofilla. Anche le logge<br />
polliniche sono depigmentate e lasciano<br />
trasparire il colore dei pollinii.<br />
Questo caso di albinismo prende il nome<br />
di Apocromia e può interessare anche<br />
le foglie: ad esempio possono sparire le<br />
macule fogliari in Dactylorhiza fuchsii.<br />
Si possono trovare inoltre esemplari con<br />
colorazioni più intense di quella tipica<br />
<strong>del</strong>la specie: in questo caso il fenomeno<br />
è chiamato ipercromia. Un tempo queste<br />
forme, soprattutto quelle apocrome,<br />
venivano descritte come vere e proprie<br />
sottospecie o varietà e ricevevano nomi<br />
latini quali: alba, albiflora, nivea, viridis o<br />
virescens. Attualmente i ricercatori tendono<br />
ad attribuire scarsa importanza sistematica<br />
a tali fenomeni.<br />
<strong>Le</strong> anomalie di forma<br />
Altri fenomeni più rari, ma molto interessanti,<br />
sono le anomalie di forma: si trovano<br />
infatti individui in possesso di anomalie<br />
genetiche in grado di originare individui<br />
mostruosi detti lusus. Tali alterazioni si<br />
possono manifestare su alcune o su tutte<br />
le parti <strong>del</strong> fiore. Ad esempio, ogni parte<br />
<strong>del</strong> fiore può essere mancante o molti-<br />
Variazioni di colore: a-Epipactis muelleri depigmentata,<br />
b-Dactylorhiza maculata con colorazione<br />
più intensa rispetto alla forma tipica.<br />
a b<br />
20 21<br />
2<br />
8<br />
4<br />
3<br />
11<br />
2<br />
3<br />
1<br />
4<br />
6<br />
1<br />
5<br />
2<br />
8<br />
7<br />
5