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Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia

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OPHRYS FUCIFLORA subsp. ELATIOR<br />

(GÜMPRECHT ex H.F. PAULUS) ENGEL & QUENTIN 1997<br />

Ophrys elatior Gümprecht ex H.F. Paulus<br />

Elatior deriva dal latino e signifi ca “più grande”<br />

e fa riferimento all’altezza <strong>del</strong>la pianta,<br />

nettamente più alta di O. fucifl ora.<br />

Pianta<br />

Da 25 a 55 (60) cm, fusto esile.<br />

Fioritura<br />

Mediamente 15 giorni dopo O.<br />

fucifl ora<br />

Foglie<br />

Generalmente un po’ più piccole che in O. fucifl ora, verde glaucescente. A<br />

seconda <strong>del</strong>l’andamento stagionale, possono essere già secche al momento<br />

<strong>del</strong>la fi oritura. Si è notato che questo succede nelle stagioni in cui avvengono<br />

forti rialzi di temperatura.<br />

Infiorescenza<br />

Lassa, con 3 o 12 fi ori piuttosto piccoli; brattee, le prime superanti i fi ori in<br />

lunghezza, poi più corte, ma mai più <strong>del</strong>l’ovario.<br />

Fiori<br />

Sepali lunghi da 9 a 13 mm, larghi da 4.5 a 5 mm, bianchi o rosa ± carico, con<br />

nervatura centrale ± verde, ovali, concavi, piegati in avanti; sepalo mediano<br />

dritto o sovente piegato in avanti, sopra il ginostemio; petali lunghi da 4 a<br />

6 mm, larghi da 2 a 3.5 mm, da rosa ± carico a bianco o roseo, vellutati, di<br />

forma ± triangolare; labello lungo da 7 a 11 mm, largo da 8.5 a 13.5 mm,<br />

intero, quadrangolare-arrotondato, con gibbosità sottili e aguzze, poco pronunciate<br />

o sovente assenti; da piano, con apici laterali rialzati, a ± convesso,<br />

munito di una leggera peluria, soprattutto al margine, di colorazione molto<br />

variabile, ± simile a O. fucifl ora, ma con tonalità più accentuate; disegno ±<br />

semplice, a forma di “H”, o più complesso ed elaborato, che a volte interessa<br />

anche la faccia interna <strong>del</strong>le gibbosità; apicolo arrotondato o trifi do, piegato<br />

± in avanti, giallo o giallo-verdastro; cavità stigmatica ampia, <strong>del</strong>lo stesso<br />

colore <strong>del</strong> campo basale, munita di due ocelli nerastri, brillanti; ginostemio<br />

corto, appuntito. 2n=72<br />

Status<br />

Nella località <strong>del</strong> primo ritrovamento,<br />

se pur a fasi<br />

alterne, le popolazioni sono<br />

andate aumentando: da 5-6<br />

piante a fi ore nei primi anni<br />

si è passati a oltre 35 nelle<br />

annate migliori. Purtroppo<br />

la stazione è minacciata<br />

da arbusti infestanti, la cui<br />

avanzata ho ritenuto opportuno<br />

contenere effettuando,<br />

all’occorrenza, dei tagli.<br />

Diffusione<br />

Euro-mediterranea. In Italia la distribuzione<br />

è ancora incerta. In provincia tre<br />

stazioni, due nel quadrante 1023-3, a<br />

quota 450 m s.l.m., l’altra nel quadrante<br />

1224-1, a quota 750 m s.l.m.<br />

Ambiente<br />

Terreni abbandonati, piuttosto asciutti,<br />

calcarei.<br />

G F M A M G L A S O N D<br />

Note<br />

Entità la cui posizione sistematica è<br />

alquanto incerta. I dati da me raccolti<br />

dal 1985 (anno <strong>del</strong> ritrovamento), propendono<br />

in linea di massima per questa<br />

scelta sottospecifi ca, anche se gli esemplari<br />

da me trovati sono notevolmente<br />

più bassi e il periodo di fi oritura non è<br />

mai così tardivo. Inoltre questa scelta<br />

sottospecifi ca è motivata dal fatto che, a<br />

mio parere, pur esistendo <strong>del</strong>le diversità<br />

rispetto a O. fucifl ora, non sono tali da<br />

giustifi carne la riconduzione ad un’entità<br />

specifi ca, a se stante.<br />

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