13.06.2013 Views

Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia

Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia

Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ORCHIS ANTHROPOPHORA (L.) ALLIONI 1753<br />

Aceras anthropophorum (L.) W.T. Aiton<br />

Pianta<br />

Da 15 a 40 cm. Fusto diritto scanalato<br />

all’altezza <strong>del</strong>l’infi orescenza.<br />

Apparato radicale formato da due<br />

bulbi ovoidi con alcune radichette<br />

secondarie.<br />

Fioritura<br />

Fine Maggio.<br />

Foglie<br />

Da 5 a 10. <strong>Le</strong> inferiori in rosetta basale da lanceolate a sub-spatolate con<br />

apice acuto, erette o patenti, lunghe da 6 a 15 cm, larghe da 1 a 4 cm; le<br />

superiori avvolgenti strettamente il fusto, l’ultima bratteiforme.<br />

Infiorescenza<br />

Spiga lineare, densa, con molti fi ori. Brattee membranacee più corte <strong>del</strong>l’ovario.<br />

Fiori<br />

Verde-giallicci, orlati di bruno-porporino o violaceo, sepali e petali riuniti a<br />

casco, lunghi da 11 a 15 mm, larghi da 3 a 4 mm. Labello lungo da 12 a 20<br />

mm, trilobo, giallastro, con i bordi e i lobi arrossati; lobo mediano stretto<br />

ed allungato, diviso a sua volta in due lobi, a volte separati centralmente<br />

da un piccolo dente. Alla base <strong>del</strong> labello due callosità chiare formanti una<br />

fossetta contenente il nettare. Sperone assente. 2n=42<br />

Status<br />

Questa specie è stata rilevata per la prima volta nel 1987 in comune di<br />

Pianello (Rocca d’Olgisio), successivamente in comune di Bobbio e, poi,<br />

in comune di Travo, in tre piccolissimi popolamenti. In questi luoghi non la<br />

rivedo più da almeno 6 o 7 anni. Salvo ormai improbabili piacevoli sorprese,<br />

quest’entità deve ritenersi estinta nel territorio provinciale.<br />

Diffusione<br />

Steno-atlantico-mediterranea. In Italia:<br />

nelle regioni litoranee, rara al nord, assente<br />

nel Trentino. In provincia: in luoghi<br />

particolarmente soleggiati.<br />

Ambiente<br />

Praterie anche sassose, più o meno<br />

aride, su suoli calcarei.<br />

G F M A M G L A S O N D<br />

Note<br />

La specie è stata segnalata per la prima<br />

volta in Provincia nel corso di questa<br />

ricerca nel 1987 . Quest’entità è meglio<br />

conosciuta come Aceras anthropophorum:<br />

fi no a poco tempo fa, infatti, era l’unica<br />

specie che dava origine al genere Aceras.<br />

Recenti ricerche genetiche (W. Rossi et<br />

al., 1994; Pridgeon et al., 1997) hanno<br />

stabilito al di là di ogni dubbio che questa<br />

specie appartiene al genere Orchis.<br />

110 111

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!