GirosNotizie 19 - GIROS - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle ...
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<strong>GIROS</strong> Notizie Articoli <strong>19</strong>-2002<br />
Orchidaceae rinvenute presso il Lago di Campotosto<br />
(L’Aqui<strong>la</strong>, Abruzzo)<br />
di Danie<strong>la</strong> Tinti e Fabio Conti<br />
Dipartimento di Botanica ed Ecologia dell’Università degli Studi di Camerino<br />
Riassunto: si riporta l’elenco delle 21 specie di Orchidaceae rinvenute presso il Lago di<br />
Campotosto (Abruzzo) nel corso di un’approfondita indagine floristica. L’area indagata era<br />
sede di un’importante torbiera e ancora oggi conserva parte del suo valore naturalistico nonostante<br />
le gravi <strong>per</strong>dite dovute al<strong>la</strong> creazione del <strong>la</strong>go artificiale. Risultano necessari interventi<br />
<strong>per</strong> <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> flora.<br />
Abstract: A list of the 21 species of Orchidaceae recorded for the Campotosto <strong>la</strong>ke (Abruzzo)<br />
is reported. The inquired area was an important peat-bog and still today it conserves some of<br />
its naturalist value in spite of the serious losses due to the construction of the artificial <strong>la</strong>ke. It<br />
is necessary to attend to the flora’s protection.<br />
Parole chiave: Abruzzo, distribuzione, Orchidaceae.<br />
Il <strong>la</strong>go di Campotosto è un invaso di origine artificiale creato <strong>per</strong> scopi idroelettrici<br />
nel <strong>19</strong>39, al<strong>la</strong>gando un’area di circa 1400 ha. Ricade nel comprensorio dei<br />
Monti del<strong>la</strong> Laga, ed è attualmente incluso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e<br />
Monti del<strong>la</strong> Laga. Il <strong>la</strong>go appartiene al<strong>la</strong> provincia de L’Aqui<strong>la</strong>, si trova ad un’altitudine<br />
di 1314 m su un substrato di tipo arenaceo, caratteristico di tutto il massiccio dei<br />
Monti del<strong>la</strong> Laga.<br />
Le rive del <strong>la</strong>go, e precisamente <strong>la</strong> fascia compresa tra <strong>la</strong> strada circum<strong>la</strong>cuale<br />
e lo specchio d’acqua, sono state oggetto di un’approfondita indagine floristica.<br />
L’interesse naturalistico dell’area presa in esame deriva dal fatto che essa era, prima<br />
delle alterazioni causate dagli sbarramenti artificiali, sede di un’antica e vasta torbiera.<br />
Essendo le torbiere ambienti rari ed ecologicamente molto partico<strong>la</strong>ri, con <strong>la</strong> creazione<br />
del <strong>la</strong>go è andato <strong>per</strong>duto un patrimonio floristico di raro pregio di cui, fortunatamente,<br />
ci rimane una preziosa testimonianza grazie a CECCHETTANI che, nel <strong>19</strong>07<br />
pubblicò sugli Annali di Botanica un elenco delle specie da lui rinvenute nel<strong>la</strong> torbiera.<br />
Oggi <strong>la</strong> flora di quest’area risulta gravemente danneggiata, ma non totalmente<br />
compromessa. Alcune delle specie che vegetavano nell’antica torbiera sopravvivono<br />
infatti negli ambienti umidi creati dai torrenti provenienti dai monti circostanti e che<br />
si impaludano prima di gettarsi nel <strong>la</strong>go. Tra le specie notevoli da ricordare:<br />
Cardamine pratensis subsp. granulosa, Chrysosplenium alternifolium, Geum rivale,<br />
Vio<strong>la</strong> canina, Menyanthes trifoliata, Pinguicu<strong>la</strong> vulgaris, Succisa pratensis, Carex<br />
rostrata, Eriophorum <strong>la</strong>tifolium. D’altra parte alcune specie rarissime segna<strong>la</strong>te da<br />
Cecchettani <strong>per</strong> <strong>la</strong> torbiera non sono state rinvenute durante <strong>la</strong> nostra indagine e sono<br />
quindi da considerare estinte <strong>per</strong> <strong>la</strong> distruzione del loro habitat, fra queste: Salix repens