You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
tologiche: dermatiti perianali, trombosi emorroidaria ulcerata, ragade anale, ascesso, fistola,<br />
tumore villoso, incontinenza.<br />
Per quanto concerne la rettorragia, la causa può ritrovarsi a livello del colon ascendente,<br />
del retto-sigma e del rimanente colon. A seconda della tipologia, le emorragie possono<br />
macchiare gli indumenti (emorroidi, lesioni da trattamento, fistole, ulcere, neoplasie),<br />
presentarsi alla fine della defecazione (emorroidi interne, proctiti, IBD), durante la defecazione<br />
(neoplasie, ragadi); ma la rettorragia può essere isolata, associata a turbe del transito<br />
(RCU, m. di Crohn, neoplasie, diverticoli), può riconoscere cause iatrogene (radiomucosite,<br />
terapia con citostatici, antibiotici) o essere secondaria a malattie ematologiche,<br />
della coagulazione e a malattie infettive (TBC intestinale). Il sanguinamento può essere<br />
rosso vivo o scuro.<br />
Altri sintomi come diarrea (RCU, m. di Crohn, tumore villoso, compromissione dell’apparato<br />
sfinteriale), stipsi e la pseudostipsi (da rallentamento colico la prima, da lesioni stenosanti<br />
di varia natura la seconda), dolori addominali (diverticolite, neoplasie, colon irritabile)<br />
completano questo rapido excursus sintomatologico.<br />
La poliedricità di questi sintomi e la certezza che la correlazione tra essi sia solo indicativa<br />
di sede e di natura della lesione che li sostiene, fa sì che l’accurata anamnesi, l’esame<br />
obiettivo, l’approfondimento diagnostico siano elementi indispensabili per dimostrare la<br />
patologia di base senza mai dover ricorrere ad un ragionamento deduttivo.<br />
In questo labirinto di sintomi e segni, il medico di famiglia ha un ruolo cardine è il primo<br />
indispensabile professionista della catena sanitaria. Deve però assumere nei confronti di<br />
questo apparato un atteggiamento critico e di responsabilità, considerando la regione anorettale<br />
alla stregua dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio.<br />
Primo step è una raccolta anamnestica accurata che tenga presente non solo i segni clinici<br />
proctologici che il paziente presenta, ma anche l’importante quota bio-psico-sociale che<br />
la nostra figura riveste. Proprio per questo non dobbiamo dimenticare che la regione anorettale<br />
e il colon più di qualsiasi altra parte del nostro organismo assumono valenza non<br />
solo di funzione d’organo, ma anche psicosomatica e sessuale. In questa regione sono racchiusi<br />
il vissuto psicologico e sessuale di tutti noi fin dall’infanzia, le abitudini sessuali dell’adulto,<br />
la somatizzazione di conflitti psicologici che possono trovare origine nei primi anni<br />
di vita e il pudore che paradossalmente può essere provato nei confronti di chi ci cura<br />
e ci conosce da sempre. Siamo noi che, tenendo presente tutto questo, dobbiamo raccogliere<br />
i dati anamnestici in modo appropriato instaurando con il paziente un dialogo, una<br />
conversazione che lo metta a suo agio e ci permetta di inquadrare al meglio il sintomo che<br />
ci viene riferito.<br />
La raccolta anamnestica non può e non deve mai prescindere dall’esame obiettivo. Se una<br />
criticità va rilevata nel nostro operato forse è proprio quella di non avere la consuetudine<br />
a visitare la zona ano-rettale. Dobbiamo invece riappropriarci di questa abilità e della gestione<br />
delle patologie colo-proctologiche, coltivando sempre con lo specialista dei rapporti<br />
che permettano la condivisione di scelte diagnostiche e terapeutiche. Qualunque disturbo<br />
presenti, il paziente si rivolge a noi e siamo solo noi a doverlo sempre e comunque<br />
25