GRAZIE PANNI!!! - Il Castello il giornale dei pannesi
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LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Apprensivo Direttore, ti poni <strong>dei</strong> problemi,dove a mio parere, non esistono.<br />
Li hai già risolti da tempo, basta solo ufficializzare detti compiti ai locali<br />
che loro sono già pronti e indirizzati sulla strada da percorrere. La tua<br />
funzione deve essere di coordinatore del circondario, visto che non ti<br />
neghi per la posta e i residenti altrove. La triade pannese, che è al tuo<br />
fianco, risponde a gente preparata, seria, affermata e si può muovere<br />
con le proprie gambe.<br />
Nel campo religioso spunta, a corposa competenza, l'agrotecnico<br />
Amedeo De Cotiis che ne sa quanto un prete, caparbio a ragione nelle<br />
sue decisioni, pronto in qualsiasi evenienza clericale, compresi i percorsi<br />
di preghiera, di svago; da solo con <strong>il</strong> suo canto inneggia al Signore e<br />
in sua presenza ogni messa diviene solenne. Nel civ<strong>il</strong>e s'affaccia <strong>il</strong><br />
professor Raffaele Rainone, preciso in ogni circostanza, segue ogni<br />
passo pannese, la bontà di cui è pregno, la mette a disposizione e la<br />
gente da lui è propensa al dialogo per la sua etica comportamentale.<br />
La lingua tiene al suo posto e la spegne al biforcuto. E che dire del dottor<br />
Rocco Gesualdi? <strong>Il</strong> suo smagliante sorriso è garanzia di successo. E'<br />
vulcanico, intraprendente, non lascia niente al caso, in ogni occasione<br />
si rivela un ottimo pensatore, mettendo a frutto le sue prolifere attitudini.<br />
E' moderno nei suoi programmi e ut<strong>il</strong>izza ogni forma promozionale, da politico affermato ogni informazione comunale porta alla<br />
stampa, reale nei contesti non <strong>il</strong>lude mai la gente. Intorno a queste br<strong>il</strong>lanti risorse umane ruotano:<br />
1) Tony Spada che io definisco papà pacifico per le sue partecipazioni pro Panni per le cariche di presidente, riflessione genuina,<br />
posata ma dalle m<strong>il</strong>le effusioni;<br />
2) Michele Liscio, l'anfitrione del gruppo teatrale, ha delle forti potenzialità, non sfrutta a pieno <strong>il</strong> suo talento, deve esporsi<br />
maggiormente, perchè è persona creativa;<br />
3) Valentina Dibisceglia che fotografa a penna l'evento sportivo, incitando i piccoli fenomeni.<br />
E tanta gente che opera in sordina quale una professoressa che a soli 22 anni si laureò a pieni voti e preziosa per i suoi progetti<br />
nella didattica pannese. E tu, caro Pietro, con queste risorse alle spalle metti in dubbio <strong>il</strong> cartaceo del Giornale?<br />
Ti tocca, però, essere loro confidente e consulente. L'importanza dello stampato è indispensab<strong>il</strong>e, altrimenti <strong>il</strong> periodico per soli<br />
acculturati non ha futuro: è un corpo senza l'anima popolare, si scrive per tutti e non solo per i più fortunati. Rispondo alle<br />
istituzionalità circa la Manifestazione <strong>dei</strong> Caduti, specificando che la mia è una provocazione palese per stab<strong>il</strong>ire la data fissa e<br />
non incorrere a giorni incerti, che si vanificano nel giro di una settimana e non ci saranno più scuse per chi deve officiare la Messa.<br />
Ogni festa va programmata con largo anticipo e mi parrebbe logico che <strong>il</strong> <strong>Castello</strong> ne desse notizia. In questo numero leggo con<br />
emozione l'articolo di Luciana Bianco ed evidenzio che è propria figlia per la sua originalità di papà Michele, mio compagno di<br />
scuola, <strong>il</strong> più bravo di tutti alle elementari. La sua affezione verso cose e persone mi ricorda sua nonna Lucietta; la sua trovata<br />
per le foto di matrimonio in diversi angoli del paese dimostra una certa genialità, perchè <strong>il</strong> Belvedere di Panni è dappertutto e lei<br />
ne è andata alla ricerca. Vedo in lei una potenziale pittrice (paesaggistica) perché apprezza <strong>il</strong> gusto del bello e le vestigia del<br />
passato; potrebbe essere uno spunto anche per tuo figlio Luca con <strong>il</strong> suo flash per immortalare preziosità locali e predisporle in<br />
cartoline e meglio far conoscere Panni. Nel libro del critico d'arte Vito Procaccini leggo che Antonio Calitri è nato a Panni in vico<br />
Cacchiotti e siccome nel paese si contano vari cognomi identici, chiederei ai giornalisti in loco, se la sua ubicazione esiste tuttora,<br />
tra quali vie si trova e se è possib<strong>il</strong>e esporre al muro una targa al merito. Un Benvenuto a Panni per <strong>il</strong> maresciallo Antonio Pellegrini<br />
e complimenti per aver individuato la via della sicurezza con <strong>il</strong> pattugliamento a piedi. W IL GIORNALE CARTACEO!<br />
Donato De Michele - from Panni - O.N.A.S 1648/DM<br />
W IL GIORNALE CARTACEO…grazie, Donato le tue parole sono per me energiia rinnovata e ritrovata. Bevo la tua disamina e<br />
ne traggo beneficio. Vico Cacchiotti? Chied<strong>il</strong>o al comune amico-compaesano, nonché geom. Francesco Mastrangelo.Ciao.<br />
* * * *<br />
Gent<strong>il</strong>e Pietro, spero innanzitutto che tu stia bene unitamente alla tua famiglia. Ti scrivo perché ho letto da qualche giorno l’articolo<br />
sulla manifestazione del 4 novembre che si è svolta a Panni e, anche se con un po’ di ritardo, voglio mettere te e i lettori del<br />
<strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” al corrente su come effettivamente essa si è svolta . Prima di tutto devo sottolineare <strong>il</strong> fatto che la partecipazione<br />
della Scuola non è casuale, da diversi anni la sottoscritta prof.ssa Lucia Colomba Mauriello, attraverso un progetto “Onoriamo i<br />
nostri Caduti” che si svolge in orario curricolare prepara i ragazzi al significato della manifestazione attraverso letture, dibattiti e<br />
conversazioni per far capire che la Pace è un bene supremo e che quella vera si costruisce nel proprio cuore per vivere nella<br />
piena serenità e in quella libertà che noi oggi abbiamo grazie al sacrificio estremo di quei giovani <strong>pannesi</strong>, <strong>il</strong> cui nome è inciso<br />
sulle lapidi del Monumento. <strong>Il</strong> progetto trova <strong>il</strong> suo momento di maggiore esplicitazione proprio nella partecipazione degli alunni<br />
della Scuola Secondaria di 1°grado e anche di quelli della Scuola Primaria e dell’Infanzia alla Cerimonia del 4 novembre organizzata<br />
dall’Amministrazione Comunale. Davanti al monumento ai Caduti , ogni anno , dopo l’intervento del Sindaco o di un suo<br />
rappresentante e di altri, prima di passare la parola agli alunni, faccio <strong>il</strong> mio discorso. Mi sembra strano che <strong>il</strong> tuo corrispondente<br />
non si sia accorto, né quest’anno né negli anni precedenti, che la Prof.ssa Lucia Colomba Mauriello faccia un discorso e che guidi<br />
gli alunni nella recita preparata in onore <strong>dei</strong> nostri Caduti.<br />
Quest’anno ho esordito ricordando ai presenti che <strong>il</strong> 4 novembre è la giornata dell’unità nazionale raggiunta grazie al sacrificio<br />
di tanti giovani che hanno combattuto e sono morti in nome della libertà: essi sono gli autentici Eroi della nostra Patria, l’amata<br />
Italia. Ho ringraziato i reduci che hanno combattuto per la difesa degli stessi valori e tutti i caduti in tempo di pace. Grazie al<br />
loro sacrificio,oggi viviamo in una democrazia costruita su valori riconosciuti che sono un patrimonio dell'Italia e che costituiscono<br />
un bagaglio autentico di civ<strong>il</strong>tà. Un grazie è andato anche alle Forze armate,di cui <strong>il</strong> 4 novembre celebriamo la ricorrenza e ad<br />
esse, all’Arma <strong>dei</strong> Carabinieri, che è tra noi, è andata la nostra ammirazione e apprezzamento per l’impegno quotidiano al servizio<br />
e in difesa <strong>dei</strong> cittadini. Ho ricordato che anche noi <strong>pannesi</strong> abbiamo contribuito all’unità d’Italia, e <strong>il</strong> nostro monumento ne è<br />
l’emblema e testimonianza. Esso sta a ricordare i tanti giovani,che hanno donato la loro vita per assicurare un futuro migliore a<br />
noi e alle generazioni future, quei giovani che hanno donato la vita per la difesa di un ideale, per <strong>il</strong> senso del dovere e la lotta per<br />
la libertà e la democrazia, per la conquista della Pace. Ho rimarcato <strong>il</strong> fatto che dobbiamo però divenire consapevoli che la pace,<br />
così come la democrazia, non si conquistano una volta per sempre, ma necessitano, per non venir meno, di un continuo supporto