12.06.2013 Views

GRAZIE PANNI!!! - Il Castello il giornale dei pannesi

GRAZIE PANNI!!! - Il Castello il giornale dei pannesi

GRAZIE PANNI!!! - Il Castello il giornale dei pannesi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Foto di Antonio Larocca (Roma)<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Edita dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” - Redazione: 71122 Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - 71020 Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Gennaio 2010 - Numero 1 - Anno XIV - E.ma<strong>il</strong>: pietro.demichele@gma<strong>il</strong>.com - sito web: http://<strong>il</strong>castello-online.blogspot.com - Tel. e Fax 0881.688057<br />

<strong>GRAZIE</strong> <strong>PANNI</strong>!!!<br />

…allora era un ARRIVEDERCI…ed eccomi qui a continuare<br />

l’impegno che da quasi 15 anni mi vede impegnato per Panni e i<br />

Pannesi tutti. Non nascondo che la decisione è stata molto sofferta<br />

ma la pressante vicinanza di tanti di voi che con ogni mezzo avete<br />

voluto darmi testimonianza della vostra stima, incoraggiandomi a<br />

proseguire, a non deflettere, a tenere duro, mi ha, alla fine, convinto<br />

a proseguire nel lavoro editoriale intrapreso nel 1996. Davvero<br />

commovente la stima e l’affetto nei riguardi della mia modesta<br />

persona. <strong>GRAZIE</strong>, <strong>PANNI</strong>! Inteso nella sua estensione più larga:<br />

residenti e non. <strong>Il</strong> nostro <strong>giornale</strong> è ormai divenuto essenziale<br />

strumento per mezzo del quale la Pannesità si sente unità in un<br />

“insieme” a cui non intende rinunciare dopo averlo conquistato in<br />

tutti questi anni di lavoro comune. <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>, non tralascerò mai di<br />

definirlo tale, è “<strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong>”, di tutti i <strong>pannesi</strong>, é lo spazio<br />

in cui tanti si sono ritrovati riprendendo rapporti ormai da tempo<br />

interrotti per motivazioni varie, specialmente per la lontananza tra<br />

loro che <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong> ha annullato definitivamente: questa è<br />

l’essenza, <strong>il</strong> cuore, <strong>il</strong> fulcro intorno a cui ruota la Pannesità ritrovata.<br />

ANDIAMO AVANTI!<br />

E’ vero tanti di voi mi sono stati vicino in questo periodo delicato<br />

della mia vita, ma ad onor del vero e per la giustezza morale, nonché<br />

per una particolare riconoscenza e dovuta gratitudine, consentitemi<br />

di rivolgere un fraterno ringraziamento alla persona che mi ha quasi<br />

“francobollato” per la costante vicinanza, caparbiamente e ostinatamente,<br />

mi ha sempre incoraggiato a proseguire, neanche per un minuto<br />

rassegnata ad accettare la fine del nostro <strong>giornale</strong>: parlo dell’amico<br />

fraterno Prof. Leonardo De Luca di Foggia, di certo non bisognevole<br />

di presentazioni da parte mia perché persona conosciuta ed apprezzata<br />

nel mondo pannese e non solo pannese. Senza di lui certamente era<br />

un ADDIO! Grazie, professore…grazie a TUTTI.<br />

<strong>Il</strong> direttore<br />

<strong>Il</strong> saluto del Sindaco di Panni<br />

Pasquale Ciruolo<br />

Personalmente sempre<br />

convinto della continuità<br />

editoriale del nostro<br />

<strong>giornale</strong>, magistralmente<br />

redatto da anni dal Portavoce<br />

del Comune,<br />

Pietro De Michele, nonché<br />

mio consigliere di<br />

fiducia, e dai suoi tanti<br />

collaboratori in Panni e<br />

da tutto <strong>il</strong> mondo pannese,<br />

colgo la circostanza<br />

di questa prima edizione<br />

dell’anno 2010 per augurare<br />

a tutti i Pannesi<br />

nel mondo tanto benessere,<br />

tanta pace, buona<br />

vita e salute, nonché un caloroso arrivederci a Panni la<br />

prossima estate, per trascorrere insieme giorni indimenticab<strong>il</strong>i,<br />

che solo <strong>il</strong> nostro piccolo paese può offrire.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

Nascite<br />

<strong>Il</strong> 17 ottobre 2009<br />

presso la Maternità<br />

di Foggia è nato<br />

SIMONE, figlio<br />

di Ronnie Mansol<strong>il</strong>lo<br />

e Antonella<br />

D’Amaro. Ronnie<br />

è <strong>il</strong> figlio <strong>dei</strong> nostri<br />

compaesani ed<br />

amici Renato<br />

Mansol<strong>il</strong>lo e Anna. A loro, genitori e<br />

nonni, i nostri auguri per <strong>il</strong> lieto evento.<br />

<strong>Il</strong> 15.11.2009 è nato Giammarco Altieri<br />

a Napoli, da Giuliano e Veronica De Michele,<br />

figlia di Luigi (Gigi) De Michele e<br />

Lena, residenti a Napoli. La nostra famiglia<br />

continua la sua<br />

evoluzione e ci<br />

fa enorme piacere<br />

così come<br />

la nostra gioiosapartecipazione<br />

con i<br />

nonni Lena e<br />

Gigi, cugino-fratello con cui ho condiviso<br />

la mia adolescenza e gioventù. Le nostre<br />

felicitazioni più affettuose alla dolce Veronica<br />

e al suo consorte, nonché un forte<br />

abbraccio a nonno Gigi e nonna Lena.<br />

<strong>Il</strong> 2 dicembre è nata a Foggia <strong>Il</strong>aria, la<br />

terzogenita <strong>dei</strong><br />

coniugi e<br />

compaesani<br />

Gianni Mastrangelo,<br />

maestro della<br />

Banda musicale<br />

e custode<br />

del cimitero di<br />

Panni e Roberta Procaccini, anche lei<br />

valente musicista. Non c'è due senza tre,<br />

Gianni e Roberta lo hanno confermato in<br />

pieno. I nostri affettuosi auguri ai genitori,ai<br />

nonni e ai fam<strong>il</strong>iari tutti e a <strong>Il</strong>aria,<br />

nella foto con la sorellina Erica e <strong>il</strong> fratellino<br />

Daniele, un benvenuto tra noi della<br />

comunità pannese/foggiana.<br />

Dopo due femminuccie, Sabrina e Valentina,<br />

<strong>il</strong> 21 dicembre<br />

presso la clinica la<br />

Madonnina di M<strong>il</strong>ano<br />

è nato Mattia<br />

Colacone, figlio di<br />

Arianna Rampolli<br />

e Roberto, <strong>il</strong> noto<br />

NOTIZIE DEL MONDO PANNESE<br />

DALLA REDAZIONE DI FOGGIA<br />

Direttore: Pietro De Michele - Aiuto redattore: prof. LeonardoDe Luca<br />

calciatore di origini <strong>pannesi</strong> ora in forza<br />

alla squadra di calcio dell’Ancona, m<strong>il</strong>itante<br />

nella serie B del campionato italiano.<br />

I nostri auguri.<br />

<strong>Il</strong> 21 dicembre<br />

2009 è nato a Parigi<br />

Mathieu <strong>il</strong><br />

secondo genito di<br />

Laurent e Laurence<br />

Cuv<strong>il</strong>liez,<br />

che, dopo la bella<br />

Manon, insieme<br />

nella foto. <strong>Il</strong><br />

bimbo è anche <strong>il</strong><br />

secondo nipote<br />

della nostra cara<br />

compaesana Giovanna<br />

Schiavone<br />

e del suo consorte Sergio, ormai noti a<br />

Panni per le loro frequenti visite pur brevi,<br />

ma sempre gradite ed attese. Alla bella<br />

famiglia parigina-pannese vanno le nostre<br />

felicitazioni più vive e un forte abbraccio<br />

augurante tutto <strong>il</strong> bene possib<strong>il</strong>e.<br />

<strong>Il</strong> 21 dicembre 2009 Mattia in Italia e<br />

Mathieu in Francia continuano la stirpe<br />

pannese nel mondo.<br />

Pensionamento<br />

“<strong>Il</strong> primo gennaio 2010, <strong>il</strong> mio nuovo<br />

datore di lavoro sarà l'INPS”. così Rocco<br />

Colacone da<br />

Cornaredo (MI)<br />

annuncia <strong>il</strong> suo<br />

pensionamento e<br />

noi non possiamo<br />

che augurargli<br />

tanto benessere e<br />

tanta gioia insieme<br />

ai suoi cari, moglie, figli e nipoti…<br />

compreso Mattia l’ultimo arrivato della<br />

famiglia. Auguri.<br />

Lauree<br />

Non c’è due senza<br />

tre!<br />

Serena De Michele,<br />

figlia di Renato residente<br />

a Napoli,si è<br />

laureata <strong>il</strong> 26 novembre<br />

in Scienze<br />

della Formazione<br />

Primaria all'Università di Fisciano (Salerno),<br />

con votazione 110/110, con tesi dal<br />

titolo “<strong>Il</strong> Sé e l'Altro”. Già laureata in<br />

Scienze dell'Educazione (2005) e F<strong>il</strong>osofia<br />

(2007) col massimo <strong>dei</strong> voti, questa, quindi,<br />

è la terza laurea e sembra abbia detto<br />

2<br />

al papà “mo' basta”. Manterrà la promessa?<br />

Alla tr<strong>il</strong>aureata Serena va tutta la nostra<br />

ammirazione e <strong>il</strong> nostro compiacimento<br />

quali affezionati parenti e gli auguri per<br />

un avvenire che le dia tutte quelle soddisfazioni<br />

e tutti quei successi,personali e<br />

professionali, che sin da oggi merita ampiamente.<br />

Eleonora Montecalvo,<br />

figlia del<br />

compaesano Costanzo,<br />

si è br<strong>il</strong>lantemente<br />

laureata in<br />

specialistica di Politiche<br />

sociali e del<br />

territorio presso<br />

l’Università degli Studi “Federico II” di<br />

Napoli, venerdì 18 dicembre 2009. A lei<br />

e ai suoi fam<strong>il</strong>iari le nostre congratulazioni<br />

e gli auguri vivissimi per un fulgido avvenire.<br />

Punti di vista<br />

Si è tenuta a Foggia, martedi 3 novembre<br />

2009, presso <strong>il</strong> “Gugghenehim Cafè”, una<br />

conferenza stampa sulla mostra fotografica<br />

“Punti di vista” di Luca De Michele.<br />

La rassegna presentava, in b/n, foto del<br />

centro storico di Foggia ed è stata visitab<strong>il</strong>e<br />

per due settimane. Lusinghieri sono stati<br />

i consensi di pubblico, di giornalisti e di<br />

tv locali, che hanno trasmesso e commentato<br />

la mostra. <strong>Il</strong>luminante e molto apprezzata<br />

la partecipazione del prof. Leonardo<br />

De Luca che ha tratteggiato gli aspetti<br />

artistici e culturali delle tematiche presentate<br />

nelle foto da Luca.<br />

I SUCCESSI DI<br />

LUCA DE MICHELE<br />

ALL’UNIVERSITA’ DEL CROCESE<br />

L’interesse suscitato dalla mostra fotografica<br />

ottobrina “Punti di vista”, indusse<br />

l’autore, Luca De Michele, a prorogarla,<br />

anche per consentire le riprese volute<br />

dalle emittenti televisive e una conferenza-


3<br />

dibattito, organizzata da Telefoggia. Quella<br />

mostra, però, non ha rappresentato un<br />

evento episodico concluso, perché tra<br />

committenze ed inviti, ecco la richiesta<br />

di una esposizione permanente per la sede<br />

dell’Università del Crocese di Foggia. <strong>Il</strong><br />

rettore, prof. Antonio Pelullo, volle che<br />

la cerimonia di apertura della mostra fosse<br />

in coincidenza con<br />

l’inaugurazione<br />

dell’Anno Accademico.<br />

Così, in presenza<br />

del Sindaco di Foggia,<br />

dell’Assessore alla<br />

Pubblica Istruzione e di<br />

altre autorità cittadine,<br />

<strong>il</strong> 12 novembre u.s. <strong>il</strong><br />

prof. Leonardo De Luca espose alcune<br />

note di commento sulle foto artistiche di<br />

Luca De Michele. L’interesse del pubblico,<br />

o per meglio dire l’entusiasmo, fu tale<br />

che in quella stessa circostanza fu deciso<br />

che si tenesse un’apposita conferenza sui<br />

temi proposti dagli scatti di Luca. <strong>Il</strong> 27<br />

dello stesso mese <strong>il</strong> discorso di due settimane<br />

addietro fu ripreso dal prof. De<br />

Luca.<br />

Le foto, come si ricorda, propongono<br />

alcuni monumenti e scorci suggestivi del<br />

nostro Capoluogo. Luca, però, non propone<br />

<strong>il</strong> soggetto nella sua intierezza, né<br />

in una ripresa frontale, ma presenta particolari<br />

significativi in peculiari condizioni<br />

di luce e a tre quarti, di sghembo, dal<br />

basso, a trompe-l’oe<strong>il</strong> e comunque da<br />

punti di vista personalissimi. <strong>Il</strong> monumento,<br />

o lo scorcio cittadino, viene così<br />

nob<strong>il</strong>itato e l’osservatore, che dapprima<br />

stenta a percepire <strong>il</strong> riscontro reale, poi<br />

si compiace di vederlo così ritratto. Quando<br />

si aggiungono le note esplicative sul<br />

soggetto ripreso, l’immagine non solo si<br />

completa nella sua forma, ma si colloca<br />

nel tempo storico.<br />

<strong>Il</strong> vero merito di Luca De Michele è l’aver<br />

contribuito a ridare, dopo le rovine della<br />

guerra, un’identità d’immagine in linea<br />

con quanto persegue l’Università del Crocese,<br />

che da dieci anni continua <strong>il</strong> faticoso<br />

recupero di ogni post<strong>il</strong>la di tradizione<br />

locale.<br />

Oggi, sopite le aspre polemiche sul Fascismo<br />

- pare ci dica Luca De Michele - i<br />

monumenti che abbiamo sono da accettare,<br />

da riconsiderare, perché sono <strong>il</strong> volto<br />

della nostra Città. Così, se Lucera è la<br />

città della Fortezza Svevo-angioina e<br />

dell’Anfiteatro augusteo, Foggia è la città<br />

del Palazzo del Podestà di Armando Brasini,<br />

della Fontana del Sele, del Teatro<br />

Giordano, dell’Epitaffio.<br />

Messaggio visivo, dunque, efficace, questo<br />

di Luca De Michele, sia nell’aspetto<br />

estetico che per l’identità storicoambientale<br />

della nostra Foggia.<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

NOTIZIE DEL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ECHEGGIA ANCHE A FOGGIA<br />

IL LIBRO DI VITO PROCACCINI<br />

<strong>Il</strong> 5 novembre 2009, nell’Aula Magna<br />

dell’Istituto “C. Poerio” di Foggia, è stato<br />

presentato <strong>il</strong> secondo libro di Vito Procaccini<br />

“Echi letterari del Novecento italiano”.<br />

Relatore ufficiale è stato <strong>il</strong> prof. Giuseppe<br />

De Matteis, ordinario di Lingua e Letteratura<br />

Italiana all’Università degli Studi di Chieti-<br />

Pescara. Nella sala gremita di pubblico, i<br />

saluti di rito sono stati porti dalla prof.ssa<br />

Maria Buono, da don Antonio Menichella,<br />

direttore del settimanale “Voce di Popolo”<br />

e dalla prof.ssa Falina Martino Marasca,<br />

responsab<strong>il</strong>e delle edizioni del “Rosone”.<br />

Tutti hanno avuto parole di elogio per Vito<br />

Procaccini, di cui hanno sottolineato la<br />

competenza, l’acuta intuizione, l’assidua<br />

ricerca e le sue capacità critiche non comuni.<br />

<strong>Il</strong> prof. De Matteis innanzitutto ha descritto<br />

la struttura del volume: si tratta di una raccolta<br />

di recensioni, di scritti critici, elaborati<br />

nell’ultimo decennio su poeti e letterati<br />

italiani di epoche diverse e pubblicati per lo<br />

più su vari settimanali. Particolare attenzione<br />

<strong>il</strong> Procaccini ha riservato ai letterati del<br />

nostro ambiente, come Antonio Calitri di<br />

Panni, Nino Casiglio di San Severo e Mariateresa<br />

Di Lascia di Rocchetta S. Antonio.<br />

<strong>Il</strong> prof. De Matteis, come <strong>il</strong> preside prof.<br />

Vito Alfonso Zelano a Panni nell’estate<br />

scorsa, ha lumeggiato gli aspetti più significativi<br />

del lavoro esegetico del Procaccini,<br />

dando spesso riscontro con opportune citazioni<br />

e con letture di brani del testo.<br />

Le felicitazioni vivissime, dunque, al dott.<br />

Vito da parte della nostra Redazione e dal<br />

suo Direttore, lieti che un nostro compaesano<br />

dia tanto lustro a Panni e ai Pannesi.<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

MALATTIA DI PARKINSON<br />

Sabato 07 novembre 2009 di Foggia si è<br />

svolto un convegno<br />

UP-DATE Malattia di<br />

Parkinson -<br />

Parkinsonismi con la<br />

partecipazione di<br />

eminenti personalità<br />

del ramo medicoscientifico,<br />

tra cui ci<br />

piace segnalare, quella<br />

<strong>dei</strong> nostri amici e compaesani dr. Deni<br />

Procaccini Direttore Sanitario Azienda<br />

Ospedaliera.OO. RR. e <strong>il</strong> dr. Salvatore<br />

De Rosa che ha trattato in particolare “Le<br />

Sinucleopatie”.<br />

CIMITERO RIPAVIMENTATO<br />

Da una rapida sortita a Panni nella<br />

mattinata dell’8 dicembre , io e <strong>il</strong> prof. De<br />

Luca, abbiamo visto e riportato per voi,<br />

cari lettori, alcune novità riguardo ai lavori<br />

pubblici. Primo tra essi la pavimentazione<br />

<strong>dei</strong> viali del Cimitero i cui lavori sono stati<br />

eseguiti dalla ditta di Donato Ciruolo di<br />

Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri, di chiare origini<br />

gennaio 2010<br />

<strong>pannesi</strong>. Le tre foto documentano la messa<br />

in opera di un particolare cemento che,<br />

pressato con delle lastre d'acciaio disegnate<br />

a blocchi fittizi di pietra, danno questa<br />

simmetria gradevole sia allo sguardo che<br />

allo spedito e sicuro nonché comodo<br />

camminare.<br />

Si ringrazia, pertanto, la Civica<br />

Amministrazione pannese, l’Ufficio<br />

Tecnico Comunale e la ditta Ciruolo,<br />

omonima del sindaco di Panni, per l’ottimo<br />

lavoro svolto in favore della collettività<br />

pannese e in onore <strong>dei</strong> nostri cari defunti.<br />

La foto raffigura <strong>il</strong> viale di sinistra rispettoall'ingresso<br />

del Cimitero.<br />

<strong>Il</strong> viale di destra.<br />

E’ proprio <strong>il</strong> caso di dire:<br />

FINALMENTE!<br />

IL PRESEPE 2009<br />

Lo stesso giorno ho visto e fotografato<br />

quanto in foto riportato: la statua della<br />

Madonna del Bosco, dopo 4-5 anni che<br />

regolarmente veniva coperta dal presepe,<br />

è stata invece, quest’anno, messa nella<br />

piccola cappella di destra, la prima entrando<br />

in chiesa, in modo che <strong>il</strong> culto a Lei<br />

dedicato dal popolo pannese non ha avuto<br />

una interruzione per circa due mesi, così<br />

come avvenuto nei trascorsi anni.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

La cosa mi è molto piaciuta in quanto<br />

conferma che la voce del nostro <strong>giornale</strong><br />

è “voce di popolo”. Infatti nell'ultimo<br />

numero di ottobre '09, pressato dalla lagnanze<br />

del popolo, segnalai<br />

l’inconveniente che mortificava i fedeli<br />

<strong>pannesi</strong>. <strong>Il</strong> Parroco P. Antonio si è dimostrato<br />

sensib<strong>il</strong>e alla segnalazione, così<br />

come sempre, e ha provveduto a mettere<br />

le cose a posto riscuotendo <strong>il</strong> plauso generale<br />

<strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong>... me per primo.<br />

<strong>Il</strong> presepe è di nuova fattura, poichè la<br />

Natività è stata collocata nel paesino di<br />

Panni. Infatti in esso sono perfettamente<br />

riconoscib<strong>il</strong>i la Chiesa Madre, <strong>il</strong> castello,<br />

la casa canonica e la fontana sotto Largo<br />

Mons. Senerchia.Un lavoro veramente<br />

eccellente preparato e messo in opera dai<br />

compaesani Amedeo De Cotiis e Anna<br />

Maria Ragno in Tot<strong>il</strong>o ai quali va <strong>il</strong> nostro<br />

applauso.<br />

Bravi!<br />

COMPLEANNO<br />

Quando l’unità di intenti e sentimenti è<br />

forte e radicata in noi non esistono barriere<br />

di spazio e di tempo, la vita scorre<br />

nella gioia di viverla come quotidianamente<br />

si presenta e nel modo in cui la<br />

sappiamo affrontare, soprattutto quando<br />

ci sembra che essa stia per giungere al<br />

termine per età avanzata.<br />

La conferma è stata la circostanza<br />

dell’85° compleanno del Dr. don Luigi<br />

Rucci che, <strong>il</strong> 2 gennaio 2010, ha raggiunto<br />

questo traguardo della vita a cui,<br />

ne sono certo, se ne aggiungeranno tanti<br />

altri ancora. E’ notorio a tutti che don<br />

Luigi e la cara consorte donna Clementina<br />

Tolli sono miei dirimpettai a Panni,<br />

durante la stagione estiva abbiamo <strong>il</strong><br />

piacere di “stare insieme” per molte<br />

ore al giorno e ciò mi appaga molto. Ma<br />

qualcuno potrebbe pensare…“mbè?<br />

Tanti auguri!”. E’ altrettanto noto che<br />

non sono uso fare, come si dice,<br />

“sviolinature varie a chi pare e piace<br />

a me”: questo modo di fare non è nei<br />

miei comportamenti, ancor più in veste<br />

editoriale.<br />

La pecularietà dell’avvenimento sta nel<br />

fatto che alla cena del suo compleanno<br />

don Luigi ha voluto intorno a sé oltre i<br />

suoi tre figli, Franco, appositamente<br />

giunto da Palermo dove lavora attual-<br />

NOTIZIE DEL MONDO PANNESE<br />

mente, Giovanna e i suoi due figli Mara<br />

e Giuseppe e Sandra, ma anche… giovani<br />

<strong>pannesi</strong>.<br />

La foto a corredo li raffigura intorno a<br />

don Luigi in una aureola felpata di vera<br />

gioia di stare insieme, a prescindere<br />

dall’età, dal ceto sociale, dal titolo<br />

d’istruzione o da qualsiasi distinguo<br />

sociale ma in un tutt’uno di care persone,<br />

giovani e meno giovani, riunite insieme<br />

quel giorno intorno ad un lieto convivio<br />

per omaggiare una delle persone <strong>pannesi</strong><br />

grande per spessore culturale e meritevole,<br />

durante i suoi tanti anni quale<br />

medico di famiglia, per la sua abituale<br />

disponib<strong>il</strong>ità professionale verso tutti<br />

coloro che a lui ricorrevano, con particolare<br />

attenzione verso i suoi compaesani.<br />

Don Luigi Rucci e donna Clementina<br />

Tolli, medico lui e farmacista lei,<br />

lauree all’epoca diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i<br />

per le tante difficoltà dovute ai<br />

tempi in cui le ottennero, più di mezzo<br />

secolo fa, e, ancor più eccezionali erano<br />

i casi di matrimonio di quel tipo.<br />

Ma non per Luigi e Clementina!<br />

Volendo proprio vedere un neo in questa<br />

circostanza lo si può individuare<br />

nell’assenza al festeggiamento e, quindi,<br />

al tavolo conviviale, del direttore del<br />

<strong>giornale</strong>… non a sproposito soprannominato<br />

“re li trenta p<strong>il</strong>”... <strong>il</strong> quale con<br />

tutta la stima e l’affetto che gli è possib<strong>il</strong>e<br />

esternare augura ai voi, cari Luigi e<br />

Clementina, di continuare a “volerci<br />

bene” oggi... domani e sempre... finché<br />

Dio lo vorrà.<br />

UN GRADITO INCONTRO<br />

<strong>Il</strong> giorno della Befana, 6 gennaio, saputo<br />

della permanenza per alcuni giorni a Panni<br />

della cara amica e compaesana Carmelinda<br />

Ferrante Da S<strong>il</strong>va che vive in Bras<strong>il</strong>e con<br />

una meravigliosa famiglia, sono corso a<br />

Panni per portarle un breve ma cordiale<br />

saluto personale e di tutti i <strong>pannesi</strong> che la<br />

conoscono e la stimano anche se soltanto<br />

a mezzo del nostro <strong>giornale</strong>. Carmelinda<br />

è figlia di una pannese doc che molti ricordano,<br />

Lucia Petronella che vive a Caserta,<br />

una delle figlie di “Zì Mazzin”...<br />

un personaggio indimenticab<strong>il</strong>e per Panni<br />

e Pannesi. La devota figlia Carmelinda<br />

periodicamente, sopportando un lungo<br />

4<br />

viaggio dal Bras<strong>il</strong>e, viene in Italia per<br />

riabbracciare la cara madre e, ovviamente,<br />

coglie l’occasione per fare un salto a Panni,<br />

suo paese natale e, appunto anche in questo<br />

Natale, non ha mancato di porgere la sua<br />

grande affezione f<strong>il</strong>iale a mamma Lucia<br />

e a Panni.<br />

Grazie Carmelinda anche noi ti vogliamo<br />

bene.<br />

LA ZAMPOGNA<br />

DEL CAPRICORNO:<br />

I SUONI DELLA DAUNIA<br />

<strong>Il</strong> giorno 30 dicembre 2009 presso <strong>il</strong> Notaio<br />

Bruno Di Carlo in Foggia si è costituita<br />

l’Associazione Culturale La Zampogna<br />

del Capricorno: i suoni della Daunia i<br />

cui soci fondatori sono:<br />

Mansol<strong>il</strong>lo Alfonso e Mastrangelo Giovanni<br />

(Maestri della Banda di Panni)-<br />

Mauriello Antonio, presidente del Consiglio<br />

Comunale di Panni – <strong>il</strong> prof. Capozzi<br />

Angelo, cultore e studioso della zampogna<br />

– la sig.ra Colacone Anna in Mauriello –<br />

Rainone Antonio, capo della segreteria<br />

comunale di Panni – <strong>il</strong> prof. Leonardo De<br />

Luca, collaboratore del nostro <strong>giornale</strong>.<br />

La neo-Associazione ha sede in Panni,<br />

alla via Turati n. 5. Lo scopo sociale del<br />

nascente sodalizio è di fac<strong>il</strong>e intuizione:<br />

promuovere la cultura e le tradizioni popolari,<br />

con particolare riferimento alla<br />

zampogna di Panni. Ne siamo compiaciuti<br />

e, allo stesso tempo, auguriamo alla neonata<br />

Associazione tanto successo per i<br />

nob<strong>il</strong>i scopi prefissati, che rappresentano<br />

per Panni e i Pannesi onore e vanto.


5<br />

DALLA REDAZIONE DI <strong>PANNI</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ASSESSORATO AL TURISMO E ALL’AMBIENTE<br />

del dr. Rocco Gesualdi<br />

Al fine di non essere assente anche in<br />

questo numero di gennaio<br />

2010, avendo preso visione<br />

con <strong>il</strong> direttore del contenuto<br />

di questo numero, veramente<br />

eccezionale per la<br />

quantità degli articoli, voglio<br />

rassicurare i lettori sulla mia<br />

presenza e, per dare spazio<br />

ad altri inserzionisti, mi<br />

limito ad annunciare che sul<br />

prossimo numero di apr<strong>il</strong>e<br />

sarò ampiamente e dettagliatamente<br />

esaustivo sul<br />

programma, già focalizzato,<br />

relativo ai progetti che l’Amministrazione<br />

Comunale ha intrapreso da ormai due anni,<br />

ossia <strong>il</strong> Panni Expo 2010 nella sua terza<br />

edizione e <strong>il</strong> Panni Exchange.<br />

AVVISO: colori i quali non hanno ancora<br />

aderito al progetto per la brochure turistica<br />

per Panni e per l’Expo possono inviare<br />

due foto <strong>dei</strong> prodotti che esporranno e la<br />

loro descrizione a<br />

kastinrocco@hotma<strong>il</strong>.com.<br />

Per dare come si suol dire un po’ di p<strong>il</strong>lole<br />

vi preannuncio che al fine di garantire una<br />

numerosa presenza di visitatori nell’Expo<br />

vi saranno eventi punta quali la mongolfiera,<br />

<strong>il</strong> bunjing jumping, l’elicottero turistico<br />

(forse per due giorni) e <strong>il</strong> 22 agosto<br />

<strong>il</strong> raduno di auto e moto d’epoca. Per<br />

quanto concerne l’elicottero,<br />

che è l’unica certezza al<br />

momento, vi preannuncio<br />

che le prenotazioni si fanno<br />

fino al 31 luglio p.v..<br />

Nella foto Gianna Melino<br />

e Daniele Maglione i due<br />

giovani vincitori<br />

dell’exchange 2009 giunti<br />

da Montreal e graditi ospiti<br />

a Panni, vestono gli abiti del<br />

gruppo folk di Panni “Li<br />

scazzematjèdde”, rappresentando<br />

ciò l’apice<br />

dell’integrazione che c’è<br />

stata tra i due giovani canadesi e la tradizione<br />

pannese. Auspichiamo di fare meglio<br />

Natale: tradizioni, leggende e curiosità<br />

a cura dell’insegnante Rainone Raffaele<br />

25 Dicembre<br />

Non è storicamente accertato che Gesù<br />

sia nato effettivamente <strong>il</strong> 25 dicembre.<br />

Anche nei vangeli di Matteo e di Luca,<br />

che forniscono una descrizione di alcuni<br />

momenti legati alla Natività, non viene<br />

citato né <strong>il</strong> giorno, né <strong>il</strong> mese, e neppure<br />

l’anno della venuta del figlio di Dio, anche<br />

se sappiamo che Gesù nacque quando<br />

regnava l’imperatore Cesare Augusto.<br />

E’ nel IV secolo che si diffonde la celebrazione<br />

della festa cristiana del Natale<br />

di Gesù <strong>il</strong> 25 dicembre. In merito a tale<br />

datazione, nel corso degli anni, sono state<br />

formulate diverse ipotesi.<br />

Alcuni studiosi ritengono che questa data<br />

venne scelta dalla Chiesa in contrapposizione<br />

alla festa pagana del Sole invitto<br />

voluta dall’imperatore Aureliano, nel 275.<br />

Festa da celebrarsi, per l’appunto, <strong>il</strong> 25<br />

dicembre, cioè quattro giorni dopo <strong>il</strong> solstizio<br />

d’inverno che cade <strong>il</strong> 21 dicembre.<br />

Dopo tale data la luce ( <strong>il</strong> Sole ) rinasce<br />

e prende gradatamente <strong>il</strong> sopravvento<br />

sulle tenebre, le giornate si allungano fino<br />

al 21 giugno, <strong>il</strong> giorno più lungo dell’anno:<br />

<strong>il</strong> solstizio d’estate.<br />

La Chiesa quindi, secondo l’opinione<br />

degli studiosi, per contrastare <strong>il</strong> perpetuarsi<br />

di tale festa pagana radicata nella tradizione<br />

popolare, decide di celebrare in<br />

quella medesima data <strong>il</strong> dies natalis. Christi,<br />

la nascita di Gesù.<br />

Una fonte autorevole, <strong>il</strong> Cronografo (<strong>il</strong><br />

più antico calendario della Chiesa di Roma)<br />

del 354, indica <strong>il</strong> 25 dicembre quale<br />

giorno per la celebrazione della festa della<br />

Natività, ma un altro documento romano<br />

la Depositio episcoporum (elenco liturgico<br />

contenuto nello stesso cronografo) attesta<br />

che tale celebrazione era già presente nel<br />

336 (sembra che inizialmente tale festa<br />

venisse celebrata nella Bas<strong>il</strong>ica di San<br />

Pietro).<br />

La leggenda della Stella di Natale<br />

La famosa Stella di Natale che da secoli<br />

si lega agli allestimenti tipici del Natale,<br />

sarebbe nata dal regalo ad un bimbo.<br />

Narra la leggenda, che <strong>il</strong> 25 dicembre di<br />

un anno dimenticato dalla storia, un bimbo<br />

povero entrò in una chiesa per offrire un<br />

dono a Gesù nel giorno della sua nascita.<br />

Triste e vergognoso per <strong>il</strong> suo poco degno<br />

mazzo di frasche, <strong>il</strong> bambino perse una<br />

colo trasformarono<br />

nel fiore più rosso<br />

e bello che i suoi<br />

occhi avessero mai visto.<br />

gennaio 2010<br />

nell’anno corrente al fine di rinsaldare e<br />

consolidare i rapporti tra noi residenti e i<br />

compaesani della grande comunità di Montreal<br />

Que.<br />

Da fine gennaio iniziano i corsi del gruppo<br />

folk di Panni “Li Scazzèmatjèdde”, i primi<br />

passi folk per i più piccoli e quelli di<br />

specializzazione per i componenti del gruppo<br />

ma anche per gli esterni con la guida<br />

dell’artista internazionale Michele Mangano,<br />

uno <strong>dei</strong> più grandi maestri del Salento<br />

e dell’area vesuviana per la tarantella<br />

e la tammuriata.<br />

Colgo l’occasione per abbracciarvi tutti e<br />

augurarvi un anno di piena serenità soprattutto<br />

ora che <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong> continua<br />

nella sua opera di assieme della Pannesità.<br />

Permettetemi di dirlo:<br />

Pietro sei grande!<br />

La leggenda delle Palline di vetro<br />

A Betlemme c’era un artista di strada<br />

molto povero che non aveva nemmeno<br />

un dono per <strong>il</strong> Bambino Gesù. Si recò da<br />

Lui e fece ciò che sapeva fare meglio, <strong>il</strong><br />

giocoliere, e lo fece ridere.<br />

Questo è <strong>il</strong> perché ogni anno sull’albero<br />

di Natale appendiamo le palle colorate<br />

per ricordarci <strong>dei</strong> sorrisi di Gesù Bambino.<br />

Le leggende di Natale nel mondo<br />

FRANCIA<br />

In Francia Babbo Natale non lascia i suoi<br />

regali sotto l’albero di Natale,ma dentro<br />

le scarpe <strong>dei</strong> bimbi. <strong>Il</strong> presepe, chiamato<br />

creche, è molto popolare.<br />

Si brucia <strong>il</strong> legno di Natale, un grande<br />

legno che deve ardere durante tutto <strong>il</strong><br />

giorno di Natale,dopodichè si mangia la<br />

“Buche de Noel”, una torta al cioccolato<br />

che assomiglia ad un legno.<br />

lacrima fra quei ramoscelli che un mira- continua a pag. 6


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

UNA GIORNATA<br />

PARTICOLARE<br />

QUELLA DELLA MEMORIA<br />

27 GENNAIO<br />

Ricorrenza istituita dal Parlamento italiano<br />

per aderire alla proposta internazionale di<br />

dichiarare <strong>il</strong> 27 gennaio come giornata per<br />

ricordare le vittime del nazismo e del<br />

fascismo, dell’Olocausto e in onore delle<br />

persone che a rischio della propria vita<br />

hanno protetto i perseguitati. La scelta<br />

della data ricorda <strong>il</strong> 27 gennaio 1945,<br />

quando le truppe sovietiche dell’Armata<br />

Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione<br />

di Berlino, arrivarono nella città polacca<br />

di Auschwitz,scoprendo <strong>il</strong> tristemente<br />

famoso campo di concentramento e liberandone<br />

i pochi superstiti.<br />

NEWS DA <strong>PANNI</strong><br />

• Giorno 1 gennaio 2010 la Signora<br />

Spremulli Caterina<br />

(la sacrestan)<br />

ha compiuto<br />

90 anni.<br />

• Giorni 15 e 16<br />

novembre si sono<br />

svolte le elezioni<br />

per <strong>il</strong> rinnovo<br />

del<br />

consiglio d’istituto di Bovino, Castelluccio<br />

<strong>dei</strong> Sauri e Panni. Sono risultati<br />

eletti per i docenti l’ins. Rainone Raffaele,<br />

mentre per i genitori Spada Antonio<br />

(giunta esecutiva) e De Luca Rosaria.<br />

Complimenti e buon lavoro!<br />

Auguri per <strong>il</strong> nuovo anno<br />

In una carrellata veloce i momenti lieti<br />

e meno lieti ci scorrono davanti agli<br />

occhi: visi…espressioni…sensazioni.<br />

Si ripensa alle occasioni mancate, e ci<br />

si proietta idealmente nell’avvenire in<br />

cui riponiamo ogni nostra speranza.<br />

Questo nuovo anno sia apportatore di<br />

gioie e soddisfazioni grandi per tutti i<br />

<strong>pannesi</strong>!<br />

continua da pag. 5<br />

Natale: tradizioni, leggende e curiosità<br />

POLONIA<br />

In Polonia, la vig<strong>il</strong>ia di Natale è chiamata<br />

Festa della Stella.La tradizione vuole che,<br />

sino a quando non compare in cielo la<br />

prima stella, non si debba iniziare la cena.<br />

Le famiglie polacche celebrano <strong>il</strong> Natale<br />

con un pasto di 12 portate.Si lascia sempre<br />

un po’ di spazio in tavola, in caso arrivi<br />

un ospite inatteso. In molte case ancora<br />

oggi si mettono <strong>dei</strong> covoni di grano nei<br />

quattro angoli di una stanza, in memoria<br />

della stalla dove nacque Gesù Bambino.<br />

DALLA REDAZIONE DI <strong>PANNI</strong><br />

Auguri da P. Antonio Saraceno a tutte le famiglie, che <strong>il</strong> Signore vi conservi sempre<br />

vicini e uniti come non mai.<br />

Beata la famiglia <strong>il</strong> cui Dio è <strong>il</strong> Signore<br />

e che cammina alla sua presenza.<br />

Beata la famiglia fondata sull’amore<br />

e che dall’amore scaturisce atteggiamenti, gesti e decisioni.<br />

Beata la famiglia aperta alla vita<br />

che accoglie i figli come dono,<br />

a cura di Amedeo De Cotiis<br />

valorizza la presenza degli anziani,<br />

è sensib<strong>il</strong>e ai poveri ed ai sofferenti.<br />

Beata la famiglia che prega insieme per lodare <strong>il</strong> Signore,per<br />

affidargli preoccupazione e speranze.<br />

Beata la famiglia che trova <strong>il</strong> tempo per dialogare,<br />

svagarsi e fare festa insieme.<br />

Beata la famiglia che non è schiava della televisione<br />

E sa scegliere insieme programmi costruttivi.<br />

Beata la famiglia i cui contrasti non sono un dramma,<br />

ma palestra per crescere insieme nel rispetto,nella benevolenza,<br />

nell’allegria e nel perdono vicendevole.<br />

Beata la famiglia dove regna la pace:<br />

in lei mette le radici, la pace del mondo.<br />

Beata la famiglia che vive in sintonia nell’universo e si impegna<br />

Per la costruzione di un mondo più umano.<br />

Beata la famiglia che nella Santa Famiglia di Nazareth,<br />

trova <strong>il</strong> suo modello di vita e di comportamento.<br />

Beata la famiglia cristiana che è santa come la famiglia di Nazareth.<br />

P. CARLOS AD ACCADIA<br />

<strong>Il</strong> Giorno 13 Dicembre 2009 nella Chiesa<br />

Parrocchiale “SS. Pietro e Paolo” di Accadia<br />

(Fg) é subentrato, dopo la lunga permanenza<br />

del rev. Parroco Don Francesco<br />

de Paolis, <strong>il</strong> nuovo Parroco P. Carlos Josè<br />

Garcia appartenente alla Comunità Mariana<br />

“Maria Stella dell’Evangelizzazione” che<br />

da anni è operante nel nostro piccolo paese.<br />

P. Carlos ha vissuto per molto tempo in<br />

Panni e ha fatto molto per <strong>il</strong> bene e l’unità<br />

del popolo pannese. Da tre anni viveva in<br />

Messico dove operava in una grande parrocchia<br />

come vice Parroco e responsab<strong>il</strong>e<br />

della pastorale giovan<strong>il</strong>e. Ora è stato chiamato<br />

per servire <strong>il</strong> popolo di Accadia, con<br />

grande gioia per i <strong>pannesi</strong> che d’ora in poi<br />

lo possono avere come loro vicino. La<br />

cerimonia tenutasi elle ore 10.00 è stata<br />

officiata da sua Eccellenza Mons. Francesco<br />

Pio Tamburrino Arcivescovo della<br />

diocesi di Foggia-Bovino <strong>il</strong> quale, come<br />

di rito, ha affidato pubblicamente la guida<br />

della parrocchia di Accadia al nuovo Parroco.<br />

Quale giovane risorsa della diocesi<br />

e guida sicura <strong>dei</strong> fedeli, auguriamo al caro<br />

P. Carlos di poter operare nel suo piccolo<br />

paese sempre con la sua serena semplicità<br />

ed <strong>il</strong> suo grande amore per le anime sotto<br />

la potente guida del Padre celeste e della<br />

gloriosa e sempre Vergine Maria.<br />

6<br />

I Canti della Tradizione<br />

E stato pubblicato, dal sottoscritto, un<br />

nuovo libro di canti e preghiere della tradizione<br />

italiana e in particolare<br />

“PANNESE”. Questo libro raccoglie tutti<br />

i canti tradizionali dedicati alla Madonna<br />

del Bosco, a S. Costanzo Martire, Novena<br />

natalizia e tanti altri.<br />

Lo si può trovare presso la Chiesa di S.<br />

Pietro in Panni e che desiderano riceverlo<br />

a casa, possono ordinarlo, mandando una<br />

offerta per le spese di spedizione a Amedeo<br />

De Cotiis, via Cairoli 23 - 71020 Panni<br />

(Fg) - Tel. 0881/965367,<br />

Ma<strong>il</strong> agrdecotiis@libero.it.


7<br />

MOSTRE, RECITE E FESTE NATALIZIE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

L’amico e compaesano col. Franco De Michele è stato un nostro valente collaboratore editoriale sin dai primi<br />

numeri del <strong>giornale</strong> ed ora, in considerazione del suo definitivo ritorno quale residente pannese, ha assunto la<br />

veste formale di corrispondente da Panni, ruolo spettatogli per diritto nonché per capacità e competenza nel<br />

campo giornalistico, sia su carta che nel campo informatico, suoi sono i brevi notiziari con foto messi in rete<br />

sul blog del <strong>giornale</strong> che di seguito si riportano. Sono altresì noti a tutti i suoi tanti siti messi in rete in Internet<br />

dove i nostri compaesani sparsi nel mondo hanno potuto godere di “Panni e Pannesi” grazie alle sue notevoli<br />

capacità quale Web Master e, soprattutto, grazie alla sua profonda <strong>pannesi</strong>tà. Pertanto la Redazione di Panni<br />

d’ora in avanti potrà beneficiare dell’apporto dell’amico Franco sia quale giornalista per questo <strong>giornale</strong> cartaceo<br />

e, principalmente, nel campo informatico al fine di portare Panni ai Pannesi in tutto <strong>il</strong> mondo in tempo reale<br />

su Internet e trimestralmente su carta col nostro <strong>giornale</strong>. A tal proposito segnaliamo che l’amico Franco ha ripristinato e messo<br />

in rete, direttamente da Panni, <strong>il</strong> suo mitico sito web HIRPUS – L’antico portale di Panni e <strong>dei</strong> Pannesi http://www.infolab.it/panni/index/htm,<br />

che, insieme al blog del nostro Giornale on line htpp://<strong>il</strong>castello-online.blogspot.com opereranno<br />

quotidianamente in stretta simbiosi per continuare a offrire al mondo pannese tutto di Panni e <strong>dei</strong> Pannesi. Coloro che ne hanno<br />

la possib<strong>il</strong>ità informatica mettano nell’elenco <strong>dei</strong> loro “Preferiti” i links segnalati e…si troveranno a Panni.<br />

FORUM<br />

“CORRIDOIO ECOLOGICO<br />

DEL TORRENTE CERVARO”<br />

Panni, 17 dicembre 2009<br />

Nella Sala cons<strong>il</strong>iare comunale di Panni<br />

dalle ore 9,00 alle14,00, si è tenuto un<br />

interessantissimo e affollato Forum di<br />

tecnici del settore, uno Studio di fattib<strong>il</strong>ità<br />

insomma, sul costituendo “CORRIDOIO<br />

ECOLOGICO DEL TORRENTE<br />

CERVARO”. Dopo <strong>il</strong> saluto del Sindaco,<br />

alla presenza dell'Assessore<br />

Gesualdi e del vice sindaco<br />

Roberto, nonchè di esperti<br />

(anche vari ambientalisti di<br />

Bovino) hanno espresso <strong>il</strong><br />

loro parere tecnico su come<br />

organizzare <strong>il</strong> Corridoio del<br />

fiume Cervaro nel corso del<br />

Forum. Un'impresa bellissima<br />

insomma, se si riesce<br />

a portarla a termine, così<br />

come pare. Dopo <strong>il</strong> Forum iniziale tenuto<br />

a Manfredonia <strong>il</strong> giorno 13 dicembre e<br />

quello odierno di Panni, si terrà <strong>il</strong> 15 gennaio<br />

2010 a Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri <strong>il</strong> Convegno<br />

di Studi per le decisioni finali<br />

sull'opera che ho descritto.<br />

LA 1° MOSTRA INVERNALE<br />

ARTIGIANALE PANNESE<br />

La novella Mostra che si è tenuta nelle<br />

giornate del 19 e 20 dicembre snodandosi<br />

nelle due principali strade antiche di PAN-<br />

NI (Fg), Corso Margherita di Savoia e<br />

Corso Umberto, distribuita tra grandi tendoni<br />

(molto opportuni...) e androni di case,<br />

palazzi e pianterreni messi volontariamente<br />

a disposizione dai rari abitanti dell’antico<br />

quartiere. È iniziata e proseguita, nonostante<br />

un cader di pioggia in enorme quantità<br />

e intensità per le prime tre ore.<br />

La cerimonia di inaugurazione è stata<br />

tenuta alle 10.00 presso la restaurata Sala<br />

dell'Annunziata, dal Sindaco di Panni<br />

Pasquale CIRUOLO. La Mostra comprendente<br />

non solo prodotti dell'Artigianato,<br />

ma anche esposizione con assaggio <strong>dei</strong><br />

cibi tipici locali e varie altre belle opere<br />

dell'ingegno umano, come, ad esempio la<br />

bella esposizione di ARTE PIROGRAFI-<br />

CA di Gianluca VEGGIA nella foto con<br />

<strong>il</strong> Presidente della Pro Loco di Panni Michele<br />

Melino, al quale ne <strong>il</strong>lustra tecnica<br />

e significato, ha avuto successo nonostante<br />

<strong>il</strong> tempaccio sfavorevole, che alle ore 13.00<br />

ha smesso con la... doccia, ma la temperatura<br />

nel pomeriggio è scesa fortemente.<br />

Notevole l'afflusso di visitatori, provenienti<br />

dai paesi circostanti e da Foggia ma anche<br />

moltissimi residenti del paese stesso.<br />

Segno questo che ne vale la pena, soffrire<br />

un po' di freschetto per ammirare e spesso<br />

acquistare volentieri ciò che è esposto su<br />

banchi, banchetti e nelle stesse case di<br />

pianterreno. E perché non ammirare arti<br />

e mestieri assaggiando un po' di favoloso<br />

maiale nero?<br />

COMUNICATO DELL’A.A.A.P.<br />

Nelle giornate del 19 e 20<br />

dicembre scorso si è realizzato<br />

la prima mostra invernale<br />

di artigianato e<br />

prodotti gastronomici tipici<br />

locali.<br />

L'Associazione Amici dell'Artigianato<br />

Pannese, con la collaborazione<br />

dell’Amministrazione Comunale e della<br />

Coop. “La Rosa”, ha organizzato con cura<br />

ed impegno queste due giornate che hanno<br />

visto una grossa partecipazione di artisti<br />

del legno, vetro, pietra, stoffa, terracotta<br />

che hanno esposto i propri lavori in piazza<br />

Regina Margherita e produttori che hanno<br />

esposti prodotti tipici locali in gazebo<br />

opportunamente allestiti.<br />

<strong>Il</strong> 19 mattina alla presenza delle autorità<br />

e di un folto numero di persone si è inaugurato<br />

la mostra nonostante la pioggia<br />

incessante. <strong>Il</strong> tutto è stato seguito e ripreso<br />

da alcune emittenti televisive. Purtroppo<br />

l'inclemenza del tempo con temperature<br />

sotto zero e la neve scesa come per incanto<br />

non hanno permesso la visita di persone<br />

che avrebbero partecipato da fuori.<br />

Un ringraziamento particolare a tutti gli<br />

espositori che hanno voluto con caparbietà<br />

questa manifestazione pur consapevoli del<br />

rischio che <strong>il</strong> clima potesse riservare perché<br />

hanno voluto lanciare un messaggio di<br />

speranza di fiducia e di rinascita del paese.<br />

Panni è <strong>il</strong> nostro paese e non deve morire<br />

e l'Associazione Amici dell'Artigianato<br />

Pannese si adopererà attivamente in questo<br />

lungo, costante e fiducioso percorso di<br />

rinascita.<br />

LA SECONDA<br />

“FESTA DEGLI ANZIANI”<br />

DELLA R.S.S.A. - <strong>PANNI</strong><br />

<strong>Il</strong> 21dicembre, dalle ore 16 alle 19, presso<br />

la struttura protetta R.S.S.A “Maria Stella”<br />

che ospita i nostri anziani, si è svolta la<br />

seconda festa dedicata agli anziani lì ricoverati<br />

tesa ad augurare, da parte<br />

dell'Ammistrazione Comunale e della struttura<br />

stessa, agli ospiti della Casa e ai loro<br />

fam<strong>il</strong>iari, <strong>il</strong> buon Natale e a porgere gli<br />

auspici per un nuovo Anno sereno.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

Ad allietare la serata ha provveduto <strong>il</strong><br />

bravissimo Trio musicale “XI°<br />

COMANDAMENTO” di Ortanova. Anche<br />

questa serata è stata egregiamente<br />

presentata dall’ins. Giovanna De Cristofaro<br />

in Mastrangelo che ha contribuito ad<br />

allietare l’ambiente.<br />

Folla notevole tra anziani ospiti della casa<br />

che hanno seguito in allegria lo svolgersi<br />

della serata, fam<strong>il</strong>iari, parenti ed amici.<br />

al termine, dopo un intervento musicale<br />

della zampogna pannese del noto e bravissimo<br />

musicista pannese Antonio MAU-<br />

RIELLO, è seguito un eccellente rinfresco<br />

e la estrazione di una lotteria di pacchi<br />

natalizi tra gli astanti, <strong>il</strong> saluto dell' Amministrazione<br />

Comunale e quello del Presidente<br />

della Pan S.r.l. geom. Giovanni<br />

Cocciardi.<br />

Comunicato del<br />

Comitato Organizzatore<br />

<strong>Il</strong> 21 dicembre scorso, alle ore 16.00, nella<br />

sede della RSSA "S. Maria Stella" di Panni,<br />

si è svolta la 2° edizione di "Anziani in<br />

festa". Tale celebrazione è diventata già<br />

un'istituzione ed è attesa dagli ospiti della<br />

Casa di Riposo, fam<strong>il</strong>iari e cittadini <strong>pannesi</strong><br />

e non.<br />

Quest'anno è stata perfezionata rispetto<br />

all'anno precedente, perché ha visto in passerella<br />

anziani quali N<strong>il</strong>de Bozze e Luigia<br />

Marseglia con la recitazione di poesie<br />

natalizie, <strong>il</strong> colonnello Franco De Michele<br />

che ha recitato una poesia del nostro poeta<br />

Lorenzo Morra in dialetto pannese, l'ins.<br />

Giovanna De Cristofaro con la poesia di<br />

Leonardo De Luca "la notta re Natale", l'<br />

ins. Raffaele Rainone che ha letto egregiamente<br />

una poesia scritta dalla D.ssa Fiorella<br />

Mastrangelo "Giorno Festoso".<br />

Stefania Sgaramella si è esibita nella poesia<br />

scritta dal maresciallo Franco Rucci “Un<br />

brindisi agli ospiti” e Giovanni Rainone<br />

con la sua poesia “Natale”. <strong>Il</strong> tutto è stato<br />

animato dal gruppo musicale "XI° Comandamento"<br />

che ha tenuto in allegria tutti<br />

con canzoni del repertorio napoletano e<br />

non e con canti natalizi.<br />

Non è mancato <strong>il</strong> presidente del Consiglio<br />

Comunale Tonino Mauriello con la sua<br />

zampogna.<br />

La lotteria per l'estrazione di cinque meravigliosi<br />

cesti pieni di leccornie natalizie è<br />

stata la grossa novità, che ha visto sorridenti<br />

MOSTRE, RECITE E FESTE NATALIZIE<br />

e felici i fortunati possessori <strong>dei</strong> biglietti<br />

vincenti.<br />

Sono stati allestiti quattro splendidi tavoli<br />

su cui poggiavano i lavori creati dagli<br />

anziani ospiti, sotto la guida della psicologa<br />

Fiorella Mastrangelo che usa la tecnica<br />

manuale come uno <strong>dei</strong> metodi per creare<br />

<strong>il</strong> coordinamento “occhiomano”, attenzione,<br />

fiducia in se stessi, r<strong>il</strong>assamento, musica.<br />

La c<strong>il</strong>iegina sulla torta è stata la<br />

partecipazione di Antonio Larocca della<br />

marina m<strong>il</strong>itare, nativo di Panni ma residente<br />

a Roma, che è stato <strong>il</strong> fotografo<br />

ufficiale, che ha ripreso e fotografato tutta<br />

la festa. La sorpresa della serata sono stati<br />

i fuochi pirotecnici offerti dal fruttivendolo<br />

Carlo De Cotiis e, dulcis in fundo, <strong>il</strong> rinfresco<br />

finale offerto dalla struttura.<br />

La presentazione della serata è stata curata<br />

dalla ins. Giovanna De Cristofaro che come<br />

l'anno scorso ha svolto ottimamente <strong>il</strong> suo<br />

ruolo. La serata si è conclusa nel plauso e<br />

congratulazioni di tutti i presenti.<br />

La manifestazione organizzata dalla psicologa<br />

Fiorella Mastrangelo si è potuta<br />

realizzare grazie alla disponib<strong>il</strong>ità del<br />

Presidente della Pan s.r.l. geom. Giovanni<br />

Cocciardi, del Direttore della Casa, Dott.<br />

Mario De Cotiis, e del Comune, rappresentato<br />

dall’Ass. Rocco Gesualdi. Questi<br />

non hanno lesinato aiuti per la buona riuscita<br />

della festa, per la quale si evidenzia<br />

la collaborazione di alcune professionalità<br />

della struttura medesima. Ad maiora.<br />

TEATRO PANNESE:<br />

“UN TURCO NAPOLETANO”<br />

Panni 27 dicembre 2009<br />

Questa sera in Panni, dalle 19.30, nella<br />

Sala Teatro parrocchiale "San Giuseppe"<br />

l'ormai già noto Gruppo teatrale pannese<br />

"La Att re zì Acciupreut", ormai giunto<br />

già alla sua quinta,rappresentazione teatrale<br />

che portano in scena, composto da<br />

giovani residenti <strong>pannesi</strong>, a mio parere di<br />

già notevoli attori, ha portato in palcoscenico<br />

la nota opera teatrale napoletana "Un<br />

turco napoletano" di Edoardo Scarpetta<br />

in vernacolo pannese. Grandissimo <strong>il</strong> successo<br />

di pubblico, divertitissimo e trascinato<br />

spesso al gran ridere sia dal bellissimo<br />

testo che dalla bravura degli attori.<br />

8<br />

Un pubblico di oltre 350 spettatori, (molti<br />

in piedi ma senza deflettere...), tra i quali<br />

anche molti bambini, avvinti anche loro<br />

dal palcoscenico e dal grande divertimento<br />

generale tanto da non disturbare affatto <strong>il</strong><br />

pubblico adulto.<br />

Un grosso MIAOOOO dunque alla "Gatta<br />

dello zio Arciprete", così nomasi infatti <strong>il</strong><br />

bravo Gruppo teatrale pannese, al quale<br />

auguriamo un futuro di grandi successi<br />

nel campo artistico scelto.<br />

LA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

E PRIMARIA DI <strong>PANNI</strong><br />

NATALE IN…SIEME è stata realizzata<br />

dall’ins. Rainone Raffaele con la collaborazione<br />

dell’ins. Rainone Antonia e della<br />

prof.ssa Mauriello Lucia Colomba.<br />

Gli alunni della Scuola dell’Infanzia e<br />

Primaria di Panni sono stati protagonisti<br />

del recital dal titolo Natale in... sieme.<br />

Per i bambini <strong>il</strong> Natale rappresenta un<br />

periodo ricco di emozioni, di attese, di<br />

gioia e tanto amore.<br />

Tutti i bambini hanno evidenziato particolari<br />

ab<strong>il</strong>ità e capacità espressive, sia canore,<br />

sia di recitazione e di mimica teatrale.<br />

Referente del progetto l’insegnante Rainone<br />

Antonia, con la collaborazione delle<br />

insegnanti Scaperrotta Grazia, Senerchia<br />

Concettina e Senerchia Maria Pia.<br />

I ragazzi della Scuola Media hanno augurato<br />

a tutti un BUON NATALE declamando<br />

poesie molto belle tra cui quella di<br />

Madre Teresa di Calcutta “ E’ Natale”.<br />

Molto e originale e sensazionale è stata la<br />

recitazione della poesia “<strong>Il</strong> Magico Natale”<br />

di Giovanni Rodari i cui versi sono stati<br />

liberamente modificati e adattati alla realtà<br />

di Panni dalla prof.ssa Lucia Colomba<br />

Mauriello. Sostituendo <strong>il</strong> nome delle vie<br />

di Roma citate nella poesia dal Rodari con<br />

<strong>il</strong> nome delle vie di Panni la prof.ssa ha<br />

saputo attirare l’attenzione <strong>dei</strong> presenti e<br />

prima di tutto ha divertito gli stessi ragazzi<br />

che l’hanno declamata. La rappresentazione<br />

è stata resa ancora più suggestiva dal<br />

sottofondo musicale di brani natalizi eseguiti<br />

con maestria dal prof. Alfonso Larocca<br />

che ha anche diretto i canti classici<br />

di Natale intonati con gioia da tutti gli<br />

alunni della Scuola Media di Panni. Alla<br />

fine della manifestazione <strong>il</strong> Sindaco con<br />

l’Amministrazione Comunale ha offerto<br />

i regali natalizi ai bambini con l’aus<strong>il</strong>io<br />

<strong>dei</strong> Babbi Natale.


9<br />

<strong>Il</strong> 6 gennaio, giorno dell’Epifania, alle ore<br />

20.00 nella sala S. Giuseppe (sotto la Chiesa),<br />

<strong>il</strong> presidente della Pro Loco, Michele<br />

Melino, ha presentato attraverso la visione<br />

di un DVD ad un vasto pubblico di spettatori<br />

le fasi della 5° edizione del Concorso<br />

“IL PRESEPIO…TRADIZIONE E<br />

FANTASIA”, organizzato dalla Pro Loco<br />

di Panni con <strong>il</strong> patrocinio dell’Amministrazione<br />

Comunale e del Sindaco Pasquale<br />

Ciruolo.<br />

Al concorso hanno partecipato tutti i residenti<br />

e non. Sono stati ammessi ed esaminati<br />

presepi realizzati manualmente in ambito<br />

fam<strong>il</strong>iare e nelle classi della Scuola di Panni<br />

con la più ampia libertà nella scelta <strong>dei</strong><br />

materiali e <strong>dei</strong> personaggi, esclusi quelli già<br />

realizzati. Sono state priv<strong>il</strong>egiate due categorie:<br />

la categoria enfant, rivolta ai bambini<br />

da 0 a 12 anni organizzati sia per gruppi<br />

spontanei che individualmente e la categoria<br />

adulti, rivolte a persone dai 13 a 99 anni.<br />

Una giuria qualificata, composta da professionisti<br />

del luogo, ha esaminato tutti i lavori<br />

ed ha assegnato ad ognuno un punteggio<br />

da 1 a 10. I componenti della giuria sono<br />

stati <strong>il</strong> prof. Zelano Vito Alfonso,<br />

l’insegnante Rainone Raffaele e <strong>il</strong> pittore<br />

ed artista Jim Picco.<br />

La giuria di alto livello professionale e<br />

culturale ha apprezzato tutti i presepi esaminati<br />

complimentandosi con i partecipanti<br />

per l’estro, la fantasia, la creatività e<br />

l’impegno profuso nella realizzazione <strong>dei</strong><br />

presepi di st<strong>il</strong>e sia tradizionale sia moderno<br />

e ha nominato vincitori del concorso lo<br />

studente della scuola secondaria Rotondo<br />

Emanuele per la categoria enfant e la signora<br />

Ragno Anna Maria per la categoria<br />

adulti, motivando con un giudizio obiettivo<br />

ed artistico la loro opera. <strong>Il</strong> premio assegnato<br />

previsto dal regolamento di 150 euro<br />

è stato consegnato ad ognuno <strong>dei</strong> due vincitori<br />

dal Presidente della giuria, prof.<br />

Zelano Vito Alfonso.<br />

Complimenti ai vincitori! I loro presepi<br />

sono davvero belli ed eccezionali.<br />

<strong>Il</strong> Presidente della Pro loco, Michele Melino,<br />

in questa occasione di festa nel suo<br />

discorso iniziale, rivolto al pubblico, ha<br />

voluto precisare che con questo ultimo<br />

spettacolo si è concluso <strong>il</strong> ciclo delle manifestazioni<br />

teatrali e gli intrattenimenti<br />

dedicati alla festività più bella e suggestiva<br />

dell’anno:” <strong>Il</strong> Natale”, vissuta con partecipazione<br />

ed allegria dai bambini, ragazzi,<br />

giovani e adulti.<br />

<strong>Il</strong> programma di Natale, realizzato dalla<br />

Pro Loco, è stato molto vasto ed impegnativo<br />

per tutti, soci e non, che hanno contri-<br />

PRO LOCO <strong>PANNI</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

COMUNICATO PRO LOCO – <strong>PANNI</strong><br />

ATTIVITA’, MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI SVOLTI DALLA PRO LOCO<br />

DI <strong>PANNI</strong> NEL MESE DI DICEMBRE E NON SOLO.<br />

A cura dell’ins. Senerchia Maria Pia, socia della Pro Loco<br />

buito in diverse forme e modi alla buona<br />

riuscita di varie iniziative e manifestazioni.<br />

Ha poi elencato le seguenti attività svolte<br />

nel mese di dicembre:<br />

• Un presepio all’aperto con materiale<br />

riciclato presso <strong>il</strong> poggio della Madonna<br />

del Bosco, davanti al Comune, realizzato<br />

con la collaborazione di volontari.<br />

• La gita a S. Gregorio Armeno, a Napoli,<br />

per visitare i presepi più belli d’Italia.<br />

• La visita con distribuzione di caramelle<br />

di Babbo Natale ai bambini di Panni, che<br />

gli hanno consegnato la letterina con i loro<br />

desideri ed aspettative per <strong>il</strong> giorno di<br />

Natale e sono stati fotografati con lui.<br />

• <strong>Il</strong> recital di Natale con la regia di Nada<br />

Della Vista intitolato:”Mammarà, accundece<br />

Natal! rappresentato <strong>il</strong> 30 dicembre<br />

nella sala S. Giuseppe.<br />

• L’adesione al Concorso provinciale <strong>dei</strong><br />

presepi del Subappennino Dauno Meridionale<br />

2009” con delega ad Amedeo De<br />

Cotiis, socio della Pro Loco, che ha curato<br />

con la collaborazione della sig.ra Ragno<br />

l’allestimento del presepio in Chiesa che<br />

rappresentasse la collettività di Panni e una<br />

particolare attrattiva del paese.<br />

• Infine l’organizzazione della 5° edizione<br />

del concorso locale: “<strong>Il</strong> presepio:... tradizione<br />

e fantasia”. Questo concorso ha chiuso<br />

<strong>il</strong> programma di Natale.<br />

Per gli altri undici mesi, ha aggiunto <strong>il</strong><br />

Presidente, sono in cantiere altri impegni<br />

e manifestazioni atti a tutelare e a valorizzare<br />

le bellezze naturali nonché <strong>il</strong> patrimonio<br />

storico-artistico-monumentale e ambientale<br />

e soprattutto le tradizioni e <strong>il</strong><br />

folclore, che danno identità e voce al nostro<br />

passato e alla cultura della nostra comunità.<br />

Brevemente poi ha citato le principali forme<br />

di attività, che ormai sono state istituzionalizzate<br />

dalla Pro Loco e che <strong>il</strong> Direttivo<br />

e i soci e cittadini residenti e non volenterosi<br />

e amanti del proprio paese si prefiggono<br />

di promuovere, organizzare e realizzare.<br />

Esse sono le seguenti:<br />

• Carnevale 2010.<br />

• <strong>Il</strong> falò di S. Giuseppe, 19 marzo.<br />

• La festa delle spighe, 15 agosto.<br />

• La festa di Halloween, 31 ottobre.<br />

• La 6° edizione del concorso locale:”<strong>Il</strong><br />

presepio… tradizione e fantasia”.<br />

Nell’arco dell’anno, inoltre, ha affermato<br />

che saranno organizzate altre feste, rappresentazioni,<br />

sagre, lotterie, gare, giochi che<br />

facciano divertire i residenti e richiamino<br />

da fuori turisti, forestieri e avventori che<br />

vogliono conoscere e visitare <strong>il</strong> nostro bel<br />

paese.<br />

Lo scopo del programma che la Pro Loco<br />

progetta di svolgere è quello di valorizzare<br />

non solo <strong>il</strong> territorio geografico e ambientale<br />

di Panni, ma anche le persone che per<br />

meriti riconosciuti e doti professionali,<br />

artistiche, umane, sociali si sono distinte<br />

o si distinguono nel nostro paese e nel<br />

mondo.<br />

Infine ha concluso <strong>il</strong> suo intervento nel<br />

ringraziare tutte quelle persone che hanno<br />

collaborato ognuno nel proprio campo e<br />

nel proprio ruolo alla realizzazione del<br />

lavoro svolto dalla Pro loco. Ha nominato<br />

quindi le seguenti persone: <strong>il</strong> sindaco Pasquale<br />

Ciruolo e gli amministratori comunali,<br />

ed ancora Renzo Spada, Nada Della<br />

Vista, Caterina Campanaro, Concetta De<br />

Cotiis, Pietro Gattulli, Rucci Michele, la<br />

parrucchiera Giovanna, Giovanni e Antonella<br />

Rainone, Anna Croce, Rosa, Patrizio<br />

e Toni Spada, Tonia e Vania Rizzo, F<strong>il</strong>omena<br />

De Rosa, Michele Pio Liscio, Tonino<br />

Mauriello, <strong>il</strong> prof. Zelano, l’ins. Rainone<br />

Raffaele, <strong>il</strong> pittore Jim Picco, Gabriella De<br />

Cotiis, Lapolla Vito, tutti i giovani, ragazzi<br />

e bambini che hanno lavorato con gli adulti<br />

e infine la scrivente Senerchia Maria Pia.<br />

Terminato <strong>il</strong> suo discorso iniziale ha ceduto<br />

la parola alla presentatrice della bella serata<br />

di festa, la giovanissima studentessa signorina<br />

Gabriella De Cotiis, la quale con la<br />

sua bellezza e grazia, con brio e vivacità<br />

e con senso dell’humour ha presentato<br />

magnificamente lo spettacolo fino alla fine,<br />

divertendo e intrattenendo <strong>il</strong> pubblico specialmente<br />

quando ha raccontato l’arrivo di<br />

Babbo natale a Panni e della premiazione<br />

della letterina più bella ricevuta dai bambini,<br />

quella di un bambino di quattro anni,<br />

che lo ha commosso particolarmente, che<br />

si chiama Lobozzo Vincenzo.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

Dopo <strong>il</strong> lavoro estivo, ci eravamo lasciati<br />

nel precedente numero del <strong>giornale</strong> con<br />

l’appuntamento per la programmazione<br />

invernale dell’Associazione Sportivo Culturale<br />

D<strong>il</strong>ettantistica A.S.C.D. “<strong>PANNI</strong>”.<br />

Una stagione, quella invernale, ricca di<br />

iniziative a cui, come sempre, la cittadinanza<br />

pannese ha risposto con tanto entusiasmo.<br />

Ad inaugurare <strong>il</strong> periodo natalizio<br />

ci ha pensato <strong>il</strong> gruppo teatrale<br />

dell’Associazione “La att r’ zì acciupreut”<br />

che <strong>il</strong> 27 dicembre ha messo in scena la<br />

divertentissima commedia di Eduardo<br />

Scarpetta dal titolo “Un Turco<br />

napoletano”. La rappresentazione, svoltasi<br />

nella sala San Giuseppe, ha ricevuto un<br />

largo consenso di pubblico e la serata non<br />

poteva non trascorrere tra applausi e risate.<br />

<strong>Il</strong> gruppo teatrale, arrivato ormai al compimento<br />

del quarto anno di vita, replicherà<br />

lo spettacolo nel comune di Foggia presso<br />

<strong>il</strong> Teatro Regio di Capitanata nei giorni<br />

23 e 24 gennaio p.v.; chiunque fosse interessato<br />

può prenotare gli inviti presso la<br />

segreteria del teatro stesso.<br />

L’attenzione dell’A.S.C.D.<strong>PANNI</strong>, per la<br />

prima volta in collaborazione con la Coop.<br />

La Rosa ed un affiatato gruppo di ragazze<br />

(Montecalvo Anna, Montecalvo Giusy,<br />

Mansol<strong>il</strong>lo Danda, De Luca Maria, De<br />

Cotiis Anna, De Cotiis Costanza, Procaccino<br />

Valeria, Cotoia Serena) rappresentate<br />

dalla dinamicissima ed instancab<strong>il</strong>e Gisella<br />

Manes è rivolta oltre agli adulti, anche ai<br />

bambini anzi soprattutto a loro che sono <strong>il</strong><br />

futuro del nostro paese.<br />

Infatti <strong>il</strong> 5 gennaio, vig<strong>il</strong>ia dell’Epifania,<br />

si è svolto nella sala San Giuseppe un<br />

musical natalizio intitolato “A Natale…<br />

cambia canale” che ha visto protagonisti<br />

trentasette bambini (Carchia Maria F<strong>il</strong>omena,<br />

Tot<strong>il</strong>o Donato, Rainone Noemi, De<br />

Cotiis Laura, De Cotiis Giovanna, Rainone<br />

Carmelo Pio, Tot<strong>il</strong>o Annamaria, Liscio<br />

Valentina, Bianco Natalia, De Cotiis Mar<strong>il</strong>ena,<br />

Brienza Simone,Cotoia Angelo,<br />

Roberto Vito, Bianco Gerardo, Larocca<br />

A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />

Mariangela, Roberto Noemi, Morena Annachiara,<br />

Spada S<strong>il</strong>via, Bianco Nicoletta,De<br />

Stefano Antonella, Cagliuli Luca, De Cotiis<br />

Stefano, Liscio Martina, De Cotiis Vittoriana,<br />

Bianco Roberta, Napolitano Lucia,<br />

Lapolla Giuseppe, De Cotiis Francesco,<br />

Manes Daniele, De Luca Santo, Bianco<br />

Valentina, Sauro Lucia, Rucci Gioele, Rucci<br />

Rita, Liscio Gabriella, Montecalvo Nicola,<br />

Bocchicchio Serafina) preparati con<br />

impegno e dedizione dalla stessa Gisella<br />

supportata dalle sue collaboratrici. Diverse<br />

le canzoni cantate dai ragazzi e intervallate<br />

da balletti e brevi riflessioni (copione e<br />

scenografia realizzati dalle stesse ragazze,<br />

non copiato da internet o altro come detto<br />

da alcuni; perché non credere in questi<br />

talenti ???) per portare all’attenzione di noi<br />

tutti <strong>il</strong> vero e profondo significato del Natale:<br />

i messaggi trasmessi dai mass-media<br />

attraverso <strong>il</strong> consumismo sfrenato, i falsi<br />

idoli e le infondate ideologie offuscano <strong>il</strong><br />

vero e semplice valore del Natale che,<br />

nell’occasione, i bambini hanno sottolineato<br />

con la loro semplicità e spontaneità; <strong>il</strong> tutto<br />

incorniciato in una scenografia Paradisiaca<br />

tra nuvole, angeli e... rock. La serata…???<br />

FANTASTICA. Tutti bravi dal più piccolo<br />

al più grande; entusiasmo alle stelle e gioia<br />

nei loro visi e vi assicuro è stata la soddisfazione<br />

più grande, per noi organizzatori,<br />

vedere, a fine serata, bimbi sorridere e<br />

pronti a partire per una nuova avventura (a<br />

Pasqua?). L’unica nota stonata è stata, a<br />

detta di qualcuno, la carente organizzazione,<br />

in quanto non vi erano posti riservati per<br />

le esigenze di chi scrive o trasmette. A tutto<br />

vi è una legittima risposta, ovvero:”Noi<br />

organizzatori abbiamo ritenuto opportuno<br />

non invitare e non riservare alcun posto a<br />

NESSUNO proprio per evidenziare che i<br />

bambini sono tutti uguali e quindi evitare<br />

che tra le autorità eventualmente invitate<br />

vi potessero essere genitori, nonni, zii, ecc.<br />

<strong>dei</strong> protagonisti e magari innescare nei<br />

bambini eventuali dispiaceri”. <strong>Il</strong> Corrispondente<br />

che “è dovuto andar via a spettacolo<br />

in corso”, non è riuscito a trovar posto in<br />

prima o in ultima f<strong>il</strong>a probab<strong>il</strong>mente perché<br />

arrivato in ritardo? Comunque sia durante<br />

le altre rappresentazioni, <strong>il</strong> corrispondente<br />

riusciva a muoversi in prima f<strong>il</strong>a... e gli<br />

assiepati nelle prime f<strong>il</strong>e dov’erano?? Troppa<br />

fretta di andar via?? Questa breve risposta<br />

non vuol essere una chiusura alle critiche,<br />

anzi se queste ci sono e sono costruttive<br />

ben vengano, ma appellarsi ad una sedia<br />

nella serata dedicata ai nostri bambini e<br />

offuscare <strong>il</strong> loro operato….mi sembra un<br />

tantino fuori dalle righe. L’Associazione<br />

anche quest’anno ha promosso la “Lotteria<br />

della Befana” la cui estrazione, avvenuta<br />

la sera del 5 gennaio comprendeva 3 premi:<br />

I-pod terzo premio (B 0137); cellulare<br />

Touch screen secondo premio (D 0092);<br />

PC Notebook primo premio (D 0056).<br />

10<br />

Altra novità importante, anzi direi storica,<br />

per <strong>il</strong> nostro paese, è la partecipazione,<br />

per la prima volta, ad un campionato di<br />

calcio a 11 di terza categoria Regione<br />

Campania (la scelta di partecipare nel<br />

girone campano è dovuta alle distanze<br />

minori per quanto concerne le partite fuori<br />

casa). Le partite in casa si disputano a<br />

<strong>PANNI</strong> e dico <strong>PANNI</strong> <strong>il</strong> sabato alle ore<br />

14,30. La squadra chiamasi APPENNI-<br />

NICA ed è composta dalla fusione di<br />

ragazzi di Accadia e Panni; i <strong>pannesi</strong> facenti<br />

parte della rosa sono: Cocciardi Francesco,<br />

De Luca Massimo, Liscio Luciano,<br />

Tavano Michele, Rucci Michele e Spada<br />

Antonio (l’anziano del gruppo).<br />

Fino ad ora l’Appenninica ha disputato 5<br />

gare vincendole tutte.<br />

Doveroso è riconoscere che ciò è stato<br />

possib<strong>il</strong>e grazie alla disponib<strong>il</strong>ità<br />

dell’Amministrazione Comunale di Panni<br />

e alla caparbietà (passi <strong>il</strong> termine) del<br />

Sindaco Pasquale Ciruolo e <strong>dei</strong> suoi validi<br />

collaboratori. Grazie!!!<br />

Da circa due mesi, è ricominciata (per <strong>il</strong><br />

secondo anno) la Scuola Calcio A.S.C.D.<br />

<strong>PANNI</strong> dando l’opportunità ai ragazzi di<br />

Panni, Monteleone ed Accadia (35 calciatori)<br />

di impegnarsi in un’attività motoria<br />

extra-scolastica. La scuola calcio si avvale<br />

della presenza di un allenatore (FERRO<br />

Vincenzo) che giunge a Panni due volte a<br />

settimana per allenare i nostri ragazzi: tra<br />

questi, sette sono stati selezionati per disputare<br />

<strong>il</strong> campionato ESORDIENTI e<br />

GIOVANISSIMI settore giovan<strong>il</strong>e (Ciarciello<br />

Marco, Rucci Gioele, De Luca Santo,<br />

De Luca Giuseppe, Bianco Paolo, Montecalvo<br />

Nicola, De Luca Michele).


11<br />

VARIE DA <strong>PANNI</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GRUPPO FOLK “PANNE IÈ NU BBÈLLE PAIÈSE”<br />

<strong>Il</strong> 30/12/09 presso la sala S. Giuseppe alle<br />

ore 20.00 circa si è svolto uno spettacolo<br />

di folk teatro in atto unico intitolato:<br />

“Mammarà accundece Natale”.<br />

La rappresentazione era sul Natale di ieri<br />

e di oggi. L’epoca passata è affiorata attraverso<br />

<strong>il</strong> racconto della nonna alle nipotine,<br />

sono riemersi suoni, odori e sapori dimenticati<br />

dal mondo odierno inquinato dalle<br />

culture degli altri popoli, perché Panni è<br />

un paese aperto alla socializzazione.<br />

E’ riemersa la figura del PUMBUNARE,<br />

che metteva paura alla gente “quanne alluccàve<br />

auuuu… auuu”, e lo andavano a<br />

cercare le persone della famiglia con le<br />

lanterne in mano perché la luce pubblica<br />

non c’era, lo si doveva pungere con una<br />

canna lunga e appuntita per fargli uscire<br />

una goccia di sangue pazzo. Da<br />

quest’immagine è stato tratto un balletto.<br />

Gli odori e i sapori di una volta erano: “<br />

li tatune, taraduzze cu lu vine janche, re<br />

crespèdde, li cauzungjèdde, re pèttele”<br />

cose povere che facevano la tavola più<br />

ricca di quella di un re per i sentimenti<br />

buoni e la famiglia che stava tutta unita<br />

per la ricorrenza della vig<strong>il</strong>ia di Natale;<br />

tutti si davano da fare: la nonna preparava<br />

COMUNICATO A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />

L’A.S.C.D. <strong>PANNI</strong> è già all’opera per<br />

la messa a punto di altre manifestazioni<br />

(Carnevale e Pasqua), per le quali continuerà<br />

a puntare sulla forza di volontà<br />

del proprio direttivo e scommetterà<br />

ancora sul gruppo di ragazze guidate<br />

da Gisella; inoltre, cercherà la collaborazione<br />

delle altre associazioni presenti<br />

sul territorio per accrescere le proposte<br />

e vederle realizzate grazie anche alla<br />

concreta partecipazione <strong>dei</strong> bambini,<br />

giovani e tutta la popolazione pannese.<br />

Si ricorda, inoltre, che dal primo gennaio<br />

è aperto <strong>il</strong> tesseramento per l’anno<br />

sociale 2010. Quanti volessero associarsi<br />

possono rivolgersi direttamente<br />

al Presidente Antonio Spada e/o al<br />

direttivo invia una e-ma<strong>il</strong> a: info@ascdpanni.it.<br />

Se Vuoi, partecipa anche tu alla crescita<br />

dell’A.S.C.D. <strong>PANNI</strong> inviando un contributo<br />

sul Conto Corrente Bancario n°<br />

6967 BPM intestato a:<br />

A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />

Vico Municipio,8<br />

71020 Panni (FG)<br />

IBAN:<br />

IT29Z0558478260000000006967<br />

<strong>Il</strong> Presidente A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />

Antonio SPADA<br />

le cose da mangiare<br />

e veniva aiutata<br />

dalle donne della<br />

famiglia man mano<br />

che arrivavano; esse<br />

preparavano la tavola<br />

e aiutavano a<br />

fare le varie faccende,<br />

facendo a<br />

gara per aiutare più di Giovanni Rainone<br />

delle altre, mentre<br />

gli uomini mettevano <strong>il</strong> vino. <strong>Il</strong> racconto<br />

della nonna è stato rappresentato da un<br />

altro balletto.<br />

L’ultimo ballo è stato quello dell’albero,<br />

che simboleggiava <strong>il</strong> Natale di oggi, e<br />

della festa in piazza con l’arrivo di Babbo<br />

Natale e la Befana che vengono derisi<br />

perché nessuno ci crede, solo una bambina.<br />

Per la prima volta a Panni, è stato costruito<br />

un megapresepe, realizzato con la caparbietà<br />

di tre donne: Caterina Campanaro,<br />

Nada Della Vista e Concetta De Cotiis.<br />

Tutti potete pensare che siano state ut<strong>il</strong>izzate<br />

statue fabbricate, invece no. I costi<br />

sarebbero stati altissimi ed impossib<strong>il</strong>e la<br />

realizzazione. Le statue sono state realizzate<br />

con materiale di “scarto”, hanno reciclato<br />

vecchi indumenti, maschere di carnevale,<br />

vecchi cesti e cestini. Per la capanna<br />

e i ricoveri alle pecore hanno ut<strong>il</strong>izzato le<br />

gennaio 2010<br />

Poi entra in scena <strong>il</strong> nonno che si ritira<br />

dalla festa lamentandosi, perché in fin <strong>dei</strong><br />

conti tutto ciò che hanno fatto in piazza<br />

era solo “na cummèdje”. Dalla festa avevano<br />

eliminato la cosa più bella che c’era<br />

a Natale: la “Sambogna”. L’ultima rappresentazione<br />

è stata quella del presepe e<br />

della Madonna che canta la ninna nanna<br />

al Bambinello. Tutto è stato allietato con<br />

musica dal vivo, un grazie particolare ai<br />

musicisti: maestro Alfredo Bisanti (fisarmonica),<br />

Michele Della Vista (tamburello),<br />

Nino Della Vista (chitarra), Serafina Bocchicchio,<br />

che ha suonato con l’oboe “Tu<br />

scendi dalle stelle”, Antonio Mauriello,<br />

che ha suonato con la zampogna nella<br />

rappresentazione della scena del presepe.<br />

Si ringraziano tutti per la gent<strong>il</strong>e collaborazione.<br />

Alla prossima.<br />

IL MEGAPRESEPE<br />

canne. Tutto sembrava vero persino le<br />

pecore soffici e candide con <strong>il</strong> loro strato<br />

di lana “vera”. C’era anche <strong>il</strong> pozzo.<br />

Molteplici sono stati i problemi incontrati<br />

lungo <strong>il</strong> percorso della realizzazione tra cui<br />

le condizioni metereologiche, che nel periodo<br />

natalizio sono sempre avverse, per cui hanno<br />

preso pioggia e vento. Nonostante i problemi,<br />

“l’OPERA” è riuscita al meglio. <strong>Il</strong> presepio<br />

è stato visib<strong>il</strong>e a tutti, <strong>il</strong> luogo di localizzazione<br />

è stato vicino al Municipio dove si veste la<br />

Madonna del Bosco <strong>il</strong> 24 giugno.<br />

PRO CHIESA DEL CONVENTO OFFERTE<br />

AL COMITATO DA OTTOBRE 2009 A GENNAIO 2010<br />

Cocciardi Flavio M<strong>il</strong>ano ¤. 100,00<br />

N.N. = = ¤. 50,00<br />

De Cotiis Antonio Roma ¤. 50,00<br />

De Cotiis Francesco Roma ¤. 50,00<br />

A.S.C.D. Panni e A.C.A.P. Prato durante “Expò 2009” ¤. 180,00<br />

Rainone Maria Teresa Foggia ¤. 100,00<br />

Iacoviello Francesco Panni ¤. 20,00<br />

Iacoviello Beniamino Panni ¤. 20,00<br />

Donatangelo Panni ¤. 20,00<br />

Montecalvo Giovanni Bologna ¤. 100,00<br />

Dalla Pro Loco di Panni raccolta<br />

della “Festa delle Spighe” del 15.8.09 Panni ¤. 415,00<br />

In totale ¤. 1.105,00<br />

A tutto Ottobre ’09 le somme introitate erano pari a ¤ 61.438,83 + ¤ 1.105,00 di<br />

Gennaio ’10 = totale ¤ 62.543,83 + $ 1.705,00 da convertire in euro (s. e o.)<br />

La somma totale introitata dovrà essere confermata da un estratto conto bancario della<br />

Carime di Sant’Agata di Puglia dove <strong>il</strong> conto è stato trasferito dopo la chiusura dello<br />

sportello bancario di Monteleone di Puglia. La richiesta è stata da me sollecitata più volte<br />

a Padre Antonio Saraceno, o chi per lui, ma non ancora evasa, quindi, al momento in cui<br />

andiamo in stampa non sono in grado di confermare <strong>il</strong> saldo sopra descritto. I lavori al<br />

Convento, ovviamente, sono attualmente fermi ma riprenderanno in primavera, pertanto<br />

coloro che non hanno potuto dare la loro offerta sono sempre in tempo... ut<strong>il</strong>e. Ci sono<br />

delle grosse novità riguardo i lavori e finanziamenti, pubblicati nell’apposita rubrica “Ufficio<br />

Stampa” a pag. 23. Si ribadisce, qualora ce ne fosse ancora bisogno che somma raccolta<br />

dai fedeli sarà ut<strong>il</strong>izzata esclusivamente per i lavori “interni” alla Chiesa e non per altro.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

VARIE DAL MONDO PANNESE<br />

IL PRANZO DEGLI AUGURI DELL’ACAP DI PRATO<br />

Per <strong>il</strong> quarto anno consecutivo l’ACAP di<br />

Prato ha fatto incontrare più di cento persone<br />

in occasione della terza Festa degli<br />

Auguri svoltasi domenica 13 dicembre al<br />

Ristorante Amalfi in via Strozzi a Prato.<br />

Ai tavoli apparecchiati per la festa erano<br />

seduti oltre ai <strong>pannesi</strong> doc anche simpatizzanti<br />

ed amici dell’Associazione. Dopo<br />

aver benedetto <strong>il</strong> cibo, <strong>il</strong> Parroco di Chiesanuova,<br />

Don Serafino, ha augurato a tutti<br />

i presenti (oltre cento persone) di trascorrere<br />

insieme qualche ora in amicizia e<br />

serenità. Per dare maggiore significato<br />

all’incontro era presente <strong>il</strong> Vescovo della<br />

città di Prato, Mons. G. Simoni, al quale<br />

è stato fatto omaggio della maglia<br />

dell’Unione Sportiva Foggia, appositamente<br />

fatta arrivare dalla Presidenza del Foggia.<br />

La maglia è stata donata al Vescovo<br />

Angelina, la velina<br />

più anziana d’Italia<br />

Ancora alla ribalta la nostra Angelina,<br />

che “sta ultimamente facendo <strong>il</strong> giro delle<br />

copertine di settimanali e quotidiani locali<br />

e nazionali”. La vediamo in un foto de<br />

“<strong>Il</strong> Corriere del Sud”, che, a corredo di<br />

un articolo, la ritrae in uno studio televisivo<br />

di tra Antonio Troisi, della redazione<br />

sportiva di Telefoggia, e <strong>il</strong> pittore espressionista<br />

Luis Napoletano.<br />

<strong>Il</strong> resoconto giornalistico riporta che Angelina<br />

è apparsa su diverse trasmissioni televisive,<br />

tra cui “I fatti vostri” con Giancarlo<br />

Magalli (RAI 2) e “Festa italiana” RA1).<br />

Tra i settimanali si cita “Cronaca vera”.<br />

Di Angela, nonnina 76 enne, è stata ricostruita<br />

la sua giornata tipo e si è scoperto<br />

che, oltre alle normali incombenze di<br />

massaia, ella fa la vig<strong>il</strong>essa aus<strong>il</strong>iaria per<br />

i bambini scolari, spesso visita <strong>il</strong> parrucchiere<br />

e si reca in palestra, dove si allena<br />

al kick boxing, a snellire gli addominali<br />

e alla corsa sul tappeto scorrevole.<br />

<strong>Il</strong> nostro vivo compiacimento per questi<br />

successi di Angelica, della quale si sottolinea<br />

la signor<strong>il</strong>ità e la simpatia, pregi<br />

che, uniti all’unicità di “valletta<br />

attempata”, ne fanno un caso singolare e<br />

confortante.<br />

Auguri, Angelica, auguri da tutta la Redazione<br />

del nostro periodico “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”.<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

perché, come da lui stesso dichiarato in<br />

un incontro con allievi di una squadra<br />

d<strong>il</strong>ettantistica di Prato, in gioventù, dopo<br />

la tragedia di Superga in cui persero la<br />

vita tutti i giocatori del Torino, prese a<br />

tifare per <strong>il</strong> Foggia. <strong>Il</strong> Vescovo ha raccontato<br />

anche ai presenti in sala questa piccola<br />

curiosità della sua gioventù.<br />

Mons. Simoni si è informato dello stato<br />

<strong>dei</strong> lavori al Convento della Madonna del<br />

12<br />

Bosco, visitato da lui nel mese di giugno,<br />

e ha espresso l’auspicio che la Madonna<br />

possa tornare presto nella sua casa ed ha<br />

augurato ai presenti e a tutti i <strong>pannesi</strong> di<br />

trascorrere le festività natalizie in piena<br />

gioia.<br />

Ad allietare con i canti di Natale la festa<br />

era la calda voce di July. <strong>Il</strong> Presidente<br />

Alfonso Lapolla, con un brindisi finale,<br />

ha ringraziato tutti con l’augurio di continuare<br />

a incontrarsi sempre più numerosi<br />

con animi colmi di gioia.<br />

Insomma, tra la delizia del gusto, <strong>il</strong> piacere<br />

della musica, la gradita presenza del Vescovo<br />

di Prato e la gioia di portare a casa<br />

<strong>il</strong> Calendario dell’Associazione, tutti hanno<br />

vissuto un momento indimenticab<strong>il</strong>e.<br />

<strong>Il</strong> Presidente<br />

Alfonso Lapolla<br />

<strong>PANNI</strong> COME BETLEMME<br />

NEL PRESEPIO ARTISTICO DEL 2009<br />

Al concorso NATALE IN CASA DAUNIA, indetto dalla Provincia di Foggia,<br />

dall’Azienda di Promozione Turistica e dall’Associazione Italiana “Amici del Presepio”,<br />

Panni ha aderito con l’allestimento di un presepio nella Chiesa Madre, ambito della<br />

cappella della Madonna del Rosario. Si sono attivati Amedeo De Cotiis e Anna Maria<br />

Ragno, che nel creare l’area presepiale hanno ricostruito la Chiesa di Panni con <strong>il</strong><br />

caseggiato adiacente, a sinistra guardando, e gli altri caseggiati che delimitano <strong>il</strong> sagrato.<br />

In primo piano, al centro, la fontana della piazza Regina Margherita con <strong>il</strong> parapetto<br />

soprastante e, a sinistra, la Natività. In prospettiva <strong>il</strong> rudere della torre di vedetta<br />

dell’antico castello, ossia “lu zitemelone”, un rudere architettonico, la cui presenza<br />

connota la storicità dell’evento cristiano.<br />

Un bel presepio, dunque, che presenta un’ambientazione inedita e molto suggestiva.<br />

Le architetture <strong>pannesi</strong>, soprattutto <strong>il</strong> tempio obertyano (ossia di Luigi Oberty, lo stesso<br />

architetto che a Foggia<br />

edificò, tra l’altro <strong>il</strong><br />

Pronao della V<strong>il</strong>la Comunale<br />

e <strong>il</strong> Teatro Giordano)<br />

ripropongono le<br />

linee essenziali del reale,<br />

che è opportunamente<br />

interpretato, più che<br />

meticolosamente ricostruito,<br />

da Amedeo e<br />

Anna Maria, ai quali va<br />

<strong>il</strong> nostro vivo, vivissimo<br />

compiacimento e <strong>il</strong> caloroso<br />

grazie.<br />

La partecipazione al<br />

concorso ha dato già i suoi frutti: Panni è inserito nell’opuscolo “Natale in casa Daunia”,<br />

nel quale al nostro paesello è dedicata l’intera pagina 15, che riporta una scheda sul<br />

paese e notizie del presepio in concorso.<br />

L’opera di Amedeo e Anna Maria ha dunque una valenza estetica e, pur nella sua<br />

semplicità manifesta un profondo significato cristiano: Gesù nasce nella nostra Chiesa<br />

ad ogni consacrazione dell’ostia; Gesù Bambino nasce anche a Panni e soprattutto può<br />

nascere nei cuori <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong>, se desiderosi di pace.<br />

Prof. Leonardo De Luca


13<br />

Quante salite, quante<br />

discese, su e giù per<br />

le vie del paese, con<br />

sulle spalle <strong>il</strong> gravoso<br />

ma dolce peso<br />

della statua della<br />

nostra Vergine Maria,<br />

hai portato per<br />

tanti anni, caro<br />

><br />

Luigi<br />

Luigi. Ma ora e per<br />

Croce<br />

sempre ne hai con- morto a Foggia<br />

forto e ricompensa <strong>il</strong> 29.10.2009<br />

nelle Sue materne e sepolto a Panni<br />

<strong>il</strong> 30.10.2009<br />

attenzioni.<br />

Panni e i <strong>pannesi</strong> ti sono grati.<br />

<strong>Il</strong> Direttore<br />

A nostra madre<br />

Grazie mamma che<br />

ci hai dato sempre<br />

forza e coraggio.<br />

<strong>Il</strong> tuo volto<br />

<strong>il</strong>luminava <strong>il</strong> nostro<br />

cammino.<br />

La Tua bontà ci dava<br />

un esempio. La Tua<br />

fede ci inorgogliva.<br />

La Tua stessa vita era<br />

per noi un modello<br />

di vita, tutta dedita<br />

alla preghiera e alla<br />

famiglia.<br />

Tutto di Te mamma<br />

rimarrà vivo in noi… per sempre.<br />

Le tue figlie<br />

Arcangela e Raffaela Gesualdi<br />

La morte ti ha rapito<br />

a noi,<br />

ma noi avremo un<br />

ricordo perenne di te,<br />

ci sarai di guida<br />

come esempio.<br />

La tua bontà,<br />

onestà e volontà<br />

di lavoro, faranno<br />

sì che noi mai<br />

ti dimenticheremo.<br />

Vivrai sempre con noi.<br />

><br />

Michele<br />

Iacoviello<br />

nato a Panni<br />

<strong>il</strong> 07.12.1914<br />

morto a Foggia<br />

<strong>il</strong> 22.12.2009<br />

e tumulato a Panni<br />

I tuoi cari<br />

U<br />

N A<br />

P<br />

R E<br />

C E<br />

><br />

Melino<br />

Addolorata<br />

ved. Gesualdi<br />

nata a Panni<br />

<strong>il</strong> 16.09.1916<br />

morta a Foggia<br />

<strong>il</strong> 26.11.2009<br />

e tumulata a Panni<br />

><br />

Celestino<br />

Dattoli<br />

di anni 81 morto a<br />

Casalecchio di Reno<br />

<strong>il</strong> 01.12.2009<br />

sepolto a Panni<br />

<strong>il</strong> 4.12.2009<br />

><br />

Rosa<br />

Senerchia<br />

ved. Morra di anni 78<br />

morta <strong>il</strong> 2.01.2010<br />

a Montefalcione (Av)<br />

e tumulata a Panni<br />

<strong>il</strong> 4.01.2010<br />

NEL LORO RICORDO <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Perspicacia, intraprendenza, onestà sono i tre termini che possono<br />

riassumere e caratterizzare la vicenda umana di Michele Tavano<br />

(Scarpalègg). Già nell’attività primaria di agricoltore egli si<br />

distingueva per l’acutezza nel considerare la qualità del terreno<br />

e la scelta delle sementi. In seguito da garzone di muratore a<br />

capomastro <strong>il</strong> passo fu breve, perché Michele guardava, apprendeva<br />

ed elaborava, con personali soluzioni, la tecnica del costruire.<br />

D’ingegno versat<strong>il</strong>e, ha esteso la sua indagine in vari campi ,<br />

perfino nella scultura. Amava <strong>il</strong> proprio paese e non disdegnava<br />

di sacrificare <strong>il</strong> suo tempo libero per apprendere e valorizzare le<br />

tradizioni locali. Così lo abbiamo visto suonare con maestrìa nel<br />

gruppo degli zampognari di Panni. Se poi si considerano le sue<br />

doti umane, quell’affab<strong>il</strong>ità, che lo portava a realizzarsi con i suoi<br />

compaesani, si può comprendere quale perdita sia stata la sua<br />

gennaio 2010<br />

><br />

Michele<br />

Tavano<br />

di anni 73<br />

morto a Panni<br />

<strong>il</strong> 19.11.2009<br />

dipartita per l’intera comunità pannese, oltre che per la consorte, la signora Giovanna,<br />

per i figli Carlo e Anna e gli affezionati nipoti.<br />

Addio Michele, tu sei nella pace del Signore, ma resterai ancora nei nostri cuori,<br />

rimpianto ed esempio di operosità e socievolezza.<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

Voglio anch’io dire sul compianto Michele un leggero ma significativo aspetto della<br />

stima e l’amicizia che contraddistinguevano i nostri rapporti personali.<br />

Nei tanti incontri a Panni “abbasc a la Taverna”, frequenti in estate e radi in inverno,<br />

si era stab<strong>il</strong>ito tra noi due un “obbligo morale” che si traduceva in pratica nel recarsi<br />

al bar e gustare insieme un caffè, più per <strong>il</strong> gusto di stare insieme qualche minuto che<br />

quello del caffè in sé. <strong>Il</strong> patto reciproco consisteva che si doveva pagare la consumazione<br />

una volta ciascuno e così…sembrava. Si perché lui mi ha sempre imbrogliato sulla<br />

contab<strong>il</strong>ità di “mò tocca a me e ruman a te!”…infatti a mia memoria molte sono state<br />

le volte di “ruman a te” ben poche quelle di “tocca a te”. Mio caro Michele, quindi,<br />

mi hai lasciato debitore nei tuoi confronti ma sono certo che <strong>il</strong> Signore mi darà modo,<br />

maniera e possib<strong>il</strong>ità per sdebitarmi con te... un giorno... quando Lui vorrà, ci prenderemo<br />

un caffè... lungo una eternità. Dio ti benedica.<br />

<strong>Il</strong> direttore Pietro De Michele<br />

Noi non sapevamo quella mattina<br />

che Dio avrebbe chiamato <strong>il</strong> tuo nome.<br />

In vita ti abbiamo amato immensamente.<br />

In morte sarà lo stesso. Perderti ci ha spezzato <strong>il</strong> cuore<br />

ma tu non te ne sei andato del tutto:<br />

<strong>il</strong> giorno che Dio ha chiamato <strong>il</strong> tuo nome<br />

ci hai lasciato bellissimi ricordi.<br />

<strong>Il</strong> tuo amore rimane la nostra guida<br />

ed anche se adesso non ti possiamo vedere<br />

tu sei sempre al nostro fianco.<br />

La catena della nostra famiglia si è rotta<br />

e niente adesso sembra essere lo stesso.<br />

Ma quando Dio ci chiamerà uno ad uno<br />

la nostra catena sarà riunita di nuovo. I tuoi cari<br />

Questa nota su Don Michele<br />

è stata voluta concordemente<br />

non solo da chi scrive, ma<br />

anche dal nostro direttore<br />

Pietro e dall’intera Redazione,<br />

assecondando così i desideri<br />

di molti concittadini.<br />

Costanzo De Michele, un<br />

modesto quanto bravo<br />

artigiano, e Giovannina<br />

Montecalvo ebbero 4 figli, 4<br />

“benedizioni del Cielo”, perché<br />

tutti intelligenti ed operosi. Forse per<br />

questo <strong>il</strong> Signore volle che uno di essi,<br />

Don Michele appunto, si dedicasse a Lui<br />

e fu sacerdote. Ma andiamo in ordine, <strong>il</strong><br />

><br />

Michele<br />

Liscio<br />

nato a Panni<br />

<strong>il</strong> 10.11.1937<br />

morto a Toronto Ont.<br />

<strong>il</strong> 2.09.2009<br />

RICORDANDO DON MICHELE<br />

primogenito, Peppino, dopo<br />

una br<strong>il</strong>lante carriera<br />

scolastica, si laureò a pieni<br />

voti in medicina. Erano gli<br />

anni ‘50. Ben presto, però, tra<br />

lo sgomento <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong>, volò<br />

negli Stati Uniti, dove poté<br />

rielaborare le sue ricerche<br />

pionieristiche in campo di<br />

chirurgia estetica, e fu un<br />

susseguirsi di successi.<br />

PEPPINO DE MICHELE è<br />

un nome, una personalità da recuperare:<br />

parta da Panni <strong>il</strong> tributo d’onore che l’Italia<br />

continua a pag. 14


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

Intorno agli anni della nascita di Cristo<br />

la nostra zona era popolata da tre ceppi<br />

principali: i greci, i sanniti, i romani.<br />

I GRECI, che erano stanziati in questa<br />

zona da almeno sette secoli prima, in<br />

quell'epoca seguivano <strong>il</strong> culto del dio<br />

Pan, e insieme ai romani, in questa zona<br />

fin da quasi un secolo prima, governavano<br />

<strong>il</strong> territorio.<br />

I SANNITI, invece, rappresentavano<br />

<strong>il</strong> ceto sociale più basso essendo stati<br />

decimati, sottomessi e schiavizzati, in<br />

quanto popolo irriducib<strong>il</strong>e al potere romano,<br />

dal dittatore di Roma S<strong>il</strong>la (in<br />

latino 'Sulla', cognome ancora presente<br />

a Panni fino all'inizio del '900, e come<br />

'Sullo' ancor'oggi).<br />

I ROMANI erano i dominatori assoluti.<br />

<strong>Il</strong> loro dominio non fu indolore, come<br />

in altre parti dell'impero (cfr. E.T. Salmon,<br />

<strong>Il</strong> Sannio e i Sanniti, Einaudi<br />

1985). Da queste parti si lasciarono<br />

andare ad un dominio sanguinoso, spietato.Infatti<br />

la prima Panni (costruita<br />

continua da pag. 13<br />

riserva ai suoi figli di grande ingegno, pur<br />

se lontani!<br />

Carmelina - la conosciamo tutti - è gent<strong>il</strong>e<br />

e affettuosa, una signora. <strong>Il</strong> quartogenito,<br />

Mario, oggi poco più che settantenne,<br />

anch’egli negli USA, è di una socievolezza<br />

unica, un amicone.<br />

Don Michele - va innanzitutto precisato -<br />

era di vissuta religiosità: la sua fede era<br />

un punto fermo con un vivo senso di<br />

immanenza nella realtà quotidiana. Egli è<br />

da ricordare e da amare per quella sana<br />

emulazione, che sapeva alimentare in noi<br />

giovani. Personalmente conservo ancora,<br />

come un trofeo, “La letteratura del<br />

Novecento” a me da lui assegnata, con<br />

tanto di dedica, fra i “maturati” del ‘57.<br />

«Non basta la nozione» soleva dire <strong>il</strong> nostro<br />

Don Michele «è necessario vivere la realtà<br />

in tutti i suoi aspetti: sociale, politico e<br />

culturale, oltre a quello religioso.» Di qui<br />

l’esigenza dell’attività teatrale, di cui si è<br />

tanto parlato nel suo 50° di sacerdozio; di<br />

<strong>PANNI</strong>, 1924 - LA NOSTRA STORIA<br />

nella zona detta "U' Pisc<strong>il</strong>') per <strong>il</strong> fatto<br />

che sulla piccola collina di 500 m.<br />

circa, tra <strong>il</strong> paese attuale e l'odierna<br />

stazione ferroviaria di Orsara di Puglia,<br />

scorre appunto un affluente del Cervaro...<br />

dicevo, quel primo borgo viene<br />

distrutto nell'82 a.C. dal Dittatore latino<br />

SILLA, giuntovi con tre Legioni di<br />

Romani.<br />

<strong>Il</strong> tempo di Cristo, prima dell'influenza<br />

cristiana nei nostri territori, <strong>il</strong> culto<br />

degli <strong>dei</strong> pagani greci e romani era la<br />

religione dominante.<br />

Ai sanniti (i cognomi Manuppelli, Savella,<br />

De Cotiis, De Sanctiis sono di<br />

sicura origine sannita) restava solo qualche<br />

culto clandestino, qualche cimitero<br />

rigidamente appartato, e <strong>il</strong> duro lavoro<br />

<strong>dei</strong> campi a cui erano sottoposti senza<br />

alcuna retribuzione, se non gli alimenti<br />

strettamente indispensab<strong>il</strong>i alla sopravvivenza.<br />

La sottomissione della popolazione sannita<br />

fu <strong>il</strong> motivo principale per la loro<br />

RICORDANDO DON MICHELE<br />

qui <strong>il</strong> pressante invito a leggere settimanali<br />

e quotidiani, arrivando ad ottenere, per<br />

noi giovani, abbonamenti gratuiti o a costi<br />

molto agevolati.<br />

Altri meriti di Don Michele? Tanti!<br />

Innanzitutto l’istituzione della scuola<br />

media: per documentarne l’esigenza attivò<br />

due sezioni di Telescuola, una curata da<br />

lui stesso e l’altra affidata allo scrivente;<br />

quindi, sollecitando le autorità politiche<br />

e scolastiche della Provincia, riuscì ad<br />

ottenere la scuola media in forma<br />

autonoma (solo in seguito fu sezione<br />

staccata, prima della De Santis di Foggia<br />

e poi della Rossomandi di Bovino). Quante<br />

volte, a sue spese, si andò insieme a Foggia<br />

dal Provveditore o dall’onorevole di turno<br />

o ancora dal Preside della De Santis,<br />

Preside incaricato anche della nostra<br />

istituenda Scuola Media!<br />

Tornando al ministero sacerdotale,<br />

ricordiamo le omelie di Don Michele,<br />

semplici, mai troppo lunghe, ma sempre<br />

14<br />

dagli scritti di<br />

Giuseppe<br />

PROCACCINI<br />

(Panni,28.2.1886<br />

Accadia,4.4.1931)<br />

a cura di<br />

Vincenzo Franco De Michele<br />

e Renato De Michele<br />

adesione quasi immediata alla religione<br />

di Cristo quando questa si affacciò da<br />

queste parti.<br />

Sono stati loro, i sanniti, i primi cristiani<br />

<strong>pannesi</strong>.<br />

Nessuno se ne ricordò da allora, forse<br />

grazie agli stessi sanniti che seguivano<br />

bene gli insegnamenti di Cristo, secondo<br />

i quali si è tutti fratelli davanti a Dio.<br />

Non così fecero greci e romani che ne<br />

trassero ulteriore motivo di lotta contro<br />

questa minoranza, ora irriducib<strong>il</strong>e per<br />

motivi religiosi.<br />

La storia delle stragi romane contro i<br />

cristiani è ormai nota ai libri di storia,<br />

figuriamoci qui nei confronti <strong>dei</strong> sanniti,<br />

nemici di sempre.<br />

E possiamo anche immaginare di quale<br />

forza morale e religiosa dovettero dar<br />

prova questi primi cristiani.<br />

Religione è anche memoria, come la<br />

storia.<br />

Vogliamo cominciare a riconoscerla,<br />

a scriverla e, perché no, a celebrarla?<br />

efficaci nel messaggio evangelico, che egli<br />

commisurava all’ambiente paesano. Si,<br />

perché Don Michele è stato e si sentiva<br />

pannese, pannese autentico: lo si capiva<br />

anche dagli “intercalari” in vernacolo, così<br />

felicemente espressivi. Egli ha realizzato<br />

le cartoline <strong>il</strong>lustrate <strong>dei</strong> nostri Santi<br />

Protettori; ha registrato la voce delle nostre<br />

campane, per riproporcela opportunamente<br />

amplificata; egli ha voluto, ha preteso la<br />

riapertura della Chiesa Madre, accelerando<br />

i tempi della sua ricostruzione. L’elenco<br />

delle sue benemerenze sarebbe troppo<br />

lungo per questa sede, per cui concludo,<br />

sottolineando che la sua vita è stata spesa<br />

per noi e con noi e che <strong>il</strong> suo ricordo è nei<br />

nostri cuori.<br />

Don Michele, tu che ora sei in Cielo,<br />

al cospetto del Signore, perora per noi la<br />

Sua misericordia e continua a benedirci:<br />

siamo tuoi fratelli, siamo pecorelle del tuo<br />

gregge!<br />

Prof. Leonardo De Luca


15<br />

LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

Apprensivo Direttore, ti poni <strong>dei</strong> problemi,dove a mio parere, non esistono.<br />

Li hai già risolti da tempo, basta solo ufficializzare detti compiti ai locali<br />

che loro sono già pronti e indirizzati sulla strada da percorrere. La tua<br />

funzione deve essere di coordinatore del circondario, visto che non ti<br />

neghi per la posta e i residenti altrove. La triade pannese, che è al tuo<br />

fianco, risponde a gente preparata, seria, affermata e si può muovere<br />

con le proprie gambe.<br />

Nel campo religioso spunta, a corposa competenza, l'agrotecnico<br />

Amedeo De Cotiis che ne sa quanto un prete, caparbio a ragione nelle<br />

sue decisioni, pronto in qualsiasi evenienza clericale, compresi i percorsi<br />

di preghiera, di svago; da solo con <strong>il</strong> suo canto inneggia al Signore e<br />

in sua presenza ogni messa diviene solenne. Nel civ<strong>il</strong>e s'affaccia <strong>il</strong><br />

professor Raffaele Rainone, preciso in ogni circostanza, segue ogni<br />

passo pannese, la bontà di cui è pregno, la mette a disposizione e la<br />

gente da lui è propensa al dialogo per la sua etica comportamentale.<br />

La lingua tiene al suo posto e la spegne al biforcuto. E che dire del dottor<br />

Rocco Gesualdi? <strong>Il</strong> suo smagliante sorriso è garanzia di successo. E'<br />

vulcanico, intraprendente, non lascia niente al caso, in ogni occasione<br />

si rivela un ottimo pensatore, mettendo a frutto le sue prolifere attitudini.<br />

E' moderno nei suoi programmi e ut<strong>il</strong>izza ogni forma promozionale, da politico affermato ogni informazione comunale porta alla<br />

stampa, reale nei contesti non <strong>il</strong>lude mai la gente. Intorno a queste br<strong>il</strong>lanti risorse umane ruotano:<br />

1) Tony Spada che io definisco papà pacifico per le sue partecipazioni pro Panni per le cariche di presidente, riflessione genuina,<br />

posata ma dalle m<strong>il</strong>le effusioni;<br />

2) Michele Liscio, l'anfitrione del gruppo teatrale, ha delle forti potenzialità, non sfrutta a pieno <strong>il</strong> suo talento, deve esporsi<br />

maggiormente, perchè è persona creativa;<br />

3) Valentina Dibisceglia che fotografa a penna l'evento sportivo, incitando i piccoli fenomeni.<br />

E tanta gente che opera in sordina quale una professoressa che a soli 22 anni si laureò a pieni voti e preziosa per i suoi progetti<br />

nella didattica pannese. E tu, caro Pietro, con queste risorse alle spalle metti in dubbio <strong>il</strong> cartaceo del Giornale?<br />

Ti tocca, però, essere loro confidente e consulente. L'importanza dello stampato è indispensab<strong>il</strong>e, altrimenti <strong>il</strong> periodico per soli<br />

acculturati non ha futuro: è un corpo senza l'anima popolare, si scrive per tutti e non solo per i più fortunati. Rispondo alle<br />

istituzionalità circa la Manifestazione <strong>dei</strong> Caduti, specificando che la mia è una provocazione palese per stab<strong>il</strong>ire la data fissa e<br />

non incorrere a giorni incerti, che si vanificano nel giro di una settimana e non ci saranno più scuse per chi deve officiare la Messa.<br />

Ogni festa va programmata con largo anticipo e mi parrebbe logico che <strong>il</strong> <strong>Castello</strong> ne desse notizia. In questo numero leggo con<br />

emozione l'articolo di Luciana Bianco ed evidenzio che è propria figlia per la sua originalità di papà Michele, mio compagno di<br />

scuola, <strong>il</strong> più bravo di tutti alle elementari. La sua affezione verso cose e persone mi ricorda sua nonna Lucietta; la sua trovata<br />

per le foto di matrimonio in diversi angoli del paese dimostra una certa genialità, perchè <strong>il</strong> Belvedere di Panni è dappertutto e lei<br />

ne è andata alla ricerca. Vedo in lei una potenziale pittrice (paesaggistica) perché apprezza <strong>il</strong> gusto del bello e le vestigia del<br />

passato; potrebbe essere uno spunto anche per tuo figlio Luca con <strong>il</strong> suo flash per immortalare preziosità locali e predisporle in<br />

cartoline e meglio far conoscere Panni. Nel libro del critico d'arte Vito Procaccini leggo che Antonio Calitri è nato a Panni in vico<br />

Cacchiotti e siccome nel paese si contano vari cognomi identici, chiederei ai giornalisti in loco, se la sua ubicazione esiste tuttora,<br />

tra quali vie si trova e se è possib<strong>il</strong>e esporre al muro una targa al merito. Un Benvenuto a Panni per <strong>il</strong> maresciallo Antonio Pellegrini<br />

e complimenti per aver individuato la via della sicurezza con <strong>il</strong> pattugliamento a piedi. W IL GIORNALE CARTACEO!<br />

Donato De Michele - from Panni - O.N.A.S 1648/DM<br />

W IL GIORNALE CARTACEO…grazie, Donato le tue parole sono per me energiia rinnovata e ritrovata. Bevo la tua disamina e<br />

ne traggo beneficio. Vico Cacchiotti? Chied<strong>il</strong>o al comune amico-compaesano, nonché geom. Francesco Mastrangelo.Ciao.<br />

* * * *<br />

Gent<strong>il</strong>e Pietro, spero innanzitutto che tu stia bene unitamente alla tua famiglia. Ti scrivo perché ho letto da qualche giorno l’articolo<br />

sulla manifestazione del 4 novembre che si è svolta a Panni e, anche se con un po’ di ritardo, voglio mettere te e i lettori del<br />

<strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” al corrente su come effettivamente essa si è svolta . Prima di tutto devo sottolineare <strong>il</strong> fatto che la partecipazione<br />

della Scuola non è casuale, da diversi anni la sottoscritta prof.ssa Lucia Colomba Mauriello, attraverso un progetto “Onoriamo i<br />

nostri Caduti” che si svolge in orario curricolare prepara i ragazzi al significato della manifestazione attraverso letture, dibattiti e<br />

conversazioni per far capire che la Pace è un bene supremo e che quella vera si costruisce nel proprio cuore per vivere nella<br />

piena serenità e in quella libertà che noi oggi abbiamo grazie al sacrificio estremo di quei giovani <strong>pannesi</strong>, <strong>il</strong> cui nome è inciso<br />

sulle lapidi del Monumento. <strong>Il</strong> progetto trova <strong>il</strong> suo momento di maggiore esplicitazione proprio nella partecipazione degli alunni<br />

della Scuola Secondaria di 1°grado e anche di quelli della Scuola Primaria e dell’Infanzia alla Cerimonia del 4 novembre organizzata<br />

dall’Amministrazione Comunale. Davanti al monumento ai Caduti , ogni anno , dopo l’intervento del Sindaco o di un suo<br />

rappresentante e di altri, prima di passare la parola agli alunni, faccio <strong>il</strong> mio discorso. Mi sembra strano che <strong>il</strong> tuo corrispondente<br />

non si sia accorto, né quest’anno né negli anni precedenti, che la Prof.ssa Lucia Colomba Mauriello faccia un discorso e che guidi<br />

gli alunni nella recita preparata in onore <strong>dei</strong> nostri Caduti.<br />

Quest’anno ho esordito ricordando ai presenti che <strong>il</strong> 4 novembre è la giornata dell’unità nazionale raggiunta grazie al sacrificio<br />

di tanti giovani che hanno combattuto e sono morti in nome della libertà: essi sono gli autentici Eroi della nostra Patria, l’amata<br />

Italia. Ho ringraziato i reduci che hanno combattuto per la difesa degli stessi valori e tutti i caduti in tempo di pace. Grazie al<br />

loro sacrificio,oggi viviamo in una democrazia costruita su valori riconosciuti che sono un patrimonio dell'Italia e che costituiscono<br />

un bagaglio autentico di civ<strong>il</strong>tà. Un grazie è andato anche alle Forze armate,di cui <strong>il</strong> 4 novembre celebriamo la ricorrenza e ad<br />

esse, all’Arma <strong>dei</strong> Carabinieri, che è tra noi, è andata la nostra ammirazione e apprezzamento per l’impegno quotidiano al servizio<br />

e in difesa <strong>dei</strong> cittadini. Ho ricordato che anche noi <strong>pannesi</strong> abbiamo contribuito all’unità d’Italia, e <strong>il</strong> nostro monumento ne è<br />

l’emblema e testimonianza. Esso sta a ricordare i tanti giovani,che hanno donato la loro vita per assicurare un futuro migliore a<br />

noi e alle generazioni future, quei giovani che hanno donato la vita per la difesa di un ideale, per <strong>il</strong> senso del dovere e la lotta per<br />

la libertà e la democrazia, per la conquista della Pace. Ho rimarcato <strong>il</strong> fatto che dobbiamo però divenire consapevoli che la pace,<br />

così come la democrazia, non si conquistano una volta per sempre, ma necessitano, per non venir meno, di un continuo supporto


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

LA POSTA<br />

da parte della società, sia essa politica, culturale, sociale, economica ed educativa. La pace sarà autentica solo se vi sarà<br />

cooperazione, solidarietà, equità, giustizia sociale ed economica, valorizzazione di tutte le diversità, promozione, tutela e rispetto<br />

<strong>dei</strong> diritti umani universalmente riconosciuti. Ho, infine, invitato i presenti a riflettere, a considerare tutto quanto e, passando nei<br />

pressi del monumento, dire un semplice ma sentito “<strong>GRAZIE</strong>”.<br />

Al termine del mio intervento ho passato <strong>il</strong> microfono agli alunni della classe 1 a ,<br />

2 a e 3 a della scuola secondaria di 1° Grado e agli alunni della classe 5 a della<br />

Scuola Primaria (per la continuità ) che hanno ricordato, attraverso dialoghi,<br />

messaggi, considerazioni e declamazione di poesie <strong>il</strong> sacrificio di quei giovani<br />

<strong>pannesi</strong> che per “Amor patrio”e in nome della libertà e della pace donarono la<br />

loro vita. Un alunno, dopo aver recitato la poesia di Gianni D’Elia “Ultime della<br />

rosa” ha depositato sulla lapide una rosa rossa, perché nella poesia <strong>il</strong> poeta<br />

suggerisce un rimedio contro la guerra, dice che si deve partire da piccoli gesti ,<br />

come <strong>il</strong> dono di una rosa, per far sì che gli uomini credano nella possib<strong>il</strong>ità della<br />

pace.<br />

Tutti i docenti hanno partecipato alla manifestazione e <strong>il</strong> professore Alfonso Larocca<br />

ha accompagnato con <strong>il</strong> suono della tastiera i canti patriottici che sono stati<br />

intonati , tra cui “L’Inno di Mameli”,” <strong>Il</strong> Piave”,” La bandiera <strong>dei</strong> tre colori” , “Va’<br />

pensiero”, “Bella ciao” “e quest’anno anche”L’addio del volontario”per tributare onore alla memoria <strong>dei</strong> Caduti di Panni della prima<br />

e della seconda guerra mondiale e di quanti hanno offerto la loro vita all’Italia. Oltre al mio lavoro per l’organizzazione e preparazione<br />

degli interventi degli alunni della scuola secondaria di I Grado la maestra Antonia Rainone ha preparato poesie per i suoi alunni<br />

della classe V . <strong>Il</strong> tutto si è potuto ascoltare grazie alla preziosa collaborazione <strong>dei</strong> collaboratori scolastici Luciano Cifaldi e in<br />

particolar modo di Costanzo Montecalvo che ha montato l’impianto stereo e i microfoni . Questa manifestazione è vissuta sempre<br />

dagli alunni con grande senso di responsab<strong>il</strong>ità, si sentono protagonisti ed orgogliosi ; da parte mia continuerò a preparare<br />

discorsi per l’occasione e ad educare i ragazzi unitamente ai genitori ad essere onesti, leali e rispettosi del prossimo.Puoi pubblicare<br />

quanto ho scritto in modo che sia data l’informazione oggettiva sulla reale manifestazione del 4 novembre che si è svolta a Panni<br />

per la commemorazione <strong>dei</strong> Caduti in guerra. Cordiali saluti.<br />

Prof.ssa Lucia Colomba Mauriello - Panni, dicembre 2009<br />

Gent<strong>il</strong>e prof.ssa Mauriello le sue sono precisazioni d’obbligo e doverose verso tutti coloro che, insieme a te, concorrono alla<br />

realizzazione di queste manifestazioni, come quella del 4 novembre, che sono bas<strong>il</strong>ari nella scala <strong>dei</strong> valori umani, quindi <strong>il</strong> tuo<br />

impegno donna-docente pannese è fondamentale per la buona crescita <strong>dei</strong> giovani alunni <strong>pannesi</strong> che sono oggi <strong>il</strong> domani del<br />

* * * *<br />

Carissimo Pietro, spero che questa e-ma<strong>il</strong> ti trovi in buona salute, insieme a Anna. Quasi ogni giorno vado sul tuo web site<br />

http://<strong>il</strong>castello-online.blogspot.com e leggo le notizie. Mi dispiace sapere che è arrivato <strong>il</strong> giorno di quasi dire addio al <strong>giornale</strong>.<br />

Io so quanto lavoro hai messo durante tutti questi anni. Purtroppo arriva <strong>il</strong> momento quando <strong>il</strong> tempo deve essere dedicato ad<br />

altre cose: la famiglia, la salute e anche un po’ al riposo. Speriamo che qualcun altro si renda disponib<strong>il</strong>e ad aiutarti cosi "<strong>Il</strong><br />

<strong>Castello</strong>" continuerà a portare notizie e gioia a tutti i <strong>pannesi</strong>, specialmente a noi all'estero. Durante questo periodo natalizio vorrei<br />

proprio trovarmi a Panni con Maria per assistere alle belle funzioni. Mi ricordo gli zampognari, i canti popolari, la messa di<br />

mezzanotte e anche le piccole prediche che ho dovuto presentare durante la messa per convincere la gente di mettere un po’<br />

di più nella colletta per <strong>il</strong> Seminario Vescov<strong>il</strong>e di Bovino, dove io ero studente insieme a Vito Alfonso Zelano e Michele De Luca.Da<br />

noi negli Stati Uniti le case sono addobbate con m<strong>il</strong>le luci e con bellissimi alberi di Natale. La città di New York è bellissima durante<br />

questo periodo, specialmente la Fifth Avenue. Arrivederci a presto a Panni.<br />

Tony Colannino – USA – gennaio 2010<br />

Caro Tony, è stato e sarà per me sempre un piacere poterci incontrare in agosto a Panni insieme alle nostre consorti Maria e Anna,<br />

auguriamoci anche quest’anno. Dunque rieccoci in piena corsa nell’impegno giornalistico anche nel rispetto della trimestralità<br />

grazie a Dio e a voi tutti.<br />

* * * *<br />

Caro Direttore, innanzitutto voglio comunicarti che a noi <strong>pannesi</strong> facenti parte della Banda Musicale ci fa molto piacere rivederti<br />

al lavoro con <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> e constatare <strong>il</strong> tuo buono stato di salute, cosa che tranqu<strong>il</strong>lizza tutti residenti e non. Ti invio queste poche<br />

righe per informare l’opinione pubblica pannese che nell’occasione della 1 a Mostra<br />

invernale dell’Artigianato Pannese, svoltasi nei giorni 19 e 20 dicembre 2009, anche<br />

la musica ha dato un suo piccolo contributo tramite la partecipazione di una Big-Band,<br />

da me appositamente organizzata allo scopo, di cui fanno parte i seguenti compaesani:<br />

Antonio Montecalvo – Alfonso De Cotiis – Michela De Cotiis (nuova bandista alla sua<br />

prima esperienza che presto sarà inserita nella Banda) – Giuseppe Colacone – Giuseppe<br />

Morena – Alfonso Rainone – Antonio De Luca – Rocco Bocchicchio e dallo scrivente<br />

quale maestro di musica. Pur con un clima pessimo dal punto di vista meteorologico<br />

siamo riusciti, in quella circostanza, a sfidare con caparbietà e professionalità acqua,<br />

neve e tanto freddo, portando per le vie del paese e non soltanto nelle strutture<br />

dell’Annunziata e della RSSA del paese tanta musica che ha creato quel fantastico<br />

clima natalizio fatto di sorrisi, di gioia e tanto amore. Colgo l’occasione per ringraziare<br />

<strong>il</strong> presidente dell’A.A.A.P. Gianni Liscio per la cena offertaci per la nostra volontaria partecipazione alla mostra e, in particolare,<br />

quei giovani che hanno partecipato con tanto impegno alla riuscita della manifestazione. Grazie a tutti e a te, caro amico Pietro,<br />

un buon prosieguo del tuo lavoro per i Pannesi.<br />

Maestro della Banda Musicale di Panni Gianni Mastrangelo 9 gennaio 2010.<br />

Grazie a te, alla Big-Band e a tutto <strong>il</strong> corpo bandistico locale e al collega-amico Alfonso Mansol<strong>il</strong>lo che tenete in vita la più bella<br />

tradizione pannese: la Banda Musicale! Ho sempre sostenuto e lo reitero ad alta voce che senza la Banda Panni sarebbe muto.<br />

Voi con la “Banda” ed io con “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” siamo “La Voce di Panni”, affermazione questa non confutab<strong>il</strong>e perché non proviene<br />

da nostra presunzione bensì da quella della gente pannese residente in Panni e nel mondo. A noi compete l’onere e l’onore di<br />

far sì che non abbiamo mai a…zittire.<br />

16


17<br />

LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

Caro Pietro, con questa mia voglio ringraziare te e tutti coloro che si sono impegnati in questi anni per la edizione del nostro<br />

<strong>giornale</strong>, che, a mio giudizio, con perseveranza e pregevole impegno hanno messo in atto sempre interessanti pubblicazioni per<br />

tenere informati noi Pannesi di tutto <strong>il</strong> mondo su ciò che accadeva nel nostro paese natio e ai nostri compaesani, tale da creare<br />

un forte legame tra noi, sempre felici e contenti di tornare là dove sono le nostre origini e <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> ci ha dato modo di non<br />

dimenticarle mai. Sono personalmente dispiaciuto che probab<strong>il</strong>mente l’edizione cartacea non ci sarà più per cui chi come me<br />

non usa <strong>il</strong> computer e connessione a internet non avrà modo di seguire sul tuo sito le vicende <strong>pannesi</strong>. Ma comprendo benissimo<br />

che, dopo tanti anni, le forze e le energie non lo consentono più.<br />

Sperando che altri decida di continuare ciò che fin’ora è stato fatto e che sia un “ARRIVEDERCI” anziché un “ADDIO”, io ti saluto<br />

e ti ringrazio ancora per questi 15 anni de “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”.<br />

Costanzo Morena – England<br />

Proprio <strong>il</strong> pensiero per te e per quelli che come te non hanno l’uso del PC mi ha dato la “scossa” per continuare. Per un momento…un<br />

lungo momento la spina si era staccata dalla presa di corrente ma ora tu e tanti come te l’avete rimessa in sede così bene e così<br />

forte da farmene rimanere attaccato…grazie.<br />

Arrivederci a Panni e che la Musica sia con te.<br />

* * * *<br />

Carissimo Pietro, in un mattino di agosto a Panni ci avevi accennato che saresti stato costretto a rinunziare alla direzione de “<strong>Il</strong><br />

<strong>Castello</strong>”, malgrado le tue amichevoli e sofferte anticipazioni, la conferma ufficiale della tua decisione ci ha trovati emotivamente<br />

impreparati. <strong>Il</strong> Giornale è stata una tua creatura; per anni vi hai profuso competenza, sacrifici, lavoro, entusiasmo e cuore. Sei<br />

stato la voce <strong>dei</strong> ricordi e delle tradizioni, la voce attenta agli avvenimenti ed alle trasformazioni<br />

del presente, la voce propositiva per <strong>il</strong> futuro del nostro piccolo ed amato paese.<br />

Noi leggevamo <strong>il</strong> <strong>giornale</strong>, avevamo notizie sul paese e sui nostri compaesani e ci sentivamo<br />

parte integrante della comunità pannese. Ci mancherà tanto questa lettura affettiva e partecipativa,<br />

ci mancheranno i bellissimi calendari sempre al posto di onore nel mio soggiorno, soprattutto<br />

ci mancherai tu vero, attento ed entusiasta “cittadino di Panni”.<br />

Grazie per quanto ci hai donato in tutti questi anni trascorsi purtroppo così velocemente, grazie<br />

per avere ricordato sul <strong>giornale</strong> i miei cari soprattutto mia sorella, altra sincera “cittadina pannese”.<br />

Auguri carissimi per la tua salute da parte di tutti noi. Affettuosamente Clementina Tolli – Foggia<br />

Grazie alle cure mediche ma, ne sono certo, soprattutto alle “vostre cure affettive” nei miei<br />

confronti, <strong>il</strong> “miracolo”, perché tale esso è, è avvenuto ed esso perdurante, potrà volgere i<br />

verbi da te usati al passato al presente e, piacendo a Dio Onnipotente, al futuro. Scusa, se rendo pubblica la tua lettera privata,<br />

a me diretta, ma è parsa rispondente alle opinioni di tanta altra gente pannese sparsa nel mondo, la quale ha preferito la voce<br />

telefonica allo scritto, anche per poca dimestichezza con la lingua italiana e la sua grammatica. Tu cara donna Clementina, hai<br />

interpretato, e per iscritto, ciò che è <strong>il</strong> loro pensiero nei miei confronti e per <strong>il</strong> mio lavoro editoriale in questi anni. <strong>GRAZIE</strong>! E’<br />

confermato, esiste realmente una simbiosi ideologica che, in determinati momenti e circostanze, accomuna <strong>il</strong> sentire umano. La<br />

testimonianza di quanto affermo questo numero del <strong>giornale</strong> dove hai avuto modo di leggere a pag. 4 insieme al caro tuo consorte<br />

don Luigi, e ai tuoi figli, qual è <strong>il</strong> mio pensiero nei vostri confronti…miei cari dirimpettai <strong>pannesi</strong>. Gradito l’appellativo di “cittadino<br />

pannese”, confacente anche alla compianta Virginia. Chissà che ne facciano tesoro coloro che ne hanno competenza e<br />

spettanza…hai visto mai? Un f<strong>il</strong>iale abbraccio.<br />

OGGI A <strong>PANNI</strong>: “RUIE CIUCCI”<br />

Proprio così: oggi a Panni sono in attività di servizio due (ripeto 2) “Ciucci”. <strong>Il</strong> mulo nella foto di proprietà di Costanzo Calitri “re<br />

la Paura” e “lu Ciucc” di proprietà di Angelo Gesualdi “ re Mingh<strong>il</strong>l”. E gli altri? Tutti motorizzati! Evviva la modernità... purtroppo!


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

Cap.7° - <strong>Il</strong> trasferimento<br />

Cercai di esporgli le mie idee, gli scrissi<br />

una lettera per fargli capire che la mia<br />

permanenza a Napoli sarebbe stata temporanea<br />

e che, conseguita la laurea, sarei<br />

ritornata a Panni e quindi <strong>il</strong> suo sacrificio<br />

mi sembrava spropositato rispetto alla<br />

necessità del momento. Papà non mi rispose<br />

per lettera ma venne a Napoli e mi disse<br />

che io avevo una famiglia, una famiglia<br />

che mi voleva bene e che mirava solo a<br />

darmi una mano e che riteneva più sopportab<strong>il</strong>e<br />

un inut<strong>il</strong>e sacrificio, per quanto<br />

grande fosse, ad un probab<strong>il</strong>e rimorso per<br />

non averlo sostenuto.<br />

Non era possib<strong>il</strong>e discutere, sarei apparsa<br />

soltanto una figlia ingrata: insieme cercammo,<br />

allora, una casa adatta alle nostre<br />

esigenze. Nei pressi del Magistero non<br />

trovammo che un mini appartamento alquanto<br />

scomodo e con l’ingresso in comune<br />

con un’altra famiglia; sembrava che chi<br />

fittava in quel rione lo facesse solo a studenti<br />

smembrando ampie abitazioni in mono o<br />

b<strong>il</strong>ocali. Dopo aver cercato inut<strong>il</strong>mente<br />

lungo tutto corso Vittorio Emanuele II,<br />

giungemmo nei pressi del “Museo Civico”<br />

e, in un’edicola, notammo una locandina<br />

che proponeva due appartamenti da fittare<br />

in zona.<br />

Accompagnati dal giornalaio li vedemmo<br />

entrambi e scegliemmo quello sito in via<br />

Eleonora Fonseca ampio e luminoso, con<br />

tre camere da letto, un bel cucinino, un<br />

confortevole soggiorno ed un ingresso così<br />

arioso che ci conquistò.<br />

La proprietaria della casa era una professoressa<br />

di f<strong>il</strong>osofia a cui telefonai per chiedere<br />

un appuntamento e definire <strong>il</strong> prezzo ed <strong>il</strong><br />

contratto di locazione. L’edicolante ci aveva<br />

detto che la signora era una donna dal<br />

carattere diffic<strong>il</strong>e, scostante e che, durante<br />

la settimana, aveva rifiutato di fittare<br />

l’appartamento a ben quattro famiglie solo<br />

perché non avevano suscitato la sua simpatia.<br />

Papà ed io ci recammo all’appuntamento<br />

un po’ timorosi, ma la signora ci accolse<br />

sorridendo e con serietà ed efficienza st<strong>il</strong>ò<br />

<strong>il</strong> contratto fissandone un canone equo.<br />

Quando la salutammo soddisfatti, lei porse<br />

le chiavi dell’appartamento a mio padre<br />

dicendo:”Ringrazi sua figlia se in così breve<br />

tempo abbiamo concluso <strong>il</strong> nostro contratto;<br />

già da quando mi ha telefonato sono stata<br />

positivamente colpita dal timbro della sua<br />

voce e dal garbo con cui si è presentata,<br />

sensazione che mi si è confermata conoscendola<br />

di persona”.<br />

Io ero arrossita, sorpresa da quel complimento<br />

inaspettato e papà sorrise orgoglioso.<br />

Quando fummo soli commentò:”Oggi abbiamo<br />

conosciuto una persona per bene che<br />

deve aver subìto recentemente qualche<br />

grave torto e che, perciò, non si fida se non<br />

di se stessa, delle sue sensazioni!”<br />

La signora abitava in una bella casa che si<br />

LA MIA VITA CON PAPA’ di Lucia Manuppelli<br />

affacciava sul<br />

parco della Reggia<br />

di Capodimonte<br />

ed io invitai<br />

papà a dare<br />

uno sguardo a<br />

questa meraviglia<br />

di Napoli. La<br />

reggia, purtroppo,<br />

era chiusa al<br />

pubblico per lavori<br />

di restauro ma potemmo ammirare i<br />

bellissimi prati all’inglese dell’ampio giardino<br />

prospiciente la costruzione, abbellito<br />

da varie statue marmoree e ci inoltrammo<br />

nel vialone centrale di cui non si poteva<br />

scorgere la fine tanto era lungo e verdeggiante.<br />

Statue, panchine di pietra martellata<br />

e piante rigogliose di ogni genere rendevano<br />

<strong>il</strong> vialone superbo e confortevole.<br />

Ad un incrocio con altri piccoli viali che<br />

collegavano <strong>il</strong> vialone centrale con quelli<br />

laterali, un’ampia aiuola circolare accoglieva<br />

un’imponente pianta di magnolia; <strong>il</strong> suo<br />

tronco era così grande che neanche in due<br />

riuscimmo ad abbracciarlo e la sua chioma,<br />

formata da foglie di colore verde intenso e<br />

cerose, si stagliava maestosa e desiderosa<br />

di sole nel luminoso cielo di Napoli. Papà<br />

era ammirato da tanta lussureggiante vegetazione<br />

e dalla cura prodigata a quello<br />

sconfinato parco e si rammaricò che mamma<br />

non fosse presente; lei, che amava e<br />

curava le piante come creature viventi,<br />

sarebbe stata felice e si propose che<br />

l’avrebbe accompagnata a visitare quel<br />

bellissimo ambiente appena possib<strong>il</strong>e. Tornammo<br />

a rivedere l’appartamento per sentirlo<br />

ormai “casa nostra” e già progettammo<br />

l’arredamento.<br />

Era veramente un’abitazione confortevole,<br />

ampia e piena di luce; si affacciava sulla<br />

piazzetta immortalata in uno degli episodi<br />

del celeberrimo f<strong>il</strong>m di De Sica “L’oro di<br />

Napoli” e presentava un suggestivo scorcio<br />

di vita napoletana. Nella piccola piazza <strong>il</strong><br />

traffico era limitato e lasciava spazio a<br />

bambini e ragazzi che si divertivano gioiosamente<br />

sotto lo sguardo attento delle madri<br />

che fuori delle loro case sedevano a lavorare<br />

chiacchierando alacremente tra loro e, di<br />

tanto in tanto, richiamavano i figli che si<br />

allontanavano un po’ troppo; tutto ciò sembrava<br />

ricreare l’atmosfera semplice e naturale<br />

del nostro paese natio.<br />

Dalla finestra dell’ingresso guardavamo<br />

compiaciuti e divertiti <strong>il</strong> fervore della piazzetta<br />

allorchè sopraggiunse una donna minuta<br />

e gioviale che agitava rumorosamente<br />

un contenitore di vimini chiamando a gran<br />

voce:”Chi vuole giocare alla “riffa”? Venite,<br />

venite che oggi ho tanti numeri fortunati!<br />

Giocate, giocate alla riffa!”. Un nugolo<br />

di persone di ogni età circondò <strong>il</strong> simpatico<br />

personaggio, chi solo per curiosità chi per<br />

tentare veramente la fortuna.<br />

18<br />

Era un concentrato di vitalità, uno spettacolo<br />

che solo Napoli può offrire: in questa atmosfera<br />

ci piacque diventare napoletani.<br />

Nel gennaio successivo la mia famiglia si<br />

trasferì a Napoli e papà prese servizio,<br />

come agente postale, nell’ufficio situato<br />

nella galleria Umberto I, di fronte al teatro<br />

S. Carlo, un angolo stupendo di Napoli e<br />

papà ne fu entusiasta.<br />

Rincasando dal suo primo giorno di lavoro,<br />

papà non era in sé dalla gioia: “Marì”diceva<br />

rivolto a mia madre -“oggi più che<br />

andare a lavoro mi è sembrato di partecipare<br />

ad una piacevole gita. Sapessi quanto è<br />

bello <strong>il</strong> luogo dove è posto <strong>il</strong> mio ufficio!<br />

Non so come spiegartelo; è <strong>il</strong> punto<br />

d’incrocio di quattro strade trasformato in<br />

un elegante salotto pubblico sormontato<br />

da un tetto ricurvo formato da<br />

un’impalcatura di ferro e vetro decorato.<br />

<strong>Il</strong> pavimento è tutto un mosaico di marmo<br />

lucidissimo che riproduce le figure <strong>dei</strong><br />

segni zodiacali”. Mamma sorrideva compiaciuta<br />

dell’eccitazione di mio padre che<br />

glielo riportava fanciullo emozionato.<br />

Papà continuava nel suo racconto sfogliando<br />

alcuni opuscoli regalatigli dal suo direttore<br />

e si affannava a mostrarle le varie statue<br />

, colonne e decori della “sua” galleria.<br />

Mamma, sorridente, replicava: “Dai, non<br />

sforzarti tanto a spiegarmi questa meraviglia,<br />

portami piuttosto a visitarla!”<br />

“Certo, domenica andremo insieme ad<br />

ammirarla, intanto leggiamo le notizie più<br />

importanti su questi opuscoli così non appariremo<br />

<strong>dei</strong> provinciali sprovveduti ed<br />

ignoranti”.<br />

Era piacevole assistere ai loro dialoghi e<br />

cogliere l’entusiasmo che li animava in<br />

questa loro esperienza di vita. Sebbene le<br />

sue nuove mansioni fossero diverse da<br />

quelle a cui era abituato papà, da gran<br />

lavoratore che era, in breve tempo fu apprezzato<br />

dal direttore e dai colleghi.<br />

Fui stupita ed ammirata dalla capacità <strong>dei</strong><br />

miei genitori di adattarsi alle nuove condizioni,<br />

del loro entusiasmo per le piccole<br />

cose di ogni giorno, della loro gioia di<br />

vivere e di affrontare nuove esperienze.<br />

Mamma non si accontentava di fare la spesa<br />

nei negozietti sotto casa, pian piano scopriva<br />

nuovi mercatini e portava a casa prodotti<br />

sempre migliori ed a prezzo più conveniente.<br />

Quando voleva cucinare del pesce, insieme<br />

a papà, andava di prima mattina a<br />

Porta Capuana dove i pescatori portano <strong>il</strong><br />

pesce appena pescato e si inventava ricette<br />

nuove per soddisfare <strong>il</strong> suo estro di ottima<br />

cuoca ed <strong>il</strong> nostro esigente palato. Spesso<br />

i miei genitori uscivano insieme a fare<br />

compere o a conoscere la città e rientravano<br />

sempre contenti ed appagati delle nuove<br />

scoperte.<br />

Papà, sorridendo compiaciuto, affermava<br />

di essere cresciuto ancora un po’ ed affrontava<br />

la vita con contagioso ottimismo.


19<br />

LA PAGINA CULTURALE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

POESIA – E’ un libretto di 34 pagine che raccoglie 34 poesie di un nostro compaesano e precisamente di (letteralmente trascritto<br />

dall’ultima pagina del libretto stesso):<br />

MAURO GIUSEPPE BOCCHICCHIO vive in Toscana da 35 anni, prima in Campi Bisenzio dopo <strong>il</strong> 1991<br />

si è sposato e si è trasferito a Prato, città in cui vive con la moglie Antonietta e la figlia Gerica. E' nato a<br />

Panni un paesino di montagna della provincia di Foggia nel 1962. Attualmente è recluso nella casa<br />

circondariale di Prato sito in via Montagnola Prato. Ha frequentato <strong>il</strong> primo anno di belle arti a Firenze,<br />

dopo la tragica morte di sua madre ha smesso la frequenza ha iniziato a vivere facendo lavori <strong>il</strong>legali. Ha<br />

praticato varie attività sportive, tra le quali per diversi anni <strong>il</strong> pug<strong>il</strong>ato, arrivando anche a <strong>dei</strong> buoni risultati,<br />

ha dovuto interrompere per motivi di giustizia. La sua passione oltre la poesia è la storia delle varie religioni,<br />

della simbologia e dell'arte in generale.<br />

Ci sono parse bellissime, di una profondità sentimentale tale da accapponare la pelle. Allo scrivente ha dato queste sensazioni,<br />

e, siamo convinti, lo stesso sarà per i compaesani lettori, perciò ne vogliamo dare pubblicazione di alcune.<br />

POESIA<br />

Quanta malinconia tra<br />

queste mura.<br />

<strong>Il</strong> mio cuore è cupo, aspro.<br />

La certezza armata di<br />

una valida motivazione<br />

brandisce decisa la sua<br />

imposizione ha un’amarezza<br />

solitaria che non sa la<br />

mia fine né <strong>il</strong> mio destino.<br />

<strong>Il</strong> saggio Tempo osserva<br />

e aspetta pazientemente<br />

La sua Verità.<br />

CHIUSI<br />

Chiusi in questa stanza<br />

dove <strong>il</strong> sole batte alle mura ci siamo noi.<br />

<strong>Il</strong> mattino ci saluta con<br />

guizzi di luce,<br />

lunghe spade aff<strong>il</strong>ate piombano dall'alto<br />

nella penombra, trafiggono la carne.<br />

Ognuno è solo nell'ora disperata.<br />

Oltre quella finestra. si<br />

ride e si canta: respiro del mondo.<br />

Ma io spero.<br />

Ancora spero...<br />

INQUIETA NOSTALGIA<br />

Piove s<strong>il</strong>enziosamente<br />

le gocce si infrangono<br />

dolcemente sui vetri<br />

un'inquieta nostalgia mi assale<br />

la tristezza di una vita perduta, fallita.<br />

Lontano i rintocchi confusi<br />

delle campane mi riportano al presente.<br />

guardo fuori e vedo solo case<br />

immerse nella nebbia<br />

la stessa nebbia che avvolge<br />

la mia anima.<br />

<strong>Il</strong> mio cuore sanguina dal<br />

rimorso per l'affetto di<br />

un amore non dato.<br />

Poesie in vernacolo pannese<br />

Re ffjèste re prime a Panne<br />

di Giovanni Rainone Panni<br />

Quanne arrivene<br />

re ffjé ste<br />

tutte li uagliùne<br />

cundié nde curréne capabbasce<br />

vanne a accattà<br />

penòzze e vajnèdde,<br />

s’abbuttene<br />

na vòta a l’anne<br />

r’assaggene.<br />

Nda quiste juòrne re féste<br />

nun se capìecsce njénde<br />

la bande ggire<br />

pe lu pajése,<br />

accumbagne li sande e la Marònne<br />

in precessjòne.<br />

Nde case re segnure<br />

se fanne pranze cu li fiòcche<br />

rafòre tutte s’allecchene li mustazze<br />

cuòcch<strong>il</strong>e nun ce ne stanne<br />

a quidde puverjédde<br />

avaste sule l’adduòre.<br />

L'ALBA<br />

Ombre e sogni.<br />

Pensierosa alba non cambi colore<br />

alla mia visione.<br />

Io allegro dimentico<br />

e accontento <strong>il</strong> mio cuore.<br />

Io desolato ricordo<br />

e tormento <strong>il</strong> mio cuore.<br />

<strong>Il</strong> giorno stanco passa e se ne va.<br />

Si può non ricordare ma non dimenticare.<br />

L’arche re lu mercate.<br />

di Leonardo De Luca, ex sindaco di Panni,<br />

letta dal direttore durante la recita “Non<br />

ti pago”<br />

Nu sacc quanta vote sso passate sott a l’arche<br />

re lu Mercat quann’ère uhaglione<br />

allegre è spenzerate,<br />

turnann ra la scola ca steve capammonte.<br />

zumbave quèdde scale a ddoie a ddoie<br />

è me feccave rint a stu passaggi sénza sole,<br />

me facève la crocia tutte re bbote<br />

ca iève o ca meneve è me terva li cauzuni<br />

pe nne me fa venì'ec la cacaccia ngul.<br />

Ma q uist so recuordi assai luntane.<br />

Mo iè tutte nata cose l’arche è lu mercate.<br />

Mo sopa a la chiancate la compagnia re<br />

“La ahtta re zi acciupreute”<br />

face lu teatre è li uagliuni chiacchiaréine<br />

cume a mammaranne è tataranne<br />

ca a quiddi tiémpe se canuscéve<br />

na lénga sola<br />

“LU PANNESE”<br />

S’IO FOSSI<br />

IL MAGO DI NATALE<br />

a cura dell’ins. Rainone Raffaele con la<br />

collaborazione dell’ins. Rainone Antonia<br />

e della prof.ssa Mauriello Lucia Colomba<br />

declamata dagli alunni durante <strong>il</strong> recital<br />

scolastico NATALE IN... SIEME<br />

S’io fossi <strong>il</strong> mago di Natale<br />

farei spuntare un albero di Natale<br />

in ogni casa, in ogni appartamento<br />

dalle piastrelle del pavimento,<br />

ma non l'alberello finto, di plastica, dipinto<br />

che vendono adesso nei negozi,<br />

un vero abete, un pino di montagna,<br />

con un po' di vento vero<br />

impigliato tra i rami,<br />

che mandi profumo di resina<br />

in tutte le camere,<br />

e sui rami i magici frutti: regali per tutti.<br />

Poi con la mia bacchetta me ne andrei<br />

a fare magie per tutte le vie.<br />

In via Vittorio Emanuele<br />

farei crescere un albero di Natale<br />

carico di bambole d'ogni qualità,<br />

che chiudono gli occhi e chiamano papà,<br />

camminano da sole,<br />

ballano l’hip pop e fanno le capriole.<br />

Chi le vuole, le prende: gratis, s'intende.<br />

In largo Annunziata<br />

faccio crescere l'albero della cioccolata;<br />

in via Cupone l'albero del panettone<br />

in viale Buozzi l'albero <strong>dei</strong> maritozzi,<br />

e alla “taverna”<br />

quello <strong>dei</strong> maritozzi con la panna.<br />

Continuiamo la passeggiata?<br />

La magia è appena cominciata:<br />

Ogni strada avrà un albero speciale<br />

e <strong>il</strong> giorno di Natale<br />

i bimbi faranno <strong>il</strong> giro per <strong>il</strong> paese di Panni<br />

a prendersi quel che vorranno.<br />

Per ogni giocattolo<br />

colto dal suo ramo ne spunterà un altro<br />

dello stesso modello o anche più bello.<br />

Per i grandi invece ci sarà<br />

magari largo Municipio, ovvero in Piazza<br />

Matteotti<br />

l'albero delle scarpe e <strong>dei</strong> cappotti.<br />

Tutto questo farei se fossi un mago.<br />

Però non lo sono che posso fare?<br />

Non ho che auguri da regalare:<br />

di auguri ne ho tanti, scegliete quelli che volete,<br />

prendeteli tutti quanti.<br />

AUGURI, AUGURI AUGURI


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

IL PARCO EOLICO A <strong>PANNI</strong> di Stefano Piscopiello<br />

Anche se con un certo ritardo, vorrei parlare<br />

dalla questione del 2° parco eolico a Panni,<br />

prendendo questo evento a mo’ di spunto<br />

per riflessioni di carattere più generale.<br />

Viviamo all'interno di un sistema altamente<br />

energivoro, ovvero che consuma molta<br />

energia per funzionare. La stragrande maggioranza<br />

della quale viene letteralmente<br />

sprecata; un po’ come avviene per le vecchie<br />

lampadine ad incandescenza in cui<br />

solo <strong>il</strong> 10% dell’energia fornita viene trasformata<br />

in luce visib<strong>il</strong>e. <strong>Il</strong> restante 90%<br />

(novanta!!!) diventa calore, non contribuendo<br />

minimante allo scopo per la quale essa<br />

stessa è stata erogata.<br />

Sono realista, e so che <strong>il</strong> parco eolico è<br />

frutto di un lavoro istituzionale che dura<br />

da parecchi mesi. Ce lo ha ricordato anche<br />

<strong>il</strong> Sig. Sindaco nel suo recente comunicato.<br />

In ogni caso, non auspico la distruzione,<br />

peraltro anacronistica, del progetto. Ed è<br />

per questo che chiedo a tutti noi una certa<br />

sensib<strong>il</strong>ità di fronte a tematiche molto<br />

delicate come questa.<br />

Noi <strong>pannesi</strong> ce lo siamo posti <strong>il</strong> problema<br />

della domanda di energia? O crediamo che<br />

all’occorrenza, tra dieci o venti anni, se ne<br />

potrà ridiscutere costruendo ancora? Siamo<br />

in grado di capire che senza tale consapevolezza<br />

anche le nuove pale finiranno per<br />

diventare un provvedimento insufficiente<br />

per la nostre richieste incessanti?<br />

Qualunque tipo di provvedimento non<br />

può più essere percepito come un atto<br />

singolo fine a se stesso, ma va incastonato<br />

e contestualizzato all’intero<br />

di uno scenario più grande, in cui è<br />

anche <strong>il</strong> singolo cittadino a dover fare<br />

la propria parte.<br />

Tutti i <strong>pannesi</strong> ricordano lo spettro<br />

della discarica che minacciò <strong>il</strong> nostro<br />

paese pochissimi anni fa. Ricorderete<br />

i toni trionfalistici con cui si sventagliava<br />

la necessità assoluta di quella<br />

che veniva spacciata come la soluzione<br />

definitiva del problema della<br />

Campania. Inut<strong>il</strong>e dire che oggi quei siti<br />

sono già traboccanti e che tra poco si dovranno<br />

riaprire i cantieri da qualche altra<br />

parte. Occupando nuovo territorio, sottraendo<br />

ricchezza e benessere a nuove comunità,<br />

che vivranno ciò che abbiamo vissuto<br />

anche noi. E che, in ultima analisi, siamo<br />

noi; se non vogliamo nascondere la polvere<br />

sotto <strong>il</strong> tappeto ed accontentarci di dire<br />

che, spostata di qualche metro, la cosa<br />

smette di riguardarci. E come credete che<br />

verranno scelti i siti per la costruzione delle<br />

famigerate centrali nucleari e delle relative<br />

scorie?<br />

Se vogliamo evitare orizzonti sim<strong>il</strong>i, anche<br />

su questi fronti, conviene iniziare sin da<br />

ora una discussione, che ci vede ritardatari,<br />

su internet, ma non solo. Dobbiamo raggiungere<br />

tutta la comunità pannese attraverso<br />

un uso consapevole e ponderato del<br />

linguaggio e degli<br />

argomenti. Un uso<br />

che la velocissima<br />

fruizione del web non<br />

permette ai più. <strong>Il</strong><br />

<strong>Castello</strong>, ancora una<br />

volta, potrebbe essere<br />

la risposta giusta. L’agorà priv<strong>il</strong>egiata di<br />

un dibattito politico e culturale che ci riguarda<br />

tutti, nessuno escluso. E chi se ne<br />

importa se alcuni non rispondono<br />

all’appello. Dobbiamo agire secondo ciò<br />

che ci dice la coscienza. Diffondendo le<br />

notizie e gli spunti che crediamo di interesse<br />

generale.<br />

La scienza ci ha dato finalmente la possib<strong>il</strong>ità<br />

di voltare pagina rispetto all’uso<br />

indiscriminato delle fonti non rinnovab<strong>il</strong>i;<br />

e le pale eoliche, per quanto preferib<strong>il</strong>i ad<br />

altre fonti di approvvigionamento, sfruttano<br />

la risorsa non rinnovab<strong>il</strong>e per eccellenza:<br />

<strong>il</strong> territorio. Tuttavia, se vogliamo riuscire,<br />

dobbiamo affrontare le questioni da entrambi<br />

i lati del problema. Non ha alcun senso<br />

continuare a riempire un secchio bucato<br />

sul fondo. Si butta prima via <strong>il</strong> secchio e<br />

poi si discute su cosa sia meglio, se <strong>il</strong> solare,<br />

o l’eolico, o le geotermiche, o altro ancora.<br />

Non dobbiamo più accettare la scelta <strong>dei</strong><br />

siti di produzione come una sorta di mannaia<br />

calata dall’alto. Dobbiamo renderci<br />

progressivamente indipendenti da essi.<br />

Gli enti locali, e più in generale, le comunità<br />

locali possono molto in questo senso. Qui<br />

la politica viaggia ancora al livello delle<br />

persone. E deve essere questa la nostra<br />

forza. Ci sono infatti molti esempi che<br />

muovono proprio in questa direzione. In<br />

comuni molto piccoli come è appunto Panni.<br />

E sempre qui in Italia, da nord a sud.<br />

Alludo per esempio al progetto di <strong>il</strong>luminazione<br />

pubblica “Arch<strong>il</strong>ede” inaugurato<br />

<strong>il</strong> sette settembre scorso nel comune di<br />

Canegrate: cinquem<strong>il</strong>a anime in provincia<br />

di M<strong>il</strong>ano. Sfruttando la recente tecnologia<br />

LED, si ottiene un risparmio di energia<br />

elettrica di circa <strong>il</strong> 31% rispetto ai consumi<br />

convenzionali. Con relativa diminuzione<br />

di emissioni di CO2 nell’atmosfera. <strong>Il</strong> progetto<br />

prevede l’installazione di 122 lampade<br />

nelle principali vie del paese, con progres-<br />

20<br />

siva espansione <strong>dei</strong> confini. Inoltre, a fronte<br />

di una spesa iniziale per la messa in opera<br />

dell’iniziativa, i risparmi energetici ed<br />

economici che ne derivano avranno natura<br />

strutturale, duratura nel tempo. Di modo<br />

che si potrà deviare quelle stesse risorse,<br />

oggi immob<strong>il</strong>izzate, verso nuove iniziative<br />

sim<strong>il</strong>i, o semplicemente al risanamento <strong>dei</strong><br />

conti pubblici. Una vera manna dal cielo<br />

se si pensa ai b<strong>il</strong>anci <strong>dei</strong> comuni italiani.<br />

Oppure penso al progetto del solare diffuso<br />

a Melpignano, in provincia di Lecce. Dove<br />

si cerca di agevolare la nascita di piccole<br />

centrali domestiche di energia alimentate<br />

dal sole. <strong>Il</strong> Comune finanzia parte <strong>dei</strong> lavori<br />

per la costruzione <strong>dei</strong> pannelli, la cui gestione<br />

fa capo ai cittadini che ne richiedono<br />

l’installazione sui tetti delle proprie case,<br />

diventando, alla fine della traf<strong>il</strong>a, proprietari<br />

dell’impianto. In questo modo, non si consuma<br />

nuovo territorio, si crea un nuovo<br />

mercato lavorativo, si consente alle famiglie<br />

<strong>il</strong> progressivo affrancamento dall’odiosa,<br />

ma oggi necessaria, bolletta ENEL, e la<br />

comunità, presa nel suo insieme, diventa<br />

esempio per quelle vicine, capovolgendo<br />

la logica della necessità storica di centrali<br />

elettriche, di qualunque genere, che producano<br />

un m<strong>il</strong>ione di watt; non è vero, non<br />

lasciatevi convincere: ciò di cui abbiamo<br />

bisogno sono un m<strong>il</strong>ione di cittadini che<br />

producano un watt a testa.<br />

Oltre all’elettricità ci sono molti altri<br />

nodi da sciogliere. I rifiuti e la raccolta<br />

differenziata, come accennato in<br />

precedenza. L’acqua potab<strong>il</strong>e che rischia<br />

seriamente la privatizzazione<br />

dopo l’approvazione del decreto 113<br />

del Ministro Tremonti. <strong>Il</strong> fenomeno<br />

<strong>dei</strong> prodotti alla spina, come latte e<br />

detersivi, che mentre diminuiscono<br />

gli imballaggi, e quindi i rifiuti, incentivano<br />

e creano un mercato sicuro<br />

all’interno delle singole comunità<br />

attraverso la f<strong>il</strong>iera corta, ovvero un<br />

contatto diretto tra produttori locali<br />

e cittadini consumatori. E questi sono soltanto<br />

alcuni esempi di una lista che si sta<br />

allungando giorno dopo giorno, in cui anche<br />

Panni potrebbe dire la sua. Inoltre non ci<br />

è dato inventarci nulla, in quanto cose già<br />

realizzate in altrettanti comuni italiani. Mi<br />

permetto di aggiungere altresì che per questa<br />

via passa anche un progetto di r<strong>il</strong>ancio<br />

generale dell’immagine del paese che, tradotta<br />

in soldoni, significa turismo.<br />

Sono infatti decine e decine le piattaforme<br />

che, esclusivamente sulla rete, parlano<br />

quotidianamente di queste tematiche. Persone<br />

come noi, gente comune che si scambiano<br />

opinioni, raccontano la propria esperienza,<br />

le idee messe in cantiere, i percorsi<br />

burocratici amministrativi battuti per<br />

l’investitura istituzionale necessaria<br />

continua a pag. 21


21 RACCOLTA RIFIUTI DIFFERENZIATA PORTA A PORTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

La raccolta rifiuti differenziata è auspicab<strong>il</strong>e<br />

da parte di tutti in modo che ci sia una<br />

suddivisione <strong>dei</strong> vari composti in altrettanti<br />

cassonetti ed essere ut<strong>il</strong>izzata nella maniera<br />

migliore.<br />

Bastano pochi contenitori e ogni giorno <strong>il</strong><br />

relativo prelievo da parte delle Aziende<br />

incaricate. Ma quella differenziata porta a<br />

porta crea del caos per gli eccessivi bidoni<br />

nelle vie pubbliche e spazio nei condomini<br />

a loro riservati e non basta. Si intacca anche<br />

la finanza pubblica per i relativi finanziamenti<br />

e la privata per l'omino addetto allo<br />

spostamento, non sono pochi euro in un<br />

anno, la raccolta a giorni preposti a seconda<br />

del materiale in questione. Anche in casa<br />

c'è un relativo deposito e sacchetti circolano<br />

continua da pag. 20<br />

IL PARCO EOLICO A <strong>PANNI</strong><br />

all’avvio <strong>dei</strong> progetti. Questa letteratura<br />

non può più essere ignorata. Come cittadini<br />

e ancor più come uomini liberi.<br />

Abbiamo certamente bisogno del coraggio<br />

di un’Amministrazione giovane, nello spirito<br />

e nelle idee. E fortunatamente a Panni<br />

non manca. E poi c’è bisogno dello sforzo<br />

di ognuno. Uno sforzo che è anzitutto un<br />

abbandono dello scetticismo cronico con<br />

cui ci predisponiamo a certe possib<strong>il</strong>ità.<br />

Della pigrizia mentale che ci fa dire<br />

“mondo era e mondo sarà”: signori, se<br />

Leonardo Da Vinci ha potuto immaginare<br />

l’elicottero nel 1400, allora a noi è dato<br />

osare molto <strong>dei</strong> più di quanto vi sto suggerendo.<br />

Tutto per amore e per <strong>il</strong> bene di<br />

Panni.<br />

Deve finire la stagione in cui si delegava<br />

passivamente alla politica, anche con una<br />

certa superficialità e noncuranza, la facoltà<br />

di scelta su questioni che ci riguardano<br />

molto da vicino, più di quanto pensiamo.<br />

È ora di abbandonare <strong>il</strong> comodo alibi che<br />

ci fa salire sullo scranno più alto e dire<br />

puntualmente: “ma cosa avete fatto?” Perché<br />

la vera domanda da porsi è cosa abbiamo<br />

fatto noi per indirizzare la politica<br />

verso fini più meritori.<br />

<strong>Il</strong> mio, se tale può essere, è un contributo<br />

di natura modesta: si tratta di semplice e<br />

chiara cittadinanza attiva, almeno nelle<br />

intenzioni dello scrivente. Un modo per<br />

mettere in circolo temi <strong>dei</strong> quali credo si<br />

debba fortemente iniziare a discutere. Tra<br />

di noi, all’interno della comunità pannese,<br />

con tutti coloro che si ritengono in coscienza<br />

chiamati in causa dall’appartenenza a<br />

questa categoria. E spero che <strong>il</strong> dibattito<br />

si dipani in tutti i modi possib<strong>il</strong>i, attraverso<br />

<strong>il</strong> <strong>Castello</strong>, i blog e anche a voce, magari<br />

con un incontro pubblico proprio a Panni.<br />

Avendo ben presente <strong>il</strong> nostro ruolo di<br />

gente um<strong>il</strong>e, uomini senza potere: ma pur<br />

sempre uomini.<br />

tra le mura; <strong>il</strong> balcone per chi lo possiede<br />

è <strong>il</strong> polmone del solido urbano.<br />

Si pone in essere questa raccolta differenziata<br />

porta a porta per l'incuria umana, per<br />

<strong>il</strong> menefreghismo dell'utente che non collabora<br />

alle esigenze impellenti. “Chi se ne<br />

frega” è <strong>il</strong> motto degli indisciplinati e per<br />

colpa di questi inadempienti non si può<br />

fare a meno della raccolta porta a porta.<br />

Per quale motivo si ricorre a detti comportamenti<br />

è presto spiegato: meno terreni<br />

ut<strong>il</strong>izzati da discariche che si vanno esaurendo,<br />

meno alberi sacrificati con <strong>il</strong> recupero<br />

della carta, meno pesticidi velenosi<br />

con l'ut<strong>il</strong>izzo dell'organico, oggetti di plastica<br />

triturati riammessi sul mercato, bottiglie<br />

di vetro per dare materia prima alle<br />

Panni, ore 7.30 del mattino: mi alzo<br />

dal letto alquanto assonnata. Da<br />

buona italiana <strong>il</strong> mio primo pensiero<br />

è un bel caffè.<br />

Quando è pronto, lo verso nella<br />

tazzina e lo macchio con l’ultimo<br />

goccio di latte rimasto in frigo. Finalmente<br />

la giornata può iniziare. Prima di<br />

cominciare con i soliti doveri di studentessa,<br />

do un’occhiata alle notizie del giorno, rassettando<br />

distrattamente la cucina.<br />

Prendo <strong>il</strong> tetrapak vuoto e istintivamente<br />

apro <strong>il</strong> rubinetto per sciacquarlo, ma rimango<br />

un tantino perplessa e poi mi rendo conto<br />

di quello che sto per fare: <strong>il</strong> tetrapak non ha<br />

bisogno di essere lavato, visto che verrà<br />

buttato insieme a tutti gli altri rifiuti; la<br />

scatola di cartone <strong>dei</strong> biscotti starà infatti a<br />

fargli compagnia, con l’involucro di plastica<br />

della monoporzione e le bucce della frutta.<br />

Quella che ormai per m<strong>il</strong>ioni di persone al<br />

mondo, compresi tantissimi italiani, è routine,<br />

a Panni è ancora un’utopia, o almeno<br />

così sembra. Di raccolta differenziata, a<br />

Panni, se ne parla da tempo, ma le scadenze<br />

per la messa in atto delle procedure sembrano<br />

allungarsi all’infinito.<br />

Sul numero di apr<strong>il</strong>e 2009 del <strong>giornale</strong> si<br />

legge di un prossimo avvio della raccolta<br />

porta a porta, con l’auspicio che i tempi di<br />

realizzazione rientrino nell’anno in corso.<br />

Ricordo ancora, a tal proposito, quando furono<br />

sistemati i primi cassonetti per la carta tra via<br />

<strong>Castello</strong> a Levante e vico Rainone. Sono<br />

trascorsi almeno 5 anni, ma la carta continuiamo<br />

a smaltirla insieme alla plastica, al vetro,<br />

ai rifiuti organici, ai medicinali scaduti e alle<br />

p<strong>il</strong>e scariche; ed è passato anche del tempo<br />

dalle proteste contro l’apertura della discarica,<br />

allo scalo di Montaguto -Panni.<br />

La discarica, però, ce l’abbiamo ormai in<br />

casa, e allo stesso tempo non mi sembra che<br />

<strong>il</strong> tema dell’ambiente stia riscuotendo tanto<br />

successo e sia venuto alla ribalta con<br />

l’attenzione che, a mio avviso, meriterebbe.<br />

Mi rendo perfettamente conto che differen-<br />

gennaio 2010<br />

relative industrie e così via. <strong>Il</strong> rifiuto urbano,<br />

se ben adoperato è un business e in<br />

certe zone viene pure remunerato da interessati<br />

del settore.<br />

Suddivisi giungono negli inceneritori in<br />

maniera ridotta e idonei a produrre energia.<br />

La raccolta differenziata porta a porta,<br />

individuando le infrazioni nei cassonetti<br />

assegnati ai condomini, porta alla luce<br />

persone coinvolte nel deposito<br />

dell’immondizia e l’eventuale “multa<br />

collettiva”, per inosservanza, obbliga ognuno<br />

ad essere “spione” di un altro per non<br />

incorrere a intaccar tasca nelle note<br />

d’Amministrazione.<br />

Donato De Michele - from Panni<br />

O.N.A.S 1648/DM<br />

IN-DIFFERENZIATA<br />

ziare richiede impegno e tempo da<br />

parte di ogni cittadino e consistenti<br />

investimenti da parte del Comune,<br />

però, per usare le parole di un pentito<br />

di Camorra, “la ‘munnezza è oro”,<br />

e soprattutto se differenziata può<br />

favorire un futuro più pulito e più<br />

sano per tutti, quindi più benessere sotto<br />

tanti punti di vista per la cittadinanza.<br />

In altri contesti questa è già una realtà consolidata<br />

da anni ed è entrata a far parte <strong>dei</strong><br />

meccanismi della vita cittadina. In Germania<br />

le discariche sono vietate dal 2005, differenziare<br />

è parte della cultura di ogni tedesco e<br />

lo Stato ha fatto <strong>dei</strong> rifiuti un vero e proprio<br />

business.<br />

Nel momento in cui in Italia l’emergenza<br />

rifiuti aveva raggiunto proporzioni immani<br />

e al tele<strong>giornale</strong> non si parlava d’altro; nel<br />

momento in cui la stampa internazionale si<br />

diceva a dir poco scandalizzata per la situazione<br />

da “terzo mondo” in cui versava un<br />

paese cosiddetto”civ<strong>il</strong>e”, da Napoli partivano<br />

treni carichi di spazzatura con destinazione<br />

Leipzig, Germania. Lì i rifiuti venivano trattati<br />

e smaltiti, costando all’Italia cifre esorbitanti.<br />

E’ così, guardandosi intorno, e ampliando<br />

<strong>il</strong> proprio campo di conoscenze, che si può<br />

quindi capire l’importanza che ha<br />

un’iniziativa come quella che a Panni si sta<br />

cercando di avviare. L’assessore al Turismo<br />

e all’Ambiente, nonché redattore del <strong>giornale</strong>,<br />

ha assicurato che <strong>il</strong> comune di Panni ha<br />

ultimato i preparativi per iniziare la raccolta<br />

differenziata porta a porta, pianificando già<br />

l’opera di informazione e sensib<strong>il</strong>izzazione<br />

della popolazione. Manca, a questo punto,<br />

<strong>il</strong> “VIA” dall’alto. Si attende, infatti, che si<br />

riunisca <strong>il</strong> consiglio dell’A.T.O., <strong>il</strong> consorzio<br />

che si occupa a livello centrale delle operazioni<br />

di trattamento <strong>dei</strong> rifiuti urbani precedentemente<br />

differenziati dai singoli cittadini.<br />

Mi auguro che i tempi siano brevi e che <strong>il</strong><br />

2010 possa registrare <strong>il</strong> successo di una così<br />

ut<strong>il</strong>e iniziativa, con l’impegno e l’entusiasmo<br />

da parte di amministratori e cittadini.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

RUBRICA SINDACALE ED ALTRO<br />

Federazione Naz.le Pensionati - Via Trento, 42 - 71100 Foggia - Tel 0881/724400 - Fax 0881/728937<br />

PER I PENSIONATI E’ SEMPRE PIU’ CRISI<br />

Le riflessioni sulla crisi finanziaria, che<br />

stiamo attraversando, ci dicono che abbiamo<br />

traguardato <strong>il</strong> periodo diffic<strong>il</strong>e e già si<br />

intravedono i primi segnali positivi. Sarà<br />

così anche per i pensionati? Questi rivendicano<br />

condizioni di vita dignitose, peculiari<br />

di una società che vuolsi civ<strong>il</strong>e e<br />

democratica. Tanti anni di s<strong>il</strong>enzi, di blandizie,<br />

di mancato recupero del potere di<br />

acquisto <strong>dei</strong> loro, già miseri, redditi; siamo<br />

ormai ad una perdita del 34% , vero è che<br />

hanno minato <strong>il</strong> Welfare di una platea di<br />

17.000 di ex lavoratori e ridotto molti di<br />

loro alla soglia di povertà. E cosa pensare<br />

del D.L. 503/92 che eliminava l’aggancio<br />

delle pensioni dalla dinamica salariale e<br />

che di fatto cassava qualsiasi diritto? E<br />

cosa dire dell’ostruzionismo politico di<br />

tanti Governi verso le fasce deboli della<br />

cittadinanza a cominciare dai 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

persone non autosufficienti, delle quali<br />

circa 700 m<strong>il</strong>a sono giovani? Quando queste<br />

difficoltà sociali che ricadono solo<br />

sulle famiglie desteranno l’interesse<br />

dell’agenda politica? Orbene, su queste<br />

A BOVINO UNA RESIDENZA PER ANZIANI<br />

Presto anche Bovino avrà una casa per gli anziani.Infatti <strong>il</strong><br />

progetto prevede l'adeguamento di una parte dell'immob<strong>il</strong>e, già<br />

albergo-ristorante, che si trova proprio accanto al santuario di<br />

Valleverde, di proprietà dell'omonima fondazione, in RSSA con<br />

60 posti letto, ciò significa che beneficerà dell'integrazione<br />

giornaliera per una cifra a partire da 33 euro per ogni anziano<br />

da parte della Regione Puglia.La progettazione<br />

è stata affidata a Enzo Botticelli,<br />

la direzione <strong>dei</strong> lavori a Giuseppe<br />

Magalli, l'impresa costruttrice è la soc.<br />

coop. liber costruzioni di S.Severo<br />

coordinati dall'ufficio tecnico di Bovino.I<br />

lavori iniziati <strong>il</strong> 14 Settembre<br />

scorso termineranno probab<strong>il</strong>mente a<br />

fine anno.<br />

Sorprende però, come le autorità preposte<br />

alla concessione delle autorizzazioni<br />

per questo tipo di strutture, ASL<br />

e Regione, non abbiano considerato<br />

l'eventuale danno che potrebbe derivare all'analoga RSSA già<br />

attiva, da circa 4 anni, nel comune confinante di Panni, che oggi<br />

registra <strong>il</strong> pieno di presenze con i suoi 60 posti letto, di cui 18<br />

riservati all'ospedale di comunità.<br />

Ricordiamo che questo piccolo comune del preappennino Dauno<br />

con circa m<strong>il</strong>le anime residenti, paga un mutuo ventennale alla<br />

Cassa Depositi e Prestiti, di 4 m<strong>il</strong>iardi delle vecchie lire proprio<br />

per costruire con tanti sacrifici questa struttura.<br />

Se si verificasse un calo di presenze in tale struttura per <strong>il</strong> sorgere<br />

di altre Rssa,a chi <strong>il</strong> piccolo comune di Panni dovrebbe addebitare<br />

tale danno, che inevitab<strong>il</strong>mente porterebbe anche alla diminuizione<br />

dell'occupazione? E' inut<strong>il</strong>e dire che i comuni più grandi sarebbero<br />

quelli più avvantaggiati da tale situazione.E' necessario ed urgente<br />

allora una pianificazione nel settore da parte della Regione Puglia<br />

da “La Gazzetta di Capitanata” dell’8 novembre 2009<br />

questioni non ci possono essere ulteriori<br />

inadempienze. <strong>Il</strong> sindacato <strong>dei</strong> pensionati<br />

CISL è impegnato su tre fronti. <strong>Il</strong> primo<br />

a livello nazionale per la difesa del potere<br />

di acquisto di tutte le pensioni, a partire<br />

da quelle più basse. Con la CISL chiediamo<br />

all’attuale Governo di dare continuità<br />

all’intesa del lontano 10 luglio 2007, recepita<br />

nell’accordo del 23 luglio 2007 che<br />

aveva attribuito la così detta 14 esima a<br />

ben 3.500.000 pensionati. Sempre a livello<br />

nazionale sollecitiamo la discussione parlamentare<br />

sulla approvazione del disegno<br />

22<br />

di legge popolare sulla non autosufficienza.<br />

<strong>Il</strong> secondo impegno riguarda <strong>il</strong> confronto<br />

con la Regione Puglia e quindi con<br />

l’assessorato alla solidarietà per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

del Piano Regionale delle Politiche Sociali<br />

2009-2011 che, correttamente applicato<br />

porterà ad una più appropriata fruib<strong>il</strong>ità<br />

di servizi ed interventi socio-sanitari. <strong>Il</strong><br />

terzo fronte vede, quotidianamente, impegnato<br />

<strong>il</strong> gruppo dirigente con <strong>il</strong> coordinamento<br />

della CISL Provinciale ed insieme<br />

alle altre categorie nel dare impulso alla<br />

vertenzialità territoriale sia mediante i<br />

tavoli <strong>dei</strong> Piani di Zona <strong>dei</strong> 9 ambiti, sia<br />

con <strong>il</strong> confronto con gli Enti Locali per<br />

dare risposte concrete ed esigib<strong>il</strong>i alle tante<br />

domande di aiuto sul piano delle politiche<br />

delle tariffe, <strong>dei</strong> prezzi, <strong>dei</strong> fitti,<br />

dell’assistenza domic<strong>il</strong>iare integrata e <strong>dei</strong><br />

redditi. Contro l’ennesima crisi, i pensionati,<br />

insieme alla CISL, ai lavoratori, ai<br />

precari, ai licenziati, ai cassintegrati, ai<br />

giovani si mob<strong>il</strong>iteranno per rispondere<br />

adeguatamente alle sfide per una migliore<br />

qualità della vita.<br />

IL GAD RILEVA TRACCE DELLA PRESENZA<br />

TEMPLARE A <strong>PANNI</strong><br />

Panni(Fg) - Chiesa dell'Assunta<br />

Durante un sopralluogo effettuato a settembre dal<br />

Gruppo Archeologico Daunio negli ambienti medievali<br />

superstiti inglobati nella Chiesa Madre ottocentesca<br />

di Panni, abbiamo identificato uno <strong>dei</strong><br />

graffiti considerati fra i più frequenti nelle località<br />

e negli edifici in cui è stata accertata la presenza<br />

templare: <strong>il</strong> c.d. “quadrato magico”, rinvenuto in forma e dimensioni<br />

identiche alla base del campan<strong>il</strong>e della Cattedrale di Trani, città<br />

nota per essere stata una delle principali basi <strong>dei</strong> Templari in Puglia.<strong>Il</strong><br />

quadrato magico è particolarmente importante in tutta la simbologia<br />

attribuita ai Templari, in quanto uno <strong>dei</strong> graffiti parietali incisi nella<br />

Torre del Coudray del <strong>Castello</strong> di Chinon in Francia, dove vennero<br />

imprigionati alcuni Cavalieri del Tempio insieme al Gran Maestro<br />

Jacques de Molay prima di essere arsi sul rogo <strong>il</strong> 18 marzo 1314.<strong>Il</strong><br />

graffito di Panni si presenta in forma doppia, in due quadrati<br />

affiancati, del tutto identica all’esemplare di Trani.Possedimenti<br />

fondiari <strong>dei</strong> Templari nella Puglia Settentrionale sono del resto<br />

ampiamente attestati nel XIII secolo dal Quaternus de Excadenciis,<br />

soprattutto per la zona del Tavoliere e nelle aree del Subappennino<br />

(Alberona, Lucera, Montecorvino, Troia, Volturino, Casalnuovo,<br />

Fiorentino)<strong>Il</strong> Dr. Maulucci (Soprintendenza Archeologica della<br />

Puglia), ha recentemente confermato la natura del graffito rinvenuto.<br />

Per i lettori <strong>pannesi</strong> Moscatelli aggiunge: anche in alcuni paesi<br />

del Subappennino, le simbologie medievali di probab<strong>il</strong>e attribuzione<br />

templare sono state da tempo rinvenute, questa di Panni è perfettamente<br />

uguale ad un esemplare posto alla base del campan<strong>il</strong>e<br />

della Cattedrale di Trani (che ho di recente verificato). Comunque<br />

questa ed altre analisi storiche di documenti da me rintracciati in<br />

archivi italiani e stranieri, insieme ad altri argomenti sulla storia<br />

inedita di Panni saranno pubblicati in un mio volume che uscirà<br />

fra non molto. Cordialmente.<br />

Nico Moscatelli


23<br />

L'amore, la riconoscenza, <strong>il</strong> ricordo affettuoso<br />

verso chi si vuol bene sono valori<br />

forse un pò ovattati ma non scomparsi.<br />

Sono valori che affiorano nelle persone<br />

sensib<strong>il</strong>i e fanno sobbalzare <strong>il</strong> cuore anche<br />

dopo tanti anni. Due sono i protagonisti<br />

di questi valori: Antonio Larocca e Petronella<br />

Lina. Lui, ex della marina m<strong>il</strong>itare<br />

e residente a Roma, conosciuto a Panni<br />

quale figlio di Alfonso d' Aniello e lei<br />

residente a Savignano scalo ex insegnante<br />

nonché la prima<br />

maestra elementare<br />

di Antonio, <strong>il</strong> quale<br />

da un pò di anni sta<br />

frequentando<br />

Panni insieme alla<br />

moglie Maria e alla<br />

sua indimenticab<strong>il</strong>e<br />

macchina fotografica.<br />

E' presente,<br />

puntualmente, in<br />

divisa della marina,<br />

nelle celebrazioni delle forze armate del<br />

4 novembre e nella commemorazione <strong>dei</strong><br />

Caduti e Dispersi in guerra nel periodo<br />

delle feste patronali del piccolo paese e,<br />

in borghese, in tutte le manifestazioni<br />

locali. La storia ha inizio proprio nei primi<br />

giorni di novembre 2009. Nell’occasione,<br />

Antonio manifesta, apertamente e più marcatamente,<br />

rispetto al passato, <strong>il</strong> desiderio<br />

di voler incontrare, dopo 60 anni, la sua<br />

prima maestra elementare.<br />

Raccolsi senza riserva alcuna quanto deliberatamente<br />

espostomi e venuto a conoscenza<br />

che l'Ins. Petronella Lina era vi-<br />

IL RICORDO E’ AMORE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

UFFICIO STAMPA<br />

COMUNE DI <strong>PANNI</strong><br />

Provincia di Foggia<br />

vente, unitamente al marito Giuseppe<br />

Membrino persona rispettab<strong>il</strong>issima, <strong>il</strong> 3<br />

novembre 2009, ci siamo recati nella loro<br />

abitazione situata, per l'appunto, a Savignano<br />

Scalo.<br />

Dopo qualche momento di disorientamento<br />

è scoccato qualcosa di magico di cui anch'io,<br />

sono rimasto coinvolto totalmente.<br />

Una commozione incredib<strong>il</strong>e, visib<strong>il</strong>e oggettivamente<br />

dagli occhi pieni di lacrime,<br />

ci ha invaso tutti seguita da un abbraccio<br />

lungo e pieno di<br />

significato fra maestra,<br />

ormai ottantaquattrenne<br />

ed<br />

alunno, ormai maturo.<br />

Antonio Larocca,<br />

dopo aver rivisto la<br />

sua maestra, coglie<br />

ogni occasione,<br />

nelle sue venute a<br />

Panni, per andare a<br />

salutarla. Mettere a nudo i propri sentimenti<br />

non è un atto di debolezza ma di umanità<br />

che ci fa comprendere che non si possono<br />

dimenticare le persone che sono state importanti<br />

per noi e che si sono amate.<br />

L'amore, la riconoscenza, <strong>il</strong> rispetto, <strong>il</strong><br />

ricordo, sono valori intramontab<strong>il</strong>i che<br />

costituiscono <strong>il</strong> nostro substrato, <strong>il</strong> nostro<br />

essere, perciò, chi li possiede, deve esserne<br />

fiero.<br />

Sii altamente fiero, carissimo Antonio.<br />

Geom. Francesco Mastrangelo.<br />

N.d.R.: Mi si consenta della circostanza<br />

offertami dall’episodio trattato nell’articolo<br />

<strong>Il</strong> sindaco di Panni, Pasquale Ciruolo, informa che per quanto riguarda i Lavori Pubblici<br />

sono stati finanziati dalla Regione Puglia i seguenti progetti:<br />

- Lavori di ultimazione alla struttura conventuale per un importo di ¤. 140.000,00<br />

(centoquarantam<strong>il</strong>a), altri ¤. 40.000,00 saranno finanziati nel prossimo stanziamento;<br />

- Lavori di sistemazione alla struttura cimiteriale per un importo di ¤. 136.000,00<br />

(centotrentaseim<strong>il</strong>a) già in corso d’opera e in via di ultimazione;<br />

- Lavori di rifacimento dell’ impianto idrico per la intera rete per un importo di ¤. 3.500.000,00<br />

(tre m<strong>il</strong>ioni e cinquecentom<strong>il</strong>a) già appaltati alla impresa TRA.MO.TER s.r.l.<br />

Stato anagrafico Anno 2009<br />

Nati: Maschi 1 - Femmine 5 • Morti: Maschi 16 - Femmine 5 • Matrimoni: 2<br />

Popolazione Residente al 31.12.2009: Maschi 413 - Femmine 470 - Totale 883<br />

Nuclei Fam<strong>il</strong>iari al 31.12.2009: 394<br />

<strong>Il</strong> Responsab<strong>il</strong>e dell’U.S. Pietro De Michele<br />

gennaio 2010<br />

dal geom. Mastrangelo in primo luogo per<br />

“far mia” ogni parola scritta nell’articolo<br />

e, soprattutto, aggiungere ai vostri i miei<br />

sentimenti f<strong>il</strong>iali nei confronti <strong>dei</strong> coniugi<br />

Membrino/Petronella, che mi videro nascere<br />

e crescere nelle terre irpine negli<br />

anni 43/50 sempre abbracciato dalla loro<br />

stima e affetto, da me oltremodo graditi<br />

e, nelle possib<strong>il</strong>ità, ricambiati allo stesso<br />

modo. Don Peppe Membrino, un’autorità<br />

delle FF.SS. dell’epoca, ai miei occhi di<br />

bambino rappresentava la figura d’uomo<br />

da tenere a modello per la sua dignità,<br />

comportamento, eleganza, onestà, rispettab<strong>il</strong>ità,<br />

cultura, e di quella autorità non<br />

fine a se stessa bensì protesa verso <strong>il</strong> prossimo.<br />

Volendo racchiudere in una parola<br />

le sue grandi doti ne prediamo in prestito<br />

una nella lingua inglese: un vero e proprio<br />

“Gentleman” . “La maestra-mamma” raffigura<br />

pienamente la cara Lina e <strong>il</strong> rapporto<br />

con <strong>il</strong> suo ex alunno Antonio ne è la conferma.<br />

Morboso <strong>il</strong> loro attaccamento al<br />

<strong>giornale</strong>, commovente le loro telefonate,<br />

specialmente nei miei giorni cupi, addolorati<br />

per la fine del <strong>giornale</strong> ma rassegnati<br />

se a giovamento della mia salute. Sappiate,<br />

carissimi, che le vostre attenzioni, insieme<br />

alle tante altre pervenutemi, sono state “le<br />

medicine” più efficaci ed efficienti per la<br />

mia salute e, come potete constatare personalmente<br />

leggendo questo, al nostro<br />

Giornale. Che Dio vi conservi a lungo!<br />

Pietro De Michele... <strong>il</strong> discolaccio che<br />

sbalordiva per le sue bocciate “al volo” al<br />

campetto di bocce alla stazione di Savignano<br />

Scalo…ricordate?<br />

NOTIZIE UTILI<br />

Festa patronale:<br />

26 - 27 Agosto San Costanzo Martire e<br />

Madonna del Bosco.<br />

Feste - ricorrenze:<br />

13 Giugno: Sant'Antonio benedizione <strong>dei</strong><br />

pani<br />

16 Giugno San Vito - benedizione delle<br />

“maccaredde”.<br />

24 Giugno: San Giovanni - ritorno della<br />

Madonna dal Convento al Paese.<br />

6 Luglio: processione con la Madonna<br />

del Bosco per <strong>il</strong> miracolo della pioggia.<br />

22 Luglio: processione notturna per <strong>il</strong><br />

terremoto de1 1930.<br />

Ultimo sabato di luglio: processione<br />

notturna per <strong>il</strong> miracolo del colera.<br />

15 Agosto: festa dell’Assunta con la<br />

processione delle “salme”.<br />

28 Agosto: ritorno della Madonna al<br />

Convento.<br />

18 Ottobre: San Gerardo<br />

13 Dicembre: Santa Lucia<br />

Fiere - Sagre - Manifestazioni<br />

6 Luglio: fiera di merci varie<br />

26 Agosto: fiera del bestiame e merci<br />

Mercato settimanale: lunedì


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

gennaio 2010<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e<br />

Michele Campanaro<br />

Direttore di Redazione<br />

Pietro De Michele<br />

Collaboratore di Redazione<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

Redazione di Panni<br />

Rocco Gesualdi<br />

Raffaele Rainone<br />

Amedeo De Cotiis<br />

Corrispondenti da Panni<br />

V. Franco De Michele<br />

Antonio Mauriello<br />

Angela Rainone<br />

per la A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />

Valentina Dibisceglia<br />

per la Pro Loco Panni<br />

Maria Pia Senerchia<br />

Giovanni Rainone<br />

Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano<br />

Via T. Fiore 32, 34 - 71122 Foggia -Tel. 0881.745200<br />

SOLIDARIETA’ 2010<br />

NUMERI UTILI<br />

ITALIA<br />

Panni: A.S.C.D. Panni - Ciruolo Pasquale<br />

(sindaco di Panni) - “Azienda agricola” di<br />

Cocciardi Pietro - Mauriello Antonio -<br />

Procaccini Giovanna - Roberto Costanzo<br />

(vice sindaco Panni) - Saura Salvatore<br />

Foggia: De Luca prof. Leonardo - Martire<br />

Michele<br />

Foggia Provincia: Cacchiotti Carmela (Segezia).<br />

Località varie: De Michele Donato (Torino)<br />

- De Rosa Celestino (Cornaredo) - De Stefano<br />

Gianni (Sasso Marconi) - Di Giovine<br />

Giuseppe (Gardone Riviera) - Maiello Sullo<br />

M. Luisa (Napoli) - Stornello dr Gianni<br />

(Torino)<br />

ESTERO<br />

CANADA<br />

Montreal: De Stefano Domenico - Gesualdi<br />

Nicolina - Longo Mario (al 2012) - Melino<br />

Donato - Melino Giovanni<br />

Ontario: Savignano Annalina<br />

USA<br />

Calitri Joe e Anna - Chiola Giuseppina -<br />

Ciarciello Pietro - Cobuzzi Antonio - Colannino<br />

Tony - De Michele Mario - Gesualdi<br />

Carlo e Teresa - Gesualdi Gerardo -<br />

Gesualdi Giovanni - Gesualdi Graziella -<br />

Gesualdi Maria - Iommelli Carmela - Longo<br />

Nicola - Mauriello Francis - Morese Tina<br />

- Paglia Alfonso - Paglia Att<strong>il</strong>io - Procaccini<br />

Paglia Maria - Scopelliti F<strong>il</strong>omena.<br />

Australia: Berardi Luigi - Iuliano Luciano<br />

- Mosca Michele (al 2011) - Rainone Antonietta<br />

(al 2012)<br />

Ingh<strong>il</strong>terra: Mastrangelo Antonio - Morena<br />

Costanzo (al 2011) - Morena Jacqueline<br />

(al 2011)<br />

Argentina: Colacone Giovanni (2011)<br />

Francia: Schiavone Giovanna – Schiavone<br />

Brigida<br />

Bras<strong>il</strong>e: Ferrante Da S<strong>il</strong>va Carmelinda (al<br />

2014)<br />

• Comune di Panni 0881.965039 (centralino e fax)<br />

• Gabinetto del Sindaco 0881.965280<br />

• Ufficio Ragioneria (rag. Antonio Rainone) 0881.965505<br />

• Ufficio Tecnico (Arch. Michele De Cotiis) 0881.965935<br />

• Studio Medico Dr. Querques Nicolangelo - Via Manin, 21 - 0881.965191<br />

• Guardia Medica A.S.L. FG/3 - c/o Monti Dauni - 0881.965298 / 0881.965171<br />

• Procaccini Infissi C.so Vittorio Emanuele - Tel./Fax 0881.965439 - Cell. 328.7788767<br />

• Onoranze Funebri Procaccini C.so Garibaldi, 49 - Tel./Fax 0881.965439 - Cell. 328.7788767<br />

• Farmacia Papaia - via Romolo, 2 - 0881.965055<br />

• Casa Protetta segreteria 0881.965529 - ospedale 0881.965029 / 0881.965300<br />

• Carabinieri via Fontana Nuova 25 - 0881.965012<br />

• Parrocchia “Maria SS. Assunta in Cielo”, Parroco Padre Antonio Saraceno, fondatore della Comunità<br />

“Maria Stella dell’Evangelizzazione” - Via XX Settembre, 3 - 0881 965454<br />

• Scuole Elementari e Medie 0881 965257<br />

• Onoranze Funebri Mastrangelo - Tel. 0881.965121 - Negozio Fiori Tel. 338.1881533 - Alfonso 320.0646280<br />

24<br />

REDAZIONALI<br />

Bene! Quanto da noi dovuto, Redazione di<br />

Foggia e Panni, Associazioni e singole persone,<br />

lo abbiamo fatto, ora tocca a voi, cari<br />

ed affezionati lettori, perché per redigere<br />

questo <strong>giornale</strong> e <strong>il</strong> Calendario Pannese<br />

2010 ho dato fondo alla cassa del <strong>giornale</strong>…lasciando<br />

anche un debituccio verso la<br />

nostra tipografia che di certo non ne fa un<br />

problema ben fiduciosa della vostra immediata<br />

risposta come sempre. Niente di nuovo<br />

riguardo all’abbonamento annuale, 20,00<br />

euro. Per l’invio dall’estero cekke o altre vie<br />

sicure ma mai pezze, in Italia con c/c postale<br />

N.31480700 intestato a IL CASTELLO <strong>Il</strong> Giornale<br />

<strong>dei</strong> Pannesi o a mano. A Panni <strong>il</strong> rinnovo<br />

dell’abbonamento annuale è possib<strong>il</strong>e farlo<br />

presso <strong>il</strong> Bar Rucci alla Taverna.<br />

Avviso, ancora più importante per la mia e<br />

la salute del caro “figlioccio” Tommaso, <strong>il</strong><br />

tipografo che lavora insieme a me alla impaginazione<br />

del <strong>giornale</strong> , riguardante l’invio<br />

di articoli alla Redazione, che, in questo<br />

numero, è stato semplicemente…massacrante…e<br />

dico poco. E’ stato nu curr curr…nu<br />

mitt qua e leva ddà…aspiett ca mò<br />

arriv l’articul re quidd se no se piglie coller…e<br />

chi lu vol sent? Tutto stò ba<strong>il</strong>amme<br />

adda funì!<br />

In lingua pannese ci capiamo meglio!<br />

E’ ormai notorio che i numeri annuali sono<br />

4 e le pubblicazioni avvengono trimestralmente,<br />

precisamente a gennaio, apr<strong>il</strong>e, luglio<br />

e ottobre, pertanto, al fine di disciplinare<br />

l’andamento delle fasi della raccolta e impaginazione<br />

degli gli articoli, anche perché<br />

la tipografia non è “nostra” come <strong>il</strong> <strong>giornale</strong>,<br />

ma si lavora per appuntamento, gli stessi<br />

dovranno, si ribadisce dovranno, pervenire<br />

a questa Redazione entro la settimana<br />

precedente al mese di riferimento del numero<br />

stesso. Gli articoli, comprese lettere<br />

e altro, che giungeranno dopo tali scadenze<br />

programmate spetterà, ad esclusivo giudizio<br />

della Redazione di Foggia, quindi dello<br />

scrivente e del prof. De Luca, lo stab<strong>il</strong>ire<br />

l’inserimento o meno nel numero uscente<br />

o nel successivo, così dicasi per i “tagli”<br />

agli articoli stessi, alcuni sono…ch<strong>il</strong>ometrici…esageratamente<br />

lunghi e, quindi stanchevoli<br />

anche per la lettura degli stessi e i<br />

contenuti devono riguardare, essenzialmente,<br />

“Panni e Pannesi”. Di ciò che fa Berlusconi<br />

o Obama a noi poco ce ne…cale. Non<br />

la quantità delle parole o delle righe ma la<br />

qualità, la semplicità e la semplicitàessenzialità<br />

le rendono belle e di fac<strong>il</strong>e<br />

intendimento a tutti…anche per noi, visto<br />

che <strong>il</strong> nostro non è un <strong>giornale</strong> di “cultura<br />

generale”, di cui abbondano biblioteche e<br />

edicole varie, bensì è <strong>il</strong> mezzo che ci consente<br />

“<strong>il</strong> piacere di stare insieme e sapere<br />

di Panni e Pannesi” e, perciò, cum<br />

se ric a lu paiese nuost: “Paisà qua ci canuscim<br />

tutt quant…nun t’allargà!”. Usate <strong>il</strong><br />

B.S.C. = Breve – Succinto – Compendioso<br />

e…tutto andrà meglio per tutti (per me <strong>il</strong><br />

primo). Grazie a tutti e per l’anno nuovo<br />

2010 l’augurio di Buona Vita a tutti da parte<br />

mia e delle Redazioni Foggia/Panni.<br />

<strong>Il</strong> Direttore

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!