GRAZIE PANNI!!! - Il Castello il giornale dei pannesi
GRAZIE PANNI!!! - Il Castello il giornale dei pannesi
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Foto di Antonio Larocca (Roma)<br />
IL GIORNALE DEI PANNESI<br />
Edita dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” - Redazione: 71122 Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - 71020 Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />
Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Gennaio 2010 - Numero 1 - Anno XIV - E.ma<strong>il</strong>: pietro.demichele@gma<strong>il</strong>.com - sito web: http://<strong>il</strong>castello-online.blogspot.com - Tel. e Fax 0881.688057<br />
<strong>GRAZIE</strong> <strong>PANNI</strong>!!!<br />
…allora era un ARRIVEDERCI…ed eccomi qui a continuare<br />
l’impegno che da quasi 15 anni mi vede impegnato per Panni e i<br />
Pannesi tutti. Non nascondo che la decisione è stata molto sofferta<br />
ma la pressante vicinanza di tanti di voi che con ogni mezzo avete<br />
voluto darmi testimonianza della vostra stima, incoraggiandomi a<br />
proseguire, a non deflettere, a tenere duro, mi ha, alla fine, convinto<br />
a proseguire nel lavoro editoriale intrapreso nel 1996. Davvero<br />
commovente la stima e l’affetto nei riguardi della mia modesta<br />
persona. <strong>GRAZIE</strong>, <strong>PANNI</strong>! Inteso nella sua estensione più larga:<br />
residenti e non. <strong>Il</strong> nostro <strong>giornale</strong> è ormai divenuto essenziale<br />
strumento per mezzo del quale la Pannesità si sente unità in un<br />
“insieme” a cui non intende rinunciare dopo averlo conquistato in<br />
tutti questi anni di lavoro comune. <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>, non tralascerò mai di<br />
definirlo tale, è “<strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong>”, di tutti i <strong>pannesi</strong>, é lo spazio<br />
in cui tanti si sono ritrovati riprendendo rapporti ormai da tempo<br />
interrotti per motivazioni varie, specialmente per la lontananza tra<br />
loro che <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong> ha annullato definitivamente: questa è<br />
l’essenza, <strong>il</strong> cuore, <strong>il</strong> fulcro intorno a cui ruota la Pannesità ritrovata.<br />
ANDIAMO AVANTI!<br />
E’ vero tanti di voi mi sono stati vicino in questo periodo delicato<br />
della mia vita, ma ad onor del vero e per la giustezza morale, nonché<br />
per una particolare riconoscenza e dovuta gratitudine, consentitemi<br />
di rivolgere un fraterno ringraziamento alla persona che mi ha quasi<br />
“francobollato” per la costante vicinanza, caparbiamente e ostinatamente,<br />
mi ha sempre incoraggiato a proseguire, neanche per un minuto<br />
rassegnata ad accettare la fine del nostro <strong>giornale</strong>: parlo dell’amico<br />
fraterno Prof. Leonardo De Luca di Foggia, di certo non bisognevole<br />
di presentazioni da parte mia perché persona conosciuta ed apprezzata<br />
nel mondo pannese e non solo pannese. Senza di lui certamente era<br />
un ADDIO! Grazie, professore…grazie a TUTTI.<br />
<strong>Il</strong> direttore<br />
<strong>Il</strong> saluto del Sindaco di Panni<br />
Pasquale Ciruolo<br />
Personalmente sempre<br />
convinto della continuità<br />
editoriale del nostro<br />
<strong>giornale</strong>, magistralmente<br />
redatto da anni dal Portavoce<br />
del Comune,<br />
Pietro De Michele, nonché<br />
mio consigliere di<br />
fiducia, e dai suoi tanti<br />
collaboratori in Panni e<br />
da tutto <strong>il</strong> mondo pannese,<br />
colgo la circostanza<br />
di questa prima edizione<br />
dell’anno 2010 per augurare<br />
a tutti i Pannesi<br />
nel mondo tanto benessere,<br />
tanta pace, buona<br />
vita e salute, nonché un caloroso arrivederci a Panni la<br />
prossima estate, per trascorrere insieme giorni indimenticab<strong>il</strong>i,<br />
che solo <strong>il</strong> nostro piccolo paese può offrire.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Nascite<br />
<strong>Il</strong> 17 ottobre 2009<br />
presso la Maternità<br />
di Foggia è nato<br />
SIMONE, figlio<br />
di Ronnie Mansol<strong>il</strong>lo<br />
e Antonella<br />
D’Amaro. Ronnie<br />
è <strong>il</strong> figlio <strong>dei</strong> nostri<br />
compaesani ed<br />
amici Renato<br />
Mansol<strong>il</strong>lo e Anna. A loro, genitori e<br />
nonni, i nostri auguri per <strong>il</strong> lieto evento.<br />
<strong>Il</strong> 15.11.2009 è nato Giammarco Altieri<br />
a Napoli, da Giuliano e Veronica De Michele,<br />
figlia di Luigi (Gigi) De Michele e<br />
Lena, residenti a Napoli. La nostra famiglia<br />
continua la sua<br />
evoluzione e ci<br />
fa enorme piacere<br />
così come<br />
la nostra gioiosapartecipazione<br />
con i<br />
nonni Lena e<br />
Gigi, cugino-fratello con cui ho condiviso<br />
la mia adolescenza e gioventù. Le nostre<br />
felicitazioni più affettuose alla dolce Veronica<br />
e al suo consorte, nonché un forte<br />
abbraccio a nonno Gigi e nonna Lena.<br />
<strong>Il</strong> 2 dicembre è nata a Foggia <strong>Il</strong>aria, la<br />
terzogenita <strong>dei</strong><br />
coniugi e<br />
compaesani<br />
Gianni Mastrangelo,<br />
maestro della<br />
Banda musicale<br />
e custode<br />
del cimitero di<br />
Panni e Roberta Procaccini, anche lei<br />
valente musicista. Non c'è due senza tre,<br />
Gianni e Roberta lo hanno confermato in<br />
pieno. I nostri affettuosi auguri ai genitori,ai<br />
nonni e ai fam<strong>il</strong>iari tutti e a <strong>Il</strong>aria,<br />
nella foto con la sorellina Erica e <strong>il</strong> fratellino<br />
Daniele, un benvenuto tra noi della<br />
comunità pannese/foggiana.<br />
Dopo due femminuccie, Sabrina e Valentina,<br />
<strong>il</strong> 21 dicembre<br />
presso la clinica la<br />
Madonnina di M<strong>il</strong>ano<br />
è nato Mattia<br />
Colacone, figlio di<br />
Arianna Rampolli<br />
e Roberto, <strong>il</strong> noto<br />
NOTIZIE DEL MONDO PANNESE<br />
DALLA REDAZIONE DI FOGGIA<br />
Direttore: Pietro De Michele - Aiuto redattore: prof. LeonardoDe Luca<br />
calciatore di origini <strong>pannesi</strong> ora in forza<br />
alla squadra di calcio dell’Ancona, m<strong>il</strong>itante<br />
nella serie B del campionato italiano.<br />
I nostri auguri.<br />
<strong>Il</strong> 21 dicembre<br />
2009 è nato a Parigi<br />
Mathieu <strong>il</strong><br />
secondo genito di<br />
Laurent e Laurence<br />
Cuv<strong>il</strong>liez,<br />
che, dopo la bella<br />
Manon, insieme<br />
nella foto. <strong>Il</strong><br />
bimbo è anche <strong>il</strong><br />
secondo nipote<br />
della nostra cara<br />
compaesana Giovanna<br />
Schiavone<br />
e del suo consorte Sergio, ormai noti a<br />
Panni per le loro frequenti visite pur brevi,<br />
ma sempre gradite ed attese. Alla bella<br />
famiglia parigina-pannese vanno le nostre<br />
felicitazioni più vive e un forte abbraccio<br />
augurante tutto <strong>il</strong> bene possib<strong>il</strong>e.<br />
<strong>Il</strong> 21 dicembre 2009 Mattia in Italia e<br />
Mathieu in Francia continuano la stirpe<br />
pannese nel mondo.<br />
Pensionamento<br />
“<strong>Il</strong> primo gennaio 2010, <strong>il</strong> mio nuovo<br />
datore di lavoro sarà l'INPS”. così Rocco<br />
Colacone da<br />
Cornaredo (MI)<br />
annuncia <strong>il</strong> suo<br />
pensionamento e<br />
noi non possiamo<br />
che augurargli<br />
tanto benessere e<br />
tanta gioia insieme<br />
ai suoi cari, moglie, figli e nipoti…<br />
compreso Mattia l’ultimo arrivato della<br />
famiglia. Auguri.<br />
Lauree<br />
Non c’è due senza<br />
tre!<br />
Serena De Michele,<br />
figlia di Renato residente<br />
a Napoli,si è<br />
laureata <strong>il</strong> 26 novembre<br />
in Scienze<br />
della Formazione<br />
Primaria all'Università di Fisciano (Salerno),<br />
con votazione 110/110, con tesi dal<br />
titolo “<strong>Il</strong> Sé e l'Altro”. Già laureata in<br />
Scienze dell'Educazione (2005) e F<strong>il</strong>osofia<br />
(2007) col massimo <strong>dei</strong> voti, questa, quindi,<br />
è la terza laurea e sembra abbia detto<br />
2<br />
al papà “mo' basta”. Manterrà la promessa?<br />
Alla tr<strong>il</strong>aureata Serena va tutta la nostra<br />
ammirazione e <strong>il</strong> nostro compiacimento<br />
quali affezionati parenti e gli auguri per<br />
un avvenire che le dia tutte quelle soddisfazioni<br />
e tutti quei successi,personali e<br />
professionali, che sin da oggi merita ampiamente.<br />
Eleonora Montecalvo,<br />
figlia del<br />
compaesano Costanzo,<br />
si è br<strong>il</strong>lantemente<br />
laureata in<br />
specialistica di Politiche<br />
sociali e del<br />
territorio presso<br />
l’Università degli Studi “Federico II” di<br />
Napoli, venerdì 18 dicembre 2009. A lei<br />
e ai suoi fam<strong>il</strong>iari le nostre congratulazioni<br />
e gli auguri vivissimi per un fulgido avvenire.<br />
Punti di vista<br />
Si è tenuta a Foggia, martedi 3 novembre<br />
2009, presso <strong>il</strong> “Gugghenehim Cafè”, una<br />
conferenza stampa sulla mostra fotografica<br />
“Punti di vista” di Luca De Michele.<br />
La rassegna presentava, in b/n, foto del<br />
centro storico di Foggia ed è stata visitab<strong>il</strong>e<br />
per due settimane. Lusinghieri sono stati<br />
i consensi di pubblico, di giornalisti e di<br />
tv locali, che hanno trasmesso e commentato<br />
la mostra. <strong>Il</strong>luminante e molto apprezzata<br />
la partecipazione del prof. Leonardo<br />
De Luca che ha tratteggiato gli aspetti<br />
artistici e culturali delle tematiche presentate<br />
nelle foto da Luca.<br />
I SUCCESSI DI<br />
LUCA DE MICHELE<br />
ALL’UNIVERSITA’ DEL CROCESE<br />
L’interesse suscitato dalla mostra fotografica<br />
ottobrina “Punti di vista”, indusse<br />
l’autore, Luca De Michele, a prorogarla,<br />
anche per consentire le riprese volute<br />
dalle emittenti televisive e una conferenza-
3<br />
dibattito, organizzata da Telefoggia. Quella<br />
mostra, però, non ha rappresentato un<br />
evento episodico concluso, perché tra<br />
committenze ed inviti, ecco la richiesta<br />
di una esposizione permanente per la sede<br />
dell’Università del Crocese di Foggia. <strong>Il</strong><br />
rettore, prof. Antonio Pelullo, volle che<br />
la cerimonia di apertura della mostra fosse<br />
in coincidenza con<br />
l’inaugurazione<br />
dell’Anno Accademico.<br />
Così, in presenza<br />
del Sindaco di Foggia,<br />
dell’Assessore alla<br />
Pubblica Istruzione e di<br />
altre autorità cittadine,<br />
<strong>il</strong> 12 novembre u.s. <strong>il</strong><br />
prof. Leonardo De Luca espose alcune<br />
note di commento sulle foto artistiche di<br />
Luca De Michele. L’interesse del pubblico,<br />
o per meglio dire l’entusiasmo, fu tale<br />
che in quella stessa circostanza fu deciso<br />
che si tenesse un’apposita conferenza sui<br />
temi proposti dagli scatti di Luca. <strong>Il</strong> 27<br />
dello stesso mese <strong>il</strong> discorso di due settimane<br />
addietro fu ripreso dal prof. De<br />
Luca.<br />
Le foto, come si ricorda, propongono<br />
alcuni monumenti e scorci suggestivi del<br />
nostro Capoluogo. Luca, però, non propone<br />
<strong>il</strong> soggetto nella sua intierezza, né<br />
in una ripresa frontale, ma presenta particolari<br />
significativi in peculiari condizioni<br />
di luce e a tre quarti, di sghembo, dal<br />
basso, a trompe-l’oe<strong>il</strong> e comunque da<br />
punti di vista personalissimi. <strong>Il</strong> monumento,<br />
o lo scorcio cittadino, viene così<br />
nob<strong>il</strong>itato e l’osservatore, che dapprima<br />
stenta a percepire <strong>il</strong> riscontro reale, poi<br />
si compiace di vederlo così ritratto. Quando<br />
si aggiungono le note esplicative sul<br />
soggetto ripreso, l’immagine non solo si<br />
completa nella sua forma, ma si colloca<br />
nel tempo storico.<br />
<strong>Il</strong> vero merito di Luca De Michele è l’aver<br />
contribuito a ridare, dopo le rovine della<br />
guerra, un’identità d’immagine in linea<br />
con quanto persegue l’Università del Crocese,<br />
che da dieci anni continua <strong>il</strong> faticoso<br />
recupero di ogni post<strong>il</strong>la di tradizione<br />
locale.<br />
Oggi, sopite le aspre polemiche sul Fascismo<br />
- pare ci dica Luca De Michele - i<br />
monumenti che abbiamo sono da accettare,<br />
da riconsiderare, perché sono <strong>il</strong> volto<br />
della nostra Città. Così, se Lucera è la<br />
città della Fortezza Svevo-angioina e<br />
dell’Anfiteatro augusteo, Foggia è la città<br />
del Palazzo del Podestà di Armando Brasini,<br />
della Fontana del Sele, del Teatro<br />
Giordano, dell’Epitaffio.<br />
Messaggio visivo, dunque, efficace, questo<br />
di Luca De Michele, sia nell’aspetto<br />
estetico che per l’identità storicoambientale<br />
della nostra Foggia.<br />
Prof. Leonardo De Luca<br />
NOTIZIE DEL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ECHEGGIA ANCHE A FOGGIA<br />
IL LIBRO DI VITO PROCACCINI<br />
<strong>Il</strong> 5 novembre 2009, nell’Aula Magna<br />
dell’Istituto “C. Poerio” di Foggia, è stato<br />
presentato <strong>il</strong> secondo libro di Vito Procaccini<br />
“Echi letterari del Novecento italiano”.<br />
Relatore ufficiale è stato <strong>il</strong> prof. Giuseppe<br />
De Matteis, ordinario di Lingua e Letteratura<br />
Italiana all’Università degli Studi di Chieti-<br />
Pescara. Nella sala gremita di pubblico, i<br />
saluti di rito sono stati porti dalla prof.ssa<br />
Maria Buono, da don Antonio Menichella,<br />
direttore del settimanale “Voce di Popolo”<br />
e dalla prof.ssa Falina Martino Marasca,<br />
responsab<strong>il</strong>e delle edizioni del “Rosone”.<br />
Tutti hanno avuto parole di elogio per Vito<br />
Procaccini, di cui hanno sottolineato la<br />
competenza, l’acuta intuizione, l’assidua<br />
ricerca e le sue capacità critiche non comuni.<br />
<strong>Il</strong> prof. De Matteis innanzitutto ha descritto<br />
la struttura del volume: si tratta di una raccolta<br />
di recensioni, di scritti critici, elaborati<br />
nell’ultimo decennio su poeti e letterati<br />
italiani di epoche diverse e pubblicati per lo<br />
più su vari settimanali. Particolare attenzione<br />
<strong>il</strong> Procaccini ha riservato ai letterati del<br />
nostro ambiente, come Antonio Calitri di<br />
Panni, Nino Casiglio di San Severo e Mariateresa<br />
Di Lascia di Rocchetta S. Antonio.<br />
<strong>Il</strong> prof. De Matteis, come <strong>il</strong> preside prof.<br />
Vito Alfonso Zelano a Panni nell’estate<br />
scorsa, ha lumeggiato gli aspetti più significativi<br />
del lavoro esegetico del Procaccini,<br />
dando spesso riscontro con opportune citazioni<br />
e con letture di brani del testo.<br />
Le felicitazioni vivissime, dunque, al dott.<br />
Vito da parte della nostra Redazione e dal<br />
suo Direttore, lieti che un nostro compaesano<br />
dia tanto lustro a Panni e ai Pannesi.<br />
Prof. Leonardo De Luca<br />
MALATTIA DI PARKINSON<br />
Sabato 07 novembre 2009 di Foggia si è<br />
svolto un convegno<br />
UP-DATE Malattia di<br />
Parkinson -<br />
Parkinsonismi con la<br />
partecipazione di<br />
eminenti personalità<br />
del ramo medicoscientifico,<br />
tra cui ci<br />
piace segnalare, quella<br />
<strong>dei</strong> nostri amici e compaesani dr. Deni<br />
Procaccini Direttore Sanitario Azienda<br />
Ospedaliera.OO. RR. e <strong>il</strong> dr. Salvatore<br />
De Rosa che ha trattato in particolare “Le<br />
Sinucleopatie”.<br />
CIMITERO RIPAVIMENTATO<br />
Da una rapida sortita a Panni nella<br />
mattinata dell’8 dicembre , io e <strong>il</strong> prof. De<br />
Luca, abbiamo visto e riportato per voi,<br />
cari lettori, alcune novità riguardo ai lavori<br />
pubblici. Primo tra essi la pavimentazione<br />
<strong>dei</strong> viali del Cimitero i cui lavori sono stati<br />
eseguiti dalla ditta di Donato Ciruolo di<br />
Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri, di chiare origini<br />
gennaio 2010<br />
<strong>pannesi</strong>. Le tre foto documentano la messa<br />
in opera di un particolare cemento che,<br />
pressato con delle lastre d'acciaio disegnate<br />
a blocchi fittizi di pietra, danno questa<br />
simmetria gradevole sia allo sguardo che<br />
allo spedito e sicuro nonché comodo<br />
camminare.<br />
Si ringrazia, pertanto, la Civica<br />
Amministrazione pannese, l’Ufficio<br />
Tecnico Comunale e la ditta Ciruolo,<br />
omonima del sindaco di Panni, per l’ottimo<br />
lavoro svolto in favore della collettività<br />
pannese e in onore <strong>dei</strong> nostri cari defunti.<br />
La foto raffigura <strong>il</strong> viale di sinistra rispettoall'ingresso<br />
del Cimitero.<br />
<strong>Il</strong> viale di destra.<br />
E’ proprio <strong>il</strong> caso di dire:<br />
FINALMENTE!<br />
IL PRESEPE 2009<br />
Lo stesso giorno ho visto e fotografato<br />
quanto in foto riportato: la statua della<br />
Madonna del Bosco, dopo 4-5 anni che<br />
regolarmente veniva coperta dal presepe,<br />
è stata invece, quest’anno, messa nella<br />
piccola cappella di destra, la prima entrando<br />
in chiesa, in modo che <strong>il</strong> culto a Lei<br />
dedicato dal popolo pannese non ha avuto<br />
una interruzione per circa due mesi, così<br />
come avvenuto nei trascorsi anni.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
La cosa mi è molto piaciuta in quanto<br />
conferma che la voce del nostro <strong>giornale</strong><br />
è “voce di popolo”. Infatti nell'ultimo<br />
numero di ottobre '09, pressato dalla lagnanze<br />
del popolo, segnalai<br />
l’inconveniente che mortificava i fedeli<br />
<strong>pannesi</strong>. <strong>Il</strong> Parroco P. Antonio si è dimostrato<br />
sensib<strong>il</strong>e alla segnalazione, così<br />
come sempre, e ha provveduto a mettere<br />
le cose a posto riscuotendo <strong>il</strong> plauso generale<br />
<strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong>... me per primo.<br />
<strong>Il</strong> presepe è di nuova fattura, poichè la<br />
Natività è stata collocata nel paesino di<br />
Panni. Infatti in esso sono perfettamente<br />
riconoscib<strong>il</strong>i la Chiesa Madre, <strong>il</strong> castello,<br />
la casa canonica e la fontana sotto Largo<br />
Mons. Senerchia.Un lavoro veramente<br />
eccellente preparato e messo in opera dai<br />
compaesani Amedeo De Cotiis e Anna<br />
Maria Ragno in Tot<strong>il</strong>o ai quali va <strong>il</strong> nostro<br />
applauso.<br />
Bravi!<br />
COMPLEANNO<br />
Quando l’unità di intenti e sentimenti è<br />
forte e radicata in noi non esistono barriere<br />
di spazio e di tempo, la vita scorre<br />
nella gioia di viverla come quotidianamente<br />
si presenta e nel modo in cui la<br />
sappiamo affrontare, soprattutto quando<br />
ci sembra che essa stia per giungere al<br />
termine per età avanzata.<br />
La conferma è stata la circostanza<br />
dell’85° compleanno del Dr. don Luigi<br />
Rucci che, <strong>il</strong> 2 gennaio 2010, ha raggiunto<br />
questo traguardo della vita a cui,<br />
ne sono certo, se ne aggiungeranno tanti<br />
altri ancora. E’ notorio a tutti che don<br />
Luigi e la cara consorte donna Clementina<br />
Tolli sono miei dirimpettai a Panni,<br />
durante la stagione estiva abbiamo <strong>il</strong><br />
piacere di “stare insieme” per molte<br />
ore al giorno e ciò mi appaga molto. Ma<br />
qualcuno potrebbe pensare…“mbè?<br />
Tanti auguri!”. E’ altrettanto noto che<br />
non sono uso fare, come si dice,<br />
“sviolinature varie a chi pare e piace<br />
a me”: questo modo di fare non è nei<br />
miei comportamenti, ancor più in veste<br />
editoriale.<br />
La pecularietà dell’avvenimento sta nel<br />
fatto che alla cena del suo compleanno<br />
don Luigi ha voluto intorno a sé oltre i<br />
suoi tre figli, Franco, appositamente<br />
giunto da Palermo dove lavora attual-<br />
NOTIZIE DEL MONDO PANNESE<br />
mente, Giovanna e i suoi due figli Mara<br />
e Giuseppe e Sandra, ma anche… giovani<br />
<strong>pannesi</strong>.<br />
La foto a corredo li raffigura intorno a<br />
don Luigi in una aureola felpata di vera<br />
gioia di stare insieme, a prescindere<br />
dall’età, dal ceto sociale, dal titolo<br />
d’istruzione o da qualsiasi distinguo<br />
sociale ma in un tutt’uno di care persone,<br />
giovani e meno giovani, riunite insieme<br />
quel giorno intorno ad un lieto convivio<br />
per omaggiare una delle persone <strong>pannesi</strong><br />
grande per spessore culturale e meritevole,<br />
durante i suoi tanti anni quale<br />
medico di famiglia, per la sua abituale<br />
disponib<strong>il</strong>ità professionale verso tutti<br />
coloro che a lui ricorrevano, con particolare<br />
attenzione verso i suoi compaesani.<br />
Don Luigi Rucci e donna Clementina<br />
Tolli, medico lui e farmacista lei,<br />
lauree all’epoca diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i<br />
per le tante difficoltà dovute ai<br />
tempi in cui le ottennero, più di mezzo<br />
secolo fa, e, ancor più eccezionali erano<br />
i casi di matrimonio di quel tipo.<br />
Ma non per Luigi e Clementina!<br />
Volendo proprio vedere un neo in questa<br />
circostanza lo si può individuare<br />
nell’assenza al festeggiamento e, quindi,<br />
al tavolo conviviale, del direttore del<br />
<strong>giornale</strong>… non a sproposito soprannominato<br />
“re li trenta p<strong>il</strong>”... <strong>il</strong> quale con<br />
tutta la stima e l’affetto che gli è possib<strong>il</strong>e<br />
esternare augura ai voi, cari Luigi e<br />
Clementina, di continuare a “volerci<br />
bene” oggi... domani e sempre... finché<br />
Dio lo vorrà.<br />
UN GRADITO INCONTRO<br />
<strong>Il</strong> giorno della Befana, 6 gennaio, saputo<br />
della permanenza per alcuni giorni a Panni<br />
della cara amica e compaesana Carmelinda<br />
Ferrante Da S<strong>il</strong>va che vive in Bras<strong>il</strong>e con<br />
una meravigliosa famiglia, sono corso a<br />
Panni per portarle un breve ma cordiale<br />
saluto personale e di tutti i <strong>pannesi</strong> che la<br />
conoscono e la stimano anche se soltanto<br />
a mezzo del nostro <strong>giornale</strong>. Carmelinda<br />
è figlia di una pannese doc che molti ricordano,<br />
Lucia Petronella che vive a Caserta,<br />
una delle figlie di “Zì Mazzin”...<br />
un personaggio indimenticab<strong>il</strong>e per Panni<br />
e Pannesi. La devota figlia Carmelinda<br />
periodicamente, sopportando un lungo<br />
4<br />
viaggio dal Bras<strong>il</strong>e, viene in Italia per<br />
riabbracciare la cara madre e, ovviamente,<br />
coglie l’occasione per fare un salto a Panni,<br />
suo paese natale e, appunto anche in questo<br />
Natale, non ha mancato di porgere la sua<br />
grande affezione f<strong>il</strong>iale a mamma Lucia<br />
e a Panni.<br />
Grazie Carmelinda anche noi ti vogliamo<br />
bene.<br />
LA ZAMPOGNA<br />
DEL CAPRICORNO:<br />
I SUONI DELLA DAUNIA<br />
<strong>Il</strong> giorno 30 dicembre 2009 presso <strong>il</strong> Notaio<br />
Bruno Di Carlo in Foggia si è costituita<br />
l’Associazione Culturale La Zampogna<br />
del Capricorno: i suoni della Daunia i<br />
cui soci fondatori sono:<br />
Mansol<strong>il</strong>lo Alfonso e Mastrangelo Giovanni<br />
(Maestri della Banda di Panni)-<br />
Mauriello Antonio, presidente del Consiglio<br />
Comunale di Panni – <strong>il</strong> prof. Capozzi<br />
Angelo, cultore e studioso della zampogna<br />
– la sig.ra Colacone Anna in Mauriello –<br />
Rainone Antonio, capo della segreteria<br />
comunale di Panni – <strong>il</strong> prof. Leonardo De<br />
Luca, collaboratore del nostro <strong>giornale</strong>.<br />
La neo-Associazione ha sede in Panni,<br />
alla via Turati n. 5. Lo scopo sociale del<br />
nascente sodalizio è di fac<strong>il</strong>e intuizione:<br />
promuovere la cultura e le tradizioni popolari,<br />
con particolare riferimento alla<br />
zampogna di Panni. Ne siamo compiaciuti<br />
e, allo stesso tempo, auguriamo alla neonata<br />
Associazione tanto successo per i<br />
nob<strong>il</strong>i scopi prefissati, che rappresentano<br />
per Panni e i Pannesi onore e vanto.
5<br />
DALLA REDAZIONE DI <strong>PANNI</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ASSESSORATO AL TURISMO E ALL’AMBIENTE<br />
del dr. Rocco Gesualdi<br />
Al fine di non essere assente anche in<br />
questo numero di gennaio<br />
2010, avendo preso visione<br />
con <strong>il</strong> direttore del contenuto<br />
di questo numero, veramente<br />
eccezionale per la<br />
quantità degli articoli, voglio<br />
rassicurare i lettori sulla mia<br />
presenza e, per dare spazio<br />
ad altri inserzionisti, mi<br />
limito ad annunciare che sul<br />
prossimo numero di apr<strong>il</strong>e<br />
sarò ampiamente e dettagliatamente<br />
esaustivo sul<br />
programma, già focalizzato,<br />
relativo ai progetti che l’Amministrazione<br />
Comunale ha intrapreso da ormai due anni,<br />
ossia <strong>il</strong> Panni Expo 2010 nella sua terza<br />
edizione e <strong>il</strong> Panni Exchange.<br />
AVVISO: colori i quali non hanno ancora<br />
aderito al progetto per la brochure turistica<br />
per Panni e per l’Expo possono inviare<br />
due foto <strong>dei</strong> prodotti che esporranno e la<br />
loro descrizione a<br />
kastinrocco@hotma<strong>il</strong>.com.<br />
Per dare come si suol dire un po’ di p<strong>il</strong>lole<br />
vi preannuncio che al fine di garantire una<br />
numerosa presenza di visitatori nell’Expo<br />
vi saranno eventi punta quali la mongolfiera,<br />
<strong>il</strong> bunjing jumping, l’elicottero turistico<br />
(forse per due giorni) e <strong>il</strong> 22 agosto<br />
<strong>il</strong> raduno di auto e moto d’epoca. Per<br />
quanto concerne l’elicottero,<br />
che è l’unica certezza al<br />
momento, vi preannuncio<br />
che le prenotazioni si fanno<br />
fino al 31 luglio p.v..<br />
Nella foto Gianna Melino<br />
e Daniele Maglione i due<br />
giovani vincitori<br />
dell’exchange 2009 giunti<br />
da Montreal e graditi ospiti<br />
a Panni, vestono gli abiti del<br />
gruppo folk di Panni “Li<br />
scazzematjèdde”, rappresentando<br />
ciò l’apice<br />
dell’integrazione che c’è<br />
stata tra i due giovani canadesi e la tradizione<br />
pannese. Auspichiamo di fare meglio<br />
Natale: tradizioni, leggende e curiosità<br />
a cura dell’insegnante Rainone Raffaele<br />
25 Dicembre<br />
Non è storicamente accertato che Gesù<br />
sia nato effettivamente <strong>il</strong> 25 dicembre.<br />
Anche nei vangeli di Matteo e di Luca,<br />
che forniscono una descrizione di alcuni<br />
momenti legati alla Natività, non viene<br />
citato né <strong>il</strong> giorno, né <strong>il</strong> mese, e neppure<br />
l’anno della venuta del figlio di Dio, anche<br />
se sappiamo che Gesù nacque quando<br />
regnava l’imperatore Cesare Augusto.<br />
E’ nel IV secolo che si diffonde la celebrazione<br />
della festa cristiana del Natale<br />
di Gesù <strong>il</strong> 25 dicembre. In merito a tale<br />
datazione, nel corso degli anni, sono state<br />
formulate diverse ipotesi.<br />
Alcuni studiosi ritengono che questa data<br />
venne scelta dalla Chiesa in contrapposizione<br />
alla festa pagana del Sole invitto<br />
voluta dall’imperatore Aureliano, nel 275.<br />
Festa da celebrarsi, per l’appunto, <strong>il</strong> 25<br />
dicembre, cioè quattro giorni dopo <strong>il</strong> solstizio<br />
d’inverno che cade <strong>il</strong> 21 dicembre.<br />
Dopo tale data la luce ( <strong>il</strong> Sole ) rinasce<br />
e prende gradatamente <strong>il</strong> sopravvento<br />
sulle tenebre, le giornate si allungano fino<br />
al 21 giugno, <strong>il</strong> giorno più lungo dell’anno:<br />
<strong>il</strong> solstizio d’estate.<br />
La Chiesa quindi, secondo l’opinione<br />
degli studiosi, per contrastare <strong>il</strong> perpetuarsi<br />
di tale festa pagana radicata nella tradizione<br />
popolare, decide di celebrare in<br />
quella medesima data <strong>il</strong> dies natalis. Christi,<br />
la nascita di Gesù.<br />
Una fonte autorevole, <strong>il</strong> Cronografo (<strong>il</strong><br />
più antico calendario della Chiesa di Roma)<br />
del 354, indica <strong>il</strong> 25 dicembre quale<br />
giorno per la celebrazione della festa della<br />
Natività, ma un altro documento romano<br />
la Depositio episcoporum (elenco liturgico<br />
contenuto nello stesso cronografo) attesta<br />
che tale celebrazione era già presente nel<br />
336 (sembra che inizialmente tale festa<br />
venisse celebrata nella Bas<strong>il</strong>ica di San<br />
Pietro).<br />
La leggenda della Stella di Natale<br />
La famosa Stella di Natale che da secoli<br />
si lega agli allestimenti tipici del Natale,<br />
sarebbe nata dal regalo ad un bimbo.<br />
Narra la leggenda, che <strong>il</strong> 25 dicembre di<br />
un anno dimenticato dalla storia, un bimbo<br />
povero entrò in una chiesa per offrire un<br />
dono a Gesù nel giorno della sua nascita.<br />
Triste e vergognoso per <strong>il</strong> suo poco degno<br />
mazzo di frasche, <strong>il</strong> bambino perse una<br />
colo trasformarono<br />
nel fiore più rosso<br />
e bello che i suoi<br />
occhi avessero mai visto.<br />
gennaio 2010<br />
nell’anno corrente al fine di rinsaldare e<br />
consolidare i rapporti tra noi residenti e i<br />
compaesani della grande comunità di Montreal<br />
Que.<br />
Da fine gennaio iniziano i corsi del gruppo<br />
folk di Panni “Li Scazzèmatjèdde”, i primi<br />
passi folk per i più piccoli e quelli di<br />
specializzazione per i componenti del gruppo<br />
ma anche per gli esterni con la guida<br />
dell’artista internazionale Michele Mangano,<br />
uno <strong>dei</strong> più grandi maestri del Salento<br />
e dell’area vesuviana per la tarantella<br />
e la tammuriata.<br />
Colgo l’occasione per abbracciarvi tutti e<br />
augurarvi un anno di piena serenità soprattutto<br />
ora che <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong> continua<br />
nella sua opera di assieme della Pannesità.<br />
Permettetemi di dirlo:<br />
Pietro sei grande!<br />
La leggenda delle Palline di vetro<br />
A Betlemme c’era un artista di strada<br />
molto povero che non aveva nemmeno<br />
un dono per <strong>il</strong> Bambino Gesù. Si recò da<br />
Lui e fece ciò che sapeva fare meglio, <strong>il</strong><br />
giocoliere, e lo fece ridere.<br />
Questo è <strong>il</strong> perché ogni anno sull’albero<br />
di Natale appendiamo le palle colorate<br />
per ricordarci <strong>dei</strong> sorrisi di Gesù Bambino.<br />
Le leggende di Natale nel mondo<br />
FRANCIA<br />
In Francia Babbo Natale non lascia i suoi<br />
regali sotto l’albero di Natale,ma dentro<br />
le scarpe <strong>dei</strong> bimbi. <strong>Il</strong> presepe, chiamato<br />
creche, è molto popolare.<br />
Si brucia <strong>il</strong> legno di Natale, un grande<br />
legno che deve ardere durante tutto <strong>il</strong><br />
giorno di Natale,dopodichè si mangia la<br />
“Buche de Noel”, una torta al cioccolato<br />
che assomiglia ad un legno.<br />
lacrima fra quei ramoscelli che un mira- continua a pag. 6
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
UNA GIORNATA<br />
PARTICOLARE<br />
QUELLA DELLA MEMORIA<br />
27 GENNAIO<br />
Ricorrenza istituita dal Parlamento italiano<br />
per aderire alla proposta internazionale di<br />
dichiarare <strong>il</strong> 27 gennaio come giornata per<br />
ricordare le vittime del nazismo e del<br />
fascismo, dell’Olocausto e in onore delle<br />
persone che a rischio della propria vita<br />
hanno protetto i perseguitati. La scelta<br />
della data ricorda <strong>il</strong> 27 gennaio 1945,<br />
quando le truppe sovietiche dell’Armata<br />
Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione<br />
di Berlino, arrivarono nella città polacca<br />
di Auschwitz,scoprendo <strong>il</strong> tristemente<br />
famoso campo di concentramento e liberandone<br />
i pochi superstiti.<br />
NEWS DA <strong>PANNI</strong><br />
• Giorno 1 gennaio 2010 la Signora<br />
Spremulli Caterina<br />
(la sacrestan)<br />
ha compiuto<br />
90 anni.<br />
• Giorni 15 e 16<br />
novembre si sono<br />
svolte le elezioni<br />
per <strong>il</strong> rinnovo<br />
del<br />
consiglio d’istituto di Bovino, Castelluccio<br />
<strong>dei</strong> Sauri e Panni. Sono risultati<br />
eletti per i docenti l’ins. Rainone Raffaele,<br />
mentre per i genitori Spada Antonio<br />
(giunta esecutiva) e De Luca Rosaria.<br />
Complimenti e buon lavoro!<br />
Auguri per <strong>il</strong> nuovo anno<br />
In una carrellata veloce i momenti lieti<br />
e meno lieti ci scorrono davanti agli<br />
occhi: visi…espressioni…sensazioni.<br />
Si ripensa alle occasioni mancate, e ci<br />
si proietta idealmente nell’avvenire in<br />
cui riponiamo ogni nostra speranza.<br />
Questo nuovo anno sia apportatore di<br />
gioie e soddisfazioni grandi per tutti i<br />
<strong>pannesi</strong>!<br />
continua da pag. 5<br />
Natale: tradizioni, leggende e curiosità<br />
POLONIA<br />
In Polonia, la vig<strong>il</strong>ia di Natale è chiamata<br />
Festa della Stella.La tradizione vuole che,<br />
sino a quando non compare in cielo la<br />
prima stella, non si debba iniziare la cena.<br />
Le famiglie polacche celebrano <strong>il</strong> Natale<br />
con un pasto di 12 portate.Si lascia sempre<br />
un po’ di spazio in tavola, in caso arrivi<br />
un ospite inatteso. In molte case ancora<br />
oggi si mettono <strong>dei</strong> covoni di grano nei<br />
quattro angoli di una stanza, in memoria<br />
della stalla dove nacque Gesù Bambino.<br />
DALLA REDAZIONE DI <strong>PANNI</strong><br />
Auguri da P. Antonio Saraceno a tutte le famiglie, che <strong>il</strong> Signore vi conservi sempre<br />
vicini e uniti come non mai.<br />
Beata la famiglia <strong>il</strong> cui Dio è <strong>il</strong> Signore<br />
e che cammina alla sua presenza.<br />
Beata la famiglia fondata sull’amore<br />
e che dall’amore scaturisce atteggiamenti, gesti e decisioni.<br />
Beata la famiglia aperta alla vita<br />
che accoglie i figli come dono,<br />
a cura di Amedeo De Cotiis<br />
valorizza la presenza degli anziani,<br />
è sensib<strong>il</strong>e ai poveri ed ai sofferenti.<br />
Beata la famiglia che prega insieme per lodare <strong>il</strong> Signore,per<br />
affidargli preoccupazione e speranze.<br />
Beata la famiglia che trova <strong>il</strong> tempo per dialogare,<br />
svagarsi e fare festa insieme.<br />
Beata la famiglia che non è schiava della televisione<br />
E sa scegliere insieme programmi costruttivi.<br />
Beata la famiglia i cui contrasti non sono un dramma,<br />
ma palestra per crescere insieme nel rispetto,nella benevolenza,<br />
nell’allegria e nel perdono vicendevole.<br />
Beata la famiglia dove regna la pace:<br />
in lei mette le radici, la pace del mondo.<br />
Beata la famiglia che vive in sintonia nell’universo e si impegna<br />
Per la costruzione di un mondo più umano.<br />
Beata la famiglia che nella Santa Famiglia di Nazareth,<br />
trova <strong>il</strong> suo modello di vita e di comportamento.<br />
Beata la famiglia cristiana che è santa come la famiglia di Nazareth.<br />
P. CARLOS AD ACCADIA<br />
<strong>Il</strong> Giorno 13 Dicembre 2009 nella Chiesa<br />
Parrocchiale “SS. Pietro e Paolo” di Accadia<br />
(Fg) é subentrato, dopo la lunga permanenza<br />
del rev. Parroco Don Francesco<br />
de Paolis, <strong>il</strong> nuovo Parroco P. Carlos Josè<br />
Garcia appartenente alla Comunità Mariana<br />
“Maria Stella dell’Evangelizzazione” che<br />
da anni è operante nel nostro piccolo paese.<br />
P. Carlos ha vissuto per molto tempo in<br />
Panni e ha fatto molto per <strong>il</strong> bene e l’unità<br />
del popolo pannese. Da tre anni viveva in<br />
Messico dove operava in una grande parrocchia<br />
come vice Parroco e responsab<strong>il</strong>e<br />
della pastorale giovan<strong>il</strong>e. Ora è stato chiamato<br />
per servire <strong>il</strong> popolo di Accadia, con<br />
grande gioia per i <strong>pannesi</strong> che d’ora in poi<br />
lo possono avere come loro vicino. La<br />
cerimonia tenutasi elle ore 10.00 è stata<br />
officiata da sua Eccellenza Mons. Francesco<br />
Pio Tamburrino Arcivescovo della<br />
diocesi di Foggia-Bovino <strong>il</strong> quale, come<br />
di rito, ha affidato pubblicamente la guida<br />
della parrocchia di Accadia al nuovo Parroco.<br />
Quale giovane risorsa della diocesi<br />
e guida sicura <strong>dei</strong> fedeli, auguriamo al caro<br />
P. Carlos di poter operare nel suo piccolo<br />
paese sempre con la sua serena semplicità<br />
ed <strong>il</strong> suo grande amore per le anime sotto<br />
la potente guida del Padre celeste e della<br />
gloriosa e sempre Vergine Maria.<br />
6<br />
I Canti della Tradizione<br />
E stato pubblicato, dal sottoscritto, un<br />
nuovo libro di canti e preghiere della tradizione<br />
italiana e in particolare<br />
“PANNESE”. Questo libro raccoglie tutti<br />
i canti tradizionali dedicati alla Madonna<br />
del Bosco, a S. Costanzo Martire, Novena<br />
natalizia e tanti altri.<br />
Lo si può trovare presso la Chiesa di S.<br />
Pietro in Panni e che desiderano riceverlo<br />
a casa, possono ordinarlo, mandando una<br />
offerta per le spese di spedizione a Amedeo<br />
De Cotiis, via Cairoli 23 - 71020 Panni<br />
(Fg) - Tel. 0881/965367,<br />
Ma<strong>il</strong> agrdecotiis@libero.it.
7<br />
MOSTRE, RECITE E FESTE NATALIZIE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
L’amico e compaesano col. Franco De Michele è stato un nostro valente collaboratore editoriale sin dai primi<br />
numeri del <strong>giornale</strong> ed ora, in considerazione del suo definitivo ritorno quale residente pannese, ha assunto la<br />
veste formale di corrispondente da Panni, ruolo spettatogli per diritto nonché per capacità e competenza nel<br />
campo giornalistico, sia su carta che nel campo informatico, suoi sono i brevi notiziari con foto messi in rete<br />
sul blog del <strong>giornale</strong> che di seguito si riportano. Sono altresì noti a tutti i suoi tanti siti messi in rete in Internet<br />
dove i nostri compaesani sparsi nel mondo hanno potuto godere di “Panni e Pannesi” grazie alle sue notevoli<br />
capacità quale Web Master e, soprattutto, grazie alla sua profonda <strong>pannesi</strong>tà. Pertanto la Redazione di Panni<br />
d’ora in avanti potrà beneficiare dell’apporto dell’amico Franco sia quale giornalista per questo <strong>giornale</strong> cartaceo<br />
e, principalmente, nel campo informatico al fine di portare Panni ai Pannesi in tutto <strong>il</strong> mondo in tempo reale<br />
su Internet e trimestralmente su carta col nostro <strong>giornale</strong>. A tal proposito segnaliamo che l’amico Franco ha ripristinato e messo<br />
in rete, direttamente da Panni, <strong>il</strong> suo mitico sito web HIRPUS – L’antico portale di Panni e <strong>dei</strong> Pannesi http://www.infolab.it/panni/index/htm,<br />
che, insieme al blog del nostro Giornale on line htpp://<strong>il</strong>castello-online.blogspot.com opereranno<br />
quotidianamente in stretta simbiosi per continuare a offrire al mondo pannese tutto di Panni e <strong>dei</strong> Pannesi. Coloro che ne hanno<br />
la possib<strong>il</strong>ità informatica mettano nell’elenco <strong>dei</strong> loro “Preferiti” i links segnalati e…si troveranno a Panni.<br />
FORUM<br />
“CORRIDOIO ECOLOGICO<br />
DEL TORRENTE CERVARO”<br />
Panni, 17 dicembre 2009<br />
Nella Sala cons<strong>il</strong>iare comunale di Panni<br />
dalle ore 9,00 alle14,00, si è tenuto un<br />
interessantissimo e affollato Forum di<br />
tecnici del settore, uno Studio di fattib<strong>il</strong>ità<br />
insomma, sul costituendo “CORRIDOIO<br />
ECOLOGICO DEL TORRENTE<br />
CERVARO”. Dopo <strong>il</strong> saluto del Sindaco,<br />
alla presenza dell'Assessore<br />
Gesualdi e del vice sindaco<br />
Roberto, nonchè di esperti<br />
(anche vari ambientalisti di<br />
Bovino) hanno espresso <strong>il</strong><br />
loro parere tecnico su come<br />
organizzare <strong>il</strong> Corridoio del<br />
fiume Cervaro nel corso del<br />
Forum. Un'impresa bellissima<br />
insomma, se si riesce<br />
a portarla a termine, così<br />
come pare. Dopo <strong>il</strong> Forum iniziale tenuto<br />
a Manfredonia <strong>il</strong> giorno 13 dicembre e<br />
quello odierno di Panni, si terrà <strong>il</strong> 15 gennaio<br />
2010 a Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri <strong>il</strong> Convegno<br />
di Studi per le decisioni finali<br />
sull'opera che ho descritto.<br />
LA 1° MOSTRA INVERNALE<br />
ARTIGIANALE PANNESE<br />
La novella Mostra che si è tenuta nelle<br />
giornate del 19 e 20 dicembre snodandosi<br />
nelle due principali strade antiche di PAN-<br />
NI (Fg), Corso Margherita di Savoia e<br />
Corso Umberto, distribuita tra grandi tendoni<br />
(molto opportuni...) e androni di case,<br />
palazzi e pianterreni messi volontariamente<br />
a disposizione dai rari abitanti dell’antico<br />
quartiere. È iniziata e proseguita, nonostante<br />
un cader di pioggia in enorme quantità<br />
e intensità per le prime tre ore.<br />
La cerimonia di inaugurazione è stata<br />
tenuta alle 10.00 presso la restaurata Sala<br />
dell'Annunziata, dal Sindaco di Panni<br />
Pasquale CIRUOLO. La Mostra comprendente<br />
non solo prodotti dell'Artigianato,<br />
ma anche esposizione con assaggio <strong>dei</strong><br />
cibi tipici locali e varie altre belle opere<br />
dell'ingegno umano, come, ad esempio la<br />
bella esposizione di ARTE PIROGRAFI-<br />
CA di Gianluca VEGGIA nella foto con<br />
<strong>il</strong> Presidente della Pro Loco di Panni Michele<br />
Melino, al quale ne <strong>il</strong>lustra tecnica<br />
e significato, ha avuto successo nonostante<br />
<strong>il</strong> tempaccio sfavorevole, che alle ore 13.00<br />
ha smesso con la... doccia, ma la temperatura<br />
nel pomeriggio è scesa fortemente.<br />
Notevole l'afflusso di visitatori, provenienti<br />
dai paesi circostanti e da Foggia ma anche<br />
moltissimi residenti del paese stesso.<br />
Segno questo che ne vale la pena, soffrire<br />
un po' di freschetto per ammirare e spesso<br />
acquistare volentieri ciò che è esposto su<br />
banchi, banchetti e nelle stesse case di<br />
pianterreno. E perché non ammirare arti<br />
e mestieri assaggiando un po' di favoloso<br />
maiale nero?<br />
COMUNICATO DELL’A.A.A.P.<br />
Nelle giornate del 19 e 20<br />
dicembre scorso si è realizzato<br />
la prima mostra invernale<br />
di artigianato e<br />
prodotti gastronomici tipici<br />
locali.<br />
L'Associazione Amici dell'Artigianato<br />
Pannese, con la collaborazione<br />
dell’Amministrazione Comunale e della<br />
Coop. “La Rosa”, ha organizzato con cura<br />
ed impegno queste due giornate che hanno<br />
visto una grossa partecipazione di artisti<br />
del legno, vetro, pietra, stoffa, terracotta<br />
che hanno esposto i propri lavori in piazza<br />
Regina Margherita e produttori che hanno<br />
esposti prodotti tipici locali in gazebo<br />
opportunamente allestiti.<br />
<strong>Il</strong> 19 mattina alla presenza delle autorità<br />
e di un folto numero di persone si è inaugurato<br />
la mostra nonostante la pioggia<br />
incessante. <strong>Il</strong> tutto è stato seguito e ripreso<br />
da alcune emittenti televisive. Purtroppo<br />
l'inclemenza del tempo con temperature<br />
sotto zero e la neve scesa come per incanto<br />
non hanno permesso la visita di persone<br />
che avrebbero partecipato da fuori.<br />
Un ringraziamento particolare a tutti gli<br />
espositori che hanno voluto con caparbietà<br />
questa manifestazione pur consapevoli del<br />
rischio che <strong>il</strong> clima potesse riservare perché<br />
hanno voluto lanciare un messaggio di<br />
speranza di fiducia e di rinascita del paese.<br />
Panni è <strong>il</strong> nostro paese e non deve morire<br />
e l'Associazione Amici dell'Artigianato<br />
Pannese si adopererà attivamente in questo<br />
lungo, costante e fiducioso percorso di<br />
rinascita.<br />
LA SECONDA<br />
“FESTA DEGLI ANZIANI”<br />
DELLA R.S.S.A. - <strong>PANNI</strong><br />
<strong>Il</strong> 21dicembre, dalle ore 16 alle 19, presso<br />
la struttura protetta R.S.S.A “Maria Stella”<br />
che ospita i nostri anziani, si è svolta la<br />
seconda festa dedicata agli anziani lì ricoverati<br />
tesa ad augurare, da parte<br />
dell'Ammistrazione Comunale e della struttura<br />
stessa, agli ospiti della Casa e ai loro<br />
fam<strong>il</strong>iari, <strong>il</strong> buon Natale e a porgere gli<br />
auspici per un nuovo Anno sereno.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Ad allietare la serata ha provveduto <strong>il</strong><br />
bravissimo Trio musicale “XI°<br />
COMANDAMENTO” di Ortanova. Anche<br />
questa serata è stata egregiamente<br />
presentata dall’ins. Giovanna De Cristofaro<br />
in Mastrangelo che ha contribuito ad<br />
allietare l’ambiente.<br />
Folla notevole tra anziani ospiti della casa<br />
che hanno seguito in allegria lo svolgersi<br />
della serata, fam<strong>il</strong>iari, parenti ed amici.<br />
al termine, dopo un intervento musicale<br />
della zampogna pannese del noto e bravissimo<br />
musicista pannese Antonio MAU-<br />
RIELLO, è seguito un eccellente rinfresco<br />
e la estrazione di una lotteria di pacchi<br />
natalizi tra gli astanti, <strong>il</strong> saluto dell' Amministrazione<br />
Comunale e quello del Presidente<br />
della Pan S.r.l. geom. Giovanni<br />
Cocciardi.<br />
Comunicato del<br />
Comitato Organizzatore<br />
<strong>Il</strong> 21 dicembre scorso, alle ore 16.00, nella<br />
sede della RSSA "S. Maria Stella" di Panni,<br />
si è svolta la 2° edizione di "Anziani in<br />
festa". Tale celebrazione è diventata già<br />
un'istituzione ed è attesa dagli ospiti della<br />
Casa di Riposo, fam<strong>il</strong>iari e cittadini <strong>pannesi</strong><br />
e non.<br />
Quest'anno è stata perfezionata rispetto<br />
all'anno precedente, perché ha visto in passerella<br />
anziani quali N<strong>il</strong>de Bozze e Luigia<br />
Marseglia con la recitazione di poesie<br />
natalizie, <strong>il</strong> colonnello Franco De Michele<br />
che ha recitato una poesia del nostro poeta<br />
Lorenzo Morra in dialetto pannese, l'ins.<br />
Giovanna De Cristofaro con la poesia di<br />
Leonardo De Luca "la notta re Natale", l'<br />
ins. Raffaele Rainone che ha letto egregiamente<br />
una poesia scritta dalla D.ssa Fiorella<br />
Mastrangelo "Giorno Festoso".<br />
Stefania Sgaramella si è esibita nella poesia<br />
scritta dal maresciallo Franco Rucci “Un<br />
brindisi agli ospiti” e Giovanni Rainone<br />
con la sua poesia “Natale”. <strong>Il</strong> tutto è stato<br />
animato dal gruppo musicale "XI° Comandamento"<br />
che ha tenuto in allegria tutti<br />
con canzoni del repertorio napoletano e<br />
non e con canti natalizi.<br />
Non è mancato <strong>il</strong> presidente del Consiglio<br />
Comunale Tonino Mauriello con la sua<br />
zampogna.<br />
La lotteria per l'estrazione di cinque meravigliosi<br />
cesti pieni di leccornie natalizie è<br />
stata la grossa novità, che ha visto sorridenti<br />
MOSTRE, RECITE E FESTE NATALIZIE<br />
e felici i fortunati possessori <strong>dei</strong> biglietti<br />
vincenti.<br />
Sono stati allestiti quattro splendidi tavoli<br />
su cui poggiavano i lavori creati dagli<br />
anziani ospiti, sotto la guida della psicologa<br />
Fiorella Mastrangelo che usa la tecnica<br />
manuale come uno <strong>dei</strong> metodi per creare<br />
<strong>il</strong> coordinamento “occhiomano”, attenzione,<br />
fiducia in se stessi, r<strong>il</strong>assamento, musica.<br />
La c<strong>il</strong>iegina sulla torta è stata la<br />
partecipazione di Antonio Larocca della<br />
marina m<strong>il</strong>itare, nativo di Panni ma residente<br />
a Roma, che è stato <strong>il</strong> fotografo<br />
ufficiale, che ha ripreso e fotografato tutta<br />
la festa. La sorpresa della serata sono stati<br />
i fuochi pirotecnici offerti dal fruttivendolo<br />
Carlo De Cotiis e, dulcis in fundo, <strong>il</strong> rinfresco<br />
finale offerto dalla struttura.<br />
La presentazione della serata è stata curata<br />
dalla ins. Giovanna De Cristofaro che come<br />
l'anno scorso ha svolto ottimamente <strong>il</strong> suo<br />
ruolo. La serata si è conclusa nel plauso e<br />
congratulazioni di tutti i presenti.<br />
La manifestazione organizzata dalla psicologa<br />
Fiorella Mastrangelo si è potuta<br />
realizzare grazie alla disponib<strong>il</strong>ità del<br />
Presidente della Pan s.r.l. geom. Giovanni<br />
Cocciardi, del Direttore della Casa, Dott.<br />
Mario De Cotiis, e del Comune, rappresentato<br />
dall’Ass. Rocco Gesualdi. Questi<br />
non hanno lesinato aiuti per la buona riuscita<br />
della festa, per la quale si evidenzia<br />
la collaborazione di alcune professionalità<br />
della struttura medesima. Ad maiora.<br />
TEATRO PANNESE:<br />
“UN TURCO NAPOLETANO”<br />
Panni 27 dicembre 2009<br />
Questa sera in Panni, dalle 19.30, nella<br />
Sala Teatro parrocchiale "San Giuseppe"<br />
l'ormai già noto Gruppo teatrale pannese<br />
"La Att re zì Acciupreut", ormai giunto<br />
già alla sua quinta,rappresentazione teatrale<br />
che portano in scena, composto da<br />
giovani residenti <strong>pannesi</strong>, a mio parere di<br />
già notevoli attori, ha portato in palcoscenico<br />
la nota opera teatrale napoletana "Un<br />
turco napoletano" di Edoardo Scarpetta<br />
in vernacolo pannese. Grandissimo <strong>il</strong> successo<br />
di pubblico, divertitissimo e trascinato<br />
spesso al gran ridere sia dal bellissimo<br />
testo che dalla bravura degli attori.<br />
8<br />
Un pubblico di oltre 350 spettatori, (molti<br />
in piedi ma senza deflettere...), tra i quali<br />
anche molti bambini, avvinti anche loro<br />
dal palcoscenico e dal grande divertimento<br />
generale tanto da non disturbare affatto <strong>il</strong><br />
pubblico adulto.<br />
Un grosso MIAOOOO dunque alla "Gatta<br />
dello zio Arciprete", così nomasi infatti <strong>il</strong><br />
bravo Gruppo teatrale pannese, al quale<br />
auguriamo un futuro di grandi successi<br />
nel campo artistico scelto.<br />
LA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
E PRIMARIA DI <strong>PANNI</strong><br />
NATALE IN…SIEME è stata realizzata<br />
dall’ins. Rainone Raffaele con la collaborazione<br />
dell’ins. Rainone Antonia e della<br />
prof.ssa Mauriello Lucia Colomba.<br />
Gli alunni della Scuola dell’Infanzia e<br />
Primaria di Panni sono stati protagonisti<br />
del recital dal titolo Natale in... sieme.<br />
Per i bambini <strong>il</strong> Natale rappresenta un<br />
periodo ricco di emozioni, di attese, di<br />
gioia e tanto amore.<br />
Tutti i bambini hanno evidenziato particolari<br />
ab<strong>il</strong>ità e capacità espressive, sia canore,<br />
sia di recitazione e di mimica teatrale.<br />
Referente del progetto l’insegnante Rainone<br />
Antonia, con la collaborazione delle<br />
insegnanti Scaperrotta Grazia, Senerchia<br />
Concettina e Senerchia Maria Pia.<br />
I ragazzi della Scuola Media hanno augurato<br />
a tutti un BUON NATALE declamando<br />
poesie molto belle tra cui quella di<br />
Madre Teresa di Calcutta “ E’ Natale”.<br />
Molto e originale e sensazionale è stata la<br />
recitazione della poesia “<strong>Il</strong> Magico Natale”<br />
di Giovanni Rodari i cui versi sono stati<br />
liberamente modificati e adattati alla realtà<br />
di Panni dalla prof.ssa Lucia Colomba<br />
Mauriello. Sostituendo <strong>il</strong> nome delle vie<br />
di Roma citate nella poesia dal Rodari con<br />
<strong>il</strong> nome delle vie di Panni la prof.ssa ha<br />
saputo attirare l’attenzione <strong>dei</strong> presenti e<br />
prima di tutto ha divertito gli stessi ragazzi<br />
che l’hanno declamata. La rappresentazione<br />
è stata resa ancora più suggestiva dal<br />
sottofondo musicale di brani natalizi eseguiti<br />
con maestria dal prof. Alfonso Larocca<br />
che ha anche diretto i canti classici<br />
di Natale intonati con gioia da tutti gli<br />
alunni della Scuola Media di Panni. Alla<br />
fine della manifestazione <strong>il</strong> Sindaco con<br />
l’Amministrazione Comunale ha offerto<br />
i regali natalizi ai bambini con l’aus<strong>il</strong>io<br />
<strong>dei</strong> Babbi Natale.
9<br />
<strong>Il</strong> 6 gennaio, giorno dell’Epifania, alle ore<br />
20.00 nella sala S. Giuseppe (sotto la Chiesa),<br />
<strong>il</strong> presidente della Pro Loco, Michele<br />
Melino, ha presentato attraverso la visione<br />
di un DVD ad un vasto pubblico di spettatori<br />
le fasi della 5° edizione del Concorso<br />
“IL PRESEPIO…TRADIZIONE E<br />
FANTASIA”, organizzato dalla Pro Loco<br />
di Panni con <strong>il</strong> patrocinio dell’Amministrazione<br />
Comunale e del Sindaco Pasquale<br />
Ciruolo.<br />
Al concorso hanno partecipato tutti i residenti<br />
e non. Sono stati ammessi ed esaminati<br />
presepi realizzati manualmente in ambito<br />
fam<strong>il</strong>iare e nelle classi della Scuola di Panni<br />
con la più ampia libertà nella scelta <strong>dei</strong><br />
materiali e <strong>dei</strong> personaggi, esclusi quelli già<br />
realizzati. Sono state priv<strong>il</strong>egiate due categorie:<br />
la categoria enfant, rivolta ai bambini<br />
da 0 a 12 anni organizzati sia per gruppi<br />
spontanei che individualmente e la categoria<br />
adulti, rivolte a persone dai 13 a 99 anni.<br />
Una giuria qualificata, composta da professionisti<br />
del luogo, ha esaminato tutti i lavori<br />
ed ha assegnato ad ognuno un punteggio<br />
da 1 a 10. I componenti della giuria sono<br />
stati <strong>il</strong> prof. Zelano Vito Alfonso,<br />
l’insegnante Rainone Raffaele e <strong>il</strong> pittore<br />
ed artista Jim Picco.<br />
La giuria di alto livello professionale e<br />
culturale ha apprezzato tutti i presepi esaminati<br />
complimentandosi con i partecipanti<br />
per l’estro, la fantasia, la creatività e<br />
l’impegno profuso nella realizzazione <strong>dei</strong><br />
presepi di st<strong>il</strong>e sia tradizionale sia moderno<br />
e ha nominato vincitori del concorso lo<br />
studente della scuola secondaria Rotondo<br />
Emanuele per la categoria enfant e la signora<br />
Ragno Anna Maria per la categoria<br />
adulti, motivando con un giudizio obiettivo<br />
ed artistico la loro opera. <strong>Il</strong> premio assegnato<br />
previsto dal regolamento di 150 euro<br />
è stato consegnato ad ognuno <strong>dei</strong> due vincitori<br />
dal Presidente della giuria, prof.<br />
Zelano Vito Alfonso.<br />
Complimenti ai vincitori! I loro presepi<br />
sono davvero belli ed eccezionali.<br />
<strong>Il</strong> Presidente della Pro loco, Michele Melino,<br />
in questa occasione di festa nel suo<br />
discorso iniziale, rivolto al pubblico, ha<br />
voluto precisare che con questo ultimo<br />
spettacolo si è concluso <strong>il</strong> ciclo delle manifestazioni<br />
teatrali e gli intrattenimenti<br />
dedicati alla festività più bella e suggestiva<br />
dell’anno:” <strong>Il</strong> Natale”, vissuta con partecipazione<br />
ed allegria dai bambini, ragazzi,<br />
giovani e adulti.<br />
<strong>Il</strong> programma di Natale, realizzato dalla<br />
Pro Loco, è stato molto vasto ed impegnativo<br />
per tutti, soci e non, che hanno contri-<br />
PRO LOCO <strong>PANNI</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
COMUNICATO PRO LOCO – <strong>PANNI</strong><br />
ATTIVITA’, MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI SVOLTI DALLA PRO LOCO<br />
DI <strong>PANNI</strong> NEL MESE DI DICEMBRE E NON SOLO.<br />
A cura dell’ins. Senerchia Maria Pia, socia della Pro Loco<br />
buito in diverse forme e modi alla buona<br />
riuscita di varie iniziative e manifestazioni.<br />
Ha poi elencato le seguenti attività svolte<br />
nel mese di dicembre:<br />
• Un presepio all’aperto con materiale<br />
riciclato presso <strong>il</strong> poggio della Madonna<br />
del Bosco, davanti al Comune, realizzato<br />
con la collaborazione di volontari.<br />
• La gita a S. Gregorio Armeno, a Napoli,<br />
per visitare i presepi più belli d’Italia.<br />
• La visita con distribuzione di caramelle<br />
di Babbo Natale ai bambini di Panni, che<br />
gli hanno consegnato la letterina con i loro<br />
desideri ed aspettative per <strong>il</strong> giorno di<br />
Natale e sono stati fotografati con lui.<br />
• <strong>Il</strong> recital di Natale con la regia di Nada<br />
Della Vista intitolato:”Mammarà, accundece<br />
Natal! rappresentato <strong>il</strong> 30 dicembre<br />
nella sala S. Giuseppe.<br />
• L’adesione al Concorso provinciale <strong>dei</strong><br />
presepi del Subappennino Dauno Meridionale<br />
2009” con delega ad Amedeo De<br />
Cotiis, socio della Pro Loco, che ha curato<br />
con la collaborazione della sig.ra Ragno<br />
l’allestimento del presepio in Chiesa che<br />
rappresentasse la collettività di Panni e una<br />
particolare attrattiva del paese.<br />
• Infine l’organizzazione della 5° edizione<br />
del concorso locale: “<strong>Il</strong> presepio:... tradizione<br />
e fantasia”. Questo concorso ha chiuso<br />
<strong>il</strong> programma di Natale.<br />
Per gli altri undici mesi, ha aggiunto <strong>il</strong><br />
Presidente, sono in cantiere altri impegni<br />
e manifestazioni atti a tutelare e a valorizzare<br />
le bellezze naturali nonché <strong>il</strong> patrimonio<br />
storico-artistico-monumentale e ambientale<br />
e soprattutto le tradizioni e <strong>il</strong><br />
folclore, che danno identità e voce al nostro<br />
passato e alla cultura della nostra comunità.<br />
Brevemente poi ha citato le principali forme<br />
di attività, che ormai sono state istituzionalizzate<br />
dalla Pro Loco e che <strong>il</strong> Direttivo<br />
e i soci e cittadini residenti e non volenterosi<br />
e amanti del proprio paese si prefiggono<br />
di promuovere, organizzare e realizzare.<br />
Esse sono le seguenti:<br />
• Carnevale 2010.<br />
• <strong>Il</strong> falò di S. Giuseppe, 19 marzo.<br />
• La festa delle spighe, 15 agosto.<br />
• La festa di Halloween, 31 ottobre.<br />
• La 6° edizione del concorso locale:”<strong>Il</strong><br />
presepio… tradizione e fantasia”.<br />
Nell’arco dell’anno, inoltre, ha affermato<br />
che saranno organizzate altre feste, rappresentazioni,<br />
sagre, lotterie, gare, giochi che<br />
facciano divertire i residenti e richiamino<br />
da fuori turisti, forestieri e avventori che<br />
vogliono conoscere e visitare <strong>il</strong> nostro bel<br />
paese.<br />
Lo scopo del programma che la Pro Loco<br />
progetta di svolgere è quello di valorizzare<br />
non solo <strong>il</strong> territorio geografico e ambientale<br />
di Panni, ma anche le persone che per<br />
meriti riconosciuti e doti professionali,<br />
artistiche, umane, sociali si sono distinte<br />
o si distinguono nel nostro paese e nel<br />
mondo.<br />
Infine ha concluso <strong>il</strong> suo intervento nel<br />
ringraziare tutte quelle persone che hanno<br />
collaborato ognuno nel proprio campo e<br />
nel proprio ruolo alla realizzazione del<br />
lavoro svolto dalla Pro loco. Ha nominato<br />
quindi le seguenti persone: <strong>il</strong> sindaco Pasquale<br />
Ciruolo e gli amministratori comunali,<br />
ed ancora Renzo Spada, Nada Della<br />
Vista, Caterina Campanaro, Concetta De<br />
Cotiis, Pietro Gattulli, Rucci Michele, la<br />
parrucchiera Giovanna, Giovanni e Antonella<br />
Rainone, Anna Croce, Rosa, Patrizio<br />
e Toni Spada, Tonia e Vania Rizzo, F<strong>il</strong>omena<br />
De Rosa, Michele Pio Liscio, Tonino<br />
Mauriello, <strong>il</strong> prof. Zelano, l’ins. Rainone<br />
Raffaele, <strong>il</strong> pittore Jim Picco, Gabriella De<br />
Cotiis, Lapolla Vito, tutti i giovani, ragazzi<br />
e bambini che hanno lavorato con gli adulti<br />
e infine la scrivente Senerchia Maria Pia.<br />
Terminato <strong>il</strong> suo discorso iniziale ha ceduto<br />
la parola alla presentatrice della bella serata<br />
di festa, la giovanissima studentessa signorina<br />
Gabriella De Cotiis, la quale con la<br />
sua bellezza e grazia, con brio e vivacità<br />
e con senso dell’humour ha presentato<br />
magnificamente lo spettacolo fino alla fine,<br />
divertendo e intrattenendo <strong>il</strong> pubblico specialmente<br />
quando ha raccontato l’arrivo di<br />
Babbo natale a Panni e della premiazione<br />
della letterina più bella ricevuta dai bambini,<br />
quella di un bambino di quattro anni,<br />
che lo ha commosso particolarmente, che<br />
si chiama Lobozzo Vincenzo.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Dopo <strong>il</strong> lavoro estivo, ci eravamo lasciati<br />
nel precedente numero del <strong>giornale</strong> con<br />
l’appuntamento per la programmazione<br />
invernale dell’Associazione Sportivo Culturale<br />
D<strong>il</strong>ettantistica A.S.C.D. “<strong>PANNI</strong>”.<br />
Una stagione, quella invernale, ricca di<br />
iniziative a cui, come sempre, la cittadinanza<br />
pannese ha risposto con tanto entusiasmo.<br />
Ad inaugurare <strong>il</strong> periodo natalizio<br />
ci ha pensato <strong>il</strong> gruppo teatrale<br />
dell’Associazione “La att r’ zì acciupreut”<br />
che <strong>il</strong> 27 dicembre ha messo in scena la<br />
divertentissima commedia di Eduardo<br />
Scarpetta dal titolo “Un Turco<br />
napoletano”. La rappresentazione, svoltasi<br />
nella sala San Giuseppe, ha ricevuto un<br />
largo consenso di pubblico e la serata non<br />
poteva non trascorrere tra applausi e risate.<br />
<strong>Il</strong> gruppo teatrale, arrivato ormai al compimento<br />
del quarto anno di vita, replicherà<br />
lo spettacolo nel comune di Foggia presso<br />
<strong>il</strong> Teatro Regio di Capitanata nei giorni<br />
23 e 24 gennaio p.v.; chiunque fosse interessato<br />
può prenotare gli inviti presso la<br />
segreteria del teatro stesso.<br />
L’attenzione dell’A.S.C.D.<strong>PANNI</strong>, per la<br />
prima volta in collaborazione con la Coop.<br />
La Rosa ed un affiatato gruppo di ragazze<br />
(Montecalvo Anna, Montecalvo Giusy,<br />
Mansol<strong>il</strong>lo Danda, De Luca Maria, De<br />
Cotiis Anna, De Cotiis Costanza, Procaccino<br />
Valeria, Cotoia Serena) rappresentate<br />
dalla dinamicissima ed instancab<strong>il</strong>e Gisella<br />
Manes è rivolta oltre agli adulti, anche ai<br />
bambini anzi soprattutto a loro che sono <strong>il</strong><br />
futuro del nostro paese.<br />
Infatti <strong>il</strong> 5 gennaio, vig<strong>il</strong>ia dell’Epifania,<br />
si è svolto nella sala San Giuseppe un<br />
musical natalizio intitolato “A Natale…<br />
cambia canale” che ha visto protagonisti<br />
trentasette bambini (Carchia Maria F<strong>il</strong>omena,<br />
Tot<strong>il</strong>o Donato, Rainone Noemi, De<br />
Cotiis Laura, De Cotiis Giovanna, Rainone<br />
Carmelo Pio, Tot<strong>il</strong>o Annamaria, Liscio<br />
Valentina, Bianco Natalia, De Cotiis Mar<strong>il</strong>ena,<br />
Brienza Simone,Cotoia Angelo,<br />
Roberto Vito, Bianco Gerardo, Larocca<br />
A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />
Mariangela, Roberto Noemi, Morena Annachiara,<br />
Spada S<strong>il</strong>via, Bianco Nicoletta,De<br />
Stefano Antonella, Cagliuli Luca, De Cotiis<br />
Stefano, Liscio Martina, De Cotiis Vittoriana,<br />
Bianco Roberta, Napolitano Lucia,<br />
Lapolla Giuseppe, De Cotiis Francesco,<br />
Manes Daniele, De Luca Santo, Bianco<br />
Valentina, Sauro Lucia, Rucci Gioele, Rucci<br />
Rita, Liscio Gabriella, Montecalvo Nicola,<br />
Bocchicchio Serafina) preparati con<br />
impegno e dedizione dalla stessa Gisella<br />
supportata dalle sue collaboratrici. Diverse<br />
le canzoni cantate dai ragazzi e intervallate<br />
da balletti e brevi riflessioni (copione e<br />
scenografia realizzati dalle stesse ragazze,<br />
non copiato da internet o altro come detto<br />
da alcuni; perché non credere in questi<br />
talenti ???) per portare all’attenzione di noi<br />
tutti <strong>il</strong> vero e profondo significato del Natale:<br />
i messaggi trasmessi dai mass-media<br />
attraverso <strong>il</strong> consumismo sfrenato, i falsi<br />
idoli e le infondate ideologie offuscano <strong>il</strong><br />
vero e semplice valore del Natale che,<br />
nell’occasione, i bambini hanno sottolineato<br />
con la loro semplicità e spontaneità; <strong>il</strong> tutto<br />
incorniciato in una scenografia Paradisiaca<br />
tra nuvole, angeli e... rock. La serata…???<br />
FANTASTICA. Tutti bravi dal più piccolo<br />
al più grande; entusiasmo alle stelle e gioia<br />
nei loro visi e vi assicuro è stata la soddisfazione<br />
più grande, per noi organizzatori,<br />
vedere, a fine serata, bimbi sorridere e<br />
pronti a partire per una nuova avventura (a<br />
Pasqua?). L’unica nota stonata è stata, a<br />
detta di qualcuno, la carente organizzazione,<br />
in quanto non vi erano posti riservati per<br />
le esigenze di chi scrive o trasmette. A tutto<br />
vi è una legittima risposta, ovvero:”Noi<br />
organizzatori abbiamo ritenuto opportuno<br />
non invitare e non riservare alcun posto a<br />
NESSUNO proprio per evidenziare che i<br />
bambini sono tutti uguali e quindi evitare<br />
che tra le autorità eventualmente invitate<br />
vi potessero essere genitori, nonni, zii, ecc.<br />
<strong>dei</strong> protagonisti e magari innescare nei<br />
bambini eventuali dispiaceri”. <strong>Il</strong> Corrispondente<br />
che “è dovuto andar via a spettacolo<br />
in corso”, non è riuscito a trovar posto in<br />
prima o in ultima f<strong>il</strong>a probab<strong>il</strong>mente perché<br />
arrivato in ritardo? Comunque sia durante<br />
le altre rappresentazioni, <strong>il</strong> corrispondente<br />
riusciva a muoversi in prima f<strong>il</strong>a... e gli<br />
assiepati nelle prime f<strong>il</strong>e dov’erano?? Troppa<br />
fretta di andar via?? Questa breve risposta<br />
non vuol essere una chiusura alle critiche,<br />
anzi se queste ci sono e sono costruttive<br />
ben vengano, ma appellarsi ad una sedia<br />
nella serata dedicata ai nostri bambini e<br />
offuscare <strong>il</strong> loro operato….mi sembra un<br />
tantino fuori dalle righe. L’Associazione<br />
anche quest’anno ha promosso la “Lotteria<br />
della Befana” la cui estrazione, avvenuta<br />
la sera del 5 gennaio comprendeva 3 premi:<br />
I-pod terzo premio (B 0137); cellulare<br />
Touch screen secondo premio (D 0092);<br />
PC Notebook primo premio (D 0056).<br />
10<br />
Altra novità importante, anzi direi storica,<br />
per <strong>il</strong> nostro paese, è la partecipazione,<br />
per la prima volta, ad un campionato di<br />
calcio a 11 di terza categoria Regione<br />
Campania (la scelta di partecipare nel<br />
girone campano è dovuta alle distanze<br />
minori per quanto concerne le partite fuori<br />
casa). Le partite in casa si disputano a<br />
<strong>PANNI</strong> e dico <strong>PANNI</strong> <strong>il</strong> sabato alle ore<br />
14,30. La squadra chiamasi APPENNI-<br />
NICA ed è composta dalla fusione di<br />
ragazzi di Accadia e Panni; i <strong>pannesi</strong> facenti<br />
parte della rosa sono: Cocciardi Francesco,<br />
De Luca Massimo, Liscio Luciano,<br />
Tavano Michele, Rucci Michele e Spada<br />
Antonio (l’anziano del gruppo).<br />
Fino ad ora l’Appenninica ha disputato 5<br />
gare vincendole tutte.<br />
Doveroso è riconoscere che ciò è stato<br />
possib<strong>il</strong>e grazie alla disponib<strong>il</strong>ità<br />
dell’Amministrazione Comunale di Panni<br />
e alla caparbietà (passi <strong>il</strong> termine) del<br />
Sindaco Pasquale Ciruolo e <strong>dei</strong> suoi validi<br />
collaboratori. Grazie!!!<br />
Da circa due mesi, è ricominciata (per <strong>il</strong><br />
secondo anno) la Scuola Calcio A.S.C.D.<br />
<strong>PANNI</strong> dando l’opportunità ai ragazzi di<br />
Panni, Monteleone ed Accadia (35 calciatori)<br />
di impegnarsi in un’attività motoria<br />
extra-scolastica. La scuola calcio si avvale<br />
della presenza di un allenatore (FERRO<br />
Vincenzo) che giunge a Panni due volte a<br />
settimana per allenare i nostri ragazzi: tra<br />
questi, sette sono stati selezionati per disputare<br />
<strong>il</strong> campionato ESORDIENTI e<br />
GIOVANISSIMI settore giovan<strong>il</strong>e (Ciarciello<br />
Marco, Rucci Gioele, De Luca Santo,<br />
De Luca Giuseppe, Bianco Paolo, Montecalvo<br />
Nicola, De Luca Michele).
11<br />
VARIE DA <strong>PANNI</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
IL GRUPPO FOLK “PANNE IÈ NU BBÈLLE PAIÈSE”<br />
<strong>Il</strong> 30/12/09 presso la sala S. Giuseppe alle<br />
ore 20.00 circa si è svolto uno spettacolo<br />
di folk teatro in atto unico intitolato:<br />
“Mammarà accundece Natale”.<br />
La rappresentazione era sul Natale di ieri<br />
e di oggi. L’epoca passata è affiorata attraverso<br />
<strong>il</strong> racconto della nonna alle nipotine,<br />
sono riemersi suoni, odori e sapori dimenticati<br />
dal mondo odierno inquinato dalle<br />
culture degli altri popoli, perché Panni è<br />
un paese aperto alla socializzazione.<br />
E’ riemersa la figura del PUMBUNARE,<br />
che metteva paura alla gente “quanne alluccàve<br />
auuuu… auuu”, e lo andavano a<br />
cercare le persone della famiglia con le<br />
lanterne in mano perché la luce pubblica<br />
non c’era, lo si doveva pungere con una<br />
canna lunga e appuntita per fargli uscire<br />
una goccia di sangue pazzo. Da<br />
quest’immagine è stato tratto un balletto.<br />
Gli odori e i sapori di una volta erano: “<br />
li tatune, taraduzze cu lu vine janche, re<br />
crespèdde, li cauzungjèdde, re pèttele”<br />
cose povere che facevano la tavola più<br />
ricca di quella di un re per i sentimenti<br />
buoni e la famiglia che stava tutta unita<br />
per la ricorrenza della vig<strong>il</strong>ia di Natale;<br />
tutti si davano da fare: la nonna preparava<br />
COMUNICATO A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />
L’A.S.C.D. <strong>PANNI</strong> è già all’opera per<br />
la messa a punto di altre manifestazioni<br />
(Carnevale e Pasqua), per le quali continuerà<br />
a puntare sulla forza di volontà<br />
del proprio direttivo e scommetterà<br />
ancora sul gruppo di ragazze guidate<br />
da Gisella; inoltre, cercherà la collaborazione<br />
delle altre associazioni presenti<br />
sul territorio per accrescere le proposte<br />
e vederle realizzate grazie anche alla<br />
concreta partecipazione <strong>dei</strong> bambini,<br />
giovani e tutta la popolazione pannese.<br />
Si ricorda, inoltre, che dal primo gennaio<br />
è aperto <strong>il</strong> tesseramento per l’anno<br />
sociale 2010. Quanti volessero associarsi<br />
possono rivolgersi direttamente<br />
al Presidente Antonio Spada e/o al<br />
direttivo invia una e-ma<strong>il</strong> a: info@ascdpanni.it.<br />
Se Vuoi, partecipa anche tu alla crescita<br />
dell’A.S.C.D. <strong>PANNI</strong> inviando un contributo<br />
sul Conto Corrente Bancario n°<br />
6967 BPM intestato a:<br />
A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />
Vico Municipio,8<br />
71020 Panni (FG)<br />
IBAN:<br />
IT29Z0558478260000000006967<br />
<strong>Il</strong> Presidente A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />
Antonio SPADA<br />
le cose da mangiare<br />
e veniva aiutata<br />
dalle donne della<br />
famiglia man mano<br />
che arrivavano; esse<br />
preparavano la tavola<br />
e aiutavano a<br />
fare le varie faccende,<br />
facendo a<br />
gara per aiutare più di Giovanni Rainone<br />
delle altre, mentre<br />
gli uomini mettevano <strong>il</strong> vino. <strong>Il</strong> racconto<br />
della nonna è stato rappresentato da un<br />
altro balletto.<br />
L’ultimo ballo è stato quello dell’albero,<br />
che simboleggiava <strong>il</strong> Natale di oggi, e<br />
della festa in piazza con l’arrivo di Babbo<br />
Natale e la Befana che vengono derisi<br />
perché nessuno ci crede, solo una bambina.<br />
Per la prima volta a Panni, è stato costruito<br />
un megapresepe, realizzato con la caparbietà<br />
di tre donne: Caterina Campanaro,<br />
Nada Della Vista e Concetta De Cotiis.<br />
Tutti potete pensare che siano state ut<strong>il</strong>izzate<br />
statue fabbricate, invece no. I costi<br />
sarebbero stati altissimi ed impossib<strong>il</strong>e la<br />
realizzazione. Le statue sono state realizzate<br />
con materiale di “scarto”, hanno reciclato<br />
vecchi indumenti, maschere di carnevale,<br />
vecchi cesti e cestini. Per la capanna<br />
e i ricoveri alle pecore hanno ut<strong>il</strong>izzato le<br />
gennaio 2010<br />
Poi entra in scena <strong>il</strong> nonno che si ritira<br />
dalla festa lamentandosi, perché in fin <strong>dei</strong><br />
conti tutto ciò che hanno fatto in piazza<br />
era solo “na cummèdje”. Dalla festa avevano<br />
eliminato la cosa più bella che c’era<br />
a Natale: la “Sambogna”. L’ultima rappresentazione<br />
è stata quella del presepe e<br />
della Madonna che canta la ninna nanna<br />
al Bambinello. Tutto è stato allietato con<br />
musica dal vivo, un grazie particolare ai<br />
musicisti: maestro Alfredo Bisanti (fisarmonica),<br />
Michele Della Vista (tamburello),<br />
Nino Della Vista (chitarra), Serafina Bocchicchio,<br />
che ha suonato con l’oboe “Tu<br />
scendi dalle stelle”, Antonio Mauriello,<br />
che ha suonato con la zampogna nella<br />
rappresentazione della scena del presepe.<br />
Si ringraziano tutti per la gent<strong>il</strong>e collaborazione.<br />
Alla prossima.<br />
IL MEGAPRESEPE<br />
canne. Tutto sembrava vero persino le<br />
pecore soffici e candide con <strong>il</strong> loro strato<br />
di lana “vera”. C’era anche <strong>il</strong> pozzo.<br />
Molteplici sono stati i problemi incontrati<br />
lungo <strong>il</strong> percorso della realizzazione tra cui<br />
le condizioni metereologiche, che nel periodo<br />
natalizio sono sempre avverse, per cui hanno<br />
preso pioggia e vento. Nonostante i problemi,<br />
“l’OPERA” è riuscita al meglio. <strong>Il</strong> presepio<br />
è stato visib<strong>il</strong>e a tutti, <strong>il</strong> luogo di localizzazione<br />
è stato vicino al Municipio dove si veste la<br />
Madonna del Bosco <strong>il</strong> 24 giugno.<br />
PRO CHIESA DEL CONVENTO OFFERTE<br />
AL COMITATO DA OTTOBRE 2009 A GENNAIO 2010<br />
Cocciardi Flavio M<strong>il</strong>ano ¤. 100,00<br />
N.N. = = ¤. 50,00<br />
De Cotiis Antonio Roma ¤. 50,00<br />
De Cotiis Francesco Roma ¤. 50,00<br />
A.S.C.D. Panni e A.C.A.P. Prato durante “Expò 2009” ¤. 180,00<br />
Rainone Maria Teresa Foggia ¤. 100,00<br />
Iacoviello Francesco Panni ¤. 20,00<br />
Iacoviello Beniamino Panni ¤. 20,00<br />
Donatangelo Panni ¤. 20,00<br />
Montecalvo Giovanni Bologna ¤. 100,00<br />
Dalla Pro Loco di Panni raccolta<br />
della “Festa delle Spighe” del 15.8.09 Panni ¤. 415,00<br />
In totale ¤. 1.105,00<br />
A tutto Ottobre ’09 le somme introitate erano pari a ¤ 61.438,83 + ¤ 1.105,00 di<br />
Gennaio ’10 = totale ¤ 62.543,83 + $ 1.705,00 da convertire in euro (s. e o.)<br />
La somma totale introitata dovrà essere confermata da un estratto conto bancario della<br />
Carime di Sant’Agata di Puglia dove <strong>il</strong> conto è stato trasferito dopo la chiusura dello<br />
sportello bancario di Monteleone di Puglia. La richiesta è stata da me sollecitata più volte<br />
a Padre Antonio Saraceno, o chi per lui, ma non ancora evasa, quindi, al momento in cui<br />
andiamo in stampa non sono in grado di confermare <strong>il</strong> saldo sopra descritto. I lavori al<br />
Convento, ovviamente, sono attualmente fermi ma riprenderanno in primavera, pertanto<br />
coloro che non hanno potuto dare la loro offerta sono sempre in tempo... ut<strong>il</strong>e. Ci sono<br />
delle grosse novità riguardo i lavori e finanziamenti, pubblicati nell’apposita rubrica “Ufficio<br />
Stampa” a pag. 23. Si ribadisce, qualora ce ne fosse ancora bisogno che somma raccolta<br />
dai fedeli sarà ut<strong>il</strong>izzata esclusivamente per i lavori “interni” alla Chiesa e non per altro.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
VARIE DAL MONDO PANNESE<br />
IL PRANZO DEGLI AUGURI DELL’ACAP DI PRATO<br />
Per <strong>il</strong> quarto anno consecutivo l’ACAP di<br />
Prato ha fatto incontrare più di cento persone<br />
in occasione della terza Festa degli<br />
Auguri svoltasi domenica 13 dicembre al<br />
Ristorante Amalfi in via Strozzi a Prato.<br />
Ai tavoli apparecchiati per la festa erano<br />
seduti oltre ai <strong>pannesi</strong> doc anche simpatizzanti<br />
ed amici dell’Associazione. Dopo<br />
aver benedetto <strong>il</strong> cibo, <strong>il</strong> Parroco di Chiesanuova,<br />
Don Serafino, ha augurato a tutti<br />
i presenti (oltre cento persone) di trascorrere<br />
insieme qualche ora in amicizia e<br />
serenità. Per dare maggiore significato<br />
all’incontro era presente <strong>il</strong> Vescovo della<br />
città di Prato, Mons. G. Simoni, al quale<br />
è stato fatto omaggio della maglia<br />
dell’Unione Sportiva Foggia, appositamente<br />
fatta arrivare dalla Presidenza del Foggia.<br />
La maglia è stata donata al Vescovo<br />
Angelina, la velina<br />
più anziana d’Italia<br />
Ancora alla ribalta la nostra Angelina,<br />
che “sta ultimamente facendo <strong>il</strong> giro delle<br />
copertine di settimanali e quotidiani locali<br />
e nazionali”. La vediamo in un foto de<br />
“<strong>Il</strong> Corriere del Sud”, che, a corredo di<br />
un articolo, la ritrae in uno studio televisivo<br />
di tra Antonio Troisi, della redazione<br />
sportiva di Telefoggia, e <strong>il</strong> pittore espressionista<br />
Luis Napoletano.<br />
<strong>Il</strong> resoconto giornalistico riporta che Angelina<br />
è apparsa su diverse trasmissioni televisive,<br />
tra cui “I fatti vostri” con Giancarlo<br />
Magalli (RAI 2) e “Festa italiana” RA1).<br />
Tra i settimanali si cita “Cronaca vera”.<br />
Di Angela, nonnina 76 enne, è stata ricostruita<br />
la sua giornata tipo e si è scoperto<br />
che, oltre alle normali incombenze di<br />
massaia, ella fa la vig<strong>il</strong>essa aus<strong>il</strong>iaria per<br />
i bambini scolari, spesso visita <strong>il</strong> parrucchiere<br />
e si reca in palestra, dove si allena<br />
al kick boxing, a snellire gli addominali<br />
e alla corsa sul tappeto scorrevole.<br />
<strong>Il</strong> nostro vivo compiacimento per questi<br />
successi di Angelica, della quale si sottolinea<br />
la signor<strong>il</strong>ità e la simpatia, pregi<br />
che, uniti all’unicità di “valletta<br />
attempata”, ne fanno un caso singolare e<br />
confortante.<br />
Auguri, Angelica, auguri da tutta la Redazione<br />
del nostro periodico “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”.<br />
Prof. Leonardo De Luca<br />
perché, come da lui stesso dichiarato in<br />
un incontro con allievi di una squadra<br />
d<strong>il</strong>ettantistica di Prato, in gioventù, dopo<br />
la tragedia di Superga in cui persero la<br />
vita tutti i giocatori del Torino, prese a<br />
tifare per <strong>il</strong> Foggia. <strong>Il</strong> Vescovo ha raccontato<br />
anche ai presenti in sala questa piccola<br />
curiosità della sua gioventù.<br />
Mons. Simoni si è informato dello stato<br />
<strong>dei</strong> lavori al Convento della Madonna del<br />
12<br />
Bosco, visitato da lui nel mese di giugno,<br />
e ha espresso l’auspicio che la Madonna<br />
possa tornare presto nella sua casa ed ha<br />
augurato ai presenti e a tutti i <strong>pannesi</strong> di<br />
trascorrere le festività natalizie in piena<br />
gioia.<br />
Ad allietare con i canti di Natale la festa<br />
era la calda voce di July. <strong>Il</strong> Presidente<br />
Alfonso Lapolla, con un brindisi finale,<br />
ha ringraziato tutti con l’augurio di continuare<br />
a incontrarsi sempre più numerosi<br />
con animi colmi di gioia.<br />
Insomma, tra la delizia del gusto, <strong>il</strong> piacere<br />
della musica, la gradita presenza del Vescovo<br />
di Prato e la gioia di portare a casa<br />
<strong>il</strong> Calendario dell’Associazione, tutti hanno<br />
vissuto un momento indimenticab<strong>il</strong>e.<br />
<strong>Il</strong> Presidente<br />
Alfonso Lapolla<br />
<strong>PANNI</strong> COME BETLEMME<br />
NEL PRESEPIO ARTISTICO DEL 2009<br />
Al concorso NATALE IN CASA DAUNIA, indetto dalla Provincia di Foggia,<br />
dall’Azienda di Promozione Turistica e dall’Associazione Italiana “Amici del Presepio”,<br />
Panni ha aderito con l’allestimento di un presepio nella Chiesa Madre, ambito della<br />
cappella della Madonna del Rosario. Si sono attivati Amedeo De Cotiis e Anna Maria<br />
Ragno, che nel creare l’area presepiale hanno ricostruito la Chiesa di Panni con <strong>il</strong><br />
caseggiato adiacente, a sinistra guardando, e gli altri caseggiati che delimitano <strong>il</strong> sagrato.<br />
In primo piano, al centro, la fontana della piazza Regina Margherita con <strong>il</strong> parapetto<br />
soprastante e, a sinistra, la Natività. In prospettiva <strong>il</strong> rudere della torre di vedetta<br />
dell’antico castello, ossia “lu zitemelone”, un rudere architettonico, la cui presenza<br />
connota la storicità dell’evento cristiano.<br />
Un bel presepio, dunque, che presenta un’ambientazione inedita e molto suggestiva.<br />
Le architetture <strong>pannesi</strong>, soprattutto <strong>il</strong> tempio obertyano (ossia di Luigi Oberty, lo stesso<br />
architetto che a Foggia<br />
edificò, tra l’altro <strong>il</strong><br />
Pronao della V<strong>il</strong>la Comunale<br />
e <strong>il</strong> Teatro Giordano)<br />
ripropongono le<br />
linee essenziali del reale,<br />
che è opportunamente<br />
interpretato, più che<br />
meticolosamente ricostruito,<br />
da Amedeo e<br />
Anna Maria, ai quali va<br />
<strong>il</strong> nostro vivo, vivissimo<br />
compiacimento e <strong>il</strong> caloroso<br />
grazie.<br />
La partecipazione al<br />
concorso ha dato già i suoi frutti: Panni è inserito nell’opuscolo “Natale in casa Daunia”,<br />
nel quale al nostro paesello è dedicata l’intera pagina 15, che riporta una scheda sul<br />
paese e notizie del presepio in concorso.<br />
L’opera di Amedeo e Anna Maria ha dunque una valenza estetica e, pur nella sua<br />
semplicità manifesta un profondo significato cristiano: Gesù nasce nella nostra Chiesa<br />
ad ogni consacrazione dell’ostia; Gesù Bambino nasce anche a Panni e soprattutto può<br />
nascere nei cuori <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong>, se desiderosi di pace.<br />
Prof. Leonardo De Luca
13<br />
Quante salite, quante<br />
discese, su e giù per<br />
le vie del paese, con<br />
sulle spalle <strong>il</strong> gravoso<br />
ma dolce peso<br />
della statua della<br />
nostra Vergine Maria,<br />
hai portato per<br />
tanti anni, caro<br />
><br />
Luigi<br />
Luigi. Ma ora e per<br />
Croce<br />
sempre ne hai con- morto a Foggia<br />
forto e ricompensa <strong>il</strong> 29.10.2009<br />
nelle Sue materne e sepolto a Panni<br />
<strong>il</strong> 30.10.2009<br />
attenzioni.<br />
Panni e i <strong>pannesi</strong> ti sono grati.<br />
<strong>Il</strong> Direttore<br />
A nostra madre<br />
Grazie mamma che<br />
ci hai dato sempre<br />
forza e coraggio.<br />
<strong>Il</strong> tuo volto<br />
<strong>il</strong>luminava <strong>il</strong> nostro<br />
cammino.<br />
La Tua bontà ci dava<br />
un esempio. La Tua<br />
fede ci inorgogliva.<br />
La Tua stessa vita era<br />
per noi un modello<br />
di vita, tutta dedita<br />
alla preghiera e alla<br />
famiglia.<br />
Tutto di Te mamma<br />
rimarrà vivo in noi… per sempre.<br />
Le tue figlie<br />
Arcangela e Raffaela Gesualdi<br />
La morte ti ha rapito<br />
a noi,<br />
ma noi avremo un<br />
ricordo perenne di te,<br />
ci sarai di guida<br />
come esempio.<br />
La tua bontà,<br />
onestà e volontà<br />
di lavoro, faranno<br />
sì che noi mai<br />
ti dimenticheremo.<br />
Vivrai sempre con noi.<br />
><br />
Michele<br />
Iacoviello<br />
nato a Panni<br />
<strong>il</strong> 07.12.1914<br />
morto a Foggia<br />
<strong>il</strong> 22.12.2009<br />
e tumulato a Panni<br />
I tuoi cari<br />
U<br />
N A<br />
P<br />
R E<br />
C E<br />
><br />
Melino<br />
Addolorata<br />
ved. Gesualdi<br />
nata a Panni<br />
<strong>il</strong> 16.09.1916<br />
morta a Foggia<br />
<strong>il</strong> 26.11.2009<br />
e tumulata a Panni<br />
><br />
Celestino<br />
Dattoli<br />
di anni 81 morto a<br />
Casalecchio di Reno<br />
<strong>il</strong> 01.12.2009<br />
sepolto a Panni<br />
<strong>il</strong> 4.12.2009<br />
><br />
Rosa<br />
Senerchia<br />
ved. Morra di anni 78<br />
morta <strong>il</strong> 2.01.2010<br />
a Montefalcione (Av)<br />
e tumulata a Panni<br />
<strong>il</strong> 4.01.2010<br />
NEL LORO RICORDO <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
Perspicacia, intraprendenza, onestà sono i tre termini che possono<br />
riassumere e caratterizzare la vicenda umana di Michele Tavano<br />
(Scarpalègg). Già nell’attività primaria di agricoltore egli si<br />
distingueva per l’acutezza nel considerare la qualità del terreno<br />
e la scelta delle sementi. In seguito da garzone di muratore a<br />
capomastro <strong>il</strong> passo fu breve, perché Michele guardava, apprendeva<br />
ed elaborava, con personali soluzioni, la tecnica del costruire.<br />
D’ingegno versat<strong>il</strong>e, ha esteso la sua indagine in vari campi ,<br />
perfino nella scultura. Amava <strong>il</strong> proprio paese e non disdegnava<br />
di sacrificare <strong>il</strong> suo tempo libero per apprendere e valorizzare le<br />
tradizioni locali. Così lo abbiamo visto suonare con maestrìa nel<br />
gruppo degli zampognari di Panni. Se poi si considerano le sue<br />
doti umane, quell’affab<strong>il</strong>ità, che lo portava a realizzarsi con i suoi<br />
compaesani, si può comprendere quale perdita sia stata la sua<br />
gennaio 2010<br />
><br />
Michele<br />
Tavano<br />
di anni 73<br />
morto a Panni<br />
<strong>il</strong> 19.11.2009<br />
dipartita per l’intera comunità pannese, oltre che per la consorte, la signora Giovanna,<br />
per i figli Carlo e Anna e gli affezionati nipoti.<br />
Addio Michele, tu sei nella pace del Signore, ma resterai ancora nei nostri cuori,<br />
rimpianto ed esempio di operosità e socievolezza.<br />
Prof. Leonardo De Luca<br />
Voglio anch’io dire sul compianto Michele un leggero ma significativo aspetto della<br />
stima e l’amicizia che contraddistinguevano i nostri rapporti personali.<br />
Nei tanti incontri a Panni “abbasc a la Taverna”, frequenti in estate e radi in inverno,<br />
si era stab<strong>il</strong>ito tra noi due un “obbligo morale” che si traduceva in pratica nel recarsi<br />
al bar e gustare insieme un caffè, più per <strong>il</strong> gusto di stare insieme qualche minuto che<br />
quello del caffè in sé. <strong>Il</strong> patto reciproco consisteva che si doveva pagare la consumazione<br />
una volta ciascuno e così…sembrava. Si perché lui mi ha sempre imbrogliato sulla<br />
contab<strong>il</strong>ità di “mò tocca a me e ruman a te!”…infatti a mia memoria molte sono state<br />
le volte di “ruman a te” ben poche quelle di “tocca a te”. Mio caro Michele, quindi,<br />
mi hai lasciato debitore nei tuoi confronti ma sono certo che <strong>il</strong> Signore mi darà modo,<br />
maniera e possib<strong>il</strong>ità per sdebitarmi con te... un giorno... quando Lui vorrà, ci prenderemo<br />
un caffè... lungo una eternità. Dio ti benedica.<br />
<strong>Il</strong> direttore Pietro De Michele<br />
Noi non sapevamo quella mattina<br />
che Dio avrebbe chiamato <strong>il</strong> tuo nome.<br />
In vita ti abbiamo amato immensamente.<br />
In morte sarà lo stesso. Perderti ci ha spezzato <strong>il</strong> cuore<br />
ma tu non te ne sei andato del tutto:<br />
<strong>il</strong> giorno che Dio ha chiamato <strong>il</strong> tuo nome<br />
ci hai lasciato bellissimi ricordi.<br />
<strong>Il</strong> tuo amore rimane la nostra guida<br />
ed anche se adesso non ti possiamo vedere<br />
tu sei sempre al nostro fianco.<br />
La catena della nostra famiglia si è rotta<br />
e niente adesso sembra essere lo stesso.<br />
Ma quando Dio ci chiamerà uno ad uno<br />
la nostra catena sarà riunita di nuovo. I tuoi cari<br />
Questa nota su Don Michele<br />
è stata voluta concordemente<br />
non solo da chi scrive, ma<br />
anche dal nostro direttore<br />
Pietro e dall’intera Redazione,<br />
assecondando così i desideri<br />
di molti concittadini.<br />
Costanzo De Michele, un<br />
modesto quanto bravo<br />
artigiano, e Giovannina<br />
Montecalvo ebbero 4 figli, 4<br />
“benedizioni del Cielo”, perché<br />
tutti intelligenti ed operosi. Forse per<br />
questo <strong>il</strong> Signore volle che uno di essi,<br />
Don Michele appunto, si dedicasse a Lui<br />
e fu sacerdote. Ma andiamo in ordine, <strong>il</strong><br />
><br />
Michele<br />
Liscio<br />
nato a Panni<br />
<strong>il</strong> 10.11.1937<br />
morto a Toronto Ont.<br />
<strong>il</strong> 2.09.2009<br />
RICORDANDO DON MICHELE<br />
primogenito, Peppino, dopo<br />
una br<strong>il</strong>lante carriera<br />
scolastica, si laureò a pieni<br />
voti in medicina. Erano gli<br />
anni ‘50. Ben presto, però, tra<br />
lo sgomento <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong>, volò<br />
negli Stati Uniti, dove poté<br />
rielaborare le sue ricerche<br />
pionieristiche in campo di<br />
chirurgia estetica, e fu un<br />
susseguirsi di successi.<br />
PEPPINO DE MICHELE è<br />
un nome, una personalità da recuperare:<br />
parta da Panni <strong>il</strong> tributo d’onore che l’Italia<br />
continua a pag. 14
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Intorno agli anni della nascita di Cristo<br />
la nostra zona era popolata da tre ceppi<br />
principali: i greci, i sanniti, i romani.<br />
I GRECI, che erano stanziati in questa<br />
zona da almeno sette secoli prima, in<br />
quell'epoca seguivano <strong>il</strong> culto del dio<br />
Pan, e insieme ai romani, in questa zona<br />
fin da quasi un secolo prima, governavano<br />
<strong>il</strong> territorio.<br />
I SANNITI, invece, rappresentavano<br />
<strong>il</strong> ceto sociale più basso essendo stati<br />
decimati, sottomessi e schiavizzati, in<br />
quanto popolo irriducib<strong>il</strong>e al potere romano,<br />
dal dittatore di Roma S<strong>il</strong>la (in<br />
latino 'Sulla', cognome ancora presente<br />
a Panni fino all'inizio del '900, e come<br />
'Sullo' ancor'oggi).<br />
I ROMANI erano i dominatori assoluti.<br />
<strong>Il</strong> loro dominio non fu indolore, come<br />
in altre parti dell'impero (cfr. E.T. Salmon,<br />
<strong>Il</strong> Sannio e i Sanniti, Einaudi<br />
1985). Da queste parti si lasciarono<br />
andare ad un dominio sanguinoso, spietato.Infatti<br />
la prima Panni (costruita<br />
continua da pag. 13<br />
riserva ai suoi figli di grande ingegno, pur<br />
se lontani!<br />
Carmelina - la conosciamo tutti - è gent<strong>il</strong>e<br />
e affettuosa, una signora. <strong>Il</strong> quartogenito,<br />
Mario, oggi poco più che settantenne,<br />
anch’egli negli USA, è di una socievolezza<br />
unica, un amicone.<br />
Don Michele - va innanzitutto precisato -<br />
era di vissuta religiosità: la sua fede era<br />
un punto fermo con un vivo senso di<br />
immanenza nella realtà quotidiana. Egli è<br />
da ricordare e da amare per quella sana<br />
emulazione, che sapeva alimentare in noi<br />
giovani. Personalmente conservo ancora,<br />
come un trofeo, “La letteratura del<br />
Novecento” a me da lui assegnata, con<br />
tanto di dedica, fra i “maturati” del ‘57.<br />
«Non basta la nozione» soleva dire <strong>il</strong> nostro<br />
Don Michele «è necessario vivere la realtà<br />
in tutti i suoi aspetti: sociale, politico e<br />
culturale, oltre a quello religioso.» Di qui<br />
l’esigenza dell’attività teatrale, di cui si è<br />
tanto parlato nel suo 50° di sacerdozio; di<br />
<strong>PANNI</strong>, 1924 - LA NOSTRA STORIA<br />
nella zona detta "U' Pisc<strong>il</strong>') per <strong>il</strong> fatto<br />
che sulla piccola collina di 500 m.<br />
circa, tra <strong>il</strong> paese attuale e l'odierna<br />
stazione ferroviaria di Orsara di Puglia,<br />
scorre appunto un affluente del Cervaro...<br />
dicevo, quel primo borgo viene<br />
distrutto nell'82 a.C. dal Dittatore latino<br />
SILLA, giuntovi con tre Legioni di<br />
Romani.<br />
<strong>Il</strong> tempo di Cristo, prima dell'influenza<br />
cristiana nei nostri territori, <strong>il</strong> culto<br />
degli <strong>dei</strong> pagani greci e romani era la<br />
religione dominante.<br />
Ai sanniti (i cognomi Manuppelli, Savella,<br />
De Cotiis, De Sanctiis sono di<br />
sicura origine sannita) restava solo qualche<br />
culto clandestino, qualche cimitero<br />
rigidamente appartato, e <strong>il</strong> duro lavoro<br />
<strong>dei</strong> campi a cui erano sottoposti senza<br />
alcuna retribuzione, se non gli alimenti<br />
strettamente indispensab<strong>il</strong>i alla sopravvivenza.<br />
La sottomissione della popolazione sannita<br />
fu <strong>il</strong> motivo principale per la loro<br />
RICORDANDO DON MICHELE<br />
qui <strong>il</strong> pressante invito a leggere settimanali<br />
e quotidiani, arrivando ad ottenere, per<br />
noi giovani, abbonamenti gratuiti o a costi<br />
molto agevolati.<br />
Altri meriti di Don Michele? Tanti!<br />
Innanzitutto l’istituzione della scuola<br />
media: per documentarne l’esigenza attivò<br />
due sezioni di Telescuola, una curata da<br />
lui stesso e l’altra affidata allo scrivente;<br />
quindi, sollecitando le autorità politiche<br />
e scolastiche della Provincia, riuscì ad<br />
ottenere la scuola media in forma<br />
autonoma (solo in seguito fu sezione<br />
staccata, prima della De Santis di Foggia<br />
e poi della Rossomandi di Bovino). Quante<br />
volte, a sue spese, si andò insieme a Foggia<br />
dal Provveditore o dall’onorevole di turno<br />
o ancora dal Preside della De Santis,<br />
Preside incaricato anche della nostra<br />
istituenda Scuola Media!<br />
Tornando al ministero sacerdotale,<br />
ricordiamo le omelie di Don Michele,<br />
semplici, mai troppo lunghe, ma sempre<br />
14<br />
dagli scritti di<br />
Giuseppe<br />
PROCACCINI<br />
(Panni,28.2.1886<br />
Accadia,4.4.1931)<br />
a cura di<br />
Vincenzo Franco De Michele<br />
e Renato De Michele<br />
adesione quasi immediata alla religione<br />
di Cristo quando questa si affacciò da<br />
queste parti.<br />
Sono stati loro, i sanniti, i primi cristiani<br />
<strong>pannesi</strong>.<br />
Nessuno se ne ricordò da allora, forse<br />
grazie agli stessi sanniti che seguivano<br />
bene gli insegnamenti di Cristo, secondo<br />
i quali si è tutti fratelli davanti a Dio.<br />
Non così fecero greci e romani che ne<br />
trassero ulteriore motivo di lotta contro<br />
questa minoranza, ora irriducib<strong>il</strong>e per<br />
motivi religiosi.<br />
La storia delle stragi romane contro i<br />
cristiani è ormai nota ai libri di storia,<br />
figuriamoci qui nei confronti <strong>dei</strong> sanniti,<br />
nemici di sempre.<br />
E possiamo anche immaginare di quale<br />
forza morale e religiosa dovettero dar<br />
prova questi primi cristiani.<br />
Religione è anche memoria, come la<br />
storia.<br />
Vogliamo cominciare a riconoscerla,<br />
a scriverla e, perché no, a celebrarla?<br />
efficaci nel messaggio evangelico, che egli<br />
commisurava all’ambiente paesano. Si,<br />
perché Don Michele è stato e si sentiva<br />
pannese, pannese autentico: lo si capiva<br />
anche dagli “intercalari” in vernacolo, così<br />
felicemente espressivi. Egli ha realizzato<br />
le cartoline <strong>il</strong>lustrate <strong>dei</strong> nostri Santi<br />
Protettori; ha registrato la voce delle nostre<br />
campane, per riproporcela opportunamente<br />
amplificata; egli ha voluto, ha preteso la<br />
riapertura della Chiesa Madre, accelerando<br />
i tempi della sua ricostruzione. L’elenco<br />
delle sue benemerenze sarebbe troppo<br />
lungo per questa sede, per cui concludo,<br />
sottolineando che la sua vita è stata spesa<br />
per noi e con noi e che <strong>il</strong> suo ricordo è nei<br />
nostri cuori.<br />
Don Michele, tu che ora sei in Cielo,<br />
al cospetto del Signore, perora per noi la<br />
Sua misericordia e continua a benedirci:<br />
siamo tuoi fratelli, siamo pecorelle del tuo<br />
gregge!<br />
Prof. Leonardo De Luca
15<br />
LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Apprensivo Direttore, ti poni <strong>dei</strong> problemi,dove a mio parere, non esistono.<br />
Li hai già risolti da tempo, basta solo ufficializzare detti compiti ai locali<br />
che loro sono già pronti e indirizzati sulla strada da percorrere. La tua<br />
funzione deve essere di coordinatore del circondario, visto che non ti<br />
neghi per la posta e i residenti altrove. La triade pannese, che è al tuo<br />
fianco, risponde a gente preparata, seria, affermata e si può muovere<br />
con le proprie gambe.<br />
Nel campo religioso spunta, a corposa competenza, l'agrotecnico<br />
Amedeo De Cotiis che ne sa quanto un prete, caparbio a ragione nelle<br />
sue decisioni, pronto in qualsiasi evenienza clericale, compresi i percorsi<br />
di preghiera, di svago; da solo con <strong>il</strong> suo canto inneggia al Signore e<br />
in sua presenza ogni messa diviene solenne. Nel civ<strong>il</strong>e s'affaccia <strong>il</strong><br />
professor Raffaele Rainone, preciso in ogni circostanza, segue ogni<br />
passo pannese, la bontà di cui è pregno, la mette a disposizione e la<br />
gente da lui è propensa al dialogo per la sua etica comportamentale.<br />
La lingua tiene al suo posto e la spegne al biforcuto. E che dire del dottor<br />
Rocco Gesualdi? <strong>Il</strong> suo smagliante sorriso è garanzia di successo. E'<br />
vulcanico, intraprendente, non lascia niente al caso, in ogni occasione<br />
si rivela un ottimo pensatore, mettendo a frutto le sue prolifere attitudini.<br />
E' moderno nei suoi programmi e ut<strong>il</strong>izza ogni forma promozionale, da politico affermato ogni informazione comunale porta alla<br />
stampa, reale nei contesti non <strong>il</strong>lude mai la gente. Intorno a queste br<strong>il</strong>lanti risorse umane ruotano:<br />
1) Tony Spada che io definisco papà pacifico per le sue partecipazioni pro Panni per le cariche di presidente, riflessione genuina,<br />
posata ma dalle m<strong>il</strong>le effusioni;<br />
2) Michele Liscio, l'anfitrione del gruppo teatrale, ha delle forti potenzialità, non sfrutta a pieno <strong>il</strong> suo talento, deve esporsi<br />
maggiormente, perchè è persona creativa;<br />
3) Valentina Dibisceglia che fotografa a penna l'evento sportivo, incitando i piccoli fenomeni.<br />
E tanta gente che opera in sordina quale una professoressa che a soli 22 anni si laureò a pieni voti e preziosa per i suoi progetti<br />
nella didattica pannese. E tu, caro Pietro, con queste risorse alle spalle metti in dubbio <strong>il</strong> cartaceo del Giornale?<br />
Ti tocca, però, essere loro confidente e consulente. L'importanza dello stampato è indispensab<strong>il</strong>e, altrimenti <strong>il</strong> periodico per soli<br />
acculturati non ha futuro: è un corpo senza l'anima popolare, si scrive per tutti e non solo per i più fortunati. Rispondo alle<br />
istituzionalità circa la Manifestazione <strong>dei</strong> Caduti, specificando che la mia è una provocazione palese per stab<strong>il</strong>ire la data fissa e<br />
non incorrere a giorni incerti, che si vanificano nel giro di una settimana e non ci saranno più scuse per chi deve officiare la Messa.<br />
Ogni festa va programmata con largo anticipo e mi parrebbe logico che <strong>il</strong> <strong>Castello</strong> ne desse notizia. In questo numero leggo con<br />
emozione l'articolo di Luciana Bianco ed evidenzio che è propria figlia per la sua originalità di papà Michele, mio compagno di<br />
scuola, <strong>il</strong> più bravo di tutti alle elementari. La sua affezione verso cose e persone mi ricorda sua nonna Lucietta; la sua trovata<br />
per le foto di matrimonio in diversi angoli del paese dimostra una certa genialità, perchè <strong>il</strong> Belvedere di Panni è dappertutto e lei<br />
ne è andata alla ricerca. Vedo in lei una potenziale pittrice (paesaggistica) perché apprezza <strong>il</strong> gusto del bello e le vestigia del<br />
passato; potrebbe essere uno spunto anche per tuo figlio Luca con <strong>il</strong> suo flash per immortalare preziosità locali e predisporle in<br />
cartoline e meglio far conoscere Panni. Nel libro del critico d'arte Vito Procaccini leggo che Antonio Calitri è nato a Panni in vico<br />
Cacchiotti e siccome nel paese si contano vari cognomi identici, chiederei ai giornalisti in loco, se la sua ubicazione esiste tuttora,<br />
tra quali vie si trova e se è possib<strong>il</strong>e esporre al muro una targa al merito. Un Benvenuto a Panni per <strong>il</strong> maresciallo Antonio Pellegrini<br />
e complimenti per aver individuato la via della sicurezza con <strong>il</strong> pattugliamento a piedi. W IL GIORNALE CARTACEO!<br />
Donato De Michele - from Panni - O.N.A.S 1648/DM<br />
W IL GIORNALE CARTACEO…grazie, Donato le tue parole sono per me energiia rinnovata e ritrovata. Bevo la tua disamina e<br />
ne traggo beneficio. Vico Cacchiotti? Chied<strong>il</strong>o al comune amico-compaesano, nonché geom. Francesco Mastrangelo.Ciao.<br />
* * * *<br />
Gent<strong>il</strong>e Pietro, spero innanzitutto che tu stia bene unitamente alla tua famiglia. Ti scrivo perché ho letto da qualche giorno l’articolo<br />
sulla manifestazione del 4 novembre che si è svolta a Panni e, anche se con un po’ di ritardo, voglio mettere te e i lettori del<br />
<strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” al corrente su come effettivamente essa si è svolta . Prima di tutto devo sottolineare <strong>il</strong> fatto che la partecipazione<br />
della Scuola non è casuale, da diversi anni la sottoscritta prof.ssa Lucia Colomba Mauriello, attraverso un progetto “Onoriamo i<br />
nostri Caduti” che si svolge in orario curricolare prepara i ragazzi al significato della manifestazione attraverso letture, dibattiti e<br />
conversazioni per far capire che la Pace è un bene supremo e che quella vera si costruisce nel proprio cuore per vivere nella<br />
piena serenità e in quella libertà che noi oggi abbiamo grazie al sacrificio estremo di quei giovani <strong>pannesi</strong>, <strong>il</strong> cui nome è inciso<br />
sulle lapidi del Monumento. <strong>Il</strong> progetto trova <strong>il</strong> suo momento di maggiore esplicitazione proprio nella partecipazione degli alunni<br />
della Scuola Secondaria di 1°grado e anche di quelli della Scuola Primaria e dell’Infanzia alla Cerimonia del 4 novembre organizzata<br />
dall’Amministrazione Comunale. Davanti al monumento ai Caduti , ogni anno , dopo l’intervento del Sindaco o di un suo<br />
rappresentante e di altri, prima di passare la parola agli alunni, faccio <strong>il</strong> mio discorso. Mi sembra strano che <strong>il</strong> tuo corrispondente<br />
non si sia accorto, né quest’anno né negli anni precedenti, che la Prof.ssa Lucia Colomba Mauriello faccia un discorso e che guidi<br />
gli alunni nella recita preparata in onore <strong>dei</strong> nostri Caduti.<br />
Quest’anno ho esordito ricordando ai presenti che <strong>il</strong> 4 novembre è la giornata dell’unità nazionale raggiunta grazie al sacrificio<br />
di tanti giovani che hanno combattuto e sono morti in nome della libertà: essi sono gli autentici Eroi della nostra Patria, l’amata<br />
Italia. Ho ringraziato i reduci che hanno combattuto per la difesa degli stessi valori e tutti i caduti in tempo di pace. Grazie al<br />
loro sacrificio,oggi viviamo in una democrazia costruita su valori riconosciuti che sono un patrimonio dell'Italia e che costituiscono<br />
un bagaglio autentico di civ<strong>il</strong>tà. Un grazie è andato anche alle Forze armate,di cui <strong>il</strong> 4 novembre celebriamo la ricorrenza e ad<br />
esse, all’Arma <strong>dei</strong> Carabinieri, che è tra noi, è andata la nostra ammirazione e apprezzamento per l’impegno quotidiano al servizio<br />
e in difesa <strong>dei</strong> cittadini. Ho ricordato che anche noi <strong>pannesi</strong> abbiamo contribuito all’unità d’Italia, e <strong>il</strong> nostro monumento ne è<br />
l’emblema e testimonianza. Esso sta a ricordare i tanti giovani,che hanno donato la loro vita per assicurare un futuro migliore a<br />
noi e alle generazioni future, quei giovani che hanno donato la vita per la difesa di un ideale, per <strong>il</strong> senso del dovere e la lotta per<br />
la libertà e la democrazia, per la conquista della Pace. Ho rimarcato <strong>il</strong> fatto che dobbiamo però divenire consapevoli che la pace,<br />
così come la democrazia, non si conquistano una volta per sempre, ma necessitano, per non venir meno, di un continuo supporto
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
LA POSTA<br />
da parte della società, sia essa politica, culturale, sociale, economica ed educativa. La pace sarà autentica solo se vi sarà<br />
cooperazione, solidarietà, equità, giustizia sociale ed economica, valorizzazione di tutte le diversità, promozione, tutela e rispetto<br />
<strong>dei</strong> diritti umani universalmente riconosciuti. Ho, infine, invitato i presenti a riflettere, a considerare tutto quanto e, passando nei<br />
pressi del monumento, dire un semplice ma sentito “<strong>GRAZIE</strong>”.<br />
Al termine del mio intervento ho passato <strong>il</strong> microfono agli alunni della classe 1 a ,<br />
2 a e 3 a della scuola secondaria di 1° Grado e agli alunni della classe 5 a della<br />
Scuola Primaria (per la continuità ) che hanno ricordato, attraverso dialoghi,<br />
messaggi, considerazioni e declamazione di poesie <strong>il</strong> sacrificio di quei giovani<br />
<strong>pannesi</strong> che per “Amor patrio”e in nome della libertà e della pace donarono la<br />
loro vita. Un alunno, dopo aver recitato la poesia di Gianni D’Elia “Ultime della<br />
rosa” ha depositato sulla lapide una rosa rossa, perché nella poesia <strong>il</strong> poeta<br />
suggerisce un rimedio contro la guerra, dice che si deve partire da piccoli gesti ,<br />
come <strong>il</strong> dono di una rosa, per far sì che gli uomini credano nella possib<strong>il</strong>ità della<br />
pace.<br />
Tutti i docenti hanno partecipato alla manifestazione e <strong>il</strong> professore Alfonso Larocca<br />
ha accompagnato con <strong>il</strong> suono della tastiera i canti patriottici che sono stati<br />
intonati , tra cui “L’Inno di Mameli”,” <strong>Il</strong> Piave”,” La bandiera <strong>dei</strong> tre colori” , “Va’<br />
pensiero”, “Bella ciao” “e quest’anno anche”L’addio del volontario”per tributare onore alla memoria <strong>dei</strong> Caduti di Panni della prima<br />
e della seconda guerra mondiale e di quanti hanno offerto la loro vita all’Italia. Oltre al mio lavoro per l’organizzazione e preparazione<br />
degli interventi degli alunni della scuola secondaria di I Grado la maestra Antonia Rainone ha preparato poesie per i suoi alunni<br />
della classe V . <strong>Il</strong> tutto si è potuto ascoltare grazie alla preziosa collaborazione <strong>dei</strong> collaboratori scolastici Luciano Cifaldi e in<br />
particolar modo di Costanzo Montecalvo che ha montato l’impianto stereo e i microfoni . Questa manifestazione è vissuta sempre<br />
dagli alunni con grande senso di responsab<strong>il</strong>ità, si sentono protagonisti ed orgogliosi ; da parte mia continuerò a preparare<br />
discorsi per l’occasione e ad educare i ragazzi unitamente ai genitori ad essere onesti, leali e rispettosi del prossimo.Puoi pubblicare<br />
quanto ho scritto in modo che sia data l’informazione oggettiva sulla reale manifestazione del 4 novembre che si è svolta a Panni<br />
per la commemorazione <strong>dei</strong> Caduti in guerra. Cordiali saluti.<br />
Prof.ssa Lucia Colomba Mauriello - Panni, dicembre 2009<br />
Gent<strong>il</strong>e prof.ssa Mauriello le sue sono precisazioni d’obbligo e doverose verso tutti coloro che, insieme a te, concorrono alla<br />
realizzazione di queste manifestazioni, come quella del 4 novembre, che sono bas<strong>il</strong>ari nella scala <strong>dei</strong> valori umani, quindi <strong>il</strong> tuo<br />
impegno donna-docente pannese è fondamentale per la buona crescita <strong>dei</strong> giovani alunni <strong>pannesi</strong> che sono oggi <strong>il</strong> domani del<br />
* * * *<br />
Carissimo Pietro, spero che questa e-ma<strong>il</strong> ti trovi in buona salute, insieme a Anna. Quasi ogni giorno vado sul tuo web site<br />
http://<strong>il</strong>castello-online.blogspot.com e leggo le notizie. Mi dispiace sapere che è arrivato <strong>il</strong> giorno di quasi dire addio al <strong>giornale</strong>.<br />
Io so quanto lavoro hai messo durante tutti questi anni. Purtroppo arriva <strong>il</strong> momento quando <strong>il</strong> tempo deve essere dedicato ad<br />
altre cose: la famiglia, la salute e anche un po’ al riposo. Speriamo che qualcun altro si renda disponib<strong>il</strong>e ad aiutarti cosi "<strong>Il</strong><br />
<strong>Castello</strong>" continuerà a portare notizie e gioia a tutti i <strong>pannesi</strong>, specialmente a noi all'estero. Durante questo periodo natalizio vorrei<br />
proprio trovarmi a Panni con Maria per assistere alle belle funzioni. Mi ricordo gli zampognari, i canti popolari, la messa di<br />
mezzanotte e anche le piccole prediche che ho dovuto presentare durante la messa per convincere la gente di mettere un po’<br />
di più nella colletta per <strong>il</strong> Seminario Vescov<strong>il</strong>e di Bovino, dove io ero studente insieme a Vito Alfonso Zelano e Michele De Luca.Da<br />
noi negli Stati Uniti le case sono addobbate con m<strong>il</strong>le luci e con bellissimi alberi di Natale. La città di New York è bellissima durante<br />
questo periodo, specialmente la Fifth Avenue. Arrivederci a presto a Panni.<br />
Tony Colannino – USA – gennaio 2010<br />
Caro Tony, è stato e sarà per me sempre un piacere poterci incontrare in agosto a Panni insieme alle nostre consorti Maria e Anna,<br />
auguriamoci anche quest’anno. Dunque rieccoci in piena corsa nell’impegno giornalistico anche nel rispetto della trimestralità<br />
grazie a Dio e a voi tutti.<br />
* * * *<br />
Caro Direttore, innanzitutto voglio comunicarti che a noi <strong>pannesi</strong> facenti parte della Banda Musicale ci fa molto piacere rivederti<br />
al lavoro con <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> e constatare <strong>il</strong> tuo buono stato di salute, cosa che tranqu<strong>il</strong>lizza tutti residenti e non. Ti invio queste poche<br />
righe per informare l’opinione pubblica pannese che nell’occasione della 1 a Mostra<br />
invernale dell’Artigianato Pannese, svoltasi nei giorni 19 e 20 dicembre 2009, anche<br />
la musica ha dato un suo piccolo contributo tramite la partecipazione di una Big-Band,<br />
da me appositamente organizzata allo scopo, di cui fanno parte i seguenti compaesani:<br />
Antonio Montecalvo – Alfonso De Cotiis – Michela De Cotiis (nuova bandista alla sua<br />
prima esperienza che presto sarà inserita nella Banda) – Giuseppe Colacone – Giuseppe<br />
Morena – Alfonso Rainone – Antonio De Luca – Rocco Bocchicchio e dallo scrivente<br />
quale maestro di musica. Pur con un clima pessimo dal punto di vista meteorologico<br />
siamo riusciti, in quella circostanza, a sfidare con caparbietà e professionalità acqua,<br />
neve e tanto freddo, portando per le vie del paese e non soltanto nelle strutture<br />
dell’Annunziata e della RSSA del paese tanta musica che ha creato quel fantastico<br />
clima natalizio fatto di sorrisi, di gioia e tanto amore. Colgo l’occasione per ringraziare<br />
<strong>il</strong> presidente dell’A.A.A.P. Gianni Liscio per la cena offertaci per la nostra volontaria partecipazione alla mostra e, in particolare,<br />
quei giovani che hanno partecipato con tanto impegno alla riuscita della manifestazione. Grazie a tutti e a te, caro amico Pietro,<br />
un buon prosieguo del tuo lavoro per i Pannesi.<br />
Maestro della Banda Musicale di Panni Gianni Mastrangelo 9 gennaio 2010.<br />
Grazie a te, alla Big-Band e a tutto <strong>il</strong> corpo bandistico locale e al collega-amico Alfonso Mansol<strong>il</strong>lo che tenete in vita la più bella<br />
tradizione pannese: la Banda Musicale! Ho sempre sostenuto e lo reitero ad alta voce che senza la Banda Panni sarebbe muto.<br />
Voi con la “Banda” ed io con “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” siamo “La Voce di Panni”, affermazione questa non confutab<strong>il</strong>e perché non proviene<br />
da nostra presunzione bensì da quella della gente pannese residente in Panni e nel mondo. A noi compete l’onere e l’onore di<br />
far sì che non abbiamo mai a…zittire.<br />
16
17<br />
LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Caro Pietro, con questa mia voglio ringraziare te e tutti coloro che si sono impegnati in questi anni per la edizione del nostro<br />
<strong>giornale</strong>, che, a mio giudizio, con perseveranza e pregevole impegno hanno messo in atto sempre interessanti pubblicazioni per<br />
tenere informati noi Pannesi di tutto <strong>il</strong> mondo su ciò che accadeva nel nostro paese natio e ai nostri compaesani, tale da creare<br />
un forte legame tra noi, sempre felici e contenti di tornare là dove sono le nostre origini e <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> ci ha dato modo di non<br />
dimenticarle mai. Sono personalmente dispiaciuto che probab<strong>il</strong>mente l’edizione cartacea non ci sarà più per cui chi come me<br />
non usa <strong>il</strong> computer e connessione a internet non avrà modo di seguire sul tuo sito le vicende <strong>pannesi</strong>. Ma comprendo benissimo<br />
che, dopo tanti anni, le forze e le energie non lo consentono più.<br />
Sperando che altri decida di continuare ciò che fin’ora è stato fatto e che sia un “ARRIVEDERCI” anziché un “ADDIO”, io ti saluto<br />
e ti ringrazio ancora per questi 15 anni de “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”.<br />
Costanzo Morena – England<br />
Proprio <strong>il</strong> pensiero per te e per quelli che come te non hanno l’uso del PC mi ha dato la “scossa” per continuare. Per un momento…un<br />
lungo momento la spina si era staccata dalla presa di corrente ma ora tu e tanti come te l’avete rimessa in sede così bene e così<br />
forte da farmene rimanere attaccato…grazie.<br />
Arrivederci a Panni e che la Musica sia con te.<br />
* * * *<br />
Carissimo Pietro, in un mattino di agosto a Panni ci avevi accennato che saresti stato costretto a rinunziare alla direzione de “<strong>Il</strong><br />
<strong>Castello</strong>”, malgrado le tue amichevoli e sofferte anticipazioni, la conferma ufficiale della tua decisione ci ha trovati emotivamente<br />
impreparati. <strong>Il</strong> Giornale è stata una tua creatura; per anni vi hai profuso competenza, sacrifici, lavoro, entusiasmo e cuore. Sei<br />
stato la voce <strong>dei</strong> ricordi e delle tradizioni, la voce attenta agli avvenimenti ed alle trasformazioni<br />
del presente, la voce propositiva per <strong>il</strong> futuro del nostro piccolo ed amato paese.<br />
Noi leggevamo <strong>il</strong> <strong>giornale</strong>, avevamo notizie sul paese e sui nostri compaesani e ci sentivamo<br />
parte integrante della comunità pannese. Ci mancherà tanto questa lettura affettiva e partecipativa,<br />
ci mancheranno i bellissimi calendari sempre al posto di onore nel mio soggiorno, soprattutto<br />
ci mancherai tu vero, attento ed entusiasta “cittadino di Panni”.<br />
Grazie per quanto ci hai donato in tutti questi anni trascorsi purtroppo così velocemente, grazie<br />
per avere ricordato sul <strong>giornale</strong> i miei cari soprattutto mia sorella, altra sincera “cittadina pannese”.<br />
Auguri carissimi per la tua salute da parte di tutti noi. Affettuosamente Clementina Tolli – Foggia<br />
Grazie alle cure mediche ma, ne sono certo, soprattutto alle “vostre cure affettive” nei miei<br />
confronti, <strong>il</strong> “miracolo”, perché tale esso è, è avvenuto ed esso perdurante, potrà volgere i<br />
verbi da te usati al passato al presente e, piacendo a Dio Onnipotente, al futuro. Scusa, se rendo pubblica la tua lettera privata,<br />
a me diretta, ma è parsa rispondente alle opinioni di tanta altra gente pannese sparsa nel mondo, la quale ha preferito la voce<br />
telefonica allo scritto, anche per poca dimestichezza con la lingua italiana e la sua grammatica. Tu cara donna Clementina, hai<br />
interpretato, e per iscritto, ciò che è <strong>il</strong> loro pensiero nei miei confronti e per <strong>il</strong> mio lavoro editoriale in questi anni. <strong>GRAZIE</strong>! E’<br />
confermato, esiste realmente una simbiosi ideologica che, in determinati momenti e circostanze, accomuna <strong>il</strong> sentire umano. La<br />
testimonianza di quanto affermo questo numero del <strong>giornale</strong> dove hai avuto modo di leggere a pag. 4 insieme al caro tuo consorte<br />
don Luigi, e ai tuoi figli, qual è <strong>il</strong> mio pensiero nei vostri confronti…miei cari dirimpettai <strong>pannesi</strong>. Gradito l’appellativo di “cittadino<br />
pannese”, confacente anche alla compianta Virginia. Chissà che ne facciano tesoro coloro che ne hanno competenza e<br />
spettanza…hai visto mai? Un f<strong>il</strong>iale abbraccio.<br />
OGGI A <strong>PANNI</strong>: “RUIE CIUCCI”<br />
Proprio così: oggi a Panni sono in attività di servizio due (ripeto 2) “Ciucci”. <strong>Il</strong> mulo nella foto di proprietà di Costanzo Calitri “re<br />
la Paura” e “lu Ciucc” di proprietà di Angelo Gesualdi “ re Mingh<strong>il</strong>l”. E gli altri? Tutti motorizzati! Evviva la modernità... purtroppo!
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
Cap.7° - <strong>Il</strong> trasferimento<br />
Cercai di esporgli le mie idee, gli scrissi<br />
una lettera per fargli capire che la mia<br />
permanenza a Napoli sarebbe stata temporanea<br />
e che, conseguita la laurea, sarei<br />
ritornata a Panni e quindi <strong>il</strong> suo sacrificio<br />
mi sembrava spropositato rispetto alla<br />
necessità del momento. Papà non mi rispose<br />
per lettera ma venne a Napoli e mi disse<br />
che io avevo una famiglia, una famiglia<br />
che mi voleva bene e che mirava solo a<br />
darmi una mano e che riteneva più sopportab<strong>il</strong>e<br />
un inut<strong>il</strong>e sacrificio, per quanto<br />
grande fosse, ad un probab<strong>il</strong>e rimorso per<br />
non averlo sostenuto.<br />
Non era possib<strong>il</strong>e discutere, sarei apparsa<br />
soltanto una figlia ingrata: insieme cercammo,<br />
allora, una casa adatta alle nostre<br />
esigenze. Nei pressi del Magistero non<br />
trovammo che un mini appartamento alquanto<br />
scomodo e con l’ingresso in comune<br />
con un’altra famiglia; sembrava che chi<br />
fittava in quel rione lo facesse solo a studenti<br />
smembrando ampie abitazioni in mono o<br />
b<strong>il</strong>ocali. Dopo aver cercato inut<strong>il</strong>mente<br />
lungo tutto corso Vittorio Emanuele II,<br />
giungemmo nei pressi del “Museo Civico”<br />
e, in un’edicola, notammo una locandina<br />
che proponeva due appartamenti da fittare<br />
in zona.<br />
Accompagnati dal giornalaio li vedemmo<br />
entrambi e scegliemmo quello sito in via<br />
Eleonora Fonseca ampio e luminoso, con<br />
tre camere da letto, un bel cucinino, un<br />
confortevole soggiorno ed un ingresso così<br />
arioso che ci conquistò.<br />
La proprietaria della casa era una professoressa<br />
di f<strong>il</strong>osofia a cui telefonai per chiedere<br />
un appuntamento e definire <strong>il</strong> prezzo ed <strong>il</strong><br />
contratto di locazione. L’edicolante ci aveva<br />
detto che la signora era una donna dal<br />
carattere diffic<strong>il</strong>e, scostante e che, durante<br />
la settimana, aveva rifiutato di fittare<br />
l’appartamento a ben quattro famiglie solo<br />
perché non avevano suscitato la sua simpatia.<br />
Papà ed io ci recammo all’appuntamento<br />
un po’ timorosi, ma la signora ci accolse<br />
sorridendo e con serietà ed efficienza st<strong>il</strong>ò<br />
<strong>il</strong> contratto fissandone un canone equo.<br />
Quando la salutammo soddisfatti, lei porse<br />
le chiavi dell’appartamento a mio padre<br />
dicendo:”Ringrazi sua figlia se in così breve<br />
tempo abbiamo concluso <strong>il</strong> nostro contratto;<br />
già da quando mi ha telefonato sono stata<br />
positivamente colpita dal timbro della sua<br />
voce e dal garbo con cui si è presentata,<br />
sensazione che mi si è confermata conoscendola<br />
di persona”.<br />
Io ero arrossita, sorpresa da quel complimento<br />
inaspettato e papà sorrise orgoglioso.<br />
Quando fummo soli commentò:”Oggi abbiamo<br />
conosciuto una persona per bene che<br />
deve aver subìto recentemente qualche<br />
grave torto e che, perciò, non si fida se non<br />
di se stessa, delle sue sensazioni!”<br />
La signora abitava in una bella casa che si<br />
LA MIA VITA CON PAPA’ di Lucia Manuppelli<br />
affacciava sul<br />
parco della Reggia<br />
di Capodimonte<br />
ed io invitai<br />
papà a dare<br />
uno sguardo a<br />
questa meraviglia<br />
di Napoli. La<br />
reggia, purtroppo,<br />
era chiusa al<br />
pubblico per lavori<br />
di restauro ma potemmo ammirare i<br />
bellissimi prati all’inglese dell’ampio giardino<br />
prospiciente la costruzione, abbellito<br />
da varie statue marmoree e ci inoltrammo<br />
nel vialone centrale di cui non si poteva<br />
scorgere la fine tanto era lungo e verdeggiante.<br />
Statue, panchine di pietra martellata<br />
e piante rigogliose di ogni genere rendevano<br />
<strong>il</strong> vialone superbo e confortevole.<br />
Ad un incrocio con altri piccoli viali che<br />
collegavano <strong>il</strong> vialone centrale con quelli<br />
laterali, un’ampia aiuola circolare accoglieva<br />
un’imponente pianta di magnolia; <strong>il</strong> suo<br />
tronco era così grande che neanche in due<br />
riuscimmo ad abbracciarlo e la sua chioma,<br />
formata da foglie di colore verde intenso e<br />
cerose, si stagliava maestosa e desiderosa<br />
di sole nel luminoso cielo di Napoli. Papà<br />
era ammirato da tanta lussureggiante vegetazione<br />
e dalla cura prodigata a quello<br />
sconfinato parco e si rammaricò che mamma<br />
non fosse presente; lei, che amava e<br />
curava le piante come creature viventi,<br />
sarebbe stata felice e si propose che<br />
l’avrebbe accompagnata a visitare quel<br />
bellissimo ambiente appena possib<strong>il</strong>e. Tornammo<br />
a rivedere l’appartamento per sentirlo<br />
ormai “casa nostra” e già progettammo<br />
l’arredamento.<br />
Era veramente un’abitazione confortevole,<br />
ampia e piena di luce; si affacciava sulla<br />
piazzetta immortalata in uno degli episodi<br />
del celeberrimo f<strong>il</strong>m di De Sica “L’oro di<br />
Napoli” e presentava un suggestivo scorcio<br />
di vita napoletana. Nella piccola piazza <strong>il</strong><br />
traffico era limitato e lasciava spazio a<br />
bambini e ragazzi che si divertivano gioiosamente<br />
sotto lo sguardo attento delle madri<br />
che fuori delle loro case sedevano a lavorare<br />
chiacchierando alacremente tra loro e, di<br />
tanto in tanto, richiamavano i figli che si<br />
allontanavano un po’ troppo; tutto ciò sembrava<br />
ricreare l’atmosfera semplice e naturale<br />
del nostro paese natio.<br />
Dalla finestra dell’ingresso guardavamo<br />
compiaciuti e divertiti <strong>il</strong> fervore della piazzetta<br />
allorchè sopraggiunse una donna minuta<br />
e gioviale che agitava rumorosamente<br />
un contenitore di vimini chiamando a gran<br />
voce:”Chi vuole giocare alla “riffa”? Venite,<br />
venite che oggi ho tanti numeri fortunati!<br />
Giocate, giocate alla riffa!”. Un nugolo<br />
di persone di ogni età circondò <strong>il</strong> simpatico<br />
personaggio, chi solo per curiosità chi per<br />
tentare veramente la fortuna.<br />
18<br />
Era un concentrato di vitalità, uno spettacolo<br />
che solo Napoli può offrire: in questa atmosfera<br />
ci piacque diventare napoletani.<br />
Nel gennaio successivo la mia famiglia si<br />
trasferì a Napoli e papà prese servizio,<br />
come agente postale, nell’ufficio situato<br />
nella galleria Umberto I, di fronte al teatro<br />
S. Carlo, un angolo stupendo di Napoli e<br />
papà ne fu entusiasta.<br />
Rincasando dal suo primo giorno di lavoro,<br />
papà non era in sé dalla gioia: “Marì”diceva<br />
rivolto a mia madre -“oggi più che<br />
andare a lavoro mi è sembrato di partecipare<br />
ad una piacevole gita. Sapessi quanto è<br />
bello <strong>il</strong> luogo dove è posto <strong>il</strong> mio ufficio!<br />
Non so come spiegartelo; è <strong>il</strong> punto<br />
d’incrocio di quattro strade trasformato in<br />
un elegante salotto pubblico sormontato<br />
da un tetto ricurvo formato da<br />
un’impalcatura di ferro e vetro decorato.<br />
<strong>Il</strong> pavimento è tutto un mosaico di marmo<br />
lucidissimo che riproduce le figure <strong>dei</strong><br />
segni zodiacali”. Mamma sorrideva compiaciuta<br />
dell’eccitazione di mio padre che<br />
glielo riportava fanciullo emozionato.<br />
Papà continuava nel suo racconto sfogliando<br />
alcuni opuscoli regalatigli dal suo direttore<br />
e si affannava a mostrarle le varie statue<br />
, colonne e decori della “sua” galleria.<br />
Mamma, sorridente, replicava: “Dai, non<br />
sforzarti tanto a spiegarmi questa meraviglia,<br />
portami piuttosto a visitarla!”<br />
“Certo, domenica andremo insieme ad<br />
ammirarla, intanto leggiamo le notizie più<br />
importanti su questi opuscoli così non appariremo<br />
<strong>dei</strong> provinciali sprovveduti ed<br />
ignoranti”.<br />
Era piacevole assistere ai loro dialoghi e<br />
cogliere l’entusiasmo che li animava in<br />
questa loro esperienza di vita. Sebbene le<br />
sue nuove mansioni fossero diverse da<br />
quelle a cui era abituato papà, da gran<br />
lavoratore che era, in breve tempo fu apprezzato<br />
dal direttore e dai colleghi.<br />
Fui stupita ed ammirata dalla capacità <strong>dei</strong><br />
miei genitori di adattarsi alle nuove condizioni,<br />
del loro entusiasmo per le piccole<br />
cose di ogni giorno, della loro gioia di<br />
vivere e di affrontare nuove esperienze.<br />
Mamma non si accontentava di fare la spesa<br />
nei negozietti sotto casa, pian piano scopriva<br />
nuovi mercatini e portava a casa prodotti<br />
sempre migliori ed a prezzo più conveniente.<br />
Quando voleva cucinare del pesce, insieme<br />
a papà, andava di prima mattina a<br />
Porta Capuana dove i pescatori portano <strong>il</strong><br />
pesce appena pescato e si inventava ricette<br />
nuove per soddisfare <strong>il</strong> suo estro di ottima<br />
cuoca ed <strong>il</strong> nostro esigente palato. Spesso<br />
i miei genitori uscivano insieme a fare<br />
compere o a conoscere la città e rientravano<br />
sempre contenti ed appagati delle nuove<br />
scoperte.<br />
Papà, sorridendo compiaciuto, affermava<br />
di essere cresciuto ancora un po’ ed affrontava<br />
la vita con contagioso ottimismo.
19<br />
LA PAGINA CULTURALE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
POESIA – E’ un libretto di 34 pagine che raccoglie 34 poesie di un nostro compaesano e precisamente di (letteralmente trascritto<br />
dall’ultima pagina del libretto stesso):<br />
MAURO GIUSEPPE BOCCHICCHIO vive in Toscana da 35 anni, prima in Campi Bisenzio dopo <strong>il</strong> 1991<br />
si è sposato e si è trasferito a Prato, città in cui vive con la moglie Antonietta e la figlia Gerica. E' nato a<br />
Panni un paesino di montagna della provincia di Foggia nel 1962. Attualmente è recluso nella casa<br />
circondariale di Prato sito in via Montagnola Prato. Ha frequentato <strong>il</strong> primo anno di belle arti a Firenze,<br />
dopo la tragica morte di sua madre ha smesso la frequenza ha iniziato a vivere facendo lavori <strong>il</strong>legali. Ha<br />
praticato varie attività sportive, tra le quali per diversi anni <strong>il</strong> pug<strong>il</strong>ato, arrivando anche a <strong>dei</strong> buoni risultati,<br />
ha dovuto interrompere per motivi di giustizia. La sua passione oltre la poesia è la storia delle varie religioni,<br />
della simbologia e dell'arte in generale.<br />
Ci sono parse bellissime, di una profondità sentimentale tale da accapponare la pelle. Allo scrivente ha dato queste sensazioni,<br />
e, siamo convinti, lo stesso sarà per i compaesani lettori, perciò ne vogliamo dare pubblicazione di alcune.<br />
POESIA<br />
Quanta malinconia tra<br />
queste mura.<br />
<strong>Il</strong> mio cuore è cupo, aspro.<br />
La certezza armata di<br />
una valida motivazione<br />
brandisce decisa la sua<br />
imposizione ha un’amarezza<br />
solitaria che non sa la<br />
mia fine né <strong>il</strong> mio destino.<br />
<strong>Il</strong> saggio Tempo osserva<br />
e aspetta pazientemente<br />
La sua Verità.<br />
CHIUSI<br />
Chiusi in questa stanza<br />
dove <strong>il</strong> sole batte alle mura ci siamo noi.<br />
<strong>Il</strong> mattino ci saluta con<br />
guizzi di luce,<br />
lunghe spade aff<strong>il</strong>ate piombano dall'alto<br />
nella penombra, trafiggono la carne.<br />
Ognuno è solo nell'ora disperata.<br />
Oltre quella finestra. si<br />
ride e si canta: respiro del mondo.<br />
Ma io spero.<br />
Ancora spero...<br />
INQUIETA NOSTALGIA<br />
Piove s<strong>il</strong>enziosamente<br />
le gocce si infrangono<br />
dolcemente sui vetri<br />
un'inquieta nostalgia mi assale<br />
la tristezza di una vita perduta, fallita.<br />
Lontano i rintocchi confusi<br />
delle campane mi riportano al presente.<br />
guardo fuori e vedo solo case<br />
immerse nella nebbia<br />
la stessa nebbia che avvolge<br />
la mia anima.<br />
<strong>Il</strong> mio cuore sanguina dal<br />
rimorso per l'affetto di<br />
un amore non dato.<br />
Poesie in vernacolo pannese<br />
Re ffjèste re prime a Panne<br />
di Giovanni Rainone Panni<br />
Quanne arrivene<br />
re ffjé ste<br />
tutte li uagliùne<br />
cundié nde curréne capabbasce<br />
vanne a accattà<br />
penòzze e vajnèdde,<br />
s’abbuttene<br />
na vòta a l’anne<br />
r’assaggene.<br />
Nda quiste juòrne re féste<br />
nun se capìecsce njénde<br />
la bande ggire<br />
pe lu pajése,<br />
accumbagne li sande e la Marònne<br />
in precessjòne.<br />
Nde case re segnure<br />
se fanne pranze cu li fiòcche<br />
rafòre tutte s’allecchene li mustazze<br />
cuòcch<strong>il</strong>e nun ce ne stanne<br />
a quidde puverjédde<br />
avaste sule l’adduòre.<br />
L'ALBA<br />
Ombre e sogni.<br />
Pensierosa alba non cambi colore<br />
alla mia visione.<br />
Io allegro dimentico<br />
e accontento <strong>il</strong> mio cuore.<br />
Io desolato ricordo<br />
e tormento <strong>il</strong> mio cuore.<br />
<strong>Il</strong> giorno stanco passa e se ne va.<br />
Si può non ricordare ma non dimenticare.<br />
L’arche re lu mercate.<br />
di Leonardo De Luca, ex sindaco di Panni,<br />
letta dal direttore durante la recita “Non<br />
ti pago”<br />
Nu sacc quanta vote sso passate sott a l’arche<br />
re lu Mercat quann’ère uhaglione<br />
allegre è spenzerate,<br />
turnann ra la scola ca steve capammonte.<br />
zumbave quèdde scale a ddoie a ddoie<br />
è me feccave rint a stu passaggi sénza sole,<br />
me facève la crocia tutte re bbote<br />
ca iève o ca meneve è me terva li cauzuni<br />
pe nne me fa venì'ec la cacaccia ngul.<br />
Ma q uist so recuordi assai luntane.<br />
Mo iè tutte nata cose l’arche è lu mercate.<br />
Mo sopa a la chiancate la compagnia re<br />
“La ahtta re zi acciupreute”<br />
face lu teatre è li uagliuni chiacchiaréine<br />
cume a mammaranne è tataranne<br />
ca a quiddi tiémpe se canuscéve<br />
na lénga sola<br />
“LU PANNESE”<br />
S’IO FOSSI<br />
IL MAGO DI NATALE<br />
a cura dell’ins. Rainone Raffaele con la<br />
collaborazione dell’ins. Rainone Antonia<br />
e della prof.ssa Mauriello Lucia Colomba<br />
declamata dagli alunni durante <strong>il</strong> recital<br />
scolastico NATALE IN... SIEME<br />
S’io fossi <strong>il</strong> mago di Natale<br />
farei spuntare un albero di Natale<br />
in ogni casa, in ogni appartamento<br />
dalle piastrelle del pavimento,<br />
ma non l'alberello finto, di plastica, dipinto<br />
che vendono adesso nei negozi,<br />
un vero abete, un pino di montagna,<br />
con un po' di vento vero<br />
impigliato tra i rami,<br />
che mandi profumo di resina<br />
in tutte le camere,<br />
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.<br />
Poi con la mia bacchetta me ne andrei<br />
a fare magie per tutte le vie.<br />
In via Vittorio Emanuele<br />
farei crescere un albero di Natale<br />
carico di bambole d'ogni qualità,<br />
che chiudono gli occhi e chiamano papà,<br />
camminano da sole,<br />
ballano l’hip pop e fanno le capriole.<br />
Chi le vuole, le prende: gratis, s'intende.<br />
In largo Annunziata<br />
faccio crescere l'albero della cioccolata;<br />
in via Cupone l'albero del panettone<br />
in viale Buozzi l'albero <strong>dei</strong> maritozzi,<br />
e alla “taverna”<br />
quello <strong>dei</strong> maritozzi con la panna.<br />
Continuiamo la passeggiata?<br />
La magia è appena cominciata:<br />
Ogni strada avrà un albero speciale<br />
e <strong>il</strong> giorno di Natale<br />
i bimbi faranno <strong>il</strong> giro per <strong>il</strong> paese di Panni<br />
a prendersi quel che vorranno.<br />
Per ogni giocattolo<br />
colto dal suo ramo ne spunterà un altro<br />
dello stesso modello o anche più bello.<br />
Per i grandi invece ci sarà<br />
magari largo Municipio, ovvero in Piazza<br />
Matteotti<br />
l'albero delle scarpe e <strong>dei</strong> cappotti.<br />
Tutto questo farei se fossi un mago.<br />
Però non lo sono che posso fare?<br />
Non ho che auguri da regalare:<br />
di auguri ne ho tanti, scegliete quelli che volete,<br />
prendeteli tutti quanti.<br />
AUGURI, AUGURI AUGURI
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
IL PARCO EOLICO A <strong>PANNI</strong> di Stefano Piscopiello<br />
Anche se con un certo ritardo, vorrei parlare<br />
dalla questione del 2° parco eolico a Panni,<br />
prendendo questo evento a mo’ di spunto<br />
per riflessioni di carattere più generale.<br />
Viviamo all'interno di un sistema altamente<br />
energivoro, ovvero che consuma molta<br />
energia per funzionare. La stragrande maggioranza<br />
della quale viene letteralmente<br />
sprecata; un po’ come avviene per le vecchie<br />
lampadine ad incandescenza in cui<br />
solo <strong>il</strong> 10% dell’energia fornita viene trasformata<br />
in luce visib<strong>il</strong>e. <strong>Il</strong> restante 90%<br />
(novanta!!!) diventa calore, non contribuendo<br />
minimante allo scopo per la quale essa<br />
stessa è stata erogata.<br />
Sono realista, e so che <strong>il</strong> parco eolico è<br />
frutto di un lavoro istituzionale che dura<br />
da parecchi mesi. Ce lo ha ricordato anche<br />
<strong>il</strong> Sig. Sindaco nel suo recente comunicato.<br />
In ogni caso, non auspico la distruzione,<br />
peraltro anacronistica, del progetto. Ed è<br />
per questo che chiedo a tutti noi una certa<br />
sensib<strong>il</strong>ità di fronte a tematiche molto<br />
delicate come questa.<br />
Noi <strong>pannesi</strong> ce lo siamo posti <strong>il</strong> problema<br />
della domanda di energia? O crediamo che<br />
all’occorrenza, tra dieci o venti anni, se ne<br />
potrà ridiscutere costruendo ancora? Siamo<br />
in grado di capire che senza tale consapevolezza<br />
anche le nuove pale finiranno per<br />
diventare un provvedimento insufficiente<br />
per la nostre richieste incessanti?<br />
Qualunque tipo di provvedimento non<br />
può più essere percepito come un atto<br />
singolo fine a se stesso, ma va incastonato<br />
e contestualizzato all’intero<br />
di uno scenario più grande, in cui è<br />
anche <strong>il</strong> singolo cittadino a dover fare<br />
la propria parte.<br />
Tutti i <strong>pannesi</strong> ricordano lo spettro<br />
della discarica che minacciò <strong>il</strong> nostro<br />
paese pochissimi anni fa. Ricorderete<br />
i toni trionfalistici con cui si sventagliava<br />
la necessità assoluta di quella<br />
che veniva spacciata come la soluzione<br />
definitiva del problema della<br />
Campania. Inut<strong>il</strong>e dire che oggi quei siti<br />
sono già traboccanti e che tra poco si dovranno<br />
riaprire i cantieri da qualche altra<br />
parte. Occupando nuovo territorio, sottraendo<br />
ricchezza e benessere a nuove comunità,<br />
che vivranno ciò che abbiamo vissuto<br />
anche noi. E che, in ultima analisi, siamo<br />
noi; se non vogliamo nascondere la polvere<br />
sotto <strong>il</strong> tappeto ed accontentarci di dire<br />
che, spostata di qualche metro, la cosa<br />
smette di riguardarci. E come credete che<br />
verranno scelti i siti per la costruzione delle<br />
famigerate centrali nucleari e delle relative<br />
scorie?<br />
Se vogliamo evitare orizzonti sim<strong>il</strong>i, anche<br />
su questi fronti, conviene iniziare sin da<br />
ora una discussione, che ci vede ritardatari,<br />
su internet, ma non solo. Dobbiamo raggiungere<br />
tutta la comunità pannese attraverso<br />
un uso consapevole e ponderato del<br />
linguaggio e degli<br />
argomenti. Un uso<br />
che la velocissima<br />
fruizione del web non<br />
permette ai più. <strong>Il</strong><br />
<strong>Castello</strong>, ancora una<br />
volta, potrebbe essere<br />
la risposta giusta. L’agorà priv<strong>il</strong>egiata di<br />
un dibattito politico e culturale che ci riguarda<br />
tutti, nessuno escluso. E chi se ne<br />
importa se alcuni non rispondono<br />
all’appello. Dobbiamo agire secondo ciò<br />
che ci dice la coscienza. Diffondendo le<br />
notizie e gli spunti che crediamo di interesse<br />
generale.<br />
La scienza ci ha dato finalmente la possib<strong>il</strong>ità<br />
di voltare pagina rispetto all’uso<br />
indiscriminato delle fonti non rinnovab<strong>il</strong>i;<br />
e le pale eoliche, per quanto preferib<strong>il</strong>i ad<br />
altre fonti di approvvigionamento, sfruttano<br />
la risorsa non rinnovab<strong>il</strong>e per eccellenza:<br />
<strong>il</strong> territorio. Tuttavia, se vogliamo riuscire,<br />
dobbiamo affrontare le questioni da entrambi<br />
i lati del problema. Non ha alcun senso<br />
continuare a riempire un secchio bucato<br />
sul fondo. Si butta prima via <strong>il</strong> secchio e<br />
poi si discute su cosa sia meglio, se <strong>il</strong> solare,<br />
o l’eolico, o le geotermiche, o altro ancora.<br />
Non dobbiamo più accettare la scelta <strong>dei</strong><br />
siti di produzione come una sorta di mannaia<br />
calata dall’alto. Dobbiamo renderci<br />
progressivamente indipendenti da essi.<br />
Gli enti locali, e più in generale, le comunità<br />
locali possono molto in questo senso. Qui<br />
la politica viaggia ancora al livello delle<br />
persone. E deve essere questa la nostra<br />
forza. Ci sono infatti molti esempi che<br />
muovono proprio in questa direzione. In<br />
comuni molto piccoli come è appunto Panni.<br />
E sempre qui in Italia, da nord a sud.<br />
Alludo per esempio al progetto di <strong>il</strong>luminazione<br />
pubblica “Arch<strong>il</strong>ede” inaugurato<br />
<strong>il</strong> sette settembre scorso nel comune di<br />
Canegrate: cinquem<strong>il</strong>a anime in provincia<br />
di M<strong>il</strong>ano. Sfruttando la recente tecnologia<br />
LED, si ottiene un risparmio di energia<br />
elettrica di circa <strong>il</strong> 31% rispetto ai consumi<br />
convenzionali. Con relativa diminuzione<br />
di emissioni di CO2 nell’atmosfera. <strong>Il</strong> progetto<br />
prevede l’installazione di 122 lampade<br />
nelle principali vie del paese, con progres-<br />
20<br />
siva espansione <strong>dei</strong> confini. Inoltre, a fronte<br />
di una spesa iniziale per la messa in opera<br />
dell’iniziativa, i risparmi energetici ed<br />
economici che ne derivano avranno natura<br />
strutturale, duratura nel tempo. Di modo<br />
che si potrà deviare quelle stesse risorse,<br />
oggi immob<strong>il</strong>izzate, verso nuove iniziative<br />
sim<strong>il</strong>i, o semplicemente al risanamento <strong>dei</strong><br />
conti pubblici. Una vera manna dal cielo<br />
se si pensa ai b<strong>il</strong>anci <strong>dei</strong> comuni italiani.<br />
Oppure penso al progetto del solare diffuso<br />
a Melpignano, in provincia di Lecce. Dove<br />
si cerca di agevolare la nascita di piccole<br />
centrali domestiche di energia alimentate<br />
dal sole. <strong>Il</strong> Comune finanzia parte <strong>dei</strong> lavori<br />
per la costruzione <strong>dei</strong> pannelli, la cui gestione<br />
fa capo ai cittadini che ne richiedono<br />
l’installazione sui tetti delle proprie case,<br />
diventando, alla fine della traf<strong>il</strong>a, proprietari<br />
dell’impianto. In questo modo, non si consuma<br />
nuovo territorio, si crea un nuovo<br />
mercato lavorativo, si consente alle famiglie<br />
<strong>il</strong> progressivo affrancamento dall’odiosa,<br />
ma oggi necessaria, bolletta ENEL, e la<br />
comunità, presa nel suo insieme, diventa<br />
esempio per quelle vicine, capovolgendo<br />
la logica della necessità storica di centrali<br />
elettriche, di qualunque genere, che producano<br />
un m<strong>il</strong>ione di watt; non è vero, non<br />
lasciatevi convincere: ciò di cui abbiamo<br />
bisogno sono un m<strong>il</strong>ione di cittadini che<br />
producano un watt a testa.<br />
Oltre all’elettricità ci sono molti altri<br />
nodi da sciogliere. I rifiuti e la raccolta<br />
differenziata, come accennato in<br />
precedenza. L’acqua potab<strong>il</strong>e che rischia<br />
seriamente la privatizzazione<br />
dopo l’approvazione del decreto 113<br />
del Ministro Tremonti. <strong>Il</strong> fenomeno<br />
<strong>dei</strong> prodotti alla spina, come latte e<br />
detersivi, che mentre diminuiscono<br />
gli imballaggi, e quindi i rifiuti, incentivano<br />
e creano un mercato sicuro<br />
all’interno delle singole comunità<br />
attraverso la f<strong>il</strong>iera corta, ovvero un<br />
contatto diretto tra produttori locali<br />
e cittadini consumatori. E questi sono soltanto<br />
alcuni esempi di una lista che si sta<br />
allungando giorno dopo giorno, in cui anche<br />
Panni potrebbe dire la sua. Inoltre non ci<br />
è dato inventarci nulla, in quanto cose già<br />
realizzate in altrettanti comuni italiani. Mi<br />
permetto di aggiungere altresì che per questa<br />
via passa anche un progetto di r<strong>il</strong>ancio<br />
generale dell’immagine del paese che, tradotta<br />
in soldoni, significa turismo.<br />
Sono infatti decine e decine le piattaforme<br />
che, esclusivamente sulla rete, parlano<br />
quotidianamente di queste tematiche. Persone<br />
come noi, gente comune che si scambiano<br />
opinioni, raccontano la propria esperienza,<br />
le idee messe in cantiere, i percorsi<br />
burocratici amministrativi battuti per<br />
l’investitura istituzionale necessaria<br />
continua a pag. 21
21 RACCOLTA RIFIUTI DIFFERENZIATA PORTA A PORTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
La raccolta rifiuti differenziata è auspicab<strong>il</strong>e<br />
da parte di tutti in modo che ci sia una<br />
suddivisione <strong>dei</strong> vari composti in altrettanti<br />
cassonetti ed essere ut<strong>il</strong>izzata nella maniera<br />
migliore.<br />
Bastano pochi contenitori e ogni giorno <strong>il</strong><br />
relativo prelievo da parte delle Aziende<br />
incaricate. Ma quella differenziata porta a<br />
porta crea del caos per gli eccessivi bidoni<br />
nelle vie pubbliche e spazio nei condomini<br />
a loro riservati e non basta. Si intacca anche<br />
la finanza pubblica per i relativi finanziamenti<br />
e la privata per l'omino addetto allo<br />
spostamento, non sono pochi euro in un<br />
anno, la raccolta a giorni preposti a seconda<br />
del materiale in questione. Anche in casa<br />
c'è un relativo deposito e sacchetti circolano<br />
continua da pag. 20<br />
IL PARCO EOLICO A <strong>PANNI</strong><br />
all’avvio <strong>dei</strong> progetti. Questa letteratura<br />
non può più essere ignorata. Come cittadini<br />
e ancor più come uomini liberi.<br />
Abbiamo certamente bisogno del coraggio<br />
di un’Amministrazione giovane, nello spirito<br />
e nelle idee. E fortunatamente a Panni<br />
non manca. E poi c’è bisogno dello sforzo<br />
di ognuno. Uno sforzo che è anzitutto un<br />
abbandono dello scetticismo cronico con<br />
cui ci predisponiamo a certe possib<strong>il</strong>ità.<br />
Della pigrizia mentale che ci fa dire<br />
“mondo era e mondo sarà”: signori, se<br />
Leonardo Da Vinci ha potuto immaginare<br />
l’elicottero nel 1400, allora a noi è dato<br />
osare molto <strong>dei</strong> più di quanto vi sto suggerendo.<br />
Tutto per amore e per <strong>il</strong> bene di<br />
Panni.<br />
Deve finire la stagione in cui si delegava<br />
passivamente alla politica, anche con una<br />
certa superficialità e noncuranza, la facoltà<br />
di scelta su questioni che ci riguardano<br />
molto da vicino, più di quanto pensiamo.<br />
È ora di abbandonare <strong>il</strong> comodo alibi che<br />
ci fa salire sullo scranno più alto e dire<br />
puntualmente: “ma cosa avete fatto?” Perché<br />
la vera domanda da porsi è cosa abbiamo<br />
fatto noi per indirizzare la politica<br />
verso fini più meritori.<br />
<strong>Il</strong> mio, se tale può essere, è un contributo<br />
di natura modesta: si tratta di semplice e<br />
chiara cittadinanza attiva, almeno nelle<br />
intenzioni dello scrivente. Un modo per<br />
mettere in circolo temi <strong>dei</strong> quali credo si<br />
debba fortemente iniziare a discutere. Tra<br />
di noi, all’interno della comunità pannese,<br />
con tutti coloro che si ritengono in coscienza<br />
chiamati in causa dall’appartenenza a<br />
questa categoria. E spero che <strong>il</strong> dibattito<br />
si dipani in tutti i modi possib<strong>il</strong>i, attraverso<br />
<strong>il</strong> <strong>Castello</strong>, i blog e anche a voce, magari<br />
con un incontro pubblico proprio a Panni.<br />
Avendo ben presente <strong>il</strong> nostro ruolo di<br />
gente um<strong>il</strong>e, uomini senza potere: ma pur<br />
sempre uomini.<br />
tra le mura; <strong>il</strong> balcone per chi lo possiede<br />
è <strong>il</strong> polmone del solido urbano.<br />
Si pone in essere questa raccolta differenziata<br />
porta a porta per l'incuria umana, per<br />
<strong>il</strong> menefreghismo dell'utente che non collabora<br />
alle esigenze impellenti. “Chi se ne<br />
frega” è <strong>il</strong> motto degli indisciplinati e per<br />
colpa di questi inadempienti non si può<br />
fare a meno della raccolta porta a porta.<br />
Per quale motivo si ricorre a detti comportamenti<br />
è presto spiegato: meno terreni<br />
ut<strong>il</strong>izzati da discariche che si vanno esaurendo,<br />
meno alberi sacrificati con <strong>il</strong> recupero<br />
della carta, meno pesticidi velenosi<br />
con l'ut<strong>il</strong>izzo dell'organico, oggetti di plastica<br />
triturati riammessi sul mercato, bottiglie<br />
di vetro per dare materia prima alle<br />
Panni, ore 7.30 del mattino: mi alzo<br />
dal letto alquanto assonnata. Da<br />
buona italiana <strong>il</strong> mio primo pensiero<br />
è un bel caffè.<br />
Quando è pronto, lo verso nella<br />
tazzina e lo macchio con l’ultimo<br />
goccio di latte rimasto in frigo. Finalmente<br />
la giornata può iniziare. Prima di<br />
cominciare con i soliti doveri di studentessa,<br />
do un’occhiata alle notizie del giorno, rassettando<br />
distrattamente la cucina.<br />
Prendo <strong>il</strong> tetrapak vuoto e istintivamente<br />
apro <strong>il</strong> rubinetto per sciacquarlo, ma rimango<br />
un tantino perplessa e poi mi rendo conto<br />
di quello che sto per fare: <strong>il</strong> tetrapak non ha<br />
bisogno di essere lavato, visto che verrà<br />
buttato insieme a tutti gli altri rifiuti; la<br />
scatola di cartone <strong>dei</strong> biscotti starà infatti a<br />
fargli compagnia, con l’involucro di plastica<br />
della monoporzione e le bucce della frutta.<br />
Quella che ormai per m<strong>il</strong>ioni di persone al<br />
mondo, compresi tantissimi italiani, è routine,<br />
a Panni è ancora un’utopia, o almeno<br />
così sembra. Di raccolta differenziata, a<br />
Panni, se ne parla da tempo, ma le scadenze<br />
per la messa in atto delle procedure sembrano<br />
allungarsi all’infinito.<br />
Sul numero di apr<strong>il</strong>e 2009 del <strong>giornale</strong> si<br />
legge di un prossimo avvio della raccolta<br />
porta a porta, con l’auspicio che i tempi di<br />
realizzazione rientrino nell’anno in corso.<br />
Ricordo ancora, a tal proposito, quando furono<br />
sistemati i primi cassonetti per la carta tra via<br />
<strong>Castello</strong> a Levante e vico Rainone. Sono<br />
trascorsi almeno 5 anni, ma la carta continuiamo<br />
a smaltirla insieme alla plastica, al vetro,<br />
ai rifiuti organici, ai medicinali scaduti e alle<br />
p<strong>il</strong>e scariche; ed è passato anche del tempo<br />
dalle proteste contro l’apertura della discarica,<br />
allo scalo di Montaguto -Panni.<br />
La discarica, però, ce l’abbiamo ormai in<br />
casa, e allo stesso tempo non mi sembra che<br />
<strong>il</strong> tema dell’ambiente stia riscuotendo tanto<br />
successo e sia venuto alla ribalta con<br />
l’attenzione che, a mio avviso, meriterebbe.<br />
Mi rendo perfettamente conto che differen-<br />
gennaio 2010<br />
relative industrie e così via. <strong>Il</strong> rifiuto urbano,<br />
se ben adoperato è un business e in<br />
certe zone viene pure remunerato da interessati<br />
del settore.<br />
Suddivisi giungono negli inceneritori in<br />
maniera ridotta e idonei a produrre energia.<br />
La raccolta differenziata porta a porta,<br />
individuando le infrazioni nei cassonetti<br />
assegnati ai condomini, porta alla luce<br />
persone coinvolte nel deposito<br />
dell’immondizia e l’eventuale “multa<br />
collettiva”, per inosservanza, obbliga ognuno<br />
ad essere “spione” di un altro per non<br />
incorrere a intaccar tasca nelle note<br />
d’Amministrazione.<br />
Donato De Michele - from Panni<br />
O.N.A.S 1648/DM<br />
IN-DIFFERENZIATA<br />
ziare richiede impegno e tempo da<br />
parte di ogni cittadino e consistenti<br />
investimenti da parte del Comune,<br />
però, per usare le parole di un pentito<br />
di Camorra, “la ‘munnezza è oro”,<br />
e soprattutto se differenziata può<br />
favorire un futuro più pulito e più<br />
sano per tutti, quindi più benessere sotto<br />
tanti punti di vista per la cittadinanza.<br />
In altri contesti questa è già una realtà consolidata<br />
da anni ed è entrata a far parte <strong>dei</strong><br />
meccanismi della vita cittadina. In Germania<br />
le discariche sono vietate dal 2005, differenziare<br />
è parte della cultura di ogni tedesco e<br />
lo Stato ha fatto <strong>dei</strong> rifiuti un vero e proprio<br />
business.<br />
Nel momento in cui in Italia l’emergenza<br />
rifiuti aveva raggiunto proporzioni immani<br />
e al tele<strong>giornale</strong> non si parlava d’altro; nel<br />
momento in cui la stampa internazionale si<br />
diceva a dir poco scandalizzata per la situazione<br />
da “terzo mondo” in cui versava un<br />
paese cosiddetto”civ<strong>il</strong>e”, da Napoli partivano<br />
treni carichi di spazzatura con destinazione<br />
Leipzig, Germania. Lì i rifiuti venivano trattati<br />
e smaltiti, costando all’Italia cifre esorbitanti.<br />
E’ così, guardandosi intorno, e ampliando<br />
<strong>il</strong> proprio campo di conoscenze, che si può<br />
quindi capire l’importanza che ha<br />
un’iniziativa come quella che a Panni si sta<br />
cercando di avviare. L’assessore al Turismo<br />
e all’Ambiente, nonché redattore del <strong>giornale</strong>,<br />
ha assicurato che <strong>il</strong> comune di Panni ha<br />
ultimato i preparativi per iniziare la raccolta<br />
differenziata porta a porta, pianificando già<br />
l’opera di informazione e sensib<strong>il</strong>izzazione<br />
della popolazione. Manca, a questo punto,<br />
<strong>il</strong> “VIA” dall’alto. Si attende, infatti, che si<br />
riunisca <strong>il</strong> consiglio dell’A.T.O., <strong>il</strong> consorzio<br />
che si occupa a livello centrale delle operazioni<br />
di trattamento <strong>dei</strong> rifiuti urbani precedentemente<br />
differenziati dai singoli cittadini.<br />
Mi auguro che i tempi siano brevi e che <strong>il</strong><br />
2010 possa registrare <strong>il</strong> successo di una così<br />
ut<strong>il</strong>e iniziativa, con l’impegno e l’entusiasmo<br />
da parte di amministratori e cittadini.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
RUBRICA SINDACALE ED ALTRO<br />
Federazione Naz.le Pensionati - Via Trento, 42 - 71100 Foggia - Tel 0881/724400 - Fax 0881/728937<br />
PER I PENSIONATI E’ SEMPRE PIU’ CRISI<br />
Le riflessioni sulla crisi finanziaria, che<br />
stiamo attraversando, ci dicono che abbiamo<br />
traguardato <strong>il</strong> periodo diffic<strong>il</strong>e e già si<br />
intravedono i primi segnali positivi. Sarà<br />
così anche per i pensionati? Questi rivendicano<br />
condizioni di vita dignitose, peculiari<br />
di una società che vuolsi civ<strong>il</strong>e e<br />
democratica. Tanti anni di s<strong>il</strong>enzi, di blandizie,<br />
di mancato recupero del potere di<br />
acquisto <strong>dei</strong> loro, già miseri, redditi; siamo<br />
ormai ad una perdita del 34% , vero è che<br />
hanno minato <strong>il</strong> Welfare di una platea di<br />
17.000 di ex lavoratori e ridotto molti di<br />
loro alla soglia di povertà. E cosa pensare<br />
del D.L. 503/92 che eliminava l’aggancio<br />
delle pensioni dalla dinamica salariale e<br />
che di fatto cassava qualsiasi diritto? E<br />
cosa dire dell’ostruzionismo politico di<br />
tanti Governi verso le fasce deboli della<br />
cittadinanza a cominciare dai 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />
persone non autosufficienti, delle quali<br />
circa 700 m<strong>il</strong>a sono giovani? Quando queste<br />
difficoltà sociali che ricadono solo<br />
sulle famiglie desteranno l’interesse<br />
dell’agenda politica? Orbene, su queste<br />
A BOVINO UNA RESIDENZA PER ANZIANI<br />
Presto anche Bovino avrà una casa per gli anziani.Infatti <strong>il</strong><br />
progetto prevede l'adeguamento di una parte dell'immob<strong>il</strong>e, già<br />
albergo-ristorante, che si trova proprio accanto al santuario di<br />
Valleverde, di proprietà dell'omonima fondazione, in RSSA con<br />
60 posti letto, ciò significa che beneficerà dell'integrazione<br />
giornaliera per una cifra a partire da 33 euro per ogni anziano<br />
da parte della Regione Puglia.La progettazione<br />
è stata affidata a Enzo Botticelli,<br />
la direzione <strong>dei</strong> lavori a Giuseppe<br />
Magalli, l'impresa costruttrice è la soc.<br />
coop. liber costruzioni di S.Severo<br />
coordinati dall'ufficio tecnico di Bovino.I<br />
lavori iniziati <strong>il</strong> 14 Settembre<br />
scorso termineranno probab<strong>il</strong>mente a<br />
fine anno.<br />
Sorprende però, come le autorità preposte<br />
alla concessione delle autorizzazioni<br />
per questo tipo di strutture, ASL<br />
e Regione, non abbiano considerato<br />
l'eventuale danno che potrebbe derivare all'analoga RSSA già<br />
attiva, da circa 4 anni, nel comune confinante di Panni, che oggi<br />
registra <strong>il</strong> pieno di presenze con i suoi 60 posti letto, di cui 18<br />
riservati all'ospedale di comunità.<br />
Ricordiamo che questo piccolo comune del preappennino Dauno<br />
con circa m<strong>il</strong>le anime residenti, paga un mutuo ventennale alla<br />
Cassa Depositi e Prestiti, di 4 m<strong>il</strong>iardi delle vecchie lire proprio<br />
per costruire con tanti sacrifici questa struttura.<br />
Se si verificasse un calo di presenze in tale struttura per <strong>il</strong> sorgere<br />
di altre Rssa,a chi <strong>il</strong> piccolo comune di Panni dovrebbe addebitare<br />
tale danno, che inevitab<strong>il</strong>mente porterebbe anche alla diminuizione<br />
dell'occupazione? E' inut<strong>il</strong>e dire che i comuni più grandi sarebbero<br />
quelli più avvantaggiati da tale situazione.E' necessario ed urgente<br />
allora una pianificazione nel settore da parte della Regione Puglia<br />
da “La Gazzetta di Capitanata” dell’8 novembre 2009<br />
questioni non ci possono essere ulteriori<br />
inadempienze. <strong>Il</strong> sindacato <strong>dei</strong> pensionati<br />
CISL è impegnato su tre fronti. <strong>Il</strong> primo<br />
a livello nazionale per la difesa del potere<br />
di acquisto di tutte le pensioni, a partire<br />
da quelle più basse. Con la CISL chiediamo<br />
all’attuale Governo di dare continuità<br />
all’intesa del lontano 10 luglio 2007, recepita<br />
nell’accordo del 23 luglio 2007 che<br />
aveva attribuito la così detta 14 esima a<br />
ben 3.500.000 pensionati. Sempre a livello<br />
nazionale sollecitiamo la discussione parlamentare<br />
sulla approvazione del disegno<br />
22<br />
di legge popolare sulla non autosufficienza.<br />
<strong>Il</strong> secondo impegno riguarda <strong>il</strong> confronto<br />
con la Regione Puglia e quindi con<br />
l’assessorato alla solidarietà per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
del Piano Regionale delle Politiche Sociali<br />
2009-2011 che, correttamente applicato<br />
porterà ad una più appropriata fruib<strong>il</strong>ità<br />
di servizi ed interventi socio-sanitari. <strong>Il</strong><br />
terzo fronte vede, quotidianamente, impegnato<br />
<strong>il</strong> gruppo dirigente con <strong>il</strong> coordinamento<br />
della CISL Provinciale ed insieme<br />
alle altre categorie nel dare impulso alla<br />
vertenzialità territoriale sia mediante i<br />
tavoli <strong>dei</strong> Piani di Zona <strong>dei</strong> 9 ambiti, sia<br />
con <strong>il</strong> confronto con gli Enti Locali per<br />
dare risposte concrete ed esigib<strong>il</strong>i alle tante<br />
domande di aiuto sul piano delle politiche<br />
delle tariffe, <strong>dei</strong> prezzi, <strong>dei</strong> fitti,<br />
dell’assistenza domic<strong>il</strong>iare integrata e <strong>dei</strong><br />
redditi. Contro l’ennesima crisi, i pensionati,<br />
insieme alla CISL, ai lavoratori, ai<br />
precari, ai licenziati, ai cassintegrati, ai<br />
giovani si mob<strong>il</strong>iteranno per rispondere<br />
adeguatamente alle sfide per una migliore<br />
qualità della vita.<br />
IL GAD RILEVA TRACCE DELLA PRESENZA<br />
TEMPLARE A <strong>PANNI</strong><br />
Panni(Fg) - Chiesa dell'Assunta<br />
Durante un sopralluogo effettuato a settembre dal<br />
Gruppo Archeologico Daunio negli ambienti medievali<br />
superstiti inglobati nella Chiesa Madre ottocentesca<br />
di Panni, abbiamo identificato uno <strong>dei</strong><br />
graffiti considerati fra i più frequenti nelle località<br />
e negli edifici in cui è stata accertata la presenza<br />
templare: <strong>il</strong> c.d. “quadrato magico”, rinvenuto in forma e dimensioni<br />
identiche alla base del campan<strong>il</strong>e della Cattedrale di Trani, città<br />
nota per essere stata una delle principali basi <strong>dei</strong> Templari in Puglia.<strong>Il</strong><br />
quadrato magico è particolarmente importante in tutta la simbologia<br />
attribuita ai Templari, in quanto uno <strong>dei</strong> graffiti parietali incisi nella<br />
Torre del Coudray del <strong>Castello</strong> di Chinon in Francia, dove vennero<br />
imprigionati alcuni Cavalieri del Tempio insieme al Gran Maestro<br />
Jacques de Molay prima di essere arsi sul rogo <strong>il</strong> 18 marzo 1314.<strong>Il</strong><br />
graffito di Panni si presenta in forma doppia, in due quadrati<br />
affiancati, del tutto identica all’esemplare di Trani.Possedimenti<br />
fondiari <strong>dei</strong> Templari nella Puglia Settentrionale sono del resto<br />
ampiamente attestati nel XIII secolo dal Quaternus de Excadenciis,<br />
soprattutto per la zona del Tavoliere e nelle aree del Subappennino<br />
(Alberona, Lucera, Montecorvino, Troia, Volturino, Casalnuovo,<br />
Fiorentino)<strong>Il</strong> Dr. Maulucci (Soprintendenza Archeologica della<br />
Puglia), ha recentemente confermato la natura del graffito rinvenuto.<br />
Per i lettori <strong>pannesi</strong> Moscatelli aggiunge: anche in alcuni paesi<br />
del Subappennino, le simbologie medievali di probab<strong>il</strong>e attribuzione<br />
templare sono state da tempo rinvenute, questa di Panni è perfettamente<br />
uguale ad un esemplare posto alla base del campan<strong>il</strong>e<br />
della Cattedrale di Trani (che ho di recente verificato). Comunque<br />
questa ed altre analisi storiche di documenti da me rintracciati in<br />
archivi italiani e stranieri, insieme ad altri argomenti sulla storia<br />
inedita di Panni saranno pubblicati in un mio volume che uscirà<br />
fra non molto. Cordialmente.<br />
Nico Moscatelli
23<br />
L'amore, la riconoscenza, <strong>il</strong> ricordo affettuoso<br />
verso chi si vuol bene sono valori<br />
forse un pò ovattati ma non scomparsi.<br />
Sono valori che affiorano nelle persone<br />
sensib<strong>il</strong>i e fanno sobbalzare <strong>il</strong> cuore anche<br />
dopo tanti anni. Due sono i protagonisti<br />
di questi valori: Antonio Larocca e Petronella<br />
Lina. Lui, ex della marina m<strong>il</strong>itare<br />
e residente a Roma, conosciuto a Panni<br />
quale figlio di Alfonso d' Aniello e lei<br />
residente a Savignano scalo ex insegnante<br />
nonché la prima<br />
maestra elementare<br />
di Antonio, <strong>il</strong> quale<br />
da un pò di anni sta<br />
frequentando<br />
Panni insieme alla<br />
moglie Maria e alla<br />
sua indimenticab<strong>il</strong>e<br />
macchina fotografica.<br />
E' presente,<br />
puntualmente, in<br />
divisa della marina,<br />
nelle celebrazioni delle forze armate del<br />
4 novembre e nella commemorazione <strong>dei</strong><br />
Caduti e Dispersi in guerra nel periodo<br />
delle feste patronali del piccolo paese e,<br />
in borghese, in tutte le manifestazioni<br />
locali. La storia ha inizio proprio nei primi<br />
giorni di novembre 2009. Nell’occasione,<br />
Antonio manifesta, apertamente e più marcatamente,<br />
rispetto al passato, <strong>il</strong> desiderio<br />
di voler incontrare, dopo 60 anni, la sua<br />
prima maestra elementare.<br />
Raccolsi senza riserva alcuna quanto deliberatamente<br />
espostomi e venuto a conoscenza<br />
che l'Ins. Petronella Lina era vi-<br />
IL RICORDO E’ AMORE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
UFFICIO STAMPA<br />
COMUNE DI <strong>PANNI</strong><br />
Provincia di Foggia<br />
vente, unitamente al marito Giuseppe<br />
Membrino persona rispettab<strong>il</strong>issima, <strong>il</strong> 3<br />
novembre 2009, ci siamo recati nella loro<br />
abitazione situata, per l'appunto, a Savignano<br />
Scalo.<br />
Dopo qualche momento di disorientamento<br />
è scoccato qualcosa di magico di cui anch'io,<br />
sono rimasto coinvolto totalmente.<br />
Una commozione incredib<strong>il</strong>e, visib<strong>il</strong>e oggettivamente<br />
dagli occhi pieni di lacrime,<br />
ci ha invaso tutti seguita da un abbraccio<br />
lungo e pieno di<br />
significato fra maestra,<br />
ormai ottantaquattrenne<br />
ed<br />
alunno, ormai maturo.<br />
Antonio Larocca,<br />
dopo aver rivisto la<br />
sua maestra, coglie<br />
ogni occasione,<br />
nelle sue venute a<br />
Panni, per andare a<br />
salutarla. Mettere a nudo i propri sentimenti<br />
non è un atto di debolezza ma di umanità<br />
che ci fa comprendere che non si possono<br />
dimenticare le persone che sono state importanti<br />
per noi e che si sono amate.<br />
L'amore, la riconoscenza, <strong>il</strong> rispetto, <strong>il</strong><br />
ricordo, sono valori intramontab<strong>il</strong>i che<br />
costituiscono <strong>il</strong> nostro substrato, <strong>il</strong> nostro<br />
essere, perciò, chi li possiede, deve esserne<br />
fiero.<br />
Sii altamente fiero, carissimo Antonio.<br />
Geom. Francesco Mastrangelo.<br />
N.d.R.: Mi si consenta della circostanza<br />
offertami dall’episodio trattato nell’articolo<br />
<strong>Il</strong> sindaco di Panni, Pasquale Ciruolo, informa che per quanto riguarda i Lavori Pubblici<br />
sono stati finanziati dalla Regione Puglia i seguenti progetti:<br />
- Lavori di ultimazione alla struttura conventuale per un importo di ¤. 140.000,00<br />
(centoquarantam<strong>il</strong>a), altri ¤. 40.000,00 saranno finanziati nel prossimo stanziamento;<br />
- Lavori di sistemazione alla struttura cimiteriale per un importo di ¤. 136.000,00<br />
(centotrentaseim<strong>il</strong>a) già in corso d’opera e in via di ultimazione;<br />
- Lavori di rifacimento dell’ impianto idrico per la intera rete per un importo di ¤. 3.500.000,00<br />
(tre m<strong>il</strong>ioni e cinquecentom<strong>il</strong>a) già appaltati alla impresa TRA.MO.TER s.r.l.<br />
Stato anagrafico Anno 2009<br />
Nati: Maschi 1 - Femmine 5 • Morti: Maschi 16 - Femmine 5 • Matrimoni: 2<br />
Popolazione Residente al 31.12.2009: Maschi 413 - Femmine 470 - Totale 883<br />
Nuclei Fam<strong>il</strong>iari al 31.12.2009: 394<br />
<strong>Il</strong> Responsab<strong>il</strong>e dell’U.S. Pietro De Michele<br />
gennaio 2010<br />
dal geom. Mastrangelo in primo luogo per<br />
“far mia” ogni parola scritta nell’articolo<br />
e, soprattutto, aggiungere ai vostri i miei<br />
sentimenti f<strong>il</strong>iali nei confronti <strong>dei</strong> coniugi<br />
Membrino/Petronella, che mi videro nascere<br />
e crescere nelle terre irpine negli<br />
anni 43/50 sempre abbracciato dalla loro<br />
stima e affetto, da me oltremodo graditi<br />
e, nelle possib<strong>il</strong>ità, ricambiati allo stesso<br />
modo. Don Peppe Membrino, un’autorità<br />
delle FF.SS. dell’epoca, ai miei occhi di<br />
bambino rappresentava la figura d’uomo<br />
da tenere a modello per la sua dignità,<br />
comportamento, eleganza, onestà, rispettab<strong>il</strong>ità,<br />
cultura, e di quella autorità non<br />
fine a se stessa bensì protesa verso <strong>il</strong> prossimo.<br />
Volendo racchiudere in una parola<br />
le sue grandi doti ne prediamo in prestito<br />
una nella lingua inglese: un vero e proprio<br />
“Gentleman” . “La maestra-mamma” raffigura<br />
pienamente la cara Lina e <strong>il</strong> rapporto<br />
con <strong>il</strong> suo ex alunno Antonio ne è la conferma.<br />
Morboso <strong>il</strong> loro attaccamento al<br />
<strong>giornale</strong>, commovente le loro telefonate,<br />
specialmente nei miei giorni cupi, addolorati<br />
per la fine del <strong>giornale</strong> ma rassegnati<br />
se a giovamento della mia salute. Sappiate,<br />
carissimi, che le vostre attenzioni, insieme<br />
alle tante altre pervenutemi, sono state “le<br />
medicine” più efficaci ed efficienti per la<br />
mia salute e, come potete constatare personalmente<br />
leggendo questo, al nostro<br />
Giornale. Che Dio vi conservi a lungo!<br />
Pietro De Michele... <strong>il</strong> discolaccio che<br />
sbalordiva per le sue bocciate “al volo” al<br />
campetto di bocce alla stazione di Savignano<br />
Scalo…ricordate?<br />
NOTIZIE UTILI<br />
Festa patronale:<br />
26 - 27 Agosto San Costanzo Martire e<br />
Madonna del Bosco.<br />
Feste - ricorrenze:<br />
13 Giugno: Sant'Antonio benedizione <strong>dei</strong><br />
pani<br />
16 Giugno San Vito - benedizione delle<br />
“maccaredde”.<br />
24 Giugno: San Giovanni - ritorno della<br />
Madonna dal Convento al Paese.<br />
6 Luglio: processione con la Madonna<br />
del Bosco per <strong>il</strong> miracolo della pioggia.<br />
22 Luglio: processione notturna per <strong>il</strong><br />
terremoto de1 1930.<br />
Ultimo sabato di luglio: processione<br />
notturna per <strong>il</strong> miracolo del colera.<br />
15 Agosto: festa dell’Assunta con la<br />
processione delle “salme”.<br />
28 Agosto: ritorno della Madonna al<br />
Convento.<br />
18 Ottobre: San Gerardo<br />
13 Dicembre: Santa Lucia<br />
Fiere - Sagre - Manifestazioni<br />
6 Luglio: fiera di merci varie<br />
26 Agosto: fiera del bestiame e merci<br />
Mercato settimanale: lunedì
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
gennaio 2010<br />
IL GIORNALE DEI PANNESI<br />
Direttore Responsab<strong>il</strong>e<br />
Michele Campanaro<br />
Direttore di Redazione<br />
Pietro De Michele<br />
Collaboratore di Redazione<br />
Prof. Leonardo De Luca<br />
Redazione di Panni<br />
Rocco Gesualdi<br />
Raffaele Rainone<br />
Amedeo De Cotiis<br />
Corrispondenti da Panni<br />
V. Franco De Michele<br />
Antonio Mauriello<br />
Angela Rainone<br />
per la A.S.C.D. <strong>PANNI</strong><br />
Valentina Dibisceglia<br />
per la Pro Loco Panni<br />
Maria Pia Senerchia<br />
Giovanni Rainone<br />
Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano<br />
Via T. Fiore 32, 34 - 71122 Foggia -Tel. 0881.745200<br />
SOLIDARIETA’ 2010<br />
NUMERI UTILI<br />
ITALIA<br />
Panni: A.S.C.D. Panni - Ciruolo Pasquale<br />
(sindaco di Panni) - “Azienda agricola” di<br />
Cocciardi Pietro - Mauriello Antonio -<br />
Procaccini Giovanna - Roberto Costanzo<br />
(vice sindaco Panni) - Saura Salvatore<br />
Foggia: De Luca prof. Leonardo - Martire<br />
Michele<br />
Foggia Provincia: Cacchiotti Carmela (Segezia).<br />
Località varie: De Michele Donato (Torino)<br />
- De Rosa Celestino (Cornaredo) - De Stefano<br />
Gianni (Sasso Marconi) - Di Giovine<br />
Giuseppe (Gardone Riviera) - Maiello Sullo<br />
M. Luisa (Napoli) - Stornello dr Gianni<br />
(Torino)<br />
ESTERO<br />
CANADA<br />
Montreal: De Stefano Domenico - Gesualdi<br />
Nicolina - Longo Mario (al 2012) - Melino<br />
Donato - Melino Giovanni<br />
Ontario: Savignano Annalina<br />
USA<br />
Calitri Joe e Anna - Chiola Giuseppina -<br />
Ciarciello Pietro - Cobuzzi Antonio - Colannino<br />
Tony - De Michele Mario - Gesualdi<br />
Carlo e Teresa - Gesualdi Gerardo -<br />
Gesualdi Giovanni - Gesualdi Graziella -<br />
Gesualdi Maria - Iommelli Carmela - Longo<br />
Nicola - Mauriello Francis - Morese Tina<br />
- Paglia Alfonso - Paglia Att<strong>il</strong>io - Procaccini<br />
Paglia Maria - Scopelliti F<strong>il</strong>omena.<br />
Australia: Berardi Luigi - Iuliano Luciano<br />
- Mosca Michele (al 2011) - Rainone Antonietta<br />
(al 2012)<br />
Ingh<strong>il</strong>terra: Mastrangelo Antonio - Morena<br />
Costanzo (al 2011) - Morena Jacqueline<br />
(al 2011)<br />
Argentina: Colacone Giovanni (2011)<br />
Francia: Schiavone Giovanna – Schiavone<br />
Brigida<br />
Bras<strong>il</strong>e: Ferrante Da S<strong>il</strong>va Carmelinda (al<br />
2014)<br />
• Comune di Panni 0881.965039 (centralino e fax)<br />
• Gabinetto del Sindaco 0881.965280<br />
• Ufficio Ragioneria (rag. Antonio Rainone) 0881.965505<br />
• Ufficio Tecnico (Arch. Michele De Cotiis) 0881.965935<br />
• Studio Medico Dr. Querques Nicolangelo - Via Manin, 21 - 0881.965191<br />
• Guardia Medica A.S.L. FG/3 - c/o Monti Dauni - 0881.965298 / 0881.965171<br />
• Procaccini Infissi C.so Vittorio Emanuele - Tel./Fax 0881.965439 - Cell. 328.7788767<br />
• Onoranze Funebri Procaccini C.so Garibaldi, 49 - Tel./Fax 0881.965439 - Cell. 328.7788767<br />
• Farmacia Papaia - via Romolo, 2 - 0881.965055<br />
• Casa Protetta segreteria 0881.965529 - ospedale 0881.965029 / 0881.965300<br />
• Carabinieri via Fontana Nuova 25 - 0881.965012<br />
• Parrocchia “Maria SS. Assunta in Cielo”, Parroco Padre Antonio Saraceno, fondatore della Comunità<br />
“Maria Stella dell’Evangelizzazione” - Via XX Settembre, 3 - 0881 965454<br />
• Scuole Elementari e Medie 0881 965257<br />
• Onoranze Funebri Mastrangelo - Tel. 0881.965121 - Negozio Fiori Tel. 338.1881533 - Alfonso 320.0646280<br />
24<br />
REDAZIONALI<br />
Bene! Quanto da noi dovuto, Redazione di<br />
Foggia e Panni, Associazioni e singole persone,<br />
lo abbiamo fatto, ora tocca a voi, cari<br />
ed affezionati lettori, perché per redigere<br />
questo <strong>giornale</strong> e <strong>il</strong> Calendario Pannese<br />
2010 ho dato fondo alla cassa del <strong>giornale</strong>…lasciando<br />
anche un debituccio verso la<br />
nostra tipografia che di certo non ne fa un<br />
problema ben fiduciosa della vostra immediata<br />
risposta come sempre. Niente di nuovo<br />
riguardo all’abbonamento annuale, 20,00<br />
euro. Per l’invio dall’estero cekke o altre vie<br />
sicure ma mai pezze, in Italia con c/c postale<br />
N.31480700 intestato a IL CASTELLO <strong>Il</strong> Giornale<br />
<strong>dei</strong> Pannesi o a mano. A Panni <strong>il</strong> rinnovo<br />
dell’abbonamento annuale è possib<strong>il</strong>e farlo<br />
presso <strong>il</strong> Bar Rucci alla Taverna.<br />
Avviso, ancora più importante per la mia e<br />
la salute del caro “figlioccio” Tommaso, <strong>il</strong><br />
tipografo che lavora insieme a me alla impaginazione<br />
del <strong>giornale</strong> , riguardante l’invio<br />
di articoli alla Redazione, che, in questo<br />
numero, è stato semplicemente…massacrante…e<br />
dico poco. E’ stato nu curr curr…nu<br />
mitt qua e leva ddà…aspiett ca mò<br />
arriv l’articul re quidd se no se piglie coller…e<br />
chi lu vol sent? Tutto stò ba<strong>il</strong>amme<br />
adda funì!<br />
In lingua pannese ci capiamo meglio!<br />
E’ ormai notorio che i numeri annuali sono<br />
4 e le pubblicazioni avvengono trimestralmente,<br />
precisamente a gennaio, apr<strong>il</strong>e, luglio<br />
e ottobre, pertanto, al fine di disciplinare<br />
l’andamento delle fasi della raccolta e impaginazione<br />
degli gli articoli, anche perché<br />
la tipografia non è “nostra” come <strong>il</strong> <strong>giornale</strong>,<br />
ma si lavora per appuntamento, gli stessi<br />
dovranno, si ribadisce dovranno, pervenire<br />
a questa Redazione entro la settimana<br />
precedente al mese di riferimento del numero<br />
stesso. Gli articoli, comprese lettere<br />
e altro, che giungeranno dopo tali scadenze<br />
programmate spetterà, ad esclusivo giudizio<br />
della Redazione di Foggia, quindi dello<br />
scrivente e del prof. De Luca, lo stab<strong>il</strong>ire<br />
l’inserimento o meno nel numero uscente<br />
o nel successivo, così dicasi per i “tagli”<br />
agli articoli stessi, alcuni sono…ch<strong>il</strong>ometrici…esageratamente<br />
lunghi e, quindi stanchevoli<br />
anche per la lettura degli stessi e i<br />
contenuti devono riguardare, essenzialmente,<br />
“Panni e Pannesi”. Di ciò che fa Berlusconi<br />
o Obama a noi poco ce ne…cale. Non<br />
la quantità delle parole o delle righe ma la<br />
qualità, la semplicità e la semplicitàessenzialità<br />
le rendono belle e di fac<strong>il</strong>e<br />
intendimento a tutti…anche per noi, visto<br />
che <strong>il</strong> nostro non è un <strong>giornale</strong> di “cultura<br />
generale”, di cui abbondano biblioteche e<br />
edicole varie, bensì è <strong>il</strong> mezzo che ci consente<br />
“<strong>il</strong> piacere di stare insieme e sapere<br />
di Panni e Pannesi” e, perciò, cum<br />
se ric a lu paiese nuost: “Paisà qua ci canuscim<br />
tutt quant…nun t’allargà!”. Usate <strong>il</strong><br />
B.S.C. = Breve – Succinto – Compendioso<br />
e…tutto andrà meglio per tutti (per me <strong>il</strong><br />
primo). Grazie a tutti e per l’anno nuovo<br />
2010 l’augurio di Buona Vita a tutti da parte<br />
mia e delle Redazioni Foggia/Panni.<br />
<strong>Il</strong> Direttore