La Biodiversità del Terminillo - Lynx - Natura & Ambiente

La Biodiversità del Terminillo - Lynx - Natura & Ambiente La Biodiversità del Terminillo - Lynx - Natura & Ambiente

lynxnaturaeambiente.it
from lynxnaturaeambiente.it More from this publisher
12.06.2013 Views

Lupo Specie con abitudini prevalentemente notturne, vive in unità sociali stabili (branchi), fortemente gerarchizzate, che cacciano, allevano la prole e difendono un territorio di dimensioni variabili (in Italia 150-250 km2), in maniera integrata e coordinata. Il branco corrisponde ad una unità familiare che si forma quando due individui di sesso opposto si incontrano e si riproducono su un territorio idoneo. In Italia la dimensione del branco è di 2-7 individui. La dieta è costituita prevalentemente da ungulati selvatici ma anche da ungulati domestici, rifiuti organici e materia vegetale (Boitani, 2008). Complessivamente in Italia si stima la presenza di 500-800 lupi ma questo valore è puramente indicativo (Boitani, 2008). Nel Lazio comunque la specie sembra discretamente ben conservata, come testimoniato dagli avvistamenti regolari e dai danni causati al bestiame domestico. Sui Monti Reatini la specie è presente stabilmente: nel periodo 1992-1995 nove lupi sono stati uccisi nell’area, 4 di questi tra Leonessa, Poggio Bustone e Rivodutri. Un esemplare è morto per un laccio, due esemplari sono stati investiti, tre sono morti avvelenati. Tra gli esemplari morti, due esemplari giovani di 6 e 12 mesi. La presenza nell’area viene stimata in non meno di 3 esemplari (Cammerini 1998). La principale misura di conservazione da attuare con urgenza è una credibile lotta all’uso dei bocconi avvelenati e una graduale modifica dei sistemi di caccia al cinghiale. Inoltre si deve espandere l’uso dei cani da guardia per le greggi e migliorare la gestione ed il controllo del pascolo brado per equini e bovini. 116 117 Orso L’Orso bruno è presente in Italia con due popolazioni disgiunte, quella Alpina e quella dell’Appennino centrale (geneticamente separate). Negli anni ‘70 la popolazione appenninica di Orso bruno era oramai confinata al territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo ed alle aree montane immediatamente circostanti. Attualmente l’areale della popolazione si estende all’interno del Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise (PNALM) che, con le aree contigue, comprende una superficie di 1.500–2.500 km 2 mentre, nelle zone periferiche a tale area, solo periodicamente si registra la presenza di individui erratici che presentano quindi densità estremamente contenute. Sui Monti Reatini, i Monti della Laga ed i Monti della Duchessa la sua presenza è limitata, ma caratterizzata da continuità temporale, ed è dovuta a fenomeni di dispersione ed erratismo data la continuità territoriale ed ambientale con le porzioni centrali dell’areale distributivo del PNALM (Bologna e Vigna Taglianti, 1992). Le informazioni disponibili sulla dimensione della popolazione hanno portato ad una prima stima (2004) di 43 orsi (min. 35 - max. 67) all’interno dell’area centrale di presenza, mentre una seconda stima (osservazioni dirette, catture) ha ridotto a 40 gli orsi presenti nell’area centrale, con una densità di 3,3 orsi/100 km 2 . La specie per il rifugio predilige aree con copertura forestale, ma frequenta anche praterie, zone rocciose e coltivi. L’alimentazione onnivora è basata su risorse trofiche vegetali (erba, frutti carnosi e secchi) e animali (insetti, carcasse). Un fattore limitante è la disponibilità di siti di svernamento su aree impervie e indisturbate. Il dato più recente di presenza della specie riferito ai Monti Reatini è quello relativo al 2010 sul Monte Terminillo (Banca Dati Progetto PATOM).

Laudato si’, mi Signore, per sor’acqua, la quale è molto utile et hùmele et pretiosa et casta San Francesco 118 119

<strong>La</strong>udato si’, mi Signore, per sor’acqua, la quale<br />

è molto utile et hùmele et pretiosa et casta<br />

San Francesco<br />

118<br />

119

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!