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La Biodiversità del Terminillo - Lynx - Natura & Ambiente

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Vallone <strong>del</strong> Rio Fuggio<br />

SIC IT6020006<br />

Comuni: Leonessa.<br />

Estensione: 292,9 ha<br />

Vallone <strong>del</strong> Rio Fuggio Gruppo Monte <strong>Terminillo</strong><br />

Il Vallone <strong>del</strong> Rio Fuggio corrisponde al bacino idrografico <strong>del</strong> fosso omonimo,<br />

un affluente in riva sinistra <strong>del</strong> fosso Tascino di Leonessa. Il sito è<br />

situato ad una altezza media di 1298 m s.l.m. ed è ricoperto per buona parte<br />

da faggete ad alto fusto. Le faggete a tasso che ricoprono i versanti <strong>del</strong>la<br />

stretta valle, rappresentano una vegetazione montana relitta, sviluppatasi<br />

nel corso <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> Terziario, ridotta progressivamente dalle crisi glaciali<br />

quaternarie. Lungo il vallone <strong>del</strong> Rio Fuggio, sul fondo <strong>del</strong>la stretta<br />

valle, si rinvengono anche dei nuclei di foresta mista, da riferire all’habitat<br />

prioritario <strong>del</strong>le “Foreste di versanti, ghiaioni e valloni <strong>del</strong> Tilio-Acerion”.<br />

Lungo la valle, in corrispondenza <strong>del</strong>le confluenze di piccoli rii laterali alla<br />

valle principale, è presente l’habitat prioritario denominato “Sorgenti pietrificanti<br />

con formazioni di travertino”. Sono inoltre presenti altri 3 habitat<br />

di interesse comunitario, quali “Faggeti degli Appennini a Taxus e Ilex” ,<br />

“Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica” e “Bordure planiziali<br />

montane e alpine di megaforbie idrofile”. Tra le specie <strong>del</strong>la Direttiva<br />

segnalate nel sito vi sono la balia dal collare, nidificante nella faggeta, e la<br />

tottavilla, un alaudide presente nelle radure di quota. Il Piano di Gestione<br />

ha evidenziato la necessità di migliorare l’utilizzo <strong>del</strong>le risorse idriche, evitando<br />

ulteriori captazioni e cementificazioni <strong>del</strong>le rive e <strong>del</strong>l’alveo, prevedendo,<br />

inoltre, un regime speciale di protezione che escluda tutti gli<br />

interventi di taglio forestale e di trasformazione territoriale che possano<br />

provocare l’alterazione <strong>del</strong>le condizioni di efficienza <strong>del</strong> flusso <strong>del</strong>le sorgenti.<br />

Risulta inoltre necessario prevedere un’adeguata regolamentazione<br />

<strong>del</strong> transito carrabile. <strong>La</strong> risalita di questa valle conduce nei vasti prati in<br />

quota verso i monti Tilia e Corno.<br />

24<br />

25<br />

Gruppo Monte <strong>Terminillo</strong><br />

SIC IT20007<br />

Comuni: Leonessa,<br />

Cantalice, Micigliano.<br />

Estensione: 3185,7 ha<br />

Il sito include tutte le principali cime <strong>del</strong> gruppo <strong>del</strong> monte <strong>Terminillo</strong>.<br />

Sono presenti molti degli habitat degli orizzonti montano superiore, subalpino<br />

ed alpino, tipici <strong>del</strong>la regione appenninica: faggete, cespuglieti e<br />

praterie d’altitudine, ghiaioni e brecciai. Nell’alternarsi <strong>del</strong>le diverse morfologie,<br />

si rinvengono alcune tra le cenosi vegetali più tipiche e peculiari<br />

<strong>del</strong>l’Appennino centrale come le brughiere altomontane, corrispondenti<br />

all’habitat di interesse comunitario <strong>del</strong>le “<strong>La</strong>nde alpine e boreali” con popolamenti<br />

di mirtillo nero, che nel comprensorio si trova al limite meridionale<br />

<strong>del</strong> suo areale. Le praterie subalpine, corrispondenti agli habitat<br />

<strong>del</strong>le “Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine”, <strong>del</strong>le “Formazioni<br />

erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo <strong>del</strong>le zone montane”,<br />

e le comunità vegetali colonizzatrici dei brecciai e dei liscioni calcarei che<br />

caratterizzano gli habitat dei “Ghiaioni calcarei e scisto-calcarei montani<br />

ed alpini (Thlaspietea rotundifolii)” e dei “Pavimenti calcarei”. Il sito è l’unico<br />

<strong>del</strong> comprensorio montano dove sono distribuite le formazioni arbustive<br />

a ginepro nano, una specie rara al limite meridionale <strong>del</strong> suo areale.<br />

Ai limiti superiori <strong>del</strong>la faggeta è segnalata la presenza di popolazioni di<br />

betulla, specie assai rara nel <strong>La</strong>zio. Per quel che riguarda le specie faunistiche<br />

di Direttiva, nel sito sono segnalate le principali aree di alimentazione<br />

e di riproduzione <strong>del</strong> calandro, <strong>del</strong> gracchio corallino, <strong>del</strong>la coturnice e<br />

l’unico nucleo presente nel comprensorio di fringuello alpino. Nell’area<br />

è inoltre presente una coppia di aquila reale. Segnalata anche la Vipera<br />

di Orsini, un serpente di piccole dimensioni, dalle abitudine schive, che<br />

si alimenta di cavallette montane. Questa è la parte sommitale dei monti<br />

Reatini che comprende la vetta principale e la cresta Sassetelli che rappresentano<br />

uno dei paesaggi più suggestivi e di carattere realmente montano.

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