Emissioni ad alta energia da stelle giovani - Kataweb
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SCIENZA IN CASA<br />
'arte del balletto trova le sue basi nelle<br />
leggi della meccanica classica. Un<br />
pari interesse per gli aspetti artistici<br />
e fisici del balletto classico è coltivato<br />
<strong>da</strong> Kenneth Laws, professore di fisica<br />
presso il Dickinson College e studioso del<br />
ballo associato al Central Pennsylvania<br />
Youth Ballet. Molto di quanto dirò nel<br />
seguito proviene <strong>da</strong> informazioni che ho<br />
ricevuto <strong>da</strong> lui.<br />
Una parte importante nell'insegnamento<br />
dei primi rudimenti del balletto è<br />
costituita <strong>da</strong>l modo in cui è possibile mantenere<br />
l'equilibrio durante l'esecuzione<br />
delle varie figure. Questo si raggiunge<br />
quando il corpo del <strong>da</strong>nzatore poggia sul<br />
suolo in punti che, riuniti, costituiscono<br />
una figura geometrica, detta poligono<br />
d'appoggio, posta in una posizione corretta<br />
rispetto al baricentro del corpo. Se il<br />
baricentro<br />
centro di<br />
rotazione<br />
44<br />
di Jearl VVaLker<br />
Biomeccanica del balletto<br />
peso<br />
braccio di<br />
leva<br />
Il problema della gravità<br />
poligono d'appoggio non si trova sotto il<br />
baricentro, il peso del <strong>da</strong>nzatore lo fa<br />
c<strong>ad</strong>ere, a meno che non intervenga qualche<br />
forza opportuna che ripristini l'equilibrio.<br />
La forza di gravità, naturalmente, agisce<br />
su ogni singola parte del corpo, ma il<br />
concetto di baricentro consente di semplificare<br />
la descrizione di quanto acc<strong>ad</strong>e. Il<br />
baricentro è un punto la cui posizione è<br />
definita <strong>da</strong>lla distribuzione delle masse<br />
delle varie parti del corpo. Questo si<br />
comporta, nel suo complesso, come se<br />
tutta la massa fosse concentrata nel baricentro.<br />
Quando il baricentro non si trova entro<br />
il poligono d'appoggio, il peso del corpo<br />
produce un momento. Quest'ultimo è il<br />
prodotto di una forza (qui il peso) per una<br />
lunghezza, detta braccio di leva. Nella<br />
figura a sinistra, che rappresenta una persona<br />
inclinata, sono segnati la forza e il<br />
braccio di leva. Il momento dovuto all'inclinazione<br />
tende a far ruotare il corpo<br />
intorno ai piedi, verso il pavimento. Tanto<br />
maggiore è l'inclinazione tanto più<br />
lungo è il braccio di leva e quindi il momento.<br />
Se il <strong>da</strong>nzatore è dritto, il braccio<br />
di leva ha lunghezza nulla e il suo peso<br />
non produce alcun momento: la posizione<br />
è quindi stabile.<br />
L'insegnante di <strong>da</strong>nza classica cerca di<br />
sviluppare gr<strong>ad</strong>ualmente il senso dell'equilibrio<br />
nei suoi allievi. Per esempio, la<br />
figura chiamata arabesque viene inizialmente<br />
appresa in una prima versione molto<br />
semplice per poi passare all'arabesque<br />
penchée. Nella versione semplice (arabesque<br />
à terre) la gamba destra è in avanti e<br />
quella sinistra indietro, con la punta del<br />
piede che tocca il terreno. Il peso grava<br />
quindi completamente sulla gamba destra.<br />
Il braccio destro è in avanti e quello<br />
sinistro indietro.<br />
Muovendo all'indietro la gamba sinistra<br />
anche il baricentro si sposta nella<br />
medesima direzione e il <strong>da</strong>nzatore c<strong>ad</strong>rebbe<br />
se non facesse un movimento di<br />
compensazione. Per riportare il baricentro<br />
entro il perimetro d'appoggio del piede<br />
destro occorre inclinarsi in avanti e<br />
stendere il braccio destro. Questo movimento<br />
è contemporaneamente aggraziato<br />
e utile per mantenere l'equilibrio.<br />
Nell'arabesque allongée il movimento<br />
degli arti continua fino a che il busto e il<br />
braccio destro sono pressoché orizzontali,<br />
méntre la gamba sinistra è leggermente<br />
sollevata. Nel primo arabesque penchée il<br />
busto e il braccio destro sono inclinati in<br />
basso, mentre la gamba sinistra è inclinata<br />
verso l'alto di circa 45 gr<strong>ad</strong>i. In entrambe<br />
le posizioni la massa della gamba sinistra<br />
spostata all'indietro deve venire bilanciata<br />
<strong>da</strong>llo spostamento in avanti della massa<br />
del busto e del braccio. Solo in questo<br />
modo è possibile tenere il baricentro entro<br />
il poligono d'appoggio, mantenendo<br />
l'equilibrio.<br />
Il fascino del balletto è dovuto in parte<br />
all'illusione di una sospensione momentanea<br />
delle leggi fisiche. Un grand jeté<br />
correttamente eseguito deve far r-nsare<br />
che il peso del <strong>da</strong>nzatore si annulli al culmine<br />
del salto.<br />
L'illusione è dovuta a due fatti. Innanzitutto,<br />
anche in un salto ordinario, si ha<br />
un rallentamento del movimento in corrispondenza<br />
del vertice, in conseguenza<br />
delle leggi del moto di un grave. La componente<br />
orizzontale della velocità del<br />
<strong>da</strong>nzatore rimane costante durante tutto<br />
il salto, ma la componente verticale si<br />
annulla in corrispondenza del vertice. Un<br />
attimo prima e dopo di quest'istante la<br />
componente verticale della velocità è<br />
molto piccola. Ne consegue che per circa<br />
metà del tempo necessario per compiere<br />
il salto il <strong>da</strong>nzatore supera i tre quarti<br />
della massima altezza raggiunta.<br />
Ma anche un altro elemento contribuisce<br />
all'illusione che il <strong>da</strong>nzatore galleggi<br />
nell'aria in prossimità del vertice della<br />
traiettoria. Questa sembra infatti appiattirsi<br />
in conseguenza di uno spostamento<br />
degli arti, che producono uno spostamento<br />
del baricentro. Il salto inizia con le<br />
braccia rivolte verso il basso. Man mano<br />
che la traiettoria si innalza le braccia vengono<br />
estese e le gambe si aprono. Il baricentro,<br />
di conseguenza, viene a trovarsi<br />
più in alto. Ma poiché il baricentro segue<br />
una traiettoria parabolica ben definita, lo<br />
spostamento degli arti fa in modo che il<br />
capo e il busto non salgano tanto quanto<br />
ci si sarebbe attesi. Nella fase di discesa il<br />
<strong>da</strong>nzatore riporta poi le braccia e le gambe<br />
verso il basso, ripristinando la posizione<br />
iniziale del baricentro.<br />
Nel jeté en tournant, un salto con rotazione,<br />
il <strong>da</strong>nzatore si solleva <strong>da</strong> terra senza<br />
alcun apparente movimento di rotazione<br />
del corpo, che inizia a ruotare solo<br />
in prossimità del culmine del balzo. Impossibile.<br />
Una delle leggi fon<strong>da</strong>mentali<br />
della fisica è quella della conservazione<br />
del momento della quantità di moto.<br />
Questa non può variare fino a che non<br />
agisce alcun momento. Se il <strong>da</strong>nzatore<br />
non era in rotazione all'inizio del balzo<br />
non può assolutamente cominciare a ruotare<br />
a mezz'aria.<br />
La spiegazione dell'illusione sta nel fatto<br />
che all'inizio del salto il <strong>da</strong>nzatore è in<br />
rotazione troppo lenta per poterla osservare<br />
mentre poi la velocità di rotazione<br />
aumenta man mano che raccoglie gli arti<br />
verso l'asse del corpo. Questo movimento<br />
produce una diminuzione del momento<br />
d'inerzia del corpo. Il momento della<br />
quantità di moto è <strong>da</strong>to <strong>da</strong>l prodotto del<br />
jamarabesque<br />
à terre<br />
111111:<br />
traiettoria<br />
della testa<br />
baricentro<br />
iniziale<br />
Tre figure di arabesque<br />
Grand jeté<br />
traiettoria<br />
del baricentro<br />
baricentro<br />
sollevato<br />
Spostamenti del baricentro nel grand jeté<br />
3<br />
arabesque<br />
penchée<br />
45