Emissioni ad alta energia da stelle giovani - Kataweb
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OSSERVATORE<br />
OSSERVATORE<br />
OSSERVATORE<br />
2<br />
o<br />
VELOCITÀ<br />
Il moto relativo delle molecole modifica la lunghezza d'on<strong>da</strong> alla quale si osserva l'emissione, per<br />
l'effetto Doppler. Se la molecola è in quiete o si sta muovendo trasversalmente (1, 4), il suo<br />
«profilo di riga» non viene alterato. Se si avvicina all'osservatore (2), il suo profilo di riga verrà<br />
spostato verso una lunghezza d'on<strong>da</strong> «più blu», ovvero più corta. Se si allontana (3), il suo profilo<br />
di riga verrà spostato verso una lunghezza d'on<strong>da</strong> «più rossa». Gli spostamenti rivelano la velocità.<br />
L'intensità a una <strong>da</strong>ta velocità Doppler è collegata al numero di molecole emittenti a tale velocità.<br />
VELOCITÀ<br />
VELOCITÀ<br />
L'osservazione effettiva di una nube molecolare somma l'emissione <strong>da</strong> molecole che si muovono in<br />
un certo intervallo di velocità. Se la nube non si sta né avvicinando ne allontanando (in alto), la<br />
dispersione delle velocità dovuta ai moti interni condurrà a un profilo di riga largo centrato sulla<br />
lunghezza d'on<strong>da</strong> a riposo, o normale. Se si sta avvicinando (in basso), il profilo è spostato verso il<br />
blu (velocità negativa). Se si allontana mostrerà un profilo spostato verso il rosso (velocità positiva).<br />
36<br />
3<br />
tamente il telescopio sulla sorgente infrarossa<br />
nascosta, fummo sorpresi nel trovare<br />
che il profilo del monossido di carbonio<br />
aveva larghe «ali» di velocità. Invece di<br />
presentare la larghezza di riga prevista di<br />
due o tre chilometri al secondo, l'emissione<br />
del monossido di carbonio si poteva<br />
rivelare in un intervallo di circa 60 chilometri<br />
al secondo. In regioni della nube<br />
diverse <strong>da</strong>lla posizione della sorgente infrarossa<br />
le larghe ali di velocità scomparivano<br />
e le righe avevano le strette larghezze<br />
<strong>da</strong> noi previste in origine.<br />
Tale insolita scoperta meritava ulteriori<br />
ricerche con un telescopio più grande e<br />
più sensibile. Trasferimmo perciò il nostro<br />
studio presso lo strumento <strong>da</strong> 11 metri<br />
a Kitt Peak, che ha una risoluzione<br />
doppia di quella del telescopio <strong>da</strong> cinque<br />
metri. Questo miglioramento di risoluzione<br />
condusse a un'altra scoperta imprevista.<br />
Mentre spostavamo il telescopio <strong>da</strong><br />
nord a sud attraverso la sorgente infrarossa,<br />
la forma del profilo del monossido di<br />
carbonio cambiava in modo sistematico.<br />
Leggermente a nord della sorgente osservammo<br />
soltanto l'ala del profilo spostata<br />
verso il rosso. Leggermente a sud della<br />
sorgente osservammo invece soltanto l'ala<br />
spostata verso il blu. Quando il telescopio<br />
venne centrato direttamente sulla<br />
sorgente infrarossa, lo spettro del monossido<br />
di carbonio mostrò componenti <strong>ad</strong><br />
<strong>alta</strong> velocità spostate sia verso il blu sia<br />
verso il rosso, cosa che difficilmente ci<br />
saremmo aspettati <strong>da</strong> una nube di gas che<br />
stava subendo il collasso gravitazionale<br />
per formare una nuova stella.<br />
Il flusso di gas si estende soltanto per<br />
circa un anno luce, ovvero 0,3 parsec, in<br />
qualsiasi direzione, e quindi deve trattarsi<br />
di un evento dinamico molto giovane.<br />
(Un parsec corrisponde a 3,26 anni luce.)<br />
Ci vorrebbero soltanto 10 000 anni perché<br />
il gas più veloce di questo flusso si<br />
sposti di un anno luce. Le stesse nubi molecolari<br />
hanno una vita media stimata fra<br />
10 e 100 milioni di anni. Osservando l'emissione<br />
<strong>da</strong> una rara forma isotopica del<br />
monossido di carbonio (nel quale il carbonio<br />
era carbonio 13 anziché carbonio<br />
12) fummo in gr<strong>ad</strong>o di determinare che la<br />
massa di idrogeno nel flusso è circa 30<br />
volte la massa del Sole. Un semplice calcolo<br />
(il prodotto della semimassa per il<br />
qu<strong>ad</strong>rato della velocità) mostra che il gas<br />
trasporta circa 2 x 10 4 erg di <strong>energia</strong><br />
cinetica, equivalente all'emissione r<strong>ad</strong>iante<br />
totale del Sole per 1,6 milioni di<br />
anni. È evidente che recentemente in<br />
prossimità di AFGL 490 si è verificato un<br />
evento in cui erano in gioco grandi quantità<br />
di <strong>energia</strong>. Come si potrebbe spiegare<br />
l'attività osservata?<br />
I flussi spostati verso il blu e verso il<br />
rosso potrebbero ragionevolmente rappresentare<br />
i bordi che si avvicinano e che<br />
si allontanano di un disco rotante di gas<br />
visto lateralmente. Tuttavia, per potersi<br />
mantenere stabile contro la disgregazione<br />
centripeta il disco dovrebbe essere formato<br />
<strong>da</strong> almeno 20 000 masse solari di materiale<br />
all'interno del diametro di 0,6 parsec<br />
dell'emissione <strong>ad</strong> <strong>alta</strong> velocità. Le nostre<br />
osservazioni indicano che all'interno di