Interazioni uomo patogeni - Itisacqui.It
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<strong>Interazioni</strong> <strong>uomo</strong> <strong>patogeni</strong>.doc<br />
Virulenza: con questo termine si “misura” il grado di <strong>patogeni</strong>cità del microrganismo, ovvero la<br />
minor o maggior attitudine a determinare una malattia. Spesso la virulenza è variabile da un ceppo<br />
all‟altro della medesima specie (p. 503).<br />
La virulenza viene espressa in percentuale, valutando la dose letale (DL) che uccide il 50% degli<br />
ospiti (animali di laboratorio).<br />
La quantità di microrganismi sufficiente ad infettare è detta carica infettante o dose infettante<br />
(p.503).<br />
La <strong>patogeni</strong>cità e la virulenza di un batterio dipendono:<br />
- dalla capacità di produrre tossine (tossigenicità)<br />
- dalla capacità di superare le barriere difensive dell‟ospite (invasività)<br />
Invasività (p. 504)<br />
I batteri che diventano invasivi possiedono diversi meccanismi per aggirare le difese.<br />
Adesività: capacità di legarsi alle strutture di membrana superficiale (glicoproteine) con strutture<br />
dette adesine – organelli o molecole di superficie (p.504).<br />
Non tutti i batteri le possiedono.<br />
Un tipi di adesine sono la fimbrie (o pili), appendici filamentose, possedute da numerosi Gram-<br />
(Neisseria, Enterobacter, Pseudomonas ecc.).<br />
Produzione di enzimi (p. 505): si tratta di enzimi extracellulari che contrastano le difese dell‟ospite.<br />
Gli enzimi più noti e diffusi sono coagulasi, chinasi e ialuronidasi.<br />
Coagulasi: stafilococchi <strong>patogeni</strong> lo utilizzano per coagulare il plasma e creare un punto di attacco<br />
(rivestimento di fibrina) per proteggersi dai fagociti.<br />
Ialuronidasi: enzima che idrolizza l‟acido iarulonico, la sostanza che cementa il tessuto connettivo<br />
Inibizione alla fagocitosi (fig. 14.4 p.504): la produzione dell‟enzima coagulasi (p. 505) può<br />
determinare resistenza alla fagocitosi.<br />
La presenza di una capsula può essere utile difesa contro i fagociti. Molti Gram- hanno questa<br />
capacità. La capsula permette anche la vita all‟interno dei fagociti ( es. Streptococcus pneumoniae)<br />
Anche sostanze antifagocitarie possono essere prodotte esternamente (secrezione di Leucocidine) e<br />
danneggiano i fagociti (p.505).<br />
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