Apr. 2008 Completo - Il Castello il giornale dei pannesi - Altervista

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IL GIORNALE DEI PANNESI Testata naz. iscr. al R.O.C. - Edita dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “Il Castello” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700 Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Aprile 2008 - Numero 2 - Anno XII - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://www.montesario.altervista.org/blog - Tel. e Fax 0881.688057 I PANNESI SCRIVONO? ECCOME! Carissimi compaesani di tutto il mondo un cordiale saluto a tutti voi e alle vostre famiglie, eccoci puntuali all’appuntamento trimestrale con il nostro giornale, messaggero pannese che vi raggiunge puntualmente in ogni angolo del mondo per portare nelle vostre case, nei vostri cuori il nostro piccolo ed amato paesello: Panni! Tranquilli, esso è ancora lì in cima al Monte Sario, acqua, neve e vento, non lo scalfiscono più di tanto. E che vento e che freddo in questo periodo pasquale, la gente nello scambiarsi gli auguri diceva “Buon Natale” invece della “Buona Pasqua” tanto era freddo, con alternanza di pioggia e neve e con la presenza continua e costante del buon “Favugn” che, beato lui, non invecchia mai, è sempre forte e vigoroso come la tempra di noi pannesi? E’ lui il nostro DNA? Forse si! L’eco della trasmissione televisiva di RAI1, “Il treno dei desideri”, ancora non si spegne, anzi la voce pannese si spande sempre più, molti ci richiedono il video registrato dell’episodio della famiglia De Luca/De Cotiis e noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di accontentarne il più possibile. Sembra un sogno, una favola, una fiction televisiva, invece basta andare a Panni e, a fianco alla chiesetta di San Vito, ecco, bello e variopinto il Parco Giochi, una realtà pan- Grazie a tutti i Pannesi Carissimi compaesani, è trascorso più di un mese dalla fatidica trasmissione di Rai Uno "Il Treno dei desideri". Mi rivolgo a tutti coloro che ci hanno seguito, nonostante l'ora tarda, e li voglio ringraziare personalmente. Molti di voi, nonostante dovevano andare a lavoro, sono stati davanti alla TV per sentire e vedere per la prima volta il nostro paese in diretta televisiva su Rai Uno ( il Top della TV nazionale). Una infinità di grazie al nostro grande Direttore De Michele Pietro per il meraviglioso articolo che ha dedicato a questa famiglia, (meraviglioso è poco) sul nostro periodico “Il Castello”, perché si sente che è un articolo scritto con il cuore, lui da sempre ci ha dimostrato il suo affetto e la sua stima verso tutti i pannesi al mondo e, in particolare, verso la mia famiglia, in questa occasione ha messo, possiamo affermare, la ciliegina sulla torta. Colgo l'occasione per salutare tutti i connazionali, sparsi per il mondo, che ci hanno seguito. Grazie a tutti coloro che mi hanno telefonato e scritto. Pubblicamente ringrazio il Signor Di Rienzo Vito e sua moglie Paglia Giovanna da Prato, per la stupenda lettera inviatami e pubblicata su questo nume- ro del giornale. In ultimo, (perché gli ultimi sono i primi) voglio ringraziare il nostro bravo Sindaco Ciruolo Pasquale, sempre disponibile. Mio figlio Costanzopio, ha grande stima del Sindaco Ciruolo, come del resto tutti in paese, pertanto gli chiese se poteva accompagnarlo a Roma nello studio di CineCittà, e il Sindaco ha subito accettato l'invito con grande umiltà ed entusiasmo insieme. Per la circostanza il Sindaco ha regalato a Costanzopio la fascia Tricolore con il ricamo della Repubblica Italiana e lo stemma del Comune di Panni e una targa in ottone con la seguente dedica: nese realizzata grazie ad un sogno di un bambino pannese, aiutato e sostenuto dall’amore materno, nonché di inconsolata sposa, in una simbiosi amorevole che il tempo non potrà mai dissolvere e, per fortuna, neanche l’uomo. I pannesi scrivono poco? E chi lo ha detto? E’ vero che parlano e tagliano molto, ma, quando sono sollecitati su argomenti di interesse comune scrivono…scrivono eccome! In questo numero ne viene data la prova inconfutabile e per tal motivo le prime pagine sono dedicate ai loro scritti e, quindi, qualcuno dirà “ngrazia a Die”, lasciando poco spazio a noi. Questo, cari lettori, è un altro degli obbiettivi perseguiti da anni dal nostro giornale e, grazie a Dio, diciamo noi, oggi raggiunto…finalmente. PARLA PANNI…E SCRIVI! BUONA VITA A TUTTI. Il Direttore DA UN GRANDE PAPA' UN GRAN- DE FIGLIO - CONGRATULAZIONI COSTANZOPIO: IL TUO AMICO SINDACO DI PANNI Ciruolo Pasquale Volevo aggiungere che nessuna amministrazione o Sindaco ha mai fatto dei regali all'intera scuola di Panni (Primaria e Secondaria). Il Sindaco Ciruolo, in collaborazione con l'amministrazione ha regalato, per il Santo Natale 2007, Telefonini, macchine telecomandate, bambole bellissime, cesti natalizi ai docenti, MP3 e tanti altri regali. Sindaco, permettimi di ringraziarti e di dirti sei “GRANDE". Infine un grazie alla mia adorata famiglia, a mio marito che mi guarda e protegge da lassù, ai miei favolosi figli Costanzopio, Federica e Michela, ai miei amati genitori Alfonso e Giovanna, a mia suocera Maria, ai miei fratelli Michele, Mario, Gianfranco, Daniele, Ivano, ma un grazie particolare a mio fratello Michele, perché lui è l'esempio per tutti noi fratelli della sua grande generosità e disponibilità ed è sempre vicino a tutti. Un grazie alle mie sorelle( si perché per me non sono cognate ma sorelle) in ogni situazione della vita, bella o brutta, mi sono state sempre d'aiuto: Giovanna, Rosa, Carmela, Antonella, Caterina ,grazie di CUORE. Concetta De Cotiis De Luca

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Testata naz. iscr. al R.O.C. - Edita dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - <strong>Apr</strong><strong>il</strong>e <strong>2008</strong> - Numero 2 - Anno XII - E.ma<strong>il</strong>: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://www.montesario.altervista.org/blog - Tel. e Fax 0881.688057<br />

I PANNESI SCRIVONO? ECCOME!<br />

Carissimi compaesani di tutto <strong>il</strong> mondo<br />

un cordiale saluto a tutti voi e alle<br />

vostre famiglie, eccoci puntuali<br />

all’appuntamento trimestrale con <strong>il</strong> nostro<br />

<strong>giornale</strong>, messaggero pannese che vi raggiunge<br />

puntualmente in ogni angolo del<br />

mondo per portare nelle vostre case, nei<br />

vostri cuori <strong>il</strong> nostro piccolo ed amato<br />

paesello: Panni! Tranqu<strong>il</strong>li, esso è ancora<br />

lì in cima al Monte Sario, acqua, neve e<br />

vento, non lo scalfiscono più di tanto. E<br />

che vento e che freddo in questo periodo<br />

pasquale, la gente nello scambiarsi gli<br />

auguri diceva “Buon Natale” invece della<br />

“Buona Pasqua” tanto era freddo, con<br />

alternanza di pioggia e neve e con la<br />

presenza continua e costante del buon<br />

“Favugn” che, beato lui, non invecchia<br />

mai, è sempre forte e vigoroso come la<br />

tempra di noi <strong>pannesi</strong>? E’ lui <strong>il</strong> nostro<br />

DNA? Forse si! L’eco della trasmissione<br />

televisiva di RAI1, “<strong>Il</strong> treno <strong>dei</strong> desideri”,<br />

ancora non si spegne, anzi la voce pannese<br />

si spande sempre più, molti ci richiedono<br />

<strong>il</strong> video registrato dell’episodio<br />

della famiglia De Luca/De Cotiis e noi,<br />

nel nostro piccolo, cerchiamo di accontentarne<br />

<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e. Sembra un sogno,<br />

una favola, una fiction televisiva,<br />

invece basta andare a Panni e, a fianco<br />

alla chiesetta di San Vito, ecco, bello e<br />

variopinto <strong>il</strong> Parco Giochi, una realtà pan-<br />

Grazie a tutti i Pannesi<br />

Carissimi compaesani, è trascorso<br />

più di un mese dalla fatidica trasmissione<br />

di Rai Uno "<strong>Il</strong> Treno <strong>dei</strong> desideri".<br />

Mi rivolgo a tutti coloro che ci hanno<br />

seguito, nonostante l'ora tarda, e li voglio<br />

ringraziare personalmente.<br />

Molti di voi, nonostante dovevano<br />

andare a lavoro, sono stati davanti alla<br />

TV per sentire e vedere per la prima<br />

volta <strong>il</strong> nostro paese in diretta televisiva<br />

su Rai Uno ( <strong>il</strong> Top della TV nazionale).<br />

Una infinità di grazie al nostro grande<br />

Direttore De Michele Pietro per <strong>il</strong> meraviglioso<br />

articolo che ha dedicato a<br />

questa famiglia, (meraviglioso è poco)<br />

sul nostro periodico “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”, perché<br />

si sente che è un articolo scritto con<br />

<strong>il</strong> cuore, lui da sempre ci ha dimostrato<br />

<strong>il</strong> suo affetto e la sua stima verso tutti<br />

i <strong>pannesi</strong> al mondo e, in particolare,<br />

verso la mia famiglia, in questa occasione<br />

ha messo, possiamo affermare, la<br />

c<strong>il</strong>iegina sulla torta.<br />

Colgo l'occasione per salutare tutti<br />

i connazionali, sparsi per <strong>il</strong> mondo, che<br />

ci hanno seguito. Grazie a tutti coloro<br />

che mi hanno telefonato e scritto.<br />

Pubblicamente ringrazio <strong>il</strong> Signor<br />

Di Rienzo Vito e sua moglie Paglia Giovanna<br />

da Prato, per la stupenda lettera<br />

inviatami e pubblicata su questo nume-<br />

ro del <strong>giornale</strong>. In ultimo, (perché gli<br />

ultimi sono i primi) voglio ringraziare<br />

<strong>il</strong> nostro bravo Sindaco Ciruolo Pasquale,<br />

sempre disponib<strong>il</strong>e.<br />

Mio figlio Costanzopio, ha grande<br />

stima del Sindaco Ciruolo, come del<br />

resto tutti in paese, pertanto gli chiese<br />

se poteva accompagnarlo a Roma nello<br />

studio di CineCittà, e <strong>il</strong> Sindaco ha subito<br />

accettato l'invito con grande um<strong>il</strong>tà<br />

ed entusiasmo insieme.<br />

Per la circostanza <strong>il</strong> Sindaco ha regalato<br />

a Costanzopio la fascia Tricolore<br />

con <strong>il</strong> ricamo della Repubblica Italiana<br />

e lo stemma del Comune di Panni e<br />

una targa in ottone con la seguente<br />

dedica:<br />

nese realizzata grazie ad un sogno di un<br />

bambino pannese, aiutato e sostenuto<br />

dall’amore materno, nonché di inconsolata<br />

sposa, in una simbiosi amorevole<br />

che <strong>il</strong> tempo non potrà mai dissolvere e,<br />

per fortuna, neanche l’uomo.<br />

I <strong>pannesi</strong> scrivono poco? E chi lo ha<br />

detto? E’ vero che parlano e tagliano<br />

molto, ma, quando sono sollecitati su<br />

argomenti di interesse comune scrivono…scrivono<br />

eccome! In questo numero<br />

ne viene data la prova inconfutab<strong>il</strong>e e<br />

per tal motivo le prime pagine sono dedicate<br />

ai loro scritti e, quindi, qualcuno<br />

dirà “ngrazia a Die”, lasciando poco spazio<br />

a noi. Questo, cari lettori, è un altro<br />

degli obbiettivi perseguiti da anni dal<br />

nostro <strong>giornale</strong> e, grazie a Dio, diciamo<br />

noi, oggi raggiunto…finalmente.<br />

PARLA PANNI…E SCRIVI!<br />

BUONA VITA A TUTTI.<br />

<strong>Il</strong> Direttore<br />

DA UN GRANDE PAPA' UN GRAN-<br />

DE FIGLIO - CONGRATULAZIONI<br />

COSTANZOPIO: IL TUO AMICO<br />

SINDACO DI PANNI Ciruolo Pasquale<br />

Volevo aggiungere che nessuna amministrazione<br />

o Sindaco ha mai fatto<br />

<strong>dei</strong> regali all'intera scuola di Panni (Primaria<br />

e Secondaria).<br />

<strong>Il</strong> Sindaco Ciruolo, in collaborazione<br />

con l'amministrazione ha regalato, per<br />

<strong>il</strong> Santo Natale 2007, Telefonini, macchine<br />

telecomandate, bambole bellissime,<br />

cesti natalizi ai docenti, MP3 e tanti altri<br />

regali. Sindaco, permettimi di ringraziarti<br />

e di dirti sei “GRANDE".<br />

Infine un grazie alla mia adorata<br />

famiglia, a mio marito che mi guarda e<br />

protegge da lassù, ai miei favolosi figli<br />

Costanzopio, Federica e Michela, ai miei<br />

amati genitori Alfonso e Giovanna, a<br />

mia suocera Maria, ai miei fratelli Michele,<br />

Mario, Gianfranco, Daniele, Ivano,<br />

ma un grazie particolare a mio fratello<br />

Michele, perché lui è l'esempio per<br />

tutti noi fratelli della sua grande generosità<br />

e disponib<strong>il</strong>ità ed è sempre vicino<br />

a tutti.<br />

Un grazie alle mie sorelle( si perché<br />

per me non sono cognate ma sorelle)<br />

in ogni situazione della vita, bella o<br />

brutta, mi sono state sempre d'aiuto:<br />

Giovanna, Rosa, Carmela, Antonella,<br />

Caterina ,grazie di CUORE.<br />

Concetta De Cotiis De Luca


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

<strong>Il</strong>l.ma Sig.ra<br />

De Cotiis Concetta Panni (FG)<br />

e p.c. Direttore de “IL CASTELLO”<br />

Grazie alla tua opera, un treno stracarico<br />

di desideri ha fatto scalo a Panni,<br />

<strong>il</strong> tuo bel paese natio.<br />

Carissimo Costanzo Pio domenica<br />

sei gennaio hai messo la c<strong>il</strong>iegina che<br />

mancava sulla torta, m<strong>il</strong>ioni di telespettatori<br />

compreso me, hanno potuto<br />

assistere, grazie alla RAI, alla signora<br />

Clerici e a tutti Voi protagonisti,ad un<br />

evento memorab<strong>il</strong>e che senz' altro<br />

verrà ascritto nella storia; è stata una<br />

bella Befana colma di emozioni.<br />

Da una tua richiesta si può ben<br />

capire che hai avuto un gran senso di<br />

ALTRUISMO (forse sarai stato premiato<br />

proprio per questo) per non<br />

aver pensato solo a te stesso bensì a<br />

tutta la comunità, a tutti i tuoi conterranei<br />

amici di giochi e a condividere<br />

con loro <strong>il</strong> divertimento e le gioie che<br />

ne derivano. Non è comune a molti<br />

I PANNESI SCRIVONO? ECCOME!<br />

avere <strong>dei</strong> sentimenti<br />

così nob<strong>il</strong>i<br />

e profondi, i cosiddetti<br />

"'Grandi"<br />

dovrebbero<br />

prenderti a modello<br />

di vita e ne<br />

ricaveremmo<br />

tutti un bene nazionale,<br />

purtroppo la realtà è tutt'altra<br />

cosa.<br />

BRAVO, continua così.. . Bravo<br />

trecentosessantasei volte, quanti sono<br />

i giorni di quest'anno perché sei, un<br />

formidab<strong>il</strong>e. Auguri per uno splendido<br />

avvenire.<br />

P.S. da Capostazione a Primo Cittadino<br />

<strong>il</strong> passo è stato breve,a quando<br />

Primo Cittadino della Repubblica?<br />

Gent<strong>il</strong>e signora Concetta<br />

Ecco che dal buio più buio si può<br />

passare alla luce più splendida, basta<br />

volerlo. Lei purtroppo ha dovuto vivere<br />

<strong>dei</strong> giorni infausti per<br />

l'improvvisa, inaspettata e malaugurata<br />

perdita del suo caro marito<br />

dott.Michele Carmine e immagino che<br />

le abbia lasciato un vuoto tale e che<br />

senza la luce della sua splendida famiglia<br />

diffic<strong>il</strong>mente avrebbe potuto<br />

colmare, anche se solo in parte.<br />

Chi semina amore riceve amore,non<br />

può essere diversamente, suo figlio<br />

CostanzoPio (per non dir .meno degli<br />

altri) è la riprova, un "Figliol Prodigo"<br />

ma con qualche cosa in più, che lo<br />

contraddistingue dagli altri, non comune<br />

a molti della sua età e non solo.<br />

Sinceri complimenti<br />

Vito Di Rienzo – Giovanna Paglia<br />

da Prato<br />

P.S. tramite Lei vorrei porgere se<br />

possib<strong>il</strong>e i saluti al signor sindaco<br />

Pasquale a suo fratello Michele e alle<br />

rispettive famiglie.<br />

Asso pannese, la prima pagina del <strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” è tutto uno spettacolo a ricordo di una serata televisiva<br />

che ha visto coinvolto positivamente <strong>il</strong> nostro paese per merito di una richiesta di un bambino al “Treno <strong>dei</strong> Desideri”.<br />

Costanzopio è stato l’artefice in quanto ha colpito ad effetto gli organizzatori del programma trasmesso sull’emittente<br />

pubblica nazionale. Anche in America hanno seguito l’evento e, ora, al pianoro spunta un Parco Giochi. Del caro<br />

compianto agronomo Michele Carmine De Luca è stato portato a termine <strong>il</strong> progetto con un’azione divina. Proporrei<br />

che la funzione di Sindaco si accendesse già nei banchi di scuola, come è successo a Panni, con Costanzopio a dirigere<br />

i lavori per una settimana. Per quei giorni, vig<strong>il</strong>e è stato l’occhio dell’enfant prodige: una lapide in pietra incisa dallo<br />

scultore nostrano Carlo Croce ricorda nella struttura un degno pannese che si sarebbe affacciato al panorama politico<br />

locale per esaudire anche certi desideri <strong>dei</strong> bambini.<br />

Codesto papà era una una risorsa notevole del paese e la signora Concetta, con <strong>il</strong> racconto del marito dott. Michele<br />

alla famosa presentatrice Clerici, è dovuta tornare indietro a quei bui e tormentati momenti. Lo scenario in cui si è<br />

svolta la manifestazione pone a favore dello zio architetto Michele De Cotiis quale banditore di Magna Corte. Sensib<strong>il</strong>ità<br />

notevole ha mostrato <strong>il</strong> Sindaco Pasquale Ciruolo nell’assecondare l’avvenimento con la partecipazione personale e<br />

di tutti gli amministratori. Grazie Costanzopio! Hai reso celebre <strong>il</strong> tuo paese e sei stato figura propagandistica in tante<br />

case all’ascolto, chè Panni di notte si veste d’incanto e diviene presepe del Sub Appennino Dauno.<br />

Confrontarsi con <strong>il</strong> mondo esterno è edificante: un giovane pannese è premiato nel campo della cultura, complimenti<br />

Giovanni Rainone! Sei agli inizi e per continuare devi stare al passo, la formazione dell’erudizione va costantemente<br />

aggiornata con l’informazione. Quanto detto vale anche per le bellezze nostrane Carmela Melchionda e Carmela<br />

Bibiana Procaccini anche loro nell’Olimpo <strong>dei</strong> meritori. Che la poesia sia stata espressa in vernacolo da Grazia Croce<br />

pone a loro favore.<br />

L’idioma pannese ha origini campane ma è carico di inflessioni daune, di parole sic<strong>il</strong>iane, spagnole, latine e quindi<br />

la Signora della Solidarietà vi ha elevate. Chi scrive in dialetto compone con fac<strong>il</strong>ità le composizioni in italiano ma non<br />

è la stessa cosa all’incontrario. Che dire del Calendario? <strong>Il</strong> professore Leonardo De Luca nello spiegarci Panni Vecchia<br />

attraverso le <strong>il</strong>lustrate del mitico Florio Lapolla, e Donato De Michele nel presentarlo, hanno dato bontà di spessore<br />

all’Almanacco: <strong>il</strong> primo nella disamina della paesaggistica e <strong>il</strong> secondo alla valenza straordinaria di un indimenticab<strong>il</strong>e<br />

personaggio da additare a simbolo di una Panni che contava.<br />

Lina Manuppelli in Ania<br />

Grazie, cara Lina, per la puntualità e precisione delle tue disamini <strong>pannesi</strong>.<br />

Provvido direttore, sfogliando <strong>il</strong><br />

<strong>giornale</strong> mi fermo a pag. 16 nel riquadro<br />

in basso e mi vengono i brividi,<br />

perchè?<br />

Fino a quando i rifiuti non vengono<br />

smaltiti nei luoghi di produzione c’è<br />

sempre monnezza e nell’emergenza i<br />

governi per motivi di forza maggiore<br />

si allargano nelle discariche per far<br />

fronte all’evento eccezionale, quindi<br />

la tua giusta osservazione entra nel<br />

merito della situazione.<br />

Si dibatte, poi, di località quali<br />

Ischia o Postarza in barba alle leggi<br />

vigenti (ordinanze emanate). Come<br />

calza a pennello la massima del senatore<br />

a vita Giulio Andreotti: “A pensar<br />

male si fa peccato ma ci si azzecca<br />

quasi sempre”. Si deve ricorrere alla<br />

raccolta differenziata, ai termovaloriz-<br />

* AVVERATO DESIDERIO *<br />

zatori, investire nella ricerca, come<br />

avviene in altre realtà; i partenopei<br />

sono geniali e devono mettere a frutto<br />

codesta loro predisposizione. E, poi,<br />

con i rifiuti si esaltano persino le doti<br />

artistiche con l’assemblaggio di antico<br />

e moderno; da Prato, infatti,<br />

l’encomiab<strong>il</strong>e Vito Di Rienzo dà prova<br />

della sua ab<strong>il</strong>ità, ricreando<br />

un’oggettistica, pregna della sua creatività<br />

con gli scarti di metalli etc.<br />

Nella vita bisogna proporsi e nella<br />

narrativa porta avanti <strong>il</strong> nome di Panni<br />

l’ex Sindaco; è un onore anche per <strong>il</strong><br />

paese che <strong>il</strong> testo “Appennino” dello<br />

scrittore Leonardo De Luca sia aggregato<br />

a libro scolastico nell’Istituto “V.<br />

Alfieri” della Capitanata. Un valido<br />

elaborato porta interesse e diventa<br />

veicolo pubblicitario per Panni, che è<br />

2<br />

quello che interessa all’autore. Un<br />

plauso di cuore è dovuto da tutti noi<br />

<strong>pannesi</strong> al noto nostro compaesano,<br />

a lodevole riconoscimento.<br />

Che ulteriore stupenda notizia apprendiamo,<br />

finalmente! “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”<br />

assurge, ora, a Testata Editoriale Nazionale.<br />

A direttore di lungo corso e<br />

provata esperienza non poteva mancare<br />

la detta c<strong>il</strong>iegina sulla torta per<br />

la sopravvivenza del periodico. Secondo<br />

<strong>il</strong> mio punto di vista, caro Pietro,<br />

hai scelto la persona giusta per sostituire<br />

l’emigrato Giuseppe Roberto<br />

nella conduzione degli avvenimenti<br />

<strong>pannesi</strong>. <strong>Il</strong> dottor Rocco Gesualdi si è<br />

presentato ai lettori con la dovuta<br />

accortezza, disponib<strong>il</strong>ità, pronto al<br />

dialogo, assorbendo così <strong>il</strong> clima<br />

continua


3<br />

dell’unione. Mi va di fargli una domanda:<br />

a quando l’apertura del Museo<br />

di Panni?<br />

Si dovrebbe ut<strong>il</strong>izzare la preziosità<br />

del professor Leonardo De Luca,<br />

pronto all’incarico senza ricompensa.<br />

I fam<strong>il</strong>iari (miei cugini) dello scomparso<br />

Luigi Paglia (pittore, scultore,<br />

cantante lirico) vorrebbero aderire con<br />

un loro omaggio alla sua memoria.<br />

E’ possib<strong>il</strong>e quest’anno ripresentare<br />

<strong>il</strong> Festival della Zampogna? Tonino<br />

Mauriello assicurerebbe, di certo, a<br />

suo intervento, splendida realizzazione.<br />

Tra Panni e Foggia c’è un ponte<br />

di amicizia per l’apporto in politica<br />

della compaesana Ins. Giovanna De<br />

Cristofaro, moglie del geom. Francesco<br />

Mastrangelo dai tasti della politica<br />

a tavolino: mi chiedo, non sarebbe <strong>il</strong><br />

caso di proporre Panni come centro<br />

di convegni?<br />

La ristorazione pannese merita<br />

questa attenzione perchè è ad alto<br />

livello. Mi appisolo beatamente al<br />

sublime canto di Grazia Ledi.<br />

Donato De Michele<br />

from Panni ONAS 1648/DM<br />

Carissimo Pietro, spero che voi<br />

con la vostra famiglia state in ottima<br />

salute.<br />

<strong>Il</strong> calendario Pannese quest'anno<br />

è proprio perfetto per noi qui a Providence,<br />

a Dicembre abbiamo avuto<br />

quasi un metro di neve e continua a<br />

febbraio lo stesso e mi ricordo quei<br />

giorni a Panni che quando faceva la<br />

neve era come festa Ricordo anche di<br />

quando ero un ragazzo quì negli Stati<br />

Uniti c'era un donna, che non mi ricordo<br />

<strong>il</strong> nome, faceva sempre "la culletta"<br />

fra i <strong>pannesi</strong> per mandare due<br />

soldi a Panni per aiutare nelle feste<br />

della Madonna e di altre cose. Adesso<br />

che sono di una certa età, la nostalgia<br />

e <strong>il</strong> mio affetto per la Madonna del<br />

bosco, mi dicono che adesso è giunto<br />

<strong>il</strong> mio tempo per aiutare a ricostruire<br />

non solo <strong>il</strong> convento ma a continuare<br />

la tradizione della Madonna, allora,<br />

accludo, a questa mia lettera, un assegno<br />

di $1,000.00 da usare per <strong>il</strong> nostro<br />

sforzo e dedizione per fare ciò che si<br />

può fare, con l'aiuto da parte di tutti<br />

noi <strong>pannesi</strong>. Tutti noi di Panni, vicini<br />

e lontani, vi ringraziamo per <strong>il</strong> vostro<br />

lavoro di organizzazione per aiutare<br />

a realizzare questo progetto. Informateci<br />

del progresso, buone cose a voi e<br />

a tutte le altre persone che dedicano<br />

<strong>il</strong> loro tempo a questo scopo.<br />

Salutami la cugina Alda Chiappinelli.<br />

La pensiamo sempre.<br />

Saluti dal vostro compaesano.<br />

I PANNESI SCRIVONO? ECCOME! <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

da Providence R.I. (USA)<br />

A nome personale e del Comitato per<br />

la raccolta fondi posso dirti un grazie<br />

di cuore, ma la Madonna del Bosco<br />

saprà ricompensare la tua Fede nella<br />

giusta maniera. Ti saluto.<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

Carissimo Direttore,<br />

anzi consentimi di dirti carissimo Pietro essendo tu “la voce” <strong>dei</strong> Pannesi,<br />

mi sento più a mio agio di parlare con te. Da una telefonata intercorsa ti avevo<br />

accennato ad alcuni argomenti tra i quali uno mi sta veramente a cuore e<br />

desidero parlarne, non solo con te, ma soprattutto con i nostri cari compaesani<br />

che vivono a Panni e che mantengono ancora vive quelle tradizioni tramandate<br />

dai nostri antenati. Una di queste che non si è mai interrotta, forse affievolita<br />

un po’, è quella di avere una banda musicale di un certo livello artistico.<br />

Ricordo, che negli anni cinquanta, quando ero ragazzo, andavo sempre ad<br />

ascoltare la banda che si esibiva durante la Processione e poi in Piazza per <strong>il</strong><br />

concerto serale, con romanze da opere, sinfonie, marce sinfoniche, marce<br />

m<strong>il</strong>itari e caratteristiche. In particolare ricordo una marcia che è stata <strong>il</strong> “cavallo<br />

di battaglia” della banda musicale (ne ho parlato a lungo con i musicanti di<br />

allora che ho incontrato durante i miei soggiorni a Panni) ossia la marcia<br />

sinfonica del grande Maestro compositore Giovanni Orsomando “Cuore<br />

Abruzzese”. Credo che non esista alcuna banda musicale che non abbia inserito<br />

nel suoi repertorio <strong>il</strong> suddetto Capolavoro.<br />

Ho avuto <strong>il</strong> piacere e l’onore di conoscere <strong>il</strong> Maestro Orsomando a Roma:<br />

la gratitudine per Lui è immensa, mi ha insegnato tante cose tra cui l’um<strong>il</strong>tà.<br />

La mia gratitudine va soprattutto al Maestro Senerchia, dal quale ho appreso<br />

le prime nozioni musicali. Uomo di grande estro Artistico nonché di grandi<br />

doti espressive, riusciva a fondere la bravura col suo carattere forte ed autoritario<br />

fino ad ottenere i risultati voluti. <strong>Il</strong> Maestro Senerchia è stato, anche, un uomo<br />

di grande sensib<strong>il</strong>ità. A distanza di anni ho potuto capire quel suo comportamento<br />

che, in apparenza, poteva sembrare di una persona schiva e burbera,<br />

mentre era una persona sensib<strong>il</strong>issima. Quando dirigeva, riusciva ad immedesimarsi<br />

nell’autore del brano e a capire cosa volesse comunicare e, addirittura<br />

quale fosse lo stato d’animo dell’autore quando scriveva l’opera. Queste<br />

percezioni sono trasmesse ad altri da chi è Grande in musica e Lui lo è stato.<br />

Avendo avuto modo di<br />

ascoltare la banda di Panni alla<br />

quale sono molto affezionato,<br />

avendone fatto parte anche per<br />

poco, e poiché ancora suono <strong>il</strong><br />

clarinetto, ho pensato di arricchire<br />

<strong>il</strong> suo repertorio. In<br />

occasione <strong>dei</strong> festeggiamenti<br />

di San Costanzo, <strong>il</strong> 26 agosto<br />

u.s. ho parlato col Maestro<br />

Alfonso Mansol<strong>il</strong>lo promettendogli<br />

di fornire alla banda<br />

35 nuovi “pezzi” al mio prossimo<br />

soggiorno a Panni.<br />

Così è stato. Sono arrivato a<br />

Panni con mia moglie in occasione del Santo Natale e tramite Amedeo De<br />

Cotiis ho incontrato <strong>il</strong> Maestro Alfonso Mansol<strong>il</strong>lo e gli ho consegnato le<br />

musiche, che erano racchiuse in un pacco confezionato con carta stampata<br />

con musica classica. (vedi foto).<br />

Aspettavo che Alfonso l’aprisse subito, invece lo tratteneva tra le braccia<br />

quasi a cullarlo come se fosse un bambino.<br />

Alla mia richiesta di aprire <strong>il</strong> pacco, Alfonso mi ha risposto che lo avrebbe<br />

aperto con gli altri musicanti: grande gesto, grande pensiero e grande rispetto<br />

verso i colleghi della banda. Un abbraccio e un caro saluto a te, ai Maestri e<br />

alla banda invio i miei più sentiti auguri di tanti strepitosi successi.<br />

Antonio LAROCCA.<br />

Caro Antonio, è stato un vero piacere esserci incontrati a Panni nel giorno della<br />

pasquetta con la tua simpatica ed amab<strong>il</strong>e consorte Maria ed aver trascorso<br />

delle belle ore insieme, intorno al tavolo del ristorante “La locanda di Pan” <strong>dei</strong><br />

fratelli Rucci, che ci ha ristorato, abbondantemente e squisitamente, anche <strong>il</strong><br />

corpo. E, ancora in quella circostanza, in mia presenza, nelle mani del Maestro<br />

Alfonso Mansol<strong>il</strong>lo, hai donato alla Banda di Panni, altri spartiti di musica<br />

adatta al suo repertorio. Nei hai donati Antonio tanti Spremulli e di grande valore e bellezza<br />

musicale tali da farci promettere da Alfonso che questa estate almeno 4 o 5 di<br />

essi saranno inclusi nel repertorio della Banda. Alfonso, e <strong>il</strong> corpo bandistico<br />

tutto, compreso l’altro Maestro Gianni Mastrangelo, ne sono più che certo, ne<br />

faranno tesoro e ci delizieranno nei concerti che ci proporranno nel prossimo<br />

agosto pannese. Contaci. Pur emigrato da Panni a pochi mesi dalla nascita hai<br />

nel cuore quanto di meglio la Pannesità possa esprimere. Complimenti e rimani<br />

con noi <strong>pannesi</strong>.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

Gent.mo Pietro,<br />

ti scrivo dopo una settimana che<br />

ho ricevuto <strong>il</strong> plico che conteneva <strong>il</strong><br />

<strong>giornale</strong> e lo stupendo Calendario Pannese<br />

<strong>2008</strong>, che è un altro capolavoro<br />

per eccellenza! La scelta del tema è<br />

stata veramente più di una ricerca con<br />

l’autorevole collaborazione editoriale<br />

del prof. Leonardo De Luca. Mi è piaciuto<br />

molto <strong>il</strong> tema “Panni com’era”,<br />

le foto del compianto Floriano Lapolla<br />

sono stupende! Mi ha fatto rivivere i<br />

giorni dell’infanzia quando ero nel<br />

mio d<strong>il</strong>etto paese...come hai citato tu<br />

nella presentazione. Invio i miei fervidissimi<br />

auguri a te, al prof. De Luca e<br />

anche al prof. Carmine Lapolla, che<br />

ha aderito alla vostra richiesta di foto,<br />

permettendo, così, di realizzare un<br />

vero gioiello artistico. Bravi!<br />

Ho letto e apprezzato con grande<br />

entusiasmo l’articolo di Donato De<br />

Michele di Torino, un bravo anche a<br />

lui! Anche io e i miei fam<strong>il</strong>iari abbiamo<br />

avuto l’onore di essere fotografati dal<br />

grande maestro Florio Lapolla, e le<br />

foto sono gelosamente conservate nel<br />

mio album personale.<br />

I PANNESI SCRIVONO? ECCOME!<br />

La chiesa madre di un tempo rende<br />

l’idea precisa del nostro paese natio<br />

di un tempo che fu. Sublime! Leggo<br />

tutti gli articoli del <strong>giornale</strong> quando<br />

sono a letto, in s<strong>il</strong>enzio e me ne delizio.<br />

La prima pagina “Un atto d’amore”<br />

ho avuto modo di vedere in TV RAI<br />

1 qui in Ingh<strong>il</strong>terra la trasmissione in<br />

diretta. Vedere Costanzopio, <strong>il</strong> babysindaco<br />

di Panni per una settimana…lui<br />

così felice, bello e simpatico.<br />

Un bravo al nostro scultore, <strong>il</strong> compaesano<br />

Carlo Croce, che ha realizzato<br />

quella magnifica lapide all’ingresso<br />

del parco giochi, e a tutti gli altri che<br />

hanno partecipato a quella serata di<br />

“Festa in paese”: <strong>il</strong> sindaco Ciruolo,<br />

i consiglieri comunali, la Banda musicale,<br />

l’annunciatore Michele De Cotiis,<br />

<strong>il</strong> gruppo degli zampognari e la famiglia<br />

De Luca-De Cotiis. Vedere Panni<br />

in TV è stato per me un momento culminate!<br />

Ora anche <strong>il</strong> papà di Costanzopio<br />

è felice in Paradiso perché <strong>il</strong> suo<br />

sogno di quando era in vita si è realizzato.<br />

Buon divertimento a tutti i bambini,<br />

grazie al “Treno <strong>dei</strong> desideri”.<br />

Ti ringrazio, Pietro, di cuore per la<br />

MESSAGGIO DI PADRE GIACOMO<br />

Carissimi compaesani, chi vi scrive è padre Giacomo Cotoia; sono appena<br />

tornato dal Canada. L'associazione sociale e culturale amici di Panni in<br />

Montreal aveva invitato <strong>il</strong> parroco di Panni per <strong>il</strong> 31° anniversario della<br />

associazione. Non potendoci andare di persona ha delegato me. Ho vissuto<br />

otto giorni bellissimi e intensi. Ho ritrovato tanti <strong>pannesi</strong> e veramente posso<br />

attestare di aver ricevuto un'accoglienza calorosa. Tanti son venuti a salutarmi<br />

nonostante i loro problemi e questo per me è stata una grande testimonianza<br />

di affetto e di amore. I <strong>pannesi</strong> a Montreal stanno bene, vivono le tradizioni<br />

religiose in onore della Madonna del bosco e di san Costanzo con tanto amore<br />

e cercano sempre di ritrovarsi in occasioni particolari per condividere momenti<br />

di vera fraternità. Mi sono sentito amato da tutti e desidero tanto ritornare<br />

per condividere insieme a loro tante cose. Ci accomuna l'amore per <strong>il</strong> nostro<br />

piccolo paese e credo che quando essi hanno la possib<strong>il</strong>ità di ritornare a Panni<br />

meritano da noi una vera accoglienza. Se qualcuno di noi avesse la possib<strong>il</strong>ità<br />

di farsi un viaggio in Canada certamente non resterebbe deluso ma si sentirebbe<br />

accolto come un fratello. Con loro ho celebrato due messe una <strong>il</strong> 16 e l'altra<br />

<strong>il</strong> 17 nella chiesa della Madonna di Pompei; in molti vi hanno partecipato ed<br />

è stato anche un bel momento per pregare insieme.<br />

La sera del 16 febbraio durante la festa dell'associazione ho avuto modo<br />

di presentare loro <strong>il</strong> progetto per la ricostruzione della chiesa del convento.<br />

Sensib<strong>il</strong>i a questo hanno già iniziato a contribuire per <strong>il</strong> buon esito e molti lo<br />

faranno tramite l'associazione che raccoglierà le offerte e le manderà al parroco<br />

di Panni. Anche questa è una testimonianza d'amore per Panni. Perciò <strong>il</strong> mio<br />

augurio è che tra noi crescano rapporti veramente fraterni; le distanze non<br />

esistono se tutti ci impegniamo a volerci bene mettendo da parte gli interessi<br />

personali, lavorando insieme per la crescita del nostro paese.<br />

P. Giacomo<br />

Padre Giacomo all’ingresso della Chiesa della Madonna di Pompei con un gruppo di compaesani.<br />

4<br />

bella lettera che hai inserito nel <strong>giornale</strong><br />

che mi hai inviato, per la solidarietà<br />

e <strong>il</strong> cordoglio tuo e della tua famiglia<br />

per la morte di mio fratello<br />

Alfonso. La foto di Alfonso, gent<strong>il</strong>mente<br />

inviatati da Am<strong>il</strong>care, è bellissima.<br />

Invio i più cordiali saluti alla tua<br />

cara famiglia, alla Redazione del <strong>giornale</strong>,e<br />

gli auguri a tutti i <strong>pannesi</strong> in<br />

Italia e nel mondo di Pace e serenità.<br />

Costanzo Morena - Ingh<strong>il</strong>terra<br />

Caro Costanzo, perdere un fratello è<br />

come perdere una parte di se stessi,<br />

che non si recupera in tutto <strong>il</strong> resto<br />

della vita, affermo questo per personale<br />

esperienza, a distanza di circa<br />

dieci anni dalla scomparsa del mio<br />

amato fratello Giggino. Ci consola <strong>il</strong><br />

fatto che dal giorno della loro morte<br />

essi sono e rimangono sempre in noi<br />

fino al giorno in cui riavremo <strong>il</strong> piacere<br />

di stare di nuovo insieme a loro per<br />

l’eternità. Abbi le condoglianze, affettuose<br />

e sentite, da parte di tutti i <strong>pannesi</strong><br />

che, leggendo ciò che ora scrivo,<br />

invieranno un pensiero e una prece<br />

per la sua anima.<br />

AUTONOLEGGIO<br />

da - per tutta l’Italia<br />

VITO PALUMBO<br />

cell. 340.7953012<br />

VENDESI A PANNI<br />

V<strong>il</strong>la ristrutturata di mq. 330 con terreno<br />

circostante di proprietà di mq. 11.700 a<br />

200 m. di distanza dal paese.<br />

Rivolgersi ai numeri: tel. Casa:<br />

0574.653215 di Prato - Cell. 3396748988<br />

Oppure a questa Redazione.


DEDICATE A GENTE PANNESE<br />

5 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

A MARIUCCIA, little mother ALLA DELIA SCALA PANNESE A ROCCO GESUALDI<br />

omaggio a Maria Paglia Procaccini- USA<br />

Svezzata ero appena,<br />

muovevo i primi passi,<br />

chè già <strong>il</strong> compito di madre<br />

mi veniva assegnato.<br />

Mamma Angela<br />

era bella assai<br />

e papà Peppino<br />

una forza della natura.<br />

omaggio a Anna Gesualdi,<br />

consorte del direttore<br />

Anni miei verdi<br />

mai perduti nel tempo<br />

mi attestavo splendente<br />

alla Delia Scala nazionale.<br />

Le tue credenziali<br />

sono note a tutti<br />

e l’amata Panni chiede<br />

del tuo apporto.<br />

Perla sei del Sindaco<br />

Pasquale Ciruolo<br />

e sagace figura<br />

del suo entourage.<br />

Un uccellino mi annunciava<br />

una famiglia numerosa<br />

ed io ero orgogliosa<br />

della fiducia accordatami.<br />

Ho messo in f<strong>il</strong>a<br />

fratelli e sorelle,<br />

differenti eran tra loro<br />

e al buon senso mi affidavo.<br />

Ginuzzi era<br />

<strong>il</strong> pensatore di casa<br />

e da ogni sua idea<br />

si palesava l’estro d’artista.<br />

Lui era un’attrattiva<br />

per Panni e dintorni<br />

e i personaggi <strong>dei</strong> presepi<br />

venivano dalle sue mani.<br />

Donato era l’irrequieto,<br />

uno geniale nella sua specie,<br />

la scuola marinava<br />

chè la giornata voleva varia.<br />

Apprendeva <strong>il</strong> tutto<br />

con una certa spigliatezza,<br />

forzuto e pettoruto<br />

anche i grandi stavano alla larga.<br />

Alfonso era <strong>il</strong> confidente<br />

della serafica prima donna<br />

e insieme prendevano<br />

le decisioni più importanti.<br />

Lui era equ<strong>il</strong>ibrato,<br />

riflessivo al massimo<br />

e si faceva ascoltare<br />

dai membri fam<strong>il</strong>iari.<br />

C’è un’assenza<br />

che mi duole <strong>il</strong> cuore<br />

chè <strong>il</strong> piccolo Antonio<br />

non è tra noi.<br />

Ben presto divenne<br />

un angelo di Dio<br />

e <strong>il</strong> corpicino nella bara<br />

sbianca tuttora <strong>il</strong> mio volto.<br />

Scorgo Severina<br />

e nella mia mente<br />

veleggia la fanciulla attraente,<br />

un fiorellino sin dalla nascita.<br />

F<strong>il</strong>omena è la più contesa,<br />

simpatica e pacioccona<br />

i suoi crucci non li esternava<br />

e si adeguava alla circostanza.<br />

Graziella è<br />

l’ultima della nidiata,<br />

la più coccolata ma...<br />

peperoncino quanto basta.<br />

A Natale è d’obbligo<br />

la tavola grande,<br />

chè io tutti quanti<br />

li ho visti nascere.<br />

Donato De Michele<br />

from Panni<br />

O.N.A.S 1648/DM<br />

<strong>Il</strong> mio fascino<br />

di vispa donzella<br />

ben si addiceva<br />

all’attrice italica.<br />

<strong>Il</strong> sorriso mai calante,<br />

<strong>il</strong> fisico di falsa magra,<br />

imbambolarono positivamente<br />

l’ab<strong>il</strong>e dicitor di stampa.<br />

Un Pietro disarmato<br />

convenne alla mia corte<br />

e la sua destrezza da guerriero<br />

pose fine a mia titubanza.<br />

Mi coccolava tra le sue braccia,<br />

i miei sospiri non si contavano,<br />

ebbra ero di lui,<br />

spasimante cortese.<br />

Lo colmavo di dolcezza,<br />

era un eterno sognatore<br />

e la nostra storia d’amore<br />

ebbe ep<strong>il</strong>ogo a nozze solide.<br />

“Me lo sposo di nuovo”,<br />

manifesto pure oggi:<br />

la sua nob<strong>il</strong>e affezione<br />

consacro nell’unione.<br />

Limita i miei affanni<br />

con la sua presenza costante,<br />

ma io sono la sua spalla<br />

e lui con lode mi sublima.<br />

La mia bellezza interiore<br />

gli offro ogni giorno,<br />

carico l’affetto eccelso<br />

e lui mi degna di deferenza.<br />

Io lo presto solo a “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”<br />

e mi vanto delle sue trovate:<br />

siamo entrambi <strong>pannesi</strong><br />

e vogliamo bene al paese.<br />

Donato De Michele<br />

from Panni<br />

O.N.A.S 1648/DM<br />

All’ascolto ti poni<br />

di tutti i <strong>pannesi</strong><br />

e hai cancellato<br />

la parola forestiero.<br />

Chi è nato a Panni<br />

<strong>il</strong> suo paese non nega<br />

ma è alquanto propenso<br />

alle sue migliorie.<br />

Ti rapporti con la gente,<br />

a esemplare eleganza,<br />

e “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” ha intravisto<br />

tua piena disponib<strong>il</strong>ità.<br />

Le difficoltà giornaliere<br />

non ti tormentano<br />

ma le affronti degnamente<br />

con <strong>il</strong> dovuto rispetto.<br />

La loquela verace<br />

è dote di un perspicace,<br />

di gente sveglia<br />

che affronta realtà.<br />

Perseguire obiettivi<br />

è nel tuo programma,<br />

non si muove <strong>il</strong> mondo<br />

senza sormontare ostacoli.<br />

Delle tue soluzioni<br />

appari sereno,<br />

tutto <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e<br />

è Sacra Parola.<br />

Pietro De Michele in auge<br />

ti ha posto, a ragion veduta,<br />

a seguitar Passione<br />

del Giornale <strong>dei</strong> Pannesi.<br />

Donato De Michele<br />

from Panni<br />

O.N.A.S 1648/DM<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

PENSIERO D’AMORE<br />

di una ragazza non pannese che vive ed ama a Panni<br />

SE UN GIORNO SPARISCE IL SOLE<br />

IO AVRO' LA MIA DOLCE STELLA,<br />

SE UN GIORNO SPARISCE LA BELLEZZA<br />

DOVREI SOLO GUARDARTI PER RITROVARLA,<br />

SE UN GIORNO SPARISCE L'AMORE...<br />

DAI NOSTRI CUORI RINASCERA'.<br />

ANIMAMIA,<br />

TI AMO DAL PIU' PROFONDO DEL MIO ESSERE.<br />

NON POSSO DIRE DI COSA SARA' FATTO<br />

IL MONDO DI DOMANI<br />

MA SE CI SEI TU<br />

SO CHE SARA' IL PIU' PRESIOZO DEI MONDI.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

NOMINE<br />

OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA<br />

E’ con vero piacere che apprendiamo<br />

e divulghiamo al mondo<br />

pannese la nomina a<br />

Primario del Reparto di<br />

Pediatria degli OO.RR<br />

di Foggia del dr. Costanzo<br />

Mastrangelo,<br />

nostro amico e compaesano,<br />

nonchè estimatore<br />

e fedele abbonato del nostro <strong>giornale</strong>.<br />

A lui le nostre vivissime<br />

congratulazioni e l’augurio per maggiori<br />

soddisfazioni e successo nel campo professionale<br />

e sociale con la magnifica<br />

Associazione AS.SO.RI. di Foggia, ormai<br />

assurta a livello di grande prestigio. <strong>Il</strong><br />

valore della gente pannese si afferma<br />

ovunque. Auguri, Costanzo.<br />

L’AQUILONE<br />

“L'AQUILONE” è<br />

un Società Cooperativa<br />

Sociale tipo “a”<br />

con sede in Via Vittorio<br />

Emanuele n. 11 -<br />

80145 Napoli, che si<br />

occupa di Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Psichiatrica e<br />

delle Tossicodipendenze dal 1990, che<br />

annovera 15 soci, 120 operatori, 300<br />

assistiti circa. E' presente in 20 realtà<br />

operative della Campania (Centri diurni,<br />

Comunità terapeutiche, Casefamiglia).<br />

Tra i soci fondatori di questa<br />

importante società vi è anche <strong>il</strong> nostro<br />

compaesano, nonché cugino dello scrivente,<br />

prof. Renato De Michele. <strong>Il</strong><br />

personaggio non è nuovo per i lettori<br />

<strong>pannesi</strong>, in quanto è a loro noto quale<br />

editore del <strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”,dal<br />

1996 al 1998. E’ stato lui che rese possib<strong>il</strong>e<br />

realizzare l’idea dello scrivente<br />

di mettere in campo un <strong>giornale</strong> pannese,<br />

a mezzo della tipografia della<br />

sua società “L’Aqu<strong>il</strong>one” e, per questo,<br />

gli serbiamo, ancora e per sempre,<br />

gratitudine, nonché affetto. La notizia<br />

attuale è che Renato, dal 10 gennaio<br />

’08, è stato eletto Presidente di detta<br />

società, con un mandato triennale. Al<br />

compaesano e parente, “trentap<strong>il</strong>”,<br />

come me, vanno i complimenti e le<br />

congratulazioni del popolo pannese e<br />

gli auguri per tanti successi nella sua<br />

carriera professionale e nella vita.<br />

LAUREA<br />

Apprendiamo con piacere, la notizia<br />

che Walter De Michele, di origini <strong>pannesi</strong>,<br />

si è br<strong>il</strong>lantemente laureato in<br />

Ingegneria Civ<strong>il</strong>e presso l’Università<br />

agli studi di Torino. Walter è figlio del<br />

nostro grande amico e compaesano,<br />

nonché TERP, Donato De Michele. A<br />

lui e alla consorte vanno le nostre affettuose<br />

felicitazioni e al giovane Walter<br />

gli auguri per un fulgido avvenire.<br />

Floriano Lapolla figlio del prof.<br />

Carmine di S. Severo si è br<strong>il</strong>lantemente<br />

laureato a Bologna in Informatica.<br />

NOTIZIE DAL MONDO PANNESE<br />

NASCITE<br />

<strong>Il</strong> 5 marzo ’08 è nato a Foggia DA-<br />

NIELE, secondogenito <strong>dei</strong> coniugi<br />

Gianni Mastrangelo<br />

e Roberta<br />

Procaccini, due<br />

artisti musicali di<br />

gran prestigio;<br />

Gianni è Maestro<br />

della Banda Musicale<br />

di Panni e<br />

Roberta valente arpista. Essi in coppia,<br />

hanno deliziato i <strong>pannesi</strong> in vari concerti.<br />

Due giovani, di cui meno vanto<br />

quali “miei figliocci”; è anche perchè<br />

sono persone di grande intelligenza<br />

e autentico spirito artistico. Le rispettive<br />

famiglie Mastrangelo-Procaccini<br />

sono, ovviamente, in grande gioia,<br />

perchè dopo la primogenita Erica, è<br />

arrivato Daniele. La famiglia cresce<br />

e… non c’è due senza tre? Auguri da<br />

tutti noi <strong>pannesi</strong>.<br />

<strong>Il</strong> 17 febbraio è nata a Bari DILETTA,<br />

secondogenita <strong>dei</strong> coniugi Alessandro<br />

Roberto e<br />

Maria Turchiarelli,<br />

e battezzata<br />

a Panni la vig<strong>il</strong>ia<br />

di Pasqua. Ci felicitiamo<br />

con i genitori<br />

e i nonni, in<br />

modo particolare<br />

con nonno Vito, e, consentiteci di farlo,<br />

con lo zio Costanzo, che, d’ora in<br />

avanti al <strong>Castello</strong>, dovrà darsi da fare<br />

<strong>il</strong> doppio per tenere a bada i due nipotini.<br />

Auguri particolari per queste nascite<br />

che rappresentano per Panni, in quanto<br />

figli di residenti, vera e propria<br />

linfa vitale per l’avvenire del paese.<br />

60° di Matrimonio<br />

<strong>Il</strong> 07.02.<strong>2008</strong> i coniugi Antonio Colacone<br />

e Angiolina Lamanna hanno<br />

festeggiato a Prato <strong>il</strong> loro 60° anniversario<br />

di matrimonio alla presenza <strong>dei</strong><br />

figli Concettina e Saverio, <strong>il</strong> genero<br />

Celeste e la nuora F<strong>il</strong>omena, i nipoti<br />

Alessandro, Gabriele, Antonio e Vanessa,<br />

i due meravigliosi pronipoti Federico<br />

e Alessio, cognati e cugini tutti.<br />

“Ringraziamo la nostra Madonna del<br />

Bosco per averci fatto raggiungere questa<br />

data. Quando si vive nella felicità si vorrebbe<br />

che <strong>il</strong> tempo non passasse mai, ci<br />

affidiamo alla volontà di Dio con tutte le<br />

nostre forze.<br />

Signore donaci ancora serenità, amore e<br />

questa meravigliosa famiglia”.<br />

50° di Matrimonio<br />

6<br />

L’11 Gennaio <strong>2008</strong> nella città di Montreal,<br />

Anna Tot<strong>il</strong>o e Santo Rainone<br />

hanno festeggiato le loro nozze d’oro,<br />

<strong>il</strong> loro cinquantesimo anno di matrimonio,<br />

circondati dai loro figli Paolo e<br />

F<strong>il</strong>omena, dagli altri congiunti e dai 4<br />

nipoti.<br />

Non é mancata l’atmosfera di gioia<br />

e di allegria come succede in queste<br />

ricorrenze. Anna e Santo sono nati e<br />

cresciuti a Panni, <strong>il</strong> paese che non hanno<br />

mai dimenticato. Alla giovane età di<br />

20 anni, nel 1953, Santo partì insieme<br />

al fratello Costanzo in Canada per raggiungere<br />

<strong>il</strong><br />

fratello maggiore<br />

Antonio,<br />

che si era interessato<br />

di<br />

chiamarli ed<br />

ospitarli. Dopo<br />

4 anni, nel<br />

mese di Dicembre<br />

1957,<br />

fu raggiunto dalla sua fidanzata, la giovane<br />

ragazza pannese, Anna Tot<strong>il</strong>o.<br />

<strong>Il</strong> giorno 11 Gennaio 1958 si realizzò<br />

<strong>il</strong> loro sogno d’amore con <strong>il</strong> matrimonio,<br />

da cui sono nati 2 figli: Paolo, oggi sposato<br />

con Simonetta, ed ha 2 figli, Jennifer<br />

e Matthew, e F<strong>il</strong>omena, sposata con<br />

Sabino, che ha due figli, Vanessa e Joshua.<br />

Sono loro che riempiono la casa<br />

di piacere, gioia e felicità. Non sono<br />

poche le volte e le occasioni in cui si<br />

riunisce tutta la famiglia per rallegrarsi,<br />

passare <strong>il</strong> tempo insieme in maniera<br />

sempre festosa, e per questo siamo fieri<br />

di avere una bella famiglia così unita<br />

che ci procurano grandi soddisfazioni<br />

e gioie.<br />

Anna e Santo ringraziano Dio per<br />

ogni bene e la tanta forza ricevuta e,<br />

confidando in Lui ogni giorno, ringraziano<br />

i loro figli per la bellissima festa<br />

nei loro confronti, così come le strette<br />

di mano ricevute dalle famiglie Tot<strong>il</strong>o<br />

e Rainone. Ringraziano ancora la Redazione<br />

di questo <strong>giornale</strong>, nella persona<br />

che lo dirige, sempre pronto e disponib<strong>il</strong>e<br />

nelle pubblicazioni di fatti ed avvenimenti<br />

<strong>pannesi</strong> di tutto <strong>il</strong> mondo.<br />

<strong>Il</strong> 24 marzo <strong>2008</strong> i nostri genitori,<br />

Graziella Capobianco<br />

e Sabato<br />

Tot<strong>il</strong>o hanno celebrato<br />

<strong>il</strong> loro 50°<br />

anniversario di<br />

matrimonio, e, insieme<br />

con i lori<br />

parenti, figlie e<br />

nipotina, hanno<br />

festeggiato in un<br />

ristorante passando una bellissima e<br />

memorab<strong>il</strong>e serata. Auguri mamma e<br />

papà! Vi auguriamo altri 50 anni insieme,<br />

pieni di salute, gioia e pace! I vostri<br />

figli, Tonino, Michele, la vostra nuora<br />

Lora e la vostra cara nipotina Amanda,<br />

con tanto affetto.


7<br />

<strong>Il</strong> Bar “Scandiana” a Ferrara è un<br />

antico e storico bar di Ferrara, un<br />

ritrovo mitico per tanti ferraresi. Molti<br />

lettori <strong>pannesi</strong> si chiedono: embè? E<br />

a nuie che ce ne importa?<br />

Ce ne importa eccome! Sapete <strong>il</strong><br />

perché? Presto detto, anzi scritto.<br />

Questo mitico bar, appunto, <strong>il</strong> 26<br />

Gennaio ’07 ha cambiato gestione. E<br />

allora? <strong>Il</strong> solito pannese ngazzoso!<br />

Calma! E’ stato r<strong>il</strong>evato da Caterina<br />

Mastrangelo. Ci siamo ora? Caterina<br />

Mastrangelo, figlia del compianto Antonio<br />

Mastrangelo (campesantar), insieme<br />

alla figlia Melissa e <strong>il</strong> fidanzato<br />

Francesco hanno r<strong>il</strong>evato la gestione<br />

del bar.<br />

NOTIZIE DAL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

B A R<br />

<strong>Il</strong> Bar “Scandiana” a Ferrara <strong>Il</strong> Bar “alla Taverna”<br />

Da sin. Giusy, Caterina Mastrangelo e la figlia Melissa<br />

La cosa potrebbe passare inosservata,<br />

ma non per noi, che, con l’aiuto<br />

del di lei fratello Giuseppe, WM del<br />

sito Montesario.it di Bologna, abbiamo<br />

captato la notizia su quotidiani<br />

ferraresi messa anche in web.<br />

<strong>Il</strong> bar fu aperto nel 1947 ed è stato<br />

frequentato da tantissima gente dello<br />

spettacolo, della musica e dello sport;<br />

le storie e gli aneddoti, legati a questo<br />

locale, sono tantissimi, la sua notorietà<br />

e frequenza è nella tradizione per i<br />

ferraresi. Aveva necessità di adeguarsi<br />

a tempi più moderni ed ecco Caterina<br />

e sua figlia Melissa pronte a far si che<br />

lo storico locale torni a rappresentare<br />

oggi quanto nel passato era fra i più<br />

noti bar ferraresi.<br />

Noi <strong>pannesi</strong> tutti, compreso gli<br />

“incazzosi”, porgiamo le nostre più<br />

vive felicitazioni e auguri alla compaesana<br />

Caterina e alla figlia Melissa<br />

affinché raggiungano l’obbiettivo della<br />

rinascita del bar ma, e perché no,<br />

lo superino in notorietà non solo per<br />

la gente che lo frequenterà bensì per<br />

<strong>il</strong> loro carattere di radice pannese che<br />

esprime tanta cordialità e accortezza<br />

nonché perizia nel soddisfare quei<br />

ferraresi desiderosi di una buona tazza<br />

di caffè e di gent<strong>il</strong>ezza.<br />

Chissà che, un giorno, passando<br />

per Ferrara anche noi si vada a prendere<br />

una buona tazza di caffè, come<br />

quelle che solo da Caterina si possono<br />

gustare. Auguri.<br />

Da un mese circa <strong>il</strong> Bar “Rainone”<br />

ha cambiato gestione, infatti è stata<br />

r<strong>il</strong>evata dai fratelli Rucci, Antonio,<br />

Alfonso e Elio, che gestiscono <strong>il</strong> ristorante-albergo<br />

“Le locanda di Pan” al<br />

<strong>Castello</strong>. <strong>Il</strong> buon Vito Rainone , a motivo<br />

di età, ha preferito cedere la gestione<br />

del suo Bar ai giovani Rucci che,<br />

senz’altro, sapranno portarlo avanti<br />

nel modo migliore, scongiurando così<br />

la chiusura di quel luogo di ritrovo di<br />

tanta gente che lì, sorseggiando<br />

l’ottimo caffè servito, si incontra e<br />

scambia due chiacchiere con gli altri<br />

avventori. Nell’augurare ai Rucci tanta<br />

fortuna nell’attività, al servizio della<br />

collettività non dimentichiamo di ringraziare<br />

Vito Rainone, la moglie Delia<br />

e i figli Raffaele e Michele per la lunga<br />

attività svolta in favore della gente<br />

pannese, offrendo quanto di meglio<br />

era nelle loro possib<strong>il</strong>ità in prodotti e<br />

servizio. Al compaesano Vito i nostri<br />

auguri per una lunga e serena vita da<br />

pensionato, ben meritata dopo tanti<br />

anni di lavoro. La nuova gestione è<br />

stata inaugurata <strong>il</strong> 28 marzo <strong>2008</strong>.<br />

Auguri ai fratelli Rucci.<br />

RIELEZIONE<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

A seguito delle elezioni<br />

per l'area mediterranea<br />

e balcanica, <strong>il</strong> prof. avv.<br />

Giuseppe Di Giovine è<br />

stato rieletto componente<br />

del Consiglio Internazionale<br />

del Diritto<br />

Ambientale, con sede in<br />

Bonn.<br />

L'I.C.E.L. è l'organizzazione mondiale<br />

<strong>dei</strong> giuristi specialisti in ambiente<br />

e svolge ricerche e studi per la creazione<br />

di schemi legislativi avanzati, destinati<br />

alla soluzione <strong>dei</strong> problemi ambientali<br />

dell'umanità.<br />

Giuseppe Di Giovine esercita<br />

l'avvocatura in Brescia, è segretario<br />

generale della Società Italiana per <strong>il</strong><br />

diritto delle risorse naturali e<br />

dell'ambiente e componente<br />

dell'Associazione internazionale di diritto<br />

delle acque.<br />

Già magistrato di Cassazione, <strong>il</strong><br />

prof. Di Giovine ha contribuito allo<br />

sv<strong>il</strong>uppo <strong>dei</strong> principi e <strong>dei</strong> contenuti<br />

della nuova disciplina del diritto<br />

dell'ambiente, tramite l'insegnamento<br />

al Corso di laurea in Pianificazione<br />

Territoriale a Venezia ed alla Facoltà<br />

di Economia di Brescia.<br />

Ha sv<strong>il</strong>uppato la teoria della partecipazione<br />

popolare nella gestione<br />

dell'ambiente, con <strong>il</strong> testo "Ambiente<br />

e Potere" ed ha fondato e diretto la<br />

rivista "L'ambiente e <strong>il</strong> diritto" E' stato<br />

presidente della Commissione per <strong>il</strong><br />

Piano Generale di difesa del mare e<br />

della coste, componente del Comitato<br />

Scientifico del Ministero dell'Ambiente<br />

ed ha anche presieduto la Commissione<br />

ecologica del Ministero della Giustizia.<br />

Associazione Culturale Amici di Panni - Prato<br />

A TUTTI I SOCI ED AMICI DI PANNI<br />

<strong>Il</strong> Consiglio Direttivo invita tutti i soci e gli amici di Panni a partecipare<br />

alla GITA A PANNI IN PULMAN GRAN TURISMO dal 1 al 4 maggio<br />

<strong>Il</strong> costo del biglietto è stato fissato in ¤ 80 a persona.<br />

I posti saranno assegnati in ordine cronologico di arrivo delle adesioni e<br />

la data, ultima di iscrizione è fissata, tassativamente, entro <strong>il</strong> 15 APRILE.<br />

<strong>Il</strong> Consiglio si riserva di accettare le richieste che perverranno oltre tale<br />

data.<br />

PROGRAMMA<br />

GIOVEDI<br />

ore 5.00 ritrovo in Piazza della Chiesa a Chiesanuova per la partenza<br />

ore 10.30 arrivo a Montecassino per la visita alla storica ABBAZIA e pranzo<br />

libero a Cassino<br />

ore 18.00 arrivo a Panni<br />

VENERDI: libero<br />

SABATO<br />

ore 16.00 Cerimonia religiosa in onore della Madonna del Bosco alla Casa<br />

Protetta<br />

DOMENICA<br />

ore 14.00 Partenza per Prato con arrivo in serata a Chiesanuova.<br />

Per iscrizioni ed informazioni: Alfonso Lapolla - cell. n. 3315956382<br />

<strong>Il</strong> Presidente Avv. Michele Rainone


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

><br />

Petronella Nicola<br />

di anni 73<br />

morto a Bolzano<br />

<strong>il</strong> 18.01.<strong>2008</strong><br />

><br />

Russo Giovanni<br />

nato a Panni<br />

<strong>il</strong> 08.02.1911<br />

e morto a Panni<br />

<strong>il</strong> 08.02.<strong>2008</strong><br />

A LORO MEMORIA<br />

><br />

Dattoli Carlo<br />

nato a Panni<br />

<strong>il</strong> 31.05.1925<br />

e morto a Bologna<br />

<strong>il</strong> 28.02.<strong>2008</strong><br />

><br />

Di Furia Maria<br />

di anni 96<br />

morta a Panni<br />

<strong>il</strong> 10.03.08<br />

A NICOLA PETRONELLA<br />

“Petrù, ste coss nunne vuonn cchiù sapè re nghianà sti scal…”,<br />

mi dicesti in agosto a Panni, quando ti inerpicavi per la<br />

scalinata che accede alla tua abitazione in Panni per più volte<br />

al giorno, e per far ciò, dovevi passare per la porta della mia<br />

casa, e mai lo hai fatto senza lanciarmi un saluto “passante”,<br />

sia in salita che scendendo quella scalinata in via Bervellino.<br />

Ci risentimmo telefonicamente in autunno, annunciandomi<br />

la tua gioia per la nascita del tuo nipotino Alessandro, figlio<br />

di tua figlia M<strong>il</strong>la e non Patrizia, come erroneamente pubblicato sul <strong>giornale</strong>.<br />

Sono certo che hai perdonato <strong>il</strong> mio errore, perché nella mia vita di ultrasessantenne,<br />

ho conosciuto e, fortunatamente frequentato, pochi uomini come te, di una bontà<br />

d’animo e una cordialità pari alla tua, anche se per pochi giorni d’agosto. Dopo<br />

<strong>il</strong> trapasso ognuno di noi lascia su questo mondo di se stesso una pecularietà del<br />

suo carattere, in una vita vissuta brevemente o lungamente che sia stata. Hai<br />

lasciato un chiaro esempio a noi che ti siamo sopravissuti, ed è quello che la vita<br />

è preziosa, non soltanto agli occhi del Signore, ma alla intera umanità quando<br />

la si vive con um<strong>il</strong>tà, onestà, spirito di sacrificio, dedita alla famiglia, al prossimo<br />

e, in ultimo, a se stessi. Tu, caro Nicola, ne sei stato un interprete fra i più alti.<br />

Certamente <strong>il</strong> compianto dr. Vittorio Card<strong>il</strong>lo ti avrà riservato una meritevole<br />

accoglienza e, come tu per lui in tanti anni di devota attenzione, ti avrà collocato<br />

in Paradiso in un posto degno delle tue virtù…con una particolare sua raccomandazione<br />

a Colui che è la fonte della Vita. Grazie Nicola per essere stato con noi<br />

e abbi la pazienza, ancora, di aspettare quel giorno in cui non ci sarà più spazio<br />

e tempo a dividerci…per l’eternità.<br />

Pietro De Michele<br />

AD ALFONSO MORENA<br />

My daddy was so proud of his home town and especially loved the festivities<br />

and St Costanzo e la Madonna del Bosco. Our last holiday together was<br />

to Panni and it was so memorable. Daddy loved to show us where he went<br />

to school, played, and where his fam<strong>il</strong>y, friends, and relatives lived.He<br />

was such a kind, thoughtful and generous man who always had a sm<strong>il</strong>e<br />

on his face. He loved his fam<strong>il</strong>y so much and would love nothing more<br />

than to eat mums home cooked pasta sauce and sit and talk as a fam<strong>il</strong>y<br />

around the table. His upbringing in Panni was such an important and<br />

influential part of his life and ours.We would like to thank everyone for<br />

their prayers, support and kind words for which we are sincerely grateful.<br />

Jackie Morena and fam<strong>il</strong>y<br />

...e “<strong>Il</strong> dolor d<strong>il</strong>aga”... fratello, tu sei e resterai sempre nel mio cuore, non ti dimenticherò<br />

mai. Addio mio indimenticab<strong>il</strong>e Alfonso, ci vediamo di nuovo in Paradiso quando<br />

Gesù mi chiamerà. Hai lasciato un vuoto…ma noi dobbiamo andare avanti. In ogni<br />

famiglia c’è un vuoto, ed è per questo che dobbiamo avere fede e dobbiamo portare<br />

la croce. In ogni famiglia c’è una croce da portare. La famiglia Morena ringrazia<br />

sentitamente con affetto e stima <strong>il</strong> direttore del <strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”, tutti gli amici<br />

e i <strong>pannesi</strong> per le sentite condoglianze pervenuteci amorevolmente.<br />

Costanzo Morena, Ingh<strong>il</strong>terra.<br />

Gent<strong>il</strong>e Direttore, invio la foto del mio carissimo Babbo che è, purtroppo,<br />

venuto a mancare recentemente, perché la pubblichi, se possib<strong>il</strong>e. Persona<br />

buonissima, e chi l’ha conosciuto lo può confermare, al di là <strong>dei</strong> miei sentimenti.<br />

E’ stato appuntato di P.S., ha vissuto quasi tutta la sua vita qui a Palermo, è stato<br />

felicemente sposato per più di 62 anni con mamma, che è Giuseppina Rainone<br />

(Labbratorie); hanno festeggiato con grande gioia tutti i partecipanti le loro nozze<br />

di diamente nel 2005. E’ stato a Panni l’ultima volta nel 2006 allorchè li morì la<br />

sorella Giuseppina. Da giovane suonava <strong>il</strong> violino con <strong>il</strong> fratello ai matrimoni.<br />

Aveva dovuto subire nel 1968 la perdita di una figlia di 21 anni. E’ stato un uomo<br />

di rara bontà, attaccatissimo alla sua famiglia alla quale ha dedicato tutti i suoi<br />

momenti e tutta la sua attenzione, senza concedersi nessun svago. Anche mamma,<br />

che ha anche lei una bella età, 92 anni, la ringrazia e la saluta insieme a me.<br />

Maria Antonietta Savella da Palermo<br />

8<br />

A COSTANZO GESUALDI<br />

(lu zucar)<br />

Son passati dieci<br />

anni, caro papà, dal<br />

giorno in cui te ne sei<br />

andato in punta di<br />

piedi, senza clamore,<br />

senza un lamento,<br />

così come hai vissuto<br />

la tua intera esistenza<br />

terrena, dedicata alla<br />

famiglia, al lavoro e<br />

alla società pannese con tanto amore<br />

e dedizione.<br />

Quando i computer erano fantasie<br />

del futuro, tu eri l’ufficio anagrafe del<br />

paese, la tua mente conteneva i dati,<br />

esatti e precisi, della tanta gente pannese<br />

emigrata nel mondo, e tutti si<br />

rivolgevano a te per ricerche e certificazioni.<br />

Dieci anni terreni sono lunghi<br />

da vivere, un soffio per l’eternità, ma<br />

la tua memoria nelle tue amate figlie<br />

e le loro famiglie non ha limiti di spazio<br />

e di tempo. Ti amiamo ora come allora<br />

e per sempre.<br />

Tua figlia Anna Gesualdi in De Michele<br />

Egregio Direttore, in qualità di suo<br />

compaesano devo con tristezza informarla<br />

che mia madre Maria Montecalvo,<br />

nata a Panni l’8<br />

settembre 1913, è deceduta<br />

a Lecce in data<br />

2 dicembre 2007. Ella<br />

viveva, ormai vedova<br />

da molti anni, con la<br />

mia famiglia. Era una<br />

assidua abbonata e<br />

lettrice del suo <strong>giornale</strong><br />

che attendeva con interesse per<br />

leggerlo in ogni sua parte ed anche<br />

più volte.<br />

Le sarei grato pertanto se volesse<br />

pubblicare la notizia del decesso in<br />

quanto sono sicuro che qualche pannese<br />

o lontano parente la ricorderà ed<br />

a tal fine allego una sua recente foto.<br />

La saluto cordialmente, Vito Cesario<br />

da Lecce.<br />

MICHELE SAVELLA<br />

n.08-03-1913 m.29-11-2007<br />

Sei stato <strong>il</strong> miglior marito e padre<br />

che chiunque possa desiderare.<br />

Ti sei privato anche del necessario<br />

per non farlo mancare a noi.<br />

Dicevi sempre "Ringraziamo Dio".<br />

Fino all'ultimo hai pregato con grande fede,<br />

ci hai detto quanto ci amavi<br />

e ci hai affidate l'una all'altra<br />

dicendoci che Dio e Anna Marisa<br />

erano venuti a prenderti e dovevi lasciarci.<br />

Lavoratore e galantuomo,<br />

ci hai insegnato <strong>il</strong> dovere e l'onestà.<br />

Tutti dicono di te "Che persona per bene!",<br />

e questo ci consola.<br />

Ciao Amore, Ciao Babbo mio adorato


9 DAL CORRISPONDENTE DA PANNI di Rocco Gesualdi<br />

TIRANDO LE SOMME … IL PUNTO SULLA DISCARICA<br />

… è proprio <strong>il</strong> caso di dire che questa “munnezza” ci sta facendo perdere solo<br />

tempo! A qualcuno gli è br<strong>il</strong>lantemente balenata l’idea di riproporre la realizzazione<br />

della discarica a contrada Ischia, evidentemente non è chiaro che quella striscia<br />

di terra anche se si trova in territorio campano devasta anche la Puglia, inoltre<br />

c’è un dossier enorme che spiega punto per punto le motivazioni per cui la<br />

discarica non s’ha da fare! Panni e la provincia di Foggia non possono pagare<br />

<strong>il</strong> conto per l’inefficienza di Napoli e company. A ognuno <strong>il</strong> suo! Non possiamo<br />

pensare di svegliarci una mattina e mettere <strong>il</strong> nostro sacco di immondizia di<br />

fianco al portone del vicino di casa! È da pazzi! Eppure qualcuno in questa<br />

faccenda lo pensa ancora, non serve una moratoria o un processo, con esiti<br />

“scontati” bensì uno psichiatra. <strong>Il</strong> caos respirato negli ultimi giorni è stato<br />

esasperante, sono stati lesi per l’ennesima volta i diritti della povera gente che<br />

nonostante paga tasse sempre più alte deve perdere anche intere giornate di<br />

lavoro per manifestare su ciò che gli spetta per diritto. I politici? Non pensano<br />

a risollevare lo status <strong>dei</strong> piccoli comuni come i nostri ma a polverizzarlo con i<br />

rifiuti indifferenziati degli estranei. Pensate ancora oggi non si riesce a capire<br />

perché nel 1994, tra i due siti ritenuti idonei allo sversamento, solo Difesa Grande<br />

sia andata in porto. <strong>Il</strong> Formicoso? Argomento Tabù, nonostante <strong>il</strong> parere favorevole<br />

<strong>dei</strong> tecnici (in quanto lì vi è una cava dismessa), è bastato quello contrario della<br />

Presidente della Provincia di Avellino, per la non realizzazione.<br />

La De Simone si è opposta, legando la sua scelta ad una lab<strong>il</strong>e motivazione<br />

riguardo ad una inopportunità sociale; la stessa forse ha dimenticato che<br />

ovunque ci sono vincoli sociali e che quindi questo non può essere accettato<br />

come valido elemento ad un No ad una discarica dichiarata idonea da un team<br />

di tecnici qualificati…..mi viene quasi da pensare che potrebbe essere per una<br />

questione di voti! Sembrerebbe assurdo! Mi fermo qui. In data 27 Febbraio<br />

<strong>2008</strong> <strong>il</strong> Sindaco di Savignano Irpino ha comunicato in assemblea che a seguito<br />

del suo incontro con <strong>il</strong> Super Commissario De Gennaro, la decisione è stata<br />

presa. Pustarza è <strong>il</strong> sito individuato…..per <strong>il</strong> momento.<br />

N.d.R.: Sulla questione discarica d’Ischia possiamo affermare, come usava dire quel<br />

famoso napoletano: “…eppur stavot ce l’amm scapputtat…” , significando che<br />

Ischia, almeno per ora, non è toccata dalla marea di rifiuti…almeno per ora. Per far<br />

capire con quanta sagacia e demoniaca nonché persecutorio intendimento la on. De<br />

Simone, Presidente della Provincia di Avellino, persegue Ischia, ancora oggi, quale<br />

sede di una discarica della sua provincia, riportiamo un passo di un suo comunicato<br />

stampa del 18 febbraio ’08, dopo un incontro con <strong>il</strong> super commissario De Gennaro<br />

e i sindaci di alcuni comuni irpini che di ce testualmente così:<br />

La scelta della discarica di Savignano Irpino, fatta dalla commissione<br />

tecnica nell'ottobre 2004 e ribadita nel Piano Provinciale <strong>dei</strong> rifiuti approvato<br />

dal Consiglio Provinciale <strong>il</strong> 21 dicembre 2007 indicava la cava di Contrada<br />

Ischia. Questa indicazione ha trovato una lunga ed articolata opposizione<br />

<strong>dei</strong> Sindaci del territorio.<br />

L' Amministrazione Provinciale è disponib<strong>il</strong>e ad assumere una iniziativa<br />

nei confronti del Commissario di Governo volta a far considerare 1a scelta<br />

originaria (c.da Ischia) rispetto a quella attuale di Pustarza, a condizione<br />

che su di essa ci sia <strong>il</strong> pieno ed esplicito consenso <strong>dei</strong> Sindaci del territorio.”<br />

Queste poche righe sono significative per capire quanta e quale sia la “ferocia” della<br />

Presidente della Provincia di Avellino nel perseguire contrada Ischia quale sede per<br />

la sua mega discarica provinciale, e ciò ci induce a stare sempre e comunque nella<br />

massima allerta e vig<strong>il</strong>anza in quanto, per come si evolve la politica italiana di questi<br />

tempi, <strong>il</strong> “non si mai cosa può accadere” è d’OBBLIGO.<br />

IMMONDIZIA … NON FINISCE QUI<br />

Lunedì 18, cioè due giorni dopo la manifestazione pacifica<br />

svoltasi al Bivio di V<strong>il</strong>lanova, quattro trivelle sono andate<br />

all’alba nel sito di PUSTARZA e hanno effettuato i carotaggi.<br />

Parecchi cittadini si sono recati sul posto, ma, una volta<br />

arrivati hanno trovato ad attenderli una schiera delle Forze<br />

dell’Ordine: gli scontri sono stati inevitab<strong>il</strong>i con feriti e<br />

arresti. Verso le undici i manifestanti hanno bloccato i binari<br />

ferroviari di Savignano scalo, solo nel tardo pomeriggio<br />

sono stati liberati grazie ad una tregua offerta dalla Provincia<br />

e dal Prefetto di Avellino. La sera, all’uscita autostradale<br />

di Grottaminarda, un gruppo di poliziotti, secondo le notizie<br />

pubblicate da “Canale 58” riprese poi dai TG nazionali,<br />

ha picchiato una ventina di manifestanti senza un’apparente<br />

motivazione. Un episodio deplorab<strong>il</strong>e che ha segnato in<br />

quell’istante la fine dello stato di diritto. In data 25 febbraio <strong>il</strong> Sindaco di Panni<br />

ha convocato in via straordinaria-urgente un consiglio comunale per <strong>il</strong> 28<br />

febbraio con un solo ordine del giorno: avvenimenti del giorno 18 febbraio<br />

<strong>2008</strong> – condanna agli avvenimenti e solidarietà alla popolazione.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

MANIFESTAZIONE DEL<br />

16 FEBBRAIO AL BIVIO<br />

DI VILLANOVA<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

Ore 10.25 Un grande boato si ode<br />

al bivio di V<strong>il</strong>lanova (2 km dalla frazione<br />

MAR-<br />

TIRI di Ariano<br />

Irpino)<br />

che ha come<br />

sfondo un<br />

NO fermo e<br />

deciso contro<br />

la realizzazione<br />

della<br />

discarica in contrada “PUSTARZA” a<br />

tre passi da SAVIGNANO IRPINO.<br />

L’amministrazione di Panni ha contributo<br />

mettendo a disposizione gratuitamente<br />

un autobus per raggiungere<br />

<strong>il</strong> luogo della manifestazione, ma,<br />

nonostante fosse un problema che riguarda<br />

tutti, molti posti erano vacanti.<br />

<strong>Apr</strong>e la manifestazione <strong>il</strong> Sindaco<br />

di Ariano Irpino Domenico Gambacorta,<br />

confermando la buona notizia<br />

che la discarica di “Difesa Grande”<br />

non riaprirà più e che ora <strong>il</strong> nuovo<br />

impegno a favore della risoluzione del<br />

problema delle discariche del territorio<br />

mirerà a salvaguardare una popolazione<br />

già martoriata, quella savignanese,<br />

credendo fermamente che <strong>il</strong> problema<br />

non possa risolversi con<br />

l’apertura di una discarica “Pustarza”<br />

distante appena 1 km da “Difesa<br />

Grande”.<br />

Dopo le tante informazioni acquisite,<br />

è naturalmente diffic<strong>il</strong>e credere<br />

che nello sversamento non siano convogliati<br />

anche i rifiuti di Napoli e<br />

corollario. Dopo l’intervento del Sindaco<br />

Gambacorta, interviene <strong>il</strong> Sindaco<br />

di Savignano Oreste Ciasullo, lo<br />

stesso è stato molto criticato come<br />

primo cittadino, in quanto da ciò che<br />

in tanti affermano, non ha saputo<br />

prendere una posizione di contrattacco<br />

decisiva nel consiglio della Comunità<br />

Montana della Valle Ufita in cui lo<br />

stesso occupa la poltrona di assessore.<br />

Dopo gli altri interventi<br />

dell’immancab<strong>il</strong>e Anselmo La Manna<br />

e di Olimpya Roberto (due degli organizzatori<br />

della manifestazione) ci si è<br />

recati sul nuovo sito, ad attenderci<br />

c’era un blocco <strong>dei</strong> carabinieri a difesa<br />

della prima trivella arrivata per eseguire<br />

i “carotaggi”.<br />

Vano è stato l’intervento delle forze<br />

dell’ordine, in quanto <strong>il</strong> loro blocco è<br />

stato sfondato e dopo tanti tentativi<br />

per arrivare ad una risoluzione pacifica,<br />

intrapresa anche dal nostro sindaco<br />

Pasquale Ciruolo, la trivella è<br />

andata via.<br />

Dopo aver passato 5 ore nella morsa<br />

di un vento polare abbiamo vinto<br />

la prima battaglia. Purtroppo con le<br />

sole parole, mi resta diffic<strong>il</strong>e descrivervi<br />

la disperazione e la rabbia della<br />

gente del luogo che rivede in agguato<br />

l’ombra di una nuova mega discarica.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

DAL CORRISPONDENTE DA PANNI di Rocco Gesualdi<br />

ASSEMBLEA<br />

LE CANDIDATURE<br />

Martedì 19 Febbraio <strong>2008</strong> alle ore<br />

20.00 presso la sala San Giuseppe si<br />

è svolta la riunione aperta della Pro<br />

Loco. Focus di questa assemblea, è<br />

stato quello di dare la possib<strong>il</strong>ità anche<br />

ai nuovi soci di entrare a far parte<br />

del futuro direttivo. Nel corso della<br />

serata, infatti, sono stati accolti i nomi<br />

<strong>dei</strong> componenti della “rosa <strong>dei</strong><br />

quindici”, di questi, i primi nove eletti<br />

costituiranno <strong>il</strong> futuro Consiglio<br />

d’Amministrazione <strong>2008</strong>-2012 della<br />

Pro Loco.<br />

Al termine della presentazione <strong>dei</strong><br />

nomi per le candidature, la plenaria<br />

ha deciso di assegnare la carica da<br />

Presidente Onorario al Prof. (nonché<br />

ex Preside) Zelano Vito Alfonso per<br />

<strong>il</strong> cospicuo lavoro svolto nella Pro<br />

Loco facendo parte del gruppo fondatore<br />

nel lontano 1974. Verranno resi<br />

pubblici gli esiti delle elezioni del 2<br />

marzo presso la Sala San Giuseppe.<br />

GLI ESITI<br />

A seguito delle elezioni del 2 marzo<br />

<strong>2008</strong>, giovedì 6 alle ore 20,30 c’è<br />

stato l’insediamento del nuovo CdA<br />

della Pro Loco. Dopo <strong>il</strong> caloroso augurio<br />

del presidente uscente Costanzo<br />

Montecalvo, si è dato <strong>il</strong> via alla riunione<br />

<strong>dei</strong> nuovi membri. Ricordiamo<br />

che in queste votazioni i giovani hanno<br />

avuto un elevato consenso, infatti<br />

a termine della riunione le cariche<br />

sono state così attribuite:<br />

Melino Michele Presidente<br />

Testino Teresa Vicepresidente<br />

Spada Renzo Tesoriere<br />

Meola Giulia Segretaria<br />

Gattulli Pietro Consigliere<br />

Senerchia Maria Pia Consigliere<br />

Saurino Gina Consigliere<br />

Gesualdi Michele Consigliere<br />

Rucci Giuseppe Consigliere<br />

Collegio <strong>dei</strong> Revisori <strong>dei</strong> Conti<br />

Longo Gerardina – Frontuto Michele<br />

– Campanaro Caterina<br />

Collegio <strong>dei</strong> Probiviri<br />

Testino Luigi – Liscio Gianni – Rainone<br />

Giovanni<br />

L’intero team composto da quindici<br />

validissimi elementi, attiverà <strong>il</strong> quadriennio<br />

dell’ associazione fino al<br />

2012, con l’intento di ampliare le prospettive<br />

turistiche del nostro territorio.<br />

Congratulazioni!<br />

10<br />

PANNI E I GIOVANI: IL PUNTO<br />

Oramai è quasi da un anno che sono tornato a vivere su Monte Sario, quindi<br />

è ora di fare un po’ di b<strong>il</strong>anci per quello che può essere considerato l’aspetto<br />

sociale del nostro paese. In questo modulo voglio dedicare l’attenzione ai giovani<br />

<strong>pannesi</strong>. Prendiamo spunto dai discorsi intrapresi con i miei coetanei.<br />

Mi permetto di dire, che i discorsi sono abbastanza qualunquisti, per citarne<br />

uno <strong>dei</strong> tanti (altrimenti poi cado anch’io nel qualunquismo) si dice troppo<br />

spesso “…eh, sono sempre i soliti a fare sempre le stesse cose”. Stesso dicasi<br />

per coloro i quali rientrano nella fascia degli adulti, spesse volte questi<br />

attribuiscono troppe responsab<strong>il</strong>ità ai ragazzi quasi demotivandoli. Credo sia<br />

indispensab<strong>il</strong>e da parte loro, dimostrarsi più tolleranti nei confronti <strong>dei</strong> giovani.<br />

Dobbiamo ricordare che già <strong>il</strong> fattore demografico, in calo negli anni, ci ha<br />

penalizzato non poco, inoltre è nato un processo di trasformazione della “civ<strong>il</strong>tà<br />

pannese” attraverso <strong>il</strong> cambiamento delle abitudini. <strong>Il</strong> modo di vivere di una<br />

generazione si diversifica da quello delle generazioni precedenti, per quanto<br />

ci si sforzi di seguire gli schemi del passato. Allora qualcuno qui potrebbe<br />

additarmi dicendomi “…abbiamo dato spazio ai giovani ma loro non ne vogliono<br />

capire”; giustissimo, infatti tante volte si avverte la mancanza di stab<strong>il</strong>ità nel<br />

portare avanti <strong>dei</strong> progetti, ma non per questo dobbiamo denigrarli.<br />

Panni ha bisogno di tutti e i giovani devono (sempre se vogliono) far parte<br />

di una società attiva, spogliarsi dalle vesti protezioniste o dalle solite chiacchiere<br />

della Taverna. Se vogliamo crescere dobbiamo imparare a rischiare sfondando<br />

anche i muri, l’importante è esprimere le proprie idee accantonando <strong>il</strong> preistorico<br />

ruolo dello spettatore o dell’imperterrito osservatore che ama partecipare sì,<br />

ma solo dietro le quinte. Solo così l’immagine del nostro paese potrà crescere<br />

senza essere inficiata da nessuno.<br />

ESTATE <strong>2008</strong>: L’APPELLO<br />

Ricordo a tutti che per l’estate <strong>2008</strong> chiunque può avanzare idee e progetti<br />

sin da ora ut<strong>il</strong>izzando come canale “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” o anche contattando <strong>il</strong> Sindaco<br />

Ciruolo Pasquale o lo scrivente quale assessore al turismo.<br />

VIVERE PANNI<br />

Vedete cari compaesani, residenti e non, non voglio essere petulante e<br />

ripetitivo, ma, <strong>il</strong> tempo di parlare soltanto, senza rimboccarsi le maniche ed<br />

autoelogiandosi gratuitamente, credo sia finito da un pezzo. Ognuno di voi è<br />

ut<strong>il</strong>e e indispensab<strong>il</strong>e. L’individualismo esasperato e morboso deve finire, si<br />

deve prendere coscienza delle proprie peculiarità, della propria personalità, al<br />

fine di poterla esplicitare a vantaggio di tutti. Non v’è, e non può esserci<br />

contraddizione tra le esigenze individuali (almeno che non siano fatte di mero<br />

egoismo) e le richieste della collettività.<br />

LA MASSIMA<br />

La libertà è un progetto, da realizzare giorno per giorno. La libertà è dell’uomo<br />

e per l’uomo. È un dono di Dio.<br />

IL TRAFORATORE PANNESE<br />

Guardando la foto credo che parte <strong>dei</strong><br />

lettori abbiano riconosciuto l’ex-Brigadiere<br />

<strong>dei</strong> Carabinieri: Riccardo Cresce. Essendo in<br />

pensione, ha pensato bene di mettere in<br />

pratica le sue doti artistiche già suggellate<br />

dai magnifici presepi: realizzati con semplici<br />

fogli di compensato, trasformati in vere opere<br />

artigianali. Nelle foto di fianco lo vediamo<br />

alle prese nella sua sfida più maestosa, ossia,<br />

la costruzione del “Duomo di M<strong>il</strong>ano”, quale<br />

opera più diffic<strong>il</strong>e nell’arte del traforo. Con<br />

un po’ di fortuna potremo ammirare l’intero<br />

capolavoro nel mese di agosto nei luoghi in cui verrà esposto e che di seguito<br />

vi comunicheremo. Bravo RICCARDO continua così!<br />

ETERNO AMORE<br />

da Panni Michele Gesualdi (classe 55)<br />

Ci sono ideali e sentimenti che vivono per anni, incarnandosi non negli eroi<br />

e nei grandi uomini della Storia, ma, in esistenze s<strong>il</strong>enziose e discrete. Si tratta<br />

di persone semplici, le cui azioni magari non hanno cambiato <strong>il</strong> corso degli eventi<br />

storici, storie che assomigliano più a romanzi. Come la storia della mia nonna<br />

materna Giovanna Del Vicario di Panni, spentasi a ottantasei anni, vedova dall’età<br />

di venticinque, madre di tre figlie. Dopo la perdita del povero nonno Michele<br />

Bianco, morto al fronte durante la seconda guerra mondiale, la nonna Giovanna<br />

non si è riposata, ha continuato a vivere a Prato (laddove nel lontano 1954 si era<br />

trasferita per ragioni di lavoro) con una pensione minima, ma soprattutto non<br />

ha mai smesso di portare abiti neri in segno di lutto: fino all’ultimo non ha<br />

rinunciato a comunicare al mondo <strong>il</strong> suo dolore e insieme <strong>il</strong> suo amore.


11<br />

<strong>Il</strong> giorno 15 marzo, durante <strong>il</strong> tradizionale<br />

“fuoco di San Giuseppe”<br />

anticipato per ovvi motivi religiosi,<br />

<strong>il</strong> mio amico Rocco Gesualdi mi ha<br />

proposto di scrivere su questo <strong>giornale</strong><br />

per conto dell’A.S.C. – Associazione<br />

Sportivo Culturale – di Panni,<br />

di cui sono socia nonché attiva partecipante<br />

a tutte le iniziative promosse<br />

fino ad ora. Soprattutto per i <strong>pannesi</strong><br />

nel mondo che leggono assiduamente<br />

<strong>il</strong> <strong>giornale</strong> voglio presentarmi: mi<br />

chiamo Valentina Dibisceglia, figlia<br />

di Marco Dibisceglia e Maria Antonietta<br />

De Cotiis, meglio conosciuta<br />

come nipote di Amalia Mastrangelo<br />

e del maestro Mario De Cotiis. Anche<br />

se residente a Foggia, amo quest’oasi<br />

di pace, espressione con cui sono solita<br />

definire <strong>il</strong> paese di Panni, e sentendomi<br />

pannese a tutti gli effetti,<br />

dopo aver comunicato la proposta<br />

fattami al presidente, Antonio Spada<br />

(altro mio carissimo amico), ho deciso<br />

di accettare di buon grado l’invito,<br />

non solo perché ho a cuore<br />

l’associazione ma soprattutto per<br />

l’amore che nutro nei confronti di<br />

Panni. Ecco perché da ora in poi sarò<br />

io (e sono fiera di esserlo) la portavoce<br />

dell’associazione.<br />

Fatta questa piccola precisazione,<br />

inizierei a comunicarvi la prima iniziativa<br />

di taglio culturale che <strong>il</strong> direttivo<br />

dell’associazione ha magistralmente<br />

organizzato: si tratta del Iº concorso<br />

di poesia a carattere nazionale. Dopo<br />

aver ottenuto <strong>il</strong> patrocinio della Comunità<br />

Montana <strong>dei</strong> Monti Dauni Meridionali<br />

e del Gal Meridaunia, <strong>il</strong> concorso<br />

indetto ha <strong>il</strong> seguente tema:<br />

“Panni, assopito nella sua quotidianità,<br />

racconta, attraverso i suoi ricordi, i<br />

segni del tempo”. Aperto a tutti i cittadini<br />

residenti e non, e completamente<br />

gratuito, <strong>il</strong> concorso prevede la divisione<br />

<strong>dei</strong> partecipanti in diverse<br />

categorie d’età nonché premi per ciascuna<br />

delle suddette categorie affiancati<br />

da “premi speciali”. Tutti gli elaborati<br />

<strong>dei</strong> concorrenti saranno<br />

giudicati da una commissione di esperti<br />

<strong>il</strong> cui giudizio sarà insindacab<strong>il</strong>e. È<br />

un’iniziativa questa, tesa a promuovere<br />

la conoscenza <strong>dei</strong> piccoli comuni<br />

della provincia di Foggia, ricchi di<br />

tradizioni, di storia, di risorse e di<br />

potenzialità, ma anche ad incentivare<br />

tutti indistintamente a cimentarsi come<br />

potenziali scrittori fantastici e creativi.<br />

L’A.S.C. ha anche pensato ad allietare<br />

la nostra estate con la seconda<br />

edizione di Panni Senza Frontiere:<br />

dopo <strong>il</strong> grande successo riscosso lo<br />

scorso anno, infatti, ritorna nell’estate<br />

pannese l’appuntamento con <strong>il</strong> puro<br />

divertimento, la sana competizione e<br />

la vivace allegria di chi avrà voglia<br />

di trascorrere qualche caldo pomeriggio<br />

in compagnia di tanta bella gente.<br />

In programma per <strong>il</strong> mese di giugno<br />

A.S.C. PANNI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Tre imperdib<strong>il</strong>i proposte<br />

<strong>2008</strong>, l’iniziativa<br />

prevede giochi a<br />

squadre, giochi<br />

popolari e non e<br />

tante altre novità a<br />

cui stiamo ancora<br />

lavorando, con<br />

l’intento e la promessa<br />

che questo<br />

sarà solo l’inizio di<br />

un’estate al pari delle precedenti, che<br />

continuerà con <strong>il</strong> famoso “agosto<br />

pannese” ricco di splendide iniziative,<br />

siano esse ludiche, sportive o culturali.<br />

Infine, ma non meno importante<br />

delle precedenti, <strong>il</strong> direttivo dell’A.S.C.<br />

è lieto di invitarvi a partecipare ad un<br />

viaggio organizzato dal 31 maggio al<br />

1º giugno avente come meta Mirabi-<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

landia. La quota di partecipazione,<br />

variab<strong>il</strong>e per fasce d’età, comprende<br />

<strong>il</strong> viaggio in pullman, l’ingresso al<br />

parco-divertimenti per due giorni, <strong>il</strong><br />

pranzo e <strong>il</strong> pernottamento in hotel. Le<br />

iscrizioni si accettano entro e non oltre<br />

<strong>il</strong> 4 maggio c.a.<br />

<strong>Il</strong> bando del concorso di poesia e i<br />

due manifesti delle altre iniziative promosse<br />

dall’associazione saranno pubblicate<br />

sullo stesso <strong>giornale</strong> per ulteriori<br />

e più precise informazioni, ma è<br />

mio dovere informarvi che presto la<br />

stessa associazione avrà un proprio<br />

sito internet, nel quale sarà nostra premura<br />

inserire tutte le novità proposte,<br />

augurandoci di ricevere larghi consensi<br />

da tutta la popolazione.<br />

Valentina Dibisceglia (Foggia)<br />

OFFERTE PRO-CHIESA CONVENTO<br />

<strong>Il</strong> Comitato ringrazia tutti coloro che hanno dato <strong>il</strong> loro contributo di amorevole solidarietà<br />

alla nostra venerata Madonna del Bosco fino ad oggi e coloro che lo faranno in seguito.<br />

I lavori al convento, dopo la pausa invernale, sono ripresi e proseguono secondo progetto. I<br />

lavori per la chiesa inizieranno al momento in cui si passerà allo smantellamento del tetto e<br />

al suo rifacimento. Continuate, dunque, nello slancio devozionale con cui è iniziata la raccolta<br />

fondi per restituire la vecchia e amata casa alla nostra Santa Protettrice Madonna del Bosco<br />

ed Ella lo restituirà in Grazie e Misericordie Divine.<br />

<strong>Il</strong> Comitato.<br />

Elenco offerte pro Chiesa al Convento dal 14.01.<strong>2008</strong> introitate dal Comitato in<br />

prosecuzione numerica a quella pubblicata sul nr. 1 Gennaio ’08.<br />

Totale incassato pubblicato nel nr.1 gennaio ’08 - ¤. 14.385,00 + $. 1.380,00<br />

101 Fam. Santo Gesualdi Toronto (Canada) $. 50,00<br />

102 Fam. Franco Cotoia “ $. 50,00<br />

103 Fam. John Mastrocola “ $. 50,00<br />

104 Fam. F<strong>il</strong>ippo De Nicola “ $. 20,00<br />

105 Fam. Umberto e Carmela Oliveiro “ $. 50,00<br />

106 Fam. Michele Cotoia “ $. 50,00<br />

107 Fam. Maria Cotoia “ $. 20,00<br />

108 Donato De Rosa Montreal Que. $. 50,00<br />

109 Offerte libere Chiesa della Difesa “ $. 65,00<br />

110 Fam. Antonio De Luca “ $. 100,00<br />

111 Offerte libere Chiesa Madonna di Pompei “ $. 100,00<br />

112 Maria Roberto “ $. 200,00<br />

113 Giovanni De Luca “ $. 300,00<br />

114 Michele Alterio Australia $. 50,00<br />

115 F<strong>il</strong>omena Bianco Montreal Que. $. 50,00<br />

116 Sabatino Tot<strong>il</strong>o “ $. 20,00<br />

117 Antonio Zelano “ $. 50,00<br />

118 Fam. Franco e Anna De Luca “ $. 200,00<br />

119 Rocco Cocciardi M<strong>il</strong>ano ¤. 100,00<br />

120 N.N. Panni ¤. 500,00<br />

121 N.N. Panni ¤. 50,00<br />

122 Carlo Dattoli Casalecchio di Reno ¤. 100,00<br />

123 Luigi Liscio Panni ¤. 50,00<br />

124 Luigina Zelano “ ¤. 150,00<br />

125 Nicola Cotoia M<strong>il</strong>ano ¤. 50,00<br />

126 Mimmo Norcia Foggia ¤. 1.000,00<br />

127 Rainone Donato Panni ¤. 50,00<br />

128 Card<strong>il</strong>lo Aironne Bolzano bonif. banc.<br />

Totale incassato al 31.03.08 - ¤. 22.435,00 + $. 2.855,00<br />

Elenco offerte pro Chiesa al Convento dal 14.01.<strong>2008</strong> introitate dal nostro Giornale in<br />

prosecuzione numerica a quella pubblicata sul nr. 1 Gennaio ’08.<br />

Totale incassato al 14.01.08 pubblicato nel n. 1 Gennaio’08 - ¤. 6.349,00<br />

45 Ciarciello Giovanna Foggia ¤. 50,00 cont.<br />

46 Rainone Em<strong>il</strong>ia Gardone R. ¤. 200,00 c/c pt<br />

47 Montecalvo Costanzo Foggia ¤. 100,00 c/c pt<br />

48 Piscopiello Vincenzo Foggia ¤. 100,00 c/c pt<br />

49 N.N. == ¤. 200,00 c/c pt<br />

50 Fam. Petronella in memoria di Nicola Bolzano ¤. 900,00 c/c pt<br />

51 Spremulli Antonio Providence R.I. $. 1000,00<br />

Totale incassato al 31.03.08 - ¤. 7.899,00 - $. 1000,00<br />

Alla data del 31.03.08 l’incasso totale risulta essere di: ¤. 24.334,00 e $. 3.855,00


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

A.S.C. PANNI<br />

La Associazione Sportiva Culturale Panni onlus Bandisce <strong>il</strong> 1° Concorso<br />

Nazionale di Poesia sul tema: “Panni, assopito nella sua quotidianità, racconta,<br />

attraverso i suoi vicoli, i segni del tempo.”<br />

Obiettivo del Concorso è quello di promuovere la conoscenza <strong>dei</strong> piccoli<br />

Comuni della Provincia di Foggia, colmi di tradizioni, di storia, di risorse e di<br />

potenzialità.<br />

Panni: ”Borgo suggestivo di suoni, profumi e sapori per un itinerario da<br />

imprimere nella memoria”<br />

Regolamento<br />

Art. 1 - Per ragioni culturali e formative sarà consentita la più ampia libertà nel<br />

rispetto del tema proposto.<br />

Art. 2 - La partecipazione al Concorso è gratuita.<br />

Art. 3 - <strong>Il</strong> Concorso è riservato a tutti i cittadini residenti e non residenti del<br />

Comune di Panni.<br />

Art. 4 - Ogni concorrente potrà partecipare con poesie inedite che, alla data di<br />

conclusione <strong>dei</strong> lavori della Giuria, risultino non aver conseguito un premio in<br />

altri concorsi.<br />

Art. 5 - Gli elaborati, non più lunghi di trentasei versi, in triplice copia datt<strong>il</strong>oscritte,<br />

dovranno essere anonimi e solo contrassegnati da uno pseudonimo.Su<br />

un foglio a parte e in un’altra busta più piccola, debitamente chiusa e da inserire<br />

nel plico, dovranno essere riportati: lo pseudonimo, le generalità del concorrente,<br />

l’indirizzo, recapito telefonico, dichiarazione con la seguente dicitura: “ Dichiaro<br />

che l’opera presente è frutto originale ed esclusiva della mia vena poetica”<br />

seguita dalla firma dell’autore. <strong>Il</strong> tutto (N° 3 copie poesia + busta contenente<br />

generalità autore) va inserito in un unico plico.<br />

Art. 6 - <strong>Il</strong> plico contenente le opere e la busta anonima, non dovrà riportare <strong>il</strong><br />

nome del mittente ma solo <strong>il</strong> destinatario, la dicitura “ I° Concorso Nazionale<br />

di poesia A.S.C. PANNI o.n.l.u.s.” e la categoria di età. <strong>Il</strong> plico dovrà pervenire<br />

improrogab<strong>il</strong>mente entro e non oltre <strong>il</strong> 15 giugno <strong>2008</strong> presso: A.S.C. PANNI<br />

o.n.l.u.s. - Vico Municipio, 8 - 71020 Panni (FG)<br />

Art. 7 - Ai sensi della legge 675/1996 e s.m., i dati personali forniti dai concorrenti<br />

saranno trattati per <strong>il</strong> perseguimento delle finalità del Premio.<br />

Art. 8 - <strong>Il</strong> Concorso prevede le seguenti categorie d’età: Dai 6 anni agli 11 anni<br />

- Dai 12 anni ai 20 anni - Dai 21 anni ai 40 anni - Dai 41 anni ai 100 anni.<br />

Art. 9 - <strong>Il</strong> Concorso, alla data di pubblicazione, è dotato di 4 premi rispettivamente<br />

al 1° e al 2° classificato per ciascuna delle categorie sopra menzionate e di<br />

eventuali “ Premi Speciali” e “ Segnalazioni di merito”. A tutti i concorrenti<br />

sarà consegnato un “Attestato di Partecipazione”.<br />

Art. 10 - La Commissione Giudicante, i cui membri saranno resi noti durante<br />

la Cerimonia di Premiazione, sarà possib<strong>il</strong>mente integrata da rappresentanti<br />

designati dai soggetti patrocinanti. <strong>Il</strong> giudizio della Commissione sarà inappellab<strong>il</strong>e<br />

ed insindacab<strong>il</strong>e.<br />

Art. 11 - I vincitori saranno debitamente avvisati mediante lettera o comunicazione<br />

telefonica.<br />

Art. 12 - Le poesie saranno declamate <strong>il</strong> giorno della pubblica premiazione che<br />

si terrà alla presenza del Sindaco del Comune di Panni e delle autorità all’uopo<br />

invitate <strong>il</strong> giorno 24 giugno <strong>2008</strong> alle ore 19,00 nella Sala Cons<strong>il</strong>iare del Comune<br />

di Panni (FG). Eventuali variazioni di calendario saranno tempestivamente<br />

comunicate.<br />

Art. 13 - Gli elaborati pervenuti non saranno restituiti. L’organizzazione si<br />

riserva la facoltà, anche senza preavviso, della loro eventuale pubblicazione,<br />

prescindendo dagli esiti del Concorso.<br />

Art. 14 - Per la buona immagine del Concorso i concorrenti classificati e segnalati<br />

hanno l’obbligo di presentarsi alla Cerimonia di Premiazione.<br />

Art. 15 - Ogni comunicazione, informazione, notifica potrà essere diretta a:<br />

Presidente A.S.C. PANNI o.n.l.u.s. - Sig. Spada Antonio - C.so Vittorio<br />

Emanuele, 74 - 71020 Panni (FG) - tel. 0881 965190 - fax 0881965084 - cell. 338<br />

9712327 – e-ma<strong>il</strong>: ascpanni@interfree.it<br />

Art. 16 - La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le clausole<br />

del presente Regolamento.<br />

N.B.: Siti e collegamenti che riguardano Panni<br />

http://www.notizie<strong>pannesi</strong>.splinder.com<br />

http://www.panni.ianara.it<br />

http://www.lapollacarmine.phpnet.us<br />

http://www.montesario.altervista.org<br />

<strong>Il</strong> Presidente A.S.C. PANNI onlus Antonio Spada<br />

12<br />

La Associazione Sportivo Culturale<br />

PANNI organizza dal<br />

31 maggio al 1° giugno<br />

MIRABILANDIA<br />

PROGRAMMA<br />

31/05 partenza alle ore 00:00 da Panni<br />

in pullman GT (Metauro Bus).<br />

Arrivo a Mirab<strong>il</strong>andia e visita intera<br />

giornata al parco. Pranzo all’interno<br />

del parco.<br />

In serata sistemazione in hotel Igea<br />

Marina cena e pernottamento in hotel.<br />

01/06 ritorno a Mirab<strong>il</strong>andia Pranzo<br />

all’interno del parco e in serata partenza<br />

per <strong>il</strong> rientro.<br />

Quota di partecipazione adulto ¤<br />

165,00.<br />

Bambini 0-3 anni free.<br />

Bambini 3-8 anni sconto del 25% quota<br />

hotel.<br />

Bambini 8-11 anni sconto del 15%<br />

quota hotel.<br />

La quota comprende:<br />

Viaggio in pullman GT<br />

Ingresso a Mirab<strong>il</strong>andia per 2 giorni<br />

2 pranzi con bevanda all’interno del<br />

parco<br />

Una mezza pensione in hotel *** zona<br />

Igea Marina<br />

Assicurazione medico Bagaglio<br />

Iva, tasse e servizio.<br />

La quota di partecipazione si intende<br />

tale per un numero minimo di 35 partecipanti,<br />

con un acconto del 30% della<br />

quota al momento dell’iscrizione.<br />

LA ISCRIZIONI SI ACCETTANO<br />

ENTRO E NON OLTRE IL 4 MAG-<br />

GIO <strong>2008</strong><br />

Per le adesioni rivolgersi al Sig. Spada<br />

Antonio oppure contattare <strong>il</strong> numero:<br />

cell. 3389712327 o e-ma<strong>il</strong>: ascpanni@interfree.it.<br />

II EDIZIONE PSF <strong>2008</strong><br />

Panni Senza Frontiere <strong>2008</strong><br />

In Programma per <strong>il</strong> mese di giugno<br />

<strong>2008</strong> la seconda edizione di Panni<br />

Senza Frontiere.<br />

- GIOCHI A SQUADRE<br />

- GIOCHI POPOLARI E NON (mazz<br />

e tambr, scaracasal, un a la l<strong>il</strong>l, corsa nei<br />

sacchi, tiro alla fune, corsa a coppia legati<br />

alla caviglia, mela, mimo, panna, staffetta<br />

con uova, tiro a segno, ecc. ecc.)<br />

Questi sono alcuni <strong>dei</strong> giochi ma<br />

sicuramente tante altre novità allieteranno<br />

la nostra estate!!!!!!!!!<br />

PREMI: prodotti tipici <strong>pannesi</strong><br />

Le iscrizioni sono gratuite per i<br />

soci A.S.C. PANNI e sono aperte fino<br />

al 24 maggio <strong>2008</strong> e possono essere<br />

inoltrate al direttivo della stessa Associazione.


13<br />

FALO’ DI S. GIUSEPPE<br />

La consueta accensione del falò di<br />

san Giuseppe quest’anno è stata anticipata<br />

a sabato 15 marzo perché <strong>il</strong> 19<br />

si trova nella settimana santa.<br />

La festa di san Giuseppe è ancora<br />

molto sentita a Panni e rappresenta<br />

un momento di incontro e di festa.<br />

Come ogni anno un gruppo di ragazzi<br />

hanno raccolto la legna per <strong>il</strong> falò con<br />

l’aiuto <strong>dei</strong> trattori. <strong>Il</strong> falò è stato fatto<br />

alla Taverna. La Pro Loco ha organizzato<br />

la serata per intrattenere la gente<br />

che vi ha partecipato. Sono state preparate<br />

pietanze tipiche quali pasta e<br />

fagioli, salsiccia alla brace , vino e le<br />

zeppole. La gente le ha potute gustare<br />

dando un piccolo contributo fissato<br />

dagli organizzatori per ogni porzione<br />

presa.<br />

La Pro Loco, inoltre, ha organizzato<br />

anche una lotteria. <strong>Il</strong> 1° premio era un<br />

agnello (vinto da Costanzo Pio); 2°<br />

premio un prosciutto e 3° premio un<br />

caciocavallo. Non è mancata nemmeno<br />

la presenza dell’Amministrazione<br />

comunale nell’organizzazione della<br />

festa, dando <strong>il</strong> contributo di 700 euro.<br />

UN PAESE CHE VIVE<br />

Anche quest’anno come gli anni<br />

passati è stata organizzata la sf<strong>il</strong>ata di<br />

carnevale dalla Pro Loco. Non di pomeriggio<br />

come gli anni passati, ma<br />

bensì di sera; è stata aperta a tutti dagli<br />

0 ai 100 anni, anche se la maggior parte<br />

di coloro che hanno partecipato erano<br />

bambini e ragazzi, alcuni di loro accompagnati<br />

da genitori e nonni. La<br />

sf<strong>il</strong>ata è stata allietata dalle note musicali<br />

di alcuni ragazzi facenti parte del<br />

corpo bandistico, suonavano pezzi caratteristici<br />

del carnevale quali: Marina,<br />

La raspa e <strong>Il</strong> carnevale di Venezia. La<br />

sf<strong>il</strong>ata diretta da Rocco Gesualdi, membro<br />

della Pro loco, ha attraversato tutte<br />

le vie del paese, anche le più disabitate<br />

per dare un po’ di allegria a quegli<br />

anziani che malinconici attraversano<br />

l’inverno, che in montagna è tanto<br />

solitario. Attraversato tutto <strong>il</strong> paese <strong>il</strong><br />

corteo si è fermato sotto la chiesa, in<br />

sala san Giuseppe, concludendosi con<br />

un po’ di musica e qualche gioco.<br />

Rainone Anna Antonella<br />

LA RUBRICA DI GIOVANNI RAINONE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

San Giuseppe a Panni si è sempre<br />

festeggiato, quando ero bambino e nel<br />

paese c’era più gente ogni vico, ogni<br />

quartiere ammucchiava delle fascine<br />

di legna per accendere <strong>il</strong> falò. Era bello<br />

cosi tutti radunati attorno ad una fiamma<br />

che salutava l’inverno e ci apriva<br />

le porte della primavera, quando la<br />

campagna si risveglia da un lungo<br />

letargo.<br />

Quel falò era <strong>il</strong> punto d’incontro di<br />

tanta misera gente,riuniti tutti dallo<br />

stesso dramma,quello di essere contadini<br />

senza un futuro. L’unica cosa che<br />

sapevano fare<br />

era zappare la<br />

terra,allevare<br />

animali e lavorare<br />

da qualche<br />

proprietario<br />

terriero se ne<br />

era richiesta la<br />

propria presenza;<br />

con quei<br />

quattro quattrini<br />

che racimolavano cercavano di<br />

far sbarcare <strong>il</strong> lunario ai propri figli<br />

dandogli un’istruzione o facendoli salire<br />

sui binari della fortuna alla scoperta<br />

di una nuova terra e di un nuovo lavoro.<br />

<strong>Il</strong> falò era l’occasione per stare insieme.<br />

C’era chi discuteva <strong>dei</strong> fatti del<br />

paese o <strong>dei</strong> propri, chi pregava <strong>il</strong> rosario<br />

invocando <strong>il</strong> santo perché con<br />

l’arrivo della primavera le terre durante<br />

la campagna agricola fossero fruttifere,si<br />

ballava anche in quest’occasione<br />

i balli tradizionali (quadriglia, valzer,<br />

mazurka, ecc)e quando <strong>il</strong> fuoco finiva<br />

sotto la brace si mettevano a cuocere<br />

le patate, cipolle, chi aveva anche qualche<br />

pezzettino di carne. Si sorrideva<br />

in quella circostanza era l’unica cosa<br />

che le persone non perdevano mai ed<br />

era proprio <strong>il</strong> sorriso e la speranza.<br />

Oggi invece tutto è cambiato la società<br />

pannese si è evoluta, i quartieri non<br />

accendono più <strong>il</strong> falò anche a causa di<br />

giovani che mancano. Si accende un<br />

unico falò in largo Crociate,le legne<br />

sono raccolte con trattori dai giovani(miei<br />

coetanei)quando erano bambini<br />

iniziavano quasi un mese prima<br />

perché trascinavano la legna senza<br />

l’aiuto di nessun trattore ma solo con<br />

la forza delle proprie braccia.<br />

Tutto si evolve e diventa sofisticato,da<br />

alcuni anni, viene anche fatta<br />

una lotteria con premi (agnello, caciocavallo<br />

e prosciutto). L’atmosfera è<br />

quasi sempre la stessa, l’allegria regna<br />

sovrana mista a tanta speranza,<br />

l’evoluzione è anche bella che ci sia<br />

perché fosse monotono fare sempre le<br />

stesse cose; l’importante è che non ci<br />

dimentichiamo perché la storia è importante<br />

traccia la vita umana e quindi<br />

la nostra che con <strong>il</strong> tempo ci siamo<br />

evoluti. Questo è <strong>il</strong> mio motto:<br />

“Ricordare per non dimenticare”.<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

RICORDO D’INFANZIA CAMBIAMO STILE DI VITA<br />

Tra passato e presente.<br />

Facciamo un salto nel tempo,un<br />

tempo non troppo lontano, solo<br />

all’incirca una trentina d’anni. Sembrano<br />

secoli che i Pannesi sono usciti da<br />

quello st<strong>il</strong>e di vita agreste. Una vita<br />

fatta di semplice quotidianità, abitudini,<br />

tradizioni, rispetto e saggezza, odori<br />

e sapori che oggi sono dimenticati. Un<br />

tempo in cui i ragazzi erano<br />

“ignoranti” scolasticamente le uniche<br />

cose che sapevano erano quelle insegnategli<br />

dalla campagna. Per fortuna<br />

io sono riuscito ad apprendere cose<br />

che i ragazzi d’oggi e di città non sanno.<br />

La sola fantasia di quel tempo è<br />

quella ispirata dalla vendemmia, dalla<br />

semina e dal taglio del fieno, dal raccolto<br />

del frumento,dall’aratro,<br />

dall’uccisione del maiale e dalla cura<br />

<strong>dei</strong> propri animali e dell’orticello che<br />

trattiene l’uomo giorno e notte.<br />

Questa è la vita che i nostri avi<br />

conducevano, una vita che la società<br />

moderna considera “senz’anima”. Dove<br />

la prendi l’anima se non la prendi<br />

nelle cose belle? Di cose belle in questo<br />

paese, piccolo paradiso c’è ne sono: <strong>il</strong><br />

ritorno delle rondini, i m<strong>il</strong>le colori della<br />

campagna, <strong>il</strong> grano che con <strong>il</strong> tempo e<br />

<strong>il</strong> sole diventa oro e dall’uva che porta<br />

festa sulla montagna.<br />

Ma la terra è gioia e dolore, le annate<br />

agricole non sono tutte uguali;ci<br />

sono annate buone e annate cattive.<br />

Quando l’annata è cattiva <strong>il</strong> contadino<br />

diventa triste ma dopo gioisce quando<br />

segue un’annata buona. C’era amore<br />

in quel passato che tutti ricordiamo o<br />

conosciamo grazie ai racconti <strong>dei</strong> più<br />

anziani che ancora vivono quelle abitudini<br />

um<strong>il</strong>i, i momenti di focolare<br />

domestico nell’osservare la fiamma<br />

(che lentamente sopravvive alla cruda<br />

realtà, quel sole solitario d’inverno che<br />

ognuno si crea per non stare al buio).<br />

Cari amici vi invito a vivere una<br />

quotidianità fatta di piccole cose, grandi<br />

sacrifici e grandi passioni per riscoprire<br />

i sentimenti autentici e quei valori<br />

che <strong>il</strong> tempo ha cancellato. Per vivere<br />

questo st<strong>il</strong>e di vita non dobbiamo dimenticare<br />

i saperi antichi, dobbiamo<br />

avere timore e essere devoti di Dio<br />

perché avremo sempre la risposta giusta.<br />

Dobbiamo diventare tutti uomini<br />

d’un pezzo, di poche parole ma grandi<br />

lavoratori. Anche i preti devono cambiare,<br />

devono offrire <strong>il</strong> loro aiuto morale<br />

e materiale quando nelle famiglie<br />

c’è bisogno.<br />

Se tutti cambieremo st<strong>il</strong>e di vita<br />

costruiremo un mondo più bello e vivib<strong>il</strong>e<br />

per <strong>il</strong> nostro domani, per la vita<br />

<strong>dei</strong> nostri figli; insegnandogli che la<br />

terra è una metafora di vita dispensatrice<br />

di felicità e dolore ma fonte di<br />

sacrifici e gioia.<br />

La terra come la vita insegna e ammonisce,<br />

impara a amare e rispettare<br />

la vita e <strong>il</strong> mondo. La terra è una donna<br />

bella, anche se tradisce resta bella.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

Misura 1.7 - Valorizzazione boschiva - Ente appaltante<br />

Comunità Montana Monti Dauni Meridionali di Bovino<br />

- P.I.T. importo netto ¤. 280.000,00 - Impresa Cooperativa<br />

“La Rosa” di Panni. I lavori prevedono <strong>il</strong> taglio di alberi<br />

marci, compreso località <strong>Castello</strong>, la legna sarà distribuita<br />

ai cittadini più bisognosi seguendo <strong>il</strong> disciplinato di un<br />

apposito regolamento che l’amministrazione comunale<br />

varerà per lo scopo. Anche l’”Alberone” al castello, nella<br />

circostanza, avrà le cure adatte al fine di scongiurarne la<br />

sua definitiva spaccatura a metà.<br />

Misura 1.6 - Comunità Montana Monti Dauni Meridionali<br />

di Bovino P.I.T. - creazioni sentieri turistici e restauro e<br />

consolidamento fontana e lavatoio<br />

Sant’Elia - imposto netto complessivo<br />

¤. 208.000,00 - Impresa<br />

Cooperativa “La Rosa” di Panni,<br />

composta da cittadini residenti a<br />

Panni <strong>il</strong> cui presidente è <strong>il</strong> sig.<br />

Gesualdi Angelo. Grazie a questi<br />

lavori la cooperativa ha potuto<br />

assumere 11 lavoratori locali.<br />

Rifacimento stradale alle vie<br />

A. Volta e E. Toti.<br />

Ripresa <strong>dei</strong> lavori alla struttura dell’ex scuola materna<br />

alle spalle del Comune.<br />

Lavori di sistemazione Via Bervellino, importo ¤.<br />

Unione Europea<br />

E’ stato presentato a Foggia, nella<br />

sala della giunta provinciale di Palazzo<br />

Dogana, <strong>il</strong> progetto “Daunia Valley<br />

- Rete provinciale per la comunicazione<br />

via internet”, alla presenza<br />

del presidente della Provincia di Foggia,<br />

Carmine Stallone, del sindaco di<br />

Carlantino, Vito Guerrera<br />

(l’Amministrazione comunale carlantinese<br />

è l’ente capof<strong>il</strong>a) e di tutti i<br />

rappresentanti <strong>dei</strong> comuni interessati<br />

dal progetto, sono state <strong>il</strong>lustrate le<br />

tre direttive di “Daunia Valley”: pubblica<br />

amministrazione, servizio ai cittadini<br />

e impresa. Con <strong>il</strong> marketing<br />

territoriale si intende dare uno sv<strong>il</strong>uppo<br />

del territorio e creare nuovi posti<br />

di lavoro. <strong>Il</strong> portale, infatti, farà conoscere<br />

i nostri luoghi e i nostri prodotti<br />

alla grande distribuzione favorendo<br />

l’afflusso di turisti e la vendita degli<br />

stessi prodotti. Una delle misure del<br />

progetto prevede la realizzazione di<br />

un <strong>giornale</strong> telematico che può essere<br />

ut<strong>il</strong>izzato da tutti gli enti che aderiscono<br />

al progetto. Per i primi 36 mesi di<br />

vita di “Daunia Valley”, i comuni non<br />

avranno alcun costo da sostenere per<br />

ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> servizio.<br />

Oltre al Comune di Carlantino e<br />

alla Provincia di Foggia, i comuni che<br />

hanno aderito all’iniziativa sono : Accadia,<br />

Panni, Alberona, Anzano di<br />

UFFICIO STAMPA<br />

LAVORI PUBBLICI IN CORSO<br />

Puglia, <strong>Apr</strong>icena, Ascoli Satriano, Biccari,<br />

Bovino, Candela, Casalvecchio<br />

di Puglia, Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri, Castelluccio<br />

Valmaggiore, Castelnuovo<br />

della Daunia, Celenza Valfortore, Deliceto,<br />

Faeto, Pietramontecorvino, Poggio<br />

Imperiale, Rocchetta Sant’Antonio,<br />

Roseto Valfortore, Sant’Agata di Puglia,<br />

Torremaggiore, Stornara, Volturara<br />

Appula, Ordona, Volturino, Orsara<br />

di Puglia, la Comunità Montana<br />

<strong>dei</strong> Monti Dauni Meridionali, la Camera<br />

di Commercio di Foggia e le<br />

società <strong>dei</strong> Patti Territoriali.<br />

“Daunia Valley” ha come obiettivo<br />

la valorizzazione, l’innovazione, la<br />

promozione e <strong>il</strong> rafforzamento della<br />

competitività del territorio dauno e<br />

delle sue attività caratteristiche. La<br />

rete è basata sull’ut<strong>il</strong>izzo di tecnologie<br />

internet, organizzate in un portale che<br />

offre ai visitatori informazioni turistiche<br />

e culturali sul territorio, la possib<strong>il</strong>ità<br />

di acquistare prodotti tipici, la<br />

facoltà di visitare le aziende di produzione.<br />

L’iniziativa “Daunia Valley” ha<br />

una notevole valenza strategica perché<br />

destinata a un sistema d’imprese di<br />

piccole dimensioni, dislocate su<br />

un’area geografica vasta, che necessitano,<br />

per puntare al loro sv<strong>il</strong>uppo, di<br />

essere coinvolte in sistemi di marke-<br />

14<br />

516.000,00, lungo la salita al castello<br />

e dal castello alla Chiesa Madre.<br />

Terminati i lavori di ristrutturazione<br />

della struttura polivalente<br />

ex chiesa dell’Annunziata.<br />

Finanziati lavori per le strade del<br />

nostro SubAppennino Dauno, tra le<br />

quali la Strada provinciale PANNI-<br />

LIMITONI n. 121, per unimporto<br />

totale di 27 m<strong>il</strong>ioni, messi a disposizione<br />

della Provincia di Foggia<br />

dalla Regione Puglia: i contratti con<br />

le relative Ditte appaltatrici sono già<br />

stati sottoscritti.<br />

I lavori di recupero dell’ “Alberone”<br />

in località <strong>Castello</strong> a Levante<br />

sono terminati e sono stati eseguiti dalla stessa ditta che ha curato<br />

<strong>il</strong> “verde attrezzato” al Parco Gioche del “Treno <strong>dei</strong> Desideri”.<br />

Varie:<br />

L’ing. Daniele De Cotiis è stato assunto presso l’Ufficio<br />

Tecnico P.I.T. della Comunità Montana <strong>dei</strong> Monti Dauni<br />

Meridionali di Bovino<br />

<strong>Il</strong> rag. Donato Roberto, assunto a tempo indeterminato,<br />

è stato applicato all’Ufficio Anagrafe del Comune di Panni.<br />

Presso l’Ospedale di Comunità di Panni sono state<br />

assunte altre 5 unità part time a tempo indeterminato.<br />

Regione Puglia<br />

Provincia di Foggia<br />

PROGETTO DAUNIA VALLEY<br />

ting e di commercializzazione innovativi.<br />

Un portale, quindi, per promuovere<br />

<strong>il</strong> territorio e accorciare le distanze<br />

tra i comuni del Subappennino, è<br />

uno degli obiettivi di Daunia Valley.<br />

La giunta provinciale, nel corso della<br />

seduta dello scorso 30 dicembre, ha<br />

ammesso <strong>il</strong> progetto a finanziamento,<br />

deliberando lo stanziamento di 500<br />

m<strong>il</strong>a euro.<br />

Daunia Valley: uffici e sportelli<br />

direttamente a casa<br />

Grazie al progetto accedere agli<br />

sportelli ed agli uffici comunali ed<br />

ottenere ut<strong>il</strong>i informazioni di ogni<br />

tipo direttamente dal computer di<br />

casa, con un semplice click sul mouse.<br />

Niente piú f<strong>il</strong>e, niente piú attese. Per<br />

<strong>il</strong> momento é solo un sogno ma, grazie<br />

al progetto 'Daunia Valley' , potrebbe<br />

presto tramutarsi in realtà. Una delle<br />

finalità principali di 'Daunia Valley'<br />

sarà quella di permettere agli utenti<br />

di entrare a stretto contatto con le<br />

istituzioni e di usufruire di un'ampia<br />

varietà di servizi attraverso una semplice<br />

e funzionale navigazione in internet.<br />

Lo stesso dicasi per tutte le<br />

biblioteche della provincia i cui cataloghi<br />

rientreranno in un archivio generale<br />

consultab<strong>il</strong>e in ogni momento:<br />

continua


15<br />

digitando <strong>il</strong> titolo del libro richiesto,<br />

sarà possib<strong>il</strong>e ottenere informazioni<br />

ut<strong>il</strong>i su dove e come trovarlo e addirittura<br />

prenotarlo da casa. Ma <strong>il</strong> buon<br />

esito del progetto 'Daunia Valley' sarà<br />

da ritenersi una conquista anche per<br />

<strong>il</strong> settore imprenditoriale del nostro<br />

territorio. Chi vorrà intraprendere<br />

un'attività d'impresa potrà ottenere<br />

tutte le informazioni del caso consultando<br />

la mappa territoriale on-line<br />

studiata appositamente per fornire<br />

indicazioni su dove, come e quando<br />

muovere i primi passi nel settore e<br />

per riunire in un unico centro funzionale<br />

web tutti gli uffici idonei a r<strong>il</strong>asciare<br />

le autorizzazioni necessarie.<br />

IL PROGETTO DAUNIA VAL-<br />

LEY WEB è stato approvato dalla Regione<br />

Puglia e messo a punto dalla<br />

Società REDMOND API FORM, al<br />

quale “Prospettiva Subappennino”<br />

ha dato la sua adesione al partenariato<br />

unitamente ad altri Enti ed Associazioni<br />

della provincia di Foggia. Con<br />

un finanziamento che si aggira intorno<br />

ai 200m<strong>il</strong>a euro, sarà possib<strong>il</strong>e realizzare<br />

un Portale Web che diventerà<br />

per gli Operatori del Subappennino<br />

Dauno, un punto di accesso ai servizi<br />

di informazione e promozione oltre<br />

che uno strumento di coordinamento<br />

e cooperazione fra le stesse Imprese<br />

ed i loro clienti. “Daunia Valley Web”,<br />

vuole essere, dunque, un dispositivo<br />

economico ut<strong>il</strong>e ed efficace per ottenere<br />

una certa visib<strong>il</strong>ità, garantendosi<br />

una “vetrina” di portata mondiale a<br />

costi contenuti.<br />

Lo scopo del progetto è, quindi,<br />

creare una visib<strong>il</strong>ità anche ai fini<br />

dell’internazionalizzazione <strong>dei</strong> prodotti<br />

locali.<br />

<strong>Il</strong> 6 marzo ’08 si è avuto un primo<br />

incontro presso la Sala Giunta della<br />

Provincia di Foggia <strong>dei</strong> rappresentanti<br />

degli Uffici Stampa <strong>dei</strong> comuni interessati,<br />

a cui ha partecipato lo scrivente<br />

in rappresentanza di Panni. In quel<br />

primo incontro si è focalizzato un programma<br />

da seguire per la realizzazione<br />

di un notiziario telematico e, per far<br />

ciò, si rende necessario lo svolgimento<br />

di un primo corso formativo per gli<br />

addetti ai lavori, di complessive ore<br />

32, articolate in 8 incontri di 4 ore ciascuno<br />

e di un secondo di complessive<br />

ore 16, 4 incontri di 4 ore ciascuno.<br />

Siamo, quindi, in attesa di iniziare i<br />

corsi formativi. Ho usato <strong>il</strong> “siamo” in<br />

quanto, oltre lo scrivente, quale responsab<strong>il</strong>e<br />

dell’Ufficio Stampa del Comune<br />

di Panni, i partecipanti al corso formativo<br />

per <strong>il</strong> notiziario telematico, sono<br />

<strong>il</strong> dr. Rocco Gesualdi, già nostro corrispondente<br />

da Panni nonché assessore<br />

comunale, e <strong>il</strong> dipendente comunale<br />

sig. Massimo Liscio.<br />

<strong>Il</strong> progetto è forte e decisamente<br />

ambizioso, ma, appunto per questo,<br />

deve motivare e stimolare e non dare<br />

per scontato che “è uno <strong>dei</strong> tanti progetti<br />

sulla carta mai realizzati”. Di<br />

altri progetti mai realizzati non ne ho<br />

UFFICIO STAMPA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

conoscenza personale e non posso<br />

pronunciarmi, ma di questo progetto,<br />

che investirà in pieno la mia persona<br />

e la funzione di pubblica informazione,<br />

fortemente da me voluta e, finalmente<br />

ottenuta nel 2005 dal Comune<br />

di Panni, ne sarò personalmente garante<br />

assicurando sin d’ora <strong>il</strong> mio impegno<br />

e quello degli altri collaboratori<br />

per <strong>il</strong> successo del progetto. Questa,<br />

amici e compaesani, è l’occasione,<br />

tanto attesa e ricercata per far si che<br />

Panni e i tanti piccoli comuni come<br />

Panni, finalmente, abbiano la possib<strong>il</strong>ità<br />

di uscire fuori dallo stato di “beato<br />

isolamento” dal resto del mondo ed<br />

avere, quasi per grazia ricevuta, la<br />

opportunità, anzi la pari opportunità,<br />

con <strong>il</strong> resto del Paese Italia e del mondo,<br />

e poter dire: “Ci siamo anche noi<br />

in questo mondo!”. Ma per poter far<br />

ciò occorre adeguarsi ai tempi che<br />

corrono, oggi e ancor più domani, la<br />

tecnologia informatica è e sarà sempre<br />

più <strong>il</strong> mezzo necessario ed indispensab<strong>il</strong>e<br />

per camminare al passo con i<br />

tempi. Alcuni pensano che soltanto a<br />

causa di passati e non realizzati progetti<br />

io possa scoraggiarmi e tirarmi<br />

indietro? In 12 anni sarebbe la prima<br />

volta. Si realizzerà o meno <strong>il</strong> progetto<br />

una cosa è certa: <strong>il</strong> mondo pannese<br />

avrà conoscenza del suo evolversi, in<br />

senso positivo e, ancor più, in caso di<br />

mancata realizzazione, dandone esatta<br />

e circostanziata informativa sui motivi<br />

e sulle cause.<br />

Intanto mi è doveroso ringraziare<br />

<strong>il</strong> giovane e dinamico sindaco di Panni<br />

Ciruolo, per la riconferma della mia<br />

persona quale responsab<strong>il</strong>e dell’Ufficio<br />

Stampa e per la nomina quale suo consigliere<br />

di fiducia, scelte queste non<br />

“onorifiche” o soltanto “sulla carta”,<br />

bensì operative e funzionali quasi quotidianamente,<br />

pertanto, essendo lui un<br />

giovane (grazie a Dio) con idee innovative<br />

e rinnovative, sono più che certo<br />

della sua presa d’atto, come la mia, che<br />

questo progetto rappresenta per Panni<br />

una possib<strong>il</strong>ità, vera e concreta, di portare<br />

<strong>il</strong> paese a fruire di servizi pari a<br />

quelli di cui godono i cittadini <strong>dei</strong> grossi<br />

centri urbani. Da 12 anni lavoriamo<br />

per questo obbiettivo, state pur certi,<br />

cari compaesani, che raddoppieremo<br />

<strong>il</strong> nostro lavoro per portare in porto<br />

<strong>il</strong> progetto.<br />

Nel frattempo, però, e lo ribadisco<br />

ancora una volta, la possib<strong>il</strong>ità di sapere<br />

“di Panni e <strong>pannesi</strong>” e di quanto<br />

accade, quasi giornalmente, nel nostro<br />

Ristorante Pizzeria<br />

Old Garden<br />

La Polla M.<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

piccolo paesello, esiste, e da tempo<br />

ormai, una possib<strong>il</strong>ità concreta ed è<br />

quella di Internet, ovviamente per<br />

coloro che ne hanno modo e possib<strong>il</strong>ità.<br />

Panni è presente nel web da circa<br />

un decennio, non da ora, grazie a nostri<br />

compaesani che vi dedicano <strong>il</strong> loro<br />

tempo con grande dedizione e tanta<br />

maestria, come<br />

l’amico Giuseppe<br />

Mastrangelo da Bologna,<br />

<strong>il</strong> precursore<br />

del web pannese, <strong>il</strong><br />

primo, mettendo in<br />

rete un suo bellissimo<br />

sito Panni1, <strong>il</strong> col.<br />

Vincenzo Franco De Michele da<br />

Foggia con <strong>il</strong> sito Hirpus.net, con vari<br />

siti e forum, dove ci si può incontrare,<br />

salutarsi e scambiare<br />

franchi e cordiali<br />

dialoghi nonché<br />

opinioni su argomenti<br />

di vario genere<br />

e natura, prevalentemente<br />

intorno alla<br />

<strong>pannesi</strong>tà mondiale.<br />

Infatti, partecipano ai forum diversa<br />

gente di origine pannese ma residenti<br />

all’estero, in Argentina, in USA, in<br />

Canada e, addirittura in Bras<strong>il</strong>e ma, a<br />

fronte <strong>dei</strong> “tanti soli lettori”, cioè di<br />

quelli che leggono i nostri siti e forum,<br />

coloro che partecipano attivamente,<br />

sono ben pochi. L’invito è quello di<br />

partecipare, scrivendo e scambiando<br />

pareri ed opinioni con noi, nel modo<br />

e nella maniera di come si è capaci, ciò<br />

non ha importanza, l’importante è stare<br />

insieme e dialogare fra di noi. I due<br />

bravissimi Web Masters, al fine di mettere<br />

“insieme” la <strong>pannesi</strong>tà sparsa in<br />

tutto <strong>il</strong> mondo, hanno unito i loro siti<br />

web mettendone in rete uno solo <strong>il</strong> cui<br />

link è <strong>il</strong> seguente:<br />

http://www.montesario.altervista.org/,<br />

navigando all’interno di esso c’è tutta<br />

Panni a vostra disposizione. <strong>Il</strong> nostro<br />

<strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” è presente<br />

anch’esso nel web per fare quello che<br />

gli compete fare: informare e dare<br />

notizie su Panni e Pannesi, ed è raggiungib<strong>il</strong>e<br />

presso lo stesso sito al link:<br />

http://www.montesario.altervista.org/blog<br />

ed è curato da me stesso. Visitate i siti<br />

e vi troverete a Panni quando lo desiderate<br />

e la nostalgia sarà meno sofferta.<br />

<strong>Il</strong> Direttore


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

Lucia Manuppelli Mastrangelo<br />

A mio padre,<br />

valido sostegno della mia vita.<br />

Nella circostanza del centenario della<br />

nascita del suo caro papà Erminio,<br />

la nostra compaesana Lucia Manuppelli,<br />

consorte del nostro stimato<br />

compaesano dott. Giuseppe Mastrangelo,<br />

già Primario di cardiologia<br />

presso l’Ospedale Davanzo di Foggia,<br />

dedica <strong>il</strong> ricordo della sua vita accanto<br />

all’amato genitore e intende racchiuderlo<br />

in un testo librario che, probab<strong>il</strong>mente,<br />

darà alla stampa in futuro.<br />

Per <strong>il</strong> momento lo affida al nostro<br />

<strong>giornale</strong>, pubblicando <strong>il</strong> primo capitolo<br />

e, nei numeri successivi, i capitoli<br />

seguenti. La Redazione ringrazia Lucia<br />

per aver voluto affidare, in anteprima,<br />

alle nostre pagine <strong>il</strong> suo magnifico<br />

“ricordo”.<br />

CAP. 1°<br />

“Seppi che tu eri nata sul molo del<br />

porto di Bari, pronto ormai a salpare<br />

per l’Africa insieme a tanti comm<strong>il</strong>itoni,<br />

che non rividero più le loro famiglie;<br />

un ufficiale mi comunicò che<br />

ero papà per la quarta volta e che,<br />

perciò, per la nota legge di Mussolini,<br />

potevo tornare a casa”.<br />

Mio padre si commuoveva sempre<br />

quando raccontava questa sua esperienza:<br />

sarebbe bastato che venissi<br />

alla luce un giorno dopo e non avrei<br />

mai conosciuto <strong>il</strong> mio papà!<br />

Ma egli è tornato ed io ho avuto <strong>il</strong><br />

priv<strong>il</strong>egio di crescere al suo fianco.<br />

Da piccola ero la sua ombra, mi aveva<br />

sempre tra i piedi perché lavorava a<br />

casa a confezionare e vendere calzature.<br />

Aveva perso <strong>il</strong> papà giovanissimo e,<br />

come primo figlio maschio, sentiva<br />

l’onere di sostenere economicamente<br />

la famiglia col suo lavoro ed, a soli<br />

quattordici anni, aprì bottega dopo<br />

aver appreso <strong>il</strong> mestiere a Benevento.<br />

Era capace ed apprezzato per cui<br />

aveva clienti di tutte le fasce sociali:<br />

ricordo che i carabinieri gli ordinavano<br />

gli stivali di capretto morbido<br />

e le signore gli affidavano fiduciose<br />

le loro scarpette dai sott<strong>il</strong>i tacchi a<br />

sp<strong>il</strong>lo allora di gran moda.<br />

In quegli anni a Panni avevamo un<br />

portalettere donna: zia Assunta Montecalvo<br />

(la chiamavamo zia per rispetto<br />

non per parentela), che stimava<br />

molto mio padre e, poiché era ormai<br />

prossima alla pensione, gli propose<br />

di far pratica con lei per prendere <strong>il</strong><br />

suo posto al momento opportuno.<br />

Mio padre era indeciso ma mia madre,<br />

con la sua lungimirante praticità<br />

lo risollevò: “Che ti costa fare la prova?<br />

Se non ti piace, la tua bottega è<br />

sempre qua”.<br />

Con la serietà che gli era naturale mio<br />

padre intraprese la sua nuova attività<br />

senza lasciare la precedente e, per<br />

mantenere fede ai suoi impegni lavo-<br />

LA MIA VITA CON PAPA’<br />

rava al suo desco<br />

anche di notte.<br />

Zia Assunta era<br />

entusiasta di mio<br />

padre tanto che<br />

affermava di poter<br />

lasciare ormai<br />

a cuor leggero <strong>il</strong><br />

suo lavoro perché<br />

aveva trovato<br />

un degno sostituto.<br />

Io ero forse la più<br />

risentita: <strong>il</strong> mio<br />

papà non era più<br />

sempre con me!<br />

<strong>Il</strong> nuovo lavoro<br />

piaceva a mio<br />

padre ma era<br />

molto impegnativo<br />

e pesante:<br />

allora si scriveva<br />

molto e, dall’America, arrivavano<br />

tanti pacchi, inoltre papà durante gli<br />

anni appena seguenti la guerra era<br />

costretto a portare, a piedi, alla stazione<br />

che dista otto km dal paese, la<br />

posta in partenza ed a ritirare quella<br />

in arrivo compresi i pacchi.<br />

Molti rischi corse in quel periodo;<br />

gente non certo onesta, attratta dalle<br />

molte assicurate e dalle lettere americane<br />

che erano quasi sempre imbottite<br />

di dollari, lo prendevano spesso<br />

di mira ma <strong>il</strong> suo passo veloce e leggero<br />

aveva la meglio ed egli tornava<br />

trafelato ma <strong>il</strong>leso.<br />

Una volta se la vide proprio brutta:<br />

era inverno, aveva nevicato abbondantemente<br />

ma la posta doveva partire<br />

lo stesso e mio padre, carico di<br />

un buon fardello economicamente<br />

parlando,si avviò verso la stazione.<br />

Ben presto si accorse di essere seguito,<br />

accelerò <strong>il</strong> passo cercando di distanziare<br />

gli inseguitori ma i tre erano<br />

veloci quanto lui e, per evitare<br />

l’aggressione, si lasciò scivolare sotto<br />

un ponticello e rimase fermo tra la<br />

neve e l’acqua gelida.<br />

Gli inseguitori passarono oltre e papà,<br />

quando si sentì sicuro, raggiunse la<br />

stazione in tempo per spedire la posta<br />

ma mezzo assiderato e con gli abiti<br />

bagnati. Batteva i denti e un amico,<br />

<strong>il</strong> signor Caccavella, lo vide e lo portò<br />

a casa sua; la moglie accese <strong>il</strong> fuoco,<br />

fece asciugare i vestiti di papà e gli<br />

offrì del latte bollente col miele.<br />

Papà rimase loro riconoscente per<br />

tutta la vita: <strong>il</strong> medico che, tornato a<br />

casa, lo visitò affermò, infatti, che <strong>il</strong><br />

loro intervento gli aveva evitato una<br />

pericolosa polmonite ma gli rimase<br />

una bronchite ricorrente nella stagione<br />

invernale.<br />

I carabinieri che stimavano mio padre,<br />

saputa la sua disavventura, gli<br />

diedero una pistola per autodifesa e,<br />

da allora, tutto andò meglio poichè<br />

la cosa fu ad arte resa nota nel paese<br />

e intimorì i responsab<strong>il</strong>i.<br />

Di quegli anni ho un ricordo, <strong>il</strong> primo<br />

16<br />

ricordo brutto della mia vita: avevo<br />

poco più di quattro anni allorché una<br />

mattina mi svegliai e mi ritrovai sola<br />

in casa; chiamai mia madre, mio padre,<br />

i miei fratelli ma non ricevetti<br />

risposta… L’angoscia scoppiò dentro<br />

di me; mi sentii come quei ragazzi<br />

abbandonati nelle fiabe e incominciai<br />

a piangere.<br />

Così mi trovarono, quando rientrarono,<br />

i miei dietro la porta che, inut<strong>il</strong>mente,<br />

avevo cercato di aprire.<br />

Era inverno e, sebbene fossero intirizziti<br />

dal freddo, nessuno si avvicinò<br />

al fuoco che mamma aveva lasciato<br />

acceso; erano tutti intorno a me per<br />

consolarmi. Mio padre mi prese in<br />

braccio, mi accarezzava, mi asciugava<br />

le lacrime ma i miei singhiozzi non<br />

si calmavano.<br />

Ricordo ancora la sua tenerezza, le<br />

parole gent<strong>il</strong>i, le promesse che mi fece<br />

in quei momenti, le canzoni che mi<br />

cantò e che, finalmente, mi fecero<br />

addormentare. Mi avevano lasciata<br />

sola, pensando che avrei continuato<br />

a dormire, perché erano arrivati un<br />

cinquantina di pacchi e papà aveva<br />

bisogno d’aiuto.<br />

Quando arrivava un pacco era festa<br />

nella famiglia che lo riceveva, si avevano<br />

vestiti nuovi, cose belle che allora<br />

non si potevano neanche comprare<br />

(ammesso che se ne avesse<br />

avuto la disponib<strong>il</strong>ità economica) ma,<br />

maggiormente, si sentiva l’affetto di<br />

chi lo spediva che riscaldava <strong>il</strong> cuore.<br />

Mio padre era tenero ma anche severo<br />

e, se prendeva una decisione andava<br />

fino in fondo anche contro la sua natura:<br />

ad otto anni ero una bambina<br />

abbastanza alta per la mia età ed avevo<br />

<strong>dei</strong> bei capelli biondi ondulati che<br />

amavo tenere sciolti sulle spalle; erano<br />

<strong>il</strong> mio orgoglio ma papà mi vedeva<br />

disordinata e non sopportava le storie<br />

che facevo ogni mattina quando la<br />

mamma mi pettinava.<br />

Un giorno, sfruttando <strong>il</strong> fatto che io<br />

lo seguivo volentieri sempre e dovunque,<br />

mi invitò ad andare con lui da<br />

Severino , <strong>il</strong> suo barbiere; io ero felice,<br />

avrei giocato con la sedia girevole.<br />

<strong>Il</strong> mio divertimento, però, durò poco<br />

perché papà disse al suo amico di<br />

tagliare i “miei” capelli ed egli, noncurante<br />

del mio pianto, me li tagliò<br />

alla “garzon”; era una pettinatura<br />

allora in voga ma per me fu uno<br />

scempio; i miei bei capelli rimasero<br />

a terra e, quando crebbero, non furono<br />

più biondi.<br />

Per una settimana non guardai mio<br />

padre, non gli rivolsi la parola neanche<br />

quando mi chiedeva scusa per la<br />

sua violenza.<br />

Poi, pian piano, <strong>il</strong> nostro rapporto si<br />

ricompose in modo più maturo: non<br />

gli saltellavo più attorno felice, <strong>il</strong> mio<br />

idolo si era incrinato, ma gli volevo<br />

bene e sapevo di poter contare su di<br />

lui per ogni mia esigenza.


17<br />

Parlare di mio zio Erminio senza<br />

far cenno alla moglie Maria De Michele<br />

è come limitare la sua figura in<br />

quanto ella ha contribuito ad essere<br />

parte positiva della sua vita. Zia Maria<br />

era la sua consigliera e la interpellava<br />

sempre nelle decisioni da prendere<br />

perchè lei sapeva e prevedeva.<br />

Zio Erminio era una persona retta,<br />

onesta, equ<strong>il</strong>ibrata e <strong>il</strong> suo senno mise<br />

a disposizione del paese. Questi fu<br />

segnalato nella funzione di portalettere<br />

da zia Assunta Mastrangelo, detta<br />

la ppusteera, donna degna che voleva<br />

assicurare ai locali una certa continuità<br />

e, al suo fianco, iniziò ad essere <strong>il</strong><br />

messaggero di Panni. Erminio, “ lu<br />

ppustieeri”, divenne noto in tutto <strong>il</strong><br />

paese per generazioni in quanto per<br />

circa trent’anni entrava in ogni casa,<br />

consegnando la posta.<br />

Già al primo mattino, distribuiva<br />

la corrispondenza della sera precedente<br />

e intorno alle undici era atteso dai<br />

compaesani. C’era gente che lo aspettava<br />

già all’uscita della posta e lui,<br />

pazientemente, provvedeva al recapito<br />

immediato. Nei primi tempi, durante<br />

la guerra, si caricava <strong>il</strong> sacco di<br />

carteggio sulle spalle dallo scalo di<br />

Panni al paese e viceversa con nebbia,<br />

pioggia, neve che superava i due metri<br />

d’altezza in alcuni punti; per questa<br />

sua funzione faceva da tramite tra<br />

soldati e famiglie.<br />

La nostra cittadina, allora, contava<br />

cinquem<strong>il</strong>a abitanti e ogni notizia veniva<br />

data esclusivamente per posta,<br />

essendo <strong>il</strong> telefono, di scarso uso, un<br />

mezzo solo per la cabina telefonica.<br />

Mio zio era continuamente impegnato<br />

e specialmente nel periodo natalizio,<br />

I POSTINI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

ZIO ERMINIO MANUPPELLI E ZIA MARIA: ENTRAMBI POSTINI<br />

NOTIZIE DELL’ULTIMA ORA<br />

pasquale e feste patronali doveva<br />

provvedere nel tardo pomeriggio alla<br />

consegna <strong>dei</strong> pacchi spediti<br />

dall’America dagli emigranti per i<br />

loro fam<strong>il</strong>iari e amici. Per procedere<br />

al recapito giornaliero di colli ingombranti<br />

impegnava in dette ricorrenze<br />

tutti i membri della famiglia me compreso<br />

e a ccaapabbaasci si scivolava<br />

su strade ghiacciate. Ogni pacco a<br />

destinazione era preceduto da un avviso<br />

e la gente lo aspettava in casa<br />

con tanta allegria.<br />

Nell’immediato post-guerra le risorse<br />

delle singole famiglie erano scarse<br />

e la consistenza di un pacco, spesso,<br />

risollevava certe situazioni drammatiche.<br />

Nei mesi in cui la consegna <strong>dei</strong><br />

pacchi da smistare era limitata, trovava<br />

lo spazio per qualche lavoro in<br />

campagna, soprattutto per assicurarsi<br />

quel genuino bicchiere di vino a dosi<br />

minime. A fine guerra ci fu pure<br />

l’impennata <strong>dei</strong> matrimoni e lui con<br />

la chitarra insieme al violinista Raffaele<br />

Ciruolo, a volte altri componenti,<br />

allietavano gli sposi, parenti, amici in<br />

sale spaziose con brani musicali che<br />

si protraevano fino a tarda notte. Per<br />

motivo di esattezza aggiungo che i<br />

nostri musicanti erano richiesti nei<br />

comuni viciniori per la loro ab<strong>il</strong>ità.<br />

Zio Erminio dava molta importanza<br />

alla cultura e fittava un alloggio a<br />

Foggia per favorire la frequenza della<br />

scuola media ed oltre <strong>dei</strong> propri ragazzi.<br />

Sua figlia Lina era una perla di<br />

donna, soleva dire, fungeva da madre<br />

per Costanzo, Donato e Lucia, proseguiva<br />

chiamando in causa <strong>il</strong> proverbio<br />

dalla frase: “dove c’è unione, non<br />

esiste perdizione”.<br />

Quanti sacrifici per far fronte a<br />

queste spese straordinarie e quanti<br />

involucri voluminosi zia Maria preparava<br />

con destinazione Foggia. Zio<br />

Erminio per la famiglia non badava<br />

a spese e per la laurea di Lucia si<br />

trasferì a Napoli, in età avanzata, per<br />

dare l’opportunità alla figlia di emergere:<br />

lui ne andava fiero ed affermava:<br />

“Mi dà onore”, ma non mancava mai<br />

l’aus<strong>il</strong>io dell’appariscente Lina.<br />

Zia Maria era la vice postina: per<br />

venire incontro alle esigenze fam<strong>il</strong>iari<br />

faceva famiglia a sè, espletando le<br />

funzioni di portalettere in un altro<br />

comune della provincia ma più tardi<br />

ella divenne la ppusteera di Panni. Di<br />

lei ricordo che un suo gatto, miagolando,<br />

la seguiva costantemente e<br />

aspettava per strada quando lei consegnava<br />

le lettere. Ella cercava di scacciarlo<br />

ma la bestiola fuggiva e poi<br />

ritornava, voleva essere d’aiuto alla<br />

padrona: quanto amore in<br />

quell’animale!<br />

Fino all’ultimo i miei zii hanno<br />

lavorato sodo e la zietta , avendo lavorato<br />

poco di effettivo, percepiva<br />

una pensione risicata, <strong>il</strong> limite degli<br />

anni di servizio non davano proroghe<br />

e dovette accontentarsi di poco. Cagionevole<br />

divenne la sua salute, poi,<br />

per <strong>il</strong> male che stroncò la sua vita<br />

precocemente. <strong>Il</strong> vedovo zio Erminio<br />

accusò <strong>il</strong> colpo sia per la mancata<br />

presenza che per l’arte culinaria della<br />

moglie. Zio Erminio morì <strong>il</strong> giorno<br />

dell’Assunta (15 Agosto) dopo breve<br />

sofferenza, un segno della presenza<br />

della Madre di Dio. Donato De Michele<br />

from Panni - O.N.A.S 1648/DM<br />

Questo numero del <strong>giornale</strong> era già pronto per la stampa quando, <strong>il</strong> 28 marzo, ci sono pervenute queste notizie, tristi e gioiose,<br />

avvenimenti <strong>pannesi</strong> che non potevano essere ignorati.<br />

><br />

De Cotiis Antonio (re rutedd)<br />

di anni 78 - morta a Foggia <strong>il</strong> 28.03.<strong>2008</strong><br />

e tumulato a Panni<br />

Alla moglie Clelia e alle sorelle del<br />

compianto Antonio, Giuseppina ed<br />

Anna, la nostra affettuosa partecipazione<br />

al cordoglio che le ha colpite e<br />

le condoglianze della gente pannese<br />

che leggerà la triste notizia che, certamente,<br />

non mancherà di dedicare a<br />

lui un pensiero ed una prece per la<br />

sua anima.<br />

<strong>Il</strong> 28.03.<strong>2008</strong> è nata a Foggia Mariangela, primogenita<br />

del sindaco di Panni Pasquale Ciruolo e Antonella<br />

Lapolla.<br />

Lo stesso giorno e alla stessa ora, quasi a compensare<br />

la perdita di un compaesano, una nuova vita è sorta<br />

per Panni: Mariangela. Una splendida bambina, un<br />

nuovo fiore nel giardino di Panni. A Pasquale ed<br />

Antonella gli auguri per l’inizio di una numerosa<br />

famiglia che per Panni significa la sopravvivenza. Ai nonni Michele e Colombina<br />

Lapolla e al nonno Antonio Ciruolo le più affettuose felicitazioni... alla nonna<br />

Maria, che certamente gioisce dal Paradiso, <strong>il</strong> conforto di accompagnare la sua<br />

nipotina durante la sua intera vita. <strong>Il</strong> Signore volle con sé Maria e oggi ha dato<br />

Mariangela... Lui toglie e Lui da. Auguri e felicità.<br />

<strong>Il</strong> 27 marzo <strong>2008</strong>, in M<strong>il</strong>ano presso l'Universita BOCCONI si è laureato in<br />

ECONOMIA SANITARIA <strong>il</strong> giovane studioso Alessandro PROCACCINI con<br />

<strong>il</strong> notevolissimo risultato di 110, lode e pubblicazione della Tesi di Laurea su<br />

nota rivista scientifica internazionale.Al Pannese dottor Deni PROCACCINI<br />

(famoso medico foggiano oggi e Direttore dell'Ospedale cittadino), alla mamma<br />

prof.ssa Bianca CUDILLO, nostri cari amici fin dall'adolescenza, e a tutti i loro<br />

fam<strong>il</strong>iari giustamente orgogliosi sempre piu' <strong>dei</strong> primi importanti successi di<br />

Alessando, i nostri più affettuosi e cari auguri.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

Prima di st<strong>il</strong>are <strong>il</strong> mio articolo, porgo<br />

le mie più alte scuse alla popolazione<br />

pannese, in quanto anticipo che<br />

queste righe non saranno della più<br />

gradita lettura, che da questo <strong>giornale</strong><br />

ci si può aspettare, poiché è teso come<br />

invito individuale a ciascun lettore,<br />

ad una profonda riflessione. Nella<br />

logica della mia maturazione culturale,<br />

premetto che non intendo avanzare<br />

alcun tipo di offesa, né citare alcun<br />

nome, soltanto persuadere <strong>il</strong> vostro<br />

pensiero a cercare risposte a interrogativi,<br />

che apparentemente possono<br />

sembrare privi d’importanza, ma che<br />

in realtà, contengono enormi valori<br />

sociali. Nei miei diciassette anni trascorsi<br />

a Panni ho conosciuto molte<br />

persone, molte varietà di pensiero,<br />

molti colori e sfumature caratteriali.<br />

La realtà <strong>dei</strong> paesi (Panni e limitrofi)<br />

vuole però, che tutte siano accomunate<br />

da canoni di giudizio abbastanza<br />

negativi, che talvolta possono apparire<br />

abitudinari, in equ<strong>il</strong>ibrio con la società,<br />

senza suscitare dibattito; e qui sento<br />

<strong>il</strong> bisogno di riportare una frase del<br />

f<strong>il</strong>osofo più celebre della storia, Socrate:<br />

“Dove c’è critica razionale e c’è<br />

dibattito, c’è anche anima, dove c’è<br />

una gran tranqu<strong>il</strong>lità e compare una<br />

torpedine di mare che la disturba, è<br />

presente anche <strong>il</strong> senso di ricercare la<br />

ragione”. <strong>Il</strong> discorso che voglio alimentare<br />

è basato sulla spiegazione che<br />

tante persone mi hanno indirizzata ad<br />

adottare nel momento in cui mi sono<br />

trovata a conoscere tanta gente, in<br />

mezzo alla quale, però non ho mai<br />

trovato una vera amicizia…<strong>il</strong> motivo?<br />

“A Panni devi essere amica di tutti e<br />

di nessuno!”. Ciò che sono arrivata a<br />

comprendere è che quindi questa gente<br />

rifiuta <strong>il</strong> valore inestimab<strong>il</strong>e<br />

dell’amicizia e tende più che altro a<br />

intraprendere forme di passività e di<br />

indifferenza, rendendolo nullo, inesistente.<br />

Purtroppo io non mi sono accontentata<br />

di accettare tale spiegazione<br />

e mi sono spinta per mia fortuna, a<br />

cercarla altrove e ancora per mia fortuna<br />

altrove l’ho trovata…ma non ho<br />

mai fermato <strong>il</strong> mio sguardo volto su<br />

Panni, per cercare di capirlo. Non mi<br />

avvalgo della facoltà di gettare giudizi,<br />

ma nell’analisi del lato psicologico<br />

bisogna affrontare un riscontro storico.<br />

L’amicizia nasce in epoca preistorica,<br />

quando l’uomo dopo vari stadi<br />

evolutivi, diviene sapiens-sapiens (sapiente,<br />

ragionevole) e nelle attività che<br />

si trova a svolgere per la sua sussistenza<br />

vitale, la caccia, la pesca,<br />

l’agricoltura e soprattutto <strong>il</strong> commercio,<br />

inizia ad avvertire <strong>il</strong> bisogno di<br />

stringere rapporti con i suoi sim<strong>il</strong>i;<br />

rapporti che diventano personali, che<br />

penetrano nella sua sensib<strong>il</strong>ità<br />

d’essere; persone che vivano accanto<br />

a lui, con cui è presente un dialogo e<br />

un rispetto reciproco, che per essere<br />

L’AMICIZIA NEI PAESI<br />

AMICO DI TUTTI E DI NESSUNO ?... NO GRAZIE<br />

violato deve presentaremotivazioni<br />

veramente<br />

forti. Per questo<br />

le iscrizioni preistoriche<br />

ritrovate<br />

in quantità numerose,<br />

ci mostrano<br />

come si<br />

stesse evolvendo<br />

l’importanza di<br />

questo valore, che insieme all’amore<br />

si identifica come fondamentale per la<br />

vita dell’uomo. Senza pensare a quale<br />

importanza ha ricoperto nel corso della<br />

storia…grandi opere, grandi regni,<br />

grandi progetti sono stati realizzati<br />

per mezzo <strong>dei</strong> legami che essa ha istaurato<br />

in molte figure famose. Allora<br />

nella mia mente nascono due pieghe<br />

interrogative spontanee: perché se<br />

l’amicizia esisteva già in epoca preistorica,<br />

non è mai esistita e ancora non<br />

può esistere a Panni? E se non può<br />

esistere,significa che questi paesi sono<br />

ancora più arretrati di quanto lo fossero<br />

gli uomini primitivi? Non credo.<br />

Quindi man mano che ho intrapreso<br />

varie frequentazioni all’interno di<br />

questa realtà, ho cercato di analizzare<br />

la metodologia di giudizio, che porta<br />

la gente al rifiuto o meglio<br />

all’impossib<strong>il</strong>ità di avere amici veri.<br />

La verità è che la cultura comportamentale<br />

di questi paesi si trova a livelli<br />

molto bassi, per cosi dire minimi e in<br />

più negativi; le basi su cui poggia la<br />

mentalità sono: pregiudizio, abitudine<br />

a una critica costante, invidia, ipocrisia,<br />

falsità e accentrata convenienza volta<br />

a risolvere solo problematiche e affari<br />

personali. Naturalmente questo non è<br />

un giudizio, ma è ciò che è ovvio constatare.<br />

Premettendo che l’amicizia<br />

non si crea soltanto con la volontà<br />

singola della persona che la cerca ma<br />

nasce sul bene, sul rispetto reciproco,<br />

che due o più persone si trovano a<br />

desiderare e sulla purezza della linea<br />

su cui s’istaura…anche se l’originalità<br />

di Panni si registra proprio nell’essere<br />

indifferenti a tale ricerca,io credo che<br />

<strong>il</strong> desiderio di cercarla non è mai stato<br />

del tutto assente. Magari la maggior<br />

parte di queste genti la vuole, ma per<br />

i limiti nel quale si imbatte, si arrende.<br />

L’amicizia è anche corrispondenza,<br />

non basta ambire a realizzarla, non<br />

bisogna fermarsi a questi limiti e non<br />

bisogna ricredersi sulla sua esistenza,<br />

piuttosto conviene cercare chi la pensa<br />

nel medesimo modo.<br />

Purtroppo per fare ciò a Panni, si<br />

dovrebbe parlare di un lavoro completo<br />

di “restyling”, ovvero di un cambiamento<br />

radicale della mentalità, finalizzato<br />

al miglioramento. Una forma di<br />

pensiero, che dovrebbe essere basata<br />

sul raggiungimento <strong>dei</strong> propri scopi,<br />

ma al contempo sul bene della comunità<br />

o sul bene delle persone a cui si è<br />

18<br />

maggiormente legati. Per questo basti<br />

pensare a clamorosi esempi storici,<br />

nei quali se non fosse stato presente<br />

un vincolo d’amicizia, non avrebbe<br />

promosso opere e rivolgimenti di<br />

grande importanza; se Giovanni Falcone<br />

e Paolo Borsellino non fossero<br />

stati legati da un rapporto amichevole,<br />

non avrebbero dato in collaborazione,<br />

<strong>il</strong> loro grande contributo per stimolare<br />

la lotta alla mafia; se Catullo e i poeti<br />

neoterici non avessero fatto parte di<br />

un’elite letteraria, che al contempo<br />

rappresentava un gruppo di amici,<br />

non avrebbero creato quella linea di<br />

demarcazione poetica in contrasto con<br />

i canoni tradizionalistici di Cesare<br />

Augusto e dell’antica Roma; se Boldi<br />

e De Sica non fossero stati amici di<br />

lunga data, non avrebbero girato tanti<br />

f<strong>il</strong>m insieme e non avrebbero mai riscosso<br />

tanto successo. E come afferma<br />

anche Martin Luter King “ Se un lavoro<br />

o un’attività qualsiasi viene effettuata<br />

in collaborazione, porta a risultati<br />

molto più fruttuosi, di cui è giusto<br />

condividerne <strong>il</strong> merito e <strong>il</strong> guadagno”.<br />

Formalmente l’asse di ragionamento<br />

si sposta sul concepire la modalità<br />

di pensiero di questi paesi, come predisposizione<br />

naturale a comportarsi<br />

in modo inerte, ignorando qualsiasi<br />

forma di svolta verso <strong>il</strong> progressismo<br />

e verso la modernità. Con ciò non<br />

intendo per alcun verso, imporre la<br />

dimenticanza delle caratteristiche del<br />

folklore e della tradizione di Panni,<br />

che spero mi è concesso dire, è <strong>il</strong> mio<br />

paese e comunque lo amo con tutto <strong>il</strong><br />

cuore, ma al contrario quelle devono<br />

permanere nell’anima di tutti i suoi<br />

figli; quanto più invito all’abbandono<br />

di tendenze di pensiero antiche, per<br />

così dire “medioevali”, per i modi così<br />

limitati, oscuri e ingannevoli di osservare<br />

cose e persone. Con medioevale<br />

alludo a quel periodo storico duetrecentesco,<br />

nel quale la società si trovava<br />

altamente corrotta sui valori sociali<br />

e affrontava un cospicuo decadimento<br />

morale di essi: i papi che<br />

volevano appropriarsi del potere politico,<br />

una classe sacerdotale che non<br />

rispettava le regole religiose, vendeva<br />

indulgenze e aveva rapporti segreti<br />

con delle donne, alleanze stipulate tra<br />

stati, sempre con un sottofondo di<br />

concorrenza per la supremazia, matrimoni<br />

tra sovrani per trarre convenienza<br />

e profitto….. tale situazione si può<br />

paragonare a quella presente in questi<br />

paesi, Panni compreso?<br />

Un invito all’abbandono perché se<br />

la sottoscritta seguisse queste tendenze,<br />

oggi non si ritroverebbe a scrivere<br />

con tanta libertà. Libertà che invece<br />

posso prendermi, perchè garantita<br />

dall’articolo 21 della costituzione italiana.<br />

E con questo non voglio dire<br />

che l’amicizia scaturisce da un procescontinua


19 SINGOLARE QUADRO ALL’AS.SO.RI. DI FOGGIA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

La sede dell’AS.SO.RI,<br />

dell’Associazione Socio-culturale Riab<strong>il</strong>itativa,<br />

fondata anni fa dal Dr. Costanzo<br />

Mastrangelo, per la riab<strong>il</strong>itazione<br />

appunto <strong>dei</strong> ragazzi diversamente<br />

ab<strong>il</strong>i, va sempre più ampliandosi e<br />

dotandosi di quelle strutture necessarie<br />

alle finalità del sodalizio. Oggi<br />

l’ASSORI foggiano annovera un largo<br />

settore di cultura, che va dall’as<strong>il</strong>o nido<br />

alla scuola d’infanzia, alla scuola primaria,<br />

con la frequenza di alunni normodotati<br />

e diversamente ab<strong>il</strong>i, in una<br />

simbiosi vitale e formativa per tutti. I<br />

frutti di un insegnamento, finalizzato<br />

non solo al recupero della fisicità del<br />

bimbo, ma anche alla sua educazione,<br />

alla formazione del futuro cittadino, si<br />

vedono, si possono constatare di anno<br />

in anno.<br />

<strong>Il</strong> Dr. Costanzo è l’apostolo di questa<br />

realtà che è diventata onore e vanto<br />

della nostra Foggia. Tra gli altri suoi<br />

meriti è da sottolineare la capacità di<br />

coinvolgere le persone che lo circondano,<br />

fam<strong>il</strong>iari, amici, conoscenti: se<br />

lo si ascolta relazionare<br />

sui problemi<br />

dell’<br />

AS.SO.RI e dell’<br />

infanzia, non si<br />

resta indifferenti.<br />

Così, per la<br />

inaugurazione di<br />

un nuovo plesso nel maggio 2003 ecco<br />

la zia Amalia Mastrangelo da Panni,<br />

so di sv<strong>il</strong>uppo avvenuto nei secoli,anzi!<br />

È un valore antichissimo poiché<br />

le caratteristiche salienti su cui si fonda<br />

sono immutab<strong>il</strong>i!<br />

Ma l’unica frattura che la distanzia<br />

da questi paesi è <strong>il</strong> fatto che questi per<br />

arrivare a riconoscerla devono ancora<br />

procedere in un processo di svecchiamento,<br />

che nel <strong>2008</strong> ancora non si compie!<br />

E voglio sottolineare che <strong>il</strong> tutto<br />

nasce da una sola chiave: la CULTU-<br />

RA. La cultura forma l’uomo, lo porta<br />

a ragionare prima di agire e a maturare<br />

per costituirsi nel modo razionalmente<br />

più opportuno; di conseguenza anche<br />

a mutare abitudini di comportamento<br />

arcaiche, eccessivamente radicate. Io<br />

amo <strong>il</strong> mio paese con tutta sincerità,<br />

amo la sua bellezza naturalistica e<br />

artistica, ma lasciatevelo dire, siete<br />

proprio pesanti!<br />

Per questo ragazzi, adulti e genti<br />

in generale vi invito a riflettere. A<br />

frenare <strong>il</strong> desiderio di potere e di ricchezze,<br />

che è impossib<strong>il</strong>e conquistare<br />

solo con l’inganno, l’intrigo o la truffa.<br />

Giovani svegliatevi! E se vedete persone<br />

migliori di voi, non siate succubi<br />

dell’invidia e non criticate, perché solo<br />

la volpe che non arriva all’uva la giudica<br />

acerba...quindi saltate perché anche<br />

voi potete essere migliori! E se<br />

credete di essere persone corrette e<br />

veritiere, dimostratelo, dicendo ciò che<br />

pensate sempre e dovunque, senza<br />

paura. La verità e la sincerità forgiano<br />

una persona giusta, non la falsità.<br />

vedova del compianto Ins. Mario De<br />

Cotiis, realizzare un quadro in tema<br />

con la circostanza e con l’ambiente.<br />

Misura cm. 80 x 60, ma la peculiarità<br />

è che le forme non sono realizzate con<br />

pennello e colori ad olio o a tempera,<br />

bensì con ago e f<strong>il</strong>o. E’ una sorta di<br />

piccolo arazzo, insomma, che conserva<br />

però la br<strong>il</strong>lantezza, la vivacità <strong>dei</strong><br />

colori ad olio. Rappresenta <strong>il</strong> logo<br />

dell’ASSORI: bimbi che si tengono<br />

per mano, raffigurati per metà in chiaro<br />

e per metà in ombra, a significare<br />

l’anomalia <strong>dei</strong> diversamente ab<strong>il</strong>i, su<br />

un fondo azzurro, <strong>il</strong> colore<br />

Approfittare di una convenienza<br />

per cercare di guadagnare qualcosa,<br />

non vi arreca né meriti, né soddisfazioni<br />

e rende la vostra esistenza insignificante,<br />

senza mai farvi sentire gratificati!<br />

Una vita remissiva, priva di<br />

raziocinio, riflessione e dibattito non<br />

e’ degna di essere vissuta! E ricordate<br />

che <strong>il</strong> mondo di oggi non vuole persone<br />

che credono di essere qualcosa, ma<br />

persone che sono qualcosa. ESSERE<br />

QUALCUNO E’ DIVERSO DA CRE-<br />

DERSI QUALCUNO! CREDERE<br />

NON SIGNIFICA NIENTE, BISO-<br />

GNA REALIZZARE!<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

dell’infinito, del cielo, della vita. Completa<br />

la figurazione uno sfarfallio di<br />

angeli ed amorini tra cascate di cuori,<br />

fiori, stelle e nastrini svolazzanti.<br />

<strong>Il</strong> messaggio è chiaro: dove ci sono<br />

i bimbi, lì c’è amore, c’è aspirazione<br />

al bene, c’è desiderio di un avvenire<br />

sereno (desiderio, dal latino sidera =<br />

stelle). In alto <strong>il</strong> cartiglio “10 maggio<br />

/ 2003” e in basso, a destra “zia<br />

Amalia”.<br />

L’opera figurale si apprezza per la<br />

singolarità dell’esecuzione - ricamo<br />

rigorosamente a punto croce - ma<br />

anche, dunque, perchè trasmette un<br />

messaggio d’amore, di vitalità, di<br />

gaiezza. Nessuna meraviglia per chi<br />

conosce Donna Amalia, una signora<br />

di rara sensib<strong>il</strong>ità, ab<strong>il</strong>e ricamatrice,<br />

un’artista, che crea soggetti e perfino<br />

nuovi punti di ricamo, come <strong>il</strong> suo<br />

punto mimosa.<br />

I complimenti vivissimi all’autrice<br />

del quadro, la nostra ammirazione,<br />

la nostra stima.<br />

Nell’occasione <strong>il</strong> pensiero grato al<br />

Dr. Costanzo Mastrangelo per la sua<br />

“monumentale” opera, per la sua vissuta<br />

professionalità, per <strong>il</strong> suo grande<br />

impegno.<br />

E aggiungiamo con cuore pannese<br />

le congratulazioni per la sua recente<br />

nomina a primario di Pediatria agli<br />

Ospedali Riuniti di Foggia. Auguri,<br />

auguri vivissimi.<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

Infine è mio dovere porgere <strong>il</strong> mio<br />

più sincero ringraziamento a coloro<br />

che hanno mirato ad inculcare tale<br />

prassi di pensiero nel corso della mia<br />

crescita intellettuale. Quindi<br />

un’immensa riconoscenza va alla<br />

prof.ssa Lucia Colomba Mauriello, che<br />

ha riposto la sua fiducia in me già nel<br />

contesto scolastico, ai tempi delle scuole<br />

medie e ai miei genitori che mi hanno<br />

seguita in questi anni per darmi la<br />

spinta a cercare un modello d’identità<br />

in cui riconoscermi, <strong>il</strong> più ragionevolmente<br />

corretto.<br />

Rina Calitri


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

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PENSIONI<br />

20


21 GIUSEPPE GARIBALDI, UN EROE SCOMODO <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Immagini a china di Luca Muscio sulla vita dell’Eroe<br />

A 200 anni dalla nascita (4 luglio 1807), Garibaldi è stato<br />

ricordato dappertutto, ma non si può dire che <strong>il</strong> tono<br />

generale sia stato esaltante.<br />

All’enfasi forse eccessiva con cui siamo stati educati<br />

nello studio del Risorgimento, è seguito negli ultimi tempi<br />

un revisionismo fine a se stesso, orientato più alla demolizione<br />

cinica <strong>dei</strong> miti che ad una ricerca storica seria. La<br />

lusinga di uno scoop in terza pagina, con titoli aggressivi<br />

prevale spesso su una presentazione equ<strong>il</strong>ibrata <strong>dei</strong> risultati<br />

dell’indagine storica.<br />

Anche su questo fronte stentiamo a diventare un paese<br />

“normale”.<br />

Per questo anniversario non possiamo attardarci sulle<br />

questioni di Garibaldi stratega o solamente tattico, eroe<br />

vero o personaggio mitico, avventuriero spregiudicato o<br />

ab<strong>il</strong>e calcolatore, repubblicano autentico convertito pragmaticamente<br />

alla monarchia sabauda.<br />

Tra le manifestazioni organizzate a Foggia riferiamo<br />

della mostra “Omaggio a Garibaldi”, realizzata da Luca<br />

Muscio, con la collaborazione del FAI (Fondo per l’Ambiente<br />

Italiano) Si tratta di una serie pregevole di immagini a<br />

china, con cui <strong>il</strong> nostro giovane artista rivisita i momenti<br />

più significativi, tra cui due topici, agli antipodi della vita<br />

di Garibaldi.<br />

<strong>Il</strong> trionfo di Napoli<br />

<strong>Il</strong> primo è l’ingresso trionfale a Napoli. <strong>Il</strong> 7 settembre<br />

1860 è un giorno memorab<strong>il</strong>e nella storia della città; come<br />

per incanto la libertà aveva la meglio sulla tirannia del re<br />

borbone, che aveva abbandonato la città. Le forze in campo<br />

erano in rapporto di 1 a 10, ma <strong>il</strong> confronto era tra<br />

l’entusiasmo <strong>dei</strong> garibaldini e la demoralizzazione<br />

dell’esercito di Francesco II.<br />

Garibaldi – racconta Denis Mack Smith – “era stato<br />

palesemente assai rallegrato e sollevato alla notizia che non<br />

ci sarebbe stata resistenza armata, sia perché aspirava<br />

sinceramente ad evitare spargimento di sangue, sia per <strong>il</strong><br />

suo desiderio di mostrare all’Europa che egli entrava nella<br />

città non con la forza, ma per volontà e in mezzo agli<br />

applausi del popolo”.<br />

E allora osserviamo questo trionfo nell’interpretazione<br />

di Muscio. La carrozza trainata da due cavalli avanza tra<br />

due ali di folla plaudente; è scoperta, affinché tutti possano<br />

vedere l’eroe e perché lo stesso Garibaldi possa gioire di<br />

questo bagno di folla, salutando tutti con <strong>il</strong> cappello al<br />

vento. Sono con lui Nino Bixio e <strong>il</strong> pittore foggiano Francesco<br />

Saverio Altamura. <strong>Il</strong> cocchiere a cassetta regge l’asta del<br />

tricolore che sventola e si staglia sul fronte del palazzo<br />

d’Angri, capolavoro del Vanvitelli. Lo sguardo corre sulla<br />

destra e poi a sinistra con un uno scorcio più profondo che<br />

si perde in lontananza e dove la folla imponente è una<br />

miriade di puntini che diventano più decifrab<strong>il</strong>i<br />

man mano che ci avviciniamo al<br />

primo piano.<br />

L’entusiasmo è generale, perché oltre<br />

ai nob<strong>il</strong>i a cavallo, vi partecipa <strong>il</strong> popolo<br />

minuto, con una larga rappresentanza di<br />

donne, che con una mano protendono<br />

fiori verso la carrozza e con l’altra tengono<br />

a bada i loro piccoli. Anche per loro quella<br />

odierna sarà una giornata indimenticab<strong>il</strong>e,<br />

che prelude ad un futuro luminoso.<br />

A Napoli Garibaldi s’interroga su<br />

questo futuro. Le opzioni sono due: una<br />

caldeggiata da Mazzini e Cattaneo, propone<br />

uno strappo col passato, con la proclamazione<br />

della repubblica; l’altra è presentata<br />

dagli uomini di Cavour che<br />

suggeriscono l’annessione al regno sabaudo.<br />

Garibaldi opta per quest’ultima soluzione.<br />

Aveva detto che voleva “attenersi<br />

al gran concetto di Dante: fare l’Italia anche<br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

col diavolo” e compie con <strong>il</strong> gesto di Teano del 26 ottobre<br />

una scelta autenticamente politica, anteponendo <strong>il</strong> suo<br />

essere italiano alla sua fede repubblicana.<br />

<strong>Il</strong> 7 novembre parte per la sua Caprera, dove tra<br />

un’impresa e l’altra avrebbe trovato conforto e pace dedicandosi<br />

anche all’agricoltura. Leggiamo in una strumento<br />

che lavora inconsciamente per noi… e non è certo lui che<br />

è destinato a raccogliere <strong>il</strong> frutto delle sue opere”.<br />

Opere che invece vennero richieste nel luglio 1861 da<br />

Abramo Lincoln, alle prese con la guerra di secessione. La<br />

vicenda, poco nota, si riferisce all’appello a “prestare la<br />

potenza del suo nome, <strong>il</strong> suo genio e la sua spada alla causa<br />

del Nord”. Non se ne fece nulla, per varie ragioni che non<br />

è possib<strong>il</strong>e trattare qui, ma la vicenda testimonia la stima<br />

che <strong>il</strong> “Washington italiano” riscuoteva oltre Atlantico.<br />

L’ep<strong>il</strong>ogo di Caprera<br />

Sul fronte italiano, invece, le delusioni continuarono<br />

anche con l’esperienza parlamentare. L’amarezza profonda<br />

di questa condizione è mirab<strong>il</strong>mente riprodotta nel<br />

“Garibaldi a Caprera”, in cui Muscio ci presenta l’Eroe<br />

dietro una scrivania, alle prese con carta e penna.<br />

Molti anni sono passati e molte esperienze sono state<br />

consumate. Ora è tempo di b<strong>il</strong>anci e, dopo una vita trascorsa<br />

generosamente in difesa degli um<strong>il</strong>i, per la libertà degli<br />

oppressi e per la faticosa costruzione dell’unità d’Italia,<br />

non sembra che l’Eroe sia soddisfatto.<br />

Lo sguardo è assorto, con gli occhi che sembrano guardare<br />

più nel tempo che nello spazio. È <strong>il</strong> tempo evocato<br />

dalla clessidra e non è un caso che anche la cartina d’Italia<br />

e la bandiera siano collocate alle sue spalle a significare un<br />

passato glorioso che l’amarezza del presente non riesce,<br />

qui ed ora, a rivitalizzare.<br />

Ecco allora l’atteggiamento meditabondo, le labbra serrate<br />

e una penna che sembra restia a rivangare <strong>il</strong> passato, perché<br />

troppo cocenti sono state le delusioni,<br />

troppo amaro <strong>il</strong> calice dell’ingratitudine.<br />

La beffa sarebbe poi continuata<br />

anche dopo la morte. “<strong>Il</strong> defunto - ricorda<br />

Mack Smith - aveva espresso sovente <strong>il</strong><br />

desiderio di essere cremato su di un’alta<br />

pira di legno, come un eroe omerico”, ma<br />

l’establishement politico s’impadronì della<br />

sua morte, tributandogli, contro la sua<br />

volontà, un solenne funerale.<br />

La parabola di Garibaldi si racchiude<br />

anche nei luoghi estremi della sua<br />

vita, Nizza e Caprera. Quest’ultima deriva<br />

da Capraria, la modesta isola delle capre,<br />

alla quale era molto legato. Noi preferiamo<br />

però ricordare <strong>il</strong> grande Nizzardo con la<br />

sua città di nascita (fondata dai marsigliesi<br />

per contrastare le incursioni <strong>dei</strong> liguri), <strong>il</strong><br />

cui nome attraversa la nike (vittoria, per<br />

i greci) per giungere a Nikaia, la vittoriosa.<br />

Vito Procaccini


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

Montreal, 5-7 novembre 2007<br />

Nei libri di storia sia della comunità<br />

pugliese di Montreal che della<br />

Federazione Regione Puglia la data<br />

del 6 novembre sarà ricordata come<br />

una giornata memorab<strong>il</strong>e ed indimenticab<strong>il</strong>e.<br />

É nata Casa Puglia.<br />

La prima Casa Puglia nel mondo<br />

è stata inaugurata dell’Assessore Regionale<br />

alla Solidarietà ed ai Flussi<br />

Migratori della Regione Puglia<br />

dott.ssa Elena Gent<strong>il</strong>e, giunta a Montreal<br />

per l’occasione. <strong>Il</strong> presidente<br />

della Federazione Rocco Mattiace, la<br />

dott.ssa Gent<strong>il</strong>e e <strong>il</strong> Console Generale<br />

d’Italia a Montreal dott. Francesco<br />

Paolo Venier hanno dato <strong>il</strong> taglio del<br />

nastro, alla presenza di numerose autorità<br />

politiche e comunitarie, enti,<br />

organismi e associazioni della comunita<br />

italiana di Montreal.<br />

Tra i presenti <strong>il</strong> deputato Federale,<br />

l’On. Massimo Pacetti, Padre Ruggiero<br />

Dibenedetto e padre Michele Leone<br />

che hanno dato la benedizione<br />

augurale, la Sig.ra Giovanna Giordano,<br />

Presidente del COMITES, la<br />

dott.ssa Danielle Virone, Direttrice<br />

della Camera Commercio Italiana in<br />

Canada, la consigliere comunale della<br />

città di Montreal Nord, sig.ra Clementina<br />

Teti-Tomassi, Maria Galetta<br />

in rappresentanza della United Pugliesi<br />

Federation di New York, mentre<br />

la delegazione giunta dall’Italia era<br />

formata dal Dott. Cosimo Sallustio,<br />

Unità operativa Leader+ Regione Puglia<br />

-Assessorato Risorse Agroalimentari,<br />

<strong>il</strong> Rag. Armando Martino, Presidente<br />

Società Consort<strong>il</strong>e Piana del<br />

Tavoliere, <strong>il</strong> Dott. Salvatore Carbone,<br />

Assessore all’Ambiente Comune di<br />

Stornarella (FG), <strong>il</strong> dott. Giovanni Mariella,<br />

componente dell'Ufficio di Presidenza<br />

del “Consiglio Generale <strong>dei</strong><br />

Pugliesi nel Mondo”, presidenti e<br />

rappresentanti di Associazioni e Federazioni<br />

italiane. A dare <strong>il</strong> giusto<br />

risalto per tale evento sono giunti<br />

dalla Puglia due telediffusori importanti:<br />

Telenorba e Puglia Channel.<br />

Durante l’apertura ufficiale, oltre<br />

alla degustazione di prodotti pugliesi<br />

c’è stata una rappresentazione culturale<br />

teatrale da parte dell’Associazione<br />

Giovan<strong>il</strong>e di Montreal, la<br />

Nuova Centrale Pugliese, presieduta<br />

da Maria Mattiace; le giovanissime<br />

Alessia Greco (origine Giovinazzo)<br />

e Rosanna Pace (origine Palo del Colle)<br />

insieme a Dominic Minguccio hanno<br />

dato un esempio dell’italiano o<br />

del dialetto pugliese ancora vivente<br />

nelle case della comunità pugliese o<br />

italiana di Montreal.<br />

Casa Puglia, non è altro che <strong>il</strong> fiore<br />

all’occhiello della comunità pugliese<br />

di Montreal, sede centrale per incontri,<br />

conferenze e piccole esposizioni<br />

per promuovere e valorizzare<br />

l’immagine, i prodotti tipici e di qualità<br />

pugliese, e tutto “<strong>il</strong> meglio delle<br />

SETTIMANA PUGLIESE DI MONTEAL<br />

L’Assessore Regionale Elena Gent<strong>il</strong>e a Montreal inaugura la 1ª Casa Puglia nel Mondo<br />

terre di Puglia”.<br />

Durante la prima giornata della<br />

settimana pugliese si è svolto <strong>il</strong> torneo<br />

di Bowling e la Coppa Puglia è stata<br />

assegnata dall’Assessore Gent<strong>il</strong>e e<br />

dal presidente della Lega Bowling<br />

Sergio Rigante alla squadra vincente:<br />

Palo Alto di Palo del Colle.<br />

Durante i tre giorni la delegazione<br />

italiana ha avuto modo d’incontrare<br />

<strong>il</strong> direttore dell’ICE dott. Lucarelli,<br />

<strong>il</strong> Sindaco della circoscrizione di RDP,<br />

Cosmo Maciocia, la dott.ssa Danielle<br />

Virone direttrice della Camera di<br />

Commercio Italiana del Canada, una<br />

visita guidata al Centro Leonardo da<br />

Vinci, sede centrale e centro culturale<br />

di tutta la comunità italiana di Montreal.<br />

I tre giorni si sono conclusi con<br />

<strong>il</strong> successo della giornata della Puglia,<br />

presso <strong>il</strong> Centre Antique, con la par-<br />

tecipazione numerosa della collettività<br />

pugliese e italiana di Montreal. Nel<br />

primo pomeriggio sono intervenuti<br />

imprenditori locali nel degustare i<br />

vari prodotti esposti da alcune aziende<br />

che facevano parte della delegazione<br />

del GAL Piana del Tavoliere giunti<br />

dalla Puglia; contatti essenziali per<br />

rapporti di lavoro futuri.<br />

In serata, dopo le varie presentazioni<br />

e i vari interventi da parte della<br />

delegazione italiana, la dott.ssa Gent<strong>il</strong>e<br />

ha complimentato tutte le Associazioni<br />

per l’ottimo lavoro così pure<br />

<strong>il</strong> comitato esecutivo della Federazione<br />

per aver accettato di sottoscrivere<br />

con <strong>il</strong> GAL-Piana del Tavoliere un<br />

partenariato che darà un’immagine<br />

<strong>Il</strong> 29 marzo’08 si è svolta a Foggia una<br />

conferenza stampa su "Casa Puglia" di Montreal<br />

Que.,alla presenza del Presidente<br />

dell'Ente Fiera di Foggia, l'assessore regionale<br />

ai flussi migratori, dott.ssa Elena Gent<strong>il</strong>e,<br />

<strong>il</strong> dott. Giovanni Mariella, dell'ufficio<br />

di presidenza del Consiglio Generale Pugliesi<br />

nel mondo e Franco Bellomo, quale<br />

membro del Consiglio Generale Pugliesi<br />

continua<br />

22<br />

ancora più evidente della Federazione<br />

e della magnifica città di Montreal.<br />

Appuntamento in primavera a<br />

Montreal per una settimana della Puglia<br />

in grande st<strong>il</strong>e, in collaborazione<br />

con la Regione Puglia e <strong>il</strong> GAL-Piana<br />

del Tavoliere.<br />

(Franco Bellomo, Componente del Consiglio<br />

Generale <strong>dei</strong> Pugliesi nel Mondo)<br />

Associazioni pugliesi (18) aff<strong>il</strong>iate<br />

alla Federazione Regione Puglia di<br />

Montreal:<br />

Associazione Bari (San Nicola) Pres.<br />

Michele Lorusso - Associazione Bisceglie<br />

Pres. Sergio Rigante - Associazione<br />

Brindisi Pres. Franco Ancora<br />

- Associazione Figli di<br />

Giovinazzo Pres. Matteo Pappapicco<br />

- Associazione <strong>dei</strong> Giovinazzesi<br />

Pres. Domenico Goffredo - Associazione<br />

Grumo Appula Pres. Antonio<br />

Careccia - Associazione Molfetta<br />

Pres. Franco Marino - Ass. Palo del<br />

Colle (San Giuseppe) Pres. Giuseppe<br />

Mastrandrea - Ass. Palo del Colle<br />

(San Rocco) Pres. Giuseppe Lozito<br />

- Associazione Panni Pres. Antonio<br />

Montecalvo - Associazione Peschici<br />

Pres. Matteo Di Spaldro - Circolo<br />

Ricreativo Sannicandrese Pres. Paolo<br />

Novielli - Ass. Monte Carmelo<br />

Sannicandro (Ba) Pres. Luigi Stea<br />

- Associazione Toritto Pres. Rocco<br />

Mattiace - Associazione Valenzano<br />

Pres. Franco Bellomo - Ass. Giovan<strong>il</strong>e<br />

Nuova Centrale Pugliese Pres.<br />

Maria Mattiace - Associazione Santi<br />

Medici Pres. Anna Santamaria -<br />

Club Sportivo Pugliese Pres. Domenico<br />

Pietrantonio.<br />

Foggia 29 marzo <strong>2008</strong>: conferenza stampa “Casa Puglia”<br />

i Pugliesi nel mondo e i processi di internalizzazione


23<br />

Oggi è consuetudine - lo sappiamo<br />

tutti che due innamorati convivonosi<br />

sposano-si separano in piena libertà<br />

e autonomia. Una volta non era così -<br />

la maggior parte delle unioni venivano<br />

decise a monte dai rispettivi genitori<br />

anche se fra i protagonisti non<br />

c'era amore - decisamente erano matrimoni<br />

di convenienza - si badava<br />

principalmente allo stato sociale di<br />

appartenenza della famiglia con la<br />

quale ci si doveva imparentare.<br />

Era chiaro che i due innamorati trovassero<br />

spesso delle opposizioni al<br />

loro rapportoquindi se in cuor loro<br />

volevano coronare <strong>il</strong> sogno d'amore<br />

dovevano in ogni modo sormontare<br />

(l'ostacolo) con la fuga.<br />

A fatto compiuto la parte avversa<br />

(era una questione d'onore) era costretta<br />

a transigere - comunque sia<br />

l'accordo riparatore (per modo di dire)<br />

avveniva sempre e comunque. Li chiameremo<br />

Romeo e Giulietta i veri protagonisti<br />

del caso - di questa semplice<br />

ma passionale storia che per alcuni<br />

passaggi (a nostro parere) merita di<br />

essere raccontata.<br />

“LA FUITINA” - FUGA D’AMORE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

La scorciatoia obbligata per giungere all'altare di Vito Di Rienzo (Prato)<br />

nel mondo di Montreal. Interessantissimi<br />

i temi trattati dai relatori soprattutto<br />

riguardo allo sv<strong>il</strong>uppo ed<br />

incremento <strong>dei</strong> rapporti socioculturali-economici<br />

tra la grande comunità<br />

italiana pugliese emigrata in<br />

Canadà, oltre 250.000 di cui 40.000 a<br />

Montreal, e la Regione Puglia.<br />

La "Casa Puglia" di Montreal è stata<br />

inaugurata dall'assessore Dott.ssa Gent<strong>il</strong>e<br />

<strong>il</strong> 6 novembre 2007 alla presenza<br />

<strong>dei</strong> direttivi della Federazione "Regione<br />

Puglia" e delle 18 associazioni pugliesi<br />

aff<strong>il</strong>iate, tra cui la pannese A.S.C.P. che<br />

conta oggi 250 famiglie associate di<br />

origini <strong>pannesi</strong>. Franco Bellomo, relatore<br />

della "Casa Puglia" di Montreal, è<br />

l'uomo pugliese emigrato in Canadà<br />

nel 1974 che, con la sua intelligenza,competenza,<br />

capacità organizzativa<br />

ed amante dalla terra d'origine, è oggi<br />

assurto ad una posizione chiave<br />

nell'organizzazione di qualsiasi attività<br />

socio-culturale nell'ambito della Federazione<br />

Pugliese in Canadà.<br />

Una persona, per dirla in gergo<br />

comune, che si è fatta da sè...e in che<br />

modo. Abbiamo avuto <strong>il</strong> piacere<br />

d'incontrarci, salutarci amichevolmente<br />

e scambiare rapidi flash su questioni,<br />

ovviamente, di carattere pannese<br />

e...sono bastate poche parole per trovarci<br />

in una identità di vedute tali da<br />

sembrare che la nostra conoscenza e<br />

stima risalisse da...sempre. Questo<br />

incontro,a cui ne seguiranno altri, ne<br />

siamo certi, é stato foriere di sv<strong>il</strong>uppi<br />

positivi per la comunità pugliese emigrata<br />

in Canadà e, in particolare, per<br />

quella pannese in Montreal e quella<br />

residente in Panni.<br />

Ne siamo più che convinti.<br />

I due si amavano<br />

follemente è inut<strong>il</strong>e<br />

dire, l'uno non viveva<br />

senza l'altra -<br />

erano veramente felici,<br />

si incontravano<br />

quotidianamente, ma<br />

di nascosto, al che,<br />

un giorno venne scoperta la tresca. La<br />

madre si ribellò con forza proibendo<br />

la di lei figlia Giulietta a frequentare<br />

l'amoroso segregandola.<br />

L'amore si sa è quello che è al di sopra<br />

di tutto, è quello che vince, è <strong>il</strong> più<br />

forte. <strong>Il</strong> non potersi incontrare per i<br />

due era un tormento - un incubo - da<br />

qui la decisione di porre fine a<br />

quell'incresciosa (per loro) situazione<br />

- mettere in atto la fuga.<br />

Fuga d'amore era fac<strong>il</strong>e da dire - ma<br />

in realtà era tutt'altra cosa - grandi e<br />

molteplici erano i problemi, se poi come<br />

consuetudine si aggiungeva la non disponib<strong>il</strong>ità<br />

economica, (non era come<br />

dire, ho possib<strong>il</strong>ità prendo l'auto poi la<br />

nave e con l'amorosa mi rifugio sull'isola<br />

di Montecristo ) troppo fac<strong>il</strong>e! ecco che<br />

i due focosi giovani venivano a trovarsi<br />

in serie difficoltà. Ma si è detto, quando<br />

c'è l'amore - si trova fac<strong>il</strong>mente,la forza<br />

e la tenacia per reagire.<br />

La prima cosa seria - importante<br />

era quella di trovare un alloggio - un<br />

qualsiasi buco per rifugiarsi per <strong>il</strong> tempo<br />

necessario. Era inverno faceva molto<br />

freddo e questo complicava maggiormente<br />

la ricerca.<br />

La fortuna si sa aiuta gli audaci,<br />

ecco che dalle caute ma intense ricerche<br />

spunta <strong>il</strong> benefattore; una vecchia<br />

conoscenza della famiglia di Romeo,<br />

una persona con <strong>il</strong> cuore grande così<br />

che alla richiesta del ragazzo non si<br />

fece pregare, mise a disposizione da<br />

subito un suo b<strong>il</strong>ocale sito in un vicolo<br />

della periferia, momentaneamente disabitato,<br />

ma completamente arredato<br />

come in uso, ancor più abbellito da<br />

una moltitudine di quadri raffiguranti<br />

vecchi antenati, che ne ricoprivano<br />

una intera parete.<br />

Con l'alloggio disponib<strong>il</strong>e, non restava<br />

altro che procurarsi <strong>il</strong> vettovagliamento<br />

ed una stufa per riscaldare<br />

l'ambiente, lo stretto necessario, che<br />

risultò cosa più fac<strong>il</strong>e del previsto,<br />

quindi incontrare Giulietta e fissare<br />

l'ora, per <strong>il</strong> momento non si doveva<br />

pensare ad altro.<br />

Come convenuto, a sera, lontani<br />

da occhi indiscreti si avviarono<br />

all'indirizzo dell'alcova, intersecarono<br />

alcuni vichi ed ecco c'erano già, salirono<br />

i pochi scalini, guadagnato l'uscio<br />

e una volta all'interno lo richiusero<br />

alle loro spalle; un sospiro di sollievo<br />

e la tensione svanì in un prolungato<br />

abbraccio amoroso. Accesero la stufa,<br />

prima di tutto, poi da una borsa prelevarono<br />

due panini farciti e uno accanto<br />

all'altra in men che non si dica<br />

li divorarono, tanto era l'appetito. Pen-<br />

sare al domani non era momento, almeno<br />

per Romeo che già nella sua<br />

mente si proiettava quel f<strong>il</strong>m tanto<br />

desiderato, voluto, cioè quello di abbracciare<br />

l'amata e possederla.<br />

Passò <strong>il</strong> tempo, quel tanto per riordinare<br />

quelle piccole uniche cose, provvisorie,<br />

poi decisero di andare a nanna.<br />

Sotto le coperte <strong>il</strong> tepore aggiunto,<br />

incoraggiò Romeo a tentare <strong>il</strong> primo<br />

approccio, rifiutato seccamente, tenta<br />

di nuovo, ancora rifiutato, non se ne<br />

fa una ragione, non riconosce più la<br />

sua amata, sembra un'altra persona,<br />

"cosa gli sta girando per la testa?" si<br />

chiede Romeo!<br />

Insiste chiede delle spiegazioni;<br />

dietro le di lui insistenze - Giulietta,<br />

costretta balbetta - vedi caro non riesco<br />

a concentrarmi - non sono tranqu<strong>il</strong>la<br />

- mi sento osservata - Ma cosa dici!<br />

Osservata! Noi qui siamo soli, io e te<br />

e nessun altro! Vedi - vedi quei due<br />

personaggi - dove? Nei quadri alla<br />

parete ci stanno guardando ,mi mettono<br />

in profondo imbarazzo.<br />

<strong>Il</strong> tempo di ascoltare quella frase<br />

inconsueta che <strong>il</strong> focoso innamorato<br />

si catapulta vicina alla parete e uno<br />

dopo l'altro in un batter d'occhio gira<br />

tutte le figure, ritornato sui suoi passi<br />

,finalmente trova lei ad accoglierlo a<br />

cuore e braccia aperte e di li combatterono<br />

la più intensa e irruente battaglia<br />

navale in un mare in tempesta.<br />

Una vera Norimberga.<br />

<strong>Il</strong> diavolo fa le pentole ma non i<br />

coperchi: i due non avevano messo in<br />

conto inconsapevolmente, la neve, difatti<br />

la sera stessa - due ore prima del<br />

loro viaggio aveva nevicato e immancab<strong>il</strong>mente<br />

lungo tutto <strong>il</strong> tragitto e<br />

avevano lasciato le loro orme -tanto<br />

visib<strong>il</strong>i-dovute al fatto che la destinazione<br />

era un luogo poco frequentato.<br />

Romeo e Giulietta avevano ben orchestrata<br />

la fuga tanto è che i rispettivi<br />

genitori si resero conto della loro assenza<br />

solo all'alba del giorno seguente,<br />

immaginando da subito la causa, valutato<br />

<strong>il</strong> tutto,la delicatezza della situazione<br />

nata, alla chetichella si organizzarono<br />

e incominciarono a<br />

scandagliare quei luoghi da loro creduti<br />

adatti, possib<strong>il</strong>i a nascondersi.<br />

Furono loro di aiuto proprio quelle<br />

orme ben impresse, seguendole fu cosa<br />

fac<strong>il</strong>e e in men che credessero si ritrovarono<br />

al cospetto dell'alcova provvisoria<br />

(primo nido d'amore).<br />

Vistosi scoperti, altro non potettero<br />

fare gli innamorati diabolici che aprire<br />

loro la porta,!' emozione fra tutti è<br />

stata tanta, le avvisaglie bellicose preventivate<br />

non ebbero luogo e <strong>il</strong> sorriso<br />

seppur sopito si diffuse sui loro volti,<br />

la pace si era ormai consolidata.<br />

Ognuno a modo suo a conti fatti era<br />

felice,fecero ritorno in processione, la<br />

favola volgeva al termine e come tutte<br />

quelle belle anche la loro finì a TARAL-<br />

<strong>Il</strong> LUCCI Direttore<br />

e VINO.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong><br />

SOLIDARIETA' AL GIORNALE <strong>2008</strong><br />

ITALIA<br />

Panni: Bianco Giuseppe - Bianco Nicola - Bocchicchio Rosaria – Cagliuli Carlo - Calitri Diego – Calitri Pietro - Carchia<br />

Nicola - Ciruolo Pasquale – “Azienda agricola” Cocciardi Pietro – De Cotiis Teodoro - De Michele don Michele – “La<br />

locanda del dio Pan” di Rucci – Liscio Nicola - Mansol<strong>il</strong>lo Alfonso – Mansol<strong>il</strong>lo Antonio - Mansol<strong>il</strong>lo Francesco – Mauriello<br />

Antonio - “Minimarket” di Montecalvo A. – Montecalvo Costanzo - “Old Garden” di Lapolla - “Onoranze funebri” di<br />

Mastrangelo – Melchionda Michele - Procaccini Franca - Procaccini Giovanna - Roberto Costanzo - Saura Salvatore –<br />

Spremulli Alberto<br />

Foggia: Ass.to Cultura Provincia - Antonucci Giovanni – Bianco Francesco - Bocchicchio/Montecalvo – Cacchiotti Pasqualina<br />

- Calitri Mario – Calitri Saverio - Chiappinelli Aldegonda - Chiappinelli Michelino – Ciarciello Giovanna - Cocciardi<br />

Antonio – Cocciardi Leone (fu Mimì) - Cotoia Costantino - Prof. De Luca Leonardo - Dr. De Michele Luigi – De Michele<br />

Luigi (fu Emidio) - De Michele Luciana – De Michele Lidia – De Michele Maria (fu Emidio) - Di Biccari Leonardo - Fam.<br />

Gabaldi/De Michele – Lapolla Giuseppe - Ing. Lapolla Michele – Mansella Pietro - Mansol<strong>il</strong>lo Renato - Manuppelli Costanzo<br />

– Martire Michele – Dr. Mastrangelo Costanzo – Dr. Mastrangelo Giuseppe – Montecalvo Costanzo - Perulli Anna – dr.<br />

Procaccini Vito - Piscopiello dr. Vincenzo - Rainone Angela - Rainone M. Teresa – Rucci M.llo Rucci Francesco – Rucci<br />

Giovanna Rucci dr. Luigi – Scarpiello Iolanda - Senerchia L<strong>il</strong>lino – Spinapolice Am<strong>il</strong>care - Tartarone Larocca M. Lea<br />

Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Ortanova) - Cacchiotti Carmela (Segezia) – Catri Maria (Trinitapoli) – Chiozzi Luigi<br />

(S.Marco. L.) - Cobuzzi Giuseppe (Segezia) – Labate M. Luigia (Cerignola) - Lapolla Carmine (S.Severo) - “Roluema” di<br />

Calitri L. & C. (Segezia) – Sullo Antonio (Castelluccio Sauri)<br />

Prato: Bocchicchio Antonio - Bocchicchio Vito (Oste) - Calitri Chiara - Ciarciello Carmine – Ciruolo Anna – Colacone<br />

Antonio – Colacone Saverio - De Chiara Antonio - De Chiara Costanzo - De Luca Gerardo G. – Del Sonno Giuseppe – Di<br />

Rienzo Vito - Lena Assunta - Lepore Angelo – Lepore Costanza - Liguori Michelangelo – Longo Michele - Masi Zaccari –<br />

Melino Maria (Montemurlo) - Montecalvo Michele - Morena Michelino - Panorese Pasqualina – Rainone Agostina - Rainone<br />

Giuseppe – Rainone Michele - Spremulli Anna - Tot<strong>il</strong>o Michelino – Zuccaro Anna<br />

Località varie italiane: Bocchiccio Rosaria (da Osteria Grande) - Bocchicchio Antonio (Osteria G.) - Catalano Gianluca<br />

(Suzzara) - Caroli Ciruolo A.M. (Napoli) - Catri Giovanna (Arcene) - Catri Raffaele (Treviglio) – Cesario Vito (Lecce) -<br />

Chiappinelli Marco (Pesaro) - Ciruolo Michele (S:Lazzaro S.) - Colacone Rocco (Cornaredo) - Cocciardi Domenico (Torino)<br />

- Cocciardi Mario (Roma) - Cocciardi Michele (Cascina) - Conversano Domenico (Quarrata) - Cotoia Michele (Occimiano)<br />

– Croce Nicolina (Voghera) - Damato Leonardo (Occimiano) - De Cotiis Antonio (Roma) De Luca Colombo (Roma) – De<br />

Luca F<strong>il</strong>omena (Pescara) – De Luca Giovanni (Occimiano) - De Michele Antonietta (Seveso) - De Michele Donato (Torino)<br />

– De Michele Donato (Cogliate) - De Michele Giuseppina (Trezzo D.) - De Michele Marta (Termoli) - De Rosa Celestino<br />

(Cornaredo) - De Stefano Francesco (Sasso M.) – Di Giovanni Carmine (Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone R.)<br />

- Gesualdi Diego (Brescia) - Gesualdi/Del Vicario Angela (Brescia) - Gesualdi Luciano (Occimiano) - Gesualdi Michelino<br />

(Beinasco) - Gesualdi Vito (Casalecchio R.) - Ladogana Giuseppe (Brescia) - Lapolla Anna (Piovene R.) - Larocca Antonio<br />

(Roma) - Lerra Iole (M<strong>il</strong>ano) - Longo Pietro (Salerno) – Longo Rosa (Napoli) - Maiello Sullo Luisa (Napoli) - Manserra<br />

Nicola (Signa) - Marrella/Petronella (Pesco S.) – Marrella Cosimo (Fragneto L.) - Mansol<strong>il</strong>lo Maria (Pinerolo) – Manuppelli<br />

Donato (Torino) – Mauriello Maddalena (Taranto) - Meliciani/Barbalato (Roma) - Membrino/Petronella (Savignano scalo)<br />

– Montalbetti L<strong>il</strong>iana (Mercogliano) - Montecalvo Francesco (Zola P.) – Montecalvo Elsa (Campobasso) - Montecalvo<br />

Saveria (Barletta) – Morena Michele (Termoli) – Nardulli Grazia Rosa (Taranto) - Panorese Carla (Montecatini T.) – Parisano<br />

Michele (Laigueglia) - Petronella Giuseppe (Rozzano) - Petronella Nicola – (Bolzano) - Petronella Salvatore (Pescara) –<br />

Procaccini Saverio e Francesco (Paterno D.) - Rainone Dina (Adria) – Rainone Francesco (Modugno) - Rainone Francesco<br />

(Roma) – Rainone Giovanni (Sandonato)- Rainone Teresa (Brindisi) – Rainone Wanda (Bari) – Rainone Vita (Firenze) -<br />

Roberto Antonio (Venegono S.) - Roberto Francescantonio (Bari) – Rucci Cagliuli Carmela (Forlì) - Russo F<strong>il</strong>omena (Voghera)<br />

- Russo Maria (Vaste P.) - Sarni Francesco (Montella) - Sauchelli F<strong>il</strong>omena (Roma) - Sauchelli Raffaele (Premariacco) –<br />

Savella Saverio (Modugno) – Senerchia Alida (Lecce) - Senerchia Giuliano (Treviso) - Spina Ennio (Castenaso) - Savella<br />

Antonio (Modugno) – Tavano Antonio (M<strong>il</strong>ano) – Tavano Carmela (Brindisi) - Tavano Roberto (M<strong>il</strong>ano) - Tofalo Sara<br />

(Lavarone) – Valesio Caterina - Valesio Michela (Roma) - Valesio M. Rosaria (Capriate S.G.)<br />

ESTERO<br />

Canada - Montreal: Bianco Michele - Bocchicchio Michele – Cacchiotti Antonio - Calitri Francesco – Cobuzzi Carmelo -<br />

Cocciardi Alfonso – Colannino Costanzo - Cotoia Alfonso – De Cotiis F<strong>il</strong>omena – De Luca Angela - De Luca Antonio –<br />

De Luca Franco - De Luca Giovanni - De Luca Maria – De Luca Michele (al 2009) - De Stefano Domenico – (al <strong>2008</strong>) – Del<br />

Vicario Concetta – Gesualdi Antonio – Gesualdi Frank – Longo Costanzo – Longo Donato - Longo Mario e Vito (al 2012)<br />

- Melino Donato ( al 2010) - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Antonio – Montecalvo Marietta - Rainone Antonio<br />

(al 2009) – Rainone Costanzo – Rainone Gesualdi Graziella - Rainone Joe – Rainone Santo - Rainone Tony - Spremulli<br />

Gaetano<br />

Vancouver: Capobianco Angela<br />

Ontario: Cocciardi Giovanni - Melino Giovanni (al 2009) – Montecalvo Rocco (al<br />

2009) – Savella Antonio<br />

USA: Bianco Lombardi Elena – Bianco Michelino - Calitri Costanzo - Ciarciello<br />

Pietro – Chiola Giuseppina - Ciruolo Saverio – Colannino Tony - Cotoia Donna e<br />

Michael – De Luca Donald - De Michele Mario – Juliano Giuliano - Gesualdi Antony<br />

– Gesualdi Gerardo - Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella – Gesualdi Joe -<br />

Gesualdi Maria – Gesualdi Teresa - Lapolla Mike – Longo Nicola – Mauriello Francis<br />

- Morese Tina – Paglia Agnese - Paglia Alfonso – Procaccini Paglia Maria – Rainone<br />

Del Vicario Elvira - Scopelliti F<strong>il</strong>omena - Tofalo Mike –<br />

Australia: Berardi Luigi - Iuliano Giuliano (al 2010) – Meola Carlo - Mosca Luigi<br />

– Mosca Michele (al 2011) – Rainone Antonietta (al 2012)<br />

Ingh<strong>il</strong>terra: Colannino Nicola - Mastrangelo Antonio – Morena Alfonso - Morena<br />

Costanzo (al 2010)<br />

Germania: Bocchicchio Vito -<br />

Argentina : Cacchiotti Anna – Calitri Maria - Capobianco Nelida – Colacone<br />

Giovanni – De Chiara Norma - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Michele<br />

– Rainone Angela<br />

Bras<strong>il</strong>e: Ferrante Da S<strong>il</strong>va Carmelinda<br />

Francia: Schiavone Brigida - Schiavone Giovanna<br />

24<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Direttori Responsab<strong>il</strong>i<br />

Michele Campanaro<br />

Pietro De Michele<br />

Collaborazione culturale<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

Corrispondente da Panni<br />

Antonio Mauriello<br />

Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano<br />

Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200

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