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CAPITOLO 1<br />

CENNI DI MORFOLOGIA E BIOLOGIA<br />

Manuale di olivicoltura<br />

1.1 INTRODUZIONE<br />

L’olivo rientra nel genere Olea, specie Olea europaea L.; si tratta di pianta sempre<br />

verde, naturalmente predisposta ad una vegetazione cespugliosa mentre quando è coltivato<br />

<strong>il</strong> suo portamento è ad albero normalmente con un solo tronco ma anche policaule.<br />

La chioma, in passato veniva lasciata libera di vegetare; nell’olivicoltura<br />

moderna assume forme diverse spesso riconducib<strong>il</strong>i a strutture di tipo geometrico. In<br />

funzione della vigoria che caratterizza geneticamente le diverse varietà, l’altezza delle<br />

pianta e la dimensione della chioma variano anche in relazione all’ambiente di coltivazione<br />

con riferimento particolare alla natura del terreno e al clima. Come si dirà<br />

meglio in seguito <strong>il</strong> contenimento della vigoria complessiva della pianta può essere<br />

solo parzialmente controllata da determinate pratiche agronomiche e particolarmente<br />

dalla potatura.<br />

Il ciclo vitale dell’ olivo, non ancora definito, risulta notevolmente lungo, trattandosi<br />

di pianta longeva di durata ultra centenaria; infatti, soprattutto nella zona di coltivazione<br />

ultram<strong>il</strong>lenaria del bacino del mediterraneo non è diffic<strong>il</strong>e trovare esemplari<br />

plurim<strong>il</strong>lenari ed ancor più oliveti centenari ed ultra centenari.<br />

Nella fase matura la pianta presenta un apparato radicale fascicolato caratterizzato da<br />

sv<strong>il</strong>uppo mediamente superficiale di tipo espanso, in grado di occupare superficie superiore<br />

alla proiezione della chioma; ovviamente la crescita dell’apparato radicale è<br />

condizionato dal tipo di suolo, dalla disponib<strong>il</strong>ità idrica e dalla vigoria propria della<br />

cultivar. L’apparato radicale nella parte funzionale preposta all’assorbimento dell’acqua<br />

e dei nutrienti dal suolo presenta un rinnovamento continuo, mentre le parti<br />

strutturali (radici principali) aventi funzione di trasporto della linfa grezza presentano<br />

notevole longevità, <strong>il</strong> cui rinnovo comunque è determinato occasionalmente da<br />

traumi o provocato dall’uomo attraverso veri e propri interventi di potatura.<br />

Nelle piante di olivo monocauli (allevate a tronco singolo) nella fase iniziale di crescita<br />

<strong>il</strong> tronco assume forma c<strong>il</strong>indrica a sezione regolare con superficie liscia, mentre nella<br />

pianta adulta e più ancora vecchia la conformazione risulta irregolare, con forma<br />

tronco-conica. Alla base del tronco, nel punto di passaggio tra parte aerea ed apparato<br />

radicale (colletto, detta anche ciocco), nella fase adulta della pianta si formano i cosiddetti<br />

ovuli, conformazioni legnose di tipo mammellonare ricche di gemme latenti,<br />

che danno origine a germogli eretti vigorosi detti polloni.<br />

Il tronco spesso risulta fortemente contorto con presenza di costolature, dette “corde”<br />

che congiungono direttamente radici principali con branche o porzioni di esse. Que-<br />

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