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CAPITOLO 4<br />
GESTIONE DEL SUOLO<br />
Manuale di olivicoltura<br />
4.1 INTRODUZIONE<br />
Il consumatore attento, oggi più di prima, è orientato verso l’acquisto di prodotti genuini,<br />
validi dal punto di vista alimentare e a prezzi ragionevoli, c’è anche chi guarda<br />
nella scelta degli alimenti la loro provenienza e ciò non soltanto in relazione alle specifiche<br />
caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche del prodotto (tipicità) ma anche<br />
in rapporto alle pratiche agronomiche ut<strong>il</strong>izzate nella produzione, con un occhio attento<br />
agli effetti della coltura e de sistemi di coltivazione sull’ambiente.<br />
La cura dell’ambiente oggi è oggetto di particolare attenzione da parte sia pubblica<br />
che dei residenti della zona ma anche in generale da parte dell’uomo. L’agricoltura, intesa<br />
come pratica di coltivazione, esercita un impatto sull’ambiente che può essere<br />
positivo nel senso del mantenimento della fert<strong>il</strong>ità del suolo, delle risorse idriche e<br />
della prevenzione dell’inquinamento dell’aria e delle falde freatiche, ma anche negativo<br />
se <strong>il</strong> sistema colturale non garantisce sostenib<strong>il</strong>ità in quanto le pratiche agronomiche<br />
adottate tendono alla perdita di fert<strong>il</strong>ità del suolo alla sua erosione alla<br />
diminuzione delle risorse idriche e all’inquinamento delle acque e del suolo medesimo;<br />
in ultima analisi all’inquinamento dell’ambiente.<br />
È necessario dunque nella pratica agronomica, prendere in considerazione l’aspetto<br />
di sostenib<strong>il</strong>ità della coltura praticata per la salvaguardia dell’ambiente.<br />
Nel caso specifico dell’olivo non è diffic<strong>il</strong>e sostenere che esistono pratiche agronomiche<br />
convenzionali e non che, opportunamente applicate garantiscono pienamente<br />
l’integrità ambientale; anzi in virtù del fatto che trattasi di pianta sempre verde di lunghissimo<br />
ciclo vitale, l’olivo rappresenta un “motore biologico” di elevata attività fotosintetica<br />
non soltanto in grado di assorbire anidride carbonica dall’atmosfera ma<br />
anche ad accumularla sottoforma di lignina nella parte scheletrica (tronco, branche<br />
principali ) praticamente stab<strong>il</strong>e nel tempo.<br />
Le cosiddette pratiche agronomiche, applicate all’olivicoltura, secondo i criteri propri<br />
dell’agricoltura convenzionale se razionalmente eseguite sono in grado di assicurare<br />
non soltanto la sostenib<strong>il</strong>ità ambientale ma di consentire <strong>il</strong> raggiungimento di risultati<br />
produttivi economici in termini sia quantitativi che qualitativi.<br />
Partendo dalla considerazione di fondo che vede la olivicoltura dell’<strong>It</strong>alia centrale e<br />
particolarmente umbra, collocata soprattutto in terreni collinari ai fini della salvaguardia<br />
della fert<strong>il</strong>ità e stab<strong>il</strong>ità del suolo acquistano particolare r<strong>il</strong>ievo le tecniche di<br />
gestione del suolo.<br />
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