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ficatamente di produzione, anche se come si è avuto modo di constatare, essa è già<br />
iniziata congiuntamente alla potatura di formazione già dal terzo quarto anno.<br />
La potatura di produzione effettuata in forma manuale agevolata mira sostanzialmente<br />
alla soppressione dei rami ster<strong>il</strong>i, delle branchette e dei rami esauriti dalla<br />
produzione, di quelli posti in ombra e di quelli danneggiati dai parassiti; inoltre è<br />
volta a stimolare formazione di rami a frutto nello strato esterno della chioma per<br />
una profondità di 20-25 cm e quindi ben esposti alla luce. Per <strong>il</strong> resto i criteri seguiti<br />
sono identici a quelli propri della potatura di produzione delle diverse forma di allevamento<br />
dell’olivo.<br />
In alternativa sempre a partire dal 6°-7° anno, una volta completata la formazione<br />
della chioma nel monocono si può passare alla potatura meccanica con l’uso di potatrici<br />
costituiti da barre provvisti di sistemi di taglio (dischi o lame), applicate a<br />
comune trattrice agricola. Tale tecnologia ormai acquisita nella pratica verrà descritta<br />
successivamente nel capitolo sesto per <strong>il</strong> primo modello di oliveto intensivo<br />
CNR.<br />
Una variazione del monocono è <strong>il</strong> monocaule libero,<br />
compatib<strong>il</strong>e con impianti a media densità e meccanizzazione<br />
integrale di raccolta e potatura<br />
Manuale di olivicoltura<br />
FORMA LIBERA A MONOCAULE.<br />
Questa forma di allevamento che possiamo<br />
considerare una variante del monocono acquista<br />
particolare significato soprattutto<br />
per quanto riguarda la potatura di produzione<br />
da effettuare meccanicamente.<br />
Per l’ottenimento del monocaule libero,<br />
contrariamente al monocono non si segue<br />
uno schema rigoroso; comunque si parte<br />
sempre da una piantina ad asse unico come<br />
per <strong>il</strong> monocono, la quale si fa crescere liberamente,<br />
avendo cura di eliminare gradatamente<br />
(durante i primi 5-6 anni) le<br />
ramificazioni più basse fino a 100-110 cm<br />
da terra. La chioma sostanzialmente risulta<br />
formata da un asse centrale che non si sv<strong>il</strong>uppa<br />
secondo una linea continua necessariamente<br />
verticale, come nel monocono,<br />
per la presenza di biforcazioni nella parte<br />
medio alto della chioma che danno origine<br />
alle branche laterali. Queste ultime si di-<br />
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