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Manuale di olivicoltura<br />
POTATURA DI PRODUZIONE: La potatura di produzione si basa sul fatto che<br />
essa, intesa come taglio di rami, di per se serve a determinare un temporaneo squ<strong>il</strong>ibrio<br />
tra chioma ed apparato radicale; nel senso che la soppressione più o meno accentuata<br />
di rami dalla chioma determina un temporaneo squ<strong>il</strong>ibrio tra la chioma<br />
che viene ridotta per effetto dei tagli di potatura e l’apparato radicale che non subisce<br />
alcuna riduzione. La pianta reagisce ricostituendo nuovi rami per ripristinare<br />
l’equ<strong>il</strong>ibrio interrotto tra parte aerea ad apparato radicale. Il ripristino vegetativo<br />
della chioma sarà inferiore e riguarderà soprattutto rami tendenzialmente produttivi<br />
se la potatura è stata contenuta (potatura povera), mentre sarà più accentuato<br />
se la potatura sarà stata più abbondante (potatura ricca). In caso di potatura povera<br />
in piante caratterizzate da buono stato fisiologico infatti <strong>il</strong> ripristino di ramificazione<br />
nella pianta risulta prevalentemente costituito da rami indirizzati alla fruttificazione.<br />
Nel secondo caso, potatura ricca, in presenza di piante in buono stato<br />
fisiologico <strong>il</strong> ripristino dell’equ<strong>il</strong>ibrio della parte aerea mortificata da tagli eccessivi,<br />
sarà prevalentemente legata a formazione di rami ster<strong>il</strong>i, succhioni e polloni a dimostrazione<br />
di errata potatura. La potatura di produzione è legata a un insieme di<br />
operazioni che servono a stimolare ed equ<strong>il</strong>ibrare la produzione della pianta, intesa<br />
come capacità dell’albero a fruttificare abbondantemente ed <strong>il</strong> più costantemente<br />
possib<strong>il</strong>e. Serve, inoltre, a mantenere sostanzialmente la forma di allevamento scelta<br />
e la dimensione della chioma, compatib<strong>il</strong>mente con la vigoria della varietà è indotta<br />
dall’ambiente. In sintesi la corretta potatura di produzione ha per scopo fondamentale<br />
quello di stimolare la formazione di rami fert<strong>il</strong>i riducendo <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e<br />
l’insorgere di rami ster<strong>il</strong>i; essa comunque varia in funzione della cultivar, dell’ambiente,<br />
della forma di allevamento adottata e dell’età della pianta. In rapporto alla<br />
cultivar la potatura di produzione dovrà tener conto della vigoria genetica piuttosto<br />
ricorrente nell’olivo, avendo presente che tagli eccessivi determinano forti reazioni<br />
vegetative a scapito della produzione. Rispetto alle forme di allevamento la<br />
potatura di produzione varia, come si vedrà, con la descrizione dello schema proprio<br />
di ciascuna di esse; mentre per quanto riguarda l’età della pianta, <strong>il</strong> grado di potatura<br />
si differenzia in funzione del ritmo di accrescimento dell’albero che, a parità<br />
di cultivar e condizioni ambientali, risulta minore negli olivi vecchi rispetto a quelli<br />
giovani. Nelle piante adulte e soprattutto vecchie, a seguito di produzione abbondante<br />
l’entità della potatura dovrà essere necessariamente ricca rispetto alle piante<br />
giovani anche abbondantemente produttive; infatti mentre in quest’ultime <strong>il</strong> ritmo<br />
naturale di sv<strong>il</strong>uppo assicura, di per sé, <strong>il</strong> rinnovamento della fronda, nelle piante di<br />
età avanzata diffic<strong>il</strong>mente si osserva ripristino di rami potenzialmente fert<strong>il</strong>i in<br />
quantità adeguata se non si accentua la potatura dopo produzione abbondante.<br />
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