Economia dei Sistemi finanziari - Dipartimento di Economia Politica

Mario Tonveronachi
Una variazione delle componenti autonome della domanda aggregata produce una variazione
dello stesso segno nel reddito e nei profitti totali (equazioni 3 e 6); un aumento delle propensioni al
consumo produce un aumento del reddito nazionale e dei profitti totali. La spiegazione di questi
risultati si basa sulla costanza dei profitti per unità di prodotto, per cui all’aumentare del reddito
nazionale aumentano anche in proporzione i profitti totali.
L’impostazione keynesiana, seguita da Minsky, pone gli investimenti privati al centro della
dinamica economica. Un elemento caratteristico della teoria di Minsky è la formulazione di una
teoria degli investimenti che pone in risalto gli aspetti finanziari legati alle loro decisioni.
Secondo la formulazione tradizionale, un investimento è profittevole se il valore attuale del flusso
atteso dei suoi profitti Q è non inferiore al loro costo C, cioè:
n Q j
(7) Va
C j
( 1
i)
1
La (7) può essere riscritta in termini unitari, cioè in termini del prezzo di domanda, pd, e del costo
unitario dell'investimento, cioè del suo pezzo d’offerta, ps:
n q j
(8) pd
p j
( 1
i)
1
s
Ovvero il prezzo di domanda deve essere non inferiore al costo unitario dell’investimento.
L'impostazione tradizionalmente riportata nei libri di testo rende determinato il livello degli
investimenti ipotizzando profitti unitari decrescenti e costi unitari crescenti al crescere del volume di
investimento, come è mostrato in fig. 1.
Prezzo di
domanda
Costo unitario
dell’investimento
Fig. 1
Investimenti
Materiale per il Corso di Economia dei sistemi finanziari 4