Economia dei Sistemi finanziari - Dipartimento di Economia Politica

Mario Tonveronachi
estere di congelare i beni che lo Stato può possedere all’estero, ma non per i beni in regime di
extraterritorialità come le sedi delle ambasciate. Nei fatti l’unica via d’uscita per i creditori è un
accordo sulla ristrutturazione del debito. Su questi temi torneremo più avanti quando analizzeremo
la crisi debitoria dei paesi in via di sviluppo verificatasi negli anni ’80 e la crisi del debito sovrano in
Europa.
3. Fragilità finanziaria, instabilità e crisi
Consideriamo ora congiuntamente la dinamica e la fragilità finanziaria. Abbiamo visto che il
sistema è inerentemente instabile in termini quantitativi, nel senso che un movimento in una
direzione tende ad autoalimentarsi. Vediamo ora se dinamica e fragilità finanziaria interagiscono,
potendo dar luogo a crisi finanziarie e reali.
Dobbiamo innanzitutto ricordare che l’incertezza costituisce un presupposto forte della teoria di
Minsky. Ciò a differenza di altre teorie, come quella delle aspettative razionali, che
‘addomesticano’ l’incertezza ipotizzando l’esistenza di un unico modello di funzionamento
dell’economia perfettamente conosciuto da tutti gli agenti e di risultati che in media corrispondono
alle aspettative. La teoria di Keynes, che Minsky segue, si basa sul fatto che le decisioni
riguardano necessariamente un futuro per il quale le informazioni sono incomplete. Quanto più
spingiamo lo sguardo nel futuro, tanto più ampia è tale incompletezza, anche in quanto il sistema è
più sicuramente soggetto a cambiamenti strutturali (si pensi al progresso tecnologico). Forti ondate
d’innovazioni rendono più incerto anche il futuro meno lontano. Dato che le aspettative circa il
futuro riguardano non solo elementi quantitativi (come la domanda futura, i tassi d’interesse, ecc.),
ma anche elementi qualitativi e strutturali, l’incompletezza delle conoscenze sul futuro concerne
anche il modello di funzionamento dell’economia. Un comportamento che si può definire razionale
in un contesto informativo può non esserlo in un contesto diverso. Ad esempio, una maggiore
incompletezza sistemica delle informazioni riduce l’orizzonte temporale sul quale è possibile
razionalmente basare le proprie aspettative. Cercare di adottare in queste condizioni una visione di
lungo termine risulta non razionale, perché ci si baserebbe su informazioni con un grado di fiducia
basso e decrescente man mano che esploriamo il futuro più lontano. Estrapolare l’esperienza più
recente non sarebbe razionale in un contesto di informazioni complete; lo è invece con incertezza
e lo è tanto più quanto maggiore è il grado di incertezza circa il futuro. Quando si parla di convalida
delle aspettative si intende affermare che la situazione che si verifica corrisponde sostanzialmente
alle aspettative passate; se non esistono oggi ragioni per rivedere il quadro a suo tempo delineato,
si hanno valide ragioni per estrapolare nel futuro la dinamica sperimentata nel recente passato.
Con ciò non s’intende affermare che la convalida determina meccanicamente le aspettative per il
Materiale per il Corso di Economia dei sistemi finanziari 21