Economia dei Sistemi finanziari - Dipartimento di Economia Politica
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(11) Y L<br />
i D AD t 1,<br />
..., n<br />
Y F t t t1<br />
t<br />
Ot t<br />
Mario Tonveronachi<br />
La (11) è applicabile anche a famiglie e stato, ovviamente attribuendo ai red<strong>di</strong>ti operativi e<br />
<strong>finanziari</strong> i significati specifici all’unità economica. Per una banca, la (10 bis) si trasforma in:<br />
(11 bis) Y L<br />
i D t 1,<br />
..., n<br />
Y NI t t t1<br />
It t<br />
Per valutare una posizione occorre assumere una visione prospettica, che può essere<br />
schematicamente rappresentata in termini <strong>di</strong> una successione <strong>di</strong> perio<strong>di</strong> futuri entro un dato<br />
orizzonte temporale (t = 1, …, n). Le variabili contenute nelle (11) e (11bis) rappresentano quin<strong>di</strong><br />
valori attesi per ognuno <strong>dei</strong> perio<strong>di</strong> futuri.<br />
L’equazione (11) esprime un misto <strong>di</strong> aspettative e <strong>di</strong> pianificazione. In genere la posizione è<br />
strutturata in modo che i red<strong>di</strong>ti futuri attesi eccedano il servizio del debito, lasciando così un<br />
surplus che rappresenta i profitti (per un’impresa) o i risparmi (per una famiglia). Può anche darsi il<br />
caso che si preveda fin dal momento iniziale che in alcuni perio<strong>di</strong> futuri i red<strong>di</strong>ti saranno<br />
insufficienti a servire il debito; per quei perio<strong>di</strong> si viene a produrre in conseguenza un deficit <strong>di</strong><br />
liqui<strong>di</strong>tà che si può programmare <strong>di</strong> poter colmare, in tutto o in parte, attingendo alle attività<br />
<strong>finanziari</strong>e che l’unità ha costituito nel tempo anche in vista <strong>di</strong> tali circostanze. Se comunque<br />
residuerà un deficit <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà l’unità economica dovrà ricorrere a nuovi finanziamenti,<br />
aggiungendo così nuovo debito a quello ere<strong>di</strong>tato dal passato (e/o raccogliendo nuovo capitale per<br />
le imprese e le banche).<br />
Per valutare la red<strong>di</strong>tività e solvibilità della posizione si parte da una stima del valore economico<br />
del patrimonio, in termini del valore attuale <strong>dei</strong> red<strong>di</strong>ti futuri attesi, degli attivi <strong>finanziari</strong> esistenti al<br />
netto del valore attuale <strong>dei</strong> loro eventuali smobilizzi futuri e del valore attuale del debito:<br />
(12) ( Y ) AF V<br />
( L)<br />
V<br />
( D)<br />
Patrimonio<br />
Va a<br />
a<br />
dove l’operatore Va in<strong>di</strong>ca il valore attuale. La posizione è solvibile se il valore del patrimonio è<br />
positivo. Questo calcolo prospettico si <strong>di</strong>fferenzia da quello basato sul valore contabile del<br />
patrimonio esistente. Mentre il primo tende a valutare i fattori da cui <strong>di</strong>pende la solvibilità <strong>di</strong> me<strong>di</strong>olungo<br />
termine, il secondo registra la situazione in corso ed è più significativo per la valutazione<br />
della ripartizione delle per<strong>di</strong>te tra azionisti e cre<strong>di</strong>tori in una procedura fallimentare.<br />
Materiale per il Corso <strong>di</strong> <strong>Economia</strong> <strong>dei</strong> sistemi <strong>finanziari</strong> 10