Il melone d'inverno - Portale dell'innovazione - Regione Siciliana

Conclusione 71
Intervento conclusivo
Caruso P. (Università di Palermo)
Numerosi e qualificati apporti tecnico-scientifici,
esternati sotto forma di relazioni, ma anche di interventi
estemporanei, su tematiche generali e/o particolari
della melonicoltura siciliana, hanno mostrato
un quadro completo delle problematiche già risolte in
evoluzione e/o ancora stagnanti e critiche, come pure
i progressi - che non sono pochi - già fatti e le mete
già raggiunte.
Gli interventi, a voce di persone di molteplice estrazione
geografica e formazione tecnico-scientifica, come
variopinte tessere di un mosaico, presentate in questa
giornata di studio hanno consentito di mettere a
fuoco e di coordinare aspetti e problemi di vario genere,
tutti confluenti ed inerenti l'unico tema: progresso
del melone d'inverno e sua qualificazione.
Alcune riflessioni a voce alta s'impongono su questo
interessante incontro.
Verrebbe di pensare in primis alla squisita accoglienza
e ai prelibati cibi offerti dagli organizzatori
locali che, seppur presentati in modi aulici imposti
dall'occasione sono espressione della tradizionale
ospitalità delle genti e della gustosa gastronomia della
pur semplice e povera cucina di Sicilia.
Non è cosa effimera, e ne serberemo un gradito ricordo.
Anzitutto va rilevato che l'interesse scientifico per
il melone d'inverno riscuote sempre più vasti consensi
ed è di grande conforto e sono giustificate le attese,
di progresso del settore visto che studi e ricerche
oggi siano coordinati tra loro, certamente nei fat-
ti, quando non lo siano già nei disciplinari sperimentali,
in maniera da affrontare problematiche multidisciplinari
o comunque multisettoriali (es. agronomia-patologia;
genetica-mercato, ecc.)
La tendenza emersa per la coltivazione di un numero
assai limitato di cultivar e l'orientamento verso
quelle a buccia gialla, se condannano all'estinzione
e/o al ruolo di prodotto di nicchia alcune tradizionali
espressioni produttive locali anche pregiate dal
punto di vista qualitativo (es. Purceddu o rugoso verde)
aprono e facilitano la strada della tipicizzazione
di un prodotto con definite qualità organolettiche e di
immagine. Il Consorzio per la Valorizzazione e Tutela
del melone di Sicilia "NUARA", di recente costituzione
dovrà fare tesoro di tutte le indicazioni emerse
in questo convegno di studi, per qualificare e mantenere
costante la qualità del melone, se vorrà perseguire
i fini per cui è stato costituito cioè quello di
fare apprezzare e vendere fuori Sicilia un prodotto tipicizzato,
e non già anonimo, come finora è stato commercializzato
da operatori d'oltre stretto.
Forse sono più i numerosi e gravi i problemi ancora
irrisolti, che quelli a cui è stato possibile dare una
soluzione anche non definitiva.
Ma è di grande auspicio sapere che attorno alla
coltura del melone invernale si muovono ed operano
istituzioni scientifiche e tecniche e organizzazioni
commerciali, economiche, sociali, ecc. tutte interessate
al progresso all'affermazione della coltura del
melone e delle sue produzioni pregiate.