Il melone d'inverno - Portale dell'innovazione - Regione Siciliana

Aspetti commerciali salienti della moderna distribuzione
Anceschi M. (Sai Frutta s.a.s. di Parma)
La Ditta "Sal Frutta" di Gattatico (RE) è un'azienda
di servizio che commercializza prodotti ortofrutticolo
destinando circa il 60% del suo fatturato, di circa
30 miliardi per il 1997, alla grande distribuzione e
alla distribuzione organizzata.
Per questo costante rapporto, l'Azienda si ritiene
in grado di trattare le problematiche relative alla
commercializzazione del melone d'inverno all'interno
delle strutture della grande distribuzione del nord
Italia, dove questa cucurbitacea è ancora scarsamente
conosciuta.
In questi ultimi anni, con la collaborazione e l'aiuto
dell'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione
Siciliana, si sono fatti comunque grandi passi, soprattutto
grazie ad una capillare informazione pubblicitaria,
direttamente all'interno dei punti vendita.
Statisticamente nelle vendite si è registrato un aumento
vertiginoso in pochi anni, passando da un totale
venduto negli anni 1995/96 di cento quintali, ad
un totale venduto nel 1997 di settecento quintali, pari
ad un aumento di circa il 500-600%.
Ma molto si può e si deve fare:
1) Mirare all'uso di un solo seme, per potere così
offrire un'unica varietà di prodotto, ad esempio, si
consiglia di privilegiare l'uso della varietà "Helios"
che ha dato i migliori risultati in termini di
qualità, bontà e resistenza del prodotto;
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2) Bisogna che sia le cooperative che le aziende di
produzione privata commercializzino il prodotto
in modo uniforme, usando gli stessi imballaggi, la
stessa lavorazione, le stesse etichette, offrendo così
un prodotto dall'aspetto omogeneo;
3) Bisogna anche esigere più controlli di laboratorio,
promuovendo la sensibilizzazione verso un prodotto
con peculiari caratteristiche (lotta integrata),
esigenza ormai pressante da parte dei fruitori della
grande distribuzione.
Dal 1996 a tuttora la grande distribuzione ha incrementato
la commercializzazione dei prodotti a lotta
integrata del 30%, riservando a questi circa il 50%
del totale venduto.
Brevemente sono tre gli obiettivi da raggiungere:
• omogeneità del prodotto;
• omogeneità di lavorazione;
• controlli specifici sulla qualità biologica del prodotto.
Tutto questo deve essere a priori affiancato da una
corretta informazione atta a far conoscere il melone
d'inverno in Italia alle soglie del 2000. La grande distribuzione
è il veicolo di commercializzazione più
immediato ma anche il più esigente ed attento ed è
proprio per questo che c'è assoluto bisogno di una comunità
di intenti.