12.06.2013 Views

Il melone d'inverno - Portale dell'innovazione - Regione Siciliana

Il melone d'inverno - Portale dell'innovazione - Regione Siciliana

Il melone d'inverno - Portale dell'innovazione - Regione Siciliana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La qualità del <strong>melone</strong>: caratteristiche e fattori che la modificano'<br />

Romano D., Leonardi C. - (Istituto di Orticoltura e Floricoltura - Università di Catania)<br />

1. Premessa<br />

<strong>Il</strong> <strong>melone</strong> occupa un posto di grande rilievo nel panorama<br />

dell'orticoltura, testimoniato dai circa 20.000<br />

ettari di superficie e dagli oltre 5 milioni di quintali<br />

di produzione (Tognoni e La Malfa, 1996). In Sicilia,<br />

in particolare, la coltivazione si è estesa negli ultimi<br />

anni ed incide ormai per circa il 30% della superficie<br />

nazionale; le aree elettive di diffusione sono<br />

localizzate in provincia di Trapani, di Agrigento<br />

(Alessandri, 1995) e più recentemente di Ragusa e di<br />

Siracusa. In questa regione la coltivazione fa riferimento<br />

a diverse varietà botaniche, tra cui la inodorus<br />

molto diffusa in Sicilia occidentale.<br />

In rapporto a tale diffusione sempre più avvertito<br />

è il problema della qualificazione del prodotto<br />

per dare riscontro alle specifiche esigenze del mercato.<br />

<strong>Il</strong> problema "qualità" si pone, per molteplici aspetti,<br />

in maniera diversa in rapporto ai gruppi varietali,<br />

più o meno riconducibili alle diverse varietà botaniche,<br />

ai quali corrispondono diversificate tipologie<br />

di prodotto; tra l'altro anche le informazioni disponibili<br />

sul profilo di qualità per alcuni di questi gruppi<br />

(es. meloni cantalupo e retati) sono più numerose<br />

di quelle riguardanti altri, quali ad esempio il <strong>melone</strong><br />

<strong>d'inverno</strong>. Negli ultimi anni, tuttavia, l'interesse<br />

nei confronti di quest'ultimo ha portato ad una maggiore<br />

attenzione verso i diversi aspetti della qualità<br />

dei corrispondenti peponidi (Cassisa et al., 1995).<br />

La breve rassegna che segue costituisce una sintesi<br />

delle conoscenze disponibili in tema di caratteristiche<br />

di qualità delle principali tipologie di <strong>melone</strong><br />

e dei fattori che possono influenzarle.<br />

2. Caratteristiche di qualità<br />

2.1. Caratteristiche esteriori<br />

Le caratteristiche prese più frequentemente in considerazione<br />

sono forma, pezzatura, consistenza, colorazione<br />

(tab. 1 ). Ad alcune di queste fanno riferimento<br />

le norme di commercializzazione stabilite dal-<br />

la Comunità europea (Regolamento n. 1093/97, GU-<br />

CE 17/6/1997). Tali caratteristiche sono notevolmente<br />

variabili in rapporto ai differenti gruppi varietali, almeno<br />

per quanto riguarda dimensioni del peponide e<br />

colorazione dell'epicarpo. Quest'ultima può rappresentare<br />

in alcuni casi un indice del grado di maturazione,<br />

anche se non sempre risulta correlata al contenuto<br />

in solidi solubili, che a sua volta è un parametro<br />

analitico oggettivo della maturazione dei peponidi<br />

(Aulenbach e Worthington, 1974).<br />

La consistenza dei fratti è sempre più presa in considerazione<br />

poiché ad essa sono largamente legate<br />

la serbevolezza (carattere "long shelf lite" e "long life")<br />

e la resistenza alle manipolazioni, caratteri che<br />

si esprimono ai massimi livelli nei meloni <strong>d'inverno</strong><br />

ed anche nelle più recenti costituzioni del gruppo<br />

dei reticulatus. La maggiore consistenza e serbevolezza<br />

dei peponidi di molte nuove cultivar e di conseguenza<br />

la maggiore resistenza alle manipolazioni<br />

post raccolta ed al trasporto, rappresentano l'elemento<br />

che ha negli ultimi anni consentito la localizzazione<br />

della coltivazione in aree talvolta distanti da quelle di<br />

consumo.<br />

2.2. Caratteristiche intrinseche<br />

Le caratteristiche intrinseche più frequentemente<br />

considerate sono colorazione, consistenza, sapore<br />

(tab. 1); anche in questo caso esse si differenziano<br />

notevolmente in funzione della tipologia varietale<br />

e, nell'ambito di questa, in funzione della culti-<br />

Tab. 1 - Caratteristiche di qualità dei peponidi.<br />

Esteriori:<br />

- colorazione<br />

- consistenza<br />

- forma<br />

- pezzatura<br />

Intrinseche:<br />

- colorazione<br />

- consistenza<br />

- sapore<br />

- valore nutrizionale<br />

Lavoro sviluppato nell 'ambito del Programma Operativo CNR-MURST su "Applicazioni di tecnologie innovative per il miglioramento dell 'orticoltura<br />

meridionale ".<br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!