Il melone d'inverno - Portale dell'innovazione - Regione Siciliana

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alle modalità ed epoche di distribuzione dei fertilizzanti.
Sono state provate tre diverse formule di concimazione
in cui era previsto lo spandimento su tutta
la superficie in confronto a quella localizzata.
Sono state anche valutate due epoche di somministrazione:
nel mese di agosto in pre-motoaratura e
nel mese di febbraio, prima della semina. I migliori
risultati (10,1 t.ha-') si sono conseguiti praticando la
concimazione sparsa su tutta la superficie apportando
50 Kg di N, 100 di P205 e 100 Kg di K2O (Tab. 1 ).
Rese significativamente più modeste di 8,2 t.ha- 1 e
di 7,8 t.ha- 1 , si sono conseguite rispettivamente con la
formula di 50 Kg di N +100 di P205 e con quella
contenente soltanto 100 Kg di P205. Le produzioni
più basse sono state ottenute dalla concimazione localizzata
4,8 t.ha-'.
La migliore epoca di somministrazione dei fertilizzanti
è risultata quella del mese di febbraio in post
aratura e prima della semina (8,3 t.ha-'), mentre produzioni
significativamente più modeste (7,1 t.ha- 1 )
si sono conseguite distribuendo gli elementi fertilizzanti
prima della motoaratura nel mese di agosto.
Le più elevate rese in senso assoluto (11,1 t.ha- 1 ), si
sono ottenuti apportando in post aratura prima della
semina 50 Kg di N , 100 di P205 e 100 Kg di K2O
(Tab. 1 ) (Incalcaterra, Curatolo 1990).
I risultati cui si è pervenuti, in accordo con le ricerche
effettuate da Tyler e Lorenz ( 1964), dimostrano
che somministrando i fertilizzanti a spaglio e interrandoli
opportunamente si favorisce l'alimentazione
della pianta durante il suo ciclo ed in particolare
nei momenti di più intenso assorbimento (fioritura
e maturazione).
Con la somministrazione prima della motoaratura
nel mese di agosto, se da una parte si ha la possibilità
di interrare i fertilizzanti in profondità, arricchendo
l'orizzonte di suolo maggiormente esplorato
dalle radici, dall'altra si potrebbe verificare una
perdita della frazione azotata per dilavamento determinato
dalle piogge autunno-vernine.
A conferma di tale ipotesi, da esperienze condotte
successivamente è emerso che i migliori risultati si
conseguono somministrando i concimi fosfopotassici
in prearatura e quelli azotati in presemina.
Pacciamatura
Vari autori hanno confermato che la pacciamatura
con film plastico mantiene più a lungo una strut-
Fig. 2 - Vari autori hanno confermato che la pacciamatura con film plastico mantieni' più a lungo una struttura del suolo favorevole allo sviluppo superficiale
dell'apparato radicale, preservando anche le radici dai traumi causati dagli organi di lavorazione, come avviene su terreno nudo e lavorato
con coltura in atto. Peraltro l'impiego di film pacciamanti può costituire il mezzo valido per evitare le perdile di acqua per evaporazione dal suolo,
consentendo una migliore alimentazione idrica della coltura che limita le condizioni dì stress nella pianta causa di conseguenze negative sugli aspetti
qualiquantitalivi della produzione.