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Triangolo Rossa PDF - Istituto Parri

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Nel 1996, dopo essere stato più volte annunciato, è stato edito un volume,<br />

curato dall'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi della Repubblica<br />

sociale italiana, con i nomi dei fascisti bolognesi caduti nella «guerra<br />

civile 1943-46». La pubblicazione contiene i nomi di 1.479 fascisti morti<br />

in varie epoche. Di quasi tutti sono stati forniti i dati anagrafici, la località e<br />

la data del decesso.<br />

Il saggio — non si sa da chi curato, ma che fu promosso da Maria Bagini —<br />

non è utilizzabile per un serio esame socio-politico perché pubblica i nomi<br />

dei caduti del periodo bellico, quelli del dopoguerra, quelli di altre province e<br />

quelli di persone morte casualmente a Bologna 27 . La presidenza dell'<strong>Istituto</strong><br />

storico della RSI non lo ha riconosciuto valido dal punto di vista scientifico<br />

ed ha fatto, a sua volta, un censimento dei fascisti morti.<br />

Solo che i fascisti bolognesi ed emiliano-romagnoli — che ci interessano in<br />

questa sede — nella nuova pubblicazione sono stati assemblati in un unico<br />

elenco alfabetico con quelli delle altre città e regioni italiane.<br />

Arturo Conti — presidente dell'istituto storico della RSI e curatore del volume<br />

Albo caduti e dispersi della Repubblica sociale italiana — non ha fatto elenchi<br />

parziali, per cui non è agevole avere un'idea quantitativa dei fascisti giustiziati<br />

nelle singole province, a meno che i lettori non si facciano un data-base<br />

personale. Non è neppure indicata la fonte o le fonti da cui sono tratti quei<br />

nomi.<br />

Quanto alla specificità dei nomi pubblicati, va detto che nel gruppo della<br />

lettera A figura anche Leandro Arpinati del quale si può dire tutto, meno<br />

che abbia aderito alla RSI, anche se è stato ucciso dai partigiani di una brigata<br />

Garibaldi. Accanto ai dati anagrafici ed alle cariche politiche ricoperte durante<br />

la dittatura fascista è stata aggiunta la dizione «voltagabb».<br />

Ma la lettura dell'Albo caduti e dispersi della RSI riserva altre strane sorprese,<br />

che ne mettono in dubbio il valore scientifico. Quattro partigiani uccisi<br />

dai fascisti sono stati indicati come fascisti uccisi dai partigiani. Tra questi vi<br />

è Remigio Venturoli che il 26 gennaio 1944 ha fatto parte della squadra che<br />

ha giustiziato il segretario del PFR bolognese Eugenio Facchini e che il primo<br />

aprile successivo è stato ucciso dai fascisti. Ma c'è di peggio, anche se<br />

non abbiamo fatto un esame completo, almeno per l'Emilia-Romagna. Il 3<br />

luglio 1944 a Biagioni, una frazione di Granaglione (Bologna), furono fucilati<br />

e impiccati nove patrioti. I nomi di sette di questi martiri antifascisti figurano<br />

nell'Albo dei caduti della RSI.<br />

Bologna.<br />

27 Associazione Nazionale famiglie caduti e dispersi della Repubblica sociale italiana, Bologna<br />

1943-46. Martirologio, Castel Bolognese, L'ultima crociata editrice, 1996, pp. 241.<br />

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