12.06.2013 Views

Triangolo Rossa PDF - Istituto Parri

Triangolo Rossa PDF - Istituto Parri

Triangolo Rossa PDF - Istituto Parri

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

mento, ed anzi si è mostrata una lieve diminuzione nel numero e nell'entità<br />

dei reati», in quello del 3 maggio scrisse che nel PCI bolognese esistevano<br />

due correnti: una di destra e l'altra di sinistra o troxista. «La prima», disse,<br />

«propende per le conquiste graduali, mentre invece i troxisti preferirebbero<br />

il metodo rivoluzionario». Quanto a forze, aggiunse, le «due correnti si equivalgono».<br />

In quello del 4 novembre scrisse che nel PCI permaneva il «contrasto<br />

tra la corrente moderata e quella estremista» 11 . Più o meno analoghi i<br />

rapporti provenienti dalle altre province.<br />

Alla tesi dei complotti orditi dai comunisti diede un non piccolo contributo<br />

anche il documento inviato a De Gasperi dalla DC Modenese — del quale<br />

abbiamo detto nel terzo capitolo - a proposito dei 18 mila armati comunisti,<br />

dei rubli d'oro che circolavano nella provincia, delle liste di proscrizione,<br />

delle camere di tortura ecc. Non è possibile dire se i dirigenti della DC abbiano<br />

scritto in buona fede cose del genere o se, al contrario, fossero consapevoli<br />

della necessità di forzare la verità per spaventare l'opinione pubblica.<br />

E un fatto che i giornali della DC e quelli da lei ispirati stavano al gioco e<br />

che simili documenti furono presi per buoni anche da alcuni storici, tra i<br />

quali Pietro Scoppola 12 .<br />

Ma non era solo la DC dell'Emilia-Romagna che si sforzava di esasperare<br />

10 scontro politico, approfittando degli eccessi degli stalinisti locali. Era tutta<br />

la DC che premeva in questa direzione. Nell'ottobre 1946 Iginio Giordani, il<br />

direttore de "Il Popolo", quotidiano della DC, ma edizione di Roma, scrisse:<br />

«L'Emilia è la regione più comunista d'Italia, dove gli iscritti al PCI sono o<br />

dicono di essere il 10 per cento della popolazione. Ma è anche la regione più<br />

ricca di briganti e di assassini, rei, forse, di non meno di 35.000 uccisioni» 13 .<br />

Non si trattava, come potrebbe credersi, di un refuso. Pochi giorni dopo,<br />

tornando sull'argomento, Giordani puntualizzò che l'Emilia è «la regione più<br />

battuta dai briganti e nello stesso tempo controllata dai comunisti» e che i<br />

morti del dopoguerra erano 35 mila 14 . Le esigenze della propaganda politica<br />

hanno sempre giustificato modeste alterazioni della verità, ma in questo caso,<br />

chiaramente, fu superato il limite del lecito, oltre che del ridicolo. Non a<br />

caso — anche se avrebbero fatto comodo, perché in quei giorni era in atto<br />

una dura polemica tra DC e PCI sulla situazione politica nella regione — i<br />

due editoriali di Giordani furono ignorati dall'edizione milanese del giornale,<br />

11 ACS, MIG, 1944-46, b. 215, f. 22.515.<br />

12 Scoppola ha parzialmente pubblicato il documento della DC modenese in Gli anni della Costituente<br />

fra politica e storia, Bologna, il Mulino, 1980, p. 99. Ha fatto la stessa cosa in La repubblica<br />

dei partiti, Bologna, il Mulino, 1991, p. 136. In entrambi i casi ha omesso le parti palesemente<br />

non veritiere.<br />

13 I. Giordani, Socialisti e democristiani, in "Il Popolo", edizione di Roma, 20 ottobre 1946.<br />

14 I. Giordani, Da Montagnana a Togliatti, in "Il Popolo", edizione di Roma, 23 ottobre 1946.<br />

175

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!