1 - Alberto Gigli Un soldAto di PioPPe nellA GrAnde GUerrA - Alpes ...

tuo fedelissimo Marito Gigli Alberto
ti scriverò ogni giorno Addio baci
ZonA di GUerrA, 11 setteMBre 1918
Carissima Moglie
ti scrivo sempre in base alla tua in data 4. corr. che da quella non o più ricevuto nulla. non so veramente
a cosa pensare di questo silenzio; nel momento in cui attendo così ansiosamente tue notizie.
Mi consolo un momento perché vedo che posta e da due o tre giorni che quasi non ne giunge a nessuno
come di solito che la posta si ferma qualche giorno completamente forse agli uffici censura o
non so dove. Per ciò spero che anche la tua posta sia in ritardo e che presto mi voglia giungere. Capirai!
sono per me giorni tristi questi dato che ricevetti l’ultima tua in data 4 dove mi comunicavi ciò
che era sucesso; poi quanto mi credo che in seguito mi giunga senza paura tue buone notizie tutto si
è fermato la posta così d’improviso e in queste condizioni non mi lascia di pensare a male per ciò sono
giorni così lunghi e tristi che indugiano a passare. sempre con la speranza che tutto vada bene e
che la tua salute migliora sempre spero che questa sera mi giunga qualche tuo cenno. Ai ricevuto tutte
le mie che ti ho spedito ogni giorno? io mi trovo sempre bene di salute come anche col dormire sto
bene e così anche per il mangiare; si mangia bene dato che ora si mangia assieme a una compagnia di
sussistenza perché la mia cucina sarebbe troppo lontano così anno pensato di mettermi a mangiare
con questa comp. per più comodità quindi qui si sta benissimo si mangia tutti i giorni pasta asciutta
e ben condita e pane caldo ma per il servizio sono sempre al solito ufficio e al solito battaglione, anzi
che ora sono ritornati quasi tutti d ‘inlicenza ce poco da fare e si fa vita buona ieri sera per levarmi un
poco d’in ufficio e svagarmi sono andato fino a Cernas un ora di strada di la ti mandai una cartolina
l’ai ricevuta? la settimana scorsa scrissi per la seconda volta al sig: Vivarelli ma fin ora non ho ricevuto
nulla in risposta, attendo che mi scriva qualche cosa per vedere cosa ci fosse di nuovo; ma forse
ci sarà poco da sperare. Come ti scrissi pochi giorni fa che si era sentito dire che noi dovevamo rientrare
tutti al nostro distretto, ma poi [...] non si è inteso dire altro ora poi vedremo. non restandomi
che salutarti caramente unita alla mamma e tuoi genitori bacioni alla nella Amelio e Jolanda. Addio
sta tranquilla e coraggio scrivi subito baci cari tuo aff.mo Marito
Gigli Alberto
ZonA di GUerrA, 15 setteMBre 1918
Carissima Moglie,
sempre in base alla tua in data 9 corr. che ricevetti ieri, anzi che ti risposi subito a mezzo cartolina
che spero ti sia giunta. notificandoti che io sempre bene di salute come spero sia di voialtri tutti; però
m’immagino che la tua salute continui essere pessima, come di fatto rilevo nella tua ultima. nulla
mi resta incredibile di quanto mi narri nella tua ove mi racconti dei brutti momenti passati e anche
dei paericoli corsi; purtroppo! che di questi dissagi ne risentirai per molto tempo, dati ai momenti in
cui siamo che dificile e trovare anche a caro prezzo qualche buon allimento onde potersi sostentare
per ritornare sul buon margine: causa la penuria dei generi come l’alto prezzo. nulla resta che sperare
in dio che voglia lui provedere a ricondurci ai tempi come prima. Cercherai in ogni modo di fare
del meglio per poterti rimettere e riavvere la perfetta salute. dispiacentissimo al sentire di quanto mi
ai ripetuto nella tua; del neonato bambino morto povera creatura!! almeno chi avesse pottuto battizarlo.
Ma cosa vuoi bisogna rassegnarsi e pensare che dio a voluto così e a lui nessuno si oppone
percio se cosi dio a disegnato quella creatura che questo mondo non a veduto non puo essere stato
raccolto che fra gli angeli. sì compiangiamo assieme il nostro bambino ! io specie che non mi è stato
concesso di vederlo mi rimane impresso come fosse la nostra cara nella il nostro caro Amelio e la nostra
Jolanda; ho provato dolore al sentire tal sucesso, e o provato rabbia, angustia, ma [...] eppure!
Bisogna soportare e rassegnarsi. Come io mi rassegno e soporto qua solo in mezzo al disiderio di esservi
vicino e bacciare i nostri cari banbini; così spero e ti prego volerti rassegnare pure te e soportare
consolandoti con i nostri cari picoletti. tutto quanto mi narri riguardo ai documenti per il susidio
della mamma ai fatto benissimo a fare come ai fatto, cosi se Fernando vuole incaricarsi un poco può.
difatti non occorre il certificato di nabilità perché la mamma supera già l’età che la circolare richiede
per detto susidio. ora con la santa pazienza spettiamo e speriamo che tutto abbia buon fine. Così pure
si spera con i documenti spediti al o. rava. Per ora contentiamoci pure che anche qui dove sono
non sto male sono fuori pericoli e sto bene ma potendo venire verso Bologna sarebbe meglio. speria-
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