AER 07_2011_1a_parte_1a Parte - Associazione Arma Aeronautica ...
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<strong>AER</strong>ONAUTICA MILITARE<br />
del missile durante la fase di caricamento<br />
sul velivolo. Una volta lanciato,<br />
il missile sarà in grado di<br />
raggiungere l’obiettivo assegnato<br />
navigando in ogni condizione di<br />
tempo, di giorno o di notte in maniera<br />
assolutamente autonoma utilizzando<br />
gli apparati di bordo e<br />
confrontando costantemente la sua<br />
posizione con il terreno circostante.<br />
Durante la fase finale dell’attacco il<br />
missile eseguirà una salita rapida<br />
per raggiungere la quota che gli<br />
permetterà di avere la massima<br />
probabilità di identificare correttamente<br />
l’obiettivo con il sensore infrarosso<br />
di cui è dotato e di colpirlo<br />
con i parametri di volo pianificati.<br />
Una volta raggiunto l’obiettivo,<br />
verrà attivata la carica esplosiva di<br />
cui è dotato che è ottimizzata per<br />
neutralizzare strutture fisse corazzate<br />
e sotterranee. Del peso di circa<br />
1.300 kg e lungo circa 5 m, è equi-<br />
8<br />
paggiato con un motore turbogetto<br />
che gli permette un raggio d’azione<br />
superiore ai 250 km. In Italia il missile<br />
può essere impiegato dal velivolo<br />
Tornado IDS.<br />
AGM-88 HARM (High-Speed Anti<br />
Radiation Missile)<br />
L’AGM-88 HARM (High-speed Anti<br />
Radiation Missile) della Raytheon<br />
Company è un missile nato per la<br />
soppressione dei radar nemici. In<br />
base alle tre modalità di lancio, il<br />
missile viene lanciato contro la minaccia<br />
nota e quando questa entra<br />
nel suo raggio d’individuazione<br />
(150 km) si dirige verso di essa. Se<br />
la fonte radar viene spenta prima<br />
che l’AGM-88 la individui, questo si<br />
autodistrugge per evitare episodi di<br />
fuoco amico. E’ pertanto in grado<br />
di rilevare la fonte di emissione, riconoscerne<br />
i parametri, confrontandoli<br />
con quelli presenti nella<br />
Cambi di comando e assunzioni dʼincarico nellʼAM<br />
Il 16 giugno, a Roma, il gen. DA Fabrizio Draghi è subentrato<br />
al gen. BA Alberto Rosso nell’incarico di capo<br />
di Stato Maggiore del Comando Logistico dellʼAM.<br />
Il 21 giugno, sull’aeroporto di Bari Palese, il col. GArn<br />
Gennaro Novello ha assunto il comando del 3° Reparto<br />
Genio AM subentrando al pari grado Renato Beatrice.<br />
Il 22 giugno, nella base aerea di Sigonella, il col. pil. Dario<br />
Antonio Missaglia ha sostituito il pari grado Luca<br />
Tonello nel comando del 41° Stormo Antisom.<br />
Il 28 giugno, sull’aeroporto di Campino, il col. Ferdinan-<br />
Lʼesercitazione “SATER 02/<strong>2011</strong>”<br />
Il 28 e 29 giugno, sulle Alpi del Triveneto, si è svolta<br />
l’esercitazione di soccorso aereo “SATER 02/<strong>2011</strong>”<br />
nell’ambito del ciclo di operazioni annualmente organizzate<br />
dall’<strong>Aeronautica</strong> Militare al fine di addestrare il<br />
personale impiegato nel settore SAR (Search And Rescue<br />
– Ricerca e Soccorso) ad operare congiuntamente<br />
con altre organizzazioni attive nello stesso campo.<br />
All’esercitazione, hanno quindi preso <strong>parte</strong> squadre di<br />
ricerca terrestre del Club Alpino Italiano – Corpo Nazionale<br />
Soccorso Alpino e Speleologico (CAI-CNSAS), uomini<br />
e mezzi del 3° Stormo Supporti Operativi, della<br />
Squadriglia Telecomunicazioni di Padova e del 15° Stormo<br />
CSAR dell’AM, elicotteri del 4° Reggimento dell’A-<br />
libreria (denominata HATALIB,<br />
HARM Target Library) e dirigersi in<br />
maniera autonoma sulla sorgente<br />
di energia elettromagnetica, designata<br />
come obiettivo dall’equipaggio<br />
di volo. Le principali tipologie<br />
di lancio con cui il missile viene<br />
impiegato sono due: PB (Pre Briefed)<br />
o TOO (Target of Opportunity).<br />
Impostato nella prima modalità il<br />
missile viene lanciato contro la minaccia<br />
nota, e quando questa entra<br />
nel suo raggio d’individuazione si<br />
dirige verso di essa. TOO significa<br />
invece che il bersaglio è stato individuato<br />
direttamente dal seeker del<br />
missile, utilizzato come sensore di<br />
bordo del velivolo. Il missile è stato<br />
impiegato a partire dalla metà degli<br />
anni 80 in operazioni quali Desert<br />
Storm (Golfo Persico) e Allied Force<br />
(Balcani) durante le quali ha dimostrato<br />
ampiamente la propria<br />
efficacia».<br />
do Sparpaglia ha assunto la responsabilità del Servizio<br />
di Coordinamento e Controllo A.M. (SCCAM), subentrando<br />
al pari grado Stefano Conti.<br />
Il 30 giugno, al Palazzo <strong>Aeronautica</strong> di Roma, il gen. BA<br />
Alberto Rosso ha sostituito il pari grado Roberto Nordio<br />
nell’incarico di capo del IV Reparto “Logistica” dello<br />
Stato Maggiore dellʼAM.<br />
Il 6 luglio, sulla base aerea di San Damiano, il col. pil.<br />
Giampaolo Schiavo ha assunto il comando del 50°<br />
Stormo ECR sostituendo in tale incarico il col. nav. Enrico<br />
Degni<br />
viazione dell’Esercito (AVES) “Altair”, della Sezione Aerea<br />
del Corpo Forestale dello Stato di Bolzano e dell’Elinucleo<br />
dei Vigili del Fuoco di Trento.<br />
La “SATER” ha simulato la ricerca e il salvataggio degli<br />
equipaggi di un velivolo militare e di uno da turismo,<br />
coinvolti in un incidente aereo in montagna, equipaggi<br />
che sono stati prontamente recuperati e affidati al personale<br />
del Posto Medico Avanzato allestito e gestito in loco<br />
dalle squadre della Protezione Civile e del 118.<br />
Nelle attività di volo sono stati impiegati un HH-3F del<br />
15° Stormo (83° Centro SAR di Cervia), un AB.205 dell’AVES,<br />
un AB.412 della Guardia di Finanza e un AS350<br />
dei Vigili del Fuoco per un totale di 15 ore di volo.<br />
<strong>AER</strong>ONAUTICA 7/<strong>2011</strong>