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Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia

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126 20 958 19 mar 1829 Sul rapporto dettagliato del conflitto con la sudetta compagnia armata,<br />

composta <strong>di</strong> sei persone armate, sorpresa <strong>in</strong> un ov<strong>il</strong>e <strong>di</strong> detto bosco<br />

Si crede sia stato ferito l’Antonio Buzzetta per un grido <strong>di</strong> dolore emesso,<br />

e per le voci d’<strong>in</strong>coraggiamento del fratello Ambrogio alias Fra<strong>di</strong>avolo<br />

126 20 959 19 mar 1829 Altro rapporto sella stessa Comitiva, che, per deposizione <strong>di</strong> Maria<br />

D’Alessanda da Car<strong>in</strong>i, amasia dell’Ambrogio Buzzetta che trovavasi<br />

presente all’attacco, si compone dei fratelli Buzzetta, dell’arrestato Cut<strong>in</strong>o,<br />

<strong>di</strong> Pietro Vitale da C<strong>in</strong>isi, e <strong>di</strong> Mario Voltaggio <strong>di</strong> Monte San Giuliano,<br />

oltre che al bisogno, nella consumazione dei misfatti, viene accresciuta<br />

d’altre persone <strong>di</strong> libertà, che ritornano a casa, dopo <strong>il</strong> fatto<br />

126 20 960 23 mar 1829 Resta <strong>in</strong>teso, che, <strong>in</strong> conseguenza della <strong>di</strong>chiarazione d’Anna Peralta, <strong>in</strong><br />

Voltaggio, sono stati arrestati Giovanni Battista Picone e Giacomo<br />

D’Alesssandro come coloro che apprestavano dei viveri alla comitiva<br />

Armata dei fratello Buzzetta<br />

126 20 961 26 mar 1829 Resta <strong>in</strong>teso <strong>di</strong> quanto si riferisce sulla comitiva armata dei Fratelli<br />

Buzzetta e sull’arresto <strong>di</strong> Francesco Mangiavacche da Car<strong>in</strong>i, uno dei<br />

componenti la medesima, e <strong>di</strong> Mastro Giuseppe Licari da Montelepre<br />

favoreggiatore<br />

126 20 962 26 mar 1829 Sull’iscrizione alla lista <strong>di</strong> Fuoribando <strong>di</strong> Pietro Vitale e Mario Vultaggio<br />

agnom<strong>in</strong>ato <strong>il</strong> Libr<strong>in</strong>o, entrambi riuniti nella comitiva armata dei<br />

Fra<strong>di</strong>avoli<br />

126 20 963 26 feb 1829 Resta <strong>in</strong>teso della eseguita fuc<strong>il</strong>azione del fuorban<strong>di</strong>to Salvatore B<strong>il</strong>leci<br />

Nell’<strong>in</strong>cartamento esistono rapporti ed atti relativi all’assalto ed<br />

aggressione <strong>in</strong> San Vito Lo Capo della comitiva armata dei cui componenti<br />

furono riconosciuti i fratelli Ambrogio ed Anton<strong>in</strong>o Buzzetta e Mario<br />

Vultaggio, i quali aggre<strong>di</strong>rono le case e rubbarono <strong>di</strong>versi oggetti e somme<br />

a Matteo e Paolo Peralta, a Cristofalo [o Cristofaro] Candela, e a Nicolò<br />

Vultaggio [o Voltaggio], a cui rapirono la moglie Anna Maria Peralta,<br />

aggredendo e rubbando la barca <strong>di</strong> Pietro Car<strong>di</strong>nale<br />

126 20 964 2 apr 1829 Resta <strong>in</strong>teso del conflitto avvenuto tra la forza pubblica e la Comitiva<br />

armata <strong>di</strong> Fra<strong>di</strong>avolo composta <strong>di</strong> otto persone delle quali soli tre poterono<br />

<strong>in</strong>volarsi, mentre rimasero morti <strong>il</strong> Capitano Anton<strong>in</strong>o Buzzetta e<br />

gravemente feriti <strong>il</strong> fratello Ambrogio, Anton<strong>in</strong>o Vitale, Benedetto Davis e<br />

Giuseppe Davis

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