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PORTOVESME SRL RADDOPPIA - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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Portovesme srl<br />

Il <strong>Sulcis</strong> potrà ancora sperare<br />

nel suo storico comparto industriale.<br />

La tenacia con la quale<br />

Proprietà, Dirigenti, Sindacalisti<br />

e Maestranze di Portovesme srl<br />

hanno condotto la battaglia per la<br />

sopravvivenza ha avuto la sua affermazione<br />

in Regione, dove il<br />

massimo organo politico regionale<br />

ha sottoscritto un protocollo di<br />

impegno perché l’impianto di zinco<br />

e piombo <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> avesse non<br />

solo continuità produttiva, ma<br />

raddoppiasse le sue produzioni.<br />

“Il nostro impegno parte oggi, ha<br />

commentato Carlo Lolliri Amministratore<br />

Delegato di Portovesme<br />

srl. Fin qui abbiamo lottato a fian-<br />

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Carbonia · Anno XXI numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 · Euro 1,00<br />

SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />

www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it · e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

co dei lavoratori per difendere il<br />

diritto al lavoro. D’ora in avanti<br />

dovremo dimostrare che le nostre<br />

rivendicazioni avevano una base<br />

di credibilità. Andremo avanti col<br />

concorso di tutti, e in primo luogo<br />

<strong>del</strong>la proprietà Glencore che in<br />

tutto questo periodo è stata attenta<br />

ai passi che facevamo, per evitare<br />

di scivolare. Ora abbiamo davanti<br />

un Contratto di Programma che<br />

porterà al raddoppio produttivo<br />

degli impianti, cercando sempre<br />

di esorcizzare il discorso energetico”.<br />

“Ha vinto la ragionevolezza,<br />

ha spiegato Fabio Enne Segretario<br />

territoriale <strong>del</strong>la Cisl. L’industria<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> ripartirà da Portovesme<br />

srl”. Il primo risultato di questo<br />

accordo si vedrà subito col richiamo<br />

in stabilimento di 180 lavoratori<br />

ancora in cassa integrazione.<br />

Ad essi si andranno ad aggiungere,<br />

nel frattempo, anche quelli <strong>del</strong>-<br />

le imprese d’appalto. Dal canto<br />

loro, i tre rappresentanti <strong>del</strong>le<br />

RSU Tore Cappai, Nino D’Orso e<br />

Tonino Melis, nel manifestare la<br />

soddisfazione per il risultato raggiunto,<br />

hanno subito informato la<br />

base che si trovava in turno, rimandando<br />

ogni commento ai<br />

prossimi giorni. “Siamo contenti,<br />

però vigili perché la responsabilità<br />

dei futuri risultati è sulle spalle<br />

degli stessi lavoratori. D’ora in<br />

avanti saremo impegnati a costruirci<br />

il futuro che la proprietà<br />

ha annunciato di voler sostenere<br />

anche finanziariamente”. Se da<br />

una parte Portovesme srl può tirare<br />

un sospiro di sollievo, altre vertenze,<br />

troppe vertenze, restano ancora<br />

senza risultato nel <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong>: Ex Ila, Eurallumina,<br />

Roockwool, Alcoa. Al momento è<br />

già qualcosa che un obiettivo sia<br />

stato raggiunto.<br />

pagina 4<br />

Esperto e cultore <strong>del</strong> jeans,<br />

Cristian Fozzi è oggi uno dei<br />

più qualificati Cool hunter<br />

mondiali di questo genere di<br />

abbigliamento. Originario di<br />

Cortoghiana e trasferitosi a<br />

Milano dove si è immerso nel<br />

mondo <strong>del</strong>la moda, questo<br />

giovane talento lavora oggi<br />

per le più importanti firme<br />

<strong>del</strong>la jeanseria mondiale, di<br />

cui è diventato uno dei più apprezzati<br />

e qualificati esperti.<br />

Non ha la patente, perciò non<br />

guida, ma gira il mondo alla<br />

continua ricerca di nuovi elementi,<br />

soprattutto tessuto e<br />

colore, che attengano al pianeta<br />

jeans. “Attualmente, pur<br />

avendo la residenza a Milano<br />

dove ho il mio studio, lavoro<br />

come “freelance” per diverse<br />

case che producono jeans, ma<br />

in prevalenza collaboro per<br />

Giorgio Armani. Tuttavia, ho<br />

lavorato per Levi’s, MTV,<br />

Replay, Vintage55. Il mio è un<br />

lavoro specialissimo e di re-<br />

CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE<br />

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<strong>PORTOVESME</strong> <strong>SRL</strong> <strong>RADDOPPIA</strong><br />

Massimo Carta<br />

CONFINDUSTRIA SUBALTERNA<br />

PER CHIEDERE A GALSI PIU’ APPALTI<br />

Confindustria ha mostrato il suo vero volto: a Olbia per un confronto<br />

con i vertici <strong>del</strong> progetto metanodotto Galsi ha dato la sua benedizione<br />

“alla grande opportunità” che verrà alla Sardegna da questa importante<br />

infrastruttura, senza entrare nel merito dei danni che la stesura<br />

<strong>del</strong>la condotta apporterà all’intera Isola. La rivendicazione non è<br />

andata oltre la richiesta a Snam Rete Gas di maggiori quote d’appalto<br />

da parte <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l’Associazione Nazionale Costruttori Edili.<br />

Dal tavolo <strong>del</strong>la Presidenza non si è fatto alcun cenno ai fattori ambientali,<br />

ai disagi, al fatto che la rete Galsi non servirà alla Sardegna,<br />

a certe scelte fatte sul territorio di Olbia e non ancora modificate. Il<br />

convegno, malgrado il Presidente di Confindustria sia Olbiense, è<br />

stato disertato, in segno di contestazione, dal Sindaco e dalla Giunta<br />

di Olbia. Un segno evidente che sul progetto Galsi ci sarà ancora da<br />

discutere, ma soprattutto da capire se esso è veramente utile per<br />

l’economia e l’ambiente sardo.<br />

pagina 3<br />

GRANDE ESPERTO MONDIALE DI JEANS<br />

CRISTIAN FOZZI DI CORTOGHIANA<br />

Cristian Fozzi nel suo laboratorio milanese.<br />

cente formazione. Esso riguarda,<br />

prevalentemente, nell’andare<br />

in giro per il mondo e<br />

scoprire vecchi jeans, magari<br />

degli anni Trenta, studiarne la<br />

composizione <strong>del</strong> tessuto e il<br />

tipo di tintura usata in origine,<br />

per poi proporlo al laboratorio<br />

committente <strong>del</strong>la grande casa<br />

di moda”. Malgrado tutto, però,<br />

non ha mai dimenticato la<br />

Sardegna dove ogni anno trascorre<br />

le sue immancabili vacanze.<br />

pagina 9


2 numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 Regione<br />

UN PATTO PER LO SVILUPPO DELLA SARDEGNA<br />

PROGETTO PRIORITARIO DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

La Giunta regionale guidata<br />

dal presidente Ugo Cappellacci<br />

ha lanciato il “Patto per lo<br />

sviluppo”. Questo è il tema<br />

strategico che si sta proponendo<br />

all’attenzione <strong>del</strong>le Organizzazioni<br />

Sindacali e datoriali<br />

durante gli incontri e che<br />

coinvolgera’ anche le autonomie<br />

locali e funzionali e tutti<br />

gli attori <strong>del</strong>lo sviluppo economico<br />

sociale <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

“Il Patto per lo sviluppo –<br />

spiega il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

– vuole rappresentare<br />

prima di tutto una nuova opportunità<br />

per costruire tutti insieme<br />

quegli scenari che ci<br />

consentiranno di guardare a<br />

nuove prospettive e opportunità<br />

per il rilancio <strong>del</strong> Sistema<br />

Sardegna”.<br />

In sostanza il “Patto” propone<br />

un accordo tra Regione, Parti<br />

sociali e datoriali, e gli altri<br />

soggetti <strong>del</strong> partenariato economico-sociale<br />

<strong>del</strong>l’Isola per<br />

condividere scelte e strategiche<br />

e priorità, nonché gli interventi<br />

conseguenti, con<br />

l’obiettivo di assumere un reciproco<br />

impegno a cooperare<br />

e agire sinergicamente, secondo<br />

le modalità individuate nel<br />

Patto stesso e ciascuno secondo<br />

il proprio ruolo e autonomia<br />

<strong>del</strong>le proprie competenze<br />

e prerogative.<br />

“I temi prioritari – per il presidente<br />

Cappellacci – prendono<br />

La riunione ha avuto al centro<br />

i temi <strong>del</strong>la situazione economico-sociale<br />

<strong>del</strong>la Sardegna<br />

per i quali si è svolto lo sciopero<br />

generale regionale. Il<br />

Presidente <strong>del</strong>la Regione ha<br />

illustrato la proposta di un<br />

Patto per lo sviluppo soffermandosi<br />

sugli aspetti di metodo<br />

per la concertazione ed<br />

entrando nel merito di alcuni<br />

temi essenziali pur riservandosi<br />

di trasmettere una proposta<br />

con un documento che tiene<br />

conto <strong>del</strong>l’apporto dei soggetti<br />

istituzionali e sociali.<br />

AnciSardegna, attraverso il<br />

presidente Tore Cherchi, condividendo<br />

il metodo <strong>del</strong>la<br />

concertazione, ha confermato<br />

che i Comuni sardi s’ispirano<br />

a un principio di leale cooperazione<br />

istituzionale nel rapporto<br />

con la Regione e che tale<br />

condotta è tanto più doverosa<br />

a fronte <strong>del</strong>la difficoltà<br />

<strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>le<br />

famiglie. Il dato di partenza<br />

condiviso con i Sindacati e<br />

con la Regione, è che il 2010<br />

Ugo Cappellacci<br />

spunto dalle legge <strong>del</strong>ega in<br />

materia di federalismo fiscale<br />

e potranno trovare concreta attuazione<br />

nei decreti legislativi<br />

in corso di definizione”.<br />

Si parte in particolare dal confronto<br />

con il Governo nazionale<br />

per <strong>del</strong>ineare alcune priorità<br />

di fondo quali:<br />

la perequazione infrastrutturale<br />

legata alla specificità insulare<br />

<strong>del</strong>la Sardegna al fine di<br />

assicurare una effettiva “continuità<br />

territoriale”;<br />

l’individuazione degli interventi<br />

diretti a promuovere lo<br />

sviluppo economico, la coesione<br />

e la solidarietà sociale<br />

per rimuovere così gli squilibri<br />

economici e sociali e a favorire<br />

l’effettivo esercizio dei<br />

diritti <strong>del</strong>la persona (anche<br />

con attuazione art. 13 <strong>del</strong>lo<br />

Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA<br />

e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it<br />

Edizioni <strong>Sulcis</strong> di Salis Rosanna & C. sas<br />

Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia<br />

registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990<br />

Iscriz. Registro Nazionale <strong>del</strong>la Stampa n. 5184 <strong>del</strong> 10 Giugno 1996<br />

ROC 3802 Settimanale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> - <strong>Iglesiente</strong><br />

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ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160<br />

CC. n° 43296169<br />

Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Gianni Podda, Gigi Aste, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,<br />

Marco Massa, Giovanni Poddigue, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras,<br />

Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica.<br />

Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA)<br />

Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 1782282316<br />

Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915<br />

Testi e materiale fotografico pervenuti al giornale si intendono a titolo gratuito<br />

Grafica, impaginazione, stampa e allestimento:<br />

CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086<br />

Distribuzione:<br />

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statuto – piano di rinascita);<br />

il tema <strong>del</strong>la fiscalità di sviluppo<br />

con particolare riguardo<br />

alla creazione di nuove attività<br />

di impresa;<br />

la chiusura <strong>del</strong>la partita ancora<br />

aperta <strong>del</strong>le nuove entrate e<br />

<strong>del</strong>la collegata questione <strong>del</strong><br />

patto di stabilità.<br />

Inoltre, nel Patto per lo sviluppo<br />

si inseriscono altri elementi<br />

strategici capaci di fare <strong>del</strong>la<br />

Sardegna un mo<strong>del</strong>lo di eccellenza<br />

per il Paese e per l’Europa.<br />

Dalle Riforme e la semplificazione<br />

normativa a una<br />

programmazione comunitaria<br />

costruita su più stretti rapporti<br />

con l’Europa; dalla valorizzazione<br />

<strong>del</strong>la persona, <strong>del</strong>la famiglia<br />

e, più in generale, <strong>del</strong>le<br />

risorse umane all’ammodernamento<br />

infrastrutturale, sviluppo<br />

e valorizzazione territoriale<br />

e ambientale. Su tali direttrici<br />

si muovono i cardini <strong>del</strong> rilancio<br />

per l’Isola: impresa, sviluppo<br />

economico e competitività.<br />

“La Giunta – chiarisce il presidente<br />

Cappellacci – ritiene<br />

la concertazione un’esigenza<br />

essenziale sia per affrontare le<br />

emergenze che paralizzano<br />

l’Isola da tanti anni, frutto di<br />

un mo<strong>del</strong>lo di sviluppo ormai<br />

superato, sia per attuare un<br />

programma strutturale che, assieme<br />

alle riforme, sia funzionale<br />

a un mo<strong>del</strong>lo di sviluppo<br />

innovativo e capace di gestire<br />

REGIONE E ASSOCIAZIONE ENTI LOCALI<br />

si presenta, sul piano occupazionale<br />

e sociale, peggiore<br />

<strong>del</strong> 2009 e che la crisi determina<br />

il ridimensionamento<br />

strutturale di una parte <strong>del</strong>la<br />

base produttiva, soprattutto di<br />

quella industriale più esposta<br />

al mercato internazionale. A<br />

partire da questo dato di verità,<br />

AnciSardegna chiede che<br />

ci sia un’iniziativa coordinata<br />

con i Comuni per politiche<br />

straordinarie per il lavoro e<br />

per le famiglie. Al riguardo<br />

sono state formulate proposte<br />

specifiche di cui i Comuni<br />

possono essere i soggetti attuatori.<br />

E’ stato chiesto che<br />

siano ripristinati per l’intero<br />

importo, i contributi per i piani<br />

personalizzati per i non autosufficienti:<br />

occorre colpire<br />

gli eventuali abusi ma non chi<br />

ha un reale bisogno. I Comuni<br />

hanno sottolineato l’importanza<br />

<strong>del</strong>le riforme istituzionali<br />

e <strong>del</strong>la pubblica amministrazione<br />

anche ai fini <strong>del</strong>lo<br />

sviluppo economico in senso<br />

stretto. Le riforme vanno a ri-<br />

lento, talvolta ci sono passi<br />

indietro mentre bisogna accelerare<br />

sulla strada <strong>del</strong> federalismo<br />

interno e <strong>del</strong>la sussidiarietà.<br />

Questo è il passaggio<br />

decisivo anche per snellire la<br />

macchina burocratica ancora<br />

pesantemente accentrata sulla<br />

Regione. E’ condiviso l’obiettivo<br />

di un confronto con il<br />

Governo nazionale su insularità<br />

e connesse misure compensative<br />

fiscali e sull’intesa<br />

istituzionale. In particolare<br />

occorre fare chiarezza sulle<br />

entrate ordinarie e straordinarie<br />

(vedi fondi FAS) già assegnate<br />

alla Sardegna ma non<br />

effettivamente disponibili.<br />

AnciSardegna si riserva di<br />

dare un contributo più definito<br />

sulla base <strong>del</strong>la proposta<br />

che la Giunta trasmetterà a<br />

conclusione <strong>del</strong> primo giro di<br />

consultazioni e lo farà convocando<br />

un’assemblea straordinaria<br />

dei sindaci e <strong>del</strong>le amministrazioni<br />

che in forze<br />

hanno partecipato alla manifestazione<br />

di inizio febbraio.<br />

una complessa e <strong>del</strong>icata fase<br />

di transizione dal vecchio al<br />

nuovo mo<strong>del</strong>lo.<br />

Il mio auspicio è che con la<br />

classe dirigente sarda si apra<br />

una stagione di dialogo perché<br />

è necessario e indispensabile<br />

cominciare a lavorare oggi per<br />

costruire la Sardegna che vivremo<br />

tra 10/15 anni. Mi<br />

aspetto quindi, in questo Patto<br />

per lo sviluppo, un’azione ampia<br />

di partecipazione e condivisione<br />

da parte degli Enti locali,<br />

<strong>del</strong>le forze economiche e<br />

sociali e dagli attori locali”.<br />

OLTRE 64 MILA IMPRESE SARDE INDEBITATE COL FISCO<br />

Sono 64.184 le imprese sarde<br />

indebitate con il fisco, con<br />

l’Inps o con l’Inail. L’ammontare<br />

complessivo <strong>del</strong>l’esposizione<br />

debitoria è di 3 miliardi<br />

e 516 milioni. Le imprese fallite<br />

sono 2.354, per un importo<br />

<strong>del</strong> debito di 954 milioni.<br />

Sono alcuni dei dati che l’amministratore<br />

<strong>del</strong>egato di Equitalia<br />

Sardegna, Gianluigi Giuliano,<br />

ha illustrato alla Terza<br />

Commissione, Programmazione,<br />

presieduta, da Paolo Maninchedda.<br />

Una situazione che si è aggravata<br />

soprattutto nell’ultimo<br />

anno. Si tratta di imprese che<br />

non riescono a far fronte agli<br />

impegni nei confronti <strong>del</strong>l’erario,<br />

o <strong>del</strong>l’Inps o dei comuni.<br />

Moltissime di queste imprese,<br />

ha spiegato Giuliano, potrebbero<br />

richiedere un allungamento<br />

<strong>del</strong>la rateazione per far<br />

fronte agli impegno. La Regione<br />

a sua volta potrebbe intervenire<br />

col sistema <strong>del</strong>le fidejussioni<br />

a favore <strong>del</strong>le<br />

aziende, soprattutto quelle più<br />

piccole che spesso si vedono<br />

ipotecati beni di famiglia. Co-<br />

me ha ricordato il rappresentante<br />

<strong>del</strong>la azienda di riscossione,<br />

è partecipata interamente<br />

dall’Azienda <strong>del</strong>le entrate<br />

e dall’Inps, e provvede<br />

alla riscossione dei tributi e<br />

dei i contributi di carattere<br />

previdenziale. Dopo aver ricordato<br />

che l’accelerazione<br />

<strong>del</strong>la crisi debitoria <strong>del</strong>le<br />

aziende possa trovare una <strong>del</strong>le<br />

cause in una crisi <strong>del</strong> mercato<br />

che porta le aziende a privilegiare<br />

altri impegni finanziari<br />

a scapito degli obblighi<br />

fiscali, il rappresentante di<br />

Equitalia ha indicato fra le<br />

possibili soluzioni a sostegno<br />

<strong>del</strong>le imprese per un loro rientro<br />

nel sistema produttivo l’intervento<br />

<strong>del</strong>la Regione o nell’allungamento<br />

<strong>del</strong> periodo di<br />

rateizzazione dei debiti, o col<br />

sistema <strong>del</strong>le fidejussioni.<br />

Giuliano sotto precisa richiesta<br />

ha ricordato che gli eventuali<br />

margini di manovra di<br />

Equitalia per andare incontro<br />

alle imprese così fortemente<br />

indebitate sono minimi.<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’audizione sono<br />

intervenuti con numerosi que-<br />

RINVIATA LA DATA DELLE ELEZIONI<br />

AMMINISTRATIVE IN SARDEGNA<br />

La Giunta regionale non puo’ ancora fissare la data <strong>del</strong>le elezioni<br />

provinciali e comunali, turno in programma nella prossima<br />

primavera, finche’ non sara’ ridefinito il problema <strong>del</strong>la composizione<br />

<strong>del</strong>le circoscrizioni elettorali dopo che il Tribunale Amministrativo<br />

Regionale ha accolto il ricorso di alcuni comuni<br />

annullando la <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la precedente Giunta che aveva ridefinito<br />

la composizione <strong>del</strong> collegio di Oristano. L’ha annunciato<br />

l’assessore degli Enti Locali, Gabriele Asunis, che ha gia’ adottato<br />

un decreto che prende atto <strong>del</strong>la decisione <strong>del</strong> Tar e nomina<br />

la commissione che dovra’ ora procedere alla ridefinizione <strong>del</strong>le<br />

circoscrizioni elettorali. I lavori <strong>del</strong>la commissione - presieduta<br />

dal presidente regionale <strong>del</strong>l’Istat - dovrebbero concludersi<br />

entro 15 giorni e a quel punto la Giunta potrà procedere a fissare<br />

la data di indizione dei comizi elettorali. Il Tar ha annullato la<br />

precedente ri<strong>del</strong>imitazione <strong>del</strong>le circoscrizioni ritenendo<br />

‘’squilibrate la composizione dei collegi’’.<br />

siti o richieste di chiarimento<br />

molti dei consiglieri presenti.<br />

Chicco Porcu (Pd) si è soffermato<br />

in particolare sulla natura<br />

<strong>del</strong>la crisi debitoria, se essa<br />

sia cioè di carattere strutturale<br />

o emergenziale. E’ importante<br />

inoltre riuscire a comprendere,<br />

secondo Roberto Capelli<br />

(Udc), il diverso peso di questa<br />

crisi nei vari settori, anche<br />

per poter eventualmente immaginare<br />

i rimedi. La gravità<br />

<strong>del</strong>la situazione è grave, come<br />

ha riconosciuto Franco Sabatini<br />

(Pd) ricordando che <strong>del</strong><br />

problema <strong>del</strong>l’indebitamento<br />

ci si era fatti carico già al momento<br />

<strong>del</strong>la discussione <strong>del</strong>l’ultima<br />

finanziaria. Della<br />

possibilità che la stessa Equitalia<br />

possa in qualche misura<br />

farsi carico <strong>del</strong> problema ha<br />

parlato Pietro Pittalis (Pdl) ponendo<br />

sul tavolo la questione<br />

<strong>del</strong>la diversità <strong>del</strong> carico degli<br />

interessi fra enti diversi. Renato<br />

Lai (Pdl) ha approfondito<br />

l’aspetto <strong>del</strong>la rateizzazione e<br />

<strong>del</strong>l’eventualità di interventi<br />

da parte di Equitalia sui tassi.<br />

Franco Cuccurerddu ha approfondito<br />

con richieste di chiarimenti<br />

sui possibili interventi<br />

dei comuni e sulle problematiche<br />

poste dal DURC.<br />

Forte preoccupazione è stata<br />

sottolineata da Adriano Salis<br />

(Idv) alla constatazione che le<br />

imprese in stato di morosità<br />

sono ben 800 mila. E Mario<br />

Diana (Pdl) si è addentrato sul<br />

livello di sofferenza <strong>del</strong>la Sardegna<br />

rispetto alle altre regioni<br />

e sui possibili meccanismi<br />

di allungamento <strong>del</strong>la rateizzazione<br />

<strong>del</strong> debito.<br />

Il presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />

Paolo Maninchedda<br />

(Psd’Az) ha svolto alcune riflessioni<br />

sulle reali possibilità<br />

di governare una situazione<br />

critica anche con una iniziativa<br />

regionale.<br />

STEA <strong>SRL</strong>


Lavoro numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010<br />

Mohamed Yousfi<br />

Olbia, sabato scorso, è stata<br />

teatro di una pietosa sceneggiata<br />

messa in piedi da Confindustria<br />

sarda. Motivo <strong>del</strong>l’incontro<br />

era il contestatissimo<br />

L’inspiegabile resistenza alla richiesta<br />

<strong>del</strong> sindacato sardo di<br />

estendere i contenuti <strong>del</strong> decreto<br />

ALCOA a tutta l’Isola è sintomatica<br />

di una debolezza <strong>del</strong>la Sardegna<br />

e, per converso, <strong>del</strong>la necessità<br />

di tenere alta la mobilitazione<br />

sullo sviluppo e il lavoro.<br />

Nel mentre continua il pressing<br />

verso il Governo per il riconoscimento<br />

<strong>del</strong> diritto <strong>del</strong>la Sardegna<br />

ad avere un costo energetico in<br />

grado di garantire l’appetibilità<br />

<strong>del</strong> territorio, e una riduzione dei<br />

costi, così come in altre realtà <strong>del</strong><br />

progetto Galsi e le sue ricadute<br />

economiche sull’Isola. Obiettivamente<br />

Massimo Putzu e il<br />

suo staff hanno fatto le cose in<br />

grande. Hanno convocato,<br />

presso la sala Engle <strong>del</strong> Polo<br />

Universitario ospitato nei locali<br />

<strong>del</strong>l’aeroporto Costa Smeralda,<br />

l’Amministratore Delegato<br />

di Galsi Mohamed Yousfi, il<br />

Presidente <strong>del</strong>la sfirs Antonio<br />

Tilocca, il responsabile <strong>del</strong><br />

Project manager Arcangelo<br />

Perrone, il Direttore di Snam<br />

Rete Gas Salvatore De Gaetano,<br />

il Presidente regionale Ance<br />

(Associazione Nazionale<br />

Paese.<br />

A questo fatto, insieme ad altre<br />

numerose questioni ancora aperte,<br />

bisogna sommarne un altro,<br />

pur esso grave anche se su un<br />

versante diverso, quello istituzionale.<br />

Si tratta <strong>del</strong>la notizia <strong>del</strong>l’esclusione<br />

di un sardo dalla Commissione<br />

Bicamerale per l’attuazione<br />

<strong>del</strong> federalismo fiscale.<br />

L’uno e l’altro fatto, su aspetti<br />

così diversi ma di grande rilevanza<br />

politica, attestano dunque l’urgenza<br />

di rinegoziare il patto co-<br />

Bar Ristorante Pizzeria<br />

Argentaria<br />

di Cosimo e Giovanni Cui<br />

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NEL COLONIALISTICO PROGETTO GALSI<br />

Massimo Carta<br />

Costruttori Edili) Maurizio De<br />

Pascale, il Presidente AIE (Associazione<br />

Italiana Economisti<br />

Energia Edgardo Curcio.<br />

Assenti, da questa sortita “sensibilizzatrice”,<br />

l’intera Giunta<br />

comunale e il Sindaco di Olbia.<br />

Unico politico presente, a<br />

titolo ufficiale, era Gabriele<br />

Asunis, Assessore regionale<br />

Enti Locali. Mentre, sia pure<br />

per qualche istante, si sono visti<br />

in sala i parlamentari Giulio<br />

Calvisi e Settimio Nizzi.<br />

La relazione <strong>del</strong> Presidente<br />

Massimo Putzu si è incentrata<br />

sulla esigenza che da “questa<br />

stituzionale fra lo Stato e la Regione<br />

e di rivendicare l’immediata<br />

apertura di un confronto sui<br />

problemi <strong>del</strong>la Sardegna a Palazzo<br />

Chigi.<br />

In questa direzione va l’iniziativa<br />

<strong>del</strong> sindacato sardo, supportata<br />

dall’imponente manifestazione<br />

<strong>del</strong> 5 febbraio, ma anche l’incontro<br />

con la Giunta regionale<br />

<strong>del</strong>l’11 febbraio e quello con i<br />

Parlamentari sardi a Roma <strong>del</strong> 17<br />

febbraio.<br />

Confermato che il riconoscimento<br />

dei diritti <strong>del</strong>la Sardegna non<br />

vengono rispettati, è più che mai<br />

urgente che la vigilanza e la mobilitazione<br />

continui con il sup-<br />

“Il Partito Democratico <strong>del</strong>la<br />

provincia di Nuoro è a fianco<br />

di quanti in questo momento<br />

sono impegnati nella battaglia<br />

per ottenere i giusti costi energetici<br />

nei siti industriali <strong>del</strong><br />

Centro Sardegna. Non è possibile<br />

escludere la provincia di<br />

Nuoro e i siti di Ottana dalla<br />

legge studiata per l’Alcoa”. A<br />

dirlo con forza è il segretario<br />

provinciale <strong>del</strong> PD di Nuoro,<br />

Giuseppe Pirisi, che lancia un<br />

segnale forte a sostegno <strong>del</strong>l’emendamento<br />

presentato in<br />

Senato da Francesco Sanna<br />

sul decreto ALCOA in discussione<br />

in questi giorni. “La proposta<br />

di modifica <strong>del</strong> Decreto<br />

Alcoa, presentato dal senatore<br />

Sanna, prevede il necessario e<br />

indispensabile inserimento <strong>del</strong>la<br />

Sardegna Centrale nelle misure<br />

studiate dal Ministero <strong>del</strong>lo<br />

Sviluppo e consentirà di allargare<br />

anche al nostro territorio<br />

la possibilità di ottenere tariffe<br />

agevolate e di combattere<br />

la forte crisi dovuta alle diseconomie<br />

a alla debolezza strut-<br />

grande opportunità infrastrutturale<br />

possano nascere occasioni<br />

di lavoro per le imprese<br />

sarde”. In altre parole, Confindustria<br />

s’è mostrata preoccupata<br />

ed ha inteso contrastare la<br />

crescente presa di coscienza<br />

<strong>del</strong>le popolazioni sarde, secondo<br />

le quali “questo tubo (metanodotto)<br />

non serve a un tubo<br />

(ai Sardi)”.<br />

L’unica voce di aperta contestazione<br />

verso il borbonico atteggiamento<br />

<strong>del</strong> rappresentante<br />

di Snam Rete Gas che ha<br />

annunciato possibili subappalti<br />

per le imprese sarde, calcolati<br />

in circa 225 milioni di euro, è<br />

stata quella <strong>del</strong> Presidente regionale<br />

Ance il quale a voce<br />

alta ha detto: “Noi non accetteremo<br />

che questa opera si realizzi<br />

in subappalto perché voi<br />

Snam Rete Gas avete inventato<br />

qualifiche che alcun disposto<br />

legislativo contempla.<br />

Queste sono convenienze di<br />

altra natura. Abbiamo imprese<br />

e professionalità che hanno<br />

steso tubazioni con dimensioni<br />

superiori a quella <strong>del</strong> metanodotto<br />

e con pressioni ben oltre<br />

quelle previste per il gas. Il nostro<br />

sistema civile è pronto a<br />

confrontarsi, ma non in posizione<br />

subalterna”.<br />

E’ stato questo l’unico vero<br />

brivido <strong>del</strong>la mattinata, sia pure<br />

limitato a ritagliarsi una fetta<br />

maggiore <strong>del</strong> capitolo lavori<br />

da eseguirsi in terra ferma nell’Isola.<br />

Al che Salvatore De<br />

Gaetano ha ammansito i toni<br />

SINDACATO<br />

CHIESTO UN CONTO ENERGETICO NON SOLO PER ALCOA<br />

MA ESTESO ALL’INTERO APPARATO INDUSTRIALE ISOLANO<br />

porto di tutte le rappresentanze<br />

sociali, politiche e istituzionali.<br />

Mentre si attende la risposta <strong>del</strong><br />

Presidente Berlusconi all’onorevole<br />

Ugo Cappellacci, Presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione, circa la riapertura<br />

<strong>del</strong> confronto a palazzo Chigi,<br />

assume un significato più forte e<br />

unitario il percorso di CGIL<br />

CISL UIL per una manifestazione<br />

a Bruxelles e per far si che<br />

«Sa die de sa Sardinia» <strong>del</strong> 28<br />

aprile diventi la giornata per un<br />

nuovo patto per la Sardegna e lo<br />

Stato, per il riconoscimento di<br />

nuovi poteri per il lavoro e per<br />

un nuovo statuto.<br />

DAL CENTRO SARDEGNA:<br />

“NON SOLO ALCOA”<br />

turale. Elementi che rendono<br />

sempre meno competitivo il<br />

Centro Sardegna e ne condizionano<br />

drasticamente lo sviluppo.<br />

Si tratta di una misura<br />

urgente - sottolinea Pirisi - per<br />

garantire la sicurezza di approvvigionamento<br />

di energia<br />

elettrica, mantenendo in equilibrio<br />

la produzione e i consumi<br />

<strong>del</strong>le imprese insediate ed<br />

incentivare l’insediamento di<br />

nuove aziende. Il problema dei<br />

costi energetici e <strong>del</strong>le tariffe<br />

troppo onerose per le imprese<br />

nel Centro Sardegna – ha detto<br />

Pirisi - rappresenta un vero e<br />

proprio ostacolo e, in questo<br />

momento di forte crisi, è necessario<br />

dare tutto il nostro sostegno<br />

e portare avanti un impegno<br />

unitario affinché l’iniziativa<br />

<strong>del</strong> parlamentare Sanna<br />

e la presentazione <strong>del</strong>l’emendamento<br />

in Senato porti ad<br />

una soluzione definitiva e apra<br />

la strada ad un percorso nuovo<br />

in grado di offrire agevolazioni<br />

e opportunità di crescita al territorio<br />

<strong>del</strong> Centro Sardegna”.<br />

Convegno Confindustria Galsi<br />

ed ha modificato il suo capitolato<br />

verbale rifugiandosi dietro<br />

un pretestuoso “non conoscevo<br />

questa realtà”.<br />

Tuttavia, vi è da dire che il<br />

convegno, se da un lato è servito<br />

quanto meno a far capire<br />

che anche in Sardegna sono<br />

molte le persone che hanno<br />

smesso da tempo l’anello al<br />

naso (e questa non è diffidenza,<br />

come ebbe a definirla qualche<br />

imbonitrice Galsi sempre<br />

più presente in Sardegna per<br />

arginare le preelettorali intemperanze<br />

di pseudo associazioni<br />

ambientaliste), dall’altra non<br />

sono stati minimamente sfiorati<br />

i temi intorno ai quali è accesa<br />

la discussione localmente,<br />

compreso Olbia. Infatti, proprio<br />

alla periferia <strong>del</strong> Capoluogo<br />

gallurese, Galsi ha previsto<br />

la costruzione di una “centrale<br />

di compressione” che si vor-<br />

3<br />

rebbe ubicare sul vecchio tracciato<br />

<strong>del</strong>la pista aeroportuale<br />

di Vena Fiorita, vicino all’eliporto<br />

dei Carabinieri e alla frazione<br />

di Loiri.<br />

I problemi, però, non sono solo<br />

al Nord Sardegna, ma interessano<br />

i Comuni e i territori<br />

sui quali è stato previsto il passaggio<br />

<strong>del</strong>la condotta <strong>del</strong> metanodotto.<br />

Com’è facile capire<br />

l’argomento è ben lontano dal<br />

considerarsi concluso, compresa<br />

la data d’inizio <strong>del</strong>l’erogazione<br />

<strong>del</strong> gas che, così stando<br />

le cose, sarà ben difficile possa,<br />

nel caso in cui l’infrastruttura<br />

venisse realizzata, prendere<br />

avvio dal 2014 come Galsi e<br />

Snam Rete Gas hanno annunciato.<br />

A meno che l’attraversamento<br />

<strong>del</strong>la Sardegna non venga<br />

sostituito con un percorso<br />

interamente immerso in mare.<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE DI CARBONIA<br />

09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821<br />

SEDE DI IGLESIAS<br />

09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025<br />

e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it<br />

Presidente: Pierfranco Gaviano<br />

ASSESSORI:<br />

VALDARCHI EMANUELA: assessore alle Politiche Sociali, Sanitarie e <strong>del</strong>la Famiglia;<br />

DESSI’ ANTONELLO: assessore alle Politiche <strong>del</strong>la Programmazione, Attività Produttive e Bilancio;<br />

BALLOI ANTONELLO: assessore alle Politiche dei Trasporti, Mobilità e Patrimonio;<br />

CANDELORO NICOLA: assessore alle Politiche <strong>del</strong>la Scuola, Università e Formazione Professionale;<br />

MELONI ERMINIO: assessore alle Politiche dei Lavori pubblici e Viabilità;<br />

MICHELETTI CINZIA: assessore alle Politiche culturali, sportive, per lo spettacolo<br />

e per il tempo libero, con incarico di vice Presidente;<br />

PISSARD BRUNO: assessore alle Politiche <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong>l’Ambiente;<br />

VACCA GUIDO: assessore alle Politiche <strong>del</strong>l’Urbanistica e <strong>del</strong>la Pianificazione territoriale.<br />

FORNITURE ELETTRICHE


4 numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 Lavoro<br />

LA SERIETA’ DEI PROGRAMMI DI <strong>PORTOVESME</strong> <strong>SRL</strong><br />

FINALMENTE RICONOSCIUTA ANCHE DALLA REGIONE<br />

Alfio Gessa<br />

Portovesme srl<br />

Il primo e significativo cenno<br />

di inversione di tendenza <strong>del</strong>la<br />

crisi che ha investito l’area industriale<br />

di Portovesme è stato<br />

avvertito venerdì scorso a Cagliari,<br />

in Regione, dove Presidente<br />

e Assessori hanno siglato<br />

il protocollo con l’Amministratore<br />

Delegato di Portovesme<br />

srl Carlo Lolliri per il rilancio<br />

<strong>del</strong>la produzioni di zinco<br />

e di piombo.<br />

E’ la prima azienda che in Sardegna,<br />

e tra le poche in Italia<br />

per il tipo di produzioni, che<br />

ha elaborato uno studio per auto<br />

prodursi la corrente elettrica,<br />

mediante un parco eolico,<br />

capace di assicurare un terzo<br />

<strong>del</strong>l’energia necessaria in attesa<br />

di ulteriori sviluppi. L’importanza<br />

di questo protocollo è<br />

stata sottolineata dal comunicato<br />

emesso a fine incontro tra<br />

le parti presenti.<br />

“Regione, Portovesme Srl e<br />

organizzazioni datoriali e sindacali,<br />

si legge nel documento,<br />

hanno siglato a Cagliari un accordo<br />

che apre nuove prospettive<br />

per il rilancio <strong>del</strong>l’impresa<br />

di Portovesme. Il protocollo<br />

d’intesa è stato firmato dal<br />

Presidente <strong>del</strong>la Regione, Ugo<br />

Cappellacci, dagli Assessori<br />

<strong>del</strong>la Programmazione, Giorgio<br />

La Spisa, <strong>del</strong> Lavoro,<br />

Franco Manca, e <strong>del</strong>l’Industria,<br />

Sandro Angioni, dall’amministratore<br />

<strong>del</strong>egato <strong>del</strong>la<br />

Portovesme Srl, Carlo Lolliri,<br />

dal rappresentante <strong>del</strong>la Confindustria<br />

Sardegna Meridionale,<br />

dai segretari regionali e<br />

territoriali di Cgil, Cisl e Uil, e<br />

dalla Rsu di fabbrica. Accertato<br />

che l’istruttoria <strong>del</strong>la Valutazione<br />

d’impatto ambientale<br />

risultava positivamente conclusa,<br />

le parti hanno raggiunto<br />

un accordo su tre tematiche.<br />

Energia. La Regione si impe-<br />

gna ad adottare tutte le iniziative<br />

finalizzate al rinnovo degli<br />

accordi attualmente in essere<br />

tra Enel e Portovesme Srl,<br />

la cui scadenza è prevista per<br />

il 31 dicembre 2010; a dare, in<br />

occasione <strong>del</strong>la prossima riunione<br />

di Giunta, il giudizio favorevole<br />

di VIA sul primo step<br />

<strong>del</strong> progetto eolico; ad avviare<br />

in tempi brevi le procedure finalizzate<br />

al rilascio <strong>del</strong>l’autorizzazione<br />

unica per il primo<br />

step <strong>del</strong> parco eolico; a continuare<br />

una fattiva collaborazione<br />

per individuare le azioni<br />

necessarie per compiere il secondo<br />

step <strong>del</strong> progetto relativo<br />

all’ampliamento <strong>del</strong>l’impianto,<br />

sino ad un massimo di<br />

60 pale.<br />

Contratto di programma. La<br />

Regione vigilerà affinché l’<br />

istruttoria tecnica di competenza<br />

<strong>del</strong> Ministero per lo Sviluppo<br />

economico possa essere<br />

conclusa entro il corrente mese<br />

di febbraio, e perché il contratto<br />

di programma sia portato<br />

all’attenzione <strong>del</strong> CIPE entro<br />

la prima data utile <strong>del</strong> prossimo<br />

mese di marzo.<br />

Formazione. La Regione garantirà<br />

per il personale <strong>del</strong>la<br />

Portovesme Srl idonei percorsi<br />

di aggiornamento professionale,<br />

attraverso l’erogazione di<br />

sostegni economici (ad esempio<br />

i bonus, anche individuali).<br />

L’impegno sarà formalizzato<br />

in uno specifico “Accordo<br />

quadro” per l’attuazione di<br />

politiche per il lavoro, che è in<br />

via di sottoscrizione tra le parti<br />

sociali e istituzionali. La Portovesme<br />

Srl si impegna a facilitare<br />

i percorsi suddetti garantendo<br />

anche quote parti di finanziamenti,<br />

nonché personale<br />

e strutture necessarie per la didattica.<br />

“Si tratta di un passo impor-<br />

tante di un processo avviato da<br />

tempo – ha commentato il Presidente<br />

Cappellacci –, per consolidare<br />

l’esistente e creare ulteriore<br />

sviluppo. Ne ha bisogno<br />

la Regione, ne ha bisogno<br />

quel territorio. Energia, contratto<br />

di programma e formazione<br />

sono le tre linee guida<br />

<strong>del</strong>l’accordo che abbiamo individuato<br />

in questi mesi di lavoro<br />

condiviso”.<br />

“Si è aperto uno spiraglio importante,<br />

che speriamo possa<br />

portare ulteriore sviluppo a<br />

questo territorio- ha sottolineato<br />

l’Assessore La Spisa –. In<br />

questi mesi è stata portata<br />

avanti una sinergia utile, iniziata<br />

la scorsa estate grazie a<br />

una norma approvata nel collegato<br />

<strong>del</strong>la Finanziaria 2009.<br />

Abbiamo riscontrato con favore<br />

ulteriori strumenti messi a<br />

disposizione dal Governo nazionale.<br />

Dopo questa firma<br />

guardiamo con maggiore speranza<br />

al futuro, anche perché<br />

siamo di fronte a un’impresa<br />

che vuole fare investimenti sia<br />

per il lavoro che per l’ambiente”.<br />

“Insieme all’Inps e alla Direzione<br />

regionale <strong>del</strong> lavoro – ha<br />

Via Su Pranu, 12<br />

09010 Santadi (CA)<br />

tel. 0781.950127<br />

fax 0781.950012<br />

www.cantinasantadi.it<br />

annunciato l’Assessore Manca<br />

– stiamo definendo l’accordo<br />

di programma sulla formazione.<br />

Contiamo di poter arrivare<br />

alla firma entro la prossima<br />

settimana. All’interno di quell’accordo<br />

sono previste le iniziative<br />

che individuano le imprese<br />

che possono utilizzare i<br />

benefìci, soprattutto quelle con<br />

una connotazione di tipo internazionale.<br />

Puntiamo al mantenimento<br />

dei consumi civili e a<br />

verificare nuovi percorsi di<br />

formazione e orientamento,<br />

anche arrivando a nuove mansioni<br />

all’interno <strong>del</strong>l’azienda”.<br />

L’A.d. <strong>del</strong>la Portovesme Srl,<br />

Lolliri, ha dichiarato che l’impresa<br />

sta definendo gli incontri<br />

con le banche, a partire dal 28<br />

febbraio, “per poter aprire<br />

quanto prima i cantieri riguardanti<br />

il parco eolico e quello<br />

per l’ampliamento <strong>del</strong>l’impianto<br />

di zinco elettrolitico.<br />

Ringrazio la Giunta regionale<br />

e tutte le strutture degli Assessorati<br />

che, in questi mesi, hanno<br />

lavorato fattivamente per<br />

arrivare a questi risultati.<br />

L’azienda è pronta a fare la<br />

sua parte”.


Lavoro numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010<br />

34 MILIONI PER IMPRESE ARTIGIANE<br />

È stato pubblicato sul Bollettino<br />

ufficiale <strong>del</strong>la Regione<br />

l’avviso per la concessione<br />

dei contributi in conto capitale<br />

e in conto interessi a imprese<br />

artigiane su programmi<br />

di investimento in base alla<br />

legge regionale numero 51<br />

<strong>del</strong> 1993. L’intervento è distinto<br />

in procedure a “bando”<br />

e a “sportello” che seguono<br />

modalità diverse.<br />

Lo stanziamento complessivo<br />

disposto dall’assessorato <strong>del</strong><br />

Turismo, Artigianato e Commercio<br />

è di 34 milioni di euro.<br />

Le domande possono essere<br />

presentate dal 1 marzo e<br />

sino al 30 aprile 2010, per<br />

quanto riguarda la procedura<br />

a ”bando”, e sino a esaurimento<br />

fondi, per la procedura<br />

a ”sportello”. Obiettivo <strong>del</strong>l’intervento<br />

è consentire alle<br />

imprese artigiane sarde di beneficiare<br />

<strong>del</strong>le agevolazioni<br />

per lo svolgimento di attività<br />

diverse, proponendo un piano<br />

di investimenti produttivi organico<br />

e funzionale.<br />

Gli investimenti produttivi<br />

ammissibili alle agevolazioni<br />

devono riguardare una sola<br />

unità produttiva e non possono<br />

essere suddivisi in più do-<br />

La formazione agraria è essenziale<br />

per garantire la sopravvivenza<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura<br />

<strong>del</strong>la Sardegna e affrontare le<br />

nuove sfide che il comparto<br />

richiede. La Regione valorizzerà<br />

nuovamente il ruolo degli<br />

istituti agrari <strong>del</strong>l’Isola<br />

con collaborazioni e politiche<br />

di sostegno per contribuire a<br />

formare i giovani che intendono<br />

dedicarsi alla vita rurale.<br />

È il messaggio che ha voluto<br />

lanciare l’assessore regionale<br />

<strong>del</strong>l’Agricoltura, Andrea<br />

Prato, nella sua visita all’istituto<br />

tecnico Agrario statale<br />

Duca degli Abruzzi di<br />

Elmas dove ha incontrato gli<br />

studenti <strong>del</strong>le quarte e quinte<br />

classi. Un confronto con i<br />

giovani che sarà ripetuto anche<br />

negli altri istituti agrari e<br />

alberghieri <strong>del</strong>l’Isola.<br />

«Oggi, in un momento di<br />

grande crisi dei mo<strong>del</strong>li industriali<br />

– ha spiegato l’assessore<br />

- la Sardegna, l’Italia e<br />

l’Europa hanno più che mai<br />

bisogno di agricoltura. Ma se<br />

il ritorno alla terra, che ab-<br />

mande di agevolazione. Non<br />

è ammessa la presentazione,<br />

da parte <strong>del</strong>la stessa impresa,<br />

di una domanda di agevolazione<br />

relativa a più piani di<br />

investimento produttivo o a<br />

più unità produttive. Gli aiuti<br />

previsti possono essere concessi<br />

a fronte di investimenti<br />

iniziali.<br />

Per investimento iniziale si<br />

intende quello in attività materiali<br />

e immateriali riguardante<br />

la creazione di un nuovo<br />

stabilimento, l’ampliamento<br />

di uno stabilimento<br />

esistente, la diversificazione<br />

<strong>del</strong>la produzione e nuovi prodotti<br />

aggiuntivi oppure un<br />

cambiamento fondamentale<br />

<strong>del</strong> processo di produzione<br />

complessivo. In particolare, si<br />

considerano agevolabili gli<br />

interventi per i nuovi investimenti<br />

produttivi da realizzare<br />

nell’ambito di una unità produttiva<br />

per lo svolgimento<br />

biamo abbandonato negli ultimi<br />

40 anni a favore di altri<br />

comparti oggi in affanno, è<br />

una necessità, dobbiamo essere<br />

consapevoli che produrre<br />

solo materie prime non basta<br />

più per vivere in campagna<br />

e garantirsi un reddito<br />

adeguato. Occorre diversificare<br />

l’attività con la multifunzionalità:<br />

di tipo agrituristico<br />

per le aziende agricole<br />

hobbistiche, di tipo energetico<br />

per quelle professionali.<br />

Nel primo caso, puntiamo a<br />

creare nei prossimi anni 2mila<br />

nuovi agriturismo che diano<br />

un futuro economico e occupazionale<br />

ad agricoltori,<br />

pastori e pescatori sardi. Nel<br />

secondo, le imprese professionali<br />

devono puntare maggiormente<br />

sulla produzione<br />

di energia rinnovabile, per la<br />

propria attività e per venderne<br />

all’esterno. In questo processo,<br />

il ruolo <strong>del</strong>la scuola e<br />

in particolare di quelle agrarie<br />

e alberghiere è fondamentale<br />

per formare nuove generazioni<br />

di agricoltori compe-<br />

<strong>del</strong>l’attività d’impresa. Gli<br />

adempimenti istruttori sono<br />

effettuati dalla Banca Artigiancassa<br />

Spa.<br />

Le domande devono essere<br />

predisposte con modalità telematica,<br />

utilizzando la procedura<br />

disponibile nella pagina<br />

web dedicata attiva sul sito -<br />

www.artigiancassa.it - a decorrere<br />

dal giorno 1 marzo<br />

2010.<br />

Per l’ammissione alla fase<br />

istruttoria, la domanda predisposta<br />

per via telematica e<br />

completa <strong>del</strong>le schede tecniche,<br />

dovrà essere trasmessa<br />

secondo le modalità di seguito<br />

specificate:<br />

- per via telematica al soggetto<br />

attuatore Artigiancassa. La<br />

procedura rilascia all’utente e<br />

alla Regione, una comunicazione<br />

di ricevimento <strong>del</strong>la domanda;<br />

- per lettera raccomandata da<br />

trasmettere esclusivamente ad<br />

Artigiancassa, a decorrere<br />

dalla data <strong>del</strong> 1 marzo 2010 e<br />

sempre entro il 30 aprile<br />

2010, per la procedura a<br />

”bando”, al seguente indirizzo:<br />

Artigiancassa Spa, via <strong>del</strong><br />

Mercato Vecchio, 1, 09124 –<br />

Cagliari.<br />

IL RILANCIO DELL’AGRICOLTURA SARDA<br />

DEVE PARTIRE DAGLI ISTITUTI AGRARI<br />

tenti, consapevoli <strong>del</strong>l’importanza<br />

di orientare i propri<br />

consumi sui prodotti sardi, e<br />

in grado di gestire le aziende<br />

<strong>del</strong> futuro. Il motto dev’essere:<br />

meglio un contadino laureato<br />

che un avvocato disoccupato».<br />

Nel suo saluto introduttivo, il<br />

dirigente <strong>del</strong>la scuola, Maria<br />

Gabriella Epicureo, ha auspicato<br />

che al visita odierna sia<br />

solo la prima tappa di un percorso<br />

di collaborazione tra<br />

l’assessorato e l’Agrario di<br />

Elmas: «Anzi - ha specificato<br />

la dirigente – credo sia necessario<br />

costruire, assieme<br />

anche agli altri istituti agrari<br />

<strong>del</strong>la Sardegna e attraverso<br />

un tavolo tecnico di confronto,<br />

<strong>del</strong>le politiche di sistema<br />

in grado di valorizzare il ruolo<br />

di queste scuole nell’ottica<br />

di un’offerta formativa adatta<br />

alle esigenze <strong>del</strong> territorio, di<br />

chi produce e a orientare i<br />

nostri ragazzi per un sicuro<br />

inserimento professionale.<br />

Chiediamo inoltre alla Regione<br />

di pensare ad azioni<br />

specifiche che ci consentano<br />

di partecipare ai bandi <strong>del</strong><br />

Programma di sviluppo rurale<br />

e a tutti quegli strumenti<br />

finanziari oggi riservati solo<br />

alle aziende agricole, con<br />

l’obiettivo di potenziare il<br />

capitale umano e di poter<br />

contare su infrastrutture moderne.<br />

Il nostro intendimento<br />

è anche porre le basi per un<br />

polo tecnico-professionale e<br />

un centro servizi che diventi<br />

riferimento per le piccole<br />

aziende <strong>del</strong> settore primario<br />

di questo territorio».<br />

L’assessore Prato ha poi annunciato<br />

che presto sarà istituito<br />

un gruppo di lavoro con<br />

l’assessorato regionale <strong>del</strong>la<br />

Pubblica istruzione che avrà<br />

come compito di pensare a<br />

proposte formative da condividere<br />

con il mondo <strong>del</strong>la<br />

scuola già dall’anno 2011 /<br />

2012: «Con l’assessore Baire,<br />

molto sensibile a queste<br />

tematiche, lavoreremo fianco<br />

a fianco per garantire una<br />

formazione utile ai ragazzi e<br />

vicina alle esigenze <strong>del</strong> territorio<br />

e <strong>del</strong>le imprese».<br />

DA GIUGNO L’AEROPORTO TORTOLI’-ARBATAX<br />

COLLEGATO CON ROMA-MILANO-VERONA<br />

E’ stato presentato a Milano,<br />

in occasione <strong>del</strong>la Borsa Internazionale<br />

<strong>del</strong> Turismo, il<br />

progetto ‘’Continuità territoriale<br />

aeroporto di Tortolì-Arbatax’’,<br />

che nasce da un’iniziativa<br />

<strong>del</strong>la Regione che ha<br />

stanziato i fondi necessari per<br />

una programmazione di voli<br />

di linea da e per l’aeroporto<br />

di Tortolì-Arbatax. Il programma<br />

operativo, illustrato<br />

nello stand <strong>del</strong>la Sardegna alla<br />

Bit dall’assessore dei Trasporti,<br />

Lilliana Lorettu - partirà<br />

da giugno e prevede un<br />

volo giornaliero da e per Roma<br />

Fiumicino, 5 collegamenti<br />

settimanali col sistema aeroportuale<br />

di Milano (Linate,<br />

Malpensa e Bergamo) e 3 voli<br />

settimanali da e per Verona.<br />

Tutti i voli prevedono tariffe<br />

in Continuità territoriale per<br />

i residenti. ‘’L’iniziativa<br />

vuole migliorare - spiega<br />

l’assessore Lorettu - l’offerta<br />

turistica <strong>del</strong>l’ Ogliastra, dove<br />

si trovano gia’ importanti<br />

complessi turistici che non<br />

riescono ad intercettare, anche<br />

per le carenze dei collegamenti,<br />

i flussi che merita<br />

una <strong>del</strong>le zone più suggestive<br />

<strong>del</strong>la Sardegna, con paesaggi<br />

naturali incontaminati’’.<br />

Campagana<br />

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2010<br />

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o parente lontano<br />

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5


6 numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 Politica<br />

NUOVI PIA PER IL TURISMO CULTURALE<br />

NELLA PROVINCIA SULCIS IGLESIENTE<br />

Villaperuccio - Montessu<br />

Sono stati sottoscritti a Cagliari<br />

diversi atti aggiuntivi e rimodulazioni<br />

di Pia (Programmi<br />

integrati d’area) relativi al<br />

Centro lattiero caseario, al Sistema<br />

turistico culturale Sud<br />

ovest, a diverse opere di viabilità,<br />

itinerari culturali in Sardegna.<br />

Il presidente <strong>del</strong>la Regione,<br />

Ugo Cappellacci e l’assessore<br />

alla Programmazione,<br />

Giorgio La Spisa, hanno incontrato<br />

diversi sindaci e amministratori<br />

locali interessati ai<br />

provvedimenti, che hanno<br />

espresso soddisfazione per la<br />

firma.<br />

“Abbiamo avviato un processo<br />

– ha spiegato il presidente<br />

Cappellacci - finalizzato alla<br />

stipula di un patto per lo sviluppo<br />

che individui obiettivi<br />

ben precisi per risolvere i problemi<br />

dei vari territori sardi.<br />

Tra essi spicca il superamento<br />

<strong>del</strong>la sperequazione infrastrutturale.<br />

Il fine è declinare gli<br />

obiettivi sulle esigenze <strong>del</strong> territorio<br />

attraverso intese che definiscano<br />

le azioni che vogliamo<br />

porre in essere. Un Pia è<br />

già un momento di condivisione<br />

di scelte e di decisioni, ma<br />

vorrei fosse chiaro che ciò si<br />

inserisce in un discorso complessivo<br />

e in un metodo ispirato<br />

alla partecipazione <strong>del</strong>le comunità<br />

locali alle scelte strate-<br />

giche”. Soddisfatto anche l’assessore<br />

La Spisa: “L’accelerazione<br />

<strong>del</strong>la giunta anche su<br />

questo fronte è un primo atto<br />

aggiuntivo di rimodulazione<br />

degli accordi. Si tratta di interventi<br />

e di rimodulazioni, per i<br />

quali abbiamo assegnato le<br />

giuste priorità, avanzati dalle<br />

amministrazioni locali. Per<br />

quanto riguarda il Centro lattiero<br />

caseario, diamo un’immediata<br />

risposta alle richieste che<br />

provengono dalle popolazioni<br />

locali. Più in generale, si tratta<br />

di Pia relativi a opere pubbliche<br />

nel settore <strong>del</strong>la viabilità,<br />

turismo, cultura fondamentali<br />

per lo sviluppo dei territori”.<br />

ALLA PROVINCIA LA MATERIA<br />

AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI<br />

La Provincia ha recepito le<br />

nuove direttive regionali in<br />

materia di autorizzazioni alle<br />

emissioni in atmosfera.<br />

Dopo la normativa in tema di<br />

conferimento di funzioni e<br />

compiti agli Enti locali, che<br />

trasferisce alle Province le<br />

funzioni amministrative relative<br />

a provvedimenti autorizzativi,<br />

di diffida, di sospensione<br />

e di revoca <strong>del</strong>le autorizzazioni<br />

di impianti esistenti e di<br />

nuovi impianti, e quella in tema<br />

di istituzione <strong>del</strong>lo Sportello<br />

Unico per le Attività Produttive<br />

(SUAP, responsabile<br />

dei procedimenti amministrativi<br />

relativi alle attività economiche<br />

e produttive di beni e<br />

servizi), la recente legislazione<br />

regionale introduce l’autorizzazione<br />

unica per i nuovi impianti<br />

di smaltimento e di re-<br />

cupero dei rifiuti, le autorizzazioni<br />

in ipotesi particolari,<br />

nonché l’autorizzazione alle<br />

emissioni in atmosfera, con disposizioni<br />

in materia di attività<br />

a ridotto inquinamento atmosferico<br />

e fissazione dei valori<br />

limite <strong>del</strong>le emissioni stesse.<br />

“Al fine, quindi, di uniformare<br />

le procedure autorizzative e di<br />

assicurare la necessaria continuità<br />

amministrativa, evitando<br />

così disagi agli utenti interessati,<br />

la Provincia – spiega il<br />

presidente Pierfranco Gaviano<br />

- procede così ad un necessario<br />

adeguamento <strong>del</strong>le procedure<br />

e <strong>del</strong>la modulistica in<br />

funzione <strong>del</strong>le acquisite novità<br />

normative”.<br />

LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA N. 3/2002,<br />

CORTOGHIANA SOC. COOP.A R.L.<br />

1) IMMOBILE SITO NEL COMUNE DI CARBONIA – FRAZIONE DI COR-<br />

TOGHIANA (CI), VIA FERRARI, FOGLIO 5, PARTICELLA 925 SUB 4.<br />

L’immobile è realizzato su area <strong>del</strong> Comune di Carbonia concessa in diritto di superficie per 99<br />

anni rinnovabili. Immobile a Proprietà divisa.<br />

Unità immobiliare bifamiliare – piani St/T/1°, superficie commerciale mq. 179,11.<br />

Vendita <strong>del</strong>l’immobile nello stato di diritto e di fatto in cui si trova.<br />

Valore stimato con perizia giurata E 110.600,00.<br />

2) IMMOBILE SITO NEL COMUNE DI CARBONIA – FRAZIONE DI COR-<br />

TOGHIANA (CI), VIA FERRARI, FOGLIO 5, PARTICELLA 925 SUB 5.<br />

L’immobile è realizzato su area <strong>del</strong> Comune di Carbonia concessa in diritto di superficie per 99<br />

anni rinnovabili. Immobile a Proprietà divisa.<br />

Unità immobiliare bifamiliare – piani St/T/1°, superficie commerciale mq. 179,11.<br />

Vendita <strong>del</strong>l’immobile nello stato di diritto e di fatto in cui si trova.<br />

Valore stimato con perizia giurata E 112.930,00.<br />

Asta pubblica, con ammissione di offerte segrete solo in aumento, da confrontarsi<br />

sull’importo a base d’asta. L’offerta in busta chiusa con indicazione <strong>del</strong>la dicitura “VENDITA<br />

CORTOGHIANA” dovrà pervenire entro e non oltre il giorno 25 marzo 2010, presso lo studio<br />

<strong>del</strong> Notaio De Magistris dr. Carlo Mario, via Maddalena 54 – 09124 Cagliari. La gara si terrà il<br />

giorno 02.04.2010 alle ore 9,30, presso lo studio <strong>del</strong> Notaio.<br />

Commissario Liquidatore: dr. Enrico Cera,<br />

tel. 070/541421, fax 070/2347112, e mail: enrico.cera@cgn.legalmail.it<br />

Il Commissario Liquidatore<br />

Dr. Enrico Cera<br />

La Provincia di Carbonia Iglesias<br />

sostiene il progetto “Mangiar<br />

bene per crescere bene”,<br />

predisposto dalla Società Italiana<br />

di Medicina Generale <strong>del</strong>la<br />

Sezione <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

L’iniziativa è finalizzata alla<br />

promozione <strong>del</strong>la salute, attraverso<br />

un’alimentazione e uno<br />

stile di vita corretti.<br />

Il progetto è correlato ad un’accurata<br />

indagine sulle abitudini<br />

alimentari di 500 studenti <strong>del</strong>le<br />

L’Assessore alle Politiche Sociali<br />

<strong>del</strong> Comune di Carbonia<br />

ha fatto sapere che è stato pubblicato<br />

il bando per gli interventi<br />

di sostegno economico in<br />

favore di famiglie e persone in<br />

stato di bisogno economico, articolati<br />

in tre linee di intervento:<br />

A) Sussidi a favore di persone<br />

e nuclei familiari in condizioni<br />

di accertata povertà; B)<br />

Contributi per far fronte all’abbattimento<br />

dei costi dei servizi<br />

essenziali; C) Sussidi per lo<br />

svolgimento <strong>del</strong> Servizio Civico<br />

Comunale. Le richieste possono<br />

essere presentate all’Ufficio<br />

Servizi Sociali, al CESIL sito<br />

in Piazza Repubblica 21 o<br />

direttamente all’Ufficio Protocollo<br />

<strong>del</strong> Comune di Carbonia.<br />

La domanda dovrà essere compilata<br />

utilizzando l’apposito<br />

modulo disponibile presso le<br />

sedi di Servizio Sociale, presso<br />

la sede <strong>del</strong> Cesil sito in Piazza<br />

Repubblica e sul sito internet<br />

<strong>del</strong> Comune di Carbonia e dovrà<br />

essere presentata al Protocollo<br />

entro e non oltre il 10<br />

marzo 2010.<br />

L’argomento è stato oggetto di<br />

analisi nel corso di un incontro<br />

promosso dal Comune di Carbonia<br />

e che aveva al centro la<br />

collaborazione tra istituzione<br />

pubblica e volontariato per affrontare<br />

proprio la nuova povertà.<br />

L’Assessore <strong>del</strong>la Politiche Sociali<br />

Maria Marongiu, presente<br />

anche in Sindaco Salvatore<br />

Cherchi, ha ribadito che il Comune<br />

due anni fa aveva destinato,<br />

come fondi <strong>del</strong>a Bilancio<br />

<strong>del</strong>l’ente, 400 mila euro, mentre<br />

l’anno scorso la cifra era<br />

raddoppiata, pari a quanto<br />

l’Amministrazione ha intenzione<br />

di confermare per il corrente<br />

anno.<br />

VENDONSI:<br />

LA PROMOZIONE DELLA SALUTE<br />

NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA<br />

prime classi <strong>del</strong>le scuole superiori<br />

<strong>del</strong> territorio, attraverso la<br />

partecipazione attiva degli allievi,<br />

che sono gli attori principali<br />

<strong>del</strong> progetto, coordinati da un<br />

team di medici di famiglia <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> e da esperti<br />

nella metodologia <strong>del</strong>la formazione<br />

(dottoressa Anna Rita<br />

Serra, dottor Marco Martinetti,<br />

dottor Luigi Lisci, dottoressa<br />

Maria Rosaria Montisci, dottor<br />

Giuseppe Vincis). “Considerata<br />

Maria Marongiu<br />

“I diversi volti <strong>del</strong>le povertà”,<br />

questo il tema <strong>del</strong>l’incontro,<br />

la rilevanza ed anche l’originalità<br />

<strong>del</strong> progetto - ha spiegato il<br />

presidente <strong>del</strong>la Provincia, Pierfranco<br />

Gaviano -, i dati raccolti<br />

saranno prima elaborati e valutati<br />

dal Laboratorio di Epidemiologia,<br />

diretto dal professor<br />

Paolo Contu, <strong>del</strong> Dipartimento<br />

di Sanità Pubblica <strong>del</strong>l’Università<br />

di Cagliari, per poi essere<br />

pubblicati su riviste scientifiche<br />

internazionali. Se, dall’analisi,<br />

dovessero emergere <strong>del</strong>le aree<br />

di criticità, queste verranno<br />

tempestivamente segnalate ad<br />

educatori e genitori, affinché si<br />

possano predisporre <strong>del</strong>le adeguate<br />

strategie per affrontarle”.<br />

CARBONIA<br />

BANDO PER SOSTEGNO ECONOMICO<br />

A FAMIGLIE E SOGGETTI BISOGNOSI<br />

Marco Massa<br />

hanno trovato motivi di analisi,<br />

ma soprattutto di preoccupazione<br />

perché l’età media di quanti<br />

si trovano nello stato di bisogno<br />

si và sempre più abbassando.<br />

Di quì l’esigenza, è stato<br />

sottolineato, di trovare sinergia<br />

collaborative tra istituzione<br />

pubblica locale e volontariato,<br />

mettendo insieme esperienze,<br />

sostegno, collaborazione perché<br />

lo stato di disagio economico<br />

non si trasformi anche in<br />

stato di disagio fisico e psichico.


Politica numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010<br />

PROVINCIA<br />

IL PSI POLEMIZZA CON IL PRESIDENTE GAVIANO<br />

La prima legislatura <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Carbonia Iglesias sarà<br />

ricordata per le numerose incomprensioni<br />

tra la Giunta e il<br />

suo Presidente. L’ultimo episodio<br />

risale al 10 febbraio u.s. a<br />

seguito di un comunicato diramato<br />

dal Partito Socialista in<br />

cui si dichiarava il ritiro dalla<br />

Giunta Provinciale <strong>del</strong>la propria<br />

<strong>del</strong>egazione di assessori. Un invito<br />

accolto soltanto da uno dei<br />

due assessori socialisti, Erminio<br />

Meloni mentre il suo collega<br />

<strong>del</strong> Psi, Antonello Balloi, ha<br />

mantenuto l’incarico. Non appare<br />

preoccupato il contestato<br />

presidente Gaviano che ha accolto<br />

le dimissioni dichiarando<br />

a svariati organi di stampa la<br />

volontà di portare a termine il<br />

suo mandato e dichiarandosi insoddisfatto<br />

<strong>del</strong>l’apporto fornito<br />

dagli assessori dimissionari. Intervistato<br />

dalla <strong>Gazzetta</strong> l’ormai<br />

ex assessore Meloni ribatte puntualmente<br />

ad ogni accusa <strong>del</strong><br />

Presidente.<br />

D: Perché avete deciso di prendere<br />

posizione contro il Presidente<br />

inviandogli un comunicato?<br />

R: Il 21 dicembre è l’ultima data<br />

in cui è stato convocato il<br />

Consiglio. Appuntamento andato<br />

deserto per la mancanza <strong>del</strong><br />

numero legale, siamo al 10 febbraio<br />

e non c’è la volontà di<br />

convocazione <strong>del</strong> Consiglio per<br />

l’approvazione <strong>del</strong> bilancio, ne<br />

consegue che la Giunta non può<br />

lavorare. Il comunicato doveva<br />

servire da promozione per la discussione<br />

sull’immobilismo <strong>del</strong><br />

Presidente che invece di cercare<br />

il dialogo è andato in fibrillazione<br />

dimostrando ulteriormente<br />

la sua incapacità gestionale e<br />

quindi di non essere un “politico”.<br />

Ormai è nota la sua incongruenza<br />

nel dialogare sia con le<br />

forze politiche sia con i consiglieri<br />

di maggioranza non ha<br />

caso ha rotto con il PD, Rifondazione<br />

Comunista e ora il PSI.<br />

Se avesse avuto intelligenza politica<br />

avrebbe convocato la nostra<br />

<strong>del</strong>egazione per i dovuti<br />

chiarimenti ma la sua proverbiale<br />

arroganza e incapacità lo<br />

hanno reso miope di fronte alle<br />

prospettive future. La sua mancanza<br />

di dialogo è dimostrata<br />

anche dal suo isolamento rispetto<br />

alle amministrazioni co-<br />

Iglesias - Baudi di Vesme<br />

Erminio Meloni<br />

munali <strong>del</strong> territorio. E’ un uomo<br />

solo che vive in un mondo<br />

tutto suo, fuori da ogni logica<br />

politica e soprattutto in piena<br />

solitudine.<br />

D: Quali sono le conseguenze<br />

qualora il bilancio non venisse<br />

discusso ed approvato?<br />

R: La mancata approvazione<br />

<strong>del</strong> bilancio comporta l’impossibilità<br />

di una seria programmazione<br />

<strong>del</strong>le attività da svolgere<br />

e ne consegue l’impossibilità<br />

di erogare finanziamenti<br />

per le borse di studio, per l’assistenza<br />

ai disabili. Non si può<br />

definire un piano per la formazione<br />

professionale, non si possono<br />

applicare misure per l’inserimento<br />

dei lavoratori svantaggiati,<br />

non si possono attivare<br />

le procedure per l’inserimento<br />

dei giovani lavoratori in percorsi<br />

formativi, non si possono<br />

finanziare le pro-loco, le attività<br />

socio-culturali, sportive ne tantomeno<br />

i grandi eventi.<br />

D: E’ stato diffuso un documento<br />

in cui il Presidente denuncia<br />

gli effetti di un’interruzione<br />

<strong>del</strong> mandato amministrativo.<br />

Quale è il suo pensiero?<br />

R: I 51 milioni di euro citati nel<br />

documento sono un atto di programma<br />

previsto dal piano<br />

triennale per le opere pubbliche<br />

approvato ad ottobre <strong>del</strong> 2009<br />

che risulterà sostanzialmente<br />

inutile per la mancanza <strong>del</strong>l’approvazione<br />

<strong>del</strong> bilancio. In tale<br />

Claudio Moica<br />

programmazione vi sono risorse<br />

certe per circa 3 milioni e i<br />

restanti 48 milioni sono richieste<br />

di finanziamento inviate dalla<br />

Provincia alla Regione Sardegna.<br />

Come per esempio esiste<br />

un progetto preliminare per il<br />

Rio Palmas di 3 milioni e 140<br />

mila euro ma ad oggi non risulta<br />

esserci nessun atto che attesti<br />

l’avvenuto finanziamento. Lo<br />

stesso si può dire per la sistemazione<br />

degli altri corsi d’acqua<br />

<strong>del</strong> territorio, esiste una richiesta<br />

di 10 milioni e 600 mila<br />

euro ma al momento non c’è la<br />

copertura finanziaria. Ritengo<br />

sia ignobile percepire un’indennità<br />

di carica avendo la consapevolezza<br />

di non poter approvare<br />

il bilancio e quindi non poter<br />

essere incisivi in questo momento<br />

di grande crisi economica.<br />

Sono disdicevoli le dichiarazioni<br />

rese dal Presidente ad un<br />

quotidiano in cui sosteneva la<br />

solidità <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong> governo<br />

provinciale accusando il consiglio<br />

di non fare il suo lavoro. Se<br />

cosi fosse accetti la sfida di portare<br />

la discussione sul bilancio<br />

in Consiglio. Tra l’altro sono<br />

sospese anche le attività <strong>del</strong>le<br />

commissioni e le poche che si<br />

fanno sono monche di Presidente<br />

e Vice presidente. Bene farebbero<br />

i partecipanti ad interrogarsi<br />

sulla legittimità <strong>del</strong>le convocazioni.<br />

D: Quindi questa vostra presa<br />

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI IGLESIAS<br />

CHIEDE L’ISTITUZIONE DEL LICEO MUSICALE<br />

Per sostenere l’iniziativa <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica cittadina,<br />

il Sindaco Pierluigi Carta<br />

ha scritto una lettera all’Assessore<br />

Regionale alla Pubblica<br />

Istruzione, al presidente <strong>del</strong>la<br />

Provincia e al Direttore <strong>del</strong>l’Ufficio<br />

Scolastico Regionale.<br />

“Ho voluto - commenta il Sindaco<br />

Carta - esprimere il mio<br />

sostegno all’iniziativa <strong>del</strong> Dirigente<br />

Scolastico <strong>del</strong> “Baudi di<br />

Vesme” prof. Giuseppe Melis<br />

per mettere a disposizione dei<br />

nostri giovani una nuova risorsa<br />

formativa. Il Liceo Musicale<br />

rappresenta l’anello essenziale<br />

tra la sperimentazione <strong>del</strong>la<br />

scuola media e il percorso universitario<br />

<strong>del</strong> Conservatorio”.<br />

Si tratta di evitare che si vanifichi<br />

il patrimonio di aspettative<br />

e competenze acquisito dai ragazzi<br />

che frequentano i corsi<br />

ad indirizzo musicali <strong>del</strong>le<br />

scuole medie di Iglesias, di<br />

Portoscuso e <strong>del</strong>l’istituendo<br />

corso di Domusnovas. Solo ad<br />

Iglesias nello scorso anno scolastico<br />

oltre 80 alunni hanno<br />

chiesto di iscriversi al corso ad<br />

indirizzo musicale <strong>del</strong>la scuola<br />

media cittadina. Segno inequivocabile<br />

<strong>del</strong>la costante e cre-<br />

di posizione nei confronti <strong>del</strong><br />

Presidente è definitiva?<br />

R: A dire il vero è lui che ha<br />

rotto con noi! La cosa non mi<br />

meraviglia in quanto è un uomo<br />

che ha chiuso i rapporti con<br />

tutti non a caso chiedono la sua<br />

testa tutti gli schieramenti politici<br />

e anche l’UDC che lo ha<br />

accolto si trova in una posizione<br />

d’isolamento verso gli altri<br />

partiti. Inizialmente lo abbiamo<br />

sostenuto per il bene <strong>del</strong> territorio<br />

ma ora anche noi ci uniamo<br />

al coro di chi lo vuole fuori dall’attività<br />

amministrativa e ci<br />

auguriamo che chi lo sostiene<br />

non insista sulla sua candidatura<br />

in quanto credo che attorno<br />

a tale figura riusciranno a creare<br />

pochi consensi.<br />

D: Perché l’assessore Balloi<br />

non ha seguito le direttive <strong>del</strong><br />

partito rimanendo nel suo incarico?<br />

R: Antonello Balloi ha fatto una<br />

scelta definitiva. Dopo il suo<br />

lungo travaglio che lo ha visto<br />

impegnarsi su vari fronti <strong>del</strong>la<br />

politica ha scelto di non essere<br />

più un socialista. Il partito<br />

prende atto <strong>del</strong>la sua autonoma<br />

decisione di seguire un percorso<br />

suicida abbracciando la causa<br />

“Gaviano”.<br />

Anche il capogruppo <strong>del</strong> PSI,<br />

Salvatore Massa, e firmatario<br />

<strong>del</strong> documento non ha parole di<br />

merito nei confronti <strong>del</strong> presidente<br />

“ Gaviano ha mortificato<br />

il ruolo <strong>del</strong> consiglio avocando<br />

a sé tutto il potere. Siamo stati<br />

ostacolati nel nostro lavoro –<br />

spiega Massa - anche da alcuni<br />

funzionari che hanno rallentato<br />

tutte le nostre richieste relative<br />

all’acquisizione <strong>del</strong>le <strong>del</strong>ibere<br />

non tenendo conto forse <strong>del</strong>la<br />

Legge Bassanini che ha distinto<br />

i ruoli <strong>del</strong>la Giunta, <strong>del</strong> Consiglio<br />

e dei funzionari. Bisognerebbe<br />

rivedere questa legge<br />

elettorale che è una vera porcheria<br />

se si considera che un<br />

Presidente può <strong>del</strong>egittimare il<br />

Consiglio ma quest’ultimo non<br />

può mandare a casa il Presidente.<br />

L’attuale maggioranza<br />

–conclude il consigliere - muore<br />

esclusivamente per mano <strong>del</strong><br />

Presidente in carica!”<br />

Se questi sono i presupposti, il<br />

<strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong> assisterà ad<br />

una primavera elettorale incandescente!<br />

scente domanda in questo settore.<br />

“Iglesias - continua il Sindaco<br />

Carta - ha una lunga e<br />

consolidata tradizione di cultura<br />

musicale che si è espressa<br />

con il maestro Lao Silesu e le<br />

sue composizioni al più alto<br />

grado. Sono numerose e di<br />

qualità le proposte musicali di<br />

associazioni ed Enti cittadini”.<br />

L’istituzione <strong>del</strong> Liceo Musicale<br />

è in linea con il regolamento<br />

<strong>del</strong>la scuola secondaria superiore<br />

approvato lo scorso 8 febbraio<br />

dal Consiglio dei Ministri<br />

e completerebbe l’offerta formativa<br />

<strong>del</strong> territorio.<br />

Campagana<br />

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2010<br />

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o parente lontano<br />

Premesso che<br />

In data 10/02/2010, protocollo 2918, il Partito Socialista Italiano concomunicazione<br />

<strong>del</strong> capogruppo in Consiglio Provinciale annunciava il ritiro <strong>del</strong>la propria<br />

<strong>del</strong>egazione assessoriale dalla Giunta Provinciale.<br />

Considerato che<br />

Nella comunicazione veniva evidenziato che l’approvazione <strong>del</strong> bilancio di previsione<br />

è atto fondamentale <strong>del</strong>l’Ente Provincia e che in una situazione di così forte<br />

crisi economica, come quella che sta attraversando il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, risultava<br />

urgente e necessario mettere a disposizione le ingenti risorse previste e non utilizzabili.<br />

Nonostante la gravità <strong>del</strong>la situazione economica nessuna volontà, a tale<br />

data, traspariva per una convocazione <strong>del</strong> Consiglio provinciale per l’approvazione<br />

<strong>del</strong> bilancio per l’anno 2010.<br />

Inoltre, nonostante ciò, la Giunta Provinciale continuava a riunirsi, pur in assenza<br />

di Bilancio, non per l’ordinaria amministrazione ma per <strong>del</strong>iberare su poste non<br />

ancora approvate, spendibili solo per dodicesimi, in una sorta di campagna elettorale<br />

anticipa ta . Il Partito Socialista Italiano prendendo atto di quanto accadeva,<br />

con grande senso di responsabilità, decideva di ritirare la <strong>del</strong>egazione assessoriale<br />

dalla Giunta Provinciale con lo scopo di fare nascere un dialogo, tra le forze<br />

politiche <strong>del</strong>la maggioranza, tendente all’approvazione <strong>del</strong> bilancio. Un Presidente<br />

all’altezza e responsabile si sarebbe dovuto attivare prontamente per sbloccare<br />

la situa zione di stallo in cui si è venuta a trovare l’amministrazione provinciale<br />

che, di fatto, ha impedito fino ad oggi l’approvazione <strong>del</strong> bila ncio d i previsione.<br />

Considera o che Anche l’ennesimo e accorato tentativo di dialogo non ha sortito il<br />

risultato sperato. Infatti il Presidente ha risposto, ancora una volta, in modo scomposto<br />

ed autoritario e guidato dallo stomaco piuttosto che dal cervello ha accettato<br />

le dimissioni d ell’Assessore Socia lista ai Lavori Pubblici e anziché promuovere<br />

il confronto politico nella compagine di maggioranza , ha reagito con un documento<br />

irrazionale a firma di un “dirigente”. Comunica che La Federazione <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> <strong>del</strong> Partito Socialista, riunitasi in data 13/02/2010, ha <strong>del</strong>iberato<br />

il ritiro dei propri Consiglieri dalla maggioranza e ha inoltre deciso di porre in essere<br />

una forte iniziativa rivolta alle altre forze politiche, al fine di arrivare in tempi<br />

brevissimi allo scioglimento <strong>del</strong> Consiglio Provinciale.<br />

Cortoghia na 13/02/2010<br />

Il Direttivo <strong>del</strong>la Federazione <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />

Il Capo Gruppo Salvatore Massa<br />

LOGAL srl<br />

SOCIETÀ UNIPERSONALE<br />

· Costruzioni meccaniche metalliche<br />

· Costruzioni e manutenzioni impianti industriali<br />

· Automazione industriale elettrica ed elettronica<br />

Sede Legale: Via Roma, 50 - 09013 Carbonia (CA)<br />

Ufficio e stabilimento:<br />

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Comune di Domusnovas<br />

Provincia di Carbonia Iglesias<br />

P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368<br />

Sindaco<br />

Angelo Deidda<br />

Vicesindaco<br />

Marco Cuccu<br />

Assessori<br />

Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,<br />

Gianfranco Tolu, Attilio Stera<br />

Presidente <strong>del</strong> Consiglio comunale<br />

Erizio Pranteddu<br />

Consiglieri<br />

Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,<br />

Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,<br />

Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria<br />

Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,<br />

Silvana Usai, Massimiliano Ventura<br />

7


8<br />

Già da ottobre sono intercorsi<br />

colloqui e incontri, richiesti<br />

dall’Assessore alla Pubblica<br />

Istruzione <strong>del</strong> Comune di Iglesias<br />

con l’Assessore Provinciale<br />

alla Pubblica Istruzione<br />

e il Dirigente <strong>del</strong>l’Istituto ”E.<br />

Fermi”, per l’utilizzo di alcune<br />

aule <strong>del</strong> Centro Risorse Territoriale<br />

per attivare i corsi <strong>del</strong>la<br />

Scuola Civica di Musica. Nonostante<br />

a parole sia stata<br />

espressa disponibilità, gli uffici<br />

hanno comunicato (verbalmente),<br />

dopo quattro mesi,<br />

che non si concederà l’utilizzo<br />

<strong>del</strong>le aule.<br />

Il Centro Risorse Territoriale<br />

(CRT) è nato nel 2001, grazie<br />

all’impegno progettuale dei<br />

Docenti <strong>del</strong>l’Istituto Fermi,<br />

per incontri di aggiornamento<br />

e di formazione degli insegnanti<br />

di lingue di tutti gli ordini<br />

e gradi di scuola e per offrire<br />

servizi di ampliamento<br />

diversificazione <strong>del</strong>l’offerta<br />

formativa per gli studenti e per<br />

i cittadini tutti essendo realizzato<br />

con risorse pubbliche non<br />

destinate alla scuola in modo<br />

esclusivo.<br />

Infatti il CRT, realizzato con<br />

fondi pubblici <strong>del</strong> Piano Operativo<br />

Nazionale, è’ dotato di<br />

un’ampia strumentazione e di<br />

adeguati supporti software,<br />

materiali didattici e informativi<br />

necessari per lo svolgimento<br />

<strong>del</strong>le attività di cui è sede.<br />

Attualmente comunque appare<br />

non utilizzato in maniera adeguata,<br />

nelle sue funzioni e nelle<br />

sue potenzialità. E’ anche<br />

fornito, tra l’altro, di aule preposte<br />

per attività musicali,<br />

strumentali e di produzione<br />

sonora.<br />

E’ perciò, per gli spazi, per le<br />

strumentazioni e per le finalità,<br />

il luogo idoneo ad ospitare<br />

alcuni corsi <strong>del</strong>la Scuola Civica<br />

di Musica. L’Amministrazione<br />

comunale vorrebbe rendere<br />

operativa la Scuola Civica<br />

di Musica di Iglesias, nonostante<br />

la Regione non voglia<br />

finanziare i corsi avviati dopo<br />

il 31/12/2004. La Delibera<br />

<strong>del</strong>la Giunta Regionale n.<br />

53/44 <strong>del</strong> 04/12/2009 offre la<br />

possibilità di rientrare in gioco<br />

e perciò la Giunta Comunale<br />

ha richiesto di avviare, già<br />

nell’anno corrente, alcuni corsi<br />

strumentali e alcuni laboratori.<br />

Poiché la normativa prevede<br />

che i locali scolastici<br />

possano essere oggetto di temporanea<br />

concessione per tutte<br />

quelle attività che realizzano<br />

la funzione <strong>del</strong>la scuola come<br />

centro di promozione culturale,<br />

sociale e civile <strong>del</strong> territorio,<br />

nel rispetto e compatibilmente<br />

a quelle che sono le primarie<br />

esigenze di una Istituzione<br />

Scolastica, l’Amministrazione<br />

Comunale ha chiesto<br />

numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 Politica<br />

IGLESIAS<br />

LA PROVINCIA HA NEGATO DUE AULE<br />

DA DESTINARE ALLA SCUOLA DI MUSICA<br />

Marina Muscas<br />

di predisporre un accordo/convenzione<br />

che coinvolga le tre<br />

istituzioni e che permetta l’utilizzo<br />

di alcune aule scolastiche<br />

di pomeriggio perla realizzazione<br />

di lezioni di musica<br />

individuali e collettive.<br />

“Una richiesta legittima, è stato<br />

precisato in Comune, per<br />

avviare un servizio atteso e richiesto,<br />

in una città che ha una<br />

ricchissima e differenziata attività<br />

musicale, e ampliare<br />

l’uso <strong>del</strong> Centro Risorse Territoriale.<br />

Ma la Provincia, con una decisione<br />

assolutamente immotivata,<br />

non assume gli atti necessari<br />

per autorizzare la scuola<br />

alla concessione di alcune<br />

aule, nei giorni in cui ciò non<br />

rappresenta un onere aggiuntivo<br />

né come custodia, né come<br />

utenze”. Tale atteggiamento è<br />

stato considerato “l’ennesimo<br />

sfregio <strong>del</strong>la Giunta Gaviano<br />

nei confronti <strong>del</strong>la Città di<br />

Iglesias, in considerazione <strong>del</strong><br />

fatto che tantissimi edifici comunali<br />

sono concessi in comodato<br />

d’uso gratuito alla<br />

Provincia per le scuole secondarie<br />

superiori (dall’Istituto<br />

Magistrale “Baudi di Vesme”,<br />

all’Istituto Minerario, al Liceo<br />

Classico, all’Istituto Professionale<br />

Alberghiero). Insomma,<br />

negli anni appena trascorsi solo<br />

insignificanti interventi sono<br />

stati realizzati dalla Provincia<br />

Carbonia Iglesias a favore<br />

degli alunni <strong>del</strong>la nostra<br />

città e <strong>del</strong> territorio che usufruiscono<br />

<strong>del</strong>le nostre scuole:<br />

sono rimasti i problemi di<br />

sempre per quanto riguarda<br />

l’edilizia scolastica, l’agibilità,<br />

la sicurezza”.<br />

Questo disimpegno è stato<br />

considerato “un atto di prepotenza”<br />

nell’impedire la realizzazione<br />

di proposte <strong>del</strong>l’Ente<br />

locale con la collaborazione<br />

<strong>del</strong>la scuola, che possono trasformare<br />

il Centro Risorse in<br />

un più ricco contesto educativo<br />

e formativo e centro di attività<br />

culturali, sociali e di tempo<br />

libero per gli studenti e per<br />

i cittadini tutti.<br />

L’Assessore alla Pubblica<br />

Istruzione Marina Muscas ha<br />

chiesto un ripensamento che<br />

dia risposte positive alle richieste<br />

presentate da realizzare<br />

nelle modalità da concordare<br />

e comunque rispettose <strong>del</strong>le<br />

funzioni di tutti i soggetti<br />

coinvolti.<br />

La Provincia di Carbonia Iglesias<br />

ha sempre curato gli interessi<br />

<strong>del</strong>l’intero territorio, rispondendo<br />

alle esigenze <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> e senza fomentare<br />

alcun braccio di ferro.<br />

L’Amministrazione provinciale<br />

non opera attuando “ennesimi<br />

sfregi” nei confronti <strong>del</strong>le altre<br />

Istituzioni, in quanto le azioni<br />

di sfregio non hanno mai caratterizzato<br />

il suo lavoro. Il significato<br />

degli interventi <strong>del</strong>la Provincia<br />

anche a favore di Iglesias<br />

è racchiuso nei milioni di euro<br />

investiti, tra edilizia scolastica,<br />

viabilità, sostegno al lavoro, alle<br />

politiche sociali, alla formazione<br />

professionale, alle attività<br />

produttive, ai trasporti, alla tutela<br />

<strong>del</strong>l’ambiente, allo sport,<br />

alla cultura, al turismo e all’Università<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> Iglesien-<br />

Nella giornata <strong>del</strong> 15 febbraio<br />

scorso, presso il Palazzo Comunale,<br />

il Sindaco Salvatore<br />

Cherchi ha incontrato il Comandante<br />

dei carabinieri <strong>del</strong>la<br />

compagnia di Carbonia Capitano<br />

Cristian Buttazzo, il Comandante<br />

dei carabinieri <strong>del</strong>la<br />

stazione di Carbonia Maresciallo<br />

Vincenzo Pitagora e il<br />

Commissario capo <strong>del</strong> commissariato<br />

di Carbonia <strong>del</strong>la<br />

Polizia di Stato Dario Mongiovì.<br />

All’incontro ha preso<br />

parte anche il Comandante<br />

<strong>del</strong>la Polizia Municipale Antonio<br />

Daga.<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’incontro è stata<br />

esaminata, in via generale, la<br />

situazione <strong>del</strong>la sicurezza in<br />

Città, recentemente turbata da<br />

fatti <strong>del</strong>inquenziali che hanno<br />

creato preoccupazione nell’opinione<br />

pubblica.<br />

In linea di massima, come risulta<br />

dagli indicatori sulla<br />

quantità e sulla qualità dei reati<br />

commessi, Carbonia è una<br />

Città sicura. A tale riguardo<br />

particolarmente significativo è<br />

anche il dato molto elevato<br />

te, che ha sede proprio ad Iglesias.<br />

“Nello specifico - spiega l’assessore<br />

alle Politiche <strong>del</strong>la<br />

Scuola, Università e Formazione<br />

professionale, Nicola Can<strong>del</strong>oro<br />

-, gli spazi per ospitare una<br />

scuola di musica, civica per<br />

l’appunto, non necessariamente<br />

devono essere richiesti alla Provincia<br />

e da questa concessi; anzi,<br />

risulta più oggettivamente<br />

plausibile che sia il Comune a<br />

renderli disponibili, in quanto la<br />

scuola è civica e, quindi, comunale”.<br />

Questo, quando una scuola civica<br />

di musica, comunque, esiste<br />

perché regolarmente costituita:<br />

“Ma, nella fattispecie -<br />

prosegue l’assessore -, i corsi<br />

musicali, in cui gli allievi di<br />

Iglesias sono iscritti, sono quel-<br />

COSACEM<br />

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ED ELETTROSTRUMENTALI<br />

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• MANUTENZIONI<br />

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• GLOBAL SERVICES<br />

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CARBONIA<br />

CON GLI ORGANI DI POLIZIA SULLA SICUREZZA<br />

Salvatore Cherchi<br />

(circa l’ottanta per cento) relativo<br />

all’individuazione degli<br />

SULLA SCUOLA CIVICA DI MUSICA DI IGLESIAS<br />

RISPONDE L’ASSESSORE NICOLA CANDELORO<br />

li attivati presso la Scuola civica<br />

<strong>del</strong> Comune di Domusnovas.<br />

Dall’incontro tenutosi lo scorso<br />

15 gennaio nella sede provinciale<br />

di Iglesias, è emerso che il<br />

vero obiettivo <strong>del</strong> Comune di<br />

Iglesias non sarebbe quello di<br />

evitare la trasferta degli allievi<br />

iglesienti a Domusnovas ma,<br />

invece, quello di creare una forzatura”.<br />

Allora, tenendo conto<br />

che l’autorizzazione all’attivazione<br />

di una scuola civica di<br />

musica è di competenza regionale,<br />

risulta ulteriormente scorretto<br />

attribuire l’impossibilità di<br />

far partire quel “vecchio progetto<br />

cittadino” alla mancanza<br />

dei locali, anche perché alla<br />

Provincia non è mai stata formalizzata<br />

una richiesta in tal<br />

senso. Perché una scuola, come<br />

prevede la normativa, sia centro<br />

autori dei reati.<br />

Nel doveroso riserbo sulle indagini<br />

in corso, Carabinieri e<br />

Polizia hanno confermato il<br />

massimo impegno per reprimere<br />

i recenti fatti <strong>del</strong>inquenziali<br />

e per prevenirne il ripetersi,<br />

in modo da conservare la<br />

situazione di sicurezza che caratterizza<br />

la vita <strong>del</strong>la Città.<br />

Il Sindaco ha ringraziato i Carabinieri<br />

e la Polizia per<br />

l’azione quotidianamente<br />

svolta per i cittadini di Carbonia<br />

e <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>.<br />

di promozione, culturale e civile,<br />

è inoltre necessario che, chi<br />

si candida a costituirla, sia sostanzialmente<br />

un buon esempio<br />

costruttivo.<br />

“Quando poi – sottolinea l’assessore<br />

Can<strong>del</strong>oro - si inventa<br />

una qualsiasi richiesta per monitorare<br />

strumentalmente la risposta<br />

<strong>del</strong>la Provincia, a cui far<br />

seguire, in caso di non accoglimento<br />

<strong>del</strong>l’istanza, un comunque<br />

insensato attacco, allora<br />

l’atteggiamento <strong>del</strong> mittente è<br />

decisamente e qualitativamente<br />

molto basso. A due mesi dalla<br />

competizione elettorale, tutto<br />

ciò denota, ancora più chiaramente,<br />

lo spessore “promozionale”<br />

<strong>del</strong>la polemica sollevata e<br />

alimentata dal Comune che, soprattutto<br />

in questo frangente,<br />

non ha certamente a cuore l’interesse<br />

musicale dei giovani. La<br />

Provincia non può essere uno<br />

strumento per fini non dichiarati<br />

e obiettivi reconditi”.<br />

Costruttori soc. coop.<br />

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Speciale numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010<br />

Cristian Fozzi<br />

DA CORTOGHIANA IN GIRO PER IL MONDO<br />

CHRISTIAN FOZZI “COOL HUNTER” DEL JEANS<br />

Massimo Carta<br />

Come tutte le cose strane <strong>del</strong>la<br />

vita, anche Christian Fozzi ne<br />

vive una: originario di Cortoghiana,<br />

dove ha vissuto fino<br />

all’adolescenza, oggi è di casa<br />

a Milano, Tokio, Los Angeles,<br />

Shanghai, Hong Kong, Londra,<br />

Berlino, Istanbul. Questo<br />

giovane di 36 anni, passato per<br />

il mondo <strong>del</strong>la moda, è diventato<br />

un ricercatissimo “Cool<br />

Hunter” (cacciatore di tenden-<br />

ze) <strong>del</strong> jeans: in tutto il mondo,<br />

pari a lui, ci sono appena<br />

tre-quattro persone.<br />

“Attualmente, pur avendo la<br />

residenza a Milano dove ho il<br />

mio studio, lavoro come “freelance”<br />

per diverse case che<br />

producono jeans, ma in prevalenza<br />

collaboro per Giorgio<br />

Armani. Tuttavia, ho lavorato<br />

per Levi’s, MTV, Replay, Vintage55.<br />

Il mio è un lavoro spe-<br />

cialissimo e di recente formazione.<br />

Esso riguarda, prevalentemente,<br />

nell’andare in giro<br />

per il mondo e scoprire vecchi<br />

jeans, magari degli anni Trenta,<br />

studiarne la composizione<br />

<strong>del</strong> tessuto e il tipo di tintura<br />

usata in origine, per poi proporlo<br />

al laboratorio committente<br />

<strong>del</strong>la grande casa di moda.<br />

In genere queste campagne<br />

durano dai quattro ai sei mesi.<br />

Attualmente seguo con particolare<br />

attenzione alcuni laboratori<br />

artigiani <strong>del</strong> Giappone<br />

che tengono immerso il tessuto<br />

in un liquido costituito da<br />

acqua e foglie di indaco che<br />

danno quel colore caratteristico<br />

<strong>del</strong> “blu jeans” , da cui appunto<br />

il nome. Se il colore ottenuto<br />

non da affidamento, lo<br />

stesso tessuto viene tenuto per<br />

altrettanto tempo a mollo”.<br />

Se è vero che il pantalone jeans<br />

è un capo popolare, dai<br />

costi abbordabili, è altrettanto<br />

vero, però, che un buon jeans<br />

può arrivare a costare tra i<br />

1000 e 2000 euro. E il prezzo<br />

non deve spaventare perché ci<br />

sono esempi anche di gran<br />

lunga superiore.<br />

D) Cristian, allo stato attuale<br />

stai mettendo la tua professionalità<br />

a disposizione di case<br />

<strong>del</strong>la moda, sia pure di levatura<br />

mondiale, come Giorgio<br />

Armani ed altre. Hai<br />

pensato di creare un marchio<br />

di creatività per inserire<br />

il tuo nome nel mondo <strong>del</strong>l’abbigliamento?<br />

R) E’ un progetto che sto mettendo<br />

in cantiere e che conto<br />

di lanciare il prossimo anno.<br />

Conto di avere la base a Milano,<br />

dove sto ora, perché gli<br />

spazi sono più che sufficienti.<br />

Con dei link che ti offrono sinergie<br />

operative, conto di realizzarmi<br />

nel migliore dei modi.<br />

Tanto più che anche nuovi<br />

astri nascenti nel campo <strong>del</strong><br />

jeans mi hanno già contattato.<br />

D) Vogliamo ripercorrere la<br />

tua storia. Come hai iniziato?<br />

na; quindi mi sono trasferito<br />

in Toscana e da qui a Milano.<br />

Nel Capoluogo lombardo ho<br />

frequentato tre anni di Scuola<br />

di Moda, cui hanno fatto seguito<br />

due anni di specializzazione<br />

a Londra. Ho iniziato il<br />

lavoro selezionando capi storici.<br />

D) Inizialmente è stata dura?<br />

R) Molto dura. Non c’erano i<br />

soldi sufficienti per cui intervenne<br />

mio padre pagandomi le<br />

rette <strong>del</strong>la Scuola di Moda. I<br />

sacrifici furono notevoli. Però<br />

ero convinto che l’ambiente<br />

<strong>del</strong>la moda fosse quello più<br />

congegnale, perché fin da piccolo<br />

disegnavo vestiti. Di quel<br />

periodo ricordo molto bene i<br />

componenti la mia squadriglia<br />

“Bisonti” con a capo Giorgio<br />

Siotto: Roberto, mio compagno<br />

di banco e col quale sono<br />

in costante contatto, Valeria,<br />

Cinzia, Raffaele, Cristiano,<br />

Alessandro, Massimo e gli altri.<br />

Sono sempre tornato a<br />

Cortoghiana, anche se da<br />

qualche anno trascorro le vacanze<br />

a Carloforte dove spero<br />

di aprire uno spazio dedicato<br />

alla moda.<br />

D) Com’è scandita la tua<br />

giornata?<br />

R) Trascorro molte ore, sia<br />

che stia in Italia e sia che stia<br />

all’estero, davanti al computer.<br />

Sono in continuo contatto<br />

con laboratori, giornalisti, PR<br />

di moda. La mia giornata, di<br />

solito, inizia alle 7 <strong>del</strong> mattino<br />

e si conclude assai tardi. La<br />

prima cosa che faccio è leggere<br />

tutte le e-mail che arrivano<br />

da mezzo mondo. Poi rispondi,<br />

fai una scaletta integrativa al<br />

programma già abbozzato in<br />

precedenza e giù a testa bassa<br />

nel lavoro.<br />

D) Come vedi, dal tuo osservatorio<br />

privilegiato, l’attuale<br />

Sardegna?<br />

R) Intanto la considero affascinante.<br />

Il vero benessere è in<br />

Sardegna, anche se i problemi<br />

occupativi sono sempre d’attualità.<br />

Io pago una cifra altissima<br />

mensilmente per il locale<br />

in cui abito e possiedo il<br />

mio studio che è ampissimo.<br />

Vivo Milano dal punto più<br />

suggestivo. Però, oltre questo<br />

non ho rapporti con l’esterno,<br />

non c’è la dimensione ambientale<br />

per uno come me che non<br />

possiede la patente e non guida<br />

e al massimo, quando può,<br />

Cristian Fozzi al lavoro<br />

R) Oggi ho 36 anni e con tanta<br />

voglia di lavorare e sviluppare<br />

questa branca <strong>del</strong>la moda,<br />

perché anche il jeans appartiene<br />

a questo mondo. Fino<br />

alla terza media ho abitato,<br />

con la famiglia, a Cortoghia-<br />

Cristian Fozzi nel suo studio a Milano<br />

inforca la bicicletta e si fa due<br />

pedalate.<br />

Vivo questa dimensione fuori<br />

dalla preoccupazione finanziaria,<br />

però, con la mia fidanzata<br />

Alexandra (d’origine ungherese-rumena)<br />

contiamo di realizzarci<br />

uno spazio in cui sole e<br />

mare siano il più grande patrimonio<br />

di vita. E dove, se non<br />

in Sardegna? Mi dimenticavo<br />

di dirvi che presto coronerò il<br />

sogno di sposarmi con Alexandra.<br />

D) Il mercato globalizzato<br />

potenzia lo sviluppo, oppure<br />

lo soffoca?<br />

R) Il mercato globalizzato lascia<br />

pochissimo spazio a tutti.<br />

D) Rifaresti i sacrifici che<br />

hai fatto pur di raggiungere i<br />

traguardi che ti sei conquistato?<br />

R) Premesso che non si tratta<br />

di traguardi, ma solo di tappe,<br />

mi pare scontato, per l’entusiasmo<br />

con cui affronto la mia<br />

professione che rifarei tutto da<br />

capo, anche perché le gratificazioni<br />

sono state, e sono, tante.<br />

Forse, col senno di poi, mi<br />

applicherei di più nella fase<br />

iniziale di studio.<br />

D) Oggi, sei con un occhio rivolto<br />

alla tua professione di<br />

Cool Hunter, ma con la mente<br />

già in fermento per la tua<br />

prossima “creatura” nel<br />

campo <strong>del</strong>la moda. Caparbietà,<br />

tenacia e conoscenza<br />

<strong>del</strong> mercato saranno la base<br />

di tutto.<br />

R) Me lo auguro. Tutto sommato<br />

ho i piedi per terra, al<br />

contrario di quando ero ragazzino,<br />

e penso che anche<br />

questa sfida sarà vincente.<br />

Vorrei fare tanto anche per il<br />

mio <strong>Sulcis</strong>. Chissà! Salutatemi<br />

Cortoghiana.<br />

9


10 numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 Realtà Locale<br />

Alla vigilia, ormai, <strong>del</strong>l’appuntamento<br />

con la 545 Sagra di<br />

Sant’Antioco Martire, Patrono<br />

<strong>del</strong>la Sardegna e <strong>del</strong>la Diocesi<br />

di Iglesias, restano ancora misteriose<br />

le motivazioni perché<br />

la Regione non abbia finora incluso<br />

tale Sagra, peraltro la più<br />

antica storicamente in Sardegna,<br />

tra gli eventi meritevoli di<br />

sostegno finanziario atto a dare<br />

supporto pubblicitario e maggiore<br />

coinvolgimento di persone<br />

anche fuori dall’Isola.<br />

A questo riguardo và ricordato<br />

che finora gli eventi, inclusi tra<br />

i grandi eventi dalla Regione,<br />

sono: S.Efisio (Cagliari), Cavalcata<br />

Sarda (Sassari), Can<strong>del</strong>ieri<br />

(Sassari), Redentore<br />

(Nuoro), Sartiglia (Oristano),<br />

Ardia (Sedilo), San Simplicio<br />

(Olbia), Settimana Santa (Iglesias),<br />

San Francesco di Lula<br />

(Lula-Nuoro), Corsa degli<br />

scalzi (Cabras-Oristano) ed infine<br />

lo Sposalizio Selargino<br />

(Selargius).<br />

C’è subito da dire che nessuna<br />

<strong>del</strong>le richiamate feste o sagre<br />

può contare, neppure S.Efisio<br />

di Cagliari, la medesima anzianità<br />

di Sant’Antioco Martire<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>. Il che conferma che<br />

“a dispetto dei Santi non si entra<br />

in Paradiso (politico)”.<br />

Paradiso, sia ben chiaro, fatto<br />

di “santini”, ma elettorali, se<br />

finora la Sagra di Sant’Antioco<br />

Sant’Antioco - Panorama aereo<br />

Martire è stata considerata meno<br />

importante <strong>del</strong>lo “Sposalizio<br />

Selargino” o <strong>del</strong>la “Corsa<br />

degli Scalzi”.<br />

“Al fine <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>la<br />

richiesta per l’inserimento <strong>del</strong>-<br />

CARBONIA<br />

ABBANOA CONCEDE UNA MAGGIORE DILAZIONE<br />

PER I PAGAMENTI DI CORTOGHIANA E BACU ABIS<br />

Riconoscendo la fondatezza <strong>del</strong>la<br />

protesta, Abbanoa ha comunicato<br />

all’Amministrazione Comunale<br />

di aver considerevolmente<br />

aumentato la dilazione dei pagamenti<br />

<strong>del</strong>le fatture <strong>del</strong>l’acqua per<br />

le utenze di Cortoghiana e di Bacu<br />

Abis, che riguardano periodi<br />

di consumo talvolta superiore ai<br />

quattro anni. Nel caso di Cortoghiana<br />

(1447 utenze), indipendentemente<br />

dall’importo, gli<br />

utenti avrebbero dovuto saldare<br />

le bollette entro il 19 gennaio<br />

2010. Con la rateizzazione proposta<br />

cresce il numero <strong>del</strong>le rate,<br />

(Prov. Carbonia Iglesias)<br />

SANT’ANTIOCO<br />

PERCHE’ LA FESTA DEL SANTO MARTIRE<br />

NON VIENE ELETTA A “GRANDE EVENTO”?<br />

Marco Massa<br />

mentre fra una rata e l’altra vi è<br />

un intermezzo di almeno 60<br />

giorni. Per esempio, per gli importi<br />

compresi fra 250 e 500 euro<br />

le rate sono quattro, fra 500 e<br />

750 euro le rate sono cinque, etc.<br />

La rateizzazione appena descritta<br />

si applica a tutti gli utenti che<br />

riconoscono come corretto l’addebito<br />

dei consumi. Laddove il<br />

consumo addebitato sia contestato<br />

occorre perseguire la via <strong>del</strong><br />

reclamo. “Si è fatto un passo<br />

avanti per risolvere, almeno in<br />

parte, una situazione molto ingarbugliata<br />

che nasce innanzitut-<br />

la Sagra di Sant’Antioco Martire<br />

tra le manifestazioni di<br />

grande interesse turistico, ha<br />

scritto il Comune sulcitano in<br />

una nota indirizzata all’Assessorato<br />

regionale <strong>del</strong> Turismo,<br />

to dalle persistenti carenze di<br />

Abbanoa nella regolarizzazione<br />

<strong>del</strong>le fatturazioni, HA SPIEGA-<br />

TO L’Assessore Marco Fanni.<br />

Resta ora da risolvere il contenzioso<br />

sui consumi contestati. Per<br />

gli importi superiori ai 2.000 euro,<br />

che riguardano soltanto 47<br />

utenze su un totale di 2282, il<br />

Comune chiede che Abbanoa<br />

concordi piani di pagamento<br />

personalizzati. Per il futuro è indispensabile<br />

che Abbanoa rispetti<br />

una condotta in linea con<br />

quanto previsto dalla Carta <strong>del</strong><br />

servizio idrico. A questo proposito<br />

si ricorda che l’Amministrazione<br />

ha chiesto ad Abbanoa la<br />

distribuzione di tale carta ai cittadini,<br />

al fine di portare a conoscenza<br />

degli utenti, i rispettivi<br />

diritti e doveri”.<br />

SINDACO<br />

0781.887811<br />

Vice SINDACO<br />

0781.887828<br />

UFFICIO TURISMO<br />

SERVIZI SOCIALI<br />

SPORT SPETTACOLO<br />

0781.887813<br />

UFFICIO ASSESSORI<br />

0781.887827<br />

CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it<br />

preme sottolineare che questa<br />

Amministrazione, nel contesto<br />

programmatico degli interventi<br />

finalizzati alla rivitalizzazione<br />

e valorizzazione <strong>del</strong> rilevante<br />

patrimonio culturale di San-<br />

COMUNE DI CARLOFORTE<br />

t’Antioco, ha affidato ad eminenti<br />

studiosi l’incarico <strong>del</strong>la<br />

ricerca dei testi, manoscritti e<br />

testimonianze bibliografiche<br />

attinenti alla vita, alle opere e<br />

agli eventi legati al Santo Patrono<br />

di Sant’Antioco, nonché<br />

<strong>del</strong>la Sardegna intera. Nel corso<br />

<strong>del</strong>le ricerche, dai documenti<br />

<strong>del</strong>l’Archivio di Stato di Cagliari<br />

e <strong>del</strong>l’Archivio <strong>del</strong>l’Ordine<br />

Mauriziano di Torino, sono<br />

state riscontrate attestazioni<br />

che certificano che i festeggiamenti<br />

<strong>del</strong>la Sagra di Sant’Antioco<br />

Martire risalgono al<br />

1466”.<br />

Il Casalis parla, in occasione<br />

<strong>del</strong>la Sagra di questo Martire,<br />

di migliaia di sacerdoti, oltre<br />

quattro mila cavalli e 3000 carri<br />

coperti per un totale di 52<br />

mila individui. Una moltitudine<br />

di impressionante proporzione<br />

che, dati i tempi cui si riferiva<br />

lo storico, poteva considerarsi<br />

almeno tre volta l’attuale<br />

presenza di persone alla<br />

sagra di S.Efisio a Cagliari il<br />

primo di maggio.<br />

Malgrado tutto questo la Regione<br />

si ostina a disconoscere<br />

la Sagra sulcitana, relegandola<br />

alla pari <strong>del</strong>le feste paesane, né<br />

tenendo conto <strong>del</strong>le migliaia di<br />

persone dei gruppi in costume<br />

che ogni anno onorano tale ricorrenza.<br />

Sindaco: Agostino Stefanelli<br />

Vice Sindaco: Salvatore Puggioni<br />

Sede Comunale: Via Garibaldi, 72 - 09014 - Tel. 0781.8589200 Fax 0781.855808<br />

Sito ufficiale <strong>del</strong> Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it


Realtà Locale numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010<br />

IGLESIAS<br />

LA CATTEDRALE E’ PATRIMONIO DI TUTTI<br />

Alfio Gessa<br />

“<strong>Gazzetta</strong>” fu la prima voce a<br />

sollevarsi contro l’assurdità di<br />

tenere la cattedrale di Iglesias<br />

chiusa. Tanto più che, ufficialmente,<br />

i lavori di manutenzione<br />

e restauro erano stati completati,<br />

sia pure superando non pochi<br />

appigli di natura burocratica. Ma<br />

alla fine quei lavori erano stati<br />

conclusi e il massimo luogo di<br />

culto diocesano era stato riconsegnato<br />

alla Diocesi per la riapertura.<br />

Caso volle che talune persone,<br />

circoscritte al Clero, ritennero<br />

che la pavimentazione non fosse<br />

adeguata e che pertanto, piuttosto<br />

di riaprire il luogo di culto,<br />

fu preferito tenerlo chiuso in attesa<br />

che venisse rifatto il pavimento<br />

per la cui esecuzione si è<br />

ancora in attesa <strong>del</strong>le autorizzazioni<br />

da parte <strong>del</strong>la Soprintendenza<br />

e <strong>del</strong>la unilaterale scelta di<br />

procedere ai nuovi interventi,<br />

cui magari poi ne seguiranno altri.<br />

Fortunatamente la considerazione<br />

di “<strong>Gazzetta</strong>”, cui seguì l’incauto<br />

giudizio “ci state trattando<br />

male”, è stata condivisa da una<br />

certa parte <strong>del</strong>la popolazione e<br />

dagli operatori <strong>del</strong> centro storico<br />

iglesiente che vedono nella chiusura<br />

<strong>del</strong>la Cattedrale, quasi una<br />

menomazione <strong>del</strong>l’arredo monumentale<br />

e architettonico di Iglesias,<br />

ma soprattutto la cancellazione<br />

di un punto di riferimento<br />

per le funzioni religiose di una<br />

città che sta recuperando il suo<br />

trascorso storico.<br />

Addirittura è stato costituito un<br />

comitato “pro Cattedrale aperta”<br />

il quale ha persino denunciato la<br />

possibile manomissione o alterazione<br />

<strong>del</strong>l’altare maggiore.<br />

Ciò che ha suscitato maggiore<br />

sconcerto, che si è aggiunto allo<br />

sconcerto <strong>del</strong>la Cattedrale ancora<br />

chiusa, è il tono <strong>del</strong>le risposte<br />

arrivate da responsabili curiali<br />

che, anziché offrire una speranza<br />

di veder presto riaperta questa<br />

chiesa, hanno parlato “di una<br />

Cattedrale più bella di prima”.<br />

A parte che una “Cattedrale più<br />

bella di prima” significa snaturare<br />

il concetto evangelico <strong>del</strong>la<br />

Iglesias - Cattedrale S. Chiara<br />

sobrietà, se non proprio <strong>del</strong>la povertà,<br />

è <strong>del</strong> tutto evidente che sia<br />

in atto un braccio di ferro tra<br />

Clero e Fe<strong>del</strong>i che, da una parte<br />

ostenta impegno (dopo dieci anni<br />

di chiusura) ad impreziosire il<br />

luogo di culto, e dall’altra i Fe<strong>del</strong>i<br />

che rivendicano la loro chiesa<br />

maestra.<br />

Ma vi è infine un altro aspetto<br />

che interessa anche le persone<br />

che magari non frequentano la<br />

chiesa in argomento. Sono gli<br />

operatori <strong>del</strong> centro storico che<br />

vedono nel movimento <strong>del</strong>le<br />

persone in quella parte <strong>del</strong>la città,<br />

qualche opportunità in più<br />

per sopravvivere. Non si tratta<br />

ovviamente di avvicinare l’apertura<br />

di questo luogo di culto agli<br />

affari commerciali. Si tratta<br />

semplicemente di un aspetto sociale<br />

di cui anche il Clero, almeno<br />

quello sintonizzato con le esigenze<br />

basilari <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong><br />

territorio, dovrebbe tener conto<br />

laddove esso sia motivo di crescita<br />

sociale e morale.<br />

Questa inascoltata voce non<br />

vuole avere alcun significato di<br />

contrapposizione, semmai uno<br />

spirito collaborativo, invocando<br />

almeno la condivisione <strong>del</strong>le<br />

scelte che qualcuno dovrà pur<br />

avere fatto, se la Cattedrale, dopo<br />

il completamento dei lavori<br />

di ristrutturazione, è ancora<br />

11<br />

chiusa. Il fatto che su Face-book<br />

ci siano centinaia di messaggi<br />

invocanti la riapertura <strong>del</strong>la Cattedrale,<br />

vorrà pur dire qualcosa.<br />

Quel qualcosa cui si dovrà dare<br />

una risposta.<br />

TRATALIAS<br />

PRIMO COMUNE IN SARDEGNA<br />

AD USARE IL SERVIZIO “SITOFONO”<br />

Dal 2007 esiste sul mercato un servizio denominato Sitòfono, fornito<br />

dalla ditta Abbeynet S.p.a. di Sestu (CA), un vero e proprio citofono<br />

che funziona attraverso Internet, in grado di integrare il telefono<br />

tradizionale con l’efficienza e la velocità di internet per mezzo<br />

<strong>del</strong>la tecnologia Voip che dà la possibilità di parlare al telefono con<br />

i cittadini online, sul web, o direttamente dall’e-mail. Il Sitofono,<br />

infatti, è realizzato mediante l’inserimento di un pulsante nella home<br />

page <strong>del</strong> sito Internet <strong>del</strong> Comune, www.comune.tratalias.ca.it,<br />

e permette al cittadino di contattare direttamente e immediatamente<br />

il Comune in maniera gratuita, facendo semplicemente “click” sul<br />

bottone ivi presente. Il Sitòfono, click to call, aiuta, con l’utilizzo<br />

<strong>del</strong> mondo virtuale di internet, a incrementare il volume dei contatti<br />

e a migliorare la soddisfazione dei cittadini consentendo loro di<br />

avere informazioni o fare segnalazioni all’Amministrazione Comunale<br />

direttamente dal sito Internet istituzionale <strong>del</strong> Comune, un ulteriore<br />

mezzo di comunicazione fra l’Istituzione e i cittadini, un nuovo<br />

strumento da affiancare agli altri canali più tradizionali. Il Comune<br />

di Tratalias è il primo comune in Sardegna ed il secondo in<br />

Italia a sperimentare questo nuovo servizio.<br />

MINISTERO DELLA DIFESA<br />

SEZIONE DEI SERVIZI DI COMMISSARIATO M.M. – CAGLIARI<br />

Avviso di preinformazione<br />

I.1) Sezione dei Servizi di Commissariato M.M. – Piazza Marinai<br />

D’Italia (Base Navale) 09100 Cagliari; II.4) OGGETTO: Si rende noto<br />

che nei prossimi mesi, questa Sezione dei Servizi di Commissariato<br />

M.M., espleterà <strong>del</strong>le gare per il soddisfacimento, durante l’anno 2010,<br />

<strong>del</strong>le esigenze di Comandi/Enti <strong>del</strong>la Marina Militare <strong>del</strong>la Sardegna<br />

dislocati presso la sede di Cagliari per: lavori, manutenzioni varie, manutenzioni<br />

e “servizi” su impianti, Servizi alberghieri, Servizi di pulizia,<br />

Servizi connessi ai rifiuti speciali o pericolosi e non pericolosi; ecc.<br />

VI.2) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: Copia dei bandi integrali<br />

saranno inseriti, per la consultazione, successivamente sul sito internet<br />

www.marina.difesa.it o in visione presso l’ufficio contratti di<br />

Maricommi, Cagliari – tel. 070- 60425240 - fax 070-60425280. VI.4)<br />

INVIO ALL’UPUUE: 11.02.10<br />

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO<br />

C.F. Fabrizio GUIDA


12 numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 Realtà Locale<br />

Dall’8 al 13 Febbraio 2010 si è<br />

svolto a Carbonia il Corso di<br />

Sensibilizzazione all’Approccio<br />

Ecologico Sociale ai Problemi<br />

Alcolcorrelati e Complessi.<br />

Il Corso era diretto dal<br />

dott. Bachisio Carta. Vi hanno<br />

preso parte n. 31 corsisti provenienti<br />

dall’intera provincia Carbonia<br />

–Iglesias.<br />

Il Corso di Sensibilizzazione, è<br />

stato organizzato dall’ACAT<br />

“V. Hudolin” <strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong>,<br />

dal FIALS Carbonia-Iglesias,<br />

dal Comune di Carbonia e dal<br />

CSV “Sardegna Solidale” come<br />

evento formativo accreditato<br />

ECM per infermieri professionali.<br />

Era rivolto inoltre a<br />

chiunque, a qualunque titolo,<br />

intendesse occuparsi di problemi<br />

alcol correlati.<br />

Il clima emozionale e partecipativo<br />

che si è creato ed i contenuti<br />

trasmessi durante le lezioni,<br />

le tavole rotonde, le comunità,<br />

i gruppi con conduttore<br />

ed autogestiti e le visite ai Club<br />

hanno permesso di raggiungere<br />

le seguenti conclusioni:<br />

L’approccio ecologico-sociale<br />

pone al centro la famiglia e la<br />

comunità locale viste come risorse,<br />

con la loro responsabilità<br />

di proteggere e promuovere la<br />

salute;<br />

Perno <strong>del</strong> sistema ecologicosociale<br />

sono i Club <strong>del</strong>le Famiglie<br />

con Problemi Alcolcorrelati;<br />

Il Club lavora secondo un approccio<br />

multifamiliare e ha come<br />

obiettivo la costruzione <strong>del</strong>la<br />

cosiddetta “comunità competente”<br />

intesa come la comunità<br />

capace di riconoscere i propri<br />

bisogni e di mobilitare le risorse<br />

necessarie per soddisfarli;<br />

L’approccio ecologico-sociale<br />

rivolge particolare attenzione al<br />

cambiamento <strong>del</strong>la cultura generale<br />

e sanitaria esistente, cioè<br />

alla spiritualità antropologica<br />

Bonifiche<br />

Monteponi bonifiche discarica<br />

come parte determinante <strong>del</strong>la<br />

vita <strong>del</strong>la persona, <strong>del</strong>la famiglia<br />

e <strong>del</strong>la comunità: nella spiritualità<br />

antropologica rientrano<br />

i valori culturali, sociali, etici,<br />

di equità e giustizia sociale.<br />

I corsisti si sono impegnati a<br />

condividere e a diffondere le<br />

competenze acquisite durante il<br />

corso e a sensibilizzare le istituzioni<br />

e le associazioni pubbliche<br />

e private più vicine a loro<br />

per competenza professiona-<br />

Per le prenotazioni<br />

telefonare al servizio visite:<br />

tel. 0781.491300 - fax 0781.491395<br />

o via e-mail: segr.dir@igeaminiere.it<br />

CONCLUSIONI DEL CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE<br />

AI PROBLEMI ALCOLCORRELATI E COMPLESSI<br />

Nanni Cerina<br />

le e per territorio: Medicina di<br />

base, Servizi socio-sanitari<br />

ospedalieri e territoriali pubblici<br />

e privati, servizi sociali territoriali,<br />

associazioni di volontariato,<br />

parrocchie, ecc… al fine<br />

di dare un contributo significativo<br />

allo sviluppo dei programmi<br />

alcologici territoriali. Allo<br />

stesso scopo auspicano il raggiungimento<br />

di una piena e fattiva<br />

collaborazione tra le associazioni<br />

dei Club e l’Azienda<br />

A Nuoro ripartono i corsi invernali<br />

di jazz organizzati dall’Assessorato<br />

alla Cultura <strong>del</strong> Comune e<br />

dall’Ente Musicale di Nuoro nell’ambito<br />

dei corsi <strong>del</strong>la Scuola Civica<br />

di Musica “Antonietta Chironi”.<br />

Nata nel 2003 come “ponte”<br />

fra un’edizione e l’altra <strong>del</strong> Seminario<br />

estivo diretto da Paolo Fresu<br />

l’iniziativa didattica riapre i battenti<br />

dopo un anno di vacatio. E<br />

giunta ora alla sua edizione numero<br />

sette, riprende il cammino interrotto<br />

ricalcando il percorso già<br />

battuto nelle precedenti. Formula<br />

e corpo docente sono ben collaudati.<br />

Cinque gli appuntamenti in<br />

programma fra i primi di marzo e<br />

la fine di maggio alla scuola civica<br />

di musica “Antonietta Chironi”:<br />

due solo di domenica, il 7 e il<br />

21 marzo; gli altri tre dal sabato<br />

pomeriggio alla domenica sera: il<br />

10 e l’11 aprile, e, a maggio, i<br />

weekend 8-9 e 29-30. In cattedra<br />

volti noti <strong>del</strong>la scena jazzistica<br />

isolana, musicisti che in passato<br />

sono stati essi stessi allievi dei seminari<br />

nuoresi: Rossella Faa (per<br />

Nuoro<br />

Sanitaria Locale n. 7 Carbonia<br />

Iglesias, anche ottemperando a<br />

quanto espresso dalla Delibera<br />

Regionale n. 12-3 DEL<br />

27/3/2007.<br />

Del Club fanno parte soltanto<br />

le famiglie con problemi alcolcorrelati<br />

e complessi ed il servitore-insegnante.<br />

Non ci sono<br />

tirocinanti, visitatori, volontari<br />

o quant’altro. L’unica visita<br />

prevista è quella concordata<br />

con le famiglie dei Club da par-<br />

la classe di canto), Massimo Carboni<br />

(sassofono), Raffaele Polcino<br />

(tromba), Alessandro Di Liberto<br />

(pianoforte), Salvatore Maltana<br />

(basso e contrabbasso), Luca Piana<br />

(batteria) e Giovanni Agostino<br />

Frassetto (teoria), che dei corsi è<br />

anche il responsabile artistico.<br />

New entry fra gli insegnanti, il<br />

chitarrista nuorese Angelo Lazzeri.<br />

Altra novità di quest’anno,<br />

ognuno dei cinque appuntamenti,<br />

oltre alle lezioni di musica d’insieme,<br />

sarà caratterizzato da un tema<br />

specifico: le forme e le strutture<br />

armoniche, l’improvvisazione,<br />

l’arrangiamento, l’interplay, la<br />

composizione. Una masterclass<br />

arricchisce, come ad ogni edizione,<br />

il programma didattico: protagonista,<br />

l’11 aprile, una grande<br />

voce <strong>del</strong> jazz europeo, il cantante<br />

belga David Linx, che poi, in serata,<br />

anche il pubblico potrà ap-<br />

CARBONIA<br />

UN CAMPO DI CALCETTO<br />

CONTRO DROGA E ALCOL<br />

L’iniziativa è <strong>del</strong>l’associazione<br />

sportiva Victoria che gestisce<br />

la struttura sportiva di via<br />

Ospedale, a Carbonia. Luca<br />

Floris è nato da quelle parti,<br />

dove soldi ce ne sono sempre<br />

stati pochi e lo sport è sempre<br />

stato una <strong>del</strong>le poche valvole<br />

di sfogo per i giovani che vogliono<br />

stare lontani da droga<br />

e <strong>del</strong>inquenza. “Meglio spendere<br />

i propri soldi in una divisa<br />

da calcio e un pallone che<br />

fare colletta per comprare alcool<br />

o droga, ha detto Floris”.<br />

Il campo è sempre pieno. Ultimamente<br />

però il presidente<br />

si è reso conto che gli sportivi<br />

che affittano il campetto comunale<br />

dato in gestione alla<br />

te dei corsisti durante il corso<br />

di sensibilizzazione.<br />

Il Club è parte integrante <strong>del</strong>la<br />

comunità locale; realizza questa<br />

sua appartenenza promuovendone<br />

la crescita ed il cambiamento<br />

attraverso la sensibilizzazione<br />

ed il lavoro di rete.<br />

La formazione e l’aggiornamento<br />

dei servitori-insegnanti<br />

si conferma come un elemento<br />

vitale <strong>del</strong> sistema ecologico-sociale;<br />

onde garantire la continuità<br />

dei programmi formativi<br />

e la loro adeguatezza, si ritiene<br />

opportuno organizzare entro<br />

l’anno un Corso di aggiornamento<br />

monotematico per i servitori<br />

insegnanti.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>le iniziative di<br />

sensibilizzazione è stato deciso<br />

di realizzare un altro Corso di<br />

sensibilizzazione da tenersi nella<br />

settimana dal 18 al 23 ottobre<br />

2010 presso i locali <strong>del</strong>la<br />

prezzare in concerto. Né mancherà<br />

il consueto saggio finale degli<br />

allievi che chiuderà i corsi il 30<br />

maggio. La quota di iscrizione<br />

quest’anno è di 35 euro per ogni<br />

singolo appuntamento, mentre è<br />

di 100 euro per l’intero il corso<br />

(inclusa la masterclass di David<br />

Linx). Per informazioni: Ente<br />

Musicale di Nuoro, telefono<br />

078436156, e-mail nugoro@tiscali.it.<br />

Per notizie sui corsi e altre<br />

iniziative: www.entemusicalenuoro.it.<br />

Questo il programma <strong>del</strong>le<br />

lezioni collettive:<br />

1. Le forme e le strutture armoniche<br />

Il chorus, l’introduzione, la coda,<br />

l’interludio. Orientarsi nelle strutture.<br />

L’analisi armonica.<br />

La lezione ha come finalità quella<br />

di rendere il musicista consapevole<br />

<strong>del</strong>la forma e <strong>del</strong>la struttura armonica<br />

e capace di orientarsi all’interno<br />

<strong>del</strong> brano.<br />

2. L’improvvisazione<br />

La costruzione e lo sviluppo <strong>del</strong><br />

A. S. D. Victoria stava cambiando.<br />

“Mi sono chiesto:<br />

perché? E ho capito che per<br />

molti pagare anche i pochi<br />

euro per giocare un’ora stava<br />

diventando proibitivo”. Che<br />

fare allora? “Solo una cosa:<br />

abbassare al minimo i costi<br />

per permettere a più persone<br />

possibile di giocare. Una partita<br />

aggrega tanti amici, si<br />

parla si impara a stare insieme,<br />

si socializza insomma”.<br />

Gli sconti arrivano fino al 30<br />

per cento. I saldi sullo sport<br />

sono cominciati qualche settimana<br />

fa e andranno avanti fino<br />

a quando la crisi sarà ormai<br />

alle spalle.<br />

Casa Serena a Iglesias.<br />

“Il sistema, è stato sottolineato,<br />

non esiste se non ci sono i Club<br />

che devono essere organizzati<br />

su tutto il territorio, il più possibile<br />

vicino ai luoghi di vita e<br />

di lavoro <strong>del</strong>le famiglie. I corsisti<br />

che offrono la disponibilità a<br />

lavorare nei programmi territoriali,<br />

contribuiranno alla diffusione,<br />

alla moltiplicazione e alla<br />

apertura di nuovi Club, favorendone,<br />

per quanto possibile,<br />

lo sviluppo e la territorializzazione”.<br />

L’ACAT <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> -<br />

<strong>Iglesiente</strong>, con il contributo determinante<br />

dei corsisti disponibili,<br />

si impegna a far crescere il<br />

numero dei Club promuovendone<br />

l’apertura a: Cortoghiana,<br />

Nuxis, Portoscuso, Paringianu,<br />

Narcao, Iglesias, Villamassargia,<br />

Barbusi, e comunque nelle<br />

località non ancora raggiunte.<br />

FRA MARZO E MAGGIO 7^ EDIZIONE<br />

CORSI INVERNALI DI JAZZ A NUORO<br />

solo. La variazione e l’improvvisazione<br />

tematica. Il fraseggio e la<br />

pronuncia. La scelta <strong>del</strong>le note.<br />

Come si costruisce un solo improvvisato?<br />

Gli stili improvvisativi<br />

e lo sviluppo <strong>del</strong> solo.<br />

3. L’arrangiamento<br />

L’interpretazione di un brano.<br />

L’elaborazione. La strumentazione.<br />

La preparazione <strong>del</strong> brano per<br />

l’esecuzione. L’inserimento di introduzioni,<br />

special e code. L’arrangiamento<br />

per piccolo organico.<br />

4. Interplay!<br />

Il linguaggio invisibile attraverso<br />

il quale i jazzisti comunicano tra<br />

loro. Come interagiscono i musicisti<br />

in un brano jazz? Il rapporto<br />

tra il solista e la sezione ritmica.<br />

L’accompagnamento.<br />

5. La composizione<br />

La creazione e l’elaborazione di<br />

un brano originale.<br />

Come si compone un brano? Quali<br />

tecniche è necessario conoscere?<br />

Le tecniche compositive e<br />

l’elaborazione <strong>del</strong> tema.<br />

Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia<br />

Tel. 0781.675289 - Fax 0781.675289 - E-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it


Storia e Personaggi numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010<br />

CARBONIA<br />

DEDICATA AL MAESTRO GIOVANNI CAMPUS<br />

UNA SECONDA PUBBLICAZIONE SULLA CITTA’<br />

Sergio Rombi<br />

Alla sinergia tra l’opera artistica<br />

di Giovanni Campus e la<br />

configurazione urbanistica di<br />

una città di fondazione come<br />

Carbonia, è stata dedicata una<br />

seconda pubblicazione che,<br />

meglio <strong>del</strong>la prima, riesce a<br />

focalizzare gli intenti <strong>del</strong>l’artista<br />

che ha saputo cogliere<br />

aspetti per qualche verso seminascosti,<br />

ma anche angolature<br />

di prospettiva che conferiscono<br />

alla città nuovi motivi<br />

di interesse socio-culturale.<br />

“Questa seconda pubblicazione,<br />

scrive l’Assessore <strong>del</strong>la<br />

Cultura Maura Saddi nella nota<br />

introduttiva, curata nella<br />

grafica e nell’impostazione<br />

che ne determina il senso, con<br />

la presentazione di Claudio<br />

Cerritelli, è stata voluta dall’Amministrazione<br />

in occasione<br />

<strong>del</strong>l’acquisizione dei disegni<br />

preparatori e dei progetti<br />

tridimensionali realizzati propedeuticamente<br />

prima <strong>del</strong>l’installazione<br />

<strong>del</strong>le tre sculture<br />

che nella piazza <strong>del</strong> quartiere<br />

Rosmarino sono integrate e<br />

segnano il luogo…Per poter<br />

concedersi la possibilità di<br />

una visione “altra” è necessario<br />

comprendere i processi che<br />

l’artista mette in atto modificando<br />

il mo<strong>del</strong>lo mentale per<br />

trasporlo nel luogo che lo<br />

ospita. L’opera è frutto di un<br />

processo cognitivo che mira<br />

attraverso relazioni ad interagire<br />

con l’ambiente mediante<br />

un accoppiamento strutturale<br />

che attiva sistematicamente<br />

afferenze sensoriali <strong>del</strong>la<br />

struttura..”<br />

Chi si affacci, oggi, nel rione<br />

Rosmarino di Carbonia avverte<br />

subito una sublimazione urbanistica,<br />

realizzata dopo mesi<br />

di studi sul posto, mediante<br />

l’innesto <strong>del</strong>le opere di Giovanni<br />

Campus che è riuscito<br />

ad interpretarne linee e sequenze<br />

fisiche che solo a personaggi<br />

di spiccata sensibilità<br />

artistica sono date ad intuire e<br />

capire.<br />

“La scultura di Giovanni<br />

Campus, scrive il Sindaco Salvatore<br />

Cherchi, non è fine a se<br />

stessa come immagine estetica,<br />

ma si pone come possibilità<br />

di stabilire attraverso la sua<br />

specificità materica (la trachite<br />

e il ferro) un punto di interesse<br />

e di congiunzione tra<br />

l’opera (come fatto d’arte), il<br />

territorio naturale e costruito<br />

(la montagna e la piazza), la<br />

storia e la dimensione civile<br />

<strong>del</strong> vivere quotidiano che la<br />

percepisce e la osserva”.<br />

In altre parole l’azione di Giovanni<br />

Campus è stata, prima<br />

di tutto, quella <strong>del</strong>la ricerca<br />

<strong>del</strong>la contestualizzazione tra<br />

l’opera d’arte e il luogo fisico<br />

destinato ad ospitarla. A Rosmarino<br />

di Carbonia tale binomio<br />

ha trovato spazi e assetti<br />

ideali.<br />

“Questi caratteri, scrive Claudio<br />

Cerritelli, conferiscono alla<br />

struttura scultorea angolazioni<br />

diverse che corrispondono<br />

a molteplici punti di fuga<br />

come energie libere di espandersi<br />

nell’ambiente e di mantenere,<br />

nel contempo, la pro-<br />

pria autonoma articolazione e<br />

gravitazione. Tutto si determina<br />

nelle diverse modalità di<br />

ancoraggio dei materiali sospesi<br />

tra la terra e il cielo, per<br />

usare termini ancora naturalistici,<br />

ma si comprende che la<br />

scultura mira a collocarsi in<br />

un altrove che significa espansione<br />

nel mondo e oltre il<br />

mondo”.<br />

Il libro in argomento, il secondo<br />

<strong>del</strong>la serie, illustra la varie<br />

fasi di realizzazione <strong>del</strong>le opere<br />

che Giovanni Campus ha<br />

prodotto per Carbonia. Sono<br />

fotografie che illustrano le fasi<br />

di studio, la realizzazione dei<br />

disegni e dei manufatti in cantiere,<br />

infine la posa e l’assemblaggio<br />

<strong>del</strong>le opere.<br />

E non è un caso che quell’angolo<br />

pubblico <strong>del</strong> rione Rosmarino,<br />

dopo l’intervento di<br />

Giovanni Campus, abbia conosciuto<br />

una differente connotazione<br />

urbana, dove arte, ambiente<br />

e cultura fanno un tutt’uno<br />

di valido spessore, cui<br />

gli stessi abitanti <strong>del</strong> rione si<br />

sono, fin da subito, affezionati<br />

e ne hanno condiviso le scelte<br />

fatte dall’Amministrazione<br />

comunale.<br />

1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE<br />

2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY<br />

3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE<br />

4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN<br />

5 Psiloritis Nature Park – GREECE<br />

6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY<br />

7 Copper Coast Geopark– IRELAND<br />

8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK<br />

9 Madonie Geopark – ITALY<br />

10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY<br />

11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA<br />

12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY<br />

13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK<br />

14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE<br />

15 North West Highlands – SCOTLAND, UK<br />

16 Geopark Swabian Albs – GERMANY<br />

Giovanni Campus<br />

13<br />

Giovanni Campus e originario di Olbia dove è nato nel 1929.<br />

Da tempo, però, vive e lavora a Milano. Ho conseguito gli<br />

studi classici a Genova. Tuttavia, da autodidatta, nei primi<br />

anni Cinquanta, si dedica alla pittura utilizzando materiali<br />

innovativi, sia pure con tecniche tradizionali.<br />

Dal 1961 al 1965, residente a Livorno, frequenta la libera Accademia<br />

di Belle Arti e dal 1966 inizia con le personali. Solo<br />

successivamente si trasferisce a Milano, dove ha occasione di<br />

tenersi in contatto con l’Accademia di Brera. La sua larga veduta<br />

artistica, soprattutto in ambito scultoreo, lo portano presto<br />

a girare il mondo, esponendo e realizzando opere per istituzioni<br />

pubbliche e private. Oggi, Giovanni Campus viene<br />

considerato uno dei più qualificati scultori capaci di coniugare<br />

l’arte e lo spazio.<br />

IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA<br />

NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO<br />

EUROPEAN GEOPARKS NETWORK<br />

17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY<br />

18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY<br />

19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA<br />

20 Beigua Geopark - ITALY<br />

21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK<br />

22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC<br />

23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN<br />

24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL<br />

25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN<br />

26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN<br />

27 Gea Norvegica – NORWAY<br />

28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY<br />

29 Papuk Geopark - CROATIA<br />

30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK<br />

31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK<br />

32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY


14 numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010 Cultura<br />

“TROPPO BUONO” AL TEATRO DI CARBONIA<br />

CON LA BRILLANTE IRONIA DI GIULIO SCARPATI<br />

Giulio Scarpati<br />

Racconti, aneddoti, confessioni<br />

e riflessioni. Con incursioni<br />

poetiche e musicali negli autori<br />

che, per affinità, si intrecciano<br />

con le esperienze “confessate”<br />

e anche con il nostro<br />

presente.<br />

Uno spettacolo di musica e parole<br />

per parlare <strong>del</strong>l’attualità,<br />

ma anche <strong>del</strong> passato prossimo,<br />

prendendo in giro i nostri<br />

difetti, debolezze, meschinità.<br />

Giulio Scarpati si racconta e ci<br />

racconta, con leggerezza e ironia,<br />

in un gioco che parte dal<br />

concetto di bontà, segno distintivo<br />

di un modo d’essere,<br />

ma anche etichetta e condanna<br />

a cui si è legati a vita, in un ribaltamento<br />

tragico in cui la<br />

bontà da valore si trasforma<br />

in “ marchio d’infamia”.<br />

Attraverso i diversi registri<br />

<strong>del</strong>l’ironia, <strong>del</strong>la poesia e <strong>del</strong>la<br />

passione, il discorso parlato si<br />

intreccia con la musica, con le<br />

canzoni più amate, duetti e<br />

scherzi musicali, brani poetici<br />

e racconti, da Gozzano a Jova-<br />

notti, da Gaber a Dostojeskij…<br />

In scena, con Giulio Scarpati,<br />

Bob Messini, attore-musicista<br />

che, oltre ad accompagnarlo al<br />

pianoforte, duetta con lui,<br />

spalla spiritosa, complice, e<br />

vittima degli eccessi di bontà…<br />

Sullo sfondo un grande schermo<br />

avvolge il protagonista<br />

con giochi di luce, ma soprattutto<br />

arricchisce gli interventi<br />

musicali con video creati apposta<br />

per i brani, alcuni ironici,<br />

altri toccanti e commoventi,<br />

rendendo lo spettacolo<br />

emotivamente coinvolgente<br />

anche dal punto di vista visi-<br />

WEEKEND ROMANTICO<br />

“SAN VALENTINO TUTTO L’ANNO”<br />

Welcome in camera<br />

1 notte da sabato a domenica o da venerdì a sabato<br />

Pensione completa* e late check out<br />

Percorso Via <strong>del</strong>le Acque (Idromassaggio - Saune<br />

Doccia emozionale - Percorso Kneipp)<br />

E 159,00 a coppia<br />

* Il Menu <strong>del</strong>la<br />

Cena prevede:<br />

Antipasto<br />

Primo<br />

Secondo<br />

Contorno<br />

Acqua e vino<br />

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Le Tour Hotel<br />

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Il Menu <strong>del</strong><br />

pranzo prevede:<br />

Antipasto<br />

o primo<br />

Secondo<br />

Contorno<br />

Acqua e vino<br />

vo…<br />

“A Roma, in gergo, per dire<br />

‘buono’ si dice ‘fregnone’, ha<br />

spiegato Giulio Scarpati. Ma i<br />

personaggi cosiddetti ‘buoni’<br />

sono quasi sempre personaggi<br />

di grande spessore. Penso al<br />

giudice Rosario Livatino <strong>del</strong><br />

film Il giudice ragazzino, che<br />

ho interpretato nel ’94 per la<br />

regia di Alessandro Di Robilant.<br />

Questo giovane magistrato<br />

siciliano non è semplicemente<br />

buono, è un buono-super,<br />

ma è un personaggio anche<br />

molto complesso. L’accezione<br />

di ‘buono’ purtroppo<br />

spesso coincide con il ‘fregnone’<br />

romanesco. Spesso siamo<br />

portati ad accoppiare l’idea di<br />

bontà a personaggi deboli,<br />

senza spina dorsale, che accettano<br />

qualsiasi cosa. Eppure i<br />

buoni sono costituiti non solo<br />

di materia grigia ma anche di<br />

materia ossea. Questi buoni<br />

sono quelli che io ho autenticamente<br />

amato di più. Oltre a<br />

Livatino, potrei citare Don Zeno<br />

Saltini o Luigi Di Liegro,<br />

fondatore <strong>del</strong>la Caritas. Tutti<br />

questi personaggi sono sì buoni<br />

ma hanno anche una bella<br />

struttura, sono personaggi<br />

completi. In teatro, viceversa,<br />

mi viene in mente un buono<br />

semplice che ho interpretato<br />

insieme a Lucilla Morlacchi<br />

nello spettacolo Le donne di<br />

casa sua di Goldoni al Teatro<br />

Franco Parenti, diretto da De<br />

Bosio nel 1986: interpretavo<br />

l’innamorato goldoniano’, che<br />

invece ha tutte le caratteristiche<br />

<strong>del</strong> ‘fregnone’ romano.<br />

L’Idiota di Dostoevskij, che<br />

ho interpretato nel ’99, è un<br />

uomo talmente buono da crea-<br />

re disastri. La sua eccessiva<br />

bontà scatena negli altri <strong>del</strong>le<br />

reazioni a catena, perché il<br />

mondo non accetta un uomo<br />

che dice tutto quello che pensa.<br />

In realtà, la bontà melensa e il<br />

sentimentalismo ‘alla De Amicis’<br />

sono molto diffusi, invece<br />

ci sarebbe bisogno di un senti-<br />

“Il giornalismo e il sociale”.<br />

Sara’ il tema <strong>del</strong>l’incontro-dibattito<br />

che il 27 febbraio metterà<br />

a confronto i giornalisti<br />

sardi e gli operatori che si occupano<br />

sul campo di problemi<br />

che hanno grande risonanza<br />

sui mezzi di informazione.<br />

L’iniziativa è organizzata dall’Ordine<br />

dei giornalisti <strong>del</strong>la<br />

Sardegna con la partecipazione<br />

degli altri fondatori<br />

<strong>del</strong>l’”Osservatorio Media e<br />

Minori”: l’Associazione <strong>del</strong>la<br />

stampa, il Tribunale per i minorenni<br />

di Cagliari e la Comunità<br />

la Collina. Parteciperanno<br />

Mauro Paissan, giornalista<br />

e scrittore, componente<br />

<strong>del</strong>l’Autorità garante <strong>del</strong>la<br />

mento di condivisione più autentico.<br />

Sulla scena compio<br />

tentativi un po’ goffi e ridicoli<br />

per essere più cattivo. In questo<br />

spettacolo non recito un<br />

personaggio. Mi rivolgo in<br />

prima persona direttamente alla<br />

platea. Per me è una cosa<br />

<strong>del</strong> tutto nuova, mai tentata<br />

prima.”<br />

IL GIORNALISMO E IL SOCIALE<br />

UN CONVEGNO A SERDIANA<br />

privacy, e Franco Siddi, segretario<br />

nazionale <strong>del</strong>la Fnsi,<br />

il sindacato dei giornalisti.<br />

L’incontro-dibattito si svolgerà,<br />

dalle 10, nei locali <strong>del</strong>la<br />

Comunità La Collina guidata<br />

da don Ettore Cannavera, a<br />

Serdiana. Al termine dei lavori<br />

la Comunità offrirà il pranzo<br />

ai partecipanti.<br />

Per gli operatori hanno aderito<br />

il Centro di accoglienza attiva<br />

per immigrati, il centro<br />

Emilio Lussu per i richiedenti<br />

asilo e i rifugiati, il Ctp 24.<br />

Per il settore giornalistico<br />

l’associazione Articolo 21,<br />

l’Unione cronisti, l’Unione<br />

giornalisti cattolici, i comitati<br />

di redazione <strong>del</strong>le testate isolane.


Cultura<br />

SARDEGNA IN LIBRERIA<br />

LA STORIA DELLA LEGGENDARIA BRIGATA SASSARI<br />

IN UN DOCUMENTATO SAGGIO DI GIUSEPPINA FOIS<br />

Alessandro Carta<br />

Quando, oggi, si parla <strong>del</strong>la<br />

Brigata Sassari, si pensa subito<br />

ai “Dimonios” che in più circostanze<br />

sono stati, e lo sono tuttora,<br />

impegnati in missioni di<br />

pace in Afghanistan. Sono giovani<br />

militari, tutti volontari e<br />

Sardi, che hanno saputo, anche<br />

in tempi di pace, tenere alto un<br />

leggendario contingente <strong>del</strong>l’Esercito<br />

italiano che poco<br />

meno di un secolo fa, in occasione<br />

<strong>del</strong>la prima guerra mondiale<br />

1915-18, scrisse pagine<br />

di indiscusso valore militare,<br />

contribuendo alla vittoria finale,<br />

sia pure pagata a caro prezzo<br />

di perdite umane. Per tutti i<br />

Sardi la Brigata Sassari era ed<br />

è rimasta un mito di cui l’intera<br />

Isola si sente orgogliosa.<br />

Di quei momenti eroici, quelli<br />

riguardanti i fanti <strong>del</strong>la Brigata<br />

Sassari impegnati nella prima<br />

guerra mondiale, Giuseppina<br />

Fois ha realizzato un ricchissimo<br />

saggio, intitolato proprio<br />

“Storia <strong>del</strong>la Brigata Sassari”,<br />

la cui introduzione è stata affidata<br />

a Manlio Brigaglia.<br />

Edito per i tipi “Edizioni <strong>del</strong>la<br />

Torre” di Cagliari, “Storia <strong>del</strong>la<br />

Brigata Sassari” rappresenta,<br />

anche per la sua completezza<br />

di citazioni storiche, un “unicum”<br />

di notevole spessore culturale.<br />

Focalizzando le attenzioni<br />

sull’eroica vicenda di<br />

questa formazione militare <strong>del</strong><br />

primo conflitto mondiale,<br />

Manlio Brigaglia scrive: “Come<br />

si sa, la “Brigata Sassari”<br />

fu, per l’intero arco dei quattro<br />

anni di guerra, l’unica forma-<br />

zione <strong>del</strong>l’esercito italiano reclutata<br />

su base regionale:all’inizio,<br />

nel primo momento<br />

<strong>del</strong>la sua formazione (cioè nei<br />

mesi di gennaio-febbraio<br />

1915), per il fatto stesso che<br />

nei due reggimenti d’origine” i<br />

militari di truppa-come scrive<br />

Motzo- erano tutti sardi, gli ufficiali<br />

sardi nella grande maggioranza”;<br />

e poi perché a partire<br />

dal novembre <strong>del</strong>lo stesso<br />

1915, dopo le eccezionali imprese<br />

<strong>del</strong>la Brigata ai Razzi e<br />

alle Frasche (eccezionali in<br />

senso letterale: perché fuori<br />

dalla norma fu la citazione degli<br />

“intrepidi sardi” e <strong>del</strong> nome<br />

<strong>del</strong>la Brigata nel Bollettino di<br />

guerra), il Comando Supremo<br />

decise di agevolare al massimo<br />

la confluenza alla “Sassari” dei<br />

combattenti sardi che militavano<br />

in altri reggimenti…La<br />

spregiudicata utilizzazione,<br />

messa in atto dal Comando Supremo,<br />

di questa presunta<br />

“specificità” razziale e il legittimo<br />

desiderio dei sardi di “farsi<br />

onore” in Continente fanno<br />

presto <strong>del</strong>la Brigata una formazione<br />

assolutamente nuova nell’esercito<br />

italiano”.<br />

Ovviamente tale eroiche gesta,<br />

come vengono evidenziate da<br />

Manlio Brigaglia, non sono<br />

senza conseguenze: “le fonti<br />

ufficiali assegnano alla Sardegna<br />

13.602 caduti nella Grande<br />

Guerra, cioè 138,6 morti su<br />

ogni 1.000 sardi chiamati alle<br />

armi, una cifra di gran lunga<br />

superiore alla media nazionale,<br />

104,9”.<br />

Eppure era una Brigata composto<br />

per lo più di contadini e pastori,<br />

come diceva Emilio Lussu.<br />

Ma non per questo meno motivati<br />

nella difesa <strong>del</strong>la Patria, il<br />

cui ideale per gli isolani è sempre<br />

stato quasi sacro e inviolabile.<br />

Tale “sacralità” e motivo di incondizionato<br />

impegno dei<br />

“Sassarini”, Giuseppina Fois<br />

non lo impone con una sua dissertazione,<br />

ma ne raccoglie i<br />

documenti e i diari storici,<br />

quelli ufficiali, dai quali traspare<br />

com’è nata la “Brigata”, ma<br />

soprattutto ciò che è stata nel<br />

Primo Conflitto Mondiale. Nel<br />

libro “”Storia <strong>del</strong>la Brigata<br />

Sassari” si può cogliere. Giorno<br />

per giorno la guerra <strong>del</strong>la<br />

“Sassari”, in cui sono presenti<br />

ordini, avanzamenti, morti e<br />

feriti distinti per giorno, mese<br />

ed anno. Ma ci sono, con la dovuto<br />

evidenza, anche i conferimenti<br />

<strong>del</strong>le medaglie “al valore<br />

militare” conquistate sulle trincee<br />

di Bosco Cappuccio, Bo-<br />

sco Triangolare, Sella di san<br />

Martino, Trincea <strong>del</strong>le Frasche,<br />

Trincea dei Razzi, il Carso,<br />

Monte Fior, Monte Castelgomberto,<br />

Casera Zebio, Monte Zebio,<br />

Monte Melago, Cima Cischietto,<br />

Col <strong>del</strong> Rosso, Col<br />

d’Echele e infine il Piave.<br />

A testimoniare l’impegno in<br />

guerra dei soldati <strong>del</strong>la “Brigata”<br />

ci hanno pensato gli “inviati<br />

di guerra” che sui loro giornali<br />

<strong>del</strong>l’epoca ebbero parole a<br />

dir poco di lode, apprezzamento<br />

e ringraziamento verso i sardi.<br />

Giuseppina Fois per questo<br />

Francesco Sonis, poeta e appassionato<br />

cultore di storia<br />

locale, sta chiudendo il cerchio<br />

su tutte le tematiche anticipate<br />

nella sua prima raccolta<br />

lirica giovanile in lingua<br />

italiana, pubblicata dall’editore<br />

Fossataro nel 1976. Le diverse<br />

sillogi successive, ed<br />

ora con “Memorare omaggio<br />

ai dimenticati” (Edizioni TAS<br />

Sassari) a cura di Salvatore<br />

Tola che ne scrive la presentazione,<br />

hanno costantemente<br />

sviluppato i temi di quella<br />

originaria “promessa di poesia”<br />

verso i luoghi <strong>del</strong>l’identità,<br />

con uno scavo nella rivisi-<br />

Il canone annuo da corrispondere<br />

al Comune per la gestione<br />

<strong>del</strong>l’impianto, posto a base di<br />

gara, è pari ad ? 12.000,00, per<br />

tre anni oltre IVA.<br />

L’affidamento <strong>del</strong>la gestione<br />

<strong>del</strong>l’impianto decorre dalla data<br />

<strong>del</strong> verbale di consegna di cui<br />

all’articolo 3 <strong>del</strong> Disciplinare e<br />

avrà durata di tre anni con la<br />

possibilità di rinnovo per ulteriori<br />

due annualità. Il valore<br />

presunto <strong>del</strong>la concessione, relativo<br />

all’intero periodo di gestione<br />

(3 anni) è pari ad ?<br />

36.000,00 oltre IVA.<br />

Il plico con l’offerta dovrà pervenire,<br />

pena esclusione dalla<br />

gara, al COMUNE DI CAPO-<br />

TERRA – Via Cagliari 2,<br />

09012 Capoterra (CA) entro e<br />

non oltre le ore 13,00 <strong>del</strong> giorno<br />

08.03.2010.<br />

IL DIRIGENTE<br />

(Dr. Ing. Enrico Concas)<br />

numero 475 <strong>del</strong> 25 Febbraio 2010<br />

si affida a tutti i quotidiani <strong>del</strong>l’epoca.<br />

Il Corriere <strong>del</strong>la Sera:<br />

“..I Sardi hanno tenuto gagliardamente<br />

la trincea espugnata<br />

sotto il fuoco <strong>del</strong>l’artiglieria<br />

nemica. L’hanno tenuta non solo,<br />

ma con superbo slancio si<br />

sono scagliati innanzi, sopra un<br />

altro trinceramento e l’hanno<br />

preso, hanno catturato 278 prigionieri.<br />

I difensori devono essere<br />

stati sorpresi d’improvviso,<br />

mentre forse si tenevano sicuri<br />

dietro il grandinare di proietti<br />

dalle loro batterie. Con la<br />

baionetta, a ferro freddo, i sardi<br />

hanno risposto alle schegge roventi<br />

<strong>del</strong> cannne austriaco.<br />

Erano <strong>del</strong>le Brigata Sassari,<br />

brigata nuova, reclutata a formata<br />

laggiù nell’isola aspra,<br />

dove il sentimento di patria è<br />

una religione, dove il valore è<br />

virtù di razza, meglio un dovere;<br />

il dovere di ogni uomo. Magnifico<br />

soldato, sempre, il sar-<br />

BANDO PER BORSE DI STUDIO<br />

LA PROVINCIA RINVIA A MAGGIO<br />

Come da programma preannunciato,<br />

sarà pubblicato a<br />

maggio il bando per il conferimento<br />

di borse di studio a favore<br />

degli studenti figli di lavoratori<br />

espulsi dai processi<br />

produttivi o in cassa integrazione.<br />

Gli studenti aventi diritto potranno,<br />

così, inoltrare domanda<br />

di contributo immediatamente<br />

dopo la conclusione <strong>del</strong><br />

corrente anno scolastico e in<br />

base ai risultati conseguiti.<br />

La decisione <strong>del</strong>la Provincia<br />

costituisce un modo per con-<br />

COMUNE DI CAPOTERRA<br />

Provincia di Cagliari<br />

BANDO DI GARA<br />

AFFIDAMENTO IN CONCES-<br />

SIONE DELLA GESTIONE<br />

DEL PALAZZETTO DELLO<br />

SPORT DI CAPOTERRA.<br />

tribuire a far fronte alla galoppante<br />

crisi che sta colpendo il<br />

comparto industriale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong>, in base alle<br />

competenze provinciali in materia<br />

di istruzione e di supporto<br />

a favore di soggetti in situazioni<br />

di svantaggio.<br />

La Provincia attuerà tale strumento<br />

di sostegno nella misura<br />

di borse di studio di 500 euro<br />

per studenti iscritti ad istituti<br />

scolastici superiori di secondo<br />

grado e di 1.000 euro per<br />

studenti frequentanti percorsi<br />

universitari. Questi i requisiti:<br />

OMAGGIO AI DIMENTICATI<br />

DI FRANCESCO SONIS<br />

Cristoforo Puddu<br />

tazione partecipe <strong>del</strong>le tracce<br />

<strong>del</strong> passato, per rafforzare legami<br />

e comprensione <strong>del</strong> presente.<br />

Il lavoro di Sonis, conseguente<br />

alla sua ricerca storica<br />

sulla scomparsa <strong>del</strong> villaggio<br />

marmillese di Sitzamus,<br />

nella prima metà <strong>del</strong><br />

‘700, ripropone il dramma<br />

<strong>del</strong>l’abbandono e spopolamento<br />

dei piccoli centri; sorte<br />

comune per tanti villaggi rurali<br />

<strong>del</strong> passato e tema attualissimo<br />

di dibattito nella Sardegna<br />

d’oggi. Ogni poesia dà<br />

voce e racconta di una vita<br />

sconfitta da carestie, dalla peste,<br />

dai gravosi tributi feudali<br />

e dalla povertà endemica: una<br />

tragica Spoon River Anthology<br />

sarda e microstoria di<br />

“donne e uomini dimenticati”<br />

a cui rendere memoria e dignità<br />

umana. Gli eventi drammatici<br />

ed accadimenti di Sitzamus<br />

-frutto <strong>del</strong>la rilettura<br />

attenta e analisi <strong>del</strong>le fonti<br />

15<br />

do..”<br />

Ma di analogo tono sono stati<br />

gli inviati de La Stampa, La<br />

Sera, Il giornale d’Italia,<br />

L’Unione Sarda, La Nuova<br />

Sardegna, Il Popolo d’Italia, Il<br />

Tempo, La Tribuna, Il Messaggero.<br />

La completezza <strong>del</strong> libro di<br />

Giuseppina Fois si coglie con<br />

la raccolta di numerose testimonianze<br />

di eroismi, di personaggi<br />

semplici, quasi di aneddoti<br />

che hanno interessato molti<br />

ex “Sassarini” scampati alla<br />

guerra.<br />

Entusiasmo e dedizione che<br />

ancora oggi, in tempo di pace, i<br />

fanti <strong>del</strong>la “Brigata Sassari” interpretano<br />

ovunque essi vengano<br />

chiamati ad operare. La loro<br />

è stata ed è una lezione di dedizione<br />

e di spirito di corpo che<br />

il saggio di Giuseppina Fois è<br />

riuscita a cogliere appieno col<br />

suo libro.<br />

che il Sonis storico ha attinto<br />

dai Quinque Libri, da Atti notarili,<br />

da cause civili <strong>del</strong>la<br />

Reale Udienza e da svariati<br />

documenti custoditi nell’Archivio<br />

di Stato di Cagliari- rivivono<br />

attraverso versi vigorosi<br />

e coinvolgenti che toccano<br />

e segnano profondamente<br />

le corde <strong>del</strong>la sensibilità. La<br />

lirica di Sonis rappresenta e<br />

rievoca Sitzamus non con<br />

freddi mo<strong>del</strong>li topografici <strong>del</strong><br />

territorio o miseri reperti provenienti<br />

dai focolari <strong>del</strong> villaggio,<br />

ma attraverso le storie<br />

personali di Angela, figlia<br />

spuria di Barbara Garau; <strong>del</strong>l’orfano<br />

Leonardo Juan, ucciso<br />

a cinque anni dalla fame;<br />

di Nanni Conja, Emerenziana<br />

Lechis, Eugenia Lochi, Rosa<br />

Atzeni, Milianu Garau e tutta<br />

“una misera comunità\ ingannata<br />

dalla storia\” come<br />

“mandrie di cavalli <strong>del</strong>la Giara\<br />

in fuga dall’altopiano\”.<br />

SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 27 & 28 FEBBRAIO 2010<br />

A cura di Franco Airi<br />

FARMACIE:<br />

IGLESIAS: SPADA, corso Matteotti, tel. 0781.22262<br />

CARBONIA: SORU, via Lubiana, tel. 0781.64259<br />

CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006<br />

SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003<br />

BACU ABIS: CONGIU, via Santa Barbara, tel. 0781.65145<br />

VILLAPERUCCIO: LACCU, via Nazionale, tel. 0781.950149<br />

BENZINAI:<br />

non essere in ritardo, nella carriera<br />

scolastica, per più di due<br />

anni e aver conseguito la promozione<br />

o il diploma, al termine<br />

<strong>del</strong>l’anno scolastico<br />

2009/2010, con votazione non<br />

inferiore a 7/10 per coloro che<br />

abbiano frequentato corsi <strong>del</strong>le<br />

scuole medie superiori e a<br />

70/100 per coloro che abbiano<br />

sostenuto l’esame di diploma<br />

di scuola media superiore; non<br />

trovarsi in una condizione di<br />

fuori corso superiore ad un anno<br />

e aver conseguito la media<br />

dei 24/30 nel relativo percorso<br />

universitario; appartenere a famiglie<br />

il cui reddito indicatore<br />

assoluto I.S.E.E. non sia superiore<br />

a 12 mila euro.<br />

IGLESIAS: AGIP-LODDO, viale Villa di Chiesa<br />

CARBONIA: Q8-PINNA, via Dalmazia<br />

ESSO-MELIS, via Nazionale<br />

IP-MAGGI, via <strong>del</strong>la Vittoria<br />

VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia<br />

GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias<br />

SANT’ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya<br />

CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour<br />

PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare<br />

SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte<br />

SANTADI: TAMOIL-PORCINA, statale provinciale 1

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