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ZL Simply the best 

di dorado87 » 29/11/2009, 17:06 

Finalmente riesco a prendermi due giorni per andare a provare lo ZL e a visitare , in quel di 

Manfredonia la fabbrica dove viene costruito il battello. Venerdi contatto il direttore vendite 

Alfredo Affatato , che si dimostra subito molto disponibile e organizza la visita presso il cantiere. Si 

parte da Malpensa alle 10,00 l'arrivo è previsto alle 12,10 in quel di Foggia. La prima sorpresa 

avviene appena scendo dalla navetta che ci porta dal terminal all'aereo, scopro che si tratta di un 

aereoplano ad eliche e che per entrare in bisogna abbassare la testa, in compenso i posti a sedere 

sono di misura standard. 

Il volo parte puntuale e l'atterraggio è dolce. All'uscita dell'areoporto di Foggia ci aspetta Alfredo 

,che ci riceve in modo festoso e ci tranquillizza che tutto è pronto per la nostra visita. Dopo venti 

minuti di auto arriviamo al porto , la creatura è già in acqua e un intero staff ci aspetta. In questa 

visita avevo coinvolto anche due amici ,Marlin 26 e Clone 700cv, il primo arrivava da roma ed era 

gia' al porto ,il secondo purtroppo trattenuto dall'influenza non è riuscito a raggiunerci. Saluto in 

modo sbrigativo gli amici e mi dirigo verso il battello. Avevo visto lo ZL la prima volta al Big blu, e 

la seconda a Genova, lo avevo guardato attentamente, ma quando lo vedo in acqua mi affascina 

ulteriormente, è un battello con una linea molto tirata dove si vede un attento studio delle linee e 

occorre un pò di tempo per metabolizzare il tutto ,ma in acqua e molto più bello, sembra una coupè 

dei mari. Saluto il proprietario della ZL Lello Zamarano e con sorpresa dice di ricordarsi di me, 

c'eravamo incontrati a Roma durante il Big Blu, dopo pochi minuti siamo tutti radunati sul pontile 

e siamo pronti per la prova a mare. Il battello era motorizzato con due yamaha da 350, prima del 

mio arrivo il cantiere mi aveva chiesto con che motorizzazione volessi provarlo , era disponibile 

con 2x250 yamaha, 2x300 verado, 2x350 yamaha e 2x350 verado dotato di lift, scusate se è 

poco!!!! a voi è mai capitato di avere a disposizione un tale ventaglio di motorizzazioni per testare 

un battello??? questa la dice lunga sulla disponibilità del caniere. Si sale , io conoscevo già il 

battello avendo passato alcune ore a visionarlo a genova ,ma l'amico Marlin 26 (Stefano e la sua 

signora Paola) ancora non lo avevano visto nei dettagli, quindi chiedo se prima di partire lo 

volessero guardare nelle varie soluzioni abitative, ma Lello Zamarano patron dell'azienda dice 

:prima lo proviamo poi lo guardiamo in mare ,e cosi è. Come giusto che sia una buona 

presentazione guida il Sig. Lello; usciamo dal porto il mare è piatto, purtroppo, ma come dice il 

caro Bulleri se vuoi vedere l'equilibio di uno scafo non devi vederlo sul mosso,bensi' sul liscio 

quindi mentalmente mi preparo a tutte le prove da fare in quella condizione. Usciti dal porto , 

siamo in 7 persone, si plana e il battello passa dal dislocamento alla planata senza appopparsi 

,anche se sullo specchio ci sono due bestie da 400kg l'uno, 30, 35, 40 nodi stiamo andano già ad 

una bella velocità, io sono a sinistra di Lello e Stefano a destra, stiamo conversiamo 

tranquillamente,Lello si volta verso di me mi sorride e con la mano destra affonda le manette ,lo 

scafo passa in un istante da 40 a 50 nodi l'accelerazione è tale che sembra una fucilata , stefano si 

sente strappare le mani dal tientibene e rimane sbigottito dall'accelerazione, a questo punto Lello 

mi sorride nuovamente e in un istante intuisco quello che vuole fare,poi mi dico non è possibile 

siamo a 50 nodi!!! non faccio intempo a pensarlo che la cosa avviente : vira a 50 nodi di ben 180 

gradi !!!! il battello si inclina ma non vistosamente e compie una vitata perfetta come se fossimo su 

due binari , rimaniamo senza parole la carena sembrava seguire un binario nel mare, la prua si 

riallinea e corriamo ancora a 50 nodi. 

Per farci riprendere si ferma ,o almeno io penso, invece rallenta mette il battello in un circolo di 

10m ,e in quell'istante mi dico qui ci facciamo del male perchè capisco cosa vuole fare, la ruota del 

timone è totalmente chiusa e il battello gira su sestesso ad un certo punto le mie paure si 

trasformano in terrore con la barra totalmente chiusa affonda le manette del gas scaricando 

700cv!!! 10.000cm cubi 16 cilindri e i 700 cv sprigionano la loro dirompente potenza sullo scafo , i 

motori sembrano due leoni inferociti urlano e si straziano nel tentativo di raddrizzare lo scafo ,ma 

la carena li tiene imprigionati in modo inesorabile non cedendo di un solo millimetro , vi garantisco 

1 di 4 02/12/2009 19:38


la carena li tiene imprigionati in modo inesorabile non cedendo di un solo millimetro , vi garantisco 

ho preso paura, sentivo questi motori urlare in modo straziante e lo scafo assecondava sempre i 

voleri inesorabili del conducente la, barca girava su sestessa in tutta sicurezza e senza mettere in 

pericolo gli occupanti ,fantastica questa carena! dopo diversi giri ci fermiamo e Lello sorridente mi 

dice Ste prova quello che vuoi! 

Passo finalmente ai comandi, la posizione di guida per me risulta troppo bassa quindi abbasso la 

bellissima pedana e mi alzo di 20cm senza avere il timone troppo basso. Accelero piano e cerco di 

capire a che velocità il battello passa dal dislocamento alla planata , è difficile dirlo con precisione 

perchè è un passaggio molto fludio ma attorno ai 12 13 nodi i motori staccano una bella scia, a 22 

23 nodi il battello si distende a questa velocità , chiedo agli occupanti di spostarsi tutti su un lato 

per vedere come reagisce lo scafo, pur con 7 persone su un lato lo sbandamento non è significativo 

e non influisce minimimente sulla rotta , ottimo segno , poi chiedo di spostarsi tutti a poppa , porto 

il batttello a 24 nodi alzo tutto il trim, al limite della cavitazione, per vedere se lo scafo comincia a 

delfinare , niente non si sposta di un millimentro, nessun segno di delfinamento. Allora accelero 

siamo a 30 35 nodi sembra di essere fermi ,viro in modo repentino e tolgo di colpo la manetta 

interna lo scafo chiude ulteriormente senza mai piantarsi o scodare , fatto sta che ne stefano ne le 

ragazze si accorgono minimamente di questa manovra. Allora inanello una serie di virate e 

controvirate per far ribollire l'acqua e creare un pò di mosso , anche qui non riesco perchè lo scafo 

non alza onda ,eppure faccio virate su virate, dopo dieci cerchi in un senso e nell'altro qualcosa si 

muove mi raddrizzo e ci passo dentro con le manette a fondo corsa, a 50 nodi !!ma niente di niente 

la carena se ne fa un baffo delle onde ,rinuncio non resta che provarlo sul mare mosso. Cerco un 

altra strada per mettere in crisi lo scafo, spengo un motore, vedo Lello e Alfredo sbiancare cosa 

vuoi fare? voglio vedere se con un motore plana e a quanto va rispondo? li vedo un pò preoccupati 

mi dicono che non hanno mai provato e che non sanno se il mezzo riesce a planare, dicono essere 

molto pesante il loro battello, dentro di me penso: se non plana non lo voglio nemmeno in regalo. 

Alzo tutto un motore e comincio a dare gas con l'altro; lo yam comincia a spingere , accelero 

ancora e lo scafo plana un ultima tacca un po di trim e piano piano il bestione viene portato a 

sfiorare 30 nodi con un solo motore ottimo risultato se si pensa che lo scafo pesa 35 quintali i due 

motori 800kg e sette persone almeno 500kg per un totale di 48 quintali. Non pago della prova 

chiedo alle ragazze di andare i cabina per avere un loro giudizio sul confort in navigazione , dopo 

virate controvirate e onde prese di prua riapro la porta e le vedo chiaccherare tranquille. 

Soddisfatto della prova dinamica comincio quella delle manovre, la timoneria è un burro , e il 

mezzo manovra bene anche se un elica di prua o di poppa sul mio battello non deve mancare. 

Lascio le manette a stefano ..... 

Conclusioni : la barca è fantastica, stabile come un incrociatore e maneggevole come una moto ad 

acqua! certo manca una prova sul mosso che mi riservo di fare ,ma stando a quanto dice Lello lo 

scafo è capace di navigare con onde di due metri a 30 nodi !!! 

Dopo la prova di stefano rientriamo in porto il mezzo viene ormeggiato , lo riguardo nuovamente 

con attenzione ed esordisco con questa frase : Tutti gli altri gommoni mi sembrano vecchi se 

paragonati allo Zl. 

Termina qui la prima parte del racconto, nella seconda vi illustrero come è costruita in ogni sua 

fase 

nella terza vi farò vedere come lavora l'azienda , non cambiate canale mi raccomando. 

2 di 4 02/12/2009 19:38

http://www.youtube.com/user/alaffat Qui vedete t 

Allegati


Re: ZL Simply the best 

di dorado87 » 30/11/2009, 12:18 

SECONDA PARTE: Come è costruito il battello! 

Terminate le prove a mare sono ormai le due del pomeriggio e la fame si fa sentire, Lello Zamarano 

patron dell'azienda e Alfredo Affatato ci portano a pranzo , io salgo in macchina con Lello per 

continuare a parlare del gommone e lascio moglie e amici in macchina con Alfredo. Dopo pochi 

minuti siamo con le gambe sotto il tavolo e con piatti di ostriche che ci sfilano sotto il naso (eccoti 

accontentato caro Grado). Il pranzo è ottimo e nonostante io e stefano vogliamo pagare la nostra 

parte Alfredo , dice che siamo loro ospiti. A tavola Lello mi ha spiegato come è costruito il suo 

battello e ora voglio vedere se quello che mi ha detto corrisponde al vero quindi andiamo nel 

cantiere preposto al rimessaggio e all'allestimento di impianti e interni. Nel cantiere vediamo sei 

battelli terminati e allestiti in diversi colori e con diversi motori, alcuni con 2x350 verado dotati di 

lift. ho chiesto a Lello quale preferisse tra il 350 yamaha e il 350 verado ,ma non mi ha risposto in 

modo esplicito , come per dire non conta quello che ti dico io, sia sul mosso che con i verado da 

350!!! La mia fame di conoscere questo battello è insaziabile e per sapere veramente come un 

battello è costruito bisogna vederlo nella fase di montaggio dove è possibile vedere quello che 

normalmente in una fiera non si vede, qui sta la differenza tra un prodotto ed un altro. Lello 

appasionato più di me mi mostra ogni parte dell'impiantistica e qui ragazzi siamo allo stato dell'arte 

perchè nessun gommone da me visto raggiunge un tale livello di perfezione e maniacalità 

nell'essere allestito. Raccontarvi tutto diventa un impresa quindi mi limitero alle cose più 

significative. I gavoni sono tutti controstampati cosa vuole dire e cosa comporta? tutti gli interni 

sono lisci e non ruvidi come sulla magior parte dei canotti, anche i coperchi sono controstampati, 

questo per il cantiere è esattamente un costo doppio . Il brachet punto debole di tutti i battelli è 

contruito tutto in aramat ,fibra di resina e kevlar,ed è iperdimensionato, gli impianti sono come 

quelli di uno yatch della Ferretti , quadri ,sottoquadri ,staccabatteria elettronici e non si vede un 

solo filo. Una cosa su tutte mi ha impressionato, le scatole batterie sono realizzate in compensato 

marino e preformate e verniciate per andare perfettamente in appoggio nella sua sede, docce due 

una calda una fredda, inverter da 600watt, aria condizionata generatore. passiamo alla cabina la 

porta è tutta in acciaio e policarbonato non la smontate nemmeno se andate a sbattere sugli scogli , 

la cabina non è molto profonda ma su richiesta è possibile spostare una paratia e allungarla di ben 

50cm. cosa richiesta sia da me che da Stefano. 

La porta del bagno è quella impiegata sulle barche d ferretti, scusate se è poco.,il letto è stato 

modificato per avere maggior agio nella parte più bassa della cabina, le paratie che divido il bagno 

dalla cabina, non sono siliconate ma totalmente resinate sia sul fondo che nella parte superiore, gli 

interni rivestiti e cuciti con pellami in bicolore. Il serbatoio è ispezionabile all'istante e il 

galleggiante anche, senza smontare niente , se penso che alcune aziende famose lo resinavano in 

carena e se si rompeva dovevate tagliare la barca ; Ma le particolarità non finisco qui ogni vite non 

è passante ,ma viene annegata nella resina una piastra di ottone poi filettata e li applicata la 

cerniera tutto rigorosamente a filo e senza viti a vista ,non l'ho visto su nessun gommone. Ci sono 5 

pompe di sentina automatiche ,il serbatoio dotato di rubinetti per il lavaggio interno in caso di 

mochie vi basta ?? ma potrei andare avanti ancora la cabina è talmente sovradimensionata che solo 

una foto vi potrà chiarire quanto dico. Il sistema dell'ancora è qualcosa di unico , un braccio 

elettroidraulico arma l'ancora in 15 secondi da dentro un gavone a fuori ho fatto un filmato. 

Stefano sostiene che il sistema è troppo complicato io ne sono affascinato e Lello ci dice che per 

facilitare ulteriormente l'operazione sta facendo un telecomando con il quale dal posto di comando 

aprite il gavone e fate uscire il braccio dell'alcora cosa voleti di più??? Stefano chiede se è possibile 

avere un sistema differente e Lello il giorno seguente , durante la mia visita all'azienda mette subito 

al lavoro il suo disegnatore ,ma dove mai si è vista una tale disponibilità!!!Dopo due ore di 

impiantistica si è fatto sera le ragazze sono stanche e decidiamo di andare, stefano torna a roma 

mentre noi ci fermiamo in albergo per visitare l'altra parte della fabbrica il giorno seguente. Non mi 

1 di 3 02/12/2009 19:39


mentre noi ci fermiamo in albergo per visitare l'altra parte della fabbrica il giorno seguente. Non mi 

sono dilungato perchè penso che le foto rendano meglio di qualunque descrizione. 

Non è finita ,non ve ne andate ,la terza parte è senzadubbio la più affascinante 

gavone di poppa in fase di allestimento 

staccabatteria elettronici e quadri 

impiantistica ,a barca terminata tutto è coperto ma ispezionabile 

spessore della paratia della cabina, questa non viene giù nemmeno nemmeno nel raid che 

hanno fatto sul primo esemplare 3000 miglia in grecia 

2 di 3 02/12/2009 19:39

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resinatura della porta del bagno 

filmato dell'ancora http://www.youtube.com/watch?v=zjI7Vae1_NA 

Allegati 

queste piastre sono annegate nella vetroresina e vengono filettate per applicare i 

coperchi in pratica non avete mai niente di forato quindi vie d'acqua inesistenti ma 

dove le avete viste voi??? io su nessun battello!!



di dorado87 » 30/11/2009, 12:26 

Altre foto 

ispezione galleggiante serbatoio benzina senza dovere smontare consolle o quantaltro 

visto nel dettaglio 

sistema di ispezione del serbatoio e di lavaggio del medesimo con rubinetti , nel gavone è 

montata una pompa automatica con succhiarola!! voi avete la pompa automatica nel 

sebatoio benzina? nel battello ci sono 5 pompe automatiche scusate se è poco 

dettaglio del sistema di lavaggio e pompa 

1 di 4 02/12/2009 19:41

gavone dell' ancora copletamente controstampato , l'ancora in modo automatico si ribalta e 

si arma in circa 15 secondi, segue filmato 

scatola batteria realizzata tutta in legno e verniciata per essere posizionata dove ha deciso il 

cantiere


dorado87 

L'incontentabile 

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di dorado87 » 30/11/2009, 13:22 

FILMATO DELL'ANCORA CHE SI ARMA 

http://www.youtube.com/watch?v=zjI7Vae1_NA 

dorado87 


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Motore: 2x suzuki 175 


di P.P.P. » 30/11/2009, 13:24 

" la cabina non è molto profonda ma su richiesta è possibile spostare una paratia e allungarla di ben 

50cm. cosa richiesta sia da me che da Stefano." 

Ok!!!!..........allora a quando il varo 

Non rincorrere il tempo.......tanto è piu veloce di te! (c.g.) 

P.P.P. 

Attivo 

3 di 4 02/12/2009 19:41


di marco95 » 30/11/2009, 14:10 

Bellissimo,soprattutto il sistema del salpaancora. 

Grazie della descrizione. 

marco95 

Abituale 


Iscritto il: 04/01/2009, 14:44 

Località: cagliari 

Gommone: lomac 460 ok 

Motore: honda bf40 


di Gemini 750 » 30/11/2009, 14:55 

dorado87 ha scritto:FILMATO DELL'ANCORA CHE SI ARMA 

http://www.youtube.com/watch?v=zjI7Vae1_NA



di dorado87 » ieri, 16:50 

TERZA PARTE -LA FABBRICA 

La mattina seguente Alfredo, il direttore commerciale , ci viene a prendere verso le 10 per 

condurci a visitale l'azienda in cui viene costruito il battello. Dopo un mezzora di macchina 

arriviamo nella zona industriale di Lucera , il capannone è molto grande di color blu, ci aprono il 

cancello e entriamo con la macchina , già qui rimango sbigottito perchè vedo uno cosa che in 

nessun cantiere ho mai visto. Una piscina ,meglio una vasca enorme !? si avete capito benissino 

,nel contile della fabbrica c'è una vasca per le prove di galleggiamento delle carene appena 

costruite, una spece di galleria del vento!!! per barche !!!Non conosco cantiere di gommoni che ne 

abbia una.Se entrando dal cancello rimango colpito ,quando entro nella fabbrica mi ammutolisco 

per lo stupore . Il cantiere è dotato di una fresa a controllo numerico da 5 assi per fresare modelli 

enorme, riesce a fresare scafi fino a 20m!!! In termini pratici cosa vuole dire avere una fresa? 

semplice che i modelli degli stampi e di conseguenza gli scafi e le coperte hanno una precisione 

imparagonabile a quelli realizzati a mano. Un piccolo esempio che potete riscontrare anche sui 

vostri canotti. In uno stampo realizzato a mano è molto difficile che l'alzata dei madieri(la V di 

prua) sia uguale da entrabe le parti. Fate una prova sul vostro battello, aprite il gavone di prua e 

guardate la V vi accorgerente che in molti casi una delle due pareti dello scafo ha una inclinazione 

differente rispetto all'altra anche a vista, se poi la misurate prendete paura. Torniamo alla fresa 

oltra a questo li grande vantaggio è quello di realizzare in tempo reale i modelli. Difatti, Lello mi 

presenta due collaboratori uno fisso sul pc che disegna i modelli e uno che trasferisce le 

matematiche alla macchina., Fantastico!! Lello mi legge nel pensiero il desiderio di vedere in 

azione questa macchina e dice : ti faccio vedere come funziona, chiama il tecnico e dice : stringimi 

di due centimetri questa consolle perchè non mi convince del tutto la linea. Dopo pocho minuti il 

mandrino della fresa comincia il riscaldamento , poi la testa delle fresa scende ,va 

automaticamente in una rastrelliera utensili depone l'utensile pre riscaldato e preleva quello da 

lavoro il tutto automaticamente senza interventi dell'operatore, si posiziona e comincia ad 

accarezzare il modello di polistirolo togliendo pochi millimetri alla volta, vi giuro sarei stato ore a 

guardarla. In pratica , si disegna un pezzo al pc e in tempo reale la fresa lo realizza, c'erano 4 

modelli in dimensione reale della consolle dell'850 perchè nessuno ancora aveva la linea che Lello 

desiderava! Tutto questo ,in altri cantieri per realizzarlo, occorrono mesi! 

Le sorprese non finisco qui mi viene presentato il tecnico dell'infusione che mi fa vedere tutto il 

reparto in cui si resina e vernicia , si perchè se volete gli scafi verniciati zl è ingrado di 

accontentarvi, ammiro la maestria e la precisione con cui vengono costruiti gli stampi. Per la parte 

gommata dispongono di due macchine con taglio al laser del tessuto gommato ,mai viste , Lello 

chiama gli addetti alla gomma e mi fa vedere come lavorano ,la parola d'ordine è: qui solo il 

meglio! Dimenticavo solo per la gomma hanno un capannoncino di 1000mq dietro quello 

principale. Passiamo nella zona aperta della struttura e qui vedo il prototipo dell'850 che poi è un 9 

m.Lello ed io guardiamo alcune soluzioni ,lui ascolta alcuni suggerimenti , poi passiamo a vedere 

una cosa interessante. Per testare una nuova carena senza fare un intero stampo utilizzano un 

sintema praticissimo, sulla fresata del modello in polistirolo viene spruzzata una pasta indurente poi 

si fresa nuovamente e si gelcotta il tutto . il questo modo si ha un pezzo senza costruire uno stampo 

, si prova lo scafo e si realizzano le opportune modifiche se è il caso non lo trovate favoloso? Voi 

pensate che sorprese siano teminate, ed io anche pensavo cosi; invece Lello mi sfodera uno scafo 

da corsa con carena ,questa volta tradizionale , per accontentare quelli che dicono ; non mi piace il 

dritto di prua verticale, sul quale verrà creato un battello da diporto siamo su 43 piedi . terminata la 

visita a stampi, fresa, infusione, verniciatura, taglio al laser del tessuto gommato ,saliamo ai piani 

alti ,quelli più segreti , lo studio progettazione! Lello mi confessa che sono il primo ad entrare nella 

stanza dei bottoni e la cosa mi fa piacere , qui un collaboratore studia continuamente nuove 

soluzioni di coperta , mentre lo studio di carena viene affidato a due ingegneri. Stiamo per più di un 

1 di 5 02/12/2009 19:46


soluzioni di coperta , mentre lo studio di carena viene affidato a due ingegneri. Stiamo per più di un 

ora a guardare la nuova coperta del 13m e quella dell'850 che pare abbia un prezzo favoloso per 

essere d'attacco sul mercato. Si sono fatte le due del pomeriggio e la fame si fa sentire, Alfredo 

cerca un posticino suggestivo dove andare a mangiare. Salutiamo e ringraziamo tutti la nostra visita 

è terminata, dopo pranzo ci aspetta l'aereo per tornare a Milano. 

Conclusioni: un esperienza unica e indimenticabile, un battello ai vertici della categoria , costruito 

come nessuno , con ottime qualità nautiche(mi riservo la prova sul mosso) facile da condurre e 

entusiasmante nella guida , un cantiere con enormi potenzialità che segue passo ,passo la 

produzione e non lascia nulla al caso , i mezzi vengono testati in raid estivi direttamente da Lello 

prima d'essere commercializzati, una garanzia su tutto . Certo come tutto, alcune cose sono 

perfettibili ,ma mentre vi scrivo lo staff Zl mi ha gia inviato i renderign con le modifiche da me 

suggerite sulla coperta !è possibile avere di più?? 

Per quanto riguarda quel rompi di Grado, che per tutta la durata del racconto a cercato la pagliuzza 

nel mio occhio non vedendo la trave nel suo, posso solo dire che si prepari perchè appena il mare è 

mosso facciamo una prova andata e ritorno mare di prua e mare di poppa e vediamo se è solo 

chiacchere e distintivo o sa anche guidare il suo battello! 

Un ultimo ringraziamento ad Alfredo Direttore vendite Zl e a Lello , Zamarano, patron 

dell'azienda, per l'ospitalità e la passione che mette nel suo lavoro! 

Dimenticavo , Lello mi ha proposto di testare ,insieme, il suo nuovo 13m in una andata e ritorno 

Manfredonia , Sardegna, Baleari, non ho ancora dato la mia adesione ma lo ringrazio nuovamente 

per la fiducia accordatami. 

Dove producono ZL 

la vasca di galleggiamento , è come una galleria del vento per barche 

2 di 5 02/12/2009 19:46

fresa a controllo numerico per la realizzazione dei modelli 

di dorado87 » ieri, 17:01 

ALTRE FOTO 

modelli del prendisole realizzati con la fresa

stampo della carena dello Zl 

reparto resinatura e verniciatura 

coperta del 10 modificata

VIDEO DELLA FRESA E DELLA NOSTRA VISITA ALLA ZL 

http://www.youtube.com/user/alaffat#p/u/1/AxAJqcVE07c 

dorado87 



Iscritto il: 17/05/2007, 15:22 



Motore: 2x suzuki 175

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