Bollettino Parrocchiale n. 74 - Cavour
Bollettino Parrocchiale n. 74 - Cavour
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ORARIO SANTE MESSE<br />
E CELEBRAZIONI<br />
FERIALE: Chiesa <strong>Parrocchiale</strong>:<br />
lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 9,00 e 20,30;<br />
martedì ore 9,30<br />
PREFESTIVO: ore 17,30<br />
FESTIVO: ore 8,30 e 10,30<br />
Chiesa dell’Ospedale: ore 16,30<br />
ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE<br />
MATTINO: MARTEDI': ore 10/12;<br />
SABATO: ore 8,30/10,30;<br />
SERA: MARTEDI': ore 18/19<br />
LUNEDÌ: ore 18/19<br />
tel. 0121.69019<br />
fax 0121.609399<br />
E-mail: parrocchia@fassi.it<br />
Il Santo Battesimo verrà amministrato<br />
durante l’anno 2005 nelle seguenti date:<br />
- DOMENICA 6 NOVEMBRE alle ore 10,30,<br />
- DOMENICA 4 DICEMBRE alle ore 10,30.<br />
ABBAZIA di NOVACELLA
In ascolto della Parola di Dio<br />
Abbiamo da poco iniziato un nuovo anno pastorale, 2005/06, che ci<br />
vedrà impegnati, come Parrocchia a riflettere sulla Parola di Dio e sul<br />
Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, e, a livello<br />
Diocesano (Distretto Sud/Est) nel terzo turno delle Missioni, quella<br />
indirizzata ai "Pensionati ed Anziani".<br />
Lo scorso 21 agosto, presso il Santuario di Valmala la comunità parrocchiale<br />
era stata invitata a partecipare ad una giornata di preghiera,<br />
riflessione e programmazione del nuovo anno pastorale.<br />
Un discreto numero di fedeli ha accolto l’invito. Dopo una breve presentazione<br />
del Documento conciliare sulla Divina Rivelazione "Dei<br />
Verbum", promulgato nel 1965 da Papa Paolo VI, ma sempre attuale,<br />
abbiamo preso in esame il Compendio del Catechismo della Chiesa<br />
Cattolica, il quale fa un continuo riferimento alla Parola di Dio e alle<br />
Sacre Scritture. Sarà su questo testo, dono che la Chiesa ci ha offerto<br />
in aiuto alla nostra fede, affinché come ha affermato Papa<br />
Benedetto XVI nel presentarlo "dia nuovo slancio all’evangelizzazione<br />
e alla catechesi" che imposteremo la nostra attività parrocchiale.<br />
Per renderlo più comprensibile (anche se si tratta di un<br />
testo maneggevole, fatto a domande e risposte, formulate in modo<br />
semplice, chiaro e sintetico, accessibile a tutti), sono stati programmati<br />
degli incontri settimanali specifici per catechisti, animatori, genitori dei<br />
ragazzi che frequentano il catechismo, giovani, giovanissimi e per quanti vorranno<br />
arricchire la loro conoscenza.<br />
Sempre al Santuario di Valmala, Caterina e Renato Baretta hanno presentato ai partecipanti la<br />
loro esperienza: da diversi anni, l’ultimo venerdì del mese, unitamente ad altri fedeli si ritrovano<br />
per la Lectio Divina, una riflessione sul Vangelo della domenica successiva.<br />
Dopo una breve pausa estiva, la riflessione sul Vangelo domenicale è ripresa l’ultimo venerdì di<br />
settembre e proseguirà nei prossimi mesi. Tutti sono invitati a partecipare.<br />
Nell’ambito della Missione Diocesana, voluta dal cardinale Poletto, ci apprestiamo a vivere un<br />
anno di Missione per "Pensionati ed Anziani".<br />
Quali saranno le iniziative che verranno proposte a questi fratelli che "vivono un’età non del<br />
declino, ma illuminata dalla speranza"?<br />
Scrive il Cardinale Poletto: "La Missione mira ad accompagnare gli anziani a sentirsi ancora più<br />
protagonisti della comunità ecclesiale, depositari di un patrimonio che non deve andare disperso,<br />
soggetti attivi di evangelizzazione e di missione" (dal Libro Sinodale).<br />
Verranno valorizzati questi aspetti:<br />
- incontro settimanale con celebrazione Eucaristica e catechesi sul Compendio del Catechismo<br />
della Chiesa cattolica al martedì;<br />
- celebrazioni Eucaristiche e liturgiche che diano spazio e attenzione alla loro presenza;<br />
- momenti di festa;<br />
- pellegrinaggi ai vicini Santuari.<br />
Ci accompagni in questo nuovo anno pastorale la Vergine Santissima, "la serva del Signore" e<br />
invochiamoLa affinché possiamo vivere la nostra vita con la stessa disponibilità con cui Ella ha<br />
aderito al progetto di Dio per la salvezza del mondo.<br />
Don Mario<br />
3
Giornate Eucaristiche<br />
4<br />
Giornate<br />
Eucaristiche<br />
In preparazione alla Solennità dei Santi<br />
Sabato 29 ottobre<br />
Ore 15,00: Esposizione ed Adorazione<br />
Eucaristica<br />
Ore 17,30: S. Messa<br />
Domenica 30 ottobre<br />
Ore 8,30 e 10,30: S. Messe<br />
Ore 15,00: Esposizione ed Adorazione<br />
Eucaristica<br />
Ore 17,00: Canto del vespro.<br />
Nel pomeriggio possibilità di<br />
S. Confessioni.<br />
Lunedì 31 ottobre<br />
Ore 09,30: Esposizione ed Adorazione<br />
Eucaristica e possibilità di<br />
S. Confessioni fino<br />
alle ore 11,00.<br />
Ore 15,30: Esposizione ed Adorazione<br />
Eucaristica<br />
Ore 17,30: S. Messa<br />
Martedì 1° novembre<br />
solennità di Tutti i Santi<br />
Ore 8,30 e 10,30: S. Messe<br />
Ore 15,00: Esposizione ed Adorazione<br />
Eucaristica<br />
Ore 17,00: Canto del Vespro.<br />
Mercoledì 2 novembre<br />
Commemorazione dei fedeli defunti<br />
Ore 09,30: S. Messa in chiesa parrocchiale<br />
Ore 15,00: S. Messa al Cimitero<br />
Ore 20,30: S. Messa in chiesa parrocchiale<br />
in suffragio di tutti i defunti<br />
dell’anno (novembre 2004 /<br />
ottobre 2005)<br />
ORARIO SANTE CONFESSIONI<br />
Sabato 29 e domenica 30 ottobre<br />
Ore 15,00 / 17,00: per tutti<br />
Lunedì 31 ottobre<br />
Ore 9,30 / 11,00: per tutti<br />
Ore 15,00: per i ragazzi di 4^ e 5^<br />
elementare<br />
Ore 16,00: per i ragazzi delle scuole<br />
medie
NOTIZIARIO PARROCCHIALE<br />
Domenica 6 novembre<br />
Solennità dei Corpi Santi<br />
(S. Proietto, S. Marziale, S. Valentino, S. Vittoria)<br />
Ore 10,30: S. Messa e Battesimi solenni<br />
Domenica 13 novembre<br />
Solennità della Chiesa locale e dedicazione della Chiesa parrocchiale.<br />
Domenica 20 novembre<br />
Solennità di Cristo Re e ultima domenica dell’anno liturgico.<br />
Ore 14,30: (in Oratorio) incontro di riflessione sulla Bibbia e sulla Parola di Dio con suor<br />
Enedina. Tutti sono invitati a partecipare.<br />
Domenica 27 novembre<br />
Prima domenica di Avvento.<br />
Ore 15,00: primo incontro per fidanzati e sposi dell’anno guidato da Caterina e Renato Baretta.<br />
Giovedì 8 dicembre<br />
Solennità dell’Immacolata Concezione.<br />
Festa di tutti i giovani, in particolare dei diciottenni.<br />
Ore 10,30: S. Messa solenne.<br />
Domenica 18 dicembre - Annuale Festa della Famiglia<br />
Ore 10,30: S. Messa solenne di ringraziamento e celebrazione degli anniversari di matrimonio<br />
(10, 25, 50…). Raduno di tutti gli sposi dell’anno. Seguirà il pranzo comunitario in Oratorio.<br />
INCONTRI BIBLICI NELLE FRAZIONI<br />
Ore 20,30<br />
Lunedì 28 novembre: a Cappella Nuova per Frazione Cappella<br />
Nuova e San Giacomo<br />
Mercoledì 30 novembre: a S. Agostino per Frazione S. Agostino e S. Antonio<br />
Giovedì 1° dicembre: a Cappella del Bosco per Frazione San Michele e Cappella del Bosco<br />
Lunedì 5 dicembre: a Babano per Frazione Babano e Gemerello<br />
Martedì 6 dicembre: ore 16,00 presso Centro Anziani<br />
venerdì 16 dicembre: ore 20,30 presso Centro Alpini<br />
5
IL COMPENDIO DEL CATECHISMO<br />
DELLA CHIESA CATTOLICA<br />
Non un "nuovo catechismo. Né<br />
diverso nell’essenza da quello<br />
pubblicato nel 1992, che resta<br />
fonte… modello.. punto di riferimento".<br />
Il Compendio del<br />
"Catechismo della Chiesa<br />
Cattolica" nasce dall’esigenza<br />
di poter disporre di una "sintesi,<br />
breve, che contenesse<br />
tutti e soli gli elementi essenziali<br />
e fondamentali della<br />
fede e della morale cattolica,<br />
formulati in una maniera<br />
semplice, accessibile a<br />
tutti, chiara e sintetica".<br />
E che a tutti, appunto, si rivolge: non solo ai credenti<br />
ma, "riconoscendolo corrispondente al bene<br />
non solo della Chiesa universale e delle Chiese<br />
particolari, ma anche del mondo d’oggi, assetato<br />
di verità… a ogni persona di buona volontà, che<br />
desideri conoscere le ricchezze del mistero salvifico<br />
di Gesù Cristo". Come, in qualche modo,<br />
dimostra la stessa scelta di metterli in vendita<br />
anche in luoghi di grande affluenza come supermercati,<br />
autogrill, aeroporti.<br />
Un testo, il Compendio presentato lo scorso 28<br />
giugno da Benedetto XVI, che dunque anche in<br />
questo senso segna una svolta. Così da rendere<br />
più comprensibile la "grande gioia" nel promulgarlo,<br />
dichiarata dal Santo Padre nel suo discorso<br />
e manifestamente leggibile sul suo volto e in<br />
quelli dei presenti all’evento.<br />
Riportiamo una sintesi del discorso di Benedetto<br />
XVI durante la presentazione del Compendio<br />
"Carissimi fratelli e amici, il Compendio del<br />
Catechismo della Chiesa Cattolica, che oggi ho<br />
la grande gioia di presentare alla Chiesa e al<br />
mondo, può e deve costituire uno strumento privilegiato<br />
per farci crescere nella conoscenza e nell’accoglienza<br />
gioiosa del dono divino…<br />
…Oggi in questa vigilia della solennità dei SS.<br />
Pietro e Paolo, a quarant’anni dalla conclusione<br />
6<br />
del Concilio Ecumenico Vaticano<br />
II, provo grande gioia nel consegnare<br />
questo Compendio, da me<br />
approvato… Esso è un rinnovato<br />
annuncio del Vangelo oggi. Anche<br />
per mezzo di questo testo autorevole<br />
e sicuro, la "fede che abbiamo ricevuto<br />
dalla Chiesa, la conserviamo con<br />
cura, perché sotto l’azione dello<br />
Spirito di Dio, essa, come un deposito<br />
di grande valore, chiuso in un vaso prezioso,<br />
continuamente ringiovanisce e fa<br />
ringiovanire anche il vaso che lo contiene"…<br />
il testo si divide in quattro parti:<br />
• la prima, intitolata "La professione<br />
della fede", contiene una sintesi delle<br />
verità di fede professate dalla Chiesa cattolica<br />
ed espresse nel "Credo";<br />
• la seconda parte, intitolata "La celebrazione del<br />
mistero cristiano", presenta la liturgia nella vita<br />
della Chiesa, in particolare i sacramenti attraverso<br />
i quali giunge fino a noi il frutto del sacrificio<br />
redentore di Gesù in croce;<br />
• la terza parte, intitolata "La vita in Cristo",<br />
richiama l’esigenza che i cristiani manifestino<br />
nei loro comportamenti e nelle scelte etiche la<br />
vita nuova ricevuta nel Battesimo:<br />
• la quarta ed ultima parte, intitolata "La preghiera<br />
del Signore", presenta Gesù come il modello<br />
perfetto di orante, dedicando molto spazio alla<br />
preghiera del "Padre nostro".<br />
La fede viene esposta in forma dialogica. Si<br />
intende in tal modo riproporre un dialogo ideale<br />
tra il maestro e il discepolo, mediante una sequenza<br />
incalzante di interrogativi, che coinvolgono il<br />
lettore invitandolo a proseguire nella scoperta dei<br />
sempre nuovi aspetti della verità della sua fede. Il<br />
testo alla fine comprende anche un’Appendice<br />
costituita da alcune preghiere comuni per la<br />
Chiesa universale e da alcune formule catechistiche<br />
della fede cattolica. La scelta di aggiungere
Il Compendio del catechismo della Chiesa Cattolica<br />
alla fine del Compendio alcune preghiere invita a<br />
ritrovare nella Chiesa un comune modo di pregare,<br />
non solo a livello personale, ma anche a livello<br />
comunitario.<br />
La maggior parte delle preghiere saranno presentate<br />
anche nella lingua latina. Il loro apprendimento,<br />
anche in questa lingua, faciliterà il pregare<br />
insieme da parte dei fedeli cristiani appartenenti<br />
a lingue diverse.<br />
Conclude Benedetto XVI: "Questo Compendio,<br />
dono che Dio fa alla Chiesa in questo terzo millennio,<br />
dia nuovo slancio all’evangelizzazione e<br />
alla catechesi, da cui dipendono "non solo<br />
l’estensione geografica e l’aumento numerico,<br />
ma anche, e più ancora, la crescita interiore della<br />
Chiesa, la sua corrispondenza al disegno divino".<br />
NOI ORATORIO S. LORENZO IN-FORMA<br />
Desideriamo ringraziare tutti<br />
gli animatori e aggregati che<br />
gratuitamente hanno messo a<br />
disposizione il loro tempo<br />
per la realizzazione delle iniziative<br />
estive che contribuiscono<br />
a confermare l’oratorio<br />
quale luogo di incontro e<br />
formazione per bambini<br />
ragazzi giovani e famiglie.<br />
Ricordiamo che per il secondo<br />
anno consecutivo gli animatori<br />
hanno organizzato il<br />
campo sulla Rocca in stretta<br />
collaborazione con la<br />
Proloco e che in oratorio si è svolta l’“Estate ragazzi” con la partecipazione di circa 130<br />
persone seguiti con grande professionalità e serietà dei nostri animatori e aiuti. Il Sindaco<br />
con l’Amministrazione ci hanno sostenuti con un generoso contributo di 4.500 € e ne<br />
siamo riconoscenti.<br />
Dalla festa dell’Assunta a Gemerello, grazie alla disponibilità per l’allestimento del banco<br />
di beneficienza da parte del Comitato Festeggiamenti, si è ricavata la somma di 3.700 €.<br />
Tutti questi fondi verranno interamente “investiti” nell’Oratorio.<br />
A tutti i benefattori va il nostro sincero ringraziamento.<br />
Tutte le attività ordinarie sono ormai riprese e vi segnaliamo in particolare :<br />
- la fantastica ANIMAZIONE PER BAMBINI E RAGAZZI al sabato pomeriggio in oratorio<br />
(secondo il calendario che verrà esposto);<br />
- la festa della famiglia programmata per domenica 18 dicembre con il pranzo in oratorio.<br />
Il Direttivo NOI<br />
7
Nell’anno pastorale parrocchiale dedicato alla Parola di Dio, con particolare<br />
attenzione alla "DEI VERBUM" (nel 40° della sua promulgazione) e al<br />
"Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica", proponiamo alcune riflessioni<br />
sulla Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione.<br />
8<br />
La Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione<br />
"Dei Verbum"<br />
La Dei Verbum è una delle quattro costituzioni emanate dal<br />
Concilio Vaticano II.<br />
La Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione “Dei<br />
Verbum” è stata promulgata il 18 novembre 1965, sotto il<br />
pontificato di Paolo VI. E’ uno dei documenti conciliari più<br />
corti, ma uno dei più notevoli in quanto la Chiesa richiama<br />
all’importanza della Sacra Scrittura e alla tradizione viva del<br />
Vangelo. È un testo molto conciso che punta direttamente<br />
all’essenziale: Cristo Salvatore.<br />
Fin dalle prime righe, il Concilio Vaticano II ricorda che l’intervento<br />
di Dio nella nostra storia, ha lo scopo di farci conoscere<br />
e scoprire il Suo amore che si concretizza in Gesù Cristo<br />
“il mediatore e la pienezza di tutta la Rivelazione”. È a Lui,<br />
“l’apice della Rivelazione” che si riferiscono tutte le Antiche<br />
Alleanze di cui parla la Sacra Scrittura. È a Lui che si riallaccia<br />
la Tradizione viva della Chiesa.<br />
La Costituzione dogmatica "Dei Verbum" si divide in sei capitoli:<br />
• il primo, intitolato “La Rivelazione” contiene l’annuncio della Buona Novella: dopo averci<br />
creati per amore, Dio ci salva in Gesù Cristo;<br />
• il secondo, intitolato “La trasmissione della Divina Rivelazione” riguarda il messaggio rivelato<br />
da Gesù Cristo agli Apostoli e da essi e dai loro successori, trasmesso a tutte le generazioni<br />
sotto l’ispirazione dello Spirito Santo; e il ruolo della Chiesa: quello di trasmettere costantemente<br />
ed incessantemente la Parola di Dio. Non si tratta solo di conservare pietosamente quello<br />
che proviene dal passato, ma di rendere presente a tutte le generazioni questo messaggio di<br />
amore. La Sacra Scrittura e la Tradizione costituiscono l’unico deposito della Rivelazione confidata<br />
alla Chiesa da Dio;<br />
• il terzo, intitolato “L’ispirazione divina e l’interpretazione della Sacra Scrittura” afferma che<br />
tutti i libri della Bibbia sono “ispirati”, ossia hanno Dio per autore. “Dio scelse e si servì di<br />
uomini affinché agendo Egli in essi e per loro mezzo scrivessero, come veri autori tutte e soltanto<br />
quelle cose che Egli voleva fossero scritte” (D.V.11). Questi testi devono essere letti ed<br />
interpretati con l’aiuto dello stesso Spirito Santo mediante il quale sono stati scritti;<br />
• il quarto e il quinto riguardano il “Vecchio e il Nuovo Testamento”. I testi dell’Antico<br />
Testamento non devono essere trascurati in quanto spiegano come a lungo Dio ha preparato la<br />
venuta di Cristo. Anzi, sono sempre attuali: essi mettono in rilievo il lavoro pedagogico di Dio<br />
e contengono degli insegnamenti aventi un valore permanente. Il Nuovo Testamento e il particolare<br />
il Vangelo, deve occupare un posto privilegiato nella riflessione e meditazione cristiana<br />
perché “i quattro Vangeli trasmettono fedelmente quello che Gesù, durante la sua vita ter-
La Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione "Dei Verbum"<br />
rena, operò e insegnò, fino al giorno in cui salì al<br />
Cielo… gli Apostoli trasmisero poi quanto<br />
Egli aveva detto e fatto…” (D.V. 19);<br />
• il sesto, intitolato “La Sacra Scrittura nella<br />
vita della Chiesa” sottolinea come “la<br />
Chiesa ha sempre considerato e considera le<br />
Sacre Scritture come regola suprema della propria<br />
fede: esse impartiscono la Parola di Dio e<br />
fanno risuonare, nella voce dei profeti e degli<br />
apostoli, la voce dello Spirito Santo” (D.V.21). Il<br />
Concilio raccomanda la lettura della Sacra Scrittura,<br />
soprattutto in chiesa. “… ignorare le Sacre Scritture è ignorare<br />
Cristo”. “La loro lettura deve essere accompagnata dalla preghiera, perché quando preghiamo<br />
parliamo con Lui; ascoltiamo Lui quando leggiamo gli oracoli divini” (D.V.25);<br />
• a conclusione della Costituzione dogmatica, i Padri del Sacro Concilio auspicano che “il tesoro<br />
della Rivelazione affidato alla Chiesa, riempia sempre di più il cuore degli uomini e la<br />
Parola di Dio permanga in eterno”.<br />
MA SIAMO DIVENTATI COSÌ POVERI?<br />
Come ben siamo a conoscenza, in tutte le nostre famiglie, con il passaggio dalla Lira<br />
all’Euro, la situazione finanziaria è notevolmente peggiorata!<br />
Analoga condizione si è verifica nella nostra Parrocchia.<br />
Da quando sono in mezzo a voi, circa 18 anni, mi trovo veramente in seria difficoltà a<br />
gestire lo stato finanziario della Parrocchia, tanto che la nostra Parrocchia non è in grado<br />
di stipendiare una persona di servizio (nemmeno ad ore!) e tanto meno un sacrestano.<br />
Devo ringraziare tutti i volontari che mi aiutano nella preparazione dell’altare e funzioni.<br />
Le offerte dei fedeli continuano a diminuire ogni giorno, e dalle Frazioni purtroppo non<br />
provengono entrate in denaro alla Parrocchia!<br />
Nonostante sia sempre stato contrario, sono costretto a stabilire delle tariffe per le celebrazioni,<br />
dal momento che molte persone richiedono servizi senza lasciare alcuna offerta.<br />
per ogni S. Messa richiesta lasciare almeno 10 Euro di offerta;<br />
per celebrazioni di Matrimoni e Funerali ( nel periodo estivo almeno100 Euro e 150<br />
Euro nel periodo invernale, poiché bisogna pagare il riscaldamento e i prezzi sono<br />
alle stelle!);<br />
per la celebrazione dei Battesimi 50 Euro;<br />
per la preparazione dei documenti vari lasciare un’offerta libera (tutto ha un<br />
costo: carta, toner, fotocopie, manutenzione…).<br />
È da tener presente che ogni servizio pastorale viene ricompensato: se un sacerdote celebra<br />
o concelebra la S. Messa viene retribuito; così per conferenzieri, confessori, padri missionari<br />
anche di passaggio!<br />
9
LECTIO DIVINA<br />
COSA è LA "LECTIO DIVINA"?<br />
La "lectio" consiste nella "lettura", ossia nell’ascolto e comprensione del<br />
testo biblico scelto.<br />
Richiede diversi compiti:<br />
- scegliere il brano (solitamente viene scelto il brano del Vangelo della<br />
domenica);<br />
- leggerlo (unitamente ad altri fedeli);<br />
- spiegarlo e capirlo;<br />
- va premessa (prima della lettura) una preghiera di invocazione allo<br />
Spirito Santo.<br />
Dio vuole comunicare con l’uomo.<br />
Tutto parte da un fatto antico quanto il popolo di Dio nell’AT e NT: il nostro<br />
non è un Dio muto, ma parla, comunica con l’uomo. La Scrittura o Bibbia è<br />
il codice della sua comunicazione, l’insieme delle sue parole. La Scrittura è Sacra, Libro Santo.<br />
Dalla stessa Rivelazione, sappiamo che essa non è produzione umana, ma opera dello Spirito<br />
Santo mediante autori umani (= carisma dell’ispirazione), esprime quindi "con certezza, fedelmente<br />
e senza errore la verità che Dio vuole per la nostra salvezza" (Dei Verbum n. 11).<br />
Sempre nella dei Verbum leggiamo: "Nei Libri Sacri il Padre che è nei cieli viene con molta amorevolezza<br />
incontro ai suoi figli e discorre con essi" ( D.V. 21). "Perciò è necessario che i fedeli<br />
abbiamo largo accesso alla Sacra Scrittura" (D.V.22). "L’ignoranza delle Scritture è ignoranza<br />
di Cristo… La lettura della Sacra Scrittura deve essere accompagnata dalla preghiera,<br />
poiché, quando preghiamo, parliamo con Lui; Lui ascoltiamo quando leggiamo gli oracoli divini"<br />
(D.V.25).<br />
In queste parole è riassunto il senso della Lectio Divina: un incontro continuato con la<br />
Bibbia come Parola, un incontro che è un colloquio e si traduce in preghiera.<br />
La pratica della Lectio Divina è presente in certo modo nella Bibbia stessa: pensiamo al dialogo<br />
dei discepoli di Emamus con lo Sconosciuto che apre loro il senso delle Scritture (Lc. 24, 26-32).<br />
Appare tra i cristiani fin dagli inizi: è il modo di incontrare la Bibbia da parte di Ambrogio,<br />
Agostino…<br />
Dal IV secolo è praticata soprattutto dai monaci; in particolare diventa "regola" con san<br />
Benedetto, che propone ad ogni monaco tre ore al giorno di LD, la cui sostanza consiste semplicemente<br />
nell’ascoltare Dio nella parola della Scrittura e rispondergli nella preghiera.<br />
Lungo il Medio Evo continua la pratica della LD, ma è un fatto di monaci, non è patrimonio di<br />
tutto il popolo, della gente semplice.<br />
Sarà proprio il Vaticano II a portare la LD tra il popolo come esperienza di nutrimento spirituale,<br />
ma anche come grazia per l’azione pastorale.<br />
Dopo il Concilio Vaticano II nasce così tutto un movimento per la LD.<br />
Agli inizi degli anni ’80, il Cardinale Carlo Maria Martini, adattandone opportunamente lo statuto<br />
monastico per la gente del popolo, soprattutto per i giovani "Scuola della Parola", la propone<br />
mensilmente nel Duomo di Milano (fino a raggiungere una presenza di 6/7 mila giovani).<br />
Finalmente la gente semplice, quella della Parrocchia, può partecipare al banchetto della Parola<br />
di Dio!<br />
1- continua<br />
10
Sono circa le 6,30 di mercoledì 22 giugno, quando si aprono i cancelli del Seminario brasiliano<br />
e Padre Limacedo accoglie sorridente il pullman di cavouresi appena giunto a Roma e non a Rio<br />
de Janeiro, come molti potrebbero pensare.<br />
E’ questa la prima tappa di un coinvolgente pellegrinaggio organizzato da don Mario in occasione<br />
dell’udienza con il Santo Padre.<br />
Le emozioni saranno il filo conduttore della giornata sia per l’incontro con tanti amici, sia per la<br />
vicinanza a Papa Benedetto XVI, che per il fascino della capitale.<br />
Rinnovato il "look", maglietta arancione e berretto dello sponsor "Oratorio S. Lorenzo", salutiamo<br />
chi ci ha ospitato e ci avviamo alla Basilica di S. Pietro dove don Carlo Musso ci affida i<br />
biglietti per l’udienza. Si aprono così i battenti della sagrestia della Basilica, tanto imponente da<br />
sembrare già una chiesa e qui incontriamo Monsignor Marchisano che, con garbo e gentilezza,<br />
diventa la nostra guida sulla tomba di Giovanni Paolo II, nella celebrazione eucaristica sulla<br />
tomba di San Pietro, nella visita alla Basilica di cui è il responsabile. Ci aiuta a comprendere la<br />
grandezza e la bellezza di questo edificio fino a permetterci di ammirare la Pietà del<br />
Michelangelo varcando la lastra di vetro che abitualmente la separa dagli ammiratori.<br />
Il momento dell’udienza mi ha veramente sorpreso: c’erano migliaia di persone sul piazzale della<br />
Basilica e noi eravamo lì, vicinissimi al Papa, alla sua destra, a una ventina di metri da lui in<br />
mezzo a sacerdoti, suore, sposi e giovani provenienti da tutto il mondo. Quando siamo stati citati<br />
abbiamo sventolato gli striscioni e salutato il Pontefice scandendone il nome.<br />
Con lo spirito dissetato dalle profonde parole del Santo Padre ci avviamo alla ricerca di acqua fresca<br />
e di un po’ di ombra perché il sole estivo ha fatto la sua parte nel rendere pressanti queste esigenze<br />
corporee. Rimane da riempire l’altra metà della giornata e quanto a pienezza non è di certo<br />
venuta meno! Roma, anzi una parte di essa, si è mostrata ai nostri occhi con i suoi fori imperiali,<br />
il Colosseo, il Circo Massimo, Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, San Paolo<br />
fuori le mura, fino alla zona dell’EUR.<br />
<strong>Cavour</strong> sta ancora dormendo quando, alle 5,45 di giovedì, i nostri abili autisti ci scaricano in piazza<br />
Saroglia. E’ deserta, non c’è il fermento della partenza; salutiamo gli amici che hanno condiviso<br />
con noi questa esperienza che ha avuto un solo difetto: è stata troppo breve!<br />
Intanto nel cuore di ognuno sorge spontaneo un grazie a don Mario, ideatore e anima di questa<br />
esperienza. Da parte mia spero che idee così brillanti non gli vengano mai a mancare!<br />
Daniele Martini<br />
11
12<br />
Pellegrinaggio a Roma<br />
Forte esperienza di chiesa:<br />
mini pellegrinaggio a Roma<br />
Martedì 21 giugno don Mario, noi catechisti e ragazzi di terza media e un discreto numero di cittadini<br />
cavouresi, siamo partiti per Roma.<br />
Dopo aver viaggiato tutta la notte siamo stati calorosamente accolti da Padre Limacedo nel<br />
Seminario brasiliano per una breve sosta e poi da Sua Eminenza il Cardinale Francesco<br />
Marchisano che ci ha accompagnati e guidati nella Basilica di San Pietro.<br />
Uno dei momenti più forti ed intensi della giornata è stata la celebrazione della Santa Messa sul<br />
sepolcro di San Pietro e la visita alla tomba del grande Papa Giovanni Paolo II, dove ognuno di<br />
noi ha potuto sostare in preghiera per qualche minuto.<br />
Con grande gioia abbiamo partecipato poi all’udienza del Santo Padre Benedetto XVI e le Sue<br />
parole sono state un vero momento di festa per la nostra fede!<br />
Il pomeriggio è stato interamente dedicato alla visita delle Basiliche di Santa Maria Maggiore,<br />
San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le mura e ad alcuni monumenti della città.<br />
In serata siamo ripartiti per <strong>Cavour</strong>, stanchi, ma con una nuova forte esperienza di fede; felici e<br />
con la fortuna di portare a casa con noi le parole e la Santa Benedizione del Papa!<br />
Le catechiste e i cresimati
Pellegrinaggio a Roma<br />
Il primo incontro tra<br />
il nuovo Papa e <strong>Cavour</strong><br />
Quest’anno la comunità di <strong>Cavour</strong> ha avuto l’opportunità di intraprendere un pellegrinaggio<br />
verso Roma in Vaticano, dove il nuovo Papa, Benedetto XVI, avrebbe tenuto un’udienza.<br />
Il 21 giugno, alle ore 21,30 circa, siamo partiti da piazza Saroglia e abbiamo viaggiato tutta la<br />
notte. Quando siamo arrivati nella capitale, molto gentilmente, padre Limacedo ci ha accolto nel<br />
suo seminario, dove abbiamo potuto mangiare colazione e prepararci per l’incontro con il Santo<br />
Padre. Dopo aver pregato in una delle chiese del seminario, ci siamo recati alla Basilica di San<br />
Pietro, nella quale, per merito di Monsignor Marchisano, siamo potuti entrare a visitarla, anche<br />
se in quel giorno era chiusa al pubblico; così abbiamo ammirato lo stupendo interno della Basilica<br />
con tutti i suoi affreschi e le sue stanze. Oltre a queste opere d’arte abbiamo reso omaggio alle<br />
tombe dei Papi, con particolare attenzione per quella di Papa Giovanni Paolo II, defunto da pochi<br />
mesi. Sulla tomba di San Pietro abbiamo celebrato la Santa Messa, ricordandolo come primo<br />
Papa e fondatore della chiesa. Finita la celebrazione, recandoci all’uscita, abbiamo potuto osservare<br />
la "Pietà" di Michelangelo: per evitare ulteriori atti di vandalismo, la statua è protetta da un<br />
vetro, ma, grazie al Cardinale Marchisano, abbiamo potuto ammirarla da vicino.<br />
Alle ore 10,30 ci siamo spostati in piazza San Pietro, dove abbiamo assistito all’udienza del Papa<br />
e pranzato. Nel pomeriggio, dopo una bella ma caldissima mattinata, abbiamo osservato, dal pullman,<br />
le parti più importanti di Roma con una guida che ce le illustrava. Dopo esserci riposati, ci<br />
siamo fermati a visitare tre Basiliche di Roma: Santa Maria Maggiore, della quale ricordiamo la<br />
particolare somiglianza con la nostra chiesa di San Lorenzo Martire; San Giovanni in Laterano,<br />
della quale ricordiamo il suo bellissimo interno ricco di statue; ed infine quella di San Paolo fuori<br />
le mura, la quale ci ha colpito maggiormente per la presenza dei ritratti di tutti i Papi defunti, da<br />
San Pietro a Giovanni Paolo II. Alle 19,30 circa siamo partiti da Roma per il rientro.<br />
Anche s e il viaggio è stato faticoso, per tutto ciò che abbiamo visto e provato ne è valsa la pena!<br />
Grazie don Mario per aver organizzato questa magnifica gita.<br />
Da: Callieri Monica, Odetti Roberta, Prino Simona e Prino Stefania.<br />
13
Un’esperienza<br />
indimenticabile:<br />
la GMG a Colonia<br />
La settimana trascorsa, tra Dusseldorf e Colonia, per<br />
la XX Giornata Mondiale della Gioventù, rimarrà<br />
un’esperienza di amicizia e fede indelebile nei nostri cuori. I problemi organizzativi (possiamo<br />
comunque ritenerci fortunati, a molti altri è andata peggio) e le difficoltà intrinseche in un evento<br />
di così grandi proporzioni, non ci hanno impedito di vivere pienamente questa ricerca di Gesù<br />
"la vera felicità", sulle orme dei Magi. La settimana tedesca è trascorsa rapidamente, tra momenti<br />
di preghiera e riflessione, visite alle due città, serate di svago e immancabili code ed attese,<br />
sfruttate però per fare nuove conoscenze ed amicizie. Particolarmente intensa è stata la riflessione<br />
guidata dal nostro Cardinale Poletto, il venerdì mattina, il quale ci ha richiamati sui temi già<br />
affrontati nell’incontro coi giovani all’Oratorio, di rinuncia alle tentazioni per scegliere Gesù.<br />
La grande Veglia di Marienfeld, presieduta da Sua Santità, ci ha fatto veramente sentire, insieme<br />
a giovani di tutto il mondo, Chiesa Universale venuta ad adorare Cristo. La fresca serata, nonostante<br />
alcuni disagi, è trascorsa gioiosamente con i canti e le parole del Papa, il quale paragonandoci<br />
ai Magi in cerca della Verità ci ha proposto i Santi come esempio di vita. Dopo l’umida notte<br />
trascorsa sotto le (poche) stelle, ecco giunto finalmente il momento culminante della GMG, caratterizzato<br />
dalla celebrazione eucaristica conclusiva. Proprio questo vuole sottolineare Benedetto<br />
XVI: la centralità dell’Eucaristia nella vita. Occorre riscoprire la gioia dell’incontro domenicale<br />
con Cristo, e rendervi partecipi anche coloro che se ne sono allontanati. Terminata la S. Messa,<br />
dopo un breve pranzo, prepariamo gli zainoni e, dopo una faticosa marcia finale di una decina di<br />
Km, raggiungiamo l’autobus che ci attende a Colonia.<br />
La GMG in Germania è terminata, ma noi, come i Magi che "per un’altra strada fecero ritorno al<br />
loro Paese", speriamo di continuare a viverla nella nostra vita quotidiana.<br />
Penso di interpretare il pensiero di tutti i partecipanti nel dire che è stata una esperienza indimenticabile<br />
grazie ai nostri simpatici accompagnatori, Silvio, Luca ed Alessandra, che con la loro<br />
esperienza ci hanno permesso di dribblare i problemi organizzativi. Ringraziamo inoltre<br />
l’Oratorio per il contributo al nostro pellegrinaggio e don Mario che ha pregato affinché la GMG<br />
fosse un’esperienza all’insegna della gioia nell’incontrare Gesù e nuovi amici.<br />
Rossi Wilber<br />
14
Estate Ragazzi<br />
Anche quest’anno, durante tutto il mese di luglio, l’oratorio è stato teatro della grande avventura<br />
di Estate Ragazzi. Grandi e piccoli si sono incontrati e per un mese hanno camminato insieme,<br />
confrontandosi e crescendo giorno dopo giorno.<br />
Per noi animatori è stato sicuramente un successo, non certo per merito nostro, ma grazie ai<br />
ragazzi e alla loro capacità di accettarsi e rispettarsi l’un l’altro, a dispetto delle differenze che i<br />
grandi sono soliti notare. Solo quando si chiudono i cancelli dopo lo spettacolo finale ci si accorge<br />
di essere un po’ stanchi, ma la sensazione più forte è quella di uno strano silenzio e di un vuoto<br />
insolito. Proprio in quel momento ti accorgi che non sono i giochi, le gite, le attività proposte a<br />
fare la differenza. E’ un po’ come se si andasse a teatro e, all’apertura del sipario, non si vedesse<br />
altro che una meravigliosa scenografia e un immenso palco vuoto.<br />
Sono stati i ragazzi i grandi attori di questa bella avventura. Un grazie speciale va proprio a loro,<br />
piccoli, eppure così coraggiosi e capaci di mettersi in gioco, tanto da riuscire a farci ricordare tanti<br />
valori e verità che la vita di ogni giorno spesso ci fa dimenticare.<br />
Altrettanto importante è stata la presenza di un divertente e bizzarro gruppo di aiuto- animatori<br />
che ci ha sempre aiutato e sostenuto, e senza il quale non avremmo potuto gestire le situazioni<br />
più difficili.<br />
"Fa’ che tutti quelli con cui parli diventino tuoi amici", diceva don Bosco. Le parole di un uomo<br />
che ha dato la sua vita per i giovani erano per noi una scommessa da vincere in un mese. I nostri<br />
ragazzi ce l’ hanno fatta alla grande. Ora toccherebbe a tutti noi… ne saremo capaci?<br />
Gli animatori<br />
15
Dalle Frazioni...<br />
Tetto nuovo per la chiesa di<br />
Cappella Nuova. La benedizione<br />
del Vescovo di Saluzzo<br />
La Frazione di Cappella Nuova ha<br />
vissuto domenica 28 agosto una giornata<br />
speciale, indimenticabile. E’<br />
stato Monsignor Giuseppe Guerrini,<br />
Vescovo di Saluzzo, a presiedere la<br />
Santa Messa e benedire il nuovo tetto<br />
della chiesa di Cappella Nuova delle<br />
Cursaglie, centro spirituale e di<br />
incontro per tutti i frazionisti. Una<br />
storia curiosa quella della Chiesa, costruita sulla linea di confine tra i Comuni di <strong>Cavour</strong> e Barge, tra la<br />
Provincia di Torino e quella di Cuneo, tra la Diocesi di Saluzzo e quella di Torino, tra le Parrocchie di<br />
<strong>Cavour</strong> e di Barge. La linea di confine immaginaria assegna il coro, l’altare, il presbiterio a Barge; la balaustra,<br />
il corpo della Chiesa e l’ingresso a <strong>Cavour</strong>; per questo la Cappella fa parte dell’Arcidiocesi di Torino.<br />
La stessa situazione si estende a tutta la Frazione della località Cursaglie, abitata in parte nel Comune di<br />
<strong>Cavour</strong> e in parte in quello di Barge. Una condizione che però non ha indebolito i legami di appartenenza<br />
ad un’unica comunità dei frazionisti e che spesse volte ha favorito il dialogo tra i Comuni di <strong>Cavour</strong> e di<br />
Barge. Anche in questa occasione i lavori al tetto della Chiesa e all’adiacente centro incontri della Frazione<br />
sono stati possibili grazie all’impegno degli abitanti di Cappella Nuova e dei due Comuni. Domenica alla<br />
Messa presieduta dal Vescovo c’erano tutti: il Parroco di <strong>Cavour</strong> don Mario Ruatta, il Parroco di San<br />
Martino e Crocera di Barge don Biagio Chiappello, Padre Alessio della Chiesa dei Cappuccini di<br />
Villafranca (che spesso viene a Cappella Nuova per celebrare le funzioni religiose), il Sindaco di <strong>Cavour</strong><br />
Silvio Fenoglio, il vicesindaco di Barge Antonio Sarno, il deputato Giorgio Merlo, il consigliere provinciale<br />
Piergiorgio Bertone, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di <strong>Cavour</strong> e frazionista Mauro Chialvetto,<br />
tutti i frazionisti e centinaia di persone arrivate da <strong>Cavour</strong> e da Barge. Gli abitanti di Cappella Nuova hanno<br />
ringraziato le Amministrazioni di <strong>Cavour</strong> e Barge, i sacerdoti e tutti quanti hanno contribuito non solo alla<br />
ristrutturazione del tetto, ma hanno contribuito alla vita comunitaria della Frazione. La giornata è poi proseguita<br />
con un grande pranzo campagnolo, a cui hanno partecipato tutte le autorità.<br />
Devis Rosso<br />
16<br />
Esperienze a Torrette<br />
Dal 27 al 31 luglio noi Chierichetti e alcuni altri ragazzi di<br />
<strong>Cavour</strong> abbiamo vissuto a Torrette una bella esperienza con<br />
momenti di preghiere, riflessioni, giochi guidati dai nostri animatori<br />
e da Don Mario. Le giornate sono trascorse in un lampo,<br />
tra camminate, momenti di divertimento e di preghiere.<br />
E così siamo arrivati alla domenica, nella quale Don Mario ha<br />
celebrato la santa Messa alla Casalpina alle ore 11,00. La giornata<br />
si è conclusa in amicizia con una squisita polenta e spezzatino<br />
preparata dai nostri bravi cuochi. Questa esperienza è stata<br />
molto divertente e speriamo di ripeterla il prossimo anno.<br />
Un grazie a Don Mario, agli animatori e a tutti coloro che hanno<br />
reso possibile e divertente il nostro soggiorno. Un chierichetto
Abbazia S. Maria - Benedizione dei lavori di Restauro<br />
L’Abbazia di Santa Maria, lasciata quasi all’abbandono nell’immediato dopoguerra, nei decenni<br />
scorsi è stata oggetto di interventi di recupero strutturale e recentemente l’intero complesso è stato<br />
riportato all’antico splendore.<br />
Gli ultimi interventi dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Silvio Fenoglio hanno riguardato<br />
il parco, le sale per esposizioni e l’ex tinaggio, un ampio salone che dovrebbe ospitare in futuro un<br />
piccolo museo archeologico del pinerolese.<br />
"L’Abbazia di S. Maria – ricorda il sindaco, Silvio Fenoglio – è un luogo molto caro ai cavouresi.<br />
Moltissime coppie si sono sposate in questo luogo quasi magico, con la cripta millenaria, l’altare<br />
più antico del Piemonte, lo stesso luogo su cui sorgeva l’antica città romana. Riportare in auge il<br />
complesso significa mantenere vive le tradizioni e gli affetti di tutti i cittadini di <strong>Cavour</strong>".<br />
I giorni di festa hanno visto la presenza di un ospite particolare: Sua Eminenza il Cardinale<br />
Francesco Marchisano, Arciprete della Basilica di San Pietro a Roma. Cittadino onorario di<br />
<strong>Cavour</strong>, ha presieduto la S. Messa solenne delle ore 10,30 di domenica 11 settembre.<br />
In suo onore, sabato sera si era esibito il Coro Millanollo di Savigliano, diretto dal maestro Sergio<br />
Chiarlo, che il Cardinale aveva già avuto modo di applaudire a Roma lo scorso mese di dicembre.<br />
Considerata la positiva esperienza dello scorso mese di giugno<br />
si ripropone un mini pellegrinaggio a Roma<br />
con udienza del Santo Padre<br />
MERCOLEDÌ 28 DICEMBRE<br />
17
CAVOUR: le tradizioni che non muoiono<br />
<strong>Cavour</strong> è il paese a più alta<br />
incidenza di feste del territorio<br />
pinerolese. Infatti, ogni occasione<br />
è propizia per proporre e<br />
promuovere manifestazioni,<br />
rassegne, festival e vari altri<br />
eventi.<br />
Basta analizzare il calendario<br />
degli appuntamenti in programma<br />
per rendersene conto<br />
ed averne conferma.<br />
Però la "madre di tutte le feste"<br />
è stata e continua a rimanere,<br />
per antica tradizione, la festa<br />
patronale di S. Lorenzo che si<br />
festeggia il 10 agosto.<br />
E questa festa non è solo un<br />
momento importante per la<br />
religiosità ma, nel senso più<br />
ampio del suo significato<br />
anche laico, è la festa di tutta la<br />
comunità che ricorda con il suo<br />
Patrono le proprie radici, i<br />
sacrifici dei suoi avi, le tradizioni<br />
della sua terra e che<br />
meglio evidenzia il genuino<br />
spirito cavourese ancora riconoscente<br />
verso i propri antenati<br />
per i loro valori di semplicità, rettitudine e lavoro.<br />
E in questi tempi in cui i media focalizzano a tappeto l’attuale degrado morale e la carenza di ogni<br />
valore etico, "il saper ancora fare festa" in modo genuino e semplice è un merito certo da non trascurare.<br />
E a <strong>Cavour</strong> i due affreschi del Morgari, uno sulla facciata esterna della Chiesa parrocchiale raffigurante<br />
S. Lorenzo nell’atto di presentare al governatore romano le proprie ricchezze (ossia l’ingente<br />
moltitudine di poveri che egli sollevava dalla miseria con le sue elemosine) e l’altro posto<br />
sopra l’altare maggiore raffigurante la gloria del grande Martire, devono essere per tutti uno stimolo<br />
per vivere come "Lui" ha vissuto l’ardore della carità.<br />
Quindi la celebrazione della solennità del Patrono va vista non solo come momento basato sulla<br />
tradizione ma anche sulla dolcezza di stare insieme condividendo con gli altri fratelli "meno fortunati"<br />
questi momento con gesti concreti di solidarietà.<br />
Questo era poi, specialmente una volta, un avvenimento particolarmente atteso dai <strong>Cavour</strong>esi<br />
data la molteplicità delle iniziative che accompagnavano i festeggiamenti (un vero concentrato di<br />
sacro e profano) comprendente la processione del Patrono con relativa messa solenne in Chiesa,<br />
la fiera commerciale, i fuochi artificiali e il Luna Park.<br />
18
CAVOUR: le tradizioni che non muoiono<br />
La festa patronale infatti cominciava già a "lievitare" parecchi giorni prima in quanto si pregustava<br />
con l’immaginazione tutto l’incantesimo dei prossimi festeggiamenti dove il solo pensare di<br />
"poter vedere ed osservare a piacimento" procurava il massimo della felicità.<br />
La fiera innanzi tutto, oltre a fornire occasione di acquisti è anche un modo di incontrarsi, passeggiare<br />
e chiacchierare e dove gli uomini, dopo rigorose contrattazioni, si rinfrescavano il corpo<br />
e lo spirito con del buon vino e il tradizionale minestrone con la trippa di vitello o il fritto misto.<br />
Ma l’appuntamento più atteso, senza dubbio dai bambini, era ed è quello con il grandioso luna<br />
park allestito sempre al solito posto (in piazza Solferino, sul Gerbido).<br />
Naturalmente in passato, non essendoci ancora la televisione e ben poche cose da vedere durante<br />
l’anno, questi attendevano con grande trepidazione la venuta di tale giorno per vedere soprattutto<br />
i "baracconi"… le giostre, l’autopista, il tiro a segno, il circo equestre e tante altre curiosità<br />
che "tra l’assordante gracchiare degli altoparlanti – costituivano un piccolo paese delle meraviglie!<br />
E che dire per i più grandi del "ballo al palchetto" (il così detto Vindu) piazzato in piazza Sforzini,<br />
gremito fino all’inverosimile con la corda che divideva e divide ad ogni ballata l’uscita e l’entrata<br />
dei ballerini!<br />
Ma la festa del Santo Patrono è sempre stata caratterizzata – per un’antica tradizione che le è<br />
peculiare – dalla Processione solenne "con il trasporto della statua del Santo per le vie del paese,<br />
un modo molto spontaneo di manifestare la propria riconoscenza al Santo: un autentico avvenimento<br />
non solo paesano a cui una volta partecipavano numerosi pellegrini che giungevano anche<br />
dai paesi vicini e dalle frazioni, un gran numero di fedeli rigorosamente divisi tra uomini e donne,<br />
gli ospiti dell’Istituto Cottolengo di <strong>Cavour</strong>, gli esponenti delle due Confraternite (SS. Nome di<br />
Gesù e Crocifisso) con le loro caratteristiche divise, una serie interminabile di "figlie di Maria"<br />
oltre a vari sacerdoti, canonici, chierichetti con in testa il Parroco. Seguiva il gruppo delle<br />
Autorità civili e militari e poi un’autentica fiumana di gente.<br />
I drappi di velluto rosso ai balconi del Municipio, le tovaglie di lino finissimo ai balconi e alle<br />
finestre, creavano lungo l’itinerario della processione un’interrotta quinta di grande suggestione.<br />
L’intero percorso era poi accompagnato dalle note della banda musicale che rendeva anche in<br />
questo modo il senso di festa gioiosa.<br />
Era veramente una manifestazione di fede, di entusiasmo e di gioia: era l’intera <strong>Cavour</strong> che si<br />
stringeva intorno al suo Patrono!<br />
Anche oggi la Processione in onore del Santo si svolge all’incirca nello stesso modo e la partecipazione<br />
rispetto al passato, per il costante impegno del Parroco, non è certo diminuita.<br />
Sicuramente, san Lorenzo, guarderà dal cielo i cavouresi, benevolo, protettivo e forse un po’ stupito<br />
per i molti cambiamenti avvenuti nel tessuto urbanistico e sociale del paese.<br />
La festa "esplodeva" (ed esplode) poi la sera con i fuochi d’artificio: un botto prevaricava la musica<br />
delle giostre e così le guardie comunali con gli addetti ai lavori davano inizio ai fuochi.<br />
Fontane luminose, grappoli e cascate lucenti, bengala aerei a trapuntare di mille fantastiche luci<br />
la notte…)!<br />
È uno spettacolo splendido che tutti possono ammirare nella sua suggestione anche semplicemente<br />
dal balcone o dalla finestra di casa e tra un botto e l’altro si sentono gli applausi del pubblico<br />
presente in piazza della Lea.<br />
E proprio in questi semplici eventi si specchi l’anima storica e religiosa della vecchia <strong>Cavour</strong> che<br />
ha saputo attraverso i tempi concretizzare iniziative assai rimarchevoli.<br />
Giovanni Poggio<br />
19
Corrispondenza<br />
Missionaria<br />
Dalla Nigeria scrive…<br />
6 giugno 2005-07-21<br />
Carissimo don Mario,<br />
un saluto cordiale da Ibadan, in Nigeria, dove sono<br />
appena arrivato dopo tanto girovagare su e giù per<br />
l’Africa. Spero che questa sarà la mia casa per<br />
lungo tempo, sempre che tali siano i piani del<br />
Signore, perché, dicono, che se si vuole far ridere<br />
Dio non abbiamo che dirgli quali siano i nostri<br />
piani.<br />
Qui avremo una casa di formazione e di studi per i<br />
nostri giovani salesiani africani di questi paesi<br />
dell’Africa occidentale, dove io dovrò insegnare e<br />
fare il confessore, ma avremo anche una nuova missione<br />
che si spera di incominciare presto. Siamo<br />
alla periferia di una grande città, che sembra una<br />
immensa baraccopoli di lamiere arrugginite, che si<br />
sta espandendo molto rapidamente dalla nostra<br />
parte e tutta la nostra zona si sta riempiendo di case<br />
e di gente. Molti sono musulmani, la maggioranza<br />
sono cristiani, ma sfortunatamente i cattolici sono<br />
pochi e molto sparsi. La Chiesa Cattolica è stata<br />
assente per troppo tempo mentre tutte le sette sono<br />
occupate a costruire chiese e cappelle e ci circondano<br />
da tutte le parti. C’è tutto da fare; raccogliere e<br />
mettere su la comunità cattolica, costruire una<br />
scuola cattolica, mettere su tutte le strutture per i<br />
servizi parrocchiali e ai poveri, costruire cappelle e<br />
chiese succursali nell’immensa zona che si sta<br />
popolando … Ci sarà molto da sudare, ma è così<br />
che si costruisce il Regno di Dio.<br />
Quindi dovrete moltiplicare le vostre preghiere e<br />
offerte di sacrifici affinché il Signore ci guidi, ci<br />
aiuti e ci mandi i mezzi necessari. Spero che non ci<br />
lascerete mancare anche il vostro aiuto e la vostra<br />
solidarietà.<br />
Vi ricordo e prego per voi e vi auguro ogni bene e<br />
felicità. Il Signore vi benedica e conservi. Pregate<br />
anche per me e per tutte le nostre necessità.<br />
Tanti cari saluti e cose belle.<br />
Con affetto nel Signore<br />
Don Giuseppe Giaime, SDB<br />
20<br />
DIOCESI DI TORINO<br />
Unità Pastorale: 49<br />
Garzigliana - <strong>Cavour</strong> - Villafranca P.te<br />
Moretta - Faule - Polonghera<br />
Incontri di preparazione al<br />
MATRIMONIO CRISTIANO<br />
Anno 2005 – 2006<br />
1° incontro: MORETTA<br />
Ore 21,00<br />
6-8-13-15-20 e domenica 23 ottobre 2005<br />
Sac. Don Angelo Abello<br />
tel. 0172. 94148<br />
2° incontro: GARZIGLIANA<br />
Ore 20,30<br />
14-14-19-21-26-28 gennaio 2006<br />
Sac. Don Lino Merlo<br />
tel. 0121 541269<br />
3° incontro: CAVOUR<br />
Domeniche 5 – 12 – 19 marzo 2006<br />
(dalle ore 9,30 alle ore 17,00)<br />
Sac. Don Mario Ruatta<br />
tel. 0121 69019<br />
4° incontro: VILLAFRANCA P.te<br />
Ore 21,00<br />
27 - 29 aprile 2006 - 4 - 6 - 11<br />
e domenica 15 maggio 2006<br />
Sac. Don Giuseppe Accastello<br />
tel. 011 9800679<br />
Per le iscrizioni rivolgersi ai reverendi Parroci<br />
ove è fissato il corso.<br />
Le iscrizioni devono effettuarsi almeno 20<br />
giorni prima dell’inizio del corso.<br />
Ogni corso sarà di sole 12 coppie.<br />
Il ritrovo è fissato presso le Parrocchie<br />
ove è stabilito ogni singolo corso.
Don Barotto da 16 anni a Cumiana<br />
È morto il direttore dell’Istituto salesiano<br />
Questo l’ultimo saluto che amici, confratelli e ragazzi hanno voluto<br />
tributare a don Aldo Barotto, per sedici anni direttore all’Istituto<br />
Salesiano di Cumiana. Perché don Aldo, uomo affabile e bonario,<br />
sapeva accogliere con benevolenza chi gli si avvicinava. Una vita<br />
spesa per i giovani, da buon salesiano. Una vita spesa per l’educazione,<br />
soprattutto nella scuola di Cumiana, da lui amata fino alla<br />
fine. Divenuto sacerdote nel 1965 dedicò quasi tutta la sua vita di<br />
salesiano alla scuola: prima ad Ivrea, giovane vice-preside, poi al<br />
Colle don Bosco, poi, appunto, a Cumiana, insegnante e preside:<br />
qui visse per 23 anni e per ben 16 fu direttore della casa. Le generazioni<br />
di studenti che sono passate da Cumiana, alla media o al<br />
liceo, si ricordano innanzitutto di lui, e lo hanno testimoniato con<br />
una folta presenza sabato 2 luglio, alla Messa d’esequie.<br />
In tempi in cui la scuola italiana si interroga sul proprio futuro, don Aldo ha molto da insegnare.<br />
Ci ha insegnato molto il suo interesse per i ragazzi, e per ognuno di essi in modo speciale.<br />
Conosceva a fondo gli oltre quattrocento allievi della scuola, e li chiamava per nome rivolgendo<br />
una parola a tutti. Soprattutto insegnava a mettere la persona prima di tutto, ad accorgersi della<br />
situazione di ogni ragazzo, puntando prima di ogni altra cosa sulla crescita umana e spirituale.<br />
Persino in questi ultimi mesi di intensa malattia non cessava di informarsi su quanto avveniva a<br />
scuola, domandando dei confratelli, degli insegnanti, dei ragazzi. E questo suo interesse è stato<br />
fortemente percepito anche e soprattutto negli ultimi mesi, quando continuavano incessantemente<br />
a visitarlo i suoi ragazzi: ogni giorno qualcuno si recava da lui, capace di regalare sorrisi nonostante<br />
il dolore si facesse sempre più violento. Amava parlare di chi non c’è più dicendo: "Ora è<br />
in Paradiso". Ora tocca a noi dire altrettanto di lui. Lo immaginiamo con il suo sorriso dolce. Lo<br />
ricordiamo con il suo piglio autorevole, il suo amore per la cultura classica, la sua furbizia sana,<br />
la sua generosità benevola.<br />
J. G. (dall’Eco del Chisone del 6 luglio 2005)<br />
LA MORTE DI FRATEL ROGER<br />
Fratel Roger, 90 anni, monaco che nel 1940 a Taizé nella<br />
Borgogna francese aveva fondato una comunità ecumenica e<br />
dove ogni settimana confluivano in preghiera migliaia di giovani<br />
da tutto il mondo e di diverse religioni, è stato assassinato lo<br />
scorso 16 agosto durante la recita di "Compieta".<br />
La sua morte improvvisa ha suscitato nelle migliaia di giovani<br />
presenti a Colonia per la GMG un senso di dolore e di sgomento.<br />
Definito dal Papa "testimone infaticabile della fede", uomo del<br />
dialogo, promotore di riconciliazione fra i popoli, per anni<br />
aveva pregato con cristiani, protestanti, ortodossi per l’unità<br />
voluta da Cristo "ut unum sint".<br />
21
22<br />
AUGURI<br />
E FELICITAZIONI…<br />
All’onorevole Antonio Giolitti e consorte<br />
Signora Elena D’Amico per il 90°<br />
genetliaco!<br />
Era stato programmato un momento di<br />
festa da parte dell’Amministrazione<br />
Comunale ed Unitrè lo scorso 30 agosto,<br />
ma non è stato possibile, poiché per<br />
motivi di salute i coniugi Giolitti hanno<br />
dovuto anticipare il loro rientro a Roma.<br />
Auguri vivissimi da tutta la comunità<br />
parrocchiale!<br />
Il Sindaco rag. Silvio Fenoglio incontra l’onorevole Antonio<br />
Giolitti<br />
Rocca di <strong>Cavour</strong> 50° anniversario intronizzazione statua<br />
Domenica 18 settembre ricorreva il 50° anniversario dell’intronizzazione<br />
della statua di Maria, Regina della Rocca.<br />
La statua della Madonna era stata installata da un comitato<br />
di cavouresi (molti dei quali ora già tornati alla Casa del<br />
Padre) nell’anno 1955, sotto le arcate del "faro della rimembranza",<br />
il monumento costruito sulla Vetta della Rocca in<br />
ricordo dei cavouresi morti durante l’eccidio del 1690 ad<br />
opera delle truppe del generale francese Catinat.<br />
La ricorrenza è stata preceduta da un triduo di preparazione<br />
(S. Messa celebrata alle ore 7,00 davanti al Pilone). Dopo la<br />
Processione dalla Chiesa parrocchiale, lungo la scala santa,<br />
e la celebrazione della S. Messa davanti al Pilone, è stata<br />
scoperta una targa ricordo del comitato che promosse e portò<br />
a termine l’iniziativa.<br />
Per l’occasione è stata allestita una mostra fotografica che<br />
ripercorre i momenti più significativi della storia della statua<br />
della Madonna.<br />
(Nel prossimo bollettino saranno pubblicate notizie più dettagliate).<br />
DOMENICA 20 NOVEMBRE - ORE 14,30 IN ORATORIO<br />
incontro di riflessione sulla Bibbia e sulla Parola di Dio con suor Enedina.<br />
Tutti sono invitati a partecipare.
Dai Registri Parrocchiali<br />
RINATI A VITA CRISTIANA CHIAMATI ALLA VITA ETERNA<br />
- Alexandru Giulia Andra;<br />
- Meirone Anita;<br />
- Peyron Sofia;<br />
- Rosso Marika;<br />
- Toscano Aurora;<br />
- Marconetto Maddalena;<br />
- Fornero Michela;<br />
- Sansone Desiré;<br />
- Rosati Matteo;<br />
- Boccato Virginia;<br />
- Pitzus Gabriele.<br />
UNITI DALL’AMORE DI CRISTO<br />
- Alexandru Iulian e Alexandru Andreea<br />
Elena il 24 luglio;<br />
- Mondino Paolo e Giaveno Silvia<br />
il 6 agosto;<br />
- Mallia Vincenzo e Tonello Cinzia<br />
il 6 agosto;<br />
- Fissore Roberto e Palmero Silvia<br />
il 27 agosto;<br />
- Fiorenzato Laura e Sapinet Andrea<br />
il 3 settembre;<br />
- Bortolotto Fabio e Frencia Elena<br />
il 3 settembre;<br />
- Fenoglio Ugo e Depetris Simona<br />
il 10 settembre;<br />
- Scalerandi Fabrizio e Biei Patrizia<br />
il 10 settembre;<br />
- Gallo Fabio e Panighini Martina<br />
il 17 settembre;<br />
- Accastello Elio e Rosso Laura<br />
il 24 settembre;<br />
- Saccucci Vincenzo e Russo Bruna<br />
il 25 settembre.<br />
- Bessone Domenica ved. Depetris<br />
di anni 93;<br />
- Carle Caterina ved. Cerutti<br />
di anni 96;<br />
- Carle Caterina ved. Possetti<br />
di anni 93;<br />
- Miglio Maria in Bertero<br />
di anni 79;<br />
- Castagno Caterina ved. Viotto<br />
di anni 91;<br />
- Gabbero Giuseppe Sebastiano<br />
di anni 54;<br />
- Bernard Caterina ved. Badino<br />
di anni 80;<br />
- Priotti Mario<br />
di anni 66;<br />
- Porro Pietro<br />
di anni 60;<br />
- Remondino Giovanni<br />
di anni 89;<br />
- Nasto Domenica ved. Occhiena<br />
di anni 88;<br />
- Malano Luigi<br />
di anni 83;<br />
- Zaninetti Livio<br />
di anni 27;<br />
- Meinardi Nicoletta in Garella<br />
di anni 65;<br />
- Monge Marina<br />
di anni 33;<br />
- Depetris Giacomo<br />
di anni 87.<br />
Pubblicazione a norma dell'articolo 2 del Concordato - Dir. Resp. Don Mario RUATTA<br />
Stampa: Tipo-Litografia “Nuova Stampa” - Via Saluzzo (nuova sede) - REVELLO (CN) - Tel. 0175.257212 - info@nuova-stampa.net<br />
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