12.06.2013 Views

Marzo 2008.qxp - Amici di Luca

Marzo 2008.qxp - Amici di Luca

Marzo 2008.qxp - Amici di Luca

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

6<br />

GIORNATA DEI RISVEGLI<br />

giusti e adeguati presi<strong>di</strong> e corrisponda<br />

alle reali esigenze delle persone<br />

in SV, o in SMC o con LIS. Non è<br />

corretto che possano essere forniti<br />

e/o prescritti presi<strong>di</strong> che il più delle<br />

volte si riferiscono ad altre categorie<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità o, peggio, non fornirli<br />

perché non previsti da nessun<br />

nomenclatore.<br />

Domicilio o strutture residenziali:<br />

una scelta <strong>di</strong>fficile.<br />

In tutto il territorio nazionale per<br />

l’approccio assistenziale e riabilitativo,<br />

le Regioni e le Province autonome<br />

possono pre<strong>di</strong>sporre progetti<br />

finalizzati a realizzare o potenziare<br />

l’assistenza delle persone con SV e<br />

SMC nella fase <strong>di</strong> cronicità:<br />

- Percorsi <strong>di</strong> assistenza domiciliare<br />

nei casi in cui le famiglie siano in<br />

grado e desiderose <strong>di</strong> farlo, previa<br />

attivazione della rete necessaria <strong>di</strong><br />

supporti organizzativi e logistici;<br />

- Percorsi assistenziali in Speciali<br />

Unità <strong>di</strong> Accoglienza Permanente<br />

(SUAP) per soggetti in Stato<br />

Vegetativo o Stato <strong>di</strong> Minima<br />

Coscienza.<br />

La possibilità che una persona<br />

torni a domicilio <strong>di</strong>pende dalla<br />

con<strong>di</strong>zione sociale della famiglia e<br />

dalla <strong>di</strong>sponibilità dei familiari a<br />

partecipare al lavoro <strong>di</strong> cura.<br />

Accompagnare la famiglia, formarla<br />

e renderla partecipe è un<br />

lavoro che accomuna associazioni,<br />

operatori sanitari, non sanitari e<br />

volontari.<br />

È importantissimo considerare che<br />

una persona colpita da una grave<br />

lesione cerebrale ha assoluto bisogno<br />

sin dall’inizio, oltre che <strong>di</strong><br />

un’assistenza continuativa e specializzata,<br />

anche <strong>di</strong> un’assistenza<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare che attui interventi<br />

mirati, definisca con perizia e<br />

opportunità il percorso riabilitativo<br />

e si avvalga <strong>di</strong> una procedura <strong>di</strong><br />

presa in carico del paziente e del<br />

nucleo familiare.<br />

Nel trattare il processo della domi-<br />

ciliazione delle persone con esiti <strong>di</strong><br />

SV o <strong>di</strong> SMC, è importante constatare<br />

l’esistenza <strong>di</strong> una grande<br />

<strong>di</strong>stanza nelle procedure, nei meccanismi<br />

e nei protocolli messi in<br />

atto dalle istituzioni sanitarie e<br />

sociali, tra la “buona intenzione” e<br />

“la sua applicazione”. Allo stato<br />

attuale, normative, decreti e delibere<br />

ministeriali, regionali, provinciali<br />

o comunali che <strong>di</strong>sciplinino il<br />

rientro al domicilio mancano o non<br />

sono adeguate, eccetto alcuni progetti<br />

pilota in sperimentazione in<br />

isolate realtà <strong>di</strong>strettuali.<br />

Gli strumenti socio-sanitari <strong>di</strong> supporto:<br />

i limiti della normativa<br />

Le leggi e le normative vigenti<br />

sono <strong>di</strong>somogenee e variano da<br />

“L’impegno quoti<strong>di</strong>ano<br />

nell’assistere una<br />

persona in SV<br />

è rilevante sul piano<br />

sia fisico<br />

che psicologico”<br />

Regione a Regione, da Comune a<br />

Comune, così come, in una stessa<br />

grande città, da Circoscrizione a<br />

Circoscrizione e da ASL ad ASL. È<br />

<strong>di</strong>fficile identificarle o quantificarle,<br />

e ciò vale spesso per le stesse<br />

istituzioni. Mancano punti <strong>di</strong> riferimento<br />

specifici che possano fungere<br />

da linee guida.<br />

Un esempio su tutti: il nomenclatore<br />

per l’assegnazione dei presi<strong>di</strong><br />

per gli SV o SMC non esiste perché<br />

formalmente non esiste la categoria<br />

delle persone <strong>di</strong>sabili in SV o SMC,<br />

ed è quin<strong>di</strong> necessario far leva su<br />

nomenclatori <strong>di</strong> altre categorie <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sabilità.<br />

Il carico Assistenziale e gli oneri<br />

economici<br />

L’impegno quoti<strong>di</strong>ano nell’assistere<br />

una persona in SV è rilevante sul<br />

piano sia fisico che psicologico. Da<br />

un conto <strong>di</strong> massima e da esperienze<br />

condotte sul campo, si può <strong>di</strong>re<br />

che l’incremento economico mensile<br />

delle spese che una famiglia<br />

deve sostenere si aggira intorno ai<br />

3.000 - 3.500,00 euro. Nel preparare<br />

una domiciliazione non si può<br />

non prevedere l’addestramento del<br />

caregiver (ad esempio uno o più<br />

familiari).<br />

L'accompagnamento della famiglia<br />

L’obiettivo è coinvolgere la famiglia<br />

in ogni fase del percorso e<br />

ruolo attivo dell’assistenza, rispettare<br />

il <strong>di</strong>ritto ad essere informati,<br />

partecipi, attori delle scelte, delle<br />

modalità e durata <strong>di</strong> intervento.<br />

Garantire residenzialità anche per<br />

chi non ha una rete familiare, attraverso<br />

strutture con maggiori caratteristiche<br />

comunitarie. Le persone<br />

con cerebrolesioni hanno bisogno<br />

<strong>di</strong> prestazioni che rispondano a<br />

livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza; è<br />

importante che siano tenute presenti<br />

quando si <strong>di</strong>scute <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> stanziati<br />

a livello nazionale per la non<br />

autosufficienza.<br />

Residenzialità a lungo termine: le<br />

Suap (Speciali Unità <strong>di</strong> Accoglienza<br />

Permanente<br />

Nella realtà italiana estremamente<br />

variegata le SUAP a tutt'oggi non<br />

rappresentano che una piccolissima<br />

porzione della gestione in lungodegenza<br />

della persona in stato vegetativo,<br />

mentre molti sono accolti in<br />

semplici RSA, che non hanno<br />

approfon<strong>di</strong>to le modalità gestionali<br />

minime necessarie, con una conseguente<br />

riduzione della qualità e dell'attesa<br />

<strong>di</strong> vita.<br />

Esperienze assistenziali : alcuni<br />

esempi <strong>di</strong> buone pratiche riferite<br />

a collaborazioni e/o gestioni <strong>di</strong><br />

associazioni<br />

LOMBARDIA<br />

Casa Palazzolo Clinica Quarenghi

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!