Dolomiti Belluno Numero 1

ITINERARI nella natura ITINERARIES NATURE
Escursione alle CASCATE DI FANES
Siamo nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, un gioiello della natura,
ricco di angoli unici, tutti da scoprire. L’area protetta gestita dalle regole
d’Ampezzo, l’antica comunità delle famiglie originarie, si sviluppa tra i
gruppi montuosi delle Tofane, di Fanes, di Col Bechei, della Croda rossa
d’Ampezzo e del Cristallo e comprende la val Travenanzes, la val di Fanes,
l’alta valle del Boite e la val Felizon. Lungo questi solchi vallivi scorrono
gli omonimi torrenti ed è proprio nella stagione del disgelo che l’acqua
diventa un elemento capace di esprimere meglio di altri la straordinaria
forza di madre natura. È alla val di Fanes che spetta il primato di vantare
due imponenti cascate, tra le più alte dell’intera regione dolomitica.
Attraversato l’ameno pascolo di pian de Loa, dove si trova uno degli alberi
monumentali del parco, un abete rosso di ben 135 cm di diametro, un
un percorso naturalistico
ai piedi della Marmolada:
le radure
sentiero si inoltra nel bosco e conduce in breve al belvedere: da qui si
gode lo spettacolo sull’enorme cascata creata dalle acque che scendono
impetuose dagli altopiani lunari abitati dalle marmotte, il regno della
leggendaria principessa Dolasilla… Le esperte guide naturalistiche di Sui
Sentieri dei Salvàns® propongono un nutrito calendario di escursioni
naturalistiche e di didattica ambientale, adatte alle esigenze di grandi
e piccini. Un’imperdibile opportunità per scoprire, in tutta sicurezza, la
magica atmosfera che avvolge il parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo,
seguendo le tracce delle tante creature leggendarie che popolano i
“monti pallidi”: Salvàns, principesse, mjanines, streghe, marmotte, …
© Agenzia Obiettivo
Sottoguda - La Mandra – Piegn – Franzei – Lèch dei Giai
Tempo di percorrenza: 3 ore circa, da Sottoguda a Franzei
Subito dopo l’area pic-nic situata lungo la strada per malga Ciapela, tre tornanti dopo
l’abitato di Sottoguda, si imbocca la strada forestale pedonale che, tra gli abeti rossi ed i
larici tipici dei boschi dolomitici, conduce alla conca di Franzei. La mulattiera, fin da subito
piuttosto ripida, si addolcisce brevemente presso la radura in località La mandra, qui il
bosco ha ripreso velocemente i propri spazi dopo che l’uomo ha cessato di esercitare la
pastorizia e la fienagione.
il sentiero torna dunque ad inerpicarsi: dopo circa quaranta minuti di camminata si arriva
ai piegn. Sulla sinistra un’altra radura, con abbeveratoi (festii), sorgenti, una vecchia e
storica baita. pace e silenzio. in fondo alla radura vigilano sul bosco ed i suoi timidi animali,
alcuni splendidi esemplari di abete rosso secolari. proseguendo, inerpicandosi tra tornanti
e scorci meravigliosi, osservate qua e là bellissimi esemplari di larice, dritti, contorti,
a sciabola. Sono lì, immobili e quasi immortali, ognuno con una lunga storia, magari
funestata dal vento, dalla neve o dalle saette. Si arriva alla conca di Franzei ed alle tipiche
baite dove veniva immagazzinato il fieno che veniva poi trasportato a valle d’inverno con le
slitte: le parole ben poco servono a descrivere la bellezza del posto, la purezza ed il senso
di pace che si respira. proseguendo, i più audaci, potranno arrivare al Lèch dei Giai, un
laghetto naturale caratterizzato dalla netta separazione di due formazioni geologiche, una
di origine calcarea (chiara) ed una di origine vulcanica (scura). Un posto…da leggenda!
Franco De Mattia
A nature trail
at the foot of the
Marmolada:
the clearings
Sottoguda - La Mandra – Piegn – Franzei – Lèch dei Giai
Time required: approx. 3 hours, from Sottoguda to Franzei
immediately after the picnic area on the road for malga Ciapela, three
bends after the little village of Sottoguda, take the pedestrian forest
road which leads through typical Dolomite woodland of Norway spruce
and larch to the Franzei basin. The muletrack, which is fairly steep
from the outset, becomes briefly less so towards the clearing at La
mandra; here, as soon as man stopped stock-raising and haymaking,
the woods have quickly grown back again.
The path then begins to climb up again, and after about forty
minutes’ walk, you reach piegn. On the left there is another clearing,
with drinking troughs (festii), springs, and an old, historical
mountain hut. peace and silence. At the end of the clearing you
can see some splendid, century-old specimens of Norway spruce
watching over the wood and its bashful animals. As you continue on
upwards round hairpin bends and through wonderful scenery, you
can admire marvellous larch trees of all sorts of shapes: straight,
twisted and sabre-shaped, standing there perfectly still, almost
immortal, each with its own, long story, ravaged perhaps by wind,
snow or thunderbolts. The trail takes you to the Franzei basin and
its typical mountain
huts, where the hay
used to be stored
before later being
transported down
to the valley in the
winter on sledges.
Words cannot
describe the beauty
of this place, and the
sense of purity and
Monica Dandrea
peace which reign here. The more audacious among you may like to
continue on to the Lèch dei Giai, a small natural lake characterized
by the clear-cut separation of two geological formations, one lightcoloured
one of calcareous origin and another dark-coloured one of
volcanic origin. A truly fantastic place!
Ufficio Informazioni turistiche Rocca Pietore - tel. 0437 721319
roccapietore@infodolomiti.it
© Fabiano Nicolao
Hike to the FANES WATERFA L
The Dolomiti d’Ampezzo Natural park is a veritable jewel of nature,
full of unique, fascinating corners to explore. The protected area
governed by the regole d’Ampezzo, the ancient community of the
original native families of Cortina d’Ampezzo, lies amid the mountain
groups of the Tofane, Fanes, Col Bechei, Croda rossa d’Ampezzo and
Cristallo, and covers the val Travenanzes, the upper Boite valley
and the val Felizon. Torrents of the same name run down these
valleys, and when the ice and snow begin to melt in the spring,
the swelling waters afford a spectacular demonstration of the
extraordinary force of mother Nature. The val di Fanes boasts two
stunning, powerful waterfalls, among the highest in the whole area
of the Dolomites. Across the pleasant pastureland of pian de Loa,
where you can admire one of the monumental trees of the park,
Sui Sentieri dei Salvàns – Educazione ambientale e turismo naturalistico / Sui Sentieri dei Salvàns – Enviromental Education and Nature Tourism
Dott.ssa Monica Dandrea - tel. 328 2765328 - sentieri.salvans@libero.it - www.suisentierideisalvans.it
Altopiano di Senes
un’esperienza mistica
La primavera è il momento migliore per rigenerare il corpo e lo spirito ed una
semplice passeggiata nei boschi può diventare anche un buon percorso di meditazione.
molto raramente troverai qualcuno che, lungo i nostri sentieri, interrompa il
tuo silenzio ed il fluire delle riflessioni. Lascerai alle tue spalle il paese di San Vito con
il suo Gigante di pietra e ti incamminerai lungo il sentiero fra gli alberi. inoltrandoti
nel bosco lascerai andare in libertà i pensieri. Ascolterai il rumore dei tuoi passi,
il fruscio delle fronde degli alberi, il cinguettio degli uccelli. Sarai solo e come per
incanto ti accorgerai che i tuoi pensieri sono cambiati: le preoccupazioni, le paure, le
ansie sembreranno lontane, quasi svanite nel nulla. Sentirai in lontananza lo scorrere
del fiume, ascolterai il tuo respiro diventare lentamente più affannoso a causa del
dolce pendio e ti immergerai in questa natura che può darti tanta pace e serenità. il
bosco è cupo e tra i rami degli alberi si mostrerà ogni tanto qualche raggio di sole,
il sentiero sembrerà non finire mai; ma ad un tratto, come d’incanto il bosco si aprirà
mostrando all’improvviso il Gigante di pietra che ti eri appena lasciato alle spalle.
L’Antelao sarà lì davanti come una piramide di pietra, immenso, maestoso. Al punto
che il paese di San vito ai suoi piedi ti sembrerà quasi svanire. il sole ti illuminerà
il volto e davanti a tanto splendore non potrai non sentirti invadere da un senso di
gratitudine e di gioia per essere parte di tanta grazia ed armonia.
Rina Vecellio Mattia
The Senes Plateau - a mystic experience
Spring is the ideal time to refresh and recharge both the body and the spirit,
and a simple walk in the woods can also become a fine opportunity for
meditation. You will be highly unlikely to find anyone to break the silence or
interrupt your train of thought as you walk along our paths. Leave the village
of San vito and its Stone Giant behind you, and take the path which runs
through the trees. As you make your way into the wood, let your thoughts
flow freely. Listen to your own footsteps, the rustling of the leaves, the
twittering of the birds. You are all alone; as if by magic, you realise that your
thoughts have changed: all your worries, fears and anxiety have vanished
into thin air, and seem light years away. Listen to the river flowing in the distance;
feel your breathing become slowly heavier as you climb up the gentle
slope and become absorbed in this natural environment which can give you
a 135cm-diameter Norway Spruce, a path leads into the woods
and soon takes you to a viewpoint from where you can marvel at
the spectacular, huge waterfall created by the waters which come
crashing down from the bleak, barren plateaus which are home to
the marmots, in the kingdom of the legendary princess Dolasilla…
The expert nature guides of the Sui Sentieri dei Salvàns® association
offer a packed programme of nature hikes and environmental
education trips, suitable for both adults and children. An
unmissable opportunity to discover, in complete safety, the magic
atmosphere which envelops the Dolomiti d’Ampezzo Natural park,
following in the footsteps of the multitude of legendary creatures
which people the folklore of these “pale mountains”: Salvàns,
princesses, mjanines, witches, marmots, …
© Monica Dandrea
© Archivio Dolomiti Turismo - foto Roberto Ghedina
such a sense of calm, of peace. The wood is dark, with only the occasional
ray of sunlight breaking through the trees and the path seems never-ending;
but all of a sudden, the wood opens up and the Stone Giant you’ve
just left behind rises up before you. The Antelao appears in front of you, an
enormous, majestic stone pyramid, so immense that the village of San vito,
at the foot of the mountain, almost seems to disappear. As you feel the sun
on your face and admire such wondrous natural beauty, you cannot but feel
a huge sense of gratitude, of sheer joy at being a part of such a harmonious,
enchanting whole.
Ufficio Informazioni turistiche S.Vito di Cadore – tel. 0436 9119 – sanvito@infodolomiti.it