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ne da compiere sul testo che segue<br />

o precede. Per esempio, per ottene-<br />

re le vocali accentate abbiamo utiliz-<br />

zato il comando 'T", che permette di<br />

aggiungere un accento grave sul<br />

carattere immediatamente seguente.<br />

Per aggiungere un accento grave<br />

sulla vocale "a", basta utilizzare 'Ta".<br />

Osserviamo poi che i caratteri "1" e<br />

"1" in TEX non realizzano le parentesi<br />

graffe, ma identificano un "gruppo".<br />

Ovviamente "{" ne delimita l'inizio e<br />

"}" la fine. Un "gruppo" è un blocco<br />

all'interno del quale i comandi hanno<br />

un effetto "locale". Nell'esempio pre-<br />

cedente, un gruppo è presente in:<br />

{\it formula)<br />

ove il comando 'Vt" consente di comporre<br />

il testo che segue in corsivo (italics).<br />

In questo caso il gruppo ha la<br />

funzione di circoscrivere l'effetto del<br />

comando \it alla sola parola "formula".<br />

Vediamo ora come è stata ottenuta<br />

la formula matematica che compare<br />

nel sorgente. Il simbolo $$ indica<br />

che TEX deve entrare in "modo matematico"<br />

e che il testo che segue è<br />

una formula. Lo stesso simbolo viene<br />

usato per porre fine al modo matematico.<br />

Quando si compone una<br />

formula matematica, come è convenzione,<br />

le variabili devono essere<br />

indicate in corsivo, mentre le funzioni<br />

in tondo. In TEX, quando si entra<br />

in modo matematico, i caratteri sono<br />

composti automaticamente in corsivo:<br />

per ottenere il tondo bisogna indicarlo<br />

espressamente.<br />

A questo serve 'lsin", che è una maero<br />

predefinita in TEX la quale consente<br />

di ottenere la parola "sin" in<br />

tondo.<br />

Il carattere che segue è "A" e consente<br />

di realizzare esponenti: nel nostro<br />

esempio il "2" di elevamento a<br />

potenza. Discorso del tutto analogo<br />

potrebbe farsi per 'lcos".<br />

Per ottenere la frazione si è usato invece<br />

il comando "\overW. Tutto ciò<br />

che precede il comando 'lover" nel<br />

gruppo andrà a numeratore, tutto ciò<br />

che lo segue andrà a denominatore<br />

della frazione.<br />

Abbiamo quindi trovato un altro e-<br />

sempio di gruppo in {xA2\over y-l}.<br />

In questo caso il gruppo è necessa-<br />

rio per circoscrivere il raggio d'azio-<br />

ne del comando \over; se infatti non<br />

avessimo racchiuso "xA2\over y-l"<br />

all'interno di un gruppo, anche ciò<br />

che segue sarebbe andato a deno-<br />

minatore della frazione.<br />

Per realizzare il pedice "1" nella va-<br />

riabile "y" che compare a denomina-<br />

tore della frazione, è stato usato il<br />

simbolo - (underscore).<br />

Il resto della formula comprende due<br />

macro, una per il segno "più o meno"<br />

(Ipm) e l'altra per p (Ibeta).<br />

MACRO<br />

TEX non è un semplice programma<br />

di composizione tipografica: è un linguaggio.<br />

Precisamente è un linguaggio<br />

di macroistruzioni. Come<br />

linguaggio, TEX possiede oltre 300<br />

comandi primitivi, con i quali è possibile<br />

costruire comandi di "alto livello"<br />

da utilizzare per la composizione<br />

del testo. Non è infatti conveniente<br />

utilizzare direttamente le primitive di<br />

TEX, per la semplice ragione che si<br />

tratta di comandi di "basso livello",<br />

difficili da usare; in tal caso si dovrebbero<br />

infatti utilizzare decine e<br />

decine di istruzioni per eseguire anche<br />

la più elementare delle operazioni.<br />

Si tenga presente che il comando<br />

\it visto nell'esempio precedente<br />

(che consentiva di comporre<br />

un testo in corsivo) non è una primitiva,<br />

ma è costruito con altri comandi<br />

di livello inferiore, a loro volta basati<br />

sulle primitive di TEX. Il comando<br />

'lover" è invece una primitiva. Le definizioni<br />

relative a comandi come V",<br />

'Y",<br />

'%etaU, ecc., sono generalmente<br />

raccolte in uno o più file, chiamati file<br />

o collezioni (package) di macroistruzioni<br />

(o semplicemente di maero).<br />

L'insieme delle definizioni di<br />

default fornite con TEX è contenuto<br />

in un file chiamato "plain.texM. In questo<br />

file sono definiti oltre 600 comandi<br />

base, costruiti con le primitive di<br />

TEX.<br />

Quando si compone un testo utilizzando<br />

esclusivamente l'insieme delle<br />

istruzioni di default (contenute appunto<br />

nel file plain.tex) si dice che si<br />

sta componendo in "Plain TEX". Accanto<br />

al Plain TEX si sono resi disponibili<br />

negli anni altri package di ma-<br />

ero che consentono di facilitare ulte-<br />

riormente il lavoro. Tra questi citiamo<br />

AMSTEX, in cui si forniscono coman-<br />

di più potenti per la composizione di<br />

formule particolarmente complesse,<br />

MusicTEX e MusixTEX, per la com-<br />

posizione di spartiti musicali, e LA-<br />

TEX.<br />

Tra questi, quello che ha riscosso il<br />

maggiore successo è senza dubbio<br />

LATEX. In LATEX, il documento può<br />

essere suddiviso secondo la sua<br />

struttura logica e I'autore deve<br />

preoccuparsi meno di problemi di<br />

formattazione. Per struttura logica in-<br />

tendiamo il documento suddiviso in<br />

capitoli, paragrafi, tabelle, figure, e-<br />

lenchi, indici, ecc. In LATEX l'autore<br />

dovrà indicare dove iniziano e fini-<br />

scono ciascuno di questi elementi.<br />

In più, LATEX dispone del cross-re-<br />

ferencing, grazie al quale è possibile<br />

attaccare una label a una formula o<br />

costruire indici.<br />

Vediamo ora un documento sorgen-<br />

te da processare con TEX utilizzan-<br />

do il package di macro LATEX. Sal-<br />

vate quanto segue in un file denomi-<br />

nato esempio-2.tex (è anche pre-<br />

sente su disco):<br />

% esempio-2. tex<br />

%<br />

\documentstyle{article)<br />

\begin{document)<br />

In \LaTeX\ si pu\'o attaccare<br />

una label a una formula:<br />

\begin{equation)<br />

{\m e)^x = \sum_{n=O)^\infty<br />

{xAn\over n!) \label{espon)<br />

\end{equation)<br />

e riferirsi alla formula<br />

(\ref{espon))<br />

tramite quella label. Un esempio<br />

[di tabella:<br />

\begin{center)<br />

\begin{tabular) {l l C I C)<br />

CPU &SpecInt &SpecFP\\<br />

\hline<br />

MPC603e &120.0 &105.0\\<br />

MPC604 &176.4 &156.5<br />

\end{tabular)<br />

\end{center)<br />

\end{document)<br />

Per processarlo con LATEX utilizzate<br />

da Shell, il seguente comando:

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