da La rappresentazione dello spazio - Artleo.it
da La rappresentazione dello spazio - Artleo.it
da La rappresentazione dello spazio - Artleo.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Luciano Bellosi <strong>La</strong> <strong>rappresentazione</strong> <strong>dello</strong> <strong>spazio</strong><br />
il concorso e il suo Crocifisso di Santa Maria Novella<br />
sono difficilmente classificabili entro coordinate stilistiche<br />
e nemmeno sembrano particolarmente ispirate<br />
all’«antico», tanto vi prevale una ricerca di autentic<strong>it</strong>à<br />
e di aderenza oggettiva alla storia che rappresentano; in<br />
questa propensione a basarsi piú sulla ver<strong>it</strong>à offerta <strong>da</strong>lla<br />
natura, o comunque sui <strong>da</strong>ti oggettivi, che su una coerenza<br />
di stile è <strong>da</strong> collocare anche l’esigenza di un’esperienza<br />
diretta sul reale quale ci è <strong>da</strong>to cogliere nel<br />
Brunelleschi che si accinge a ricomporre vedute c<strong>it</strong>tadine<br />
su di una tavoletta messa ad argento, <strong>da</strong> usare forse<br />
come uno specchio 2 . Questo evento eminentemente «c<strong>it</strong>tadinesco»<br />
della scoperta delle leggi prospettiche si è<br />
forse prodotto innanz<strong>it</strong>utto di fronte alla veduta di una<br />
via. Le vie, piú ancora che le piazze, caratterizzano<br />
ancora oggi la c<strong>it</strong>tà di Firenze. Su due quinte si allineano<br />
caseggiati di diversa altezza e quindi con le finestre,<br />
i cornicioni e le tettoie disposti su livelli continuamente<br />
diversificati; ma proprio questa divers<strong>it</strong>à rende piú<br />
evidente una costante: che tutte quelle linee sembrano<br />
proiettarsi in profond<strong>it</strong>à dirigendosi verso uno stesso<br />
punto. Vedere nell’esperienza visiva di una via c<strong>it</strong>tadina<br />
uno dei punti chiave della elaborazione delle leggi<br />
prospettiche <strong>da</strong> parte del Brunelleschi sarà forse un’illazione<br />
a posteriori, ma la rendono plausibile alcune<br />
delle prospettive messe in opera <strong>da</strong> Masaccio nella Cappella<br />
Brancacci o <strong>da</strong> Domenico Veneziano nella predella<br />
della pala di Santa Lucia dei Magnoli. Naturalmente<br />
non si potranno dimenticare gli incentivi di fonte umanistica<br />
e quindi le letture degli antichi e l’esperienza di<br />
misuratore delle arch<strong>it</strong>etture classiche, tra le quali,<br />
secondo le credenze di allora, an<strong>da</strong>va annoverato lo stesso<br />
Battistero fiorentino.<br />
Del Battistero fiorentino il Brunelleschi aveva dipinto<br />
una veduta prospettica, che Antonio Manetti 3 ci testimonia<br />
di aver visto coi propri occhi, cosí come una<br />
Storia dell’arte Einaudi 5