12.06.2013 Views

da La rappresentazione dello spazio - Artleo.it

da La rappresentazione dello spazio - Artleo.it

da La rappresentazione dello spazio - Artleo.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Luciano Bellosi <strong>La</strong> <strong>rappresentazione</strong> <strong>dello</strong> <strong>spazio</strong><br />

do e in Michelangelo. Si continuano certo a produrre<br />

opere in cui appare evidente la sapienza prospettica<br />

degli artisti che le eseguono; e il caso piú vistoso in questo<br />

senso sono le tavolette di san Bernardino compiute<br />

nel 1473 <strong>da</strong>l Perugino e compagni in stretto rapporto<br />

con la bottega del Verrocchio; ma perfino qui si ha il<br />

sospetto di una esibizione letteraria e ricercata che mette<br />

sullo stesso piano questo tipo di elaborazione prospettica<br />

e opere del tutto antiprospettiche come <strong>La</strong> Primavera<br />

del Botticelli. Fanno eccezione dipinti quali il San<br />

Rocco del Museo di Arezzo esegu<strong>it</strong>o nel 1479 <strong>da</strong> Bartolomeo<br />

della Gatta, il grande p<strong>it</strong>tore educatosi a Firenze<br />

nella bottega del Verrocchio ma attivo soprattutto<br />

nell’Aretino, in una zona, cioè, dove ancora era fresco<br />

il ricordo di Piero della Francesca. Il San Rocco è una<br />

figura umana che ab<strong>it</strong>a lo <strong>spazio</strong> di una veduta c<strong>it</strong>tadina,<br />

quella della piazza di Arezzo sulla quale si affaccia<br />

l’Oratorio della Misericordia, comm<strong>it</strong>tente del dipinto.<br />

Tuttavia, in confronto ai risultati della prima meta del<br />

Quattrocento, la libertà di impostazione e la diffusa<br />

inquietudine che sottende la figura asciutta del santo,<br />

conferiscono a questo dipinto un significato decisamente<br />

piú moderno.<br />

Nella secon<strong>da</strong> metà del Quattrocento tutta l’arte <strong>it</strong>aliana,<br />

piú o meno, mostra di aver fatto propria la visione<br />

prospettica. A Siena, lo stanno a testimoniare le<br />

opere tarde del Vecchietta o i dipinti di Francesco di<br />

Giorgio, ben presto attivo soprattutto come arch<strong>it</strong>etto.<br />

Nell’Umbria, i passaggi di Domenico Veneziano, dell’Angelico<br />

e di Piero della Francesca creano un clima culturale<br />

intensissimo, il cui prodotto memorabile è rappresentato<br />

<strong>da</strong>gli affreschi del Bonfigli nella Cappella del<br />

Palazzo dei Priori a Perugia. Le Marche hanno in Camerino<br />

un grande centro di civiltà figurativa, crocevia tra<br />

la cultura fiorentina e quella padovana, dove operano<br />

Giovanni Boccati e Girolamo di Giovanni. A Roma e<br />

Storia dell’arte Einaudi 17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!