Bollettino n° 29 del 12.03.2013 Visita al Vittoriale

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12.06.2013 Views

Anno Rotariano 2012-2013 Bollettino 29 Riunione del 12 marzo 2013 compleanno di Gabriele d’Annunzio 1863 1938 Soci presenti: Brunello Cerri Giampiero Codognola Giovanni Corica Severino Corsini Antonio De Aloe Pierangelo Forelli Gaetano Gambarini Alessandro Gaoso Marco Gnesotto Andrea Guetta Colin Hardiman Guido Maifreni Bruno Milanesi Giorgio Pedercini Luca Peretti Mauro Personi Giorgio Pesce Marco Pontoglio Herfried Schlude Renata Stradiotti Mario Trimeloni Silvano Zaglio Renato Zanca Stefano Zane Soci e famigliari presenti alla sola visita: Gianni Casarini Giuliana Casarini Giovanna Amati Cecilia Amati Heidi Pontoglio Assenze annunciate: Tutti i soci non presenti Presiedono i Presidenti Severino Corsini e Ennio Barozzi VISITA ALLA PRIORIA DEL VITTORIALE INTERCLUB CON RC Brescia Museo Mille Miglia Quale miglior modo per celebrare i 150 anni dalla nascita di Gabriele d’Annunzio se non quello di visitare il Vittoriale, la sua casa museo, monumento che lui plasmò affinché rispecchiasse tutti gli aspetti della sua complessa e geniale personalità? In ognuna delle numerose stanze (ben 17) che abbiamo avuto modo di visitare si può dire che si possono cogliere tutti quegli elementi, anche contrastanti, che caratterizzano questo genio del ‘900, la sua modernità, la sua classicità, il suo lato più intimo e quello più estetizzante, il culto per la vita e l’eros e il culto per la bella morte, il suo essere fascista e poi antifascista. Come in un susseguirsi di immagini caleidoscopiche, dove i colori si mescolano a formare un’ unica immagine, così si susseguono le stanze della Prioria, in ognuna delle quali, tutti gli oggetti presenti, diversi e preziosissimi, sembrano fondersi tra di loro per darci un’unica scenografica visione, effetto fortemente voluto da d’Annunzio. Dalla scala principale, ricca di simboli, tra cui spiccano i melograni, elemento portafortuna spesso presente nella casa in quanto simbolo di abbondanza e fertilità, accediamo alla stanza di destra, detta del Mascheraio. Era la stanza degli ospiti indesiderati, soprattutto creditori che d’Annunzio lasciava in attesa anche per molte ore. Accompagnati da una guida molto stimolante arriviamo nella stanza della musica, colma di strumenti musicali e ritratti di compositori, regno della pianista ed amante Luisa Baccara , per poi passare alla stanza del mappamondo, la biblioteca principale della casa che contiene la raccolta di circa 6000 libri. La stanza successiva, la Zambracca, è quella dove il Vate si rifugiava negli ultimi anni di vita e dove morì nel 1738 per emorragia cerebrale Spicca nell’angolo a destra una scorta di medicinali degna di una farmacia, di cui d’Annunzio faceva ampio uso, incapace come era di accettare il decadimento fisico e la vecchiaia: sono vecchio e non so essere vecchio, e questo non saper essere è la mia più crudele tragedia. Segue la stanza di Leda, la camera da letto sulla cui porta in alto si legge genio et voluptati. Il bagno blu ha suscitato grande stupore per la ricchezza degli oggetti contenuti. Il luogo di meditazione di d’Annunzio era la Stanza del Lebbroso, molto ricca di simboli, così chiamata perché secondo un antico pensiero religioso il lebbroso era toccato dalla mano di Dio. Il dipinto che sormonta il letto delle due età (perché somiglia ad una culla e ad una bara), raffigura San Francesco che abbraccia un lebbroso, che è il ritratto di d’Annunzio stesso. Dopo aver attraversato il corridoio della Via Crucis, arriviamo alla Sala delle Reliquie, dove è conservata una raccolta di simboli di religioni diverse, in

Anno Rotariano 2012-2013<br />

<strong>Bollettino</strong> <strong>n°</strong> <strong>29</strong><br />

Riunione <strong>del</strong> 12 marzo 2013<br />

compleanno di Gabriele d’Annunzio<br />

1863 1938<br />

Soci presenti:<br />

Brunello Cerri<br />

Giampiero Codognola<br />

Giovanni Corica<br />

Severino Corsini<br />

Antonio De Aloe<br />

Pierangelo Forelli<br />

Gaetano Gambarini<br />

Alessandro Gaoso<br />

Marco Gnesotto<br />

Andrea Guetta<br />

Colin Hardiman<br />

Guido Maifreni<br />

Bruno Milanesi<br />

Giorgio Pedercini<br />

Luca Peretti<br />

Mauro Personi<br />

Giorgio Pesce<br />

Marco Pontoglio<br />

Herfried Schlude<br />

Renata Stradiotti<br />

Mario Trimeloni<br />

Silvano Zaglio<br />

Renato Zanca<br />

Stefano Zane<br />

Soci e famigliari presenti <strong>al</strong>la<br />

sola visita:<br />

Gianni Casarini<br />

Giuliana Casarini<br />

Giovanna Amati<br />

Cecilia Amati<br />

Heidi Pontoglio<br />

Assenze annunciate:<br />

Tutti i soci non presenti<br />

Presiedono i Presidenti<br />

Severino Corsini e Ennio Barozzi<br />

VISITA ALLA PRIORIA DEL VITTORIALE<br />

INTERCLUB CON RC Brescia Museo Mille Miglia<br />

Qu<strong>al</strong>e miglior modo per celebrare i<br />

150 anni d<strong>al</strong>la nascita di Gabriele<br />

d’Annunzio se non quello di visitare il<br />

Vittori<strong>al</strong>e, la sua casa museo,<br />

monumento che lui plasmò affinché<br />

rispecchiasse tutti gli aspetti <strong>del</strong>la sua<br />

complessa e geni<strong>al</strong>e person<strong>al</strong>ità? In<br />

ognuna <strong>del</strong>le numerose stanze (ben<br />

17) che abbiamo avuto modo di<br />

visitare si può dire che si possono<br />

cogliere tutti quegli elementi, anche<br />

contrastanti, che caratterizzano<br />

questo genio <strong>del</strong> ‘900, la sua modernità, la sua classicità, il suo lato più intimo e quello più estetizzante,<br />

il culto per la vita e l’eros e il culto per la bella morte, il suo essere fascista e poi antifascista.<br />

Come in un susseguirsi di immagini c<strong>al</strong>eidoscopiche, dove i colori si mescolano a formare un’ unica<br />

immagine, così si susseguono le stanze <strong>del</strong>la Prioria, in ognuna <strong>del</strong>le qu<strong>al</strong>i, tutti gli oggetti presenti,<br />

diversi e preziosissimi, sembrano fondersi tra<br />

di loro per darci un’unica scenografica visione,<br />

effetto fortemente voluto da d’Annunzio.<br />

D<strong>al</strong>la sc<strong>al</strong>a princip<strong>al</strong>e, ricca di simboli, tra cui<br />

spiccano i melograni, elemento portafortuna<br />

spesso presente nella casa in quanto simbolo<br />

di abbondanza e fertilità, accediamo <strong>al</strong>la<br />

stanza di destra, detta <strong>del</strong> Mascheraio. Era la<br />

stanza degli ospiti indesiderati, soprattutto<br />

creditori che d’Annunzio lasciava in attesa<br />

anche per molte ore. Accompagnati da una<br />

guida molto stimolante arriviamo nella stanza<br />

<strong>del</strong>la musica, colma di strumenti music<strong>al</strong>i e<br />

ritratti di compositori, regno <strong>del</strong>la pianista ed<br />

amante Luisa Baccara , per poi passare <strong>al</strong>la stanza <strong>del</strong> mappamondo, la biblioteca princip<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la casa<br />

che contiene la raccolta di circa 6000 libri. La stanza successiva, la Zambracca, è quella dove il Vate si<br />

rifugiava negli ultimi anni di vita e dove morì nel 1738 per emorragia cerebr<strong>al</strong>e Spicca nell’angolo a destra<br />

una scorta di medicin<strong>al</strong>i degna di una farmacia, di cui d’Annunzio faceva ampio uso, incapace come era di<br />

accettare il decadimento fisico e la vecchiaia: sono vecchio e non so essere vecchio, e questo non saper<br />

essere è la mia più cru<strong>del</strong>e tragedia. Segue la stanza di Leda, la camera da letto sulla cui porta in <strong>al</strong>to si<br />

legge genio et voluptati. Il bagno blu ha suscitato grande stupore per la ricchezza degli oggetti contenuti.<br />

Il luogo di meditazione di d’Annunzio era la Stanza <strong>del</strong> Lebbroso, molto ricca di simboli, così chiamata<br />

perché secondo un antico pensiero religioso il lebbroso era toccato d<strong>al</strong>la mano di Dio. Il dipinto che<br />

sormonta il letto <strong>del</strong>le due età (perché somiglia ad una culla e ad una bara), raffigura San Francesco che<br />

abbraccia un lebbroso, che è il ritratto di d’Annunzio stesso. Dopo aver attraversato il corridoio <strong>del</strong>la Via<br />

Crucis, arriviamo <strong>al</strong>la S<strong>al</strong>a <strong>del</strong>le Reliquie, dove è conservata una raccolta di simboli di religioni diverse, in


Famigliari ospiti:<br />

Francesca Cerri<br />

Marina Corsini<br />

Beatrice Corsini<br />

Eleonora Corsini<br />

Anna De Aloe<br />

Maria De Aloe<br />

Sandra Forelli<br />

Attilia Gambarini<br />

Barbara Gaoso<br />

Lena Guetta<br />

Donatella Hardiman<br />

Anna Maifreni<br />

Luisa Milanesi<br />

Rossella Peretti<br />

Veronica Peretti<br />

Fabiana Pesce<br />

Emilia Trimeloni<br />

Mariella Zanca<br />

Giovanna Zaglio<br />

Francesco Zane<br />

Ospiti dei Soci:<br />

di Corsini:<br />

Marinia e Giorgio Montanari<br />

Roberto Vilardo con la figlia Gioia<br />

Carla Lazzaroni<br />

di Stradiotti:<br />

Silvia Senini<br />

Ospiti <strong>del</strong> Club:<br />

Giovanna Ciccarelli Borrello<br />

Daniela Piovani<br />

Marcello Sabatini<br />

Dimissioni:<br />

In data 7 marzo 2013 ha dato le<br />

sue dimissioni d<strong>al</strong> Club il socio<br />

Angelo Barbieri.<br />

Statistica presenze:<br />

<strong>n°</strong> soci Club: 66<br />

<strong>n°</strong> soci D.O.F.: <strong>29</strong><br />

<strong>n°</strong> soci Onorari: 2<br />

<strong>n°</strong> soci presenti: 24<br />

<strong>n°</strong> soci D.O.F. presenti : 9<br />

(24-9)/(66-<strong>29</strong>) = 43%<br />

Le immagini durante la convivi<strong>al</strong>e<br />

sono di Guido Maifreni.<br />

cui compare la scritta Cinque le dita e cinque le<br />

peccata giacché per d’Annunzio lussuria ed<br />

avarizia non erano da considerare come<br />

peccati capit<strong>al</strong>i. Ogni angolo <strong>del</strong>la casa è<br />

dominato da una grande quantità di libri (se ne<br />

contano circa 30.000) e dopo una sbirciata <strong>al</strong>la<br />

cucina, forse l’unica stanza arredata con<br />

semplicità, arriviamo <strong>al</strong>la s<strong>al</strong>a riservata agli<br />

amici, definita Sacrestia proprio per la sacr<strong>al</strong>ità<br />

con cui d’Annunzio considerava l’amicizia; qui<br />

tra turiboli ed aspersori è appesa l’elica<br />

<strong>del</strong>l’idrovolante con cui Francesco De Pinedo,<br />

grande amico <strong>del</strong> Vate, compì una trasvolata<br />

epoc<strong>al</strong>e di 370 ore su tre continenti nel 1925. Una buona idea, coi tempi che corrono, quello <strong>del</strong>lo<br />

Scrittoio <strong>del</strong> Monco, così chiamata per una mano che sormonta l’architrave <strong>del</strong>la porta, la stanza dove<br />

d’Annunzio sbrigava la sua corrispondenza e dove, non volendo più rispondere ai numerosi creditori, si<br />

finse monco e quindi impossibilitato a scrivere.<br />

Ci inchiniamo per entrare nell’Officina <strong>del</strong> Fabbro, come tributo<br />

<strong>al</strong>l’arte per accedere <strong>al</strong>la stanza di lavoro <strong>del</strong> poeta. Qui, unica<br />

stanza <strong>del</strong>la Prioria dove la luce <strong>del</strong> sole entra liberamente,<br />

troviamo il busto velato di Eleonora Duse, il grande amore <strong>del</strong>la<br />

sua vita, e il celebre motto d’annunziano Io ho quel che ho<br />

donato. Elemento dominante nella s<strong>al</strong>a successiva cui<br />

accediamo, la s<strong>al</strong>a da pranzo in stile art déco, è la tartaruga di<br />

bronzo il cui carapace è quello origin<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la tartaruga<br />

Carolina, morta per indigestione di tuberose e monito agli<br />

ospiti contro l’ingordigia. L’ultima s<strong>al</strong>a che visitiamo, nell’<strong>al</strong>a<br />

più recente <strong>del</strong> complesso <strong>del</strong> Vittori<strong>al</strong>e chiamata lo<br />

Schifamondo, era destinata a diventare la sua camera da letto<br />

ma non fu mai completata ed è qui che fu esposta <strong>al</strong> pubblico<br />

la sua s<strong>al</strong>ma quando morì il primo marzo <strong>del</strong> 1938.<br />

Nessuno degli oggetti che popolano le stanze <strong>del</strong> Vittori<strong>al</strong>e è<br />

stato scelto a caso, d’Annunzio sceglie gli oggetti per la sua dimora come sceglie le parole per i suoi<br />

scritti, gli arredi sono un linguaggio simbolico, giacché l’ispirazione che sempre lo dominò fu quella di<br />

elevare la vita a livello di un’opera d’arte: Bisogna che la vita di un uomo di intelletto sia opera di lui.<br />

La superiorità vera è tutta qui. Bisogna fare <strong>del</strong>le propria vita come si fa un’opera d’arte.<br />

Noi, pur elevati nello spirito, ci siamo poi più<br />

prosaicamente recati <strong>al</strong>la nostra convivi<strong>al</strong>e, presso<br />

l’hotel Gambero a S<strong>al</strong>ò, insieme agli amici <strong>del</strong> RC Brescia<br />

Museo Mille Miglia ( <strong>29</strong> le loro presenze di cui 27 <strong>al</strong>la<br />

convivi<strong>al</strong>e ). Insieme a noi hanno condiviso questa<br />

interessante visita per la qu<strong>al</strong>e dobbiamo ringraziare<br />

soprattutto Giovanna Ciccarelli Borrello, che sul<br />

territorio gardesano ha speso molte energie per la<br />

cultura <strong>del</strong> luogo e per la sua divulgazione.<br />

Anche per questo motivo, Giovanna,<br />

durante la serata, ha ricevuto la Paul Harris<br />

Fellow d<strong>al</strong> nostro Presidente Severino<br />

Corsini e d<strong>al</strong> PDG Carlogiorgio Pedercini.


NOTIZIE ROTARIANE E DEL CLUB<br />

Ci scrive Giovanna Ciccarelli Borrello: Grazie caro Presidente, a voi e a tutti gli amici rotariani per la bellissima serata e per il prestigioso riconoscimento, <strong>del</strong> tutto<br />

inaspettato, di cui mi avete voluto insignire. Sono onorata e commossa. La giornata di ieri, martedì 12 marzo, grazie <strong>al</strong> vostro contributo ha riscontrato un<br />

notevole successo di pubblico: oltre 1000 persone sono venute a visitare il Vittori<strong>al</strong>e! A presto risentirci, un caro s<strong>al</strong>uto.<br />

7-10.04.2013 PROGETTO RYLA 2013. Si svolge d<strong>al</strong>la mattina di domenica 7 aprile <strong>al</strong> pomeriggio di mercoledì 10 aprile il Progetto Ryla 2013 presso l’Hotel<br />

Savoy P<strong>al</strong>ace a Gardone Riviera. Martedì 9 aprile ci sarà la Serata di incontro con i giovani in cui si terrà anche la convivi<strong>al</strong>e <strong>del</strong> nostro Club. Visto lo sforzo fatto<br />

per mantenere la sede <strong>del</strong> Progetto Ryla sul nostro territorio, siamo invitati a partecipare numerosi <strong>al</strong>la serata. Seguiranno indicazioni più precise ma segnate<br />

sull’agenda la data <strong>del</strong> 9 aprile già fin da ora.<br />

2-9.06.2013 AMICO CAMPUS. Si svolge come di consueto a Lazise il Campus Disabili 2012-2013, iniziativa <strong>del</strong> Distretto che reg<strong>al</strong>a giornate di intensa attività e di<br />

straordinaria gratificazione a tutti i partecipanti: Ospiti, Rotariani e Amici. E’ già possibile fina da ora dare la propria disponibilità di tempo. Il Campus di Lazise<br />

avrà inizio il pomeriggio di domenica 2 giugno e terminerà la mattina di domenica 9 giugno. Martedì 4 giugno la convivi<strong>al</strong>e si terrà presso il campus.<br />

VIAGGI ROTARIANI<br />

9-12.05.2013 Organizzato da RC Brescia Sud Est Montichiari, VIAGGIO IN PUGLIA. Per informazioni il segretario ha tutta la documentazione.<br />

8-15.06.2013 Organizzata da RC Ragusa “IX SETTIMANA ROTARIANA DEL BAROCCO IBLEO”. Le prenotazioni potranno effettuarsi entro il 30 marzo 2013.<br />

Per informazioni il segretario ha tutta la documentazione oppure visitare direttamente il sito www.rotaryragusa.it.<br />

PROSSIMI APPUNTAMENTI<br />

MARTEDI’ 19 MARZO, ore 20,00<br />

Park Hotel Desenzano <strong>del</strong> Garda<br />

dott. ANDREA CRESCINI<br />

“UN PERCORSO GARDESANO DELLA SCULTURA DEI CALEGARI”<br />

MARTEDI’ 26 MARZO, ore 20,00<br />

Park Hotel Desenzano <strong>del</strong> Garda<br />

EGIDIO BONOMI<br />

“DA EL ALAMEIN A BENGASI, L’EPOPEA DEI PARACADUTISTI<br />

DELLA DIVISIONE FOLGORE”<br />

MARTEDI’ 9 APRILE, ore 20,00<br />

Hotel Savoy P<strong>al</strong>ace Gardone Riviera<br />

R.Y.L.A. 2013<br />

MARTEDI’ 2 APRILE NON C’E’ CONVIVIALE.

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