biografie dei salesiani defunti - Don Bosco
biografie dei salesiani defunti - Don Bosco
biografie dei salesiani defunti - Don Bosco
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> - Biografie <strong>dei</strong> Salesiani <strong>defunti</strong> negli anni 1883 e 1884<br />
QUI RIPOSA LA VENERATA SPOGLIA<br />
DI<br />
FRANCESCO ZAPPELLI<br />
DA AMELIA<br />
CHIERICO SALESIANO<br />
CHE GIOVANE D'ANNI E MATURO<br />
ABBANDONAVA QUESTA TERRA PEL CIELO<br />
ALASSIO, 8 DICEMBRE 1883 {98 [106]}<br />
O ANIMA BENEDETTA<br />
VEGLIA DALL'ALTO SOPRA I TUOI CARI<br />
CHE QUASI NON OSANO LAGRIMARTI<br />
PERCHÈ CHI MUORE DELLA TUA MORTE<br />
MERITA ANZI INVIDIA CHE PIANTO<br />
Non debbo neppur omettere che nello scoperchiare la tomba un mese dopo la morte pe'<br />
lavori che vi si dovevano eseguire, fu trovato il suo corpo quasi perfettamente intero. Abbiam<br />
fatto una grande perdita qui in terra; ma abbiamo un intercessore di più in cielo. »<br />
Ora ci sia ancor lecito in forma quasi di appendice recare qui due documenti: il primo è<br />
una piccola orazione funebre che un suo antico compagno di scuola, quando Francesco era ancor<br />
a suo paese, disse in presenza degli altri suoi compagni, la quale ci fa vedere in quanta<br />
venerazione fosse sempre stato tra loro; il secondo è una lettera del suo ultimo direttore<br />
indirizzata al signor D. <strong>Bosco</strong> dove si racconta d'una grazia straordinaria ottenuta dal Sacro<br />
Cuore di Gesù per intercessione del nostro Zappelli, lettera già pubblicata nel Bollettino<br />
Salesiano del Gennaio 1884.<br />
« Beati mortui qui in Domino moriuntur. »<br />
« Il mesto rito che oggi per sentimento di cristiana pietà, si celebra in questo tempio, le<br />
nere gramaglie che velano questo feretro, i flebili rintocchi <strong>dei</strong> sacri bronzi, che lenti lenti sento<br />
echeggiare nell'aere, e che dolorosi scendono nel mio cuore, mi ricordano questa mattina, diletti<br />
{99 [107]} miei compagni, la repente ed immatura morte del nostro compagno ed ottimo giovine<br />
Francesco Zappelli.<br />
Una lagrima di tenera compassione spunti sul nostro ciglio a significare il profondo<br />
dolore che sentiamo per tanta perdita: si sciolga, si sciolga affettuosa una prece a suffragio<br />
dell'anima del nostro più caro, affettuoso amico e collega. Egli dotato <strong>dei</strong> più nobili sentimenti, sì<br />
buono, sì modesto, sì rispettoso con tutti, esattissimo sempre nell'adempimento de' suoi doveri,<br />
chierico esemplarissimo; in quel che desioso aspirava al santuario, nel verde aprile della vita, or<br />
son pochi giorni veniva sciolto dai lacci di questo misero frale, per volarsene al cielo a ricevere il<br />
premio delle sue rare virtù. E mentre ci rattristiamo non poco della perdita del caro estinto,<br />
consoliamoci, anzi godiamo nella dolce speranza, direi quasi nella certezza che egli ha già<br />
raggiunto la sorte <strong>dei</strong> giusti, e che è ito a godere in eterno quel Dio che con tanta fedeltà ed<br />
amore servì su questa terra. È bensì vero che non ostante i motivi che abbiamo di rallegrarci alla<br />
sorte beata che ha già raggiunto, sul momento non ci è possibile marginare la cruda ferita che<br />
tuttora viva e sanguinosa abbiam nel nostro cuore, ma se non possiamo marginarla rendiamola<br />
meno sanguinolenta con una vera rassegnazione.<br />
Ah triste pensiero! poichè finì i suoi giorni in una età così verde, in quel che tutto intorno<br />
gli sorridea, lontano dal suo paese diletto, senza il conforto della cara e desolata genitrice di cui<br />
formava con l'esemplarità della vita la più grande consolazione; senza vedere i suoi cari fratelli e<br />
le dilette sorelle che egli amava cotanto ci sentiamo {100 [108]} presi da sì acerbo dolore che<br />
non possiamo a meno di non rompere nelle più amare lagrime e pieni di angoscia esclamare: Ahi<br />
morte, morte! perchè hai tolto alla Chiesa così belle speranze? Perchè alla dolente famiglia la sua<br />
consolazione? Perchè a noi il nostro modello? Ora però a che valgono questi lamenti se è stata<br />
www.donboscosanto.eu 37/48