12.06.2013 Views

Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Fiamme Gialle<br />

PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - A.N.F.I<br />

Anno XXVI - Aprile/Maggio 2011 www.assofinanzieri.it - E Mail: fiammegialle@assofinanzieri.it<br />

Giovanni Paolo II<br />

Giovanni Paolo II<br />

IL PAPA DEI GIOVANI


IN COPERTINA<br />

Città del Vaticano, 1° Maggio 2011 Beatificazione di Papa Giovanni<br />

Paolo II<br />

La beatificazione del S. Padre Giovanni Paolo II, celebrata a Roma il 1° maggio<br />

2011, ha certamente costituito un avvenimento eccezionale, come tutte le<br />

manifestazioni alle quali ha presieduto in vita il defunto Pontefice. I fedeli accorsi,<br />

le Autorità presenti, l'oceanica partecipazione e la commozione..........<br />

“Fiamme Gialle” - Proprietario ed Editore:<br />

ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />

Direttore Responsabile<br />

Conto Corrente Postale IBAN<br />

Giovanni Verdicchio<br />

IT11P 07601 03200 000065421000<br />

Vice Direttore<br />

Umberto Fava<br />

Conto Corrente Bancario IBAN<br />

IT93V 01030 03217 000000348907<br />

Redattori<br />

Angelo Maenza - Berardo Evangelista -<br />

Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia<br />

Gli articoli e i materiali (foto, disegni, etc.), inviati per la<br />

pubblicazione, non saranno restituiti, anche se non<br />

pubblicati.<br />

La Redazione si riserva il diritto di modificare la titola-<br />

Coordinatore<br />

Giuseppe Ruggieri<br />

zione e di dare agli articoli l'impostazione grafica ritenuta<br />

più opportuna.<br />

Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli sono<br />

Responsabile Amministrativo<br />

Vittorio Porceddu<br />

personali e non impegnano in alcun modo la<br />

Direzione e la Redazione del Periodico. Tutti i diritti di<br />

proprietà letteraria e artistica sono riservati.<br />

Segretario Amministrativo<br />

S'informa che i dati riguardanti i destinatari del<br />

Marino Orfei<br />

Addetto alla Segreteria Amministrativa<br />

Periodico, in conformità al D. Lgs. N. 196/2003, sono<br />

utilizzati e trattati, contenuti in elenchi conoscibili da<br />

chiunque, esclusivamente per l'invio della pubblica-<br />

Alfonso Lancia<br />

zione e non sono ceduti a terzi per altro motivo.<br />

Comitato di Redazione<br />

AUTORIZZAZIONE<br />

Umberto Fava - Mauro Cappelli - Antonio Registrazione del Tribunale di Roma<br />

Zampelli - Giuseppe Ruggieri - Vittorio Alvino - n. 40/86 del 29 gennaio 1986<br />

Antonio Casula - Alfio G. Costanzo - Michele<br />

Gianfrancesco<br />

Progetto Grafico e Impaginazione<br />

Associato all’USPI<br />

Unione Stampa Periodica Italiana<br />

Claudio Coco Iscritto al Registro degli Operatori di<br />

Stampa<br />

Arti Grafiche S. Marcello - Roma<br />

Comunicazione (R.O.C.) al n. 2294 il<br />

28/09/2001<br />

Direzione, Redazione e<br />

Sito internet: www.assofinanzieri.it<br />

Amministrazione<br />

Via Alberto Caroncini, 19 - 00197 Roma<br />

e mail: fiammegialle@assofinanzieri.it<br />

Tel. 06 80693830 - Fax 06 8084280 Consegnato per la stampa:<br />

Cod.Fisc. 96153870587 il 31 maggio 2011<br />

Sommario<br />

...pag. 3<br />

Aprile/Maggio 2011<br />

Aprile/Maggio 2011<br />

3<br />

7<br />

36<br />

GIOVANNI PAOLO II<br />

Sua Santità e l’ ANFI<br />

di Giovanni Verdicchio e Umberto Fava<br />

11 CERIMONIE<br />

- L’AQUILA<br />

Giuramento degli Allievi Ispettori dell’82° Corso.....<br />

di Angelo Maenza<br />

- ROMA<br />

Premiati gli Atleti delle Fiamme Gialle.......<br />

di Angelo Maenza<br />

17 TACCUINO<br />

di Giuseppe Giuliani<br />

23 CONFERENZE<br />

L’A.N.F.I. alla Scuola Nautica di Gaeta<br />

di Umberto Fava<br />

24 L’ANGOLO DELLA SALUTE<br />

L’insufficienza Renale Cronica<br />

di Gaspare Elios Russo<br />

29<br />

37 TRISTIA<br />

CELEBRAZIONI<br />

150° Anniversario dell’Unità d’Italia<br />

di Umberto Fava<br />

10 PRECETTO PASQUALE<br />

di Berardo Evangelista<br />

15 ASSOARMA A TORINO<br />

Apertura dei festeggiamenti...<br />

La Marcia per l’Unità d’Italia<br />

di Tito Marini<br />

19 XVIII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.<br />

Barletta - Andria - Trani<br />

29 Settembre - 02 Ottobre 2011<br />

26 L’ ANGOLO DEL DIRITTO<br />

Le Successioni: Cenni<br />

Avv. Alessandra Carra<br />

28 SOLIDARIETÀ<br />

...Per la piccola Alice Panaro<br />

MINI RADUNI<br />

1° Raduno <strong>Finanzieri</strong> del Mar Ligure<br />

di Antonio Marino<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

35 ATTESTATI DI BENEMERENZA<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

NEWS


GIOVANNI GIOVANNI PAOLO II<br />

Sua SANTITA’ e l’A.N.F.I.<br />

di Giovanni Verdicchio e Umberto Fava<br />

a beatificazione del S. Padre Giovanni<br />

Paolo II, celebrata a Roma il<br />

L1° maggio 2011, ha certamente<br />

costituito un avvenimento eccezionale,<br />

come tutte le manifestazioni alle quali<br />

ha presieduto in vita il defunto Pontefice.<br />

I fedeli accorsi, le Autorità presenti,<br />

l'oceanica partecipazione e la commozione<br />

degli intervenuti hanno fatto da<br />

“cornice” ad un desiderio e ad una<br />

volontà, costantemente anelati dal<br />

popolo cristiano che ha voluto, ancora<br />

una volta, manifestare i sentimenti<br />

d'amore e di riconoscenza verso un<br />

Papa che ha segnato la storia di tante<br />

nazioni, ponendosi con la Sua figura,<br />

come terminale di pace, di valori e di<br />

indirizzo, soprattutto per i giovani.<br />

Altri hanno scritto e scriveranno sulla<br />

figura di S.S. Giovanni Paolo II.<br />

Fiamme Gialle vuol prendere lo spunto<br />

dall'avvenimento per sottolineare e rievocare<br />

i “momenti” d'incontro che il Pontefice<br />

ha avuto con l'A.N.F.I.. Ed allora il<br />

ricordo non può che andare al 28 ottobre<br />

1998; una data significativa che ha<br />

registrato e trasmesso alla storia<br />

l'udienza papale, concessa alla Guardia<br />

di Finanza ed ai soci A.N.F.I..<br />

Una giornata ricca di avvenimenti e di<br />

foto (alla quale anche chi scrive ha<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

avuto l'onore di partecipare), di significato<br />

profondo, di espressione<br />

dell'unione dei finanzieri in servizio ed<br />

in congedo, di ricerca e di conferma di<br />

ideali che hanno trovato la loro sintesi<br />

nell'omaggio, reso ad un Pontefice che<br />

è stato e rimarrà nel cuore di ognuno di<br />

noi e di tutti i cristiani per il fascino,<br />

l'autorevolezza e l'amore che la Sua<br />

figura emanava.<br />

La beatificazione di S.S. Giovanni<br />

Paolo II, però, per quanto prima evidenziato,<br />

non può essere “archiviata” sic e<br />

simpliciter – appare doveroso, pertanto,<br />

continuare a “vivificare”, attraverso<br />

la sintesi della cerimonia, un sentimento<br />

indelebile di affetto e di devozione<br />

che tutti i finanzieri in congedo custodiscono<br />

gelosamente nel proprio animo.<br />

Una folla immensa, proveniente da<br />

tutto il mondo alla quale vanno aggiunti<br />

gli oltre due miliardi di spettatori che<br />

hanno voluto, dalle loro case, essere<br />

idealmente presenti alla Beatificazione<br />

di Sua Santità Giovanni Paolo II, che ha<br />

avuto inizio con l'intervento di S.E. Cardinale<br />

Agostino Vallini, Vicario Generale<br />

di S.S. per la Diocesi di Roma, nel<br />

quale è racchiuso la vita di S.S. Giovanni<br />

Paolo II:<br />

"Beatissimo Padre, il Vicario Generale<br />

di Vostra Santità per la Diocesi di Roma<br />

domanda umilmente alla Santità Vostra<br />

di voler iscrivere nel numero dei Beati il<br />

Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo<br />

II, Papa".<br />

Karol Józef Wojtyła, divenuto Giovanni<br />

Paolo II con la sua elezione alla Sede<br />

Apostolica il 16 ottobre 1978, nacque a<br />

Wadowice, città a 50 km da Kraków (Polonia),<br />

il 18 maggio 1920. Era l'ultimo<br />

dei tre figli di Karol Wojtyła e di Emilia<br />

Kaczorowska, che morì nel 1929. Suo<br />

fratello maggiore Edmund, medico,<br />

morì nel 1932 e suo padre, sottufficiale<br />

dell'esercito, nel 1941. La sorella, Olga,<br />

era morta prima che lui nascesse.<br />

Fu battezzato il 20 giugno 1920 nella<br />

Chiesa parrocchiale di Wadowice dal<br />

sacerdote Franciszek Zak; a 9 anni ricevette<br />

la Prima Comunione e a 18 anni il<br />

sacramento della Cresima. Terminati gli<br />

studi nella scuola superiore Marcin<br />

Wadowita di Wadowice, nel 1938 si<br />

iscrisse all'Università Jagellónica di Cracovia.<br />

Quando le forze di occupazione naziste<br />

chiusero l'Università nel 1939, il giovane<br />

Karol lavorò (1940-1944) in una<br />

cava ed, in seguito, nella fabbrica chimica<br />

Solvay per potersi guadagnare da<br />

vivere ed evitare la deportazione in Germania.<br />

A partire dal 1942, sentendosi chiamato<br />

al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione<br />

del seminario maggiore cland<br />

e s t i n o d i C r a c o v i a , d i r e t t o<br />

dall'Arcivescovo di Cracovia, il Cardina<br />

3


Roma, 28 ottobre 1998 - Papa Giovanni Paolo II con i vertici della Guardia di Finanza e dell’A.N.F.I. in occasione del XIV Raduno <strong>Nazionale</strong><br />

le Adam Stefan Sapieha. Nel contempo,<br />

fu uno dei promotori del "Teatro Rapsodico",<br />

anch'esso clandestino.<br />

Dopo la guerra, continuò i suoi studi nel<br />

seminario maggiore di Cracovia, nuovamente<br />

aperto, e nella Facoltà di Teologia<br />

dell'Università Jagellónica, fino<br />

alla sua ordinazione sacerdotale avvenuta<br />

a Cracovia il 1° novembre 1946,<br />

per le mani dell'Arcivescovo Sapieha.<br />

Successivamente fu inviato a Roma,<br />

dove, sotto la guida del domenicano<br />

francese P. Garrigou-Lagrange, conseguì<br />

nel 1948 il dottorato in teologia, con<br />

una tesi sul tema della fede <strong>nelle</strong> opere<br />

di San Giovanni della Croce (Doctrina<br />

de fide apud Sanctum Ioannem a Cruce).<br />

In quel periodo, durante le sue vacanze,<br />

esercitò il ministero pastorale tra gli<br />

emigranti polacchi in Francia, Belgio e<br />

Olanda.<br />

Nel 1948 ritornò in Polonia e fu coadiutore<br />

dapprima nella parrocchia di Niegowić,<br />

vicino a Cracovia, e poi in quella<br />

di San Floriano, in città. Fu cappellano<br />

degli universitari fino al 1951, quando<br />

riprese i suoi studi filosofici e teologici.<br />

Nel 1953 presentò all'Università cattolica<br />

di Lublino la tesi: "Valutazione della<br />

possibilità di fondare un'etica cristiana a<br />

partire dal sistema etico di Max Scheler".<br />

Più tardi, divenne professore di Teologia<br />

Morale ed Etica nel seminario<br />

maggiore di Cracovia e nella Facoltà di<br />

Teologia di Lublino.<br />

Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò<br />

Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di<br />

Cracovia. Ricevette l'ordinazione episcopale<br />

il 28 settembre 1958 nella cattedrale<br />

del Wawel (Cracovia), dalle<br />

mani dell'Arcivescovo Eugeniusz<br />

Baziak.<br />

Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo<br />

di Cracovia da Papa Paolo VI,<br />

che lo creò e pubblicò Cardinale nel<br />

Concistoro del 26 giugno 1967, del Titolo<br />

di S. Cesareo in Palatio, Diaconia elevata<br />

pro illa vice a Titolo Presbiterale.<br />

Partecipò al Concilio Vaticano II (1962-<br />

1965) con un contributo importante<br />

nell'elaborazione della costituzione<br />

Gaudium et spes. Il Cardinale Wojtyła<br />

prese parte anche alle 5 assemblee del<br />

Sinodo dei Vescovi anteriori al suo Pontificato.<br />

I Cardinali, riuniti in Conclave, lo elessero<br />

Papa il 16 ottobre 1978. Prese il<br />

nome di Giovanni Paolo II e il 22 ottobre<br />

iniziò solennemente il ministero Petrin<br />

o , q u a l e 2 6 3 ° s u c c e s s o r e<br />

dell'Apostolo. Il suo pontificato è stato<br />

uno dei più lunghi della storia della Chiesa<br />

ed è durato quasi 27 anni.<br />

Giovanni Paolo II ha esercitato il suo<br />

ministero con instancabile spirito missionario,<br />

dedicando tutte le sue energie<br />

sospinto dalla sollecitudine pastorale<br />

per tutte le Chiese e dalla carità aperta<br />

all'umanità intera. I suoi viaggi apostolici<br />

nel mondo sono stati 104. In Italia ha<br />

compiuto 146 visite pastorali. Come<br />

Vescovo di Roma, ha visitato 317 parrocchie<br />

(su un totale di 333).<br />

Più di ogni Predecessore ha incontrato<br />

il Popolo di Dio e i Responsabili delle<br />

Nazioni: alle Udienze Generali del mercoledì<br />

(1166 nel corso del Pontificato)<br />

hanno partecipato più di 17 milioni e<br />

600 mila pellegrini, senza contare tutte<br />

le altre udienze speciali e le cerimonie<br />

religiose [più di 8 milioni di pellegrini<br />

solo nel corso del Grande Giubileo<br />

dell'anno 2000], nonché i milioni di fedeli<br />

incontrati nel corso delle visite pastorali<br />

in Italia e nel mondo. Numerose<br />

anche le personalità governative ricevute<br />

in udienza: basti ricordare le 38 visite<br />

ufficiali e le altre 738 udienze o incontri<br />

con Capi di Stato, come pure le 246<br />

udienze e incontri con Primi Ministri.<br />

Il suo amore per i giovani lo ha spinto ad<br />

iniziare, nel 1985, le Giornate Mondiali<br />

della Gioventù. Le 19 edizioni della<br />

GMG che si sono tenute nel corso del<br />

suo Pontificato hanno visto riuniti milioni<br />

di giovani in varie parti del mondo.<br />

Allo stesso modo la sua attenzione per<br />

la famiglia si è espressa con gli Incontri<br />

mondiali delle Famiglie da lui iniziati a<br />

partire dal 1994.<br />

Giovanni Paolo II ha promosso con successo<br />

il dialogo con gli ebrei e con i rappresentati<br />

delle altre religioni, convocandoli<br />

in diversi Incontri di Preghiera<br />

per la Pace, specialmente in Assisi.<br />

Sotto la sua guida la Chiesa si è avvicinata<br />

al terzo millennio e ha celebrato il<br />

Grande Giubileo del 2000, secondo le<br />

linee indicate con la Lettera apostolica<br />

Tertio millennio adveniente. Essa poi si<br />

è affacciata al nuovo evo, ricevendone<br />

indicazioni nella Lettera apostolica<br />

Novo millennio ineunte, nella quale si<br />

4 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


mostrava ai fedeli il cammino del tempo<br />

futuro.<br />

Con l'Anno della Redenzione, l'Anno<br />

Mariano e l'Anno dell'Eucaristia, Giovanni<br />

Paolo II ha promosso il rinnovamento<br />

spirituale della Chiesa.<br />

Ha dato un impulso straordinario alle<br />

canonizzazioni e beatificazioni, per<br />

mostrare innumerevoli esempi della<br />

santità di oggi, che fossero di incitamento<br />

agli uomini del nostro tempo: ha<br />

celebrato 147 cerimonie di beatificazione<br />

- <strong>nelle</strong> quali ha proclamato 1338<br />

beati - e 51 canonizzazioni, per un totale<br />

di 482 santi. Ha proclamato Dottore<br />

della Chiesa santa Teresa di Gesù Bambino.<br />

Ha notevolmente allargato il Collegio<br />

dei Cardinali, creandone 231 in 9 Concistori<br />

(più 1 in pectore, che però non è<br />

stato pubblicato prima della sua morte).<br />

Ha convocato anche 6 riunioni plenarie<br />

del Collegio Cardinalizio.<br />

Ha presieduto 15 assemblee del Sinodo<br />

dei Vescovi: 6 generali ordinarie<br />

(1980, 1983, 1987, 1990; 1994 e 2001),<br />

1 assemblea generale straordinaria<br />

(1985) e 8 assemblee speciali (1980,<br />

1991, 1994, 1995, 1997, 1998 [2] e<br />

1999).<br />

Tra i suoi documenti principali si annoverano<br />

14 Lettere encicliche, 15 Esortazioni<br />

apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche<br />

e 45 Lettere apostoliche.<br />

Ha promulgato il Catechismo della Chiesa<br />

cattolica, alla luce della Tradizione,<br />

autorevolmente interpretata dal Concilio<br />

Vaticano II. Ha riformato i Codici di<br />

diritto Canonico Occidentale e Orientale,<br />

ha creato nuove Istituzioni e riordinato<br />

la Curia Romana.<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

I Soci dell’A.N.F.I. in Piazza San Pietro a Roma, durante l’Udienza Papale del 28 ottobre 1998<br />

A Papa Giovanni Paolo II, come privato<br />

Dottore, si ascrivono anche 5 libri: “Varcare<br />

la soglia della speranza” (ottobre<br />

1994); "Dono e mistero: nel cinquantesimo<br />

anniversario del mio sacerdozio"<br />

(novembre 1996); “Trittico romano”,<br />

meditazioni in forma di poesia (marzo<br />

2003); “Alzatevi, andiamo!” (maggio<br />

2004) e “Memoria e Identità” (febbraio<br />

2005).<br />

Giovanni Paolo II è morto in Vaticano il 2<br />

aprile 2005, alle ore 21.37, mentre volgeva<br />

al termine il sabato e si era già<br />

entrati nel giorno del Signore, Ottava di<br />

Pasqua e Domenica della Divina Misericordia.<br />

Da quella sera e fino all'8 aprile, quando<br />

hanno avuto luogo le Esequie del<br />

defunto Pontefice, più di tre milioni di<br />

pellegrini sono confluiti a Roma per rendere<br />

omaggio alla salma del Papa,<br />

attendendo in fila anche fino a 24 ore<br />

per poter accedere alla Basilica di San<br />

Pietro.<br />

Il 28 aprile successivo, il Santo Padre<br />

Benedetto XVI ha concesso la dispensa<br />

dal tempo di cinque anni di attesa<br />

dopo la morte, per l'inizio della Causa di<br />

beatificazione e canonizzazione di Giovanni<br />

Paolo II. La Causa è stata aperta<br />

ufficialmente il 28 giugno 2005 dal Cardinale<br />

Camillo Ruini, Vicario Generale<br />

per la diocesi di Roma.<br />

Ed ecco alcuni stralci dell'omelia pronunciata<br />

da Benedetto XVI:<br />

"Il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto,<br />

perché così è piaciuto al Signore:<br />

Giovanni Paolo II è beato!". Così ha<br />

esordito Benedetto XVI nella sua omelia.<br />

"Sei anni or sono ci trovavamo in<br />

questa piazza per celebrare i funerali<br />

del Papa Giovanni Paolo II. Profondo<br />

era il dolore per la perdita, ma più grande<br />

ancora era il senso di una immensa<br />

grazia che avvolgeva Roma e il mondo<br />

intero: la grazia che era come il frutto<br />

dell'intera vita del mio amato predecessore,<br />

e specialmente della sua testimonianza<br />

nella sofferenza. Già in quel giorno<br />

noi sentivamo aleggiare il profumo<br />

della sua santità, e il popolo di Dio ha<br />

manifestato in molti modi la sua venerazione<br />

per Lui. Per questo ho voluto che,<br />

nel doveroso rispetto della normativa<br />

della Chiesa, la sua causa di beatificazione<br />

potesse procedere con discreta<br />

celerità".<br />

"Oggi, risplende ai nostri occhi la figura<br />

amata e venerata di Giovanni Paolo II",<br />

ha proseguito Benedetto XVI: "Oggi, il<br />

suo nome si aggiunge alla schiera di<br />

Santi e Beati che egli ha proclamato<br />

durante i quasi 27 anni di pontificato,<br />

ricordando con forza la vocazione universale<br />

alla misura alta della vita cristia<br />

5


na, alla santità, come afferma la Costituzione<br />

conciliare Lumen gentium sulla<br />

Chiesa".<br />

“Tutti i membri del Popolo di Dio –<br />

Vescovi, sacerdoti, diaconi, fedeli laici,<br />

religiosi, religiose – siamo in cammino<br />

verso la patria celeste, dove ci ha preceduto<br />

la Vergine Maria", ha detto il<br />

Papa ricordando la profonda devozione<br />

che legava Giovanni Paolo II a Maria,<br />

"immagine e modello di santità per ogni<br />

cristiano e per la Chiesa intera". Una<br />

teologia che il beato Giovanni Paolo II<br />

"ha scoperto da giovane e ha poi conservato<br />

e approfondito per tutta la vita",<br />

ed è raffigurata nello stemma episcopale<br />

e poi papale di Karol Wojtyla: "Totus<br />

tuus".<br />

"Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate<br />

le porte a Cristo!". È questa la<br />

causa che Giovanni Paolo II ha servito,<br />

fin da quel suo primo giorno da pontefice.<br />

"Quello che il neo-eletto Papa chiedeva<br />

a tutti egli stesso lo ha fatto per primo:<br />

ha aperto a Cristo la società, la cultura,<br />

i sistemi politici ed economici,<br />

invertendo con la forza di un gigante –<br />

forza che gli veniva da Dio – una tendenza<br />

che poteva sembrare irreversibile".<br />

Benedetto XVI ha sottolineato la gratitudine<br />

espressa da Giovanni Paolo II<br />

per il Concilio, di cui egli si sentiva debitore.<br />

Così scriveva Giovanni Paolo II nel suo<br />

testamento e così ha citato per intero<br />

nell'omelia Benedetto XVI:<br />

"Sono convinto che ancora a lungo sarà<br />

dato alle nuove generazioni di attingere<br />

alle ricchezze che questo Concilio del<br />

XX secolo ci ha elargito. Come vescovo<br />

che ha partecipato all'evento conciliare<br />

dal primo all'ultimo giorno, desidero affidare<br />

questo grande patrimonio a tutti<br />

coloro che sono e saranno in futuro chiamati<br />

a realizzarlo".<br />

"Con la sua testimonianza di fede, di<br />

amore e di coraggio apostolico, accompagnata<br />

da una grande carica umana –<br />

ha detto poi Benedetto XVI in polacco,<br />

ai circa 80 mila pellegrini arrivati dalla<br />

Polonia - questo esemplare figlio della<br />

nazione polacca ha aiutato i cristiani di<br />

tutto il mondo a non avere paura di dirsi<br />

cristiani, di appartenere alla Chiesa, di<br />

parlare del Vangelo.<br />

In una parola: ci ha aiutato a non avere<br />

paura della verità, perché la verità è<br />

garanzia di libertà" "Ancora più in sintesi",<br />

ha proseguito il Papa in italiano, "ci<br />

ha ridato la forza di credere in Cristo,<br />

perché Cristo è Redemptor hominis,<br />

Redentore dell'uomo: il tema della sua<br />

prima Enciclica e il filo conduttore di<br />

tutte le altre".<br />

"L'uomo è la via della Chiesa": questo<br />

l'insegnamento di Karol Wojtyla, che<br />

"salì al soglio di Pietro portando con sé<br />

la sua profonda riflessione sul confronto<br />

tra il marxismo e il cristianesimo,<br />

incentrato sull'uomo".<br />

"Con questo messaggio, che è la grande<br />

eredità del Concilio Vaticano II e del<br />

suo 'timoniere' il Servo di Dio Papa<br />

Paolo VI , Giovanni Paolo II ha guidato il<br />

Popolo di Dio a varcare la soglia del<br />

Terzo Millennio".<br />

"Attraverso il lungo cammino di preparazione<br />

al Grande Giubileo", Giovanni<br />

Paolo II "ha dato al cristianesimo un rinnovato<br />

orientamento al futuro, il futuro<br />

di Dio, trascendente rispetto alla storia,<br />

ma che pure incide sulla storia". "Quella<br />

carica di speranza che era stata ceduta<br />

in qualche modo al marxismo e<br />

all'ideologia del progresso egli l'ha legittimamente<br />

rivendicata al cristianesimo,<br />

restituendole la fisionomia autentica<br />

della speranza, da vivere nella storia<br />

con uno spirito di 'avvento', in<br />

un'esistenza personale e comunitaria<br />

orientata a Cristo, pienezza dell'uomo e<br />

compimento delle sue attese di giustizia<br />

e di pace".<br />

Benedetto XVI ha concluso la sua omelia<br />

con delle affettuose note personali:<br />

"Vorrei infine rendere grazie a Dio per la<br />

personale esperienza che mi ha concesso,<br />

di collaborare a lungo con il<br />

beato Papa Giovanni Paolo II".<br />

"Già prima – ha rivelato il Santo Padre -<br />

avevo avuto modo di conoscerlo e di<br />

stimarlo, ma dal 1982, quando mi<br />

chiamò a Roma come Prefetto della<br />

Congregazione per la Dottrina della<br />

Fede, per 23 anni ho potuto stargli vicino<br />

e venerare sempre più la sua persona.<br />

Il mio servizio è stato sostenuto<br />

dalla sua profondità spirituale, dalla ricchezza<br />

delle sue intuizioni. L'esempio<br />

della sua preghiera mi ha sempre colpito<br />

ed edificato: egli si immergeva<br />

nell'incontro con Dio, pur in mezzo alle<br />

molteplici incombenze del suo ministero".<br />

E poi la sua testimonianza nella sofferenza:<br />

"Il Signore lo ha spogliato pian<br />

piano di tutto, ma egli è rimasto sempre<br />

una 'roccia', come Cristo lo ha voluto.<br />

La sua profonda umiltà, radicata<br />

nell'intima unione con Cristo, gli ha permesso<br />

di continuare a guidare la Chiesa<br />

e a dare al mondo un messaggio<br />

ancora più eloquente proprio nel tempo<br />

in cui le forze fisiche gli venivano<br />

meno". Giovanni Paolo II "ha realizzato<br />

in modo straordinario la vocazione di<br />

ogni sacerdote e vescovo: diventare un<br />

tutt'uno con quel Gesù, che quotidianamente<br />

riceve e offre nella Chiesa.<br />

Beato te, amato Papa Giovanni Paolo<br />

II, perché hai creduto! Continua – ti preghiamo<br />

– a sostenere dal Cielo la fede<br />

del Popolo di Dio".<br />

6 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


CELEBRAZIONI<br />

di Umberto Fava<br />

Il 25 aprile, 66° anniversario della Liberazione,<br />

si colloca quest'anno nella scia<br />

delle celebrazioni del centocinquantenario<br />

dell'Unità <strong>d'Italia</strong>.<br />

Il Presidente della Repubblica, Giorgio<br />

Napolitano, ha deposto una corona<br />

d'alloro all'Altare della Patria ed ha consegnato<br />

la Medaglia d'Oro al Merito<br />

Civile agli eredi del Sig. Mario Pucci,<br />

ucciso dai fascisti nel 1938.<br />

Numerose le Autorità presenti<br />

all'evento tra le quali: il Presidente del<br />

Senato, Sen. Renato Schifani, il Vice<br />

Presidente della Camera dei Deputati,<br />

On. Rocco Buttiglione, il Presidente<br />

della Corte Costituzionale, il Ministro<br />

della Difesa, On. Ignazio La Russa ed il<br />

Ministro dell'Interno, On. Roberto Maroni.<br />

Presenti, inoltre, i Labari e Medaglieri<br />

delle Associazioni Combattentistiche<br />

e d'Arma, con i relativi Presidenti<br />

Nazionali. Per l'A.NF.I. ha partecipato il<br />

Gen. B. Angelo Maenza.<br />

Il Presidente della Repubblica nel suo<br />

intervento ha, tra l'altro, sottolineato:<br />

“Nel richiamare entrambi gli anniversari<br />

(Festa della Liberazione e 150° Anniversario<br />

dell'Unità <strong>d'Italia</strong>) i punti di contatto<br />

appaiono evidenti. Nonostante la<br />

distanza e la diversità dei periodi e degli<br />

eventi storici, ritroviamo le forze migliori<br />

della nazione impegnate a perseguire<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

150° Anniversario dell’Unità d’Italia<br />

gli stessi grandi obbiettivi ideali: libertà,<br />

indipendenza, unità. Perché quei valori<br />

già affermatisi attraverso il moto risorgimentale<br />

e sanciti con la nascita dello<br />

Stato nazionale italiano, dovettero essere<br />

a caro prezzo recuperati fra l'8 settembre<br />

1943 e il 25 aprile 1945. Fu<br />

necessario riconquistare con le nostre<br />

forze - cooperando con gli eserciti alleati,<br />

senza attenderne passivamente i<br />

decisivi successi - le libertà negate dal<br />

fascismo, l'indipendenza violata<br />

dall'occupazione e dal dominio nazista,<br />

l'unità di un'Italia divisa in due.<br />

E ci si riuscì grazie ai militari delle Forze<br />

Armate, primi ad iniziare la lotta di Liberazione<br />

- come ha sottolineato il ministro<br />

La Russa - già all'indomani del fatale<br />

8 settembre del '43; ci si riuscì grazie<br />

al confluire di tante forti e giovani energie<br />

<strong>nelle</strong> formazioni partigiane e nel<br />

Corpo Italiano di Liberazione; ci si riuscì<br />

grazie a quella partecipazione, in molteplici<br />

forme - che il ministro Maroni ha<br />

richiamato e valorizzato - della popolazione,<br />

e grazie, dovunque e comunque,<br />

al coraggio di uomini liberi, quale<br />

mostrò di essere, sacrificando la propria<br />

vita per non cedere al ricatto e alla<br />

violenza dei suoi aguzzini il signor<br />

Mario Pucci di Firenze, che qui oggi onoriamo.<br />

La nostra storia comune deve nutrirsi di<br />

questi esempi di coerenza e fierezza<br />

morale, di rinato, limpido amor di patria;<br />

e deve fondarsi anche sulle vicende vissute<br />

in tanti luoghi, in tanti piccoli Comuni<br />

che continuano a ricevere dalla<br />

Repubblica sia pur tardivi riconoscimenti<br />

per aver dato apporti preziosi alla<br />

causa della Liberazione. (…)<br />

Nel parlare - il 17 marzo scorso a Montecitorio<br />

- delle ardue prove superate<br />

nel corso della nostra storia di 150 anni,<br />

mi sono ovviamente riferito anche e in<br />

particolare all'esperienza rigeneratrice<br />

della Resistenza come risposta a colpi<br />

durissimi e a rischi estremi vissuti dalla<br />

nazione. Dalla memoria e dalla viva consapevolezza<br />

di prove come quella possiamo<br />

trarre - voglio ripeterlo - la fiducia<br />

indispensabile per affrontare le sfide di<br />

oggi e del futuro.<br />

La complessità di queste sfide e delle<br />

incognite che vi si accompagnano, la<br />

difficoltà dei problemi che già ci si pongono<br />

e ci incalzano, richiedono un<br />

nuovo senso di responsabilità nazionale,<br />

una rinnovata capacità di coesione,<br />

nel libero confronto delle posizioni e<br />

delle idee, e insieme nella ricerca di<br />

ogni possibile terreno di convergenza.<br />

E' questa consapevolezza, è questa<br />

sollecitazione che abbiamo sentito<br />

esprimersi <strong>nelle</strong> celebrazioni del centocinquantenario<br />

lo scorso marzo. (…)<br />

Rendiamo così omaggio a coloro che<br />

combatterono e caddero sognando<br />

un'Italia libera, prospera e solidale, non<br />

più fatalmente lacerata, capace di rinnovare<br />

e rafforzare le basi della sua unità”.<br />

Il successivo giorno 26, il Presidente<br />

della Repubblica, Capo delle Forze<br />

Armate e rappresentante dell'intera<br />

Nazione, ha presieduto ad un incontro<br />

con gli esponenti delle Associazioni<br />

Combattentistiche e Partigiane e le<br />

Associazioni d'Arma.<br />

Una cerimonia, svoltasi presso la sede<br />

dell'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> Mutilati ed<br />

Invalidi di Guerra, sobria, ma densa di<br />

significato, già per il luogo prescelto, nel<br />

corso della quale gli ideali, i valori, le<br />

testimonianze e le gesta dei militari,<br />

s o p r a t t u t t o d i q u e l l i C a d u t i<br />

nell'adempimento del dovere, hanno<br />

7


Il Presidente Giorgio Napolitano nel corso del suo intervento, in occasione dell'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane e le<br />

Associazioni d'Arma, alla Casa madre del Mutilato di Guerra<br />

costituito il leit motivo degli interventi di<br />

tutti gli oratori. Un breve, gradevole prologo:<br />

l'Inno <strong>Nazionale</strong>, quello di Garibaldi<br />

ed un brano dell'Ernani di Verdi<br />

hanno riscaldato i cuori e contribuito a<br />

rendere ancora più suggestiva e palpitante<br />

l'atmosfera.<br />

Il Presidente della Confederazione,<br />

Sen. Gerardo Agostini, dopo un richiamo<br />

alle varie vicende che hanno caratterizzato<br />

l'evoluzione dell'Unità <strong>d'Italia</strong>,<br />

ha sottolineato il ruolo che i militari e le<br />

donne hanno svolto, segnalando, in particolare,<br />

il contributo che quest'ultime<br />

hanno dato sia rifornendo i combattenti<br />

dopo aver attraversato, clandestinamente,<br />

le trincee sia portando notizie a<br />

coloro che vivevano sulle montagne<br />

durante la guerra di liberazione. Ha ringraziato,<br />

poi, il Capo dello Stato per la<br />

sua presenza e, soprattutto, per il sussulto<br />

di italianità che ha suscitato<br />

durante il suo intervento, davanti alle<br />

Camere riunite, nel corso delle celebrazioni<br />

del 150° Anniversario, che ha<br />

indotto molti connazionali ad esporre la<br />

Bandiera Tricolore, nella quale sono racchiusi<br />

valori indelebili.<br />

Il Presidente di Assoarma, Gen. C.A.<br />

Mario Buscemi, ha anch'Egli rivolto<br />

parole di ringraziamento al Capo dello<br />

Stato ed ha ricordato come la sala,<br />

nella quale si è svolta la cerimonia, con-<br />

sente di cogliere il significato della partecipazione<br />

di tutti i combattenti<br />

all'Unità <strong>d'Italia</strong> e la solidarietà fra tutte<br />

le Associazioni d'Arma.<br />

Ha preso, poi, la parola il Ministro della<br />

Difesa, On. Ignazio La Russa, che,<br />

dopo aver espresso al Presidente della<br />

Repubblica profondi sentimenti di gratitudine<br />

per la sua calorosa, costante ed<br />

affettuosa vicinanza alle FF.AA., ha sottolineato<br />

il ruolo di primo piano che<br />

Esse hanno avuto durante i conflitti bellici<br />

e che, ora, svolgono nell'ambito<br />

delle missioni internazionali. Un contributo,<br />

ha proseguito, che costituisce<br />

espressione dell'amore verso la Patria,<br />

di un sacrificio accettato nel solo interesse<br />

dell'Italia, di valori che le Associazioni<br />

d'Arma custodiscono, mantengono<br />

e vivificano con il costante ricordo<br />

delle gesta dei Caduti in guerra ed in servizio.<br />

Il Presidente della Repubblica ha, cosi,<br />

concluso la cerimonia: “”Ho accolto ben<br />

volentieri l'invito del Sen. Agostini a rinnovare<br />

quest'anno il tradizionale incontro<br />

con le Associazioni Combattentistiche,<br />

Partigiane e d'Arma in occasione<br />

delle celebrazioni del 25 aprile nella<br />

Casa Madre dell'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

fra Mutilati ed Invalidi di Guerra<br />

anziché, come di consueto, al Quirinale.<br />

Ancora oggi, ad ormai 66 anni di<br />

distanza da quella giornata storica, la<br />

Festa della Liberazione richiama alla<br />

nostra mente l'idea del compimento di<br />

un'opera, del termine di un percorso : la<br />

riconquista - per l'Italia - della libertà,<br />

dell'indipendenza e dell'unità, a fondamento<br />

della rinascita della democrazia.<br />

Ma sul significato nazionale di questa<br />

ricorrenza a centocinquantanni<br />

dall'Unità <strong>d'Italia</strong> ho parlato ieri all'Altare<br />

della Patria e non ritornerò anche perché<br />

i drammatici eventi che accadono<br />

oltre le nostre frontiere, ma intorno a<br />

noi, e le profonde ripercussioni che essi<br />

hanno sul nostro stesso paese e presumibilmente<br />

ancor più avranno sul suo<br />

futuro, ci inducono a guardare al 25 aprile<br />

1945 in una prospettiva più ampia ed<br />

attuale.<br />

Siamo dinanzi a un nuovo prorompere<br />

delle istanze di libertà e di giustizia in<br />

regioni a noi vicine e comunque importanti<br />

per le sorti della comunità internazionale<br />

: dall'Africa al Medio Oriente.<br />

Sono improvvisamente insorti, e tendono<br />

a svilupparsi, moti di ribellione contro<br />

regimi oppressivi e dittature personali,<br />

con il loro contorno di privilegi e corruzione.<br />

Si rivendica in sostanza, anche<br />

sfidando sanguinose repressioni, il<br />

rispetto di quei diritti che le Nazioni<br />

Unite sancirono come universali nella<br />

solenne Dichiarazione del 1948 e che<br />

8 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


anche nel mondo diviso in blocchi si riuscì<br />

a riaffermare nell'Atto di Helsinki del<br />

1975, destinato a divenire una delle<br />

leve essenziali per l'esplodere delle rivoluzioni<br />

democratiche nei paesi<br />

dell'Europa centro-orientale.<br />

Oggi ci interroghiamo, in Europa e in<br />

tutto l'Occidente, sulla possibilità di rivoluzioni<br />

o evoluzioni democratiche nel<br />

mondo arabo, fatto senza precedenti e<br />

carico di potenzialità straordinarie. E le<br />

previsioni non sono facili ; né è semplice<br />

il compito che può spettare a paesi<br />

come il nostro. Ma ciò non toglie che<br />

sentiamo - in particolare noi italiani nel<br />

ricordo delle lotte di liberazione e del 25<br />

aprile - di non poter restare indifferenti<br />

di fronte al rischio che vengano brutalmente<br />

soffocati movimenti comunque<br />

caratterizzati da una profonda carica<br />

liberatoria. Non potevamo restare indifferenti<br />

alla sanguinaria reazione del<br />

colonnello Gheddafi in Libia : di qui<br />

l'adesione dell'Italia al giudizio e alle<br />

indicazioni del Consiglio di Sicurezza<br />

delle Nazioni Unite e quindi al piano di<br />

interventi della coalizione postasi sotto<br />

la guida della NATO. L'ulteriore impegno<br />

dell'Italia in Libia - annunciato ieri<br />

sera dal Presidente del Consiglio Berlusconi<br />

- costituisce il naturale sviluppo<br />

della scelta compiuta dall'Italia a metà<br />

marzo, secondo la linea fissata nel Consiglio<br />

Supremo di Difesa da me presieduto<br />

e quindi confortata da ampio consenso<br />

in Parlamento. Ancora una volta i<br />

Comandi e varii comparti delle nostre<br />

Forze Armate sono chiamati a fare la<br />

loro parte con la professionalità e la<br />

dedizione che li distinguono.<br />

Naturalmente sappiamo bene come ai<br />

problemi di fondo che si pongono nei<br />

paesi dell'area africana e mediorientale<br />

lo strumento militare non può dare<br />

l'insieme delle risposte necessarie. Si<br />

richiede - da parte delle organizzazioni<br />

internazionali, dei paesi più avanzati e<br />

in modo particolare dall'Europa - uno<br />

sforzo consapevole, concreto e conseguente<br />

per concorrere alla crescita economica<br />

e al riscatto sociale cui aspirano<br />

i popoli dell'intera regione mediterranea.<br />

Occorre in questo senso davvero<br />

una svolta, mancando la quale non<br />

potrebbero consolidarsi le prospettive<br />

di evoluzione nella libertà e verso forme<br />

di governo democratico nei paesi investiti<br />

dai recenti sollevamenti popolari, e<br />

finirebbero inoltre per subire gravi contraccolpi<br />

paesi dell'Unione Europea<br />

come l'Italia.<br />

La risposta di fondo anche al rischio di<br />

flussi migratori disperati e convulsi<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

Il Presidente Giorgio Napolitano durante l'esecuzione dell'Inno <strong>Nazionale</strong> alla Casa Madre del Mutilato di<br />

Guerra in occasione dell'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane e le<br />

Associazioni d'Arma<br />

verso le nostre sponde, sta in un fattivo,<br />

forte impegno di cooperazione allo sviluppo<br />

dei paesi delle sponde Sud ed Est<br />

del Mediterraneo. Dobbiamo portarci<br />

all'altezza delle nostre responsabilità<br />

come mondo più sviluppato e ricco,<br />

mostrare lungimirante generosità, essere<br />

non solo coerenti con principi e valori<br />

di solidarietà, ma capaci di comprendere<br />

quale sia il nostro stesso interesse<br />

guardando a un futuro che è già cominciato.<br />

Nulla sarebbe più miope, meschino<br />

e perdente, del ripiegamento su sé<br />

stesso di ciascuno dei paesi membri<br />

dell'Unione Europea. Ciascuno dei<br />

nostri paesi ha un avvenire solo se<br />

scommette sull'unità dell'Europa, e<br />

sull'assunzione delle responsabilità<br />

che ci competono in un mondo così fortemente<br />

cambiato e in via di cambiamento.<br />

E questo è in realtà l'autentico<br />

significato della partecipazione<br />

dell'Italia e delle sue Forze Armate alle<br />

missioni internazionali <strong>nelle</strong> aree di crisi,<br />

nel nome della sicurezza comune e<br />

della pace, contro la minaccia e le<br />

trame destabilizzanti del terrorismo, e<br />

contro negazioni sistematiche dei diritti<br />

umani. Il contributo alle missioni<br />

dell'ONU, della NATO, dell'Unione Europea<br />

ha posto in luce l'alta sensibilità e la<br />

qualità operativa - insieme con lo spirito<br />

di sacrificio, cui rinnovo il mio omaggio -<br />

dei nostri militari, ha dato nuovi titoli di<br />

credito all'Italia nella comunità internazionale,<br />

e va perciò valorizzato e sostenuto.<br />

Questo impegno delle Forze<br />

Armate è parte di una più generale<br />

visione che l'Italia è chiamata a coltivare,<br />

attraverso la sua collocazione euro-<br />

pea e la sua politica estera, e attraverso<br />

tutte le forme della sua presenza nel<br />

mondo: una visione che rifiuta ogni pericoloso<br />

ripiegamento su ristretti, anacronistici<br />

orizzonti e approcci nazionali.<br />

E per diffondere <strong>nelle</strong> nuove generazioni<br />

e tra tutti i cittadini il riconoscimento<br />

del ruolo delle Forze Armate e dello strumento<br />

militare, quale oggi si configura a<br />

150 anni dalla fondazione del nostro<br />

Stato unitario - e in pari tempo per rendere<br />

evidente e condivisa quella visione<br />

generale dell'interesse nazionale e<br />

dell'interesse europeo, ormai tra loro<br />

inscindibili, che ispira, che non può non<br />

inspirare le scelte dell'Italia - facciamo<br />

affidamento, lasciatemelo dire,<br />

sull'opera vostra, sull'opera appassionata<br />

delle Associazioni combattentistiche,<br />

partigiane e d'arma qui riunite per<br />

celebrare il 25 aprile, il grande giorno<br />

della Liberazione del nostro paese.<br />

Viva la Resistenza,<br />

Viva le Forze Armate,<br />

Viva l'Italia””.<br />

Il dono al Capo dello Stato, da parte del<br />

Sen. Agostini, del libro, “Il nonno racconta”<br />

- 100 testimonianze raccolte da<br />

Ulderico e Alessandra Piernoli - ha<br />

posto fine alla cerimonia alla quale<br />

hanno partecipato, anche, il Presidente<br />

della Corte Costituzionale, il Sottosegretario<br />

alla Presidenza del Consiglio<br />

dei Ministri, Dott. Gianni Letta, i Capi di<br />

Stato Maggiore della Difesa,<br />

d e l l ' E s e r c i t o , d e l l a M a r i n a e<br />

dell'Aeronautica, il Comandante Generale<br />

dei Carabinieri e, per l'A.N.F.I., il<br />

Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> Vicario,<br />

Gen. C.A. Umberto Fava.<br />

9


PRECETTO PASQUALE<br />

di Berardo Evangelista<br />

NELLA CASERMA “GEN. SANTE LARIA”<br />

Il 19 aprile 2011, nel “Salone d'Onore”<br />

della Caserma “Gen. Sante Laria”, in<br />

Roma, è stato celebrato il Precetto di<br />

Pasqua.<br />

Ha presieduto la solenne cerimonia<br />

Eucaristica Mons. Franco Sarzi Sartori,<br />

Cappellano del Quirinale e Capo Servizio<br />

10^ Zona Pastorale Cappellani<br />

Interforze del Lazio, Umbria e L'Aquila,<br />

coadiuvato da Mons. Pietro Campominosi,<br />

Ispettore per l'assistenza spirituale<br />

del Comando Generale del Corpo<br />

della Guardia di Finanza e dal Diacono<br />

M.A. Ciro Oliviero. I momenti salienti<br />

dell'evento sono stati animati da una<br />

rappresentanza ridotta della Banda<br />

Musicale del Corpo, diretta dal Maestro<br />

T. Col. Laserra Ingrosso.<br />

Erano presenti la Consorte del Comandante<br />

Generale, Gen. C.A. Nino Di Paolo,<br />

temporaneamente impossibilitato a<br />

partecipare alla celebrazione, il<br />

Comandante in Seconda, Gen. C.A. Virgilio<br />

Elio Cicciò, il Capo di Stato Maggiore<br />

del Comando Generale, Gen. D.<br />

Michele Adinolfi, il Presidente del<br />

Museo Storico del Corpo, Gen. C. A.<br />

Luciano Luciani, il Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Vicario dell' ANFI, Gen. C. A.<br />

Umberto Fava, accompagnato dal Gen.<br />

B. Angelo Maenza e numerosi altri ufficiali<br />

generali, superiori e inferiori, ispettori,<br />

sovrintendenti, appuntati e finanzieri<br />

in servizio presso il Comando<br />

Generale, nonché una rappresentanza<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong> dell'ANFI e<br />

delle <strong>Sezioni</strong> della Capitale con rispettiva<br />

bandiera. Nel corso dell'evento celebrativo,<br />

Mons. Sartori ha manifestato a<br />

tutto il personale del Corpo sentimenti<br />

di auguri per l'avvento della S. Pasqua,<br />

successivamente ricambiati da Mons.<br />

Campominosi con gratitudine, per la<br />

Sua presenza.<br />

Dopo la lettura della Preghiera del<br />

Finanziere, da parte di un ufficiale superiore,<br />

nel prosieguo della cerimonia è<br />

intervenuto il Comandante in Seconda,<br />

Gen. C. A. Virgilio Elio Cicciò:<br />

“È questo un tradizionale momento in<br />

cui il Comandante Generale formula gli<br />

auguri al personale del Comando Generale.<br />

Come oramai sapete, un incidente,<br />

banale nella dinamica, ma che<br />

avrebbe potuto avere ben altre conseguenze,<br />

non consente al nostro<br />

Comandante di essere qui con noi… E<br />

mi ha chiesto di farmi interprete dei suoi<br />

sentimenti di vicinanza in questa celebrazione<br />

di preparazione alla Santa<br />

Pasqua, formulando tramite me gli<br />

auguri più fervidi per la più importante<br />

delle festività religiose. Augurio che<br />

ricambio, che ricambiamo di vero cuore<br />

al Generale Di Paolo, per il tramite della<br />

sua gentile Signora, di un rapido recupero<br />

della forma fisica e di un “necessitato”<br />

trascorrere pacato e sereno della<br />

Santa Pasqua. L'augurio per le festività<br />

che rivolgo a mia volta a tutti voi perché<br />

possiate vivere appieno il senso religioso<br />

della ricorrenza, unendolo al piacere<br />

di condividere con i vostri familiari, i<br />

vostri amici e le persone che vi sono più<br />

care momenti di serena gioia dello stare<br />

insieme. Nella nostra cultura, il Natale e<br />

la Pasqua conservano un fascino del<br />

tutto particolare: quello dei bambini,<br />

della loro spontaneità, della gioia di vivere<br />

il momento di festa, con i loro doni,<br />

con i loro giochi. Chi ha bambini, figli o<br />

nipoti in tenera età, potrà rievocare questa<br />

atmosfera, chi non ha questa opportunità,<br />

potrà tornare nel ricordo degli<br />

anni dell'infanzia, per rievocare quei<br />

momenti di gioia”.<br />

Il Comandante Cicciò ha, poi, concluso<br />

rivolgendo un sentito ringraziamento a<br />

Monsignor Sartori - già Ispettore per<br />

l'assistenza spirituale del Corpo - per<br />

aver celebrato la Santa Messa e per la<br />

vicinanza e l'affetto che testimonia<br />

verso la Guardia di Finanza, nonché al<br />

concelebrante Padre Pietro Monsignor<br />

Campominosi, agli altri officianti ed ai<br />

componenti della Banda, che hanno<br />

reso più gioiosi alcuni momenti<br />

dell'evento.<br />

Nelle Foto: due momenti dell’Omelia di Mons. Franco Sarzi Sartori, Cappellano del Quirinale, davanti alle<br />

Autorità ed alle rappresentanze dell’A.N.F.I.<br />

10 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


di Angelo Maenza<br />

Il sette Aprile u.s., presso la Caserma<br />

della Scuola Ispettori e Sovrintendenti<br />

di L'Aquila, intitolata al “ Mar. Magg. M.<br />

O. V. M. Vincenzo Giudice”,ha avuto<br />

luogo il Giuramento di fedeltà alla<br />

Repubblica degli Allievi Marescialli dell'<br />

82° Corso “ Val Sugana I I ”, che frequenteranno<br />

i corsi formativi per tre<br />

anni .<br />

Il Giuramento per i componenti delle<br />

FF.AA. e dei Corpi di Polizia, a ordinamento<br />

militare, è l'atto solenne con il<br />

quale il militare consacra tutte le sue<br />

energie alla difesa della Patria. Egli, pertanto,<br />

deve avere elevato il senso<br />

dell'onore militare che costituisce il<br />

bene più prezioso del patrimonio ideale<br />

delle Forze Armate.<br />

La solennità dell'evento è stata evidente.<br />

All'ora prevista sulla Piazza d'Armi,<br />

denominata 6 Aprile 2009, ha preso<br />

posizione la Fanfara della Legione<br />

Allievi e a seguire le drappelle dei corsi<br />

presenti nell'Istituto e tre battaglioni<br />

che costituivano il dispositivo di formazione.<br />

I 415 allievi che hanno prestato<br />

Giuramento, articolati su tre compagnie<br />

in uniforme storica, formavano il battaglione<br />

centrale. Assunto il comando del<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

CERIMONIE<br />

L’AQUILA<br />

Giuramento degli Allievi Ispettori<br />

dell’82° Corso “Val Sugana II”<br />

Reggimento da parte del Comandante<br />

dei Corsi, Col. Teodoro Gallone, sono<br />

stati resi gli onori di rito ai Labari delle<br />

Associazioni combattentistiche e<br />

d'Arma, ai Gonfaloni della Regione<br />

Abruzzo, della Provincia e del Comune<br />

di L'Aquila, al Medagliere dell'A.N.F.I. e<br />

alla Bandiera dell'Istituto.<br />

La cerimonia è stata presieduta dal<br />

Comandante in Seconda, Gen. C.A. Virgilio<br />

Elio Cicciò, che, accompagnato dal<br />

Comandante della Scuola, Gen. B. Carmine<br />

Lopez, ha passato in rassegna il<br />

Reparto.<br />

Erano presenti il Prefetto di L'Aquila,<br />

D.ssa Giovanna Maria Iurato, il Vicesindaco<br />

Dott. Gianpaolo Arduini, il Presidente<br />

del Consiglio Regionale,Dott.<br />

Nazario Pagano, il Vicepresidente della<br />

Provincia, D.ssa Antonella Di Nino, il<br />

Vescovo ausiliare, Mons. Giovanni<br />

D'Ercole, la Presidente del Comitato<br />

Regionale della C.R.I.,Prof.ssa Maria<br />

Teresa Letta, il Comandante della Scuola<br />

di Polizia Tributaria. Gen. D. Giorgio<br />

Toschi. dell'Accademia, Gen.D. Rosario<br />

Lorusso, della Legione Allievi, Gen.<br />

B. Giorgio Bartoletti, il Viceispettore per<br />

gli Istituti d'Istruzione, Gen. B. Raffaele<br />

Romano, il Comandante del Centro di<br />

Reclutamento, Gen. B. Angelo Antonio<br />

Quarato, il Generale addetto, Gen. B.<br />

Giuseppe Labianca, numerose altre<br />

Autorità civili, militari e religiose, le Rappresentanze<br />

delle Scuole paritetiche<br />

delle FF. e Corpi AA. e migliaia di genitori,<br />

parenti e amici dei giuranti, che<br />

hanno seguito con visibile emozione<br />

l'evolversi della cerimonia.<br />

Il Presidente del Gruppo M.O.V.M.,<br />

Gen. D. CC. M.O.V.M. Umberto Rocca,<br />

ha fatto pervenire il messaggio Augurale.<br />

Per l'A.N.F.I. erano presenti il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. C. A. Giovanni<br />

Verdicchio, il Gen. B. Angelo Maenza,<br />

addetto alla Redazione del Periodico<br />

“Fiamme Gialle” ed una rappresentanza<br />

con bandiera della Sezione di<br />

l'Aquila.<br />

Il Generale Lopez, nella sua qualità di<br />

Comandante di Corpo, ha evidenziato,<br />

tra l'altro, l'importanza ed i valori insiti<br />

nell'atto che gli allievi a breve sarebbero<br />

stati chiamati a compiere; ringraziando,<br />

nel contempo, i loro genitori per la fiducia<br />

riposta nel Corpo della Guardia di<br />

Finanza e per aver guidato la scelta dei<br />

ragazzi di farne parte. Ha, quindi, chiamato<br />

a se la Bandiera nella posizione di<br />

fronte allo schieramento, ed ha pronunciato<br />

la formula del Giuramento prevista<br />

dall'articolo 2 della legge 11 luglio<br />

1978,n. 382, unica per tutti i cittadini<br />

11


Il Com.te della Scuola Ispettori e Sovrintendenti, Gen. B. Carmine Lopez, legge la formula del Giuramento<br />

italiani che rivestono lo status di militare,<br />

ottenendo il consueto grido “Lo Giuro”<br />

accompagnato dal gesto con la<br />

mano destra, dall'inno nazionale intonato<br />

dalla fanfara e dal fragoroso<br />

applauso da parte di tutti i presenti.<br />

E' seguito un sentito intervento del<br />

Gen. C.A. Virgilio Elio Cicciò, il quale,<br />

tra l'altro, ha portato il saluto da parte<br />

del Comandante Generale, Gen. C.A.<br />

Nino Di Paolo, temporaneamente<br />

impossibilitato a presenziare la cerimonia<br />

ed ha ringraziato tutti gli intervenuti<br />

per aver contribuito con la loro presenza<br />

a dare maggiore solennità all'evento.<br />

La cerimonia si è conclusa con lo sfilamento<br />

in parata del Reggimento e la<br />

resa degli onori finali all'Autorità, alla<br />

Bandiera, al Medagliere, ai Gonfaloni<br />

ed ai Labari.<br />

ROMA<br />

Premiati gli Atleti delle Fiamme Gialle per<br />

le imprese compiute nella stagione agonistica 2010-2011<br />

di Angelo Maenza<br />

' 8 maggio 2011, presso lo splendido<br />

Centro Logistico della Guar-<br />

Ldia di Finanza “Villa Spada” in<br />

Roma, si è svolta la cerimonia ufficiale<br />

di premiazione, un giusto momento di<br />

riconoscimento per gli eccezionali successi,<br />

degli atleti dei Gruppi Sportivi<br />

Fiamme Gialle che hanno ottenuto<br />

risultati di prestigio, spesso da consegnare<br />

alla storia dello sport gialloverde,<br />

nella stagione agonistica 2010-2011.<br />

Presenziavano al tavolo della premiazione,<br />

il Comandante in seconda della<br />

Guardia di Finanza, Gen. C.A. Virgilio<br />

Elio Cicciò, il Sottosegretario alla Presidenza<br />

del Consiglio con delega allo<br />

sport, On. Rocco Crimi, il Presidente<br />

del Coni, Dott. Gianni Petrucci e il<br />

Comandante del Centro Sportivo della<br />

Guardia di Finanza, Gen. B. Domenico<br />

Campione.<br />

Presenti, inoltre, tutti i Presidenti delle<br />

Federazioni Sportive, il Gen. D. Gianni<br />

Gola – prestigioso protagonista e testimone<br />

per circa 45 anni della storia dello<br />

sport non solo in gialloverde -, il Capo<br />

di Stato Maggiore del Comando Generale,<br />

Gen. D. Michele Adinolfi, accompagnato<br />

dal Sottocapo di Stato Maggiore,<br />

Gen. D. Edoardo Valente e da altri<br />

ufficiali Generali, il Comandante Regionale<br />

Lazio, Gen. D. Filippo Ritondale, il<br />

Comandante della Legione Allievi, Gen.<br />

B. Giorgio Bartoletti, i Comandanti dei<br />

cinque Nuclei Sportivi delle Fiamme<br />

Gialle: Atletica, Judo, Karate, Nuoto e<br />

Tiro, Canoa e Canottaggio, Vela, Sci;<br />

Comandanti e Presidenti di paritetici<br />

altri Centri Sportivi militari, nonché Autorità<br />

civili, militari e religiose e molti gior-<br />

12 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


Alcune delle Autorità presenti, tra le quali, il Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio<br />

nalisti Sportivi, fotografi e operatori<br />

media.<br />

Per l'A.N.F.I. erano presenti il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. C. A. Giovanni Verdicchio,<br />

accompagnato dal Gen. B.<br />

Angelo Maenza, e il Presidente della<br />

Sezione A.N.F.I. Atleti Fiamme Gialle,<br />

M. a. Paolo Grecucci, con una rappresentanza<br />

di Soci.<br />

Il Generale Campione nel suo discorso<br />

di saluto e di ringraziamento alle Autorità,<br />

agli Ospiti e agli Atleti ha, tra l'altro,<br />

ricordato di essere onorato di aver<br />

assunto il Comando del Centro sportivo<br />

e con esso di aver ereditato un “Patrimonio”<br />

di capacità e professionalità<br />

tecnico agonistiche, che costituisce un<br />

valore nella continuità e <strong>nelle</strong> tradizioni,<br />

che si dovrà proiettare con determinazione<br />

e con impegno verso il futuro.<br />

Il Comandante in Seconda, Generale<br />

Cicciò, è intervenuto come segue: “Autorità,<br />

gentili ospiti, atleti, finanzieri tutti,<br />

questa cerimonia di premiazione doveva<br />

svolgersi alla presenza del Comandante<br />

Generale della Guardia di Finanza.<br />

Senonché, un impedimento temporaneo<br />

non consente al nostro Comandante,<br />

il Gen. C.A. Nino Di Paolo, di<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

essere qui con noi questa mattina. Pur<br />

tuttavia egli si è raccomandato di farmi<br />

interprete dei suoi sentimenti di sentita<br />

vicinanza:<br />

- agli Atleti del Centro Sportivo, che con<br />

il loro impegno e con i risultati che<br />

sanno raggiungere danno lustro al Corpo;<br />

- ai Comandanti, Dirigenti ed allenatori<br />

che sanno interpretare al meglio il prestigioso<br />

ruolo di Società Sportiva militare<br />

più antica al mondo.<br />

Nel farmene interprete, e nel testimoniare<br />

a voi tutti la mia intima condivisione<br />

di questi sentimenti, rivolgo il mio<br />

saluto più cordiale a tutti i presenti, ed in<br />

particolare al:<br />

- Signor Sottosegretario alla Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri con delega<br />

allo sport, On. Rocco Crimi;<br />

- Presidente del CONI, Dott. Gianni<br />

Petrucci;<br />

- Presidenti delle Federazioni sportive,<br />

con il sentito ringraziamento per essere<br />

intervenuti a questa premiazione per la<br />

loro presenza che altamente ci onora.<br />

Premiamo i nostri finanzieri, protagonisti<br />

dei prestigiosi risultati ottenuti nel<br />

2010 e nella stagione invernale<br />

2010/2011: successi che rifulgono non<br />

solo per il Corpo, ma per lo sport azzurro<br />

in nazionale, a livello europeo e mondiale.<br />

Il Comandante del Centro Sportivo<br />

ne ha dato la sintesi, delineando il<br />

contesto di riferimento, per ricordare a<br />

tutti noi quello che rappresenta lo sport<br />

per la Guardia di Finanza. Ne siamo<br />

orgogliosi.<br />

Siamo orgogliosi di questo nostro essere<br />

sportivi senza altri fini se non quello<br />

di poter sostenere l'attività delle Federazioni,<br />

mettendo a disposizione delle<br />

Squadre Nazionali un numero sempre<br />

crescente di atleti ed atlete, capaci di<br />

risultati di eccellenza internazionale:<br />

- orgogliosi per le sinergie create tra<br />

Fiamme Gialle e Federazioni, a carattere<br />

tecnico e dirigenziale;<br />

- orgogliosi per le strutture sportive, logistiche,<br />

organizzative, fisioterapiche che<br />

il Corpo ha saputo realizzare;<br />

- orgogliosi per la promozione<br />

dell'attività sportiva giovanile sia attraverso<br />

le apposite sezioni fondate 50<br />

anni fa e frequentate da centinaia di<br />

ragazzi in varie discipline sportive, sia<br />

attraverso un sempre più stretto rapporto<br />

con gli Istituti scolastici;<br />

13


- orgogliosi per il rapporto che si è creato<br />

con gli amici della stampa e della<br />

comunicazione tutta e per il rapporto<br />

che si è instaurato con gli sponsor, grazie<br />

ai quali le Fiamme Gialle, senza<br />

intaccare la loro identità, hanno potuto<br />

in questi anni realizzare importanti iniziative<br />

e migliorare l'assistenza ai propri<br />

atleti, in un momento di forte contrazione<br />

degli stanziamenti di bilancio;<br />

- orgogliosi degli strumenti di comunicazione<br />

che ci siamo dati: dalla rivista “Traguardo”<br />

(da 35 anni), il sito internet, la<br />

linea diretta con le Fiamme Gialle, il partenariato<br />

con radio e televisioni a larga<br />

diffusione.<br />

Di tutto ciò, il plauso va ai nostri Comandanti,<br />

dirigenti e tecnici che hanno saputo<br />

interpretare al meglio questo ruolo.<br />

Chiudiamo con questa stagione i 100<br />

anni dello sport della Guardia di Finanza,<br />

festeggeremo in altra sede i nostri<br />

100 anni, ai quali abbiamo dedicato il<br />

calendario storico del Corpo.<br />

Oggi, per questa stagione che si conclude,<br />

grazie a voi tutti, a cominciare dai<br />

due Comandanti che si sono alternati: il<br />

Gen. Gianni Gola, che di questi 100<br />

anni ha l'altissimo merito organizzativo<br />

degli ultimi 45!, il Gen. Domenico Campione<br />

che ha l'onore e la responsabilità<br />

di iniziare il nuovo secolo.<br />

Ma grazie a voi atleti delle Fiamme Gialle,<br />

voi che vincete salendo sul podio più<br />

alto a vedere sventolare la bandiera<br />

dell'Italia, voi che partecipate con forte<br />

determinazione alle competizioni:<br />

anche quando non salite sul podio, sappiamo<br />

che siete il meglio che la Guardia<br />

di Finanza e lo sport nazionale sa espri-<br />

mere, e ne dovete essere orgogliosi.<br />

Grazie per il messaggio che date ai giovani,<br />

ai finanzieri tutti, che vedendo i<br />

vostri successi, rinnovano in sé<br />

l'orgoglio di essere finanzieri.<br />

Continuate a credere in questa nostra<br />

Istituzione, che oggi vi consente di<br />

affermare il vostro talento offrendovi le<br />

migliori condizioni per prepararvi e<br />

gareggiare e domani vi darà una concreta<br />

prospettiva di vita, sempre indossando<br />

le Fiamme Gialle.”<br />

Il Presidente del Coni, Dott. Gianni<br />

Petrucci, nel rivolgere il suo saluto ha,<br />

tra l'altro, elogiato e ringraziato il Corpo<br />

della Guardia di Finanza, per il rilevantissimo<br />

apporto che gli atleti con le<br />

Nella foto alcuni degli atleti premiati con il Gen. D. Gianni Gola e il Gen. B. Angelo Maenza<br />

Alcune delle atlete del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle in una foto ricordo con le Autorità<br />

Fiamme Gialle hanno dato e continuano<br />

a dare allo Sport Italiano e al Paese.<br />

L'apprezzamento di tale notevole contributo,<br />

in termini di partecipazione e di<br />

risultati conseguiti, è testimoniato oggi<br />

dalla presenza a questo evento di tutti i<br />

Presidenti delle Federazioni Nazionali.<br />

Infine, è intervenuto il Sottosegretario<br />

On. Crimi, ringraziando la Guardia di<br />

Finanza, anche a nome del Governo,<br />

per l'operato anche verso l'attività sportiva<br />

nazionale e internazionale con la<br />

più alta partecipazione di atleti e conquista<br />

di medaglie olimpiche e mondiali<br />

<strong>nelle</strong> discipline praticate nel sodalizio<br />

sportivo.<br />

Si è proseguito, quindi, con la ”pressante”<br />

presenza dei foto cineoperatori, ai<br />

compiacimenti e alle ovazioni per l'<br />

altissimo livello agonistico e per gli eccezionali<br />

risultati conseguiti dai seguenti<br />

protagonisti premiati <strong>nelle</strong> varie discipline<br />

sportive: Simone Collio, Simona La<br />

Mantia, Nicola Vizzoni (atletica leggera);<br />

Luca Agamennoni, Vincenzo Di Palma,<br />

Laura Milani, Simone Raineri, Elisabetta<br />

Sancassani, Matteo Stefanini,<br />

Simone Venier (canottaggio); Assunta<br />

Galeone, Edwige Gwend, Jennifer Pitzanti,<br />

Giulia Quintavalle (judo); Michele<br />

Giuliani, Salvatore Loria, Stefano Maniscalco,<br />

Lucio Maurino, Luca Valdesi,<br />

(karate); Arianna Fontana, Martina Valcepina<br />

(pattinaggio su ghiaccio); Valerio<br />

Aspromonte, Luigi Samele, Irene<br />

Vecchi (scherma); Christof Innerhofer,<br />

Manfred Moelgg, Elena Runggaldier,<br />

Dorothea Wierer (sport invernali),<br />

Marco De Nicolo (tiro a segno); Tania<br />

Cagnotto (tuffi).<br />

14 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


ASSOARMA A TORINO<br />

di Tito Marini<br />

...PER IL 150° ANNIVERSARIO<br />

DELL’UNITÀ D’ITALIA ED IL 3°<br />

RADUNO NAZIONALE<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

Foto 1<br />

opo un periodo preparatorio<br />

caratterizzato da riunioni, incon-<br />

Dtri, confronti di idee ed attività di<br />

realizzo con gli esponenti di Assoarma<br />

ed in particolare con il coordinatore<br />

dell'apposito comitato, da parte del presidente<br />

della sezione ANFI di Torino e<br />

del consigliere nazionale delegato, il 9<br />

marzo 2011, hanno avuto formale inizio,<br />

a Torino, i festeggiamenti celebrativi<br />

del 150° anniversario dell'unità<br />

<strong>d'Italia</strong>.<br />

Qui di seguito le prime cerimonie.<br />

Mercoledì 9 marzo<br />

Nella sede della Regione Piemonte è<br />

stato presentato il fitto programma dei<br />

Raduni 2011, una conferenza stampa<br />

ed una mostra ad hoc (v. foto n.1) per<br />

questo evento che regalerà festa per le<br />

strade di Torino da aprile fino ad ottobre.<br />

Si svolgeranno in città dieci raduni,<br />

coordinati dalla Regione Piemonte e<br />

dalla Città di Torino, che faranno affluire<br />

<strong>nelle</strong> vie e <strong>nelle</strong> piazze centinaia di<br />

migliaia di persone da tutta la Penisola<br />

e anche dall'estero.<br />

Aprirà la serie l'<strong>Associazione</strong> d'Arma<br />

dei Granatieri. Dal 15 al 17 aprile si<br />

sono ritrovati a Torino per il loro trentesimo<br />

Raduno nazionale. La domenica è<br />

stato il giorno della sfilata lungo l'asse<br />

piazza Castello – via Roma – piazza<br />

San Carlo – piazza Carlo Felice.<br />

Un evento militare di grande importanza,<br />

ma al di fuori del programma dei<br />

Apertura dei Festeggiamenti...<br />

Raduni, è la Festa dell'Esercito che si è<br />

svolta il 4 maggio in piazza Castello, in<br />

onore del decreto che l'allora Ministro<br />

Fanti firmò il 4 maggio 1861, nel Palazzo<br />

che attualmente è la sede della Prefettura,<br />

e che segnò la nascita<br />

dell'Esercito Italiano.<br />

Tornando ai Raduni, il secondo appuntamento<br />

è stato quello dell'Adunata<br />

degli Alpini, in programma il 6, 7 e 8 maggio.<br />

Si è trattato della sfilata più numerosa,<br />

con oltre 80 mila radunisti pronti a<br />

marciare per le strade di Torino.<br />

L'affluenza è stata di circa 500 mila persone.<br />

Dal 20 al 22 maggio sarà il turno<br />

dell'<strong>Associazione</strong> d'Arma di Cavalleria,<br />

con 1300 partecipanti, fra radunisti e<br />

militari e ben 200 cavalli. Il programma<br />

prevede una serie di eventi: il “Concorso<br />

di Salti” Città di Torino,il “Villaggio<br />

della Cavalleria” e la mostra su bronzi,<br />

dipinti, cimeli, oggetti.<br />

Il 10 e 11 giugno toccherà agli “aviatori”.<br />

Per la prima volta congiuntamente<br />

l ' A s s o c i a z i o n e d e l l ' A r m a<br />

dell'Aeronautica e quella dell'Aviazione<br />

dell'Esercito sfileranno insieme.<br />

Le giornate dei Bersaglieri, dal 15 al 19<br />

giugno, entreranno nel vivo giovedì 15<br />

a Biella per poi trasferirsi a Torino dove<br />

domenica, il giorno della sfilata, circa<br />

80mila Bersaglieri invaderanno le strade<br />

della città.<br />

Dal 24 al 26 giugno sarà di scena il XXI<br />

Raduno dell'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

Carabinieri. Giungeranno in città i Carabinieri<br />

in congedo da tutt'Italia e anche<br />

dall'estero (Europa, America, Africa,<br />

Australia).<br />

Dal 1° al 3 luglio sfilerà nel centro<br />

città Assoarma che comprende 34<br />

Associazioni d'Arma e che rappresenta<br />

circa un milione di iscritti di<br />

tutte le Forze Armate e Corpi Armati<br />

dello Stato. La manifestazione finale<br />

di sabato 2 e domenica 3 luglio raccoglierà<br />

a Torino 20 mila rappresentanti<br />

delle 34 Associazioni con i loro<br />

familiari, che tingeranno le vie e le<br />

piazze della città dei variopinti colori<br />

delle loro mostrine e delle divise di<br />

tutte le armi e specializzazioni di<br />

Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri,<br />

Guardia di Finanza, Polizia e<br />

di tutte le realtà associative militari<br />

di categoria.<br />

Dal 10 all'11 settembre è in programma<br />

il XVIII° Raduno dell'<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> Vigili del Fuoco del Corpo<br />

<strong>Nazionale</strong>. Il clou del Raduno avverrà in<br />

una giornata simbolica e tragica, a livello<br />

mondiale, per i pompieri:<br />

l'anniversario del crollo delle Torri<br />

Gemelle di New York.<br />

Dal 16 al 18 settembre si svolgerà il VII°<br />

Raduno dell'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

della Sanità Militare Italiana, con manifestazioni<br />

a carattere istituzionale,<br />

intervallate da momenti di approfondimento<br />

storico e culturale.<br />

Il 1° e il 2 ottobre si terrà l'ultimo dei<br />

Raduni 2011, organizzato dall'I.P.A.<br />

(International Police Association).<br />

15


La Marcia per L’Unità d’Italia<br />

Foto 2 - il Maratoneta, Michele Maddalena, si è intrattenuto con i soci della Sezione ANFI di Torino<br />

Torino, 16/17 marzo 2011<br />

Nella mattinata del 16 marzo, presso la<br />

sede della Sezione ANFI di Torino sita<br />

nella caserma sede del Comando<br />

regionale Piemonte, è stato ricevuto il<br />

maratoneta Michele Maddalena, giunto<br />

a Torino dopo aver percorso il “giro”<br />

<strong>d'Italia</strong> camminando in tutte le regioni<br />

ed in particolare facendo firmare a tutti i<br />

presidenti (o loro delegati) degli stessi<br />

enti territoriali una pergamena che poi<br />

presenterà al Capo dello Stato.<br />

L'ex “Fiamma Gialla”, già in servizio<br />

presso la Scuola Nautica di Gaeta negli<br />

anni 1961/1962, era partita da Trieste il<br />

3 novembre 2010, arrivando appunto il<br />

16 marzo a Torino, prima capitale<br />

dell'Italia unita, dopo aver camminato<br />

per 4.215 chilometri.<br />

Alle ore 12, del 16 il consigliere nazionale<br />

per il Piemonte e Valle dì'Aosta,<br />

Cap. Tito Marini, unitamente al presidente<br />

della Sezione di Torino, Gen. Gennaro<br />

Pisanti, oltre una nutrita rappresentanza<br />

di soci, hanno ricevuto presso<br />

la Caserma del Comando Regionale<br />

Piemonte della Guardia di Finanza, ove<br />

ha sede la sezione A.N.F.I. di Torino, il<br />

maratoneta Michele Maddalena, il<br />

quale ha così concluso il suo giro <strong>d'Italia</strong><br />

a piedi.<br />

Nella sede della Sezione, il nostro marciatore,<br />

che era accompagnato da una<br />

rappresentanza del “Nastro Azzurro”,<br />

Istituto che lo ha seguito e sostenuto<br />

nell'originale impresa, ha conversato<br />

con i presenti, sottolineando il suo affet-<br />

to per le Fiamme Gialle (vds foto n. 2).<br />

Ha fatto seguito un buffè appositamente<br />

programmato al circolo unificato<br />

della caserma ove hanno avuto corso i<br />

rituali convenevoli bene auguranti ed il<br />

brindisi conclusivo ha esaurito il breve<br />

tempo disponibile di una giornata<br />

cadenzata da una serie d'impegni per<br />

tutti.<br />

Alle ore 21, hanno avuto inizio i festeggiamenti<br />

con il pubblico. Tutto il centro<br />

della Città si è affollato di gente. Ogni<br />

provincia del Piemonte aveva una piazza<br />

dedicata per le proprie esibizioni;<br />

bande e fanfare civili e militari in quasi<br />

tutti gli angoli delle vie oltre che <strong>nelle</strong><br />

piazze; sfilata simbolica delle varie<br />

Associazioni riconducibili ad Assoarma<br />

(compresa una rappresentanza<br />

dell'ANFI), dopo che il Sindaco di Torino<br />

aveva ricevuto il nostro marciatore.<br />

Le varie manifestazioni si sono protratte<br />

sino alle sei del mattino seguente.<br />

Michelle Maddalena, ex Fiamma Gialla, partito da<br />

Trieste il 3 novembre 2010 e arrivato a Torino il 16<br />

marzo, dopo aver percorso 4.215 Km<br />

Il Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Cap. Tito Marini, con il Presidente della Sezione Gen. Pisanti ed alcuni soci<br />

16 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


TACCUINO<br />

di Giuseppe Giuliani<br />

Lo scandalo dei petroli<br />

Correva l'anno 1980 quando le cronache<br />

radiotelevisive e giornalistiche vennero<br />

letteralmente “invase” da un caso<br />

giudiziario di estrema gravità, definito<br />

“Lo scandalo dei petroli”. Erano stati<br />

arrestati alcuni alti ufficiali della Guardia<br />

di finanza, tra i quali il comandante<br />

generale dell'epoca, per presunte collusioni<br />

con petrolieri. Ricordo ancora quei<br />

giorni con angoscia, perché, soprattutto<br />

per opera di certa stampa che vive di<br />

scandali, noi finanzieri sembravamo Foto 1<br />

diventati tutti mariuoli. Andavo in ufficio<br />

con la macchina di servizio, vestendo<br />

l'uniforme, e ricordo gli sguardi degli<br />

automobilisti che, ai semafori, si voltavano<br />

verso di me, ovviamente silenti,<br />

ma con lo sguardo scrutatore, come per<br />

chiedersi se appartenessi anch'io alla<br />

cricca dei malfattori.<br />

Confesso che vivevo un profondo disagio,<br />

perché non sono amante delle<br />

generalizzazioni. Non le ho mai praticate<br />

nei confronti degli altri e quindi soffrivo<br />

nel vederla praticata nei confronti di<br />

tutte le fiamme gialle. Le mele marce,<br />

purtroppo, ci sono dappertutto, ma non<br />

è logico né morale fare di tutte le erbe<br />

un fascio, come viceversa accadeva<br />

con la stampa. Basti dire che un famoso<br />

settimanale uscì con un servizio di<br />

copertina, riferito a tutta la Guardia di<br />

finanza, che aveva per titolo: “Nei secoli<br />

infedele”. Fui dunque molto determinato<br />

quando il comandante generale<br />

dell'epoca, Orazio Giannini, mi commissionò<br />

due articoli: uno per “il finanziere”,<br />

un altro per il “Corriere della<br />

Sera”. Quello per il nostro periodico<br />

venne pubblicato sul numero di novembre<br />

1980 sotto il titolo: “Lo scandalo dei<br />

petroli”. Mi fu poi comunicato che anche<br />

quello scritto per il “Corriere della Sera”<br />

sarebbe stato invece pubblicato su “il<br />

finanziere”. Non chiesi il perché ma<br />

posso immaginare che il quotidiano<br />

milanese – che non sempre è stato<br />

all'altezza della sua lunga tradizione di<br />

indipendenza e di imparzialità – avesse<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011<br />

scelto di seguire una linea morbida ed<br />

attendista di fronte alla marea di fango<br />

che saliva. Il secondo articolo venne<br />

dunque ugualmente pubblicato su “il<br />

finanziere” del dicembre 1980 sotto il<br />

titolo: “La Costituzione calpestata”. Con<br />

diretto ed esplicito riferimento alla ingenerosa<br />

ed illogica generalizzazione<br />

adottata dal settimanale, così concludevo:<br />

“Sarebbe come se, avendo<br />

appreso che la madre di uno dei redattori<br />

della citata Rivista si prostituisce,<br />

noi ne deducessimo che i redattori di<br />

quella testata – e magari anche i tipografi,<br />

gli impiegati amministrativi, gli<br />

uscieri e fors'anche gli strilloni – ed i loro<br />

rispettivi antenati, sono tutti figli di puttana”.<br />

Tra gli ufficiali coinvolti nello “scandalo<br />

dei petroli” c'era il generale Donato<br />

Loprete, verso il quale io ho avuto, da<br />

sempre, un atteggiamento di deferente<br />

rispetto e di simpatia. Loprete era<br />

tenente istruttore in Accademia quando<br />

io vi entrai e, in uno dei primissimi giorni<br />

- allorquando mi chiedevo se, tra adunate,<br />

cose fatte di corsa, cromatina spalmata<br />

sui piedi in ore notturne dagli “anziani”<br />

e cazziatoni più o meno gratuiti,<br />

non fossi capitato al manicomio - nel<br />

mentre eravamo in fila non so per che<br />

cosa, lui si rivolse a me con quel suo<br />

vocione: “Lei come si chiama?”. Declinai<br />

come da regolamento. “Lei ha una<br />

faccia intelligente”, fu la sua risposta.<br />

Come dimenticare un episodio del genere<br />

anche ad oltre sessant'anni di distanza?<br />

Ma poi io Loprete l'ho incontrato infinite<br />

volte, in mille occasioni, l'ultima<br />

delle quali allorquando, essendo stato<br />

chiamato, nel 1976, ad istituire il<br />

Nucleo speciale di polizia valutaria, fui<br />

da lui, Capo di Stato Maggiore del<br />

Comando generale, aiutato e sorretto in<br />

maniera determinante a superare le<br />

mille difficoltà che incontravo. Sicché,<br />

quando appresi del suo coinvolgimento<br />

nello “scandalo”, restai profondamente<br />

turbato e scosso.<br />

Mi sentii spinto dunque a scrivere un<br />

articolo per una rubrica che curo, sin dal<br />

1983, per il “Bollettino tributario<br />

d'informazioni”, a cui detti il semplice<br />

titolo di “Il generale Loprete”. Dopo aver<br />

riepilogato i fatti e descritto la personali-<br />

tà dell'ufficiale, mi dicevo incredulo<br />

dell'accusa ma auspicavo, ove si fosse<br />

dimostrata fondata, tuoni e fulmini proprio<br />

per il crollo di credibilità che ne<br />

sarebbe derivato e che avrei vissuto<br />

come un tradimento. Posso confessare,<br />

senza ambasce, che la scrittura di<br />

quell'articolo fu accompagnata da molte,<br />

ma davvero molte lacrime.<br />

Passarono gli anni e il 3 ottobre 1986,<br />

quando ero già in congedo, un sottufficiale<br />

del Nucleo regionale pt Napoli mi<br />

notificò un invito a comparire, quale<br />

teste, presso la VI Sezione penale del<br />

Tribunale di Torino, per le ore 9 del 21<br />

ottobre, per audizione nel procedimento<br />

penale a carico di Muselli Bruno +<br />

161. Si trattava proprio dello “scandalo<br />

dei petroli”. Quella lenza di mio figlio,<br />

alla vigilia della partenza, mi suggerì di<br />

portare con me il pigiama, lo spazzolino<br />

e quant'altro mi potesse occorrere in<br />

carcere, visto che gli ordini di cattura si<br />

erano susseguiti senza soste.<br />

Andai in aereo a Torino il giorno prima<br />

dell'udienza, la sera cercai di mangiare<br />

al ristorante frequentato a suo tempo da<br />

Cavour, ma senza esito, perché sarebbe<br />

occorsa la prenotazione.<br />

La mattina del 21 ottobre, puntuale, ero<br />

nell'anticamera dei testimoni, quando<br />

sopraggiunse Loprete. Ci abbracciammo<br />

in lacrime. Lui mi disse di aver letto il<br />

mio articolo sul “Bollettino”, di essersi<br />

molto emozionato e che si riprometteva<br />

di rispondere. Poi mi chiese che cosa<br />

facessi lì. Gli dissi della citazione e lui<br />

ipotizzò che si trattasse di qualcosa che<br />

riguardava il periodo in cui avevo<br />

comandato il Nucleo speciale di polizia<br />

valutaria, in relazione al quale, peraltro,<br />

non c'era nulla che potesse interessare<br />

il processo in corso.<br />

Attesi tutta la mattinata, fino a quando il<br />

presidente sospese l'udienza per motivi<br />

tecnici. In un bar adiacente, ci ritrovammo<br />

tutti per un panino. Alla ripresa<br />

dell'udienza, fui subito chiamato. Appena<br />

seduto sulla sedia dei testimoni, si<br />

avviò un duetto esilarante. Presidente:<br />

Dica. Io: Dica lei. Presidente: Lei è venuto<br />

per testimoniare in questo processo.<br />

Io: Così dice la citazione. Presidente:<br />

Lei ha compiuto atti in relazione a questo<br />

processo? Io: no. Ha prestato servi-<br />

17


zio in una delle città interessate a questo<br />

processo? (e le elencò). No. Ma,<br />

allora che cosa è venuto a fare? E' quello<br />

che vorrei sapere.<br />

A questo punto, i giudici a latere andarono<br />

in camera di consiglio, che stava<br />

alle spalle del collegio, piuttosto visibile<br />

dal luogo dov'ero seduto, e consultarono<br />

convulsamente alcuni schedari. Tornarono<br />

e mi chiesero se il mio nome di<br />

battesimo fosse (mi pare) Nicola.<br />

Ovviamente, no. Mi chiesero se avessi<br />

prestato servizio (mi pare) a Piacenza.<br />

Risposi di no. A quel punto, i tre membri<br />

del Tribunale si guardarono tutti in faccia:<br />

avevano sbagliato soggetto.<br />

Il presidente mi chiese perché mai non<br />

avessi telefonato per chiedere l'oggetto<br />

della testimonianza. Ma io non ebbi esitazioni<br />

a rispondere che, con quel clima<br />

di caccia alle streghe che si era creato,<br />

avrei rischiato di sentirmi dire da un<br />

impiegato di terza categoria: “Venga al<br />

processo e conoscerà i motivi della citazione”.<br />

Il presidente non potette che<br />

concordare con me. Poi mi chiese scusa,<br />

a nome del Tribunale, del fastidio<br />

che mi era stato arrecato. Attingendo<br />

alle vette del mio (inesistente) savoir<br />

faire gli risposi: “E' stato un piacere<br />

venire a conoscerla”.<br />

Ma torniamo a Loprete. Ne ho perso le<br />

tracce per decenni fino a quando, qualche<br />

mese fa, un mio amico, solitamente<br />

bene informato, mi ha fatto avere il suo<br />

numero di telefono. Gli ho telefonato<br />

con comprensibile emozione ma ho<br />

avuto la sensazione di parlare con una<br />

persona diversa. Pur essendo stato scagionato<br />

da tutte le accuse, la terribile<br />

esperienza giudiziaria deve aver lasciato<br />

in lui tracce oramai indelebili. Non<br />

sono sceso ovviamente nei particolari<br />

ma la sedia a rotelle sulla quale vive<br />

penso sia stata una conseguenza diretta<br />

delle sofferenze patite. Spero proprio<br />

che lui sia credente, perché soltanto la<br />

fede in Dio – dandoci la certezza che un<br />

giorno capiremo tante cose che in vita<br />

appaiono incomprensibili – può evitarci<br />

la disperazione.<br />

Supersenior<br />

Una sera del luglio 2003 assistevo alla<br />

proiezione di un film in bianco e nero su<br />

Rai 3. Ad un certo punto, sulla parte<br />

bassa dello schermo, venne fatto passare<br />

un messaggio: “Se hai compiuto<br />

sessant'anni e non sai cosa farai da<br />

grande, partecipa al nostro spettacolo”.<br />

Una volta, due volte, tre volte. Ad un<br />

certo punto, mi incuriosii e presi nota<br />

dei numeri di telefono e di fax che bisognava<br />

contattare. Poiché il telefono<br />

risultava sempre occupato, inviai un fax<br />

e non ci pensai più. Ma, dopo una decina<br />

di giorni, mi telefonò un regista.<br />

Appresi così che la Rai stava selezionando<br />

dodici ultrasessantenni, sei<br />

maschietti e sei femminucce, definiti<br />

“Supersenior”, che sarebbero stati ospitati<br />

in un castello della Sabina per cento<br />

giorni, durante i quali avrebbero dovuto<br />

scrivere un copione teatrale, che essi<br />

stessi avrebbero poi rappresentato in<br />

un teatro romano.<br />

A questo punto, mi sovvennero le mie<br />

due esperienze teatrali, tutte antiche<br />

perché collocabili la prima nell'infanzia,<br />

e la seconda nella prima giovinezza. La<br />

prima si svolse al “Carro di Tespi”, una<br />

organizzazione voluta, fondata e diretta<br />

da Ester Valdes, un'artista argentina<br />

degli anni quaranta, autrice e cantautrice,<br />

molto nota anche alla radio. Ogni<br />

anno Valdes scriveva una nuova commedia<br />

musicale che poi veniva rappresentata<br />

nei principali teatri napoletani e,<br />

d'estate, <strong>nelle</strong> colonie della G.I.L. (Gioventù<br />

Italiana del Littorio). Appresi<br />

dell'esistenza della compagnia a scuola,<br />

un giorno che un incaricato venne<br />

ad offrire l'acquisto dei biglietti dello<br />

spettacolo. Mia madre disse subito di sì<br />

e, alla fine della rappresentazione, mi<br />

condusse sul palcoscenico e comunicò<br />

ad Ester Valdes il desiderio che io<br />

facessi parte della compagnia. Ester mi<br />

convocò a casa sua, sopra Piazza del<br />

Plebiscito a Napoli, mi fece un provino,<br />

mi accolse.<br />

Fu la stessa Ester Valdes che mi<br />

segnalò a Sergio Tofano – attore, regista,<br />

disegnatore e scrittore, indimenticato<br />

papà del Signor Bonaventura del<br />

“Corriere dei piccoli” – il quale aveva<br />

intenzione di portare sullo schermo “Il<br />

piccolo scrivano fiorentino”, dal libro<br />

“Cuore”. Anche Tofano mi fece un provino,<br />

del quale conservo ancora – nella<br />

mia casciaforte, insieme con i copioni<br />

del “Carro di Tespi” – alcune foto. Papà<br />

era in procinto di andare a Roma per la<br />

firma del contratto, quando – era il 1942<br />

– la guerra si incattivì e tutto andò a monte.<br />

La seconda esperienza si svolse, a<br />

guerra già finita, in una filodrammatica<br />

parrocchiale. Io ho avuto la fortuna di<br />

conoscere un parroco, già professore di<br />

liceo, versatile, moderno, mi verrebbe<br />

da dire “laico”. Concertava e dirigeva il<br />

coro della parrocchia, ci faceva da regi-<br />

sta. Sollecitava noi giovani fino al punto<br />

da farci parlare in pubblico tutte le<br />

volte che se ne presentava l'occasione<br />

e, soprattutto, durante la “Via Crucis”<br />

del venerdì santo.<br />

Ogni anno, a Natale, andava in scena<br />

“La cantata dei pastori”, che è un classico<br />

del teatro napoletano. Io interpretavo<br />

la parte dell'Angelo, che però passò<br />

a mia sorella Ortensia e poi a mio fratello<br />

Antonio, più piccoli di me. La mia<br />

voce, con la pubertà e con la prima giovinezza,<br />

non aveva più niente di angelico.<br />

Ero quindi passato al ruolo di San<br />

Giuseppe, con tanto di barba e bastone.<br />

Ma il parroco ci faceva recitare<br />

anche altri testi. Ricordo, per esempio,<br />

“Ali spezzate”, in cui facevo la parte del<br />

cattivo che poi impazzisce proprio a<br />

causa della sua cattiveria, ed esce di<br />

scena con la risata del pazzo. Un uragano<br />

di applausi.<br />

E “Supersenior”? Avete ragione, ma<br />

non c'è più spazio sufficiente per le<br />

cose da raccontare e quindi ne parleremo<br />

la prossima volta.<br />

Lessico giuridico. Il “reato penale”<br />

Una delle cose che mi fanno perdere le<br />

staffe è l'uso improprio di termini giuridici,<br />

soprattutto se fatto non da un quidam<br />

de populo ma da chi avrebbe il dovere<br />

di sapere che cosa dice o scrive.<br />

Le violazioni di norme giuridiche possono<br />

essere punite con sanzioni appartenenti<br />

ad una delle seguenti categorie.<br />

Sanzioni civili: restituzione e risarcimento<br />

del danno. Sanzioni penali:<br />

esclusivamente quelle previste dal codice<br />

penale, cioè ergastolo, reclusione,<br />

arresto, multa, ammenda. Sanzioni<br />

amministrative: tutte le altre, come, per<br />

esempio, il pagamento di una somma di<br />

denaro per divieto di sosta,<br />

l'abbattimento di costruzioni abusive<br />

eccetera.<br />

La violazione punibile con una delle sanzioni<br />

penali viene definita reato dallo<br />

stesso codice. Se dunque io dico “reato<br />

penale” commetto una tautologia, ossia<br />

una ripetizione dello stesso concetto,<br />

come se dicessi “quadrupedi a quattro<br />

zampe”. Oltre che un peccato contro la<br />

lingua italiana ed il diritto, è una sciocchezza.<br />

Ma se potessi avere un solo<br />

euro per tutte le volte che questa sciocchezza<br />

viene scritta sulla carta stampata<br />

e pronunziata in programmi televisivi,<br />

ivi compresi i telegiornali, potrei mettere<br />

da parte un bel gruzzolo.<br />

18 FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011


XVIII<br />

RADUNO<br />

NAZIONALE<br />

A.N.F.I.<br />

DAL 29/09 AL 02/10/2011<br />

Margherita di Savoia<br />

ANDRIA<br />

BARLETTA<br />

PROVINCIA DI BAT BARLETTA ANDRIA TRANI<br />

Barletta - Castello Svevo<br />

Andria - Castel del Monte<br />

Trani - Castello Svevo<br />

TRANI<br />

Bisceglie<br />

CON IL PATROCINIO<br />

REGIONE PUGLIA


GIOVEDÌ, 29 SETTEMBRE<br />

ANDRIA<br />

ore 09,00/10,30 - Incontro del Consiglio <strong>Nazionale</strong> con le Autorità istituzionali<br />

e presentazione del Raduno agli Organi di stampa e della TV.<br />

BARLETTA<br />

ore 11,00 - Alzabandiera e deposizione Corona al Monumento ai Caduti<br />

della Città e della Guardia di Finanza;<br />

ore 11,30 - Castello Svevo: Inaugurazione ed apertura al pubblico della<br />

Mostra Storica della Guardia di Finanza;<br />

a seguire: Inaugurazione ed apertura al Pubblico del Concorso di Pittura<br />

“A.N.F.I. - 150° Anniversario dell’Unità d’Italia”.<br />

BISCEGLIE<br />

ore 16,00 - Deposizione Corona al Monumento ai Caduti della Città;<br />

ore 17,00 - Esibizione pubblica di Unità Cinofile della Guardia di Finanza<br />

(Centro Città);<br />

a seguire: esibizione pubblica della Fanfara della Legione Allievi della<br />

Guardia di Finanza di Bari.<br />

VENERDÌ, 30 SETTEMBRE<br />

ANDRIA<br />

ore 08,30/12,30 - 15,00/18,00 - Apertura Ufficio Postale mobile per<br />

annullo speciale del Raduno.<br />

BARLETTA (Castello Svevo)<br />

ore 08,30/19,00 - Apertura al Pubblico della Mostra Storica della Guardia<br />

di Finanza e Concorso di Pittura “A.N.F.I. - 150° Anniversario dell’Unità<br />

d’Italia”.<br />

ANDRIA (Monumento ai Caduti)<br />

ore 08,30 - Deposizione Corona d’alloro.<br />

TRANI (Monumento ai Caduti)<br />

ore 09,30 - Deposizione Corona d’alloro;<br />

ore 10,00/12,00 - 15,00/18,00 - Castello Svevo: Riunione del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> ;<br />

ore 18,00/19,00 - Esibizione pubblica della Fanfara della Legione Allievi<br />

della Guardia di Finanza (Centro Città).<br />

ANDRIA (Palazzo dello Sport)<br />

ore 20,30/23,30 - Serata danzante con esibizione Gruppi folcloristici<br />

pugliesi e degustazione prodotti tipici locali (Radunisti A.N.F.I.).<br />

SABATO, 1° OTTOBRE<br />

TRANI<br />

ore 08,30/12,30 - 15,00/18,00 - Apertura Ufficio Postale mobile per annullo<br />

speciale del Raduno.<br />

BARLETTA (Castello Svevo)<br />

ore 08,30/19,00 - Apertura al Pubblico della Mostra Storica della Guardia<br />

di Finanza;<br />

ore 08,30/12,30 - 14/17,00 - Apertura al Pubblico del<br />

Concorso di Pittura “A.N.F.I. - 150° Anniversario dell’Unità<br />

d’Italia”.<br />

BISCEGLIE<br />

ore 08,30/10,00 - Incontro del Consiglio <strong>Nazionale</strong> con i<br />

Presidenti delle <strong>Sezioni</strong> A.N.F.I..<br />

TRANI (Aula Magna Università LUM)<br />

ore 11,00/13,00 - Convegno pubblico su: “Contributo della<br />

Guardia di Finanza all’Unità d’Italia” e presentazione del<br />

libro “L’A.N.F.I. ed i 150 anni dell’Unità d’Italia”;<br />

TRANI (Cattedrale)<br />

ore 17,30/18,30 - Celebrazione S. Messa.<br />

BARLETTA<br />

ore 17,30/18,30 - Esibizione pubblica della Fanfara della Legione Allievi<br />

della Guardia di Finanza.<br />

ANDRIA<br />

ore 21,00/23,00 - Concerto della Banda Musicale della Guardia di<br />

Finanza.<br />

DOMENICA, 2 OTTOBRE<br />

BARLETTA<br />

ore 08,30/14,00 - Apertura Ufficio Postale mobile per annullo speciale del<br />

Raduno;<br />

ore 09,15/10,15 - Schieramento dei Reparti della Guardia di<br />

Finanza e dei Radunisti A.N.F.I.;<br />

Ore 10,30 - Arrivo delle Massime Autorità;<br />

a seguire:<br />

- Onori alla Massima Autorità e rassegna dello schieramento;<br />

- allocuzioni;<br />

- premiazione dei vincitori del Concorso di Pittura e del Concorso<br />

Letterario;<br />

- sfilata dei Reparti della Guardia di Finanza e dei Radunisti;<br />

- onori alla Massima Autorità;<br />

- ammainabandiera.<br />

20 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


Per notizia di tutti gli Associati, si comunica che è in avanzata fase di organizzazione il XVIII Raduno <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I.,<br />

dal 29 settembre al 2 ottobre 2011, alla sede della neoprovincia di Barletta - Andria – Trani (BT). Considerati i tempi molto<br />

ristretti per la relativa organizzazione, tutti i Soci e loro familiari sono invitati a contattare la propria Sezione, o visitare il sito<br />

internet: www.assofinanzieri.it, per ogni notizia di dettaglio.<br />

La Provincia di B.A.T.<br />

La provincia di Barletta-Andria-Trani è la sesta della Puglia dopo quelle di Bari,<br />

Taranto, Foggia, Lecce e Brindisi ed è una provincia della Puglia settentrionale, istituita<br />

nel 2004.<br />

Il capoluogo è congiunto fra le città di Barletta, Andria e Trani.<br />

Confina a nord-ovest con la Provincia di Foggia, a nord-est con il Mare Adriatico, a<br />

sud-est con la Provincia di Bari, a sud con la Provincia di Potenza (Basilicata).<br />

È attraversata dal fiume Ofanto e comprende, inoltre, la Murgia di Nord-ovest (la<br />

più alta): la massima altitudine è raggiunta dal Monte Caccia (686 metri s.l.m.).<br />

Le tre città che costituiscono il capoluogo congiunto sono centri molto popolosi appartenenti<br />

originariamente alla Provincia di Bari: il maggior numero di abitanti è in<br />

Andria (98.000 ca.), seguita da Barletta (94.000 ca.) e Trani (53.000 ca.).<br />

Il territorio presenta numerosi e notevoli monumenti ed uno dei suoi capoluoghi, Barletta,<br />

è stato dichiarato nel 2006 città d'arte. La città di Barletta conserva il "Colosso",<br />

enorme statua del V secolo che si crede rappresenti un imperatore romano: Teodosio<br />

II (nella foto a lato). Da visitare sono la cattedrale romanico-gotica di Santa<br />

Maria Maggiore, la Basilica del Santo Sepolcro (costruita dai crociati) e<br />

l'imponente castello svevo-angioino. Inoltre in città è presente la nota Cantina<br />

della Disfida e la pinacoteca che contiene i quadri del pittore barlettano Giuseppe<br />

De Nittis, sita nel Palazzo della Marra.<br />

Emblema di Andria è Castel del Monte, castello costruito da Federico II di Svevia,<br />

situato su una collina. Il castello presenta otto meravigliose torri ed è locato in uno dei<br />

più bei luoghi della Murgia.<br />

La città di Trani, "perla dell'Adriatico", città del mare e del diritto con i suoi "Ordinamenta<br />

maris", il Castello Federiciano, il Porto Naturale e Turistico, la "Villa Comunale",<br />

raro esempio di giardino sul mare, e il suo splendido lungomare la rendono unica e imperdibile. Ma è soprattutto conosciuta<br />

per la sua Cattedrale, dedicata al santo patrono S. Nicola Pellegrino, edificata vicino al mare, in cui riflette la sua<br />

magnifica architettura romanico pugliese. Con una tale posizione scenografica, la Cattedrale di Trani è una delle chiese e<br />

dei luoghi più suggestivi <strong>d'Italia</strong>.<br />

Molto piacevoli sono, inoltre, i centri murgiani (molto caratteristici) ed il centro di Bisceglie, comune noto per i suoi dolmen.<br />

Parte del territorio della nuova provincia (nei comuni di Andria, Minervino Murge e Spinazzola) rientra nel Parco nazionale<br />

dell'Alta Murgia.<br />

Si rammenta che il raduno rappresenta, per l'A.N.F.I. ed i suoi soci, un momento d'incontro tra le “Fiamme Gialle” in servizio ed in<br />

congedo con la popolazione locale, che, in tali occasioni, non manca mai di accoglierci con spontanea simpatia e tantissimo<br />

calore.<br />

La Presidenza <strong>Nazionale</strong>, considerati i tempi molto ristretti per la relativa organizzazione, invita tutti gli associati e loro familiari a<br />

comunicare, sin da ora, la propria partecipazione di massima, da confermare, nei tempi brevi, alla rispettiva Sezione di appartenenza<br />

che, a sua volta, relazionerà la Presidenza <strong>Nazionale</strong> secondo le modalità che saranno comunicate a parte.<br />

Per l’occasione è stata stipulata un’apposita convenzione con il seguente Tour Operator, a condizioni vantaggiose per gli associati<br />

e familiari, con particolare riferimento alla sistemazione alberghiera ed alle eventuali visite turistiche-culturali da effettuare<br />

in loco: MA.PO. TRAVEL, Via Duca D’Aosta, 26 - 70127 BARI, tel. 0805305658 - e-mail: info@mapotravel.it, oppure, mauro@mapotravel.it.<br />

Nei giorni dal 29 settembre 2011 al 1° ottobre 2011, presso l’Hotel dei Cavalieri in Barletta, Via Foggia, 40, <strong>nelle</strong> ore 08,30/12,30 -<br />

15,30/18,30, sarà aperto il Posto Tappa della Presidenza <strong>Nazionale</strong> per servizio informazioni e forniture sociali per i Radunisti.<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

21


XVIII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.<br />

BARLETTA-ANDRIA-TRANI 29.9/2.10.2011<br />

CONCORSO DI PITTURA “A.N.F.I. - 150° Anniversario dell’Unità d’Italia”<br />

La Presidenza <strong>Nazionale</strong> dell'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong>, in occasione del suo XVIII Raduno<br />

<strong>Nazionale</strong>, di previsto svolgimento a Barletta-Andria-Trani, dal 29 settembre al 1° ottobre 2011, ha indetto un Concorso<br />

di Pittura, a tema libero, intitolato “A.N.F.I. - 150° Anniversario dell’Unità d’Italia”.<br />

REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE<br />

1. Il Concorso, distinto in due settori, riservati, rispettivamente, a tutti i soci A.N.F.I. (onorari, benemeriti, ordinari e simpatizzanti) ed ai militari<br />

di qualsiasi grado in servizio nella Guardia di Finanza, sarà realizzato all'interno del Castello Svevo di Barletta e aperto al pubblico dopo la<br />

cerimonia d'inaugurazione, prevista per le ore 12,00 circa del 29 settembre, sino alle ore17,00 del successivo 1° ottobre 2011.<br />

2.Gli Autori potranno partecipare con un massimo di tre opere, di dimensioni non superiori a cm.70 x100, decorosamente incorniciate e<br />

munite di attaccaglia, indicando sul cartellino da incollare sul retro di ciascuna opera, rispettivamente, il cognome e nome dell'autore, il titolo<br />

dell'opera, la tecnica usata, l'indirizzo completo di numero telefonico, e la Sezione ANFI o Reparto di appartenenza (se militare in servizio).<br />

3. Le opere da presentare al Concorso dovranno essere accuratamente imballate e fatte pervenire, dal 12 al 22 settembre 2011, al<br />

seguente indirizzo: Concorso di Pittura “A.N.F.I. - 150° Anniversario dell’Unità d’Italia” c/o Comando Gruppo Guardia di Finanza -<br />

Piazza Marina s.n. (76121) BARLETTA.<br />

4. Per facilitare l'allestimento della Mostra, gli Autori dovranno compilare la relativa “SCHEDA DI PARTECIPAZIONE”, come da modello<br />

in calce, e farla pervenire al seguente indirizzo, entro il 5 settembre 2011: A. N. F. I. - Presidenza <strong>Nazionale</strong> - Via Alberto Caroncini<br />

n. 19 (00197) ROMA (Tel. 06 8084270 - Fax 06 8084280 - e-mail presidenza@assofinanzieri.it).<br />

5. Le spese per la spedizione delle opere sono a carico degli Autori, i quali dovranno provvedere al ritiro delle stesse esclusivamente sul<br />

posto, alla chiusura del Concorso previsto per le ore 17,00 del 1°ottobre 2011 (il personale incaricato all'allestimento della Mostra curerà,<br />

ove possibile, di conservare i relativi imballaggi per il loro eventuale riutilizzo all'atto del ritiro, che dovrà comunque essere effettuato dallo<br />

stesso autore o da suo delegato munito di una copia della predetta “SCHEDA DI PARTECIPAZIONE” completa delle generalità della persona<br />

delegata).<br />

6. L'organizzazione, pur assicurando la massima sorveglianza, non assume alcuna responsabilità per gli eventuali danni che potrebbero<br />

verificarsi alle opere durante la manifestazione, poiché è facoltà degli Autori di assicurarle preventivamente.<br />

7. Una Giuria di Esperti nominata dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong> dell'ANFI, la cui composizione sarà resa nota dopo l'assegnazione dei premi,<br />

a suo insindacabile giudizio, valuterà le opere e assegnerà i premi in palio.<br />

8. La cerimonia di premiazione avverrà in occasione della sfilata dei radunisti, in programma, per le ore 10,30 circa del 2 ottobre 2011, a Barletta.<br />

Agli Autori primi tre classificati dei due settori sarà assegnata una TARGA D'ARGENTO, oltre al DIPLOMA DI PARTECIPAZIONE<br />

che sarà successivamente spedito agli altri Autori delle opere esposte.<br />

XVIII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.<br />

Barletta-Andria-Trani 29/09 - 02/10/2011<br />

CONCORSO DI PITTURA “A.N.F.I. - 150° Anniversario dell’Unità d’Italia”<br />

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE<br />

Il/La sottoscritto/a___________________________________residente a__________________________________ ( ),<br />

in Via ______________________________(CAP)_______, telefono__________________, Socio/a della Sezione ANFI<br />

di___________________________oppure in servizio presso il Comando_____________________________G. di F.<br />

di___________________________________, chiede di partecipare al Concorso di pittura in intestazione<br />

con le seguenti opere:<br />

1. Titolo _______________________________, dimensioni ___________, tecnica______________________;<br />

2. Titolo _______________________________, dimensioni ___________, tecnica______________________;<br />

3. Titolo _______________________________, dimensioni ___________, tecnica______________________.<br />

(Firma dell’autore)___________________________<br />

Generalità della persona eventualmente delegata al ritiro delle opere:_________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

N.B. Scheda da compilare a stampatello e far pervenire alla Presidenza <strong>Nazionale</strong> ANFI entro il 5 settembre 2011.


CONFERENZE<br />

di Umberto Fava<br />

'obiettivo di far conoscere, ai neo<br />

arruolati nella Guardia di Finanza,<br />

Lle vecchie “Fiamme Gialle” e la<br />

loro <strong>Associazione</strong> continua ad essere<br />

perseguito con impegno e sollecitudine.<br />

E non solo. La partecipazione, a<br />

tale incontro, del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, di per<br />

sé, costituisce una concreta manifestazione<br />

della volontà di cementare<br />

l'unione, il senso di cameratismo ed i<br />

collegamenti con le giovani leve della<br />

Guardia di Finanza. Una presenza che,<br />

superando la contingenza dell'evento,<br />

assume connotazione e significati<br />

Foto<br />

più<br />

1<br />

profondi: ricordare, vivificare e trasmettere<br />

i valori etici che hanno costituito le<br />

fondamenta della storia del Corpo, di<br />

cui l'A.N.F.I. è gelosa custode.<br />

Il 5 aprile 2011, in attuazione delle decisioni<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, il Vice<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Vicario, Gen.<br />

C.A. Umberto Fava, ha tenuto presso la<br />

Scuola Nautica di Gaeta la conferenza<br />

finalizzata a rendere edotti gli Allievi<br />

<strong>Finanzieri</strong> dell'XI Corso “Brig. mare<br />

M.A.V.M. Francesco Mazzei”, della storia,<br />

delle finalità, dell'attività<br />

dell'A.N.F.I..<br />

Il “ritorno” a Gaeta è sempre piacevole:<br />

non solo per l'incantevole collocazione<br />

della sede della Scuola Nautica e per lo<br />

splendido panorama che può godersi,<br />

ma anche per l'affettuosa, sentita ed<br />

apprezzata accoglienza del Col. Marcello<br />

Marzocca che, ancora una volta,<br />

ha voluto sottolineare, con espressioni<br />

convinte e partecipi, il forte legame che<br />

unisce le Fiamme Gialle di ieri e di oggi.<br />

E non solo. L'illustrazione del suo impegno<br />

per la realizzazione del Museo<br />

Navale del Corpo e l'attività che svolge<br />

per “ricostruire” le pagine di storia<br />

dell'assedio di Gaeta hanno concluso<br />

una giornata davvero interessante. La<br />

visione, poi, di alcuni documenti storici<br />

originali, relativi al citato assedio, è<br />

stata la classica “ciliegina” di una “torta”<br />

culturale, veramente significativa.<br />

La conferenza, alla quale hanno partecipato<br />

anche il Ten. Col. De Vito, il Presidente<br />

della locale Sezione A.N.F.I.,<br />

M.A. mare Calogero Gambino ed i Soci<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

L’A.N.F.I.<br />

alla Scuola Nautica di Gaeta<br />

Il Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, Il Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> Vicario, Gen. C.A.<br />

Umberto Fava, il Comandante della Scuola Nautica di Gaeta, Col. Marcello Marzocca, il Presidente della<br />

Sezione di Gaeta M.A. mare Calogero Gambino con alcuni degli AA.FF. dell’XI Corso “Brig. Mare M.A.V.M.<br />

Francesco Mazzei”<br />

Lgt. Leonardantonio Zizzi e M.A. mare<br />

Mario Cano, è stata seguita dagli Allievi<br />

<strong>Finanzieri</strong> con grande curiosità ed interesse,<br />

soprattutto per le iniziative che<br />

l'<strong>Associazione</strong> pone in essere a favore<br />

dei suoi appartenenti, nonché per<br />

l'attività che svolge a favore della collettività<br />

e delle Istituzioni.<br />

23


Gaspare Elios Russo, Professore Aggregato di<br />

Nefrologia Prima Facoltà di Medicina - Sapienza Università<br />

di Roma Resp. U.O.S. Dialisi Peritoneale -<br />

D.A.I. Nefrologia Urologia Az. Policlinico Umberto I -<br />

Roma - Consulente nefrologo del Poliambulatorio FAF<br />

di Roma, diretto dal Dott. Riccardo Piccinni.<br />

L’Insufficienza<br />

Renale Cronica<br />

La Dialisi Peritoneale (DP) rappresenta<br />

la metodica intracorporea per il<br />

trattamento sostitutivo dell'insufficienza<br />

renale cronica, tale da consentire, a<br />

coloro che ne sono affetti, di<br />

sopravvivere mantenendo una buona<br />

qualità di vita.<br />

Il principio fisico su cui si basa è lo<br />

stesso dell'emodialisi, ovvero quello di<br />

mettere indirettamente a contatto il<br />

sangue del paziente con una soluzione<br />

a composizione nota, mediante<br />

l'interposizione di una membrana<br />

semipermeabile (filtro) che nel caso<br />

della dialisi peritoneale risulta essere il<br />

peritoneo. La dialisi peritoneale si<br />

effettua con l'introduzione della<br />

soluzione dializzante nella cavità<br />

peritoneale, dove staziona, per un<br />

tempo sufficientemente lungo da<br />

consentire gli scambi con il sangue. La<br />

ricerca della modalità più efficace di<br />

accesso al peritoneo ha costituito per<br />

molti anni un grave problema che<br />

limitava l'esecuzione routinaria della<br />

dialisi peritoneale; solo negli anni 60<br />

sono state proposte soluzioni di facile<br />

attuazione ripetibili nel tempo e sicure<br />

per il paziente.Fondamentale è il<br />

posizionamento chirurgico di un<br />

catetere peritoneale a permanenza<br />

24<br />

“L’angolo della salute” in questo numero è a cura di G. Elios Russo<br />

L’Angolo della SALUTE<br />

(catetere di Tenckhoff). Il catetere<br />

peritoneale è il punto debole della dialisi<br />

peritoneale; le complicanze correlate al<br />

posizionamento del catetere, infezioni<br />

dell'ostio cutaneo (exite-site) e del<br />

tunnel, peritoniti, ernie e perdite di<br />

liquido (leakage), sono le cause più<br />

frequenti di insuccesso della tecnica<br />

che impongono, talvolta, il passaggio<br />

all'emodialisi.<br />

Le soluzioni dializzanti per dialisi<br />

peritoneale hanno una composizione<br />

che si rifà ampiamente a quelle<br />

impiegate in emodialisi. Come queste<br />

infatti esse devono consentire la<br />

rimozione delle tossine accumulate ed<br />

il riequilibrio degli elettroliti; devono<br />

cedere tamponi per ottenere un<br />

adeguato riequilibrio acido-base; avere<br />

caratteristiche osmotiche tali da<br />

consentire un effetto di ultrafiltrazione;<br />

essere sterili, apirogene e non irritanti<br />

per il peritoneo. Particolare importanza<br />

va data alle sostanze osmoticamente<br />

attive, che risultano essere le vere<br />

protagoniste dell'ultrafiltrazione. A<br />

tutt'oggi, l'unica sostanza utilizzata a<br />

tale scopo è il glucosio. La sua<br />

concentrazione oscilla da 1,36 g/dl a<br />

4,5 g/dl, a seconda che si voglia una<br />

soluzione dializzante isotonica o<br />

ipertonica rispetto al plasma. Con le<br />

soluzioni ipertoniche rispetto al plasma<br />

si ottiene l'effetto di ultrafiltrazione.<br />

Recentemente, vi sono stati molti studi<br />

riguardanti l'uso dell'icodestrina come<br />

sostanza osmoticamente attiva che<br />

sembra dare risultati soddisfacenti<br />

nell'ultrafiltrazione. Disponiamo<br />

attualmente di numerose tecniche di<br />

dialisi peritoneale che possono<br />

rispondere alle esigenze cliniche e<br />

riabilitative dei pazienti. Una prima<br />

distinzione è operabile tra le metodiche<br />

manuali e quelle automatizzate.<br />

(CAPD e APD)<br />

Metodiche manuali (CAPD) - Si tratta di<br />

tecniche che non prevedono l'impiego<br />

di apparecchiature e che sono<br />

effettuate dal paziente, nell'arco<br />

dell'intera giornata, mediante scambi<br />

manuali. La Dialisi Peritoneale<br />

Ambulante (consente al paziente di<br />

muoversi e lavorare mentre il peritoneo<br />

dializza) Continua (CAPD) è una<br />

metodica cosidetta “continua” in quanto<br />

depura il sangue 24 ore al giorno anche<br />

durante le normali attività quotidiane<br />

(lavoro etc.); prevede la permanenza<br />

del liquido di dialisi nella cavità<br />

peritoneale per 15/18 ore al giorno con<br />

periodiche sostituzioni dello stesso<br />

(soste di circa 6 ore). La procedura<br />

dello scambio richiede, in media 30<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


il catetere peritoneale<br />

minuti e sono, in genere, necessari 3/4<br />

scambi distribuiti equamente durante la<br />

giornata. Mentre il liquido è<br />

nell'addome, come detto, si è liberi di<br />

dedicarsi alle abituali attività della vita<br />

quotidiana.<br />

Metodiche Automatizzate (APD): la<br />

Dialisi Peritoneale Automatizzata<br />

(APD) utilizza una macchina<br />

automatica (cycler) per eseguire gli<br />

scambi durante la notte (in media 8 ore)<br />

con vari vantaggi: l'impiego di una<br />

macchina semiautomatica denominata<br />

Cycler, che effettui tutte le manovre di<br />

scambio limita gli interventi operativi del<br />

paziente a due sole operazioni per ogni<br />

seduta; l'effettuazione delle sedute<br />

durante la notte consente al paziente<br />

ed al partner la libertà diurna; il<br />

mantenimento dell'addome vuoto,<br />

senza soluzione dializzante, durante il<br />

giorno, riduce le problematiche legate<br />

a l l ' a u m e n t o d e l l a p r e s s i o n e<br />

intraperitoneale ed all'attività diurna del<br />

paziente; una migliore efficienza<br />

dialitica e tolleranza fisica e psicologica<br />

del trattamento; la possibilità di<br />

utilizzare questa terapia <strong>nelle</strong><br />

“Residenze per anziani”, in quei<br />

soggetti con irc e con scarsa<br />

autonomia. Un solo infermiere può<br />

essere in grado di gestire 6/10 pazienti<br />

durante la notte con notevole<br />

contenimento della spesa sanitaria.<br />

La dialisi peritoneale, se ben eseguita,<br />

è una metodica che offre ottimi risultati<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

clinici ed al tempo stesso lascia alla<br />

persona che la esegue una vita sociale<br />

e/o lavorativa ottimale. Peculiarità della<br />

DP è quella, come detto, di essere<br />

effettuata dallo stesso paziente al<br />

proprio domicilio, a differenza<br />

dell'emodialisi extracorporea (HD) che<br />

costringe, invece, il soggetto a recarsi 3<br />

volte alla settimana presso una<br />

struttura ospedaliera per effettuare la<br />

propria terapia dialitica.<br />

Da un punto di vista puramente generale<br />

la dialisi peritoneale risulta molto più<br />

fisiologica consentendo una depurazione<br />

continua <strong>nelle</strong> 24 ore alla stregua<br />

della funzione renale. Nella dialisi peritoneale<br />

i vantaggi per il paziente possono<br />

essere molteplici ed andare dal maggior<br />

benessere fisico, senza stress car-<br />

diologico, ad una più facile gestione<br />

della propria giornata anche attraverso<br />

una dieta più libera ed un normale introito<br />

di liquidi. Vi è, in D.P., una migliore<br />

stabilità idroelettrolitica e un mantenimento<br />

costante dei parametri bioumorali,<br />

un miglioramento dell'anemia, un<br />

miglior controllo dell'ipertensione arteriosa,<br />

una maggiore libertà di spostamento<br />

(ferie/lavoro, etc.,) grazie<br />

all'indipendenza del soggetto dal Centro<br />

Dialisi. Vi sono, però, anche alcuni<br />

svantaggi quali la possibilità di infezioni<br />

del peritoneo o del punto di emergenza<br />

cutanea del catetere (exit-site);<br />

dislocazione del catetere; possibilità di<br />

formazione di ernie addominali.<br />

L'addestramento dei pazienti ad eseguire<br />

la dialisi peritoneale avviene presso<br />

il centro di riferimento che provvederà<br />

ad insegnare correttamente tutta la<br />

procedura, valutando insieme al soggetto<br />

i vari aspetti del trattamento. E'<br />

anche possibile addestrare contemporaneamente<br />

il coniuge o un familiare,che<br />

potrà aiutare e/o essere di supporto<br />

per eseguire il trattamento.Nel corso<br />

dell'anno vengono eseguiti controlli<br />

mensili clinici ed ematochimici e tests<br />

specifici per il controllo della quantità<br />

ed efficienza dialitica. Eseguire la dialisi<br />

secondo la prescrizione del medico,<br />

assumere correttamente i farmaci ed<br />

una equilibrata nutrizione sono requisiti<br />

fondamentali per rimanere in buona<br />

salute, mantenersi in forma e proiettarsi<br />

al raggiungimento “di una qualità di<br />

vita”.<br />

Noi siamo fermamente convinti che la<br />

dialisi peritoneale può essere una<br />

buona opzione di scelta terapeutica per<br />

la cura dell'I.R.C. se si vuole una vita<br />

con meno limitazioni, perché lascia<br />

molta più libertà a persone che viaggiano,<br />

lavorano o vanno a scuola; si vive a<br />

grande distanza da un Centro Dialisi.<br />

La Dialisi Peritoneale notturna automatizzata (APD)<br />

Fig. 2<br />

25


Avv. Alessandra Carra<br />

Le successioni: cenni<br />

1. PRINCIPI GENERALI<br />

La morte di un soggetto (il “de cuius”)<br />

incide sui diritti strettamente inerenti<br />

alla persona (quali ad es.: il diritto alla<br />

libertà e all'integrità personale) e su<br />

quelli familiari (ad es: potestà genitoriale),<br />

che si estinguono. I rapporti patrimoniali<br />

(crediti, proprietà di beni immobili<br />

o mobili, contratti in corso di esecuzione,<br />

eccetto quelli “intuitu personae”)<br />

si trasmettono ad altri soggetti, in base<br />

ad un complesso di regole che prende il<br />

nome di diritto successorio.<br />

Il procedimento, e cioè l'apertura della<br />

successione, ha inizio al momento della<br />

morte del de cuius, nel luogo in cui questi<br />

aveva l'ultimo domicilio (art. 456<br />

c.c.), con l'individuazione delle persone<br />

alle quali spettano il patrimonio ereditario<br />

o i singoli beni (c.d. delazione<br />

dell'eredità, cioè offerta dell'eredità ad<br />

una persona che può decidere o meno<br />

di accettarla).<br />

La delazione o designazione del successibile<br />

può avvenire in due modi: per<br />

testamento o per legge (successione<br />

legittima). La successione testamentaria<br />

da luogo alla divisione della massa<br />

ereditaria secondo il volere del de<br />

cuius, a condizione che sia rispettato<br />

l'interesse degli stretti congiunti a non<br />

essere diseredati o lesi (successione<br />

necessaria).<br />

Le norme sulla successione legittima si<br />

applicano, invece, nel caso in cui non vi<br />

sia un testamento idoneo a produrre<br />

effetti giuridici.<br />

In entrambi i casi, l'erede subentra in<br />

tutti i rapporti giuridici che fanno capo al<br />

de cuius, sia per quanto riguarda i crediti,<br />

sia per quanto riguarda le passività,<br />

ma non esiste alcun obbligo di diventare<br />

erede. Il chiamato all'eredità è, infatti,<br />

libero di decidere: potrebbe non avere<br />

un interesse morale, oppure potrebbe<br />

non avere un interesse economico nel<br />

diventare erede, a causa dell'esistenza<br />

di debiti ereditari.<br />

L’Angolo del Diritto<br />

L’Angolo del Diritto<br />

La specifica normativa, quindi, fa dipendere<br />

l'acquisto dell'eredità da una decisione<br />

del chiamato, definita “accettazione<br />

dell'eredità” (art. 459 c.c.), che<br />

può avvenire con modalità differenti e<br />

cioè espressa, tacita , presunta.<br />

a. accettazione espressa.<br />

L'accettazione espressa può essere<br />

pura e semplice o con beneficio<br />

d'inventario; la prima si concretizza<br />

quando è espressa “in un atto pubblico<br />

o in una scrittura privata” ed il chiamato<br />

all'eredità dichiara di accettarla ovvero<br />

assume “il titolo di erede”(art. 475,<br />

comma 1 c.c.).<br />

La conseguenza che ne deriva è la confusione<br />

tra il patrimonio del defunto e<br />

quello dell'erede, che diventano, così,<br />

un patrimonio solo. In tal caso l'erede<br />

succede sia nell'attivo che nel passivo<br />

ed è tenuto al pagamento degli eventuali<br />

debiti del de cuius, anche se essi<br />

dovessero superare l'attivo che gli perviene<br />

dall'eredità.<br />

Se, invece, il chiamato all'eredità accetta<br />

con beneficio d'inventario (scelta<br />

che la legge, peraltro, impone nei casi<br />

in cui il chiamato necessiti di particolare<br />

tutela, come in ipotesi di minori, interdetti<br />

o inabilitati ovvero nel caso di eredità<br />

devoluta ad associazioni, fondazioni<br />

ed enti non riconosciuti) non si produce<br />

la confusione dei patrimoni. Ne consegue,<br />

secondo quanto dispone l'art.<br />

490 c.c., tra l'altro, che l'erede non è<br />

tenuto al pagamento dei debiti ereditari<br />

(e dei legati) che oltrepassino il valore<br />

dei beni a lui pervenuti.<br />

Nel caso “de quo”, l'accettazione deve<br />

essere fatta mediante “dichiarazione<br />

ricevuta da un notaio o dal cancelliere<br />

del tribunale del circondario in cui si è<br />

aperta la successione” (art. 484 c.c.) e<br />

sottoposta ad un regime particolare di<br />

pubblicità. La dichiarazione deve essere<br />

inserita nel registro delle successioni,<br />

conservato presso il tribunale, e trascritta,<br />

entro un mese, presso l'ufficio<br />

dei registri immobiliari, preceduta o<br />

seguita dall'inventario.<br />

b. accettazione tacita.<br />

L'art. 476 c.c. prevede che l' accettazione<br />

è tacita “quando il chiamato<br />

all'eredità compie un atto che presuppone<br />

necessariamente la sua volontà di<br />

accettare e che non avrebbe il diritto di<br />

fare se non nella qualità di erede” (si<br />

pensi ad esempio ad una eventuale vendita<br />

o donazione dei diritti di successione<br />

ad un terzo o ad un altro chiamato).<br />

c. accettazione presunta.<br />

L'accettazione presunta dell'eredità<br />

avviene, automaticamente, in forza<br />

della legge (ad es. per l'art. 527 c.c. si<br />

considerano eredi puri e semplici i chiamati<br />

all'eredità che hanno sottratto o<br />

nascosto beni ereditari) o per il solo<br />

fatto che non sono stati compiuti alcuni<br />

specifici atti, di seguito indicati.<br />

In particolare, il chiamato all'eredità che<br />

si trovi nel possesso dei beni ereditari<br />

(art. 485 c.c.) deve fare l'inventario<br />

entro 3 mesi dall'apertura della successione<br />

o dalla notizia della devoluzione<br />

dell'eredità ed entro i 40 giorni successivi,<br />

se non lo ha già fatto prima, deliberare<br />

se accetta o rinuncia all'eredità. Il<br />

primo termine può essere prorogato dal<br />

Tribunale. Trascorso il termine di tre<br />

mesi (o quello eventualmente prorogato)<br />

senza aver compiuto o portato a termine<br />

l'inventario, o quello dei 40 giorni<br />

successivi senza che abbia deliberato<br />

se accettare (con o senza beneficio<br />

d'inventario) o rinunciare all'eredità, il<br />

chiamato è considerato erede puro e<br />

semplice (per accettazione presunta).<br />

Se il chiamato all'eredità non si trova nel<br />

possesso dei beni (art. 487 c.c.) può<br />

fare la dichiarazione di accettare con<br />

beneficio d'inventario, finché il diritto di<br />

accettare non si sia prescritto (dieci<br />

anni dal giorno dell'apertura della successione).<br />

Fatta la dichiarazione,<br />

l'inventario dei beni deve essere compiuto<br />

nei successivi tre mesi; in mancanza,<br />

il chiamato è considerato erede<br />

puro e semplice (ulteriore ipotesi di<br />

accettazione presunta). Quando<br />

l'inventario è stato redatto prima della<br />

dichiarazione di accettazione,<br />

quest'ultima deve essere fatta nei successivi<br />

quaranta giorni, pena la perdita<br />

del diritto di accettare l'eredità.<br />

Il chiamato all'eredità ha, comunque, la<br />

facoltà di rinunciarvi mediante un atto<br />

formale che deve essere presentato e<br />

26 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


icevuto o da un notaio o dal cancelliere<br />

del tribunale in cui si trova il domicilio<br />

del de cuius. L'atto di rinuncia deve, poi,<br />

essere iscritto nel registro delle successioni<br />

e trascritto nei registri immobiliari.<br />

L'accettazione dell'eredità, quando<br />

determini l'acquisto dei diritti relativi agli<br />

atti enunciati nei nn. 1, 2 e 4 dell'art.<br />

2643 c.c., o liberazione dai medesimi, è<br />

soggetta a trascrizione(art. 2648 c.c.),<br />

che, nel caso di quella tacita, avviene<br />

sulla base dell'atto sottostante, qualora<br />

esso risulti da una sentenza, da un atto<br />

pubblico o da una scrittura privata<br />

autenticata (per es. l'erede vende un<br />

bene immobile ereditario dichiarando,<br />

nell'atto di vendita, di aver titolo ad alienare<br />

il bene in quanto erede).<br />

Il diritto di accettare l'eredità si prescrive<br />

in dieci anni; se il chiamato muore,<br />

senza aver manifestato la sua volontà,<br />

si trasmette ai suoi eredi (art. 479 c.c.).<br />

2. LA SUCCESSIONE LEGITTIMA<br />

L'ordinamento giuridico consente al singolo<br />

di disporre dei propri beni, per il<br />

tempo in cui avrà cessato di vivere,<br />

mediante il testamento.<br />

Se il soggetto muore senza aver disposto<br />

dei suoi beni, le disposizioni sulla<br />

successione legittima indicano come<br />

essi devono essere assegnati e distribuiti.<br />

Qualora il de cuius abbia disposto, con<br />

il testamento, soltanto di alcuni dei suoi<br />

beni, i criteri di assegnazione<br />

dell'eredità, previsti dalla legge, si limiteranno<br />

a quei beni di cui il testatore<br />

non abbia disposto.<br />

Nella successione legittima l'eredità<br />

può devolversi al coniuge, ai discendenti<br />

legittimi e naturali, agli ascendenti<br />

legittimi, ai collaterali, ai genitori del<br />

figlio naturale (art. 578 c.c.), agli altri<br />

parenti e allo Stato (art. 565 c.c.),<br />

secondo un ordine e regole ben precise,<br />

schematizzate nel prospetto a lato.<br />

Se nessuno dei soggetti interessati è<br />

vivente e non esiste un testamento,<br />

l'eredità è devoluta allo Stato<br />

3. SINTESI<br />

La tabella va letta tenendo conto anche<br />

dell'istituto della rappresentazione (art.<br />

467 e ss. c.c.), secondo cui, al posto dei<br />

figli o fratelli del de cuius (qualora non<br />

vogliano o non possano accettare<br />

l'eredità ad es. perché premorti) subentrano<br />

i loro discendenti (nipoti del nonno<br />

o nipoti dello zio, o i loro discendenti),<br />

che succedono per stirpi (cioè nella<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

EREDI SUPERSTITI<br />

1) Solo il coniuge (in mancanza di figli,<br />

genitori, nonni o bisnonni, fratelli/sorelle)<br />

2) Coniuge ed un solo figlio (anche se<br />

viventi fratelli e ascendenti)<br />

3) Coniuge e 2 o più figli (anche se<br />

viventi fratelli e ascendenti)<br />

4) Coniuge e fratelli/sorelle (senza figli,<br />

genitori, nonni, bisnonni)<br />

5) Coniuge e genitori, (senza figli, fratelli/sorelle)<br />

6) Coniuge, fratelli, genitori<br />

7) Solo figli<br />

8) Solo genitori (senza figli e fratelli)<br />

9) Solo fratelli/sorelle (senza figli e<br />

ascendenti)<br />

10) Solo genitori e fratelli/sorelle<br />

11) Solo ascendenti (senza figli e fratelli)<br />

12) Solo ascendenti e fratelli<br />

PROSPETTO SUCCESSIONE LEGITTIMA<br />

13) Solo altri parenti (entro il 6°grado)<br />

parte che sarebbe toccata al figlio oppure<br />

al fratello del de cuius). In definitiva la<br />

presenza di figli esclude ogni altro<br />

parente, ad eccezione del coniuge; in<br />

QUOTA DI EREDITA’<br />

Intera eredità<br />

1/2 al coniuge<br />

1/2 al figlio<br />

1/3 al coniuge<br />

2/3 ai figli (da dividere tra loro in parti<br />

uguali)<br />

2/3 al coniuge<br />

1/3 ai fratelli/sorelle (da dividere tra<br />

loro in parti uguali)<br />

2/3 al coniuge<br />

1/3 ai genitori (da dividere tra loro in<br />

parti uguali)<br />

2/3 al coniuge (cioè 66,6%<br />

dell'eredità)<br />

1/3 a genitori e fratelli (salvo in ogni<br />

caso il diritto dei genitori ad ¼<br />

dell'intera eredità) In percentuale al<br />

coniuge spetta il 66,6%, ai 2 genitori o<br />

ad uno solo di essi il 25% dell'eredità,<br />

ai fratelli, in parti uguali tra loro, il rimanente<br />

8,4%).<br />

Divisione dell'eredità in parti uguali<br />

Divisione dell'eredità in parti uguali<br />

Divisione dell'eredità in parti uguali<br />

Divisione dell'eredità in quote uguali,<br />

purché la quota dei due genitori o di<br />

uno di essi non sia inferiore alla metà<br />

dell'eredità.<br />

Quelli più prossimi escludono quelli di<br />

grado più remoto. Se sono di pari<br />

grado<br />

1/2 agli ascendenti (quelli più prossimi<br />

escludono quelli di grado più remoto.<br />

Se sono di pari grado succedono per<br />

metà gli ascendenti della linea paterna<br />

e per metà quelli della linea materna.<br />

½ ai fratelli da dividere in parti uguali<br />

I parenti di grado prossimo escludono<br />

quelli di grado più remoto, mentre se<br />

sono di pari grado concorrono per<br />

quote uguali, senza divisione per linee<br />

paterne o materne<br />

mancanza, quest'ultimo concorre<br />

anche con gli ascendenti legittimi (genitori,<br />

nonni, bisnonni), fratelli e sorelle<br />

del defunto.<br />

27


SOLIDARIETA’<br />

.... PER LA PICCOLA ALICE PANARO<br />

Gli appartenenti all'A.N.F.I. ancora una volta hanno<br />

espresso, concretamente, la loro generosità.<br />

La raccolta di fondi (Fiamme Gialle nr. 11-12 del2010) ha<br />

consentito di raggiungere la somma di €. 7.500,00<br />

consegnata, con assegno circolare, in data 15 aprile 2011,<br />

al Papà di Alice presso la Presidenza <strong>Nazionale</strong>, nel corso<br />

di un incontro semplice, ma denso di significati per i valori<br />

ad esso sottesi.<br />

Il Signor Marco Panaro, particolarmente commosso, ha<br />

espresso la Sua profonda gratitudine al Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, ed a tutti i Soci<br />

A.N.F.I..<br />

Fiamme Gialle, nell'augurare alla piccola Alice una completa<br />

guarigione, auspica che possa tornare, al più presto, a<br />

sorridere e vivere la quotidianità con la spensieratezza e la gioia<br />

dei suoi anni.<br />

1° Raduno <strong>Finanzieri</strong><br />

del Mar Ligure<br />

Il 2 aprile 2011, nel Comune di Celle<br />

Ligure (SV), oltre 150 <strong>Finanzieri</strong> in servizio<br />

ed in congedo, di cui 85 iscritti<br />

all'A.N.F.I., si sono ritrovati, alcuni,<br />

dopo molti anni.<br />

Il Raduno è stato organizzato dal Lgt.<br />

Oriano Alfieri, Comandante la Sezione<br />

Operativa Navale di Savona, portavoce<br />

del gruppo, costituito su “Facebook”, tra<br />

gli appartenenti al Corpo, denominato<br />

“<strong>Finanzieri</strong> del Mar Ligure”, esteso successivamente<br />

anche a quelli non facenti<br />

parte del citato gruppo. Detto incontro<br />

è stato effettuato anche per ricordare i<br />

colleghi defunti in questi ultimi anni, con<br />

la celebrazione di una funzione religiosa,<br />

officiata da Mons. Giovanni Denegri,<br />

2° Cappellano Militare Capo del<br />

Comando Regionale Liguria della Guardia<br />

di Finanza.<br />

Tra i 150 radunisti erano presenti, oltre<br />

al Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI per la<br />

Liguria, Ten. Col. Antonio Marino ed<br />

all'organizzatore, anche diversi Ufficiali<br />

e Sottufficiali nei vari gradi, Appuntati e<br />

<strong>Finanzieri</strong>, con la partecipazione, quale<br />

28<br />

di Antonio Marino<br />

gradito ospite, del Dott. Vincenzo Scolastico,<br />

già Allievo Ufficiale del Corpo<br />

del 1961 corso “Cefalonia-Corfù”,<br />

attuale Procuratore Distrettuale Antimafia<br />

del Tribunale di Genova e fino al<br />

2005 Procuratore Capo del Tribunale di<br />

Savona.<br />

Mini-RADUNI<br />

Al termine dell'incontro i radunisti si<br />

sono ritrovati in un noto ristorante dove,<br />

a cura dell'Organizzatore, è stata raccolta<br />

una somma di denaro che è stata<br />

d e v o l u t a a l l ' I s t i t u t o T u m o r i<br />

dell'Ospedale Pediatrico “Gaslini” di<br />

Genova.<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011


Il 13 marzo 2011, organizzata dal Presidente della Sezione,<br />

M.M.A Cav. Uff. Roberto Sciascia, in collaborazione con il<br />

Direttivo, ha avuto luogo, presso i locali siti in Rovereto, via<br />

Cartiera, 15, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede<br />

della Sezione A.N.F.I..<br />

La manifestazione ha visto un notevole afflusso di soci e<br />

simpatizzanti nonché la presenza di Autorità civili, militari e<br />

religiose tra cui il Comandante della Compagnia di<br />

Rovereto, Cap. Emiliana Roselli. Presenti, inoltre le<br />

rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e<br />

d'Arma della città.<br />

Mons. Mario Mucci, Cappellano militare della Regione<br />

Trentino Alto Adige, ha provveduto alla benedizione dei<br />

nuovi locali adibiti a sede della Sezione. Erano presenti<br />

anche rappresentanze delle <strong>Sezioni</strong> ANFI di Trento, Borgo<br />

Valsugana e Biacesa.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Rovereto<br />

Nella foto: il folto gruppo dei partecipanti alla Manifestazione davanti all'ingresso della nuova sede della Sezione.<br />

Il Gen. B. Nunzio Antonio Ferla, Comandante Regionale<br />

Abruzzo, ha incontrato i soci ordinari della Sezione, Rocco<br />

Cipollone, Nicola Di Bartolomeo, Ermando Parete e Emilio<br />

Santilli, insigniti di Medaglia d'Onore, concessa dal Presidente<br />

della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili,<br />

deportati ed internati nei lager nazisti.<br />

All'incontro erano presenti il Comandante Provinciale di<br />

Pescara ed il Presidente della Sezione, S.Ten. Gregorio<br />

Totaro.<br />

Al termine dell'incontro il Generale Ferla ha avuto parole di<br />

elogio per i nostri soci facendo loro omaggio di una pregiata<br />

ceramica di Castelli con l'effige di un finanziere. Il S.Ten.<br />

Totaro nel ringraziare il Gen. Ferla per la calorosa accoglienza<br />

gli ha offerto il Crest della Sezione.<br />

Nella foto: al centro il Gen. Ferla con i partecipanti<br />

all'incontro.<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011<br />

Sezione di Gioia Tauro<br />

Alla Sezione ANFI di Gioia Tauro, Presieduta dal Comm.<br />

Anselmo Giusti, Consigliere <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I. per la<br />

Calabria, è stato assegnato un locale nella nuova Caserma,<br />

sede del Comando Gruppo della Guardia di Finanza di<br />

Gioia Tauro.<br />

I soci della Sezione, unitamente al loro Presidente,<br />

desiderano far giungere al Comandante Provinciale di<br />

Reggio Calabria, Col. Alberto Reda ed al Comandante di<br />

Gioia Tauro, Cap. Luca Barbara i più sentiti ringraziamenti<br />

per la disponibilità dimostrata.<br />

Nella foto il Comm. Anselmo Giusti, con alcuni componenti il<br />

Direttivo della Sezione, durante la prima riunione svoltasi<br />

nei nuovi locali si congratula con un appartenente al locale<br />

Comando Gruppo.<br />

Sezione di Pescara<br />

29


Il 15 aprile 2011, sua Eccellenza il Vescovo Monsignor<br />

Carlo Ciattini ed il Cappellano Militare della Guardia<br />

di Finanza Padre Gabriele hanno concelebrato<br />

l'annuale Precetto Pasquale per i dipendenti del<br />

Comando Provinciale Guardia di Finanza di Livorno.<br />

Quest'anno il Precetto,che solitamente si svolge presso<br />

il Santuario della Madonna di Montenero,è stato<br />

celebrato a Portoferraio in occasione della Benedizione<br />

della Cappella dedicata a San Matteo recentemente<br />

restaurata dai dipendenti della Locale Compagnia<br />

della Guardia di Finanza di Portoferraio comandata<br />

dal Ten. Davide Di Giovanni. Hanno presenziato<br />

il Comandante Provinciale Col. Benedetto Lipari, e il<br />

Comandante del Reparto Aeronavale Ten. Col. Luca<br />

De Paolis.<br />

Ha partecipato, inoltre, il Sindaco di Portoferraio Dott.<br />

Roberto Peria ed altre Autorità civili e militari oltre ai<br />

numerosi <strong>Finanzieri</strong> in congedo appartenenti alle<br />

<strong>Sezioni</strong> ANFI di Livorno, Piombino e Portoferraio con le loro Bandiere ed i loro caratteristici cappelli alpini.<br />

Nella ricorrenza del 150° Anniversario<br />

dell'Unità <strong>d'Italia</strong>, una delegazione della<br />

Sezione, guidata dal Presidente, App. s.<br />

UPG Sante Cellamare, unitamente alle altre<br />

Associazioni d'Arma, ha partecipato alle<br />

celebrazioni organizzate dal Comune.<br />

Alla manifestazione hanno partecipato<br />

numerose Autorità civili, militari e religiose,<br />

tra cui il Sindaco di Sciacca, Dott. Vito Bono<br />

e il Comandante della Compagnia della<br />

Guardia di Finanza, Ten. Elisabetta Falso.<br />

Nella foto la delegazione della Sezione<br />

davanti al Monumento ai Caduti della Città.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

<strong>Sezioni</strong> di Piombino e Portoferraio<br />

Sezione di Sciacca<br />

Su invito del Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, il Comune<br />

di Palermo e l'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> “Le Vittime del Dovere <strong>d'Italia</strong>”, la<br />

Sezione ha partecipato alla cerimonia di intitolazione della via Cosimo Aleo<br />

– Tenente della Guardia di Finanza – Vittima del dovere.<br />

Al Ten. Cosimo Aleo, nato a Sciacca (AG) nel 1947, deceduto in servizio nel<br />

1970, è intitolata la locale Sezione ANFI. Alla cerimonia erano presenti il<br />

Sindaco di Palermo, Dott. Cammarata, il Comandante Interregionale della<br />

Guardia di Finanza, Gen. C.A. Saverio Capolupo e numerose altre Autorità<br />

cittadine.<br />

Il Generale Capolupo nel suo intervento ha sottolineato il valore della<br />

testimonianza del Tenente Aleo in favore della lealtà verso lo Stato e del<br />

diritto.<br />

Nella foto: il Gen. Antonino Rametta, il Presidente della Sezione, Sante<br />

Cellamare, il fratello del Ten. Cosimo Aleo, Dott. Antonino Aleo e il M.M.<br />

Vincenzo Cucchiara.<br />

30 FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011


Scambio di Crest tra l'A.N.F.I. Liguria e l'A.N.M.I., Gruppo di Genova il 16 marzo<br />

2011 nei locali del Circolo Unificato Esercito di Genova. Al centro il Ten. Col. Antonio<br />

Marino, Consigliere <strong>Nazionale</strong> per la Liguria con, alla sua destra, il Cap. di Vascello<br />

Mauro croce, attorniati da due soci e dal Lgt. Roberto Ghiglia, Consigliere della<br />

Sezione ANFI di Genova.<br />

Sezione di L’Aquila<br />

Alla cerimonia del Giuramento dell'82° Corso “Val Sugana II” il Gruppo Stendardo<br />

della Sezione, guidato dal Presidente della Sezione M.A. Domenico Del Pinto, ha<br />

partecipato all'evento unitamente alle rappresentanze delle Associazioni d'Arma<br />

della Città.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Consegnato al Col. t.ST. Pietro Calabrese, Comandante Provinciale della Guardia<br />

di Finanza, il diploma di socio benemerito dell'<strong>Associazione</strong>. Presente alla cerimonia,<br />

oltre al Presidente di Sezione, Brig. Canio Di Pierro e al Presidente Onorario,<br />

M.A. Cav. Salvatore Incrivaglia, il Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI per la Sicilia, S.Ten.<br />

Giuseppe Culò.<br />

Sezione di Sannicandro di Bari<br />

L' 8 gennaio 2011 la Sezione A.N.F.I. ha voluto ricordare, con la celebrazione di una<br />

Santa Messa, il trigesimo della morte del Gen. D. Rocco Maffei, avvenuta l' 8 dicembre<br />

2010 in Bergamo. La liturgia è stata celebrata da Don Francesco Occhiogrosso<br />

alla presenza di numerosi soci guidati dal Presidente, Brig. Carlo Soranno.<br />

Sezione di Aprilia Sezione di Leverano<br />

Il Comune di Aprilia ha inaugurato un monumento dedicato ai Caduti della seconda<br />

guerra mondiale, in località Campo di Carne. I rappresentanti della Sezione, da sinistra<br />

Brig. Francesco Sanna, M.M. Antonio Cuccu, App. sc UPG Salvatore Quinto,<br />

App. sc UPG Loreto Romani, M.A. Romano Campanelli e M. Luigi Aprea.<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011<br />

Sezione di Genova<br />

Sezione di Trapani<br />

Cerimonia di consegna del diploma di Socio Benemerito dell'<strong>Associazione</strong> al Dott.<br />

Rocchino Durante a cura del Sindaco di Leverano, Dott. Cosimo Durante (anch'egli<br />

socio benemerito A.N.F.I.). Presente all'evento il Presidente della Sezione A.NF.I.,<br />

Brig. Elio Leo.<br />

31


Sezione di Macerata<br />

Il 17 marzo 2011, in occasione del 150° Anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong>, una rappresentanza<br />

della Sezione, guidata dal Presidente, Brig. Cav. Uff. Dr. Enea Di Censo,<br />

si è recata a Recanati per visitare la mostra carto-fotografica su Giuseppe Garibaldi<br />

curata dal Fin. Beniamino Carlà, Sindaco della Sezione.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Monfalcone<br />

Una delegazione della Sezione, con il Presidente S.Ten. Comm. Giorgio Miccoli, ha<br />

partecipato alla cerimonia, organizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione<br />

con Assoarma, per i 150 Anni dell'Unità <strong>d'Italia</strong>.<br />

Sezione di Gela Sezione di Monza<br />

Il 17 marzo 2011, la Sezione A.N.F.I. di Gela è stata invitata a partecipare alla cerimonia<br />

per il 150° Anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong> presso il Comune. La rappresentativa<br />

era guidata dal Presidente, M.O. Rosario Nicastro. Presenti anche militari in servizio<br />

coordinati dal Cap. Alessio Casablanca.<br />

L'8 aprile 2011, su invito del Comandante del Gruppo di Monza, una rappresentanza,<br />

con bandiera, della Sezione ha partecipato alla celebrazione eucaristica del<br />

Precetto Pasquale.<br />

Sezione di Tarvisio Sezione di Polignano a Mare<br />

Il 7 aprile 2011, presso la Chiesa Parrocchiale SS. Pietro e Paolo di Tarvisio ha<br />

avuto luogo la cerimonia del Precetto Pasquale. Una rappresentanza della<br />

Sezione, presieduta dal M.C. Federico Marchioro, ha partecipato all'evento, con<br />

loro, i militari in servizio alla sede.<br />

Festa di Beneficenza, organizzata dalla Sig.ra Giuseppina Bovino, consorte del<br />

Sig. Giuseppe Mancini, socio simpatizzante della Sezione. La somma raccolta,<br />

circa €.3.700,00, è stata trasformata in derrate alimentari e consegnate alle tre<br />

Parrocchie di Polignano a Mare per la distribuzione ai bisognosi.<br />

32 FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011


Sezione di Biella<br />

Una rappresentanza della Sezione ANFI di Biella, su invito del Sindaco della città, il<br />

17 marzo 2011, ha partecipato alla solenne “Festa <strong>Nazionale</strong> del 150° Anniversario<br />

dell'Unità <strong>d'Italia</strong>”.<br />

Una rappresentanza della Sezione ha partecipato, il 17 marzo 2011, alla sfilata organizzata<br />

per le vie di Mondovì in occasione della celebrazione del 150° Anniversario<br />

dell'Unità <strong>d'Italia</strong>. Numeroso il pubblico presente alla Manifestazione.<br />

Sezione di Ischia<br />

Il 16 marzo 2011, presso la S.M.S. “G.Scotti” di Ischia, si è svolta la cerimonia di<br />

apertura delle celebrazioni dei 150 Anni dell'Unità <strong>d'Italia</strong>. Ha partecipato una delegazione<br />

della Sezione, guidata dal Presidente, Brig. C. Rocco Di Costanzo.<br />

Il 16 marzo 2011, la Sezione ANFI ha partecipato, con una rappresentanza, alla cerimonia<br />

indetta dal Comune di San Miniato (PI) nella stupenda “Rocca di Federico II”<br />

in occasione delle celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong>.<br />

Sezione di Seravezza Sezione di Ivrea<br />

Una rappresentanza della Sezione ha partecipato alle celebrazioni del 150°<br />

Anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong>: da sinistra, Brig. Tarabella, App. Cav. Uff. Maggi,<br />

Presidente Sezione, Dott. Neri, Sindaco di Seravezza, Brig. Sacchelli, App.<br />

Angelini, App. Palagi, App. Paolicchi, M.O. Granata, Vice Presidente.<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Mondovì Sezione di San Miniato<br />

Il Generale dello Storico Carnevale di Ivrea ha visitato la Sezione A.N.F.I., alla sede,<br />

ricevuto dal Presidente della Sezione, Lgt. Giuseppe Romano, e da alcuni soci.<br />

Nell'occasione il Presidente ha donato all'ospite il Crest dell'<strong>Associazione</strong> con dedica.<br />

33


Consegnato l'attestato di socio benemerito al Fin. Costantino Bonaventura.<br />

Presenti, oltre al Presidente di Sezione, M.M.A. cs Cav. Remo Morone, il Com.te<br />

Provinciale di Isernia, Col. Giacomo d'Apollonio, il V. Presidente <strong>Nazionale</strong>, Dott.<br />

Antonio Zampelli e il Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Lgt. Nicola De Marco.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di di Isernia Sezione Sezione di Ancona di Ancona<br />

Il 13 novembre 2010, il Prefetto di Udine, dott. Ivo Salemme, ha consegnato al Brig.<br />

Andrea Martignon socio della Sezione di Udine, la Medaglia d'Onore concessagli<br />

con Decreto dal presidente della Repubblica per il “Sacrificio subito a causa della<br />

deportazione ed internamento nei Lager nazisti durante l'ultimo conflitto mondiale”.<br />

il Sig. Prefetto di Ancona, dr. Paolo Orrei, ha consegnato, a 53 ex deportati nei<br />

campi di concentramento tedeschi, le Medaglie d'Onore concesse dal Presidente<br />

della Repubblica. Tra gli insigniti vi erano due soci della Sezione A.N.F.I. di Ancona<br />

e precisamente il V.Brig. Camillo Malizia (nella foto) ed il Brig. Marino Coacci.<br />

Sezione di Isernia di Udine Sezione di Sezione Novi Ligure di Ancona<br />

Il Sig. Carmine Summa, socio della Sezione, ha ricevuto, dalle mani del<br />

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dott. Gianni Letta, la<br />

medaglia commemorativa ed il relativo attestato, alla memoria del nonno Donato,<br />

internato nei Lager nazisti.<br />

Sezione di San Ferdinando di Puglia Sezione di Salò<br />

Il Gruppo delle Socie Benemerite della Sezione, in collaborazione con il Presidente,<br />

M.M. Emanuele Piazzolla e del Direttivo di Sezione, ha organizzato, in un noto ristorante<br />

della cittadina, una serata dedicata alla Festa della Donna.<br />

Un gruppo di soci e familiari della Sezione, accompagnati dal Presidente, M.M.A<br />

Gaetano Compagnone, ha effettuato una gita socio-culturale in Toscana. La foto<br />

ritrae il gruppo dei gitanti davanti al Duomo di Siena.<br />

34 FiammeGialle - Aprile/Maggio<br />

2011


ATTESTATI DI BENEMERENZA<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

Sezione di Roma-1/Nord<br />

Il Presidente <strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I., nonché Presidente onorario della Sezione,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, ha consegnato al Magg. Piero Pieroni, Vice<br />

Presidente della Sezione, l'attestato di benemerenza per l'ottantesimo compleanno.<br />

Presenti, tra gli altri, il Presidente della Sezione, Gen. B. Bernardo Musumeci.<br />

Sezione di Cormons<br />

Consegnato, a cura del Consigliere <strong>Nazionale</strong> per il Friuli Venezia Giulia, Ten. Col.<br />

Vincenzo d'Amato, al V.Brig. Cav. Francesco La Porta, l'attestato di benemerenza<br />

concesso dal Presidente <strong>Nazionale</strong>. Presenti il Presidente della Sezione, Brig. C.<br />

Quirino Spanedda e il Vice Presidente App. Giacomino Neglia.<br />

Consegnato l'attestato di benemerenza, rilasciato dal Presidente <strong>Nazionale</strong>, al Brig.<br />

Gianfranco Iotti, a cura del Comandante della locale Compagnia, Cap. Gianluca<br />

D'Alessandro, unitamente al Presidente della Sezione M.A. Enrico Accialini.<br />

Sezione di Novara<br />

Il Presidente della Sezione, Brig. C. Cav. Vittorio Giancola, ha consegnato al Brig.<br />

Pasquale Laudonia, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>. Presenti il Presidente Onorario di Sezione, già Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

ANFI, Ten. Comm. Francesco Antonini e la Sig.ra Caterina consorte del festeggiato.<br />

Sezione di Rimini<br />

Cerimonia di consegna, a cura del Presidente della Sezione, M.A. Cav. Orlando<br />

Pagliari, all'App. Mario <strong>Vita</strong>le dell'attestato di benemerenza concesso dal<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>. Ha presenziato alla consegna il figlio, Ten. Col. t. ST<br />

Francesco <strong>Vita</strong>le, in servizio presso il Comando Generale.<br />

Sezione di Carpi Sezione di Fano<br />

Consegnato, dal Presidente Gianni Spigarelli, l'attestato di benemerenza al M.M.<br />

Giuseppe Alimenti, concesso dal Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A. Giovanni<br />

Verdicchio. All'incontro era presente il Ten. Francesco Mancini, Comandante la<br />

Tenenza di Fano e numerosi Soci e familiari.<br />

35


Fin Alpidio BALBO<br />

Il 31 marzo 2011, il Fin. Alpidio Balbo, uno dei<br />

soci fondatori della Sezione A.N.F.I. di Merano<br />

(1958), ha compiuto 80 anni. Da oltre 40<br />

anni il Fin. Balbo, con il suo “Gruppo Missionario<br />

di Merano (G.M.M.), da lui fondato nel<br />

1971, opera in Africa e precisamente nel<br />

Benin e Togo.<br />

In queste poche righe riassumiamo, brevemente,<br />

i risultati dell'opera svolta<br />

dall’<strong>Associazione</strong>: ha creato cinque missioni,<br />

tre ospedali, 57 scuole, 26 dispensari, 50<br />

laghetti artificiali per il recupero dell'acqua e<br />

ben 800 pozzi scavati nel terreno sub sahariano<br />

nel territorio che comprende il Benin, il<br />

Togo, il Niger e il Ghana; e ancora, 100 adozioni<br />

a distanza.<br />

Il gruppo missionario di Merano è sostenuto<br />

principalmente da donazioni di privati ed<br />

alcuni Enti pubblici.<br />

NOZZE D’ORO<br />

I seguenti soci hanno festeggiato il<br />

loro 50° anniversario di matrimonio:<br />

Brig. Francesco Ballotti, socio della<br />

Sezione di Modena, e consorte Sig.ra<br />

Lina Parascenzo;<br />

M.M.m. Giuseppe Fuscia, socio della<br />

Sezione di Falconara M.ma, e consorte<br />

Sig.ra Giuseppina Cosentino;<br />

M.M.A.c.s. Ezio Gianferi, socio della<br />

Sezione di Modena, e consorte Sig.ra<br />

Gianna Tomasetti;<br />

Brig.C. Pietro Romano, socio della Sezione<br />

di Roma 3/Est, e consorte Sig.ra<br />

Assunta Rulli;<br />

Brig. Cesari Tomasi, socio della Sezione<br />

di Verona, e consorte Sig.ra Mirella Parisi.<br />

Sono nati:<br />

Nella nostra famiglia<br />

CULLE<br />

Alessandro, nipote del M.O. Cosimo<br />

SOCI CHE SI FANNO ONORE<br />

Alpidio Balbo con un bambino del Niger.<br />

Coloro che volessero approfondire l'opera del gruppo possono visitare il sito internet: www.gruppomissionariomerano.it oppure scrivere all'e-mail:<br />

info@gruppomissionariomerano.it<br />

Nasole e del Fin. Alessandro Nasole, soci<br />

della Sezione di Verona;<br />

Alessandro, nipote dell'App. UPG Cav.<br />

Antonio D'Antuono, Vice Presidente della<br />

Sezione di Pescara, e della consorte<br />

Sig.ra Anna Michetti;<br />

Alessandro e Luca, gemelli, nipoti<br />

dell'App.sc. Luigi Larghetti, socio della<br />

Sezione di Torino;<br />

Alessia, nipote del M.llo Lorito Ignazio,<br />

socio della Sezione di Alcamo;<br />

Alice, nipote dell'App.sc. Giuseppe<br />

Cantale, Consigliere della Sezione di<br />

Catania;<br />

Andrea, nipote del V.Brig. Giancarlo<br />

Fantazzini, socio della Sezione di<br />

Bologna, e della consorte Sig.ra Maria<br />

Pirazzini;<br />

Asia, nipote dell'App. Leonardo<br />

Cavalletti, socio della Sezione di Ancona;<br />

Chiara e Sofia, nipoti del M.O. Gennaro<br />

Pisapia, Sindaco della Sezione di<br />

Palermo;<br />

Cosmo Damiano, nipote del Brig.C.<br />

Antonio Mastrapasqua, Vice Presidente<br />

della Sezione di Cerignola, e della consorte<br />

Sig.ra Isabella Dipinto;<br />

Cristian, nipote del Brig.C. Antonio<br />

Sabato, socio della Sezione di Torino, e<br />

della consorte Sig.ra Sara Ficcabrino;<br />

Daniele, figlio del M.A. Alessandro<br />

Scibilia, in servizio nel Corpo, e nipote del<br />

Sig. Agatino Scibilia, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Catania;<br />

Davide, nipote dell'App. Antonio Ursini e<br />

Sig.ra Silvia Valsecchi, soci della Sezione<br />

di Lecco;<br />

Flavia, nipote del Brig.m. Antonino<br />

Mangraviti, socio della Sezione di<br />

Menaggio, e della consorte Sig.ra<br />

Stefania Sancassani;<br />

Francesco, nipote del M.A. Cav.<br />

Francesco Morgese, socio della Sezione<br />

di Turi, e della consorte Sig.ra Angela<br />

Bianco;<br />

Gabriele, nipote del Fin. Claudio Forte,<br />

socio della Sezione di Alcamo;<br />

Giada, nipote del Brig.C. Valentino Verni,<br />

socio della Sezione di Luino, e della con-<br />

36 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


sorte Sig.ra Lorenza Gavazzi;<br />

Giorgia, nipote del M.M.A.c.s. Cav. Uff.<br />

Vinicio Posarelli, Consigliere della<br />

Sezione di Verona, e della consorte Sig.ra<br />

Lina Valentini;<br />

Irene, nipote del M.C. Rocco Ciano,<br />

Sindaco della Sezione di Sanremo, e<br />

della consorte Sig.ra Inuccia Tarantino;<br />

Lara Angelica, nipote del Lgt. Francesco<br />

Paolo Borghi, socio della Sezione di<br />

Palermo, e della consorte Sig.ra Rosalia<br />

Ruggirello;<br />

Lorenzo, Nipote del Sig. Raffaele Costa,<br />

socio della Sezione di Como;<br />

Lorenzo, nipote del M.M. Oreste<br />

Serrecchia, socio della Sezione di<br />

Cassino, e della consorte Sig.ra Ines<br />

Maglione;<br />

Lorenzo, nipote del M.llo Giuseppe<br />

Sportelli, socio della Sezione di Messina,<br />

e della consorte Sig.ra Anna Giordano;<br />

Lorenzo, nipote del M.M. Leonardo<br />

Pisanu, socio della Sezione di Alghero;<br />

Ludovica, nipote del Brig. Linneo Duilio<br />

Palombi, in servizio nel Corpo, e socio<br />

della Sezione di Tirano, e della consorte<br />

Sig.ra Luisa Foglietta;<br />

Mattia, nipote dell'App. UPG Benedetto<br />

Saladino, socio della Sezione di Trapani,<br />

e della consorte Sig.ra Giovanna Marino;<br />

Pasquale, nipote del Lgt. Cav. Francesco<br />

Sforza, Presidente della Sezione di<br />

Cerignola, e della consorte Sig.ra<br />

Filomena Dangelo;<br />

Roberta, nipote del Brig.C. Vincenzo<br />

Astorino, socio della Sezione di Crotone,<br />

e della consorte Sig.ra Carmela<br />

Pagnotta;<br />

Sean, nipote dell'App. UPG Giovanni<br />

Piteo, socio della Sezione di Udine;<br />

Sofia Maria, nipote della Sig.ra Giovanna<br />

Barbera, socia della Sezione di Mazara<br />

del Vallo;<br />

Thomas, figlio del Fin. Matteo Collu, in servizio<br />

nel Corpo, nipote dell'App. UPG<br />

Sisinnio, socio della Sezione di Cagliari, e<br />

della consorte Sig.ra Teresina;<br />

Vincenzo Giuseppe, figlio dell'App.sc.<br />

Michele Tufarielli, in servizio nel Corpo,<br />

socio della Sezione di Bitetto.<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

LAUREE<br />

Si sono laureati i seguenti soci o loro<br />

familiari:<br />

Sig.ra Daniela Agus, figlia del Brig. Antonio,<br />

socio della Sezione di Cagliari, in<br />

“Scienza della Formazione Primaria”;<br />

Sig.na Ilenia Piras, figlia del Brig. Raimondo,<br />

socio della Sezione di Cagliari, in<br />

“Scienze Infermieristiche ed Ostetriche”;<br />

Sig. Giovanni Accetta, figlio del M.A. Antonino,<br />

socio della Sezione di Bari, in “Ingegneria<br />

Automazione Magistrale”;<br />

Sig. Massimo Bertelli, nipote dell'App.<br />

Angelo Micheletto, Segretario della<br />

Sezione di Castelfranco Veneto, in<br />

“Scienze Politiche e Integrazione Europea”;<br />

Sig.na Ilaria Clelia Bracco, figlia del Fin.<br />

Cav. Rosario, socio della Sezione di Verona,<br />

in “Esperti in Processi Formativi”;<br />

Sig. Alessandro Cancemi, figlio del<br />

Brig.m. Vincenzo, socio della Sezione di<br />

Bologna, in “Scienze Matematiche, Fisiche<br />

e Naturali“;<br />

Sig.na Roberta Cardarelli, figlia dell'App.<br />

Franco, socio della Sezione di Luino, in<br />

“Giurisprudenza”;<br />

Sig. Tommaso Cieri, figlio dell'App.UPG<br />

Eleno, socio della Sezione di Lanciano, in<br />

“Ingegneria Termomeccanica”;<br />

Sig.na Angela Tiziana Duina, figlia del<br />

M.A. Giovanni, socio della Sezione di<br />

Catania, in “Fisica”;<br />

Sig.na Chiara Gentile, figlia del Gen.B.<br />

Giovanni, Presidente della Sezione di<br />

Messina, in “Magistrale in Civiltà Letteraria<br />

dell'Italia Medievale e Moderna”;<br />

Sig.na Marilena Giacalone, figlia del Rag.<br />

Nicolò, socio simpatizzante della Sezione<br />

di Marsala, in “Lingue e Culture Moderne;<br />

Sig.na Leonora Intrivici, figlia del Brig.C.<br />

Croce, Consigliere della Sezione di Roma<br />

3/Est, in “Economia e Management”;<br />

Sig. Ezio Latteri, figlio del Lgt. Luigi, socio<br />

della Sezione di Reggio Calabria, in “Lingue<br />

Straniere per la Comunicazione<br />

Internazionale”;<br />

Sig.na Maria Cristina Mirabello, nipote del<br />

V.Brig. Giovanni Tamborrino, Sindaco<br />

effettivo della Sezione di Vibo Valentia, in<br />

“Scienze Politiche e Giuridiche”;<br />

Sig. Salvatore Moretti, nipote del Brig.<br />

Pietro, socio della Sezione di San Donà di<br />

Piave, in “Medicina e Chirurgia”;<br />

Sig.na Simona Parisi, figlia del Brig.C.<br />

Gerlando, socio della Sezione di Mazara<br />

del Vallo, in “Scienze dell'Educazione”;<br />

Sig.na Antonella Pecoraro, figlia del M.A.<br />

Calogero, socio della Sezione di Crotone,<br />

in “Scienze dell'Attività Motoria Preventiva<br />

e Adattata”;<br />

Sig. Vincenzo Pellegrini, figlio del Brig.C.<br />

<strong>Vita</strong>ntonio, Presidente della Sezione di<br />

Polignano a Mare, in “Economia Aziendale”;<br />

Sig.na Emanuela Pennisi, figlia del<br />

Brig.C. Giuseppe, Segretario della Sezione<br />

di Monza, in “Grafica D'Arte”;<br />

Sig.na Elisa Piva, nipote della Sig.ra<br />

Mariangela Rusconi, socia della Sezione<br />

di Tirano, in “Scienze Politiche”;<br />

Sig.na Margherita Antonella Romagnino,<br />

figlia del Brig.C. Pasquale, socio della<br />

Sezione di Crotone, in “Scienze Infermieristiche”;<br />

M.llo Marilena Sciulla, figlia del Brig.C.<br />

Ernesto, socio della Sezione di Termoli, in<br />

“Scienze della Pubblica Amministrazione”;<br />

Sig. Lucio Sgrigna, nipote del Sig. Orlando<br />

Chiappafreddo, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Terni, in “Ingegneria Meccanica”;<br />

Sig. Massimo Solinas, figlio del Brig.C.<br />

Tonino, Sindaco supplente della Sezione<br />

di Velletri, in “Economia Professioni Lavoro<br />

- Diritto Contributivo nel Sistema Previdenziale”;<br />

Sig. Antonino Daniele Tobia, nipote<br />

dell'App. Antonino Tobia, Sindaco supplente<br />

della Sezione di Angri, in “Ingegneria<br />

Elettronica”;<br />

Sig.ra Antonella Zito, figlia del Sig.<br />

Pasquale, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Trapani, in “Letterature Straniere”<br />

.<br />

“Fiamme Gialle” formula ai coniugi che<br />

hanno festeggiato le nozze d'oro, ai neonati ed<br />

ai neo laureati, infiniti e fervidi auguri di tanta<br />

fortuna e serenità.<br />

37


TRISTIA...<br />

Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />

familiari:<br />

Il 5 maggio 2011, ad un anno dalla scomparsa<br />

della Sig.ra Luisa FERRARI NASI, consorte<br />

del Gen. B. Nicola Morelli, già Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell'A.N.F.I., la Direzione<br />

e Redazione del Periodico manifesta la sua<br />

vicinanza al Gen. Morelli per il grave lutto.<br />

Fin. Giuseppe ACHENZA, socio della<br />

Sezione di Lecco, il 31.7.2010;<br />

Sig.ra Genoveffa AGOSTO, sorella del<br />

Brig.C. Giuseppe, socio della Sezione di<br />

Livorno, il 23.8.2010;<br />

M.O. Domenico ALTAMURA, socio della<br />

Sezione di Bolzano, il 31.7.2010;<br />

M.M.A. Sidnej ANSINI, socio della Sezione<br />

di Roma 1/Nord, il 17.6.2010:<br />

App. Luigi ANTONELLI, socio della Sezione<br />

di Colleferro, il 12.7.2010;<br />

Sig. Luigi ARU, fratello del M.A. Efisio,<br />

socio della Sezione di Carbonia, il 3.2.2011;<br />

App. Flavio ASCANI, socio della Sezione<br />

di Rimini, il 25.2.2011;<br />

Brig. Dino BALLARIN, socio della Sezione<br />

di Padova, il 22.7.2010;<br />

V.Brig. Luigi BASTI, socio della Sezione di<br />

Pescara, il 20.3.2011;<br />

Brig. Giacomo BEDINI, socio della Sezione<br />

di Mestre, il 9.3.2011;<br />

Sig. Vincenzo BELARDO, padre del M.A.<br />

Nicola, ora Presidente della Sezione di Imola,<br />

il 20.7.2010;<br />

Fin. Giacomo Flaviano BERLATO, già<br />

Vice Presidente della Sezione di Ferrara, il<br />

21.7.2010;<br />

M.M. Nanlio BERLOFFA, socio della<br />

Sezione di Cuneo, il 21.3.2011;<br />

Sig.ra Sandrina CAFFERATA, consorte<br />

del Fin. Adriano Pescaglia, socio della<br />

Sezione di Sestri Levante, il 12.2.2011;<br />

Sig.ra Antonia CAPONIGRO, madre del<br />

Brig. Pancrazio Benevento, socio della<br />

Sezione di San Miniato, il 26.1.2011;<br />

Brig. Vito CAPUTO, socio della Sezione di<br />

Bari, il 12.3.2011;<br />

Sig. Giuseppe CARBONARA, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Bitetto, il<br />

23.3.2011;<br />

App. Pietrino CARTA, socio della Sezione<br />

di Savona, il 23.7.2010;<br />

Fin. Eduardo CASA, socio della Sezione di<br />

Genova, il 25.7.2010;<br />

M.M.A. Gino CASCIANI, socio della Sezione<br />

di Savona, il 19.3.2011;<br />

Ten. Angelantonio CEGLIA, socio della<br />

Sezione di Livorno, il 7.3.2011;<br />

Sig. Giacomo CIANCIOTTA, fratello del<br />

Sig. Vito, socio simpatizzante della Sezione<br />

di Bitetto, il 17.1.2011;<br />

Sig. Domenico CIERVO, padre del V.Brig.<br />

Antonio, Consigliere della Sezione di Trento,<br />

il 15.3.2011;<br />

Sig. Romolo CIOLLI, padre del Brig. Lorenzo,<br />

socio della Sezione di Roma 3/Est, il<br />

14.3.2011;<br />

Sig. Francesco CONGIU, padre del Brig.<br />

Sebastiano, socio della Sezione di Roma<br />

2/Ovest, il 18.2.2011;<br />

Sig.ra Rosa CRISTELLI, consorte del Brig.<br />

Raffaele Puccio, socio della Sezione di Reggio<br />

Emilia, il 14.3.2011;<br />

S.Ten. Sergio CRISTOFOLI, socio della<br />

Sezione di Cervignano del Friuli,<br />

l'11.7.2010;<br />

Sig. Francesco D'AMORA, padre del M.C.<br />

Giuseppe, socio della Sezione di Velletri, il<br />

2.3.2011;<br />

M.O. Antonio DANISI, socio della Sezione<br />

di Sondrio, il 12.3.2011;<br />

Dott. Rocco DEFILIPPIS, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Bitetto, il 31.12.2010;<br />

Sig.ra Loreta DEL SIGNORE, madre del<br />

Dott. Dante Leopardi, socio della Sezione di<br />

Fano, il 24.1.2011;<br />

Fin. Franco DE MARCO, fratello del Brig.C.<br />

Dario, socio della Sezione di Lanciano, il<br />

14.1.2011;<br />

S i g . r a D e l i a D E L O G U , m a d r e<br />

dell'App.UPG Renato, socio della Sezione<br />

di Ventimiglia, recentemente;<br />

M.C. Giuseppe DEMELAS, socio della<br />

Sezione di Genova, il 18.2.2011;<br />

App. Antonio D'EUSANIO, socio della<br />

Sezione di Lugo, l'1.3.2011;<br />

M.M. Luigi DI COSTANZO, socio della<br />

Sezione di Macerata, il 3.3.2011;<br />

Sig. Romeo DI FRANCESCO, fratello della<br />

Sig.ra Erminia, socia della Sezione di<br />

Pescara, e del Brig.C. Cristoforo, socio della<br />

Sezione di Carpi, il 27.3.2011;<br />

Fin. Cav. Uff. Ferdinando DI TOMMASO,<br />

socio della Sezione di Pescara, il 3.3.2011;<br />

Sig. Gabriele EVANGELISTA, padre dei<br />

Sigg.ri Massimo e Marco, soci simpatizzanti<br />

della Sezione di Pescara, il 16.3.2011;<br />

Fin.sc. Giovanni FRATANGELI, socio<br />

della Sezione di Roma 1/Nord, il 21.3.2011;<br />

Sig.ra Liliana FRESCHI, ved. Lai, socia<br />

della Sezione di San Miniato, il 21.2.2011;<br />

Sig.ra Elisabetta FRUCI, madre del Magg.<br />

Giovanni Froio, Presidente della Sezione di<br />

Milano, il 14.3.2011;<br />

Sig.ra Cinzia FURCHI', figlia dell'App. Antonio<br />

Presidente Emerito della Sezione di Grado,<br />

il 27.2.2011;<br />

Don Giuseppe FURCHI', fratello dell'App.<br />

Pasquale, socio della Sezione di Vibo<br />

Valentia, il 6.3.2011;<br />

Sig.ra Maria GARGANI ved. Gedda,<br />

madre del Cap. Giorgio, Vice Presidente<br />

della Sezione di Monza, il 22.1.2011;<br />

Sig.ra Anna GIACCONE, consorte<br />

dell'App. Mario Francese, socio della Sezione<br />

di Velletri, e madre del M.C. Carmine in<br />

servizio nel Corpo, il 12.3.2011;<br />

M.M.A. Luigi GIOVANNINI, socio della<br />

Sezione di Sondrio, il 27.7.2010;<br />

Sig.ra Pierina GONELLA, madre dell'App.<br />

Mario Ladone, socio della Sezione di Trento,<br />

il 14.3.2011;<br />

Brig.C. Raffaele LOMBARDO, socio della<br />

Sezione di Rimini, il 2.2.2011;<br />

Brig. Gino MARASSI, socio della Sezione<br />

di Muggia, il 2.3.2011;<br />

Sig.ra Lidia MARIANI, madre dell'App.<br />

Giorgio Santurbano, Segretario della Sezione<br />

di Rovereto, il 13.3.2011;<br />

Sig.ra Giuseppina MARRA, consorte del<br />

Brig.C. Francesco D'ambrosio, socio della<br />

Sezione di Angri, il 24.2.2011;<br />

Sig.ra Costantina MARTORELLA, madre<br />

del M.C. Franco Scafati, socio della Sezione<br />

di Avezzano, il 9.2.2011;<br />

V.Brig. Nicola MASCETRA, socio della<br />

Sezione di Forlì, il 13.7.2010;<br />

38 FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011


Sig. Corrado MASSIMI, padre del M.M.A.<br />

Giovanni, in servizio nel Corpo, e socio della<br />

Sezione di Pisa, nel mese di febbraio 2011;<br />

Sig.ra Elvira MASTROPIETRO, madre del<br />

Fin. Giuseppe Pezzopane, socio della<br />

Sezione di L'Aquila, recentemente;<br />

Avv. Renzo MAZZELLA, figlio del defunto<br />

App. Luigi, e della Sig.ra Assunta Scotti,<br />

socia della Sezione di Ischia, il 30.3.2011;<br />

Sig. Marino MEDEI, padre dell'App. Nazzareno,<br />

socio della Sezione di Brunico, il<br />

2.3.2011;<br />

Dott. Carmelo MESSINA, fratello del Brig.<br />

Calogero, socio della Sezione di Palermo,<br />

l'1.2.2011;<br />

App. Giuseppe MILANO, socio della<br />

Sezione di San Miniato, nel mese di luglio<br />

2010;<br />

M.O. Fioravante MILONE, socio della<br />

Sezione di Lecco, il 14.3.2011;<br />

Fin. Nello MIGLIOSI, socio della Sezione di<br />

Foligno, il 5.12.2010;<br />

Sig. Orazio MILLAURO, padre del Brig.<br />

Sebastiano, Presidente della Sezione di<br />

Saronno, il 3.1.2011;<br />

M.C. Armando MOI, socio della Sezione di<br />

Cagliari, il 28.7.2010;<br />

App. Bruno MONDARDO, socio della<br />

Sezione di Vicenza, il 28.11.2010;<br />

App. Andrea MONTALDI, socio della<br />

Sezione di Savona, il 18.7.2010;<br />

App. Renzo MORELLI, socio della Sezione<br />

di Savona, il 13.2.2011;<br />

Brig. Lamberti MORICHELLI, di anni 81,<br />

socio della Sezione di Falconara M.ma, il<br />

14.12.2010;<br />

Brig. Norberto NEGRINI, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 2.12.2010;<br />

App. Francesco NEROZZI, socio della<br />

Sezione di Modena, l'11.11.2010;<br />

Sig. Vincenzo NOLE', fratello del M.A. Antonio,<br />

Consigliere della Sezione di Potenza,<br />

l'8.2.2011;<br />

Sig.ra Ignazia ORRU, madre del M.O. Salvatore<br />

Pulisci, socio della Sezione di Predazzo,<br />

il 20.12.2010;<br />

Sig. Licio PACCO, socio della Sezione di<br />

Treviso, il 7.6.2010;<br />

M.M.A.c.s. Cav. Giovanni PAGNANO,<br />

socio della Sezione di Lodi, il 18.1.2011;<br />

FiammeGialle - Aprile/Maggio 2011<br />

Sig. Giuseppe PAMPINI, padre del Brig.<br />

Paolo, socio della Sezione di Bologna, il<br />

27.3.2011;<br />

Sig.ra Clelia PARODI, consorte del V.brig.<br />

Filippo Todaro, socio della Sezione di Torino,<br />

il 21.1.2011;<br />

Sig,ra Graziella PASQUALINI, consorte<br />

dell'App. Francesco Serra, socio della<br />

Sezione di Grado, il 12.12.2010;<br />

Sig.ra Flora PASTORE, consorte del Fin.<br />

Nicola Fiermonte, socio della Sezione di Torino,<br />

il 28.10.2010;<br />

Sig. Roberto PERIN, figlio dell'App. Franco,<br />

socio della Sezione di Predazzo, il<br />

23.2.2011;<br />

App. Salvatore PES, socio della Sezione di<br />

La Maddalena, l'8.12.2010;<br />

M.M.A. Rolando PESI, socio della Sezione<br />

di Modena, il 6.1.2011;<br />

App. Domenico PETRAGLIA, socio della<br />

Sezione di Livorno, il 12.7.2010;<br />

App. Giuseppe PINTO, socio della Sezione<br />

di Civitavecchia, il 5.3.2011;<br />

Fin. Pietro PITINO, Presidente Onorario<br />

della Sezione di Tirano, il 21.1.2011;<br />

M.C. Michele PONTICELLI, di anni 75,<br />

socio della sezione di Padova, il 10.3.2011;<br />

Sig.ra Carmela POTENZA, consorte del<br />

Sig. Leonardo Mecca, Socio simpatizzante<br />

della Sezione di Potenza, il 17.2.2011;<br />

Sig.ra Giovanna POZZI, madre del Sig. Ivo<br />

Valentini, socio simpatizzante della Sezione<br />

di Bologna, l'8.2.2011;<br />

Fin. Sebastiano PRIVITERA, socio della<br />

Sezione di Genova, il 17.7.2010;<br />

Sig. Carlo RESINELLI, padre del Fin. Luca,<br />

socio della Sezione di Lecco, il 4.3.2011;<br />

Sig.ra Francesca Angela RICCIU, di anni<br />

101, madre dell'App. Francesco Mura, socio<br />

della Sezione di Bosa, il 24.2.2011;<br />

Sig.ra Flora RIZZON, sorella del M.M.A.<br />

Cav. Luciano, Presidente della Sezione di<br />

Acqui Terme, il 22.12.2010;<br />

Fin. Luigi REVELLO, di anni 78, socio della<br />

Sezione di Chivasso, il 15.10.2010;<br />

Sig.ra Mirella ROMANIN, consorte<br />

dell'App. Mario Bondioli, socio della Sezione<br />

di Modena, il 15.3.2011;<br />

Sig. Paolo ROSA, padre del Brig.C. Antonio,<br />

socio della Sezione di Potenza, il<br />

19.2.2011;<br />

Brig. Grecorio ROSSI, socio della Sezione<br />

di Caserta, il 28.2.2011;<br />

Sig.ra Maria Francesca SANTORO,<br />

madre del Brig.C. Pasquale Perrotta, socio<br />

della Sezione di Udine, il 15.1.2011;<br />

Sig.ra Francesca SCAVUZZO, madre del<br />

Sig. Luigi, socio della Sezione di Sapri, il<br />

10.3.2011;<br />

Sig.ra Giovannangela SECCHI, madre del<br />

Lgt. Giovanni, socio della Sezione di Sassari,<br />

il 12.3.201;<br />

M.llo Giuseppe SIONIS, socio della Sezione<br />

di Genova, il 24.3.2011;<br />

App. Renato SPERA, Consigliere della<br />

Sezione di Avezzano, il 18.7.2010;<br />

Sig.ra Maria STEFANI, madre del M.M.A.<br />

Renzo Taffarello, socio della Sezione di Udine,<br />

il 14.2.2011;<br />

Sig.ra Ottorina STEFANINI, madre<br />

dell'App. UPG Giuseppe Sguazzi, socio<br />

della Sezione di Cremona, il 21.1.2011;<br />

Sig.ra Rosina STIGLIANO, madre del Sig.<br />

Carlo Guida, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Policoro, il 25.3.2011;<br />

Brig. Antonio SUNDA, socio della Sezione<br />

di Cagliari, il 16.2.2011;<br />

Fin. Armando TOMMASI, socio della<br />

Sezione di Como, il 16.3.2011;<br />

Sig.ra Libera TROIANO, madre del M.C.<br />

Antonio Nista, sorella dell'App.CC. Leonardo,<br />

e suocera del Brig. Salvatore Parentignotti,<br />

tutti soci della Sezione di Lesina, il<br />

28.1.2011;<br />

Sig.ra Vittoria VECCHIO, ved. App. Tammaro,<br />

socia della Sezione di Nocera Inferiore,<br />

il 5.3.2011;<br />

V.Brig. Giuseppe VIETTO, socio della<br />

Sezione di Mondovì, il 4.3.2011;<br />

Sig. Giacomino VIVONA, padre<br />

dell'App.sc. Alessandro, socio della Sezione<br />

di Ischia, il 10.2.2011;<br />

V.Brig. Remo VOLPE, socio della Sezione<br />

di Chieti, il 27.3.2011;<br />

Sig.ra Giuseppina ZAPPINO, sorella<br />

dell'App. Illuminato. Socio della Sezione di<br />

Vibo Valentia, il 15.2.2011;<br />

Sig. Everardo ZOCCA, fratello del Brig. Luigi,<br />

socio della Sezione di Modena, il<br />

9.1.2011.<br />

Ai familiari degli Estinti il nostro<br />

sentito cordoglio<br />

39


PROVINCIA DI BAT<br />

Barletta - Castello Svevo<br />

Andria - Castel del Monte<br />

Trani - Castello Svevo<br />

BARLETTA<br />

ANDRIA<br />

TRANI<br />

NAZIONALE<br />

A.N.F.I.<br />

<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> d’Italia<br />

DAL 29/09 AL 02/10/2011<br />

DAL 29/09 AL 02/10/2011

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!