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SOMMARIO Lettera del Padre Rettore pag. 3 Conoscere Francesco “ 4 S. Chiara D’Assisi “ 6 Festa di Sant’Antonio “ 8 P. Gregorio Ludovico Fioravanti “ 10 Il dialogo del cuore “ 12 Musica “ 13 Cronaca del Santuario “ 14 VIVE CON LE VOSTRE OFFERTE CCP N. 10542330 - Tel. 0432 981113 Voce del Santuario Sant’Antonio LA di Periodico del Santuario ANNO LXXXIII N. 2 - Aprile - Maggio - Giugno 2009 33013 Gemona del Friuli (UD) - Italia Tel. 0432/98.11.13 - CCP 10542330 www.santantoniogemona.it santuariogemona@alice.it Mensile - Trib. di Udine, 27.04.53 R.S. 16 Dir. resp. Luigi Secco Stampa: Tipografi a OGV - Palmanova Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Si conclude l’anno Paolino I l prossimo 29 giugno si concluderà lo speciale Anno Giubilare dedicato da Benedetto XVI all’Apostolo Paolo per il bimillenario della sua nascita, collocata dagli storici tra il 7 e il 10 dopo Cristo. Questo Giubileo riporta decisamente la Chiesa sulle orme di Cristo, rievocando la vita di Paolo “servo di Cristo e apostolo per vocazione” che ha profondamente segnato il cammino del Vangelo. Paolo nacque a Tarso, capitale della Cilicia, in Turchia. L’intervento diretto di Cristo sulla via di Damasco cambia la vita del furente Paolo: da persecutore diventa il più coraggioso missionario cristiano. Non è stato facile per lui. Avversato dagli amici di un tempo, Paolo viene accolto con un certo timore anche dai cristiani che ben conoscono il suo passato di persecutore. Ma egli rimane decisamente fedele a Cristo che si rivela a lui, e unito alla nuova comunità dei credenti. È convinto che solo nella Chiesa può maturare la fede in Cristo. Tu, Signore, hai invitato anche noi, a essere collaboratori dell’annuncio della tua Parola e testimoni di speranza in un mondo che ne ha disperatamente bisogno. Signore, fa’ nascere in noi la fame della tua Parola e insieme il desiderio di condividerla con i nostri fratelli.
Cari fr atelli, amici, benefatt ori e devot i del Santo, Eccoci all’annuale festa di sant’Antonio, Patrono di Gemona e del nostro antico Santuario. Abbiamo appena concluso il tempo pasquale che ci ha guidato a comprendere la presenza di Gesù, il Vivente Presente, nella nostra vita e nella vita della Chiesa. Guardare con attenzione alla fi gura del nostro Santo può ulteriormente aiutarci a fare di Gesù Cristo il Signore della nostra vita e della nostra storia, ovunque siamo chiamati a vivere: nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, in uffi cio, negli ospedali e in tutti i luoghi in cui si svolge la nostra vita. Sant’Antonio, oltre ad essere il Santo dei miracoli, per cui lo invochiamo nelle più svariate situazioni, è il Santo Dottore, teologo (San Francesco lo chiamava Il mio Vescovo), penitente e predicatore, che con la sua vita e predicazione (con i suoi Sermoni) ha fatto conoscere Gesù Cristo e la sua Chiesa. Ha predicato instancabilmente, sull’esempio di Francesco d’Assisi, andando di città in città nella nostra Italia e in Francia, unicamente spinto dal fuoco dell’amore di Dio, fattosi uomo in Gesù Cristo, per mezzo dello Spirito santo. Egli ha aiutato i cristiani del suo tempo a scoprire la chiesa quale Madre e Maestra, sulle strade di ogni cultura. In una celebrazione tenuta nella Basilica del Santo a Padova, mi ha fatto rifl ettere ciò che è stato detto e che qui riporto: «Ci sono due categorie di cristiani: i cristiani di Gesù Cristo e i cristiani di Sant’Antonio. Essere cristiani di Gesù Cristo è abbastanza impegnativo e diffi cile, perché bisogna innestarsi nella sua vita che ci chiede di vivere il comandanmento dell’amore: “amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”; dal quale deriva il nostro uniformarci nel suo stile di vita trasmessoci attraverso il suo vangelo. LETTERA DEL PADRE RETTORE 3 Essere cristiani di Sant’Antonio è più facile e semplice: basta accendere ogni tanto una candela davanti alla sua immagine, partecipare alla processione annuale dove si celebra la festa del Santo, pregarlo per farci trovare qualcosa che abbiamo smarrito, tenere un suo santino nel portafoglio e altro. Ebbene, cari “cristiani di Sant’Antonio”, oggi il vostro Santo desidera farvi avere, attraverso di me, un messaggio urgente: ”Io ho speso tutta la mia breve vita nella preghiera, nella mortifi cazione, nello studio e nella predicazione. Ho compiuto anche vari miracoli per convincere la gente del mio tempo a diventare “cristiani di Gesù Cristo” per la Chiesa. Vi avverto che qualche candela, una processione annuale, e qualche preghiera, non bastano assolutamente…» Cari fratelli e sorelle e amici, l’invito quindi è di rifl ettere sulla fede in Gesù Cristo e sul modo in cui l’esprimiamo nella nostra vita quotidiana. Sant’Antonio non mancherà sicuramente d’intercedere per ognuno di noi, ma lo farà se siamo seriamente disponibili a lasciarci amare da Gesù nella sua Chiesa. Fr. Luigi Bettin La voce del Santuario di Sant’Antonio GIUGNO 2009
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