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Periodico Web - In distribuzione gratu<strong>it</strong>a a soci e<br />

simpatizzanti Aeroclub F.Baracca Lugo di Romagna<br />

Reg. n. 1352 Registro Stampa del Tribunale di Ravenna, il 18/02/2010<br />

OTTOBRE - NOVEMBRE 2010 - ANNO I° N. 2<br />

L’ed<strong>it</strong>oriale Intervista al comandante Bassi Il nuovo simulatore per la S.N.E.<br />

25° Trofeo C<strong>it</strong>tà di Lugo acro L’Aero Club alla Biennale di Lugo L’angolo dello specialista - La posta<br />

Il 2011 si avvicina... L’addio al 5°. ..Arriva il 15° Raduno 37° Battaglione “Ravenna”<br />

Vis<strong>it</strong>a all’AeCLugo della com.te GdF Intervista a Fulco Ruffo di Calabria Intervista a Flavio Babini (2a parte)<br />

I Diavoli della Bre<strong>it</strong>ling a Lugo Charles Lindberg, quattro famiglie... L’idea meravigliosa di Baracca<br />

Rivista di informazione aeronautica<br />

Organo di stampa ufficiale dell’Aero Club Francesco Baracca<br />

e della Scuola Nazionale Elicotteri Guido Baracca di Lugo di Romagna


S o m m a r i o - I l C o n s i g l i o - L a F . T . O<br />

2<br />

Consiglio direttivo:<br />

PRESIDENTE<br />

Mauro Baldazzi<br />

VICE PRESIDENTE E CONSIGLIERE<br />

Avv. Giovanni Baracca<br />

CONSIGLIERI:<br />

Gianluca Babini<br />

Alessio Brusa<br />

Oriano Callegati<br />

Luciano Frassineti<br />

RAPPRESENTANTE VOLO MOTORE<br />

Pierantonio Nannini<br />

RAPPRESENTANTE AEROMODELLISMO<br />

Luigi Lanzoni<br />

SINDACI REVISORI<br />

Giuseppe Berardo, Roberto Monti,<br />

Franco Suprani<br />

F.T.O. I-035<br />

Flight Training Organization<br />

a F.T.O. (Organizzazione di Adde-<br />

L stramento) dell’Aero Club Francesco<br />

Baracca e della Scuola Nazionale<br />

Elicotteri Guido Baracca, è ubicata<br />

sull’aeroporto di Villa S. Martino di Lugo<br />

di Ravenna e si prefigge di fornire un<br />

addestramento completo, secondo la normativa<br />

europea JAR-FCL 1 e 2, ai c<strong>it</strong>tadini<br />

<strong>it</strong>aliani e stranieri che intendono svolgere<br />

attiv<strong>it</strong>à di volo con elicottero.<br />

Presso la F.T.O.è possibile conseguire:<br />

a)PPL (H) - (A) Licenza di pilota privato<br />

su elicottero e su aereo;<br />

b) CPL (H) Licenza di pilota commerciale<br />

di elicottero;<br />

c) Abil<strong>it</strong>azione per tipo su elicottero;<br />

d) I.R. (H) - (A) Abil<strong>it</strong>azioni I.F.R. su<br />

elicottero e su aereo;<br />

e) F.I. (H) I.R.I. (H) Abil<strong>it</strong>azione istruzionale<br />

V.F.R ed I.F.R. su elicottero<br />

f) RENEWAL e REVALIDATION licenze<br />

e/o abil<strong>it</strong>azioni<br />

g) Seminari per F.I. in carenza di attiv<strong>it</strong>à<br />

triennale<br />

h) Corsi JAR FCL - OPS per conversioni<br />

licenze da ICAO a JAR<br />

La F.T.O. ha anche il comp<strong>it</strong>o di concorrere,<br />

su richiesta delle preposte autor<strong>it</strong>à e<br />

con propri uomini e mezzi, a tutte le operazioni<br />

di soccorso aereo e di protezione<br />

civile.<br />

Organigramma F.T.O.:<br />

Avv. Giovanni Baracca -<br />

accountable manager<br />

Com.te Roberto Bassi -<br />

capo add.to ala rotante e ala fissa<br />

Com.te Marino Nini -<br />

capo pilota istruttore elicotteri<br />

Com.te Antonio Montanari<br />

capo istruttore piloti aeroplani<br />

Ing. Timoty Monducci -<br />

resp.le istruttori teoria<br />

Com.te Dario Costa -<br />

istruttore aeroplani e acrobazia<br />

Com.te Massimo Chiari -<br />

istruttore aeroplani<br />

Com.te Enrico Ramponi -<br />

istruttore aeroplani<br />

P.A. Alberto Mazzini -<br />

responsabile della qual<strong>it</strong>à<br />

Marta Bertini -<br />

responsabile della segreteria<br />

L’EDITORIALE: 3<br />

IL CLUB:<br />

• Intervista al com.te Roberto Bassi 4-5-6<br />

• Il nuovo simulatore per la S.N.E. 7<br />

• 25° Trofeo C<strong>it</strong>tà di Lugo di acrobazia aerea 8-9<br />

• L’Aeroclub alla XXIII Biennale di Lugo 10<br />

• L’angolo dello specialista- La posta 11<br />

• Il 2011 si avvicina 12<br />

LE NEWS:<br />

● Mesto addio al 5° Stormo… nuova sede del 15° C.S.A.R 13<br />

• Raduno 37° Battaglione “Ravenna” dell’Eserc<strong>it</strong>o 14<br />

• La comandante della G.d.F. di Lugo in vis<strong>it</strong>a all’aeroclub 15<br />

• Intervista al principe Fulco Ruffo di Calabria 16-17<br />

• L’intervista a Flavio Babini 18-19<br />

• I Diavoli della Bre<strong>it</strong>ling a Lugo 20<br />

CURIOSITA’:<br />

● Charles Lindberg... quattro famiglie in giro per il mondo 21<br />

Per l’ottimo risultato dell’Eco della pista,<br />

grazie a chi ha collaborato e a chi lo farà...<br />

evo riconoscere, forse immodestamente, che il primo numero uffi-<br />

D ciale della rivista web dell'AERO CLUB FRANCESCO BARACCA &<br />

SCUOLA NAZIONALE ELICOTTERI DI LUGO DI ROMAGNA, ha avuto un<br />

certo successo. Lo dimostra il fatto che in molti hanno manifestato interesse<br />

alla pubblicazione, si sono congratulati con noi e hanno espresso<br />

lusinghieri apprezzamenti per il lavoro svolto. E questo, per noi, è<br />

senz’altro un motivo di grande orgoglio che ci stimola a proseguire.<br />

In propos<strong>it</strong>o desidero condividere questa soddisfazione con tutti gli amici<br />

che hanno collaborato alla realizzazione del primo numero dell’Eco<br />

della pista, che ringrazio veramente di cuore e che inv<strong>it</strong>o caldamente<br />

ad andare avanti.<br />

Non tutti però sono dello stesso parere, come è giusto che sia. Per fortuna<br />

solo in pochi, veramente pochi, hanno mostrato scarso interesse per<br />

questo progetto, non credendo nell’util<strong>it</strong>à di questa iniziativa. Spero che<br />

il tempo e i fatti possano darci ragione e che questi pochi possano cambiare<br />

opinione.<br />

Questa rivista, come ha tenuto a sottolineare nel primo ed<strong>it</strong>oriale il nostro<br />

direttore responsabile Giuseppe Falconi, potrà vivere nel tempo<br />

solo se potrà disporre, in via continuativa, della collaborazione e<br />

dell’impegno di tutti i responsabili del sodalizio lughese, dei dipendenti e<br />

dei soci del club e di chi potrà fornire un aiuto anche dall’esterno.<br />

Purtroppo per il momento il nostro "foglio telematico dalla pista di Lugo"«Informa»,<br />

è stato sospeso ma appena sarà possibile tornerà ad essere<br />

il prezioso supplemento dell’Eco della Pista per riportare le notizie<br />

in breve riguardanti la v<strong>it</strong>a sociale del club, le comunicazioni ufficiali del<br />

sodalizio e tanto altro ancora. (Massimo Baldi) ●<br />

L’ECO DELLA PISTA. Anno I° n. 2— Ottobre-novembre 2010<br />

Reg. n. 1352 R.S.Tribunale di Ravenna, del 18/02/2010<br />

Periodico di aviazione web - www.ecodellapista.<strong>it</strong><br />

In questo numero la pubblic<strong>it</strong>à non supera il 45%<br />

Ed<strong>it</strong>ore: Aeroclub Francesco Baracca Lugo di Romagna<br />

Direttore responsabile: Giuseppe Falconi<br />

Capo Redattore: Massimo Baldi<br />

Redazione - impaginazione - grafica - fotografia: Massimo Baldi, Federica Ferlini<br />

Segreteria di redazione - pubblic<strong>it</strong>à : Marta Bertini, Orietta Muccinelli<br />

Collaboratori: Carmelo Abisso, Oriano Callegati, Emanuela Bartolini, Dario Costa<br />

Aero Club "Francesco Baracca" e Scuola Nazionale Elicotteri "Guido Baracca" - Aeroporto<br />

di Lugo - Villa San Martino, 48022, Via Ripe di Bagnara n. 4, Lugo di Romagna<br />

(Ravenna). Segreteria, Ufficio Piloti, Officina: 054576400; Linea di volo: 054576028; Email:<br />

info@aeroclublugo.<strong>it</strong> s<strong>it</strong>i Web: http://www.aeroclublugo.<strong>it</strong>/ http://www.scuolaelicotteri.<strong>it</strong><br />

gruppo Facebook: Aero Club "F.Baracca" - Circolo Aviatori:054576450 -<br />

Rivista: http://www.ecodellapista.<strong>it</strong>


a vocazione è una par- L ticolare sensibil<strong>it</strong>à verso<br />

un tipo di v<strong>it</strong>a, un'attiv<strong>it</strong>à<br />

spesso intesa di carattere<br />

prettamente religioso o solidale,<br />

ma che esiste anche<br />

all'interno di pensieri filosofico-morali.<br />

La persona ha<br />

un trasporto innato nel vivere<br />

un certo tipo di v<strong>it</strong>a. Di<br />

sol<strong>it</strong>o si parla di vocazione<br />

religiosa ma, nel contesto<br />

del terr<strong>it</strong>orio e in ordine più<br />

laico, la vocazione è comunque<br />

una tendenza innata,<br />

dimostrata dalla storia di un<br />

terr<strong>it</strong>orio nel contesto<br />

ambientale dove è inser<strong>it</strong>o,<br />

per esempio: una local<strong>it</strong>à<br />

sul mare può essere defin<strong>it</strong>a<br />

con vocazione turistica, una<br />

zona invece dove ci sono miniere<br />

ha una vocazione più<br />

industriale.<br />

Per un terr<strong>it</strong>orio le vocazioni<br />

sono diverse e articolandosi<br />

si adeguano alle esigenze culturali<br />

del momento spesso<br />

creando opinioni discordi o<br />

accentuando solo i tratti funzionali<br />

al presente e perdendo<br />

le vocazioni culturali e<br />

storiche.<br />

Noi tutti abbiamo contribu<strong>it</strong>o,<br />

indubbiamente, a porre<br />

l’accento sulla vocazione del<br />

terr<strong>it</strong>orio di Lugo legata al<br />

mercato, dimenticando che il<br />

simbolo della c<strong>it</strong>tà spesso è<br />

un altro: “ il monumento a<br />

Francesco Baracca”.<br />

3<br />

Prendete Wikipedia e cercate<br />

“Lugo”, la foto in primo piano<br />

è quella della famosa ala<br />

con il Cavallino Rampante.<br />

Certo i primi anni del dopoguerra<br />

ed il mento vol<strong>it</strong>ivo<br />

dell’asso degli assi hanno ingannato<br />

anche gli americani<br />

che vedendolo, il 10 aprile<br />

del ’45, pensarono di trovarsi<br />

davanti ad una statua di<br />

Mussolini.<br />

Per noi e per la gran parte<br />

delle generazioni che non<br />

hanno vissuto la guerra è<br />

semplicemente il simbolo<br />

della c<strong>it</strong>tà attorno al quale<br />

oggi siamo in molti a vedere<br />

per questo terr<strong>it</strong>orio, una<br />

vocazione diversa o per meglio<br />

dire ulteriore: La vocazione<br />

al volo.<br />

Per questo “Lugo C<strong>it</strong>tà del<br />

Volo” è un progetto fortemente<br />

voluto dall’Avv. Giovanni<br />

Baracca che da tempo<br />

segnala anche nelle sedi<br />

ist<strong>it</strong>uzionali e che vede noi,<br />

come Eco della Pista, megafono<br />

di un progetto al quale<br />

crediamo molto. Una tesi<br />

sulla quale ci spenderemo<br />

ma che è dimostrata dai fatti<br />

di oggi; dimostrata da quella<br />

eccellenza che l’Aero Club<br />

di Lugo persegue da sempre<br />

e che la nostra rivista semplicemente<br />

facendone la cronaca,<br />

dimostra ●<br />

di Giuseppe Falconi<br />

(foto Bartolotti)<br />

L ’ E D I T O R I A L E


I l C l u b<br />

4<br />

(foto M.Baldi)<br />

a molti anni il comandante<br />

D Roberto Bassi è senza dubbio<br />

l’uomo di punta, nonché deus ex<br />

machina, delle scuole di volo<br />

dell’Aero Club Francesco Baracca di<br />

Lugo. Gli abbiamo rivolto alcune<br />

domande per conoscerlo meglio,<br />

saperne di più sul suo ruolo svolto<br />

in seno al club, approfondire gli<br />

aspetti didattici del sodalizio, analizzare<br />

l’attuale s<strong>it</strong>uazione anche in<br />

vista dell’arrivo del nuovo simulatore<br />

di volo per elicottero.<br />

Come nasce e come si è evoluta<br />

di Massimo Baldi<br />

ex colonnello<br />

dell’Aeronautica<br />

Mil<strong>it</strong>are, direttore<br />

delle scuole di volo<br />

dell’Aero Club<br />

di Lugo<br />

la lunga carriera di pilota di<br />

Roberto Bassi?<br />

«Roberto Bassi non sapeva nemmeno<br />

cosa fosse l’Aeronautica,<br />

l’Eserc<strong>it</strong>o e la Marina. A 18 anni, nel<br />

1970, ho fatto un concorso, il primo<br />

che veniva, l’ho vinto tutto da solo,<br />

tengo a sottolinearlo, tutto da solo e<br />

me ne vanto. Sono entrato in A.M.<br />

con lo scopo essenziale di fare il<br />

biennio di ingegneria e il servizio<br />

mil<strong>it</strong>are, e non per fare l’Accademia<br />

Aeronautica, dato che non sapevo<br />

nemmeno cosa fosse la v<strong>it</strong>a mil<strong>it</strong>are.<br />

Tra il primo e il secondo anno di<br />

Accademia mi hanno fatto volare,<br />

perché c’era la selezione al volo, l’ho<br />

superata. Sono arrivato al secondo<br />

anno perché dovevo fare il biennio<br />

di ingegneria e tra il secondo e il<br />

terzo anno mi hanno fatto nuovamente<br />

volare e la cosa ha cominciato<br />

a piacermi sempre di più. Siamo<br />

part<strong>it</strong>i dal concorso in Accademia,<br />

erano ottomila domande e passa,<br />

siamo entrati in 160 e alla fine del<br />

secondo anno eravamo in 110, la<br />

cosa ha cominciato a farmi capire<br />

che forse quello poteva essere il mio<br />

mestiere. Quindi son rimasto lì<br />

sempre con l’idea che il giorno che<br />

avrei smesso di volare, me ne sarei<br />

venuto via. Dopo ovviamente ho<br />

fatto la scuola a Lecce e sono diventato<br />

pilota mil<strong>it</strong>are di aerei, prima<br />

sul Piaggio P 148 e poi sui jet MB<br />

326, quindi tutta la trafila nei reparti.<br />

Poi sono stato assegnato alla linea<br />

di supporto e quindi sono passato<br />

agli elicotteri, linea HH3F, con i<br />

quali ho fatto 10 anni di S.A.R.<br />

(Search And Rescue, ricerca e soccorso),<br />

con vari trasferimenti e<br />

l’apertura del Centro di Rimini,<br />

sempre con la stessa macchina che<br />

ancora oggi è utilizzata e idonea per<br />

fare questi servizi, nonostante i suoi<br />

lim<strong>it</strong>i perché è una macchina vecchia<br />

e verrà probabilmente sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />

dall’Agusta Westland AW139.<br />

Come pilota di elicotteri, già ai reparti<br />

facevo l’istruttore di special<strong>it</strong>à<br />

ed i corsi per i capi equipaggio. Poi<br />

fatti i comandi previsti… mi sono<br />

trovato dietro a una scrivania alla<br />

Scuola di Guerra Aerea a Firenze, in<br />

attesa di promozioni ed è venuta<br />

fuori questa occasione di Lugo nel<br />

’88-89 (per la Scuola Nazionale Elicotteri<br />

dell’Aero Club d’Italia, ndr);<br />

ho inizialmente collaborato autorizzato<br />

dallo Stato Maggiore<br />

dell’Aeronautica a svolgere questa<br />

attiv<strong>it</strong>à pur rimanendo in servizio,<br />

l’unico in A.M. che poteva fare due<br />

cose del genere in quel periodo stor<br />

i c o , s o p r a t t u t t o p e r c h é<br />

all’Aeronautica interessava che la<br />

gestione della scuola Elicotteri<br />

dell’Aeroclub d’Italia rimanesse nella<br />

sfera di un suo pilota; poi vista<br />

questa opportun<strong>it</strong>à mi sono congedato<br />

e da vent’anni sono qua».<br />

Che attiv<strong>it</strong>à svolge nell’amb<strong>it</strong>o<br />

dell’aeroclub, della F.T.O.?<br />

«La struttura dell’F.T.O. (Flight<br />

Training Organization, ovvero<br />

l’organizzazione di istruzione al volo,<br />

ndr) è una struttura rigida, come<br />

prevede la normativa europea.<br />

I o s o n o r e s p o n s a b i l e


5<br />

dell’addestramento e quindi<br />

dell’organizzazione teorico-pratico<br />

della F.T.O., responsabile “FCL1” e<br />

“FCL2”, cioè per aerei ed elicotteri.<br />

Alle mie dipendenze ho due capi<br />

istruttori, uno per l’ala fissa e uno<br />

per l’ala rotante e un capo istruttore<br />

di teoria. I predetti hanno alle loro<br />

dipendenze vari istruttori di volo e<br />

di teoria. Per l’ala<br />

fissa il “CFI” (capo<br />

istruttore) è Antonio<br />

Montanari, per<br />

l’ala rotante il CFI è<br />

Marino Nini, e per<br />

la teoria il “CGI” è<br />

Timoty Monducci,<br />

che è un ingegnere.<br />

Poi ci sono gli istruttori,<br />

tra cui alcuni<br />

sempre presenti o<br />

altri “on call”, in funzione<br />

delle esigenze.<br />

I l c a p o<br />

dell’addestramento in<br />

teoria è responsabile<br />

di tutto e di niente.<br />

Perché quando c’è<br />

qualcosa da fare deve fare il capo<br />

dell’addestramento, quando c’è<br />

qualcosa da ‘godere’, godono tutti<br />

t r a n n e c h e i l c a p o<br />

dell’addestramento… Però diciamo<br />

che è la figura alla quale tutti si rivolgono<br />

quando non sanno cosa<br />

fare, nonostante sia tutto scr<strong>it</strong>to… Il<br />

mio comp<strong>it</strong>o principale sarebbe<br />

quello di coordinare tutto ciò che c’è<br />

sotto e vedere di avere con questo<br />

mio operato un buon rapporto con<br />

l’autor<strong>it</strong>à, con l’ENAC, perché la<br />

stessa, in teoria, viene rappresentata<br />

qui all’interno da me, però viene<br />

rappresentata… come vuole lei, nel<br />

senso che io sarei ‘deputy’ per poter<br />

fare quello che decido nel rispetto<br />

dalla normativa europea e della manualistica<br />

che è stata approvata da<br />

ENAC, ma a tutti gli effetti non posso<br />

fare assolutamente quello che<br />

r<strong>it</strong>engo opportuno… Il responsabile<br />

dell’addestramento è colui che devono<br />

‘picchiare’ il giorno che succede<br />

qualche cosa, anche per le piccole<br />

cose. Poi il lavoro più grosso è il<br />

contatto con la clientela, oppure<br />

tutte quelle cose che prevedono dei<br />

corsi che non sono “ortodossi”o<br />

“approvati”. Tipo quelli per i piloti<br />

della Marina, dell’Eserc<strong>it</strong>o, eccetera.<br />

Da poco è entrata in vigore una<br />

normativa riguardante il personale<br />

di volo dalle Forze Armate dello<br />

Stato, dei corpi armati dello Stato,<br />

che crea grossi problemi per chi<br />

deve mantenere i t<strong>it</strong>oli civili già acquis<strong>it</strong>i<br />

mediante l’attiv<strong>it</strong>à mil<strong>it</strong>are o<br />

acquisirli in quanto già piloti nelle<br />

forze armate o corpi armati e non<br />

dello Stato. Quindi c’è tutto un<br />

lavoro di coordinamento con ENAC<br />

per poter mantenere o fare avere a<br />

queste persone dei t<strong>it</strong>oli che a tutti<br />

gli effetti, fino a tre- quattro anni fa<br />

erano riconosciuti quasi automaticamente.<br />

Ora è obbligatorio, per<br />

una questione di controllo della<br />

standardizzazione, che tutti i piloti<br />

in argomento passino attraverso<br />

una struttura come la nostra per<br />

mantenere o acquis<strong>it</strong>e t<strong>it</strong>oli aeronautici<br />

ed il mio grosso lavoro è<br />

quello di far approvare da ENAC dei<br />

corsi “ad personam” che riconoscano<br />

la pregressa esperienza.<br />

Dal 1982 al ‘90 questa scuola (così<br />

si chiamava prima) impartiva istruzione<br />

solamente per due corsi, privato<br />

e commerciale di elicotteri e<br />

adesso siamo arrivati ad avere la<br />

F.T.O., che ha il maggior numero di<br />

certificazioni in Italia. Possiamo<br />

fare di tutto e di più. Prima la F.T.O.<br />

era solo per elicotteri ora è diventata<br />

anche per l’ala fissa e come certificazioni<br />

per le due special<strong>it</strong>à siamo<br />

i più forn<strong>it</strong>i. Quando arriverà il simulatore<br />

arriveremo al top.»<br />

Consegna che dovrebbe avvenire<br />

a novembre!<br />

«Il problema più grosso sarà quello<br />

della certificazione con l’ENAC, che<br />

nonostante si cerchi di predisporre<br />

tutto prima, ENAC purtroppo ha i<br />

suoi tempi, causa la mancanza di<br />

personale e le sue forse giuste<br />

‘attenzioni’ quando si tratta di certificare<br />

qualcosa di nuovo o per la<br />

prima volta.»<br />

Non è che possano fare qualche<br />

difficoltà?<br />

«Mi auguro di no, anzi lo spero vivamente<br />

anche perché questo simulatore<br />

è già stato approvato sia in<br />

Spagna che in Belgio. Di questo modello<br />

l’azienda produttrice ne ha<br />

due in Spagna; uno lo usa la Top<br />

Flight, una F.T.O. fra le più grosse<br />

in Europa e l’altro la Polizia Civile e<br />

poi ne esiste un altro in Olanda,<br />

tutti ampiamente certificati.»<br />

Da indiscrezioni ho saputo che<br />

molti dei suoi allievi ora sono<br />

generali…<br />

«E’vero. Purtroppo vuol dire che<br />

loro erano giovani quando io ero già<br />

‘vecchio…’ quindi<br />

ora che sono ancor<br />

più vecchio,<br />

compirò a breve<br />

sessanta anni, mi<br />

r<strong>it</strong>rovo in giro<br />

molti dei miei ex<br />

allievi che adesso<br />

sono generali.»<br />

Com’è la s<strong>it</strong>uazione<br />

attuale<br />

delle scuole<br />

dell’aero Club<br />

Francesco Baracca?<br />

«Ora abbiamo<br />

(foto M.Baldi)<br />

parecchio lavoro.<br />

Come aerei, c’è<br />

stato un incre-<br />

mento dell’attiv<strong>it</strong>à della scuola; abbiamo<br />

abbastanza frequentatori,<br />

tenendo presente la s<strong>it</strong>uazione economica<br />

nazionale, le perpless<strong>it</strong>à<br />

legate alla burocrazia del volo ma<br />

soprattutto bisogna prendere atto<br />

che c’è una certa disaffezione per il<br />

volo ora che ci sono altre forme di<br />

volo più economiche. Per quanto<br />

riguarda gli elicotteri, in base alle<br />

persone iscr<strong>it</strong>te che frequentano il<br />

corso, abbiamo garant<strong>it</strong>o attiv<strong>it</strong>à di<br />

volo per un anno. Dobbiamo stare<br />

attenti a come gestire le macchine<br />

per non avere dei problemi in quanto<br />

i nostri impegni sono le oltre mille<br />

ore di volo.»<br />

Pensa di dover aprire una lista<br />

d’attesa per gli allievi piloti di<br />

elicotteri?<br />

«Le liste d’attesa per fortuna non si<br />

debbono aprire. Lo scoglio più grosso<br />

è il problema legato alla teoria e<br />

siccome gli studenti sono orientati a<br />

darsi delle prior<strong>it</strong>à, prima di passare<br />

alla parte pratica preferiscono<br />

fare o portarsi avanti con la parte<br />

teorica, essendo uno scoglio grosso<br />

anche per l’uso della lingua inglese,<br />

poi ci sono 14 esami da superare…..<br />

e tutto il resto; pertanto dilazionano<br />

le ore di volo in funzione del progresso<br />

che hanno durante la teoria.<br />

Noi siamo quindi impegnati su due<br />

fronti: quello della teoria, con corsi<br />

veramente consistenti; per quanto<br />

riguarda il volo, avendo la possibil<strong>it</strong>à<br />

di giostrare con allievi che vivono<br />

qua da noi, nella nostra foresteria,<br />

possiamo schedularli come meglio<br />

I l C l u b


I l C l u b<br />

6<br />

crediamo, per riempire le giornate<br />

di volo. Se noi siamo bravi a fare le<br />

ore massime che si possono fare<br />

non andiamo in lista d’attesa, siamo<br />

sempre in sofferenza ma senza andare<br />

il lista d’attesa. Se qualcuno<br />

dovesse venire da fuori e chiede una<br />

prestazione, al massimo dovrà attendere<br />

una settimana o dieci giorni.»<br />

Quanto potranno risparmiare<br />

gli allievi utilizzando il simulatore<br />

e quanto potrà venire a<br />

costare un brevetto commerciale?<br />

«Il simulatore non nasce tanto per<br />

l’esigenza del commerciale, perché<br />

ci sono solamente<br />

cinque ore da fare col<br />

simulatore all’interno<br />

del commerciale. Nasce<br />

soprattutto per<br />

quanto riguarda<br />

l’abil<strong>it</strong>azione al volo<br />

strumentale. Le ore<br />

di volo anziché essere<br />

cinquanta, come previsto<br />

dalla normativa,<br />

di cui senza simulatore<br />

sarebbero tutte di<br />

volo, con questo simulatore,<br />

passiamo a<br />

poter fare 40 ore sul<br />

simulatore su 50.<br />

Quindi quaranta ore<br />

sono l’ottanta per<br />

cento, pertanto si abbatte il costo<br />

del corso di quasi setto-ottomila<br />

euro. Anche perché dopo la spesa<br />

diventa grossa, in quanto la macchin<br />

a p e r i l c o n s e g u i m e n t o<br />

dell’abil<strong>it</strong>azione strumentale dovrà<br />

essere un elicottero certificato IFR,<br />

quindi bimotore, perché così, purtroppo,<br />

prevede la norma. Quello<br />

che si risparmierà con l’impiego del<br />

simulatore sarà purtroppo riassorb<strong>it</strong>o<br />

dall’elicottero bimotore ma c’è<br />

d a c o n s i d e r a r e c h e c o n<br />

un’abil<strong>it</strong>azione di questo spessore<br />

sarà poi più facile trovare lavoro. Il<br />

grosso vantaggio del simulatore<br />

sarà per i corsi Multi Crew Coordination<br />

o MCC (che devono frequentare<br />

i piloti per poter poi conseguire<br />

la prima abil<strong>it</strong>azione per tipo su<br />

mezzi multi-pilot, o volare con altro<br />

pilota, ndr), che adesso non vengono<br />

fatti in modo specifico e quindi<br />

o r i ent a t i a l l ’ a d d est r a mento<br />

dell’equipaggio plurimo, ma vengono<br />

svolti nel contesto di un volo operativo<br />

e questo per una questione<br />

economica che incide molto sul costo<br />

finale dell’ora volo e, siccome la<br />

concorrenza è tanta, si cerca di rid<br />

u r r e a l l i m i t e i l c o s t o<br />

dell’addestramento. Il corso MCC<br />

sugli elicotteri è di venti ore di volo<br />

e quindi con un costo proib<strong>it</strong>ivo.<br />

Con il simulatore si potrà far risparmiare<br />

oltre il 75% e l’addestramento<br />

sarà di livello superiore in quanto si<br />

potranno simulare emergenze che<br />

in realtà non vengono praticate ma<br />

solo ‘studiate’ con attuazione rimandata<br />

a ‘speriamo mai…’.<br />

Diciamo che il simulatore è stato<br />

acquistato anche per questa ragione.<br />

Tutti quelli che dovranno andare<br />

a volare in equipaggio plurimo lo<br />

dovranno fare.<br />

Fino ad oggi l’addestramento specifico<br />

non era richiesto per le già c<strong>it</strong>ate<br />

ragioni e gli operatori<br />

‘addestravano’ durante il volo operativo.<br />

Ora che sarà disponibile un<br />

simulatore non saranno più concesse<br />

da ENAC deroghe di questo tipo<br />

e, stando alle ‘voci”’, forse dovremmo<br />

far fare dei corsi Multi Crew ai<br />

piloti che sono sotto le cinquecento<br />

ore di volo.»<br />

Dove verrà installato il simulatore?<br />

«Verrà installato in un nostro hangar<br />

opportunamente modificato ed<br />

attrezzato.»<br />

Sarà un simulatore fisso o con<br />

struttura mobile?<br />

«E’ un FNPT II ’visual’, quindi fisso.<br />

Se uno prendesse un ‘visual-motion’<br />

(con struttura mobile, ndr) la cifra<br />

supererebbe il milione di euro e<br />

richiederebbe una manutenzione<br />

immensa. Questo ci basta, come<br />

esigenza e come bisogno. E poi un<br />

‘visual-motion’ sarebbe legato a un<br />

tipo specifico di elicottero. Nel nostro<br />

caso invece sarà un simulatore<br />

‘Generic multi engine’ ma con configurazione<br />

dell’EC 135, elicottero di<br />

sicuro avvenire.»<br />

Viste le buone premesse c’è la<br />

speranza di poter acquistare in<br />

futuro un altro elicottero?<br />

«Adesso un po’ per mia ab<strong>it</strong>udine e<br />

un po’ anche perché il mercato è<br />

molto elastico, sarà meglio riflettere<br />

su quello che abbiamo fatto e vedere<br />

di portare a casa prima i risultati.<br />

Una volta arrivati risultati e sperando<br />

che il mercato sia più pianificabile<br />

e di conseguenza gestibile con<br />

minimi rischi, potremmo pensare<br />

all’incremento della flotta.<br />

L’esigenza di una nuova macchina<br />

può essere momentanea, legata a<br />

circostanze particolari.<br />

E’ molto più economico far volare di<br />

più le singole macchine, visto che<br />

“le macchine non sanno quante ore<br />

volano al giorno e quindi non possono<br />

sentirsi ‘stanche’, poi bisogna<br />

s a p e r l e<br />

‘scalare’ per<br />

ottimizzare la<br />

manutenzione<br />

programmando<br />

bene gli<br />

i n t e r v e n t i .<br />

Ogni macchina<br />

volante ha delle<br />

spese fisse<br />

(assicurazioni,<br />

certificazioni,<br />

manutenzioni<br />

calendariali)<br />

che incidono<br />

sul costo ora.<br />

E’ più vantag-<br />

(foto M.Baldi)<br />

gioso ‘soffrire<br />

per una mac-<br />

china in manutenzione’ e momentaneamente<br />

rimandare dei voli già in<br />

portafoglio che ‘accettare di spendere<br />

soldi per una macchina non<br />

impiegata’<br />

Il mondo dell’addestramento al<br />

volo è strano e anche se attualmente<br />

gli operatori di F.T.O. sono pochi<br />

può succedere che siamo troppi per<br />

lo stesso servizio offerto e tralasciamo<br />

altre nicchie di mercato perché<br />

praticarle autonomamente sarebbe<br />

rischioso. Se si creassero due o tre<br />

poli didattici per il volo e con diverse<br />

eccellenze si potrebbero fare molte<br />

più cose con vantaggio per tutti.<br />

Essere polverizzati come siamo porta<br />

ad una concorrenza che è legata<br />

al ribasso e non alla qual<strong>it</strong>à.<br />

Noi cerchiamo di rimanere sulla<br />

qual<strong>it</strong>à e finché questa ci paga……<br />

vedremo, e poi abbiamo corso il<br />

rischio di tuffarci in un ‘lavoro di<br />

nicchia’ rischiando sulla nostra professional<strong>it</strong>à<br />

e mettendo in gioco il<br />

buon nome fatto e mantenuto a<br />

denti stretti fino ad oggi! E con il<br />

simulatore ce la faremo…<br />

Ad maiora!» ●


7<br />

’attesa è snervante ma ne<br />

L vale la pena. A novembre la<br />

Scuola Nazionale Elicotteri<br />

“Guido Baracca”dell’Aero<br />

Club “Francesco Baracca” di<br />

Lugo, riceverà il tanto atteso simulatore<br />

di volo professionale<br />

per elicotteri.<br />

E’ uno strumento prezioso, molto<br />

sofisticato, di ultima generazione,<br />

costru<strong>it</strong>o all’estero appos<strong>it</strong>amente<br />

per il sodalizio lughese. Unico<br />

esemplare in Italia in un aero<br />

club. Tra le altre cose, oltre ad<br />

essere uno strumento essenziale<br />

per i professionisti, consentirà di<br />

far risparmiare un bel po’ di soldi<br />

ai nostri futuri elicotteristi o a chi<br />

dovrà effettuare abil<strong>it</strong>azioni. Se<br />

non l’avete fatto, vi inv<strong>it</strong>iamo a<br />

leggere l’intervista che ci ha rilasciato<br />

il Comandante Roberto<br />

Bassi, direttore delle scuole di<br />

volo dell’AecLugo, in cui si parla<br />

lungamente del nuovo acquisto.<br />

La sigla per esteso del simulatore<br />

è ENTROL H11 EC-135 FNPT<br />

II MCC: rappresenta una multi<br />

piattaforma che replica in detta-<br />

L’unico in Italia in un aeroclub<br />

glio l’elicottero b<strong>it</strong>urbina Ecuriel<br />

C-135, abil<strong>it</strong>ato al volo a<br />

v i s t a e s t r u m e n t a l e .<br />

L’apparecchiatura garantisce appieno<br />

le esigenze di formazione<br />

avanzata e non del pilota disponendo<br />

di tutti gli elementi necessari<br />

per una simulazione ed un<br />

realismo di altissima formazione<br />

(comprenderà avionica, radar,<br />

GPS, eccetera).<br />

«La costruzione del simulatore<br />

sta procedendo a pieno r<strong>it</strong>mo –<br />

precisa Mauro Baldazzi, presidente<br />

dell’Aero Club di Lugo –.<br />

Sarà dotato di tre proiettori -<br />

prosegue il presidente – e rappresenterà<br />

su un grande schermo<br />

circolare la scena di volo. Riprodurrà<br />

in tutto e per tutto la realtà,<br />

come comandi, vibrazioni, i<br />

collegamenti radio, assistenze,<br />

rotte. Consentirà anche di effettuare<br />

molte tra quelle attiv<strong>it</strong>à necessarie<br />

per conseguire il brevetto<br />

di elicotterista e le relative abil<strong>it</strong>azioni,<br />

con un notevole risparmio.<br />

Difatti molta attiv<strong>it</strong>à di volo<br />

verrà svolta a terra col simulatore<br />

(foto Entrol)<br />

stesso, con una riduzione rilevante<br />

sia dei costi generali che<br />

dell’impatto ambientale.<br />

Questo è un momento di particolare<br />

importanza per il sodalizio -<br />

continua Baldazzi -. L’operazione<br />

ha comportato un investimento<br />

di circa trecentomila euro, grazie<br />

soprattutto all’opportun<strong>it</strong>à forn<strong>it</strong>aci<br />

dalla Banca di Cred<strong>it</strong>o Cooperativo<br />

Ravennate e Imolese,<br />

sede di Lugo, che ci ha dato<br />

fiducia, vista anche la nostra s<strong>it</strong>uazione<br />

finanziaria del tutto sana.<br />

Acquistare il simulatore – conclude<br />

Baldazzi - significa adeguarsi<br />

agli standard usati oggi<br />

per i piloti di aerei mil<strong>it</strong>ari e civili<br />

che utilizzano normalmente questi<br />

strumenti di eserc<strong>it</strong>azione. Nel<br />

settore dei velivoli il simulatore è<br />

uno strumento molto diffuso, ma<br />

nel campo degli elicotteri l’Aero<br />

Club di Lugo sarà il primo ed unico<br />

sodalizio a dotarsi di questa<br />

apparecchiatura avanzatissima.»<br />

(Massimo Baldi) ●<br />

I l C l u b


I l C l u b<br />

opo il successo di pubblico e D di concorrenti ottenuto nel<br />

2009, anche quest’anno l’Aero<br />

Club Francesco Baracca di Lugo<br />

ha bissato l’ottimo risultato osp<strong>it</strong>ando,<br />

dal 9 all’11 luglio, il 25° Trofeo<br />

c<strong>it</strong>tà di Lugo, gara valida per il<br />

campionato <strong>it</strong>aliano e per la non<br />

facile selezione delle squadre che in<br />

agosto hanno partecipato ai campionati<br />

mondiali. I piloti sono stati fortemente<br />

incentivati a dare il meglio<br />

di sé e la competizione ne ha guadagnato<br />

parecchio dal punto di vista<br />

dello spettacolo.<br />

Quattro le categorie acrobatiche<br />

presenti: sportman, intermedia, avanzata<br />

e illim<strong>it</strong>ata; i piloti di<br />

quest’ultima hanno avuto anche a<br />

disposizione quattro minuti per eseguire<br />

il free style, il cosiddetto stile<br />

libero, per effettuare le evoluzioni<br />

utilizzando il proprio aeromobile al<br />

lim<strong>it</strong>e, rivolgendo particolare attenzione<br />

anche all’aspetto artistico.<br />

Sedici i velivoli iscr<strong>it</strong>ti tra cui diversi<br />

potenti monoposto: Extra 300,<br />

Cap 231, Yak 50, oltre al Cap 21<br />

dell’aero club lughese, con alla testa<br />

Gianluca Babini, che ha organizzato<br />

in prima persona la sfida romagnola.<br />

Il Vinc<strong>it</strong>ore<br />

Ha vinto tutto quello che c’era da<br />

vincere un giovane, ma molto esperto<br />

pilota, dell’Aero Club di<br />

Milano, “Rudy” Rodolfo Natale,<br />

veterano che nel 2003, 2007 e 2009<br />

è stato campione <strong>it</strong>aliano in diverse<br />

categorie. Nato nel 1975 a Milano,<br />

Rudy è cresciuto in aeroporto da un<br />

papà mil<strong>it</strong>are di carriera<br />

nell’Aeronautica. Nonostante la sua<br />

grande passione per l’aviazione,<br />

completati gli studi ha prefer<strong>it</strong>o alle<br />

8<br />

Vinc<strong>it</strong>ore assoluto<br />

Rudy Natale dell’AeCMilano,<br />

giovane fuoriclasse<br />

dell’acrobazia <strong>it</strong>aliana.<br />

Spiega come diventare<br />

campioni in questo sport.<br />

Molti gli appassionati alla tre giorni lughese<br />

25° Trofeo C<strong>it</strong>tà di Lugo<br />

di Acrobazia aerea<br />

gara valida per il campionato <strong>it</strong>aliano<br />

Il presidente dell’AecLugo Mauro Baldazzi si congratula con Rudy Natale al termine della gara<br />

stellette la v<strong>it</strong>a civile come imprend<strong>it</strong>ore<br />

di un salone per auto di prestigio<br />

a Milano.<br />

A Rudy abbiamo chiesto di raccontarci<br />

qualche particolare della sua<br />

v<strong>it</strong>a di moderno asso dell’aria e come<br />

lo si può diventare. In propos<strong>it</strong>o<br />

r i p o r t i a m o u n o s t r a l c i o<br />

dell’intervista che ci rilasciato, pubblicata<br />

dopo la gara sul quotidiano<br />

“La Voce di Romagna”:<br />

«Per avere buoni risultati in acrobazia<br />

aerea – spiega Rudy – è necessario<br />

molto impegno, costanza e determinazione.<br />

Volare da campione è<br />

veramente molto difficile perché<br />

comporta sforzi fisici e sacrifici; è<br />

necessario fare una v<strong>it</strong>a sana, regolare<br />

e prepararsi psicologicamente.<br />

In acrobazia il trucco per riuscire è<br />

quello di essere calmo, rilassato,<br />

freddo e calcolatore. E’ fondamentale<br />

anche avere degli esempi da<br />

seguire: io ho avuto la fortuna di<br />

volare con grandi istruttori che mi<br />

hanno insegnato tutto, specialmente<br />

Maurizio Costa, grande tecnico e<br />

pilota, vero professionista del volo<br />

con 18.000 ore di volo di comando<br />

su 767, un uomo che ha avuto molti<br />

successi a livello nazionale e internazionale,<br />

che in passato, con Sergio<br />

Dallan, ha condiviso come socio<br />

lo stesso aereo e le stesse gare.<br />

Sergio è stato più un inventore<br />

dell’acrobazia, un innovatore molto<br />

geniale; hanno due forme di volo<br />

diverse ma estremamente efficaci.<br />

Noi allievi abbiamo avuto il grande<br />

(foto M.Baldi)<br />

privilegio e la fortuna di vederli<br />

volare e abbiamo cercato di im<strong>it</strong>arli<br />

e capirne i segreti. Ancora adesso<br />

volo con Maurizio in doppio comando<br />

e per me tutte le volte è<br />

un’emozione grandissima. Lui mi<br />

insegna sempre con grande e rinnovato<br />

entusiasmo. E’ un grande amico,<br />

un fratello maggiore, una persona<br />

che come poche altre io stimo<br />

nella v<strong>it</strong>a.<br />

Il prossimamente ci sarà il Campionato<br />

del Mondo a Radom, in Polonia,<br />

vicino a Varsavia. Spero di portare<br />

l’Italia ad un buon risultato;<br />

vorrei mettere il tricolore insieme<br />

alle bandiere francese, russa e americana,<br />

che sono quelle che in questo<br />

momento la fanno da padrone;<br />

per mia soddisfazione, ma soprattutto<br />

per la squadra, l’Aero Club Milano<br />

e l’Aero Club d’Italia che mi sta<br />

supportando».<br />

La gara<br />

Come di consueto si svolge in un<br />

box virtuale collocato sul campo<br />

dell’aeroporto, tra i mille e i tremila<br />

piedi (circa 900 metri).<br />

Nella tarda mattinata di domenica<br />

11 luglio, si è conclusa la tre giorni<br />

del 25° Trofeo C<strong>it</strong>tà di Lugo di<br />

acrobazia aerea.<br />

Rodolfo Natale, come anticipato, è<br />

risultato primo nella categoria freestyle<br />

cioè lo “stile libero”e nella<br />

categoria avanzata, sbaragliando gli<br />

altri concorrenti ed entusiasmando<br />

il pubblico con le sue evoluzioni.<br />

Magnifica prestazione anche del


secondo classificato nel freestyle, lo<br />

svizzero Jerome Cusin e da segnalare<br />

l’ottima performance del portacolori<br />

dell’Aero Club di Lugo Gianluca<br />

Babini, che, nonostante gli impegni<br />

organizzativi per la gara ha vinto nella<br />

categoria intermedia.<br />

9<br />

Classifiche generali:<br />

Categoria Sportsmen:<br />

1° Riccardo Cresci - Cap231 (D-<br />

ELRM), Aero Club Mantova;<br />

2° Giuseppe Villa - Cap10C (I-<br />

IZAL), Aero Club Milano;<br />

3° Giampaolo Agostinelli - Cap10C<br />

(I-GYKS), Ali sul Mare;<br />

4° V<strong>it</strong>torio Serazzi - Cap10C (D-<br />

EBIX), Ali sul Mare;<br />

5° Paolo Gavazzi - Yak50 (LY-<br />

LPG), Aero Club Milano.<br />

Categoria Intermedia:<br />

1° Gianluca Babini - Cap21 (I-IZAK)<br />

Aero Club di Lugo di Romagna;<br />

2° Ilario Cocchi – Cap21 (I-CILL),<br />

Aero Club Milano;<br />

3° Andrea Pesenato - Cap10C (I-<br />

GYKS), Ali sul Mare;<br />

Categoria Avanzata:<br />

1° Rodolfo Natale - Cap231EX (I-<br />

CRIC), Aero Club Milano;<br />

2° Emiliano Del Buono - Extra<br />

330SC (HB-MTE), Aero Club Lugo<br />

di Romagna;<br />

3° Cristian Giorgetti - EA300 (D-<br />

EXFD), Aero Club Milano;<br />

4° Stefano Bruni - Cap21 (I-IZAK),<br />

Aero Club Lugo di Romagna;<br />

5° Francesco Vedovello - Cap21 (I-<br />

CILL), Aero Club Milano;<br />

Categoria 4 minuti Freestyle:<br />

1° Rodolfo Natale - Cap231EX (I-<br />

Il vinc<strong>it</strong>ore Rodolfo Natale sul Cap231EX I-CRIC<br />

La premiazione di Rudy Natale<br />

CRIC), Aero Club Milano;<br />

2° Jerome Cusin – EA330SC (HB-<br />

MTE), Svizzero;<br />

3° Emiliano Del Buono – EA330SC<br />

(HB-MTE), Aero Club Lugo di Romagna.<br />

Intervista al presidente<br />

Al termine della competizione il presidente<br />

dell’Aero Club di Lugo,<br />

Mauro Baldazzi, ha sottolineato che:<br />

«Rispetto al Trofeo dell’anno scorso,<br />

abbiamo avuto un incremento del<br />

numero dei piloti iscr<strong>it</strong>ti, giunti a Lugo<br />

con un’ottima preparazione. In<br />

tutte le categorie si è assist<strong>it</strong>o ad una<br />

serie di voli di altissimo livello con<br />

medie molto alte.<br />

Tutti i partecipanti sono stati molto<br />

soddisfatti, soprattutto per l’ambiente<br />

che si è creato in queste giornate, di<br />

grande collaborazione e di amicizia<br />

fra tutti i piloti.<br />

Si è anche vista una discreta affluen-<br />

za di appassionati che hanno assist<strong>it</strong>o<br />

alle esibizioni; sembrava d’essere<br />

tornati indietro di molti anni, quando<br />

la nostra attiv<strong>it</strong>à coinvolgeva moltissime<br />

persone.<br />

Sia i giudici che i concorrenti hanno<br />

ringraziato per ciò che siamo riusc<strong>it</strong>i<br />

ad organizzare in questi giorni.<br />

Disponendo ora a Lugo anche di un<br />

bravo istruttore acrobatico, Dario<br />

Costa, speriamo di incrementare anche<br />

il numero dei piloti che parteciperanno<br />

alle gare.<br />

Alcuni nostri ragazzi – ha concluso<br />

Baldazzi – sono quasi pronti e per noi<br />

sarebbe un grande obiettivo, l’anno<br />

prossimo, avere uno o due piloti in<br />

categoria avanzata, due o tre in intermedia<br />

e ovviamente gli sportsmen,<br />

che sono importantissimi, perché sono<br />

la base per i futuri piloti acrobatici.»<br />

(Massimo Baldi) ●<br />

DIDA<br />

(foto M.Baldi)<br />

(foto M.Baldi)<br />

I l C l u b


I l C l u b<br />

n occasione della I XXIII edizione della<br />

Biennale di Lugo, tenutasi<br />

dall’11 al 19 settembre<br />

2010, CNA e<br />

Confartigianato hanno<br />

voluto creare uno spazio<br />

espos<strong>it</strong>ivo incentrat<br />

o s u l t e m a<br />

dell’innovazione e della<br />

tecnologia.<br />

Per sviluppare queste<br />

tematiche sono state<br />

ideate serate a tema, fra<br />

cui quella sulla tecnologia<br />

nel settore aereo a<br />

cui hanno partecipato<br />

e s p o n e n t i<br />

dell’Aeroclub Francesco<br />

Baracca, della Brigata<br />

Aeromobile Friuli<br />

e dell’Aeroporto di<br />

Pisignano di Cervia.<br />

Sono intervenuti alla<br />

serata: il Prof. Franco<br />

Persiani ex Preside<br />

della seconda Facoltà di<br />

I n g e g n e r i a<br />

dell’Univers<strong>it</strong>à di Bologna<br />

e attualmente presidente della sez<br />

i o n e e m i l i a n o r o m a g n o l a<br />

dell’Associazione Italiana di Aeronautica<br />

e Astronautica (AIDAA);<br />

dell’AeroClub F. Baracca, il Com.te<br />

Roberto Bassi direttore responsabile<br />

della scuola di volo e capo istruttore<br />

della Scuola Nazionale Elicotteri<br />

“Guido Baracca” e ex colonnello e pilota<br />

istruttore mil<strong>it</strong>are di elicottero<br />

dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are Italiana,<br />

l’Avvocato Giovanni Baracca, pronipote<br />

del celebre asso degli assi Francesco<br />

Baracca, vice presidente e consigliere<br />

dell’Aeroclub F. Baracca;<br />

l’attuale presidente dell’Aeroclub Baracca,<br />

pilota acrobatico, nonché direttore<br />

di manifestazione aeree, Mauro Baldazzi;<br />

il Col. Valter D'Agostino vice<br />

10<br />

Da sx. il prof. Franco Persiani dell’Univers<strong>it</strong>à di Bologna, il com.te Roberto Bassi dell’AeCLugo al microfono, il ten. col. Giovanni<br />

Ramunno, comandante di gruppi di volo dell’eserc<strong>it</strong>o, il ten. col. Domenico Peverati, comandante del 25° Gruppo Sq. Aves Cigno<br />

Rimini, istruttore e pilota collaudatore, il magg. dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are Dario Deliguoro.<br />

comandante della Brigata Aeromobile<br />

“Friuli”; il Ten. Col. Giovanni Ramunno<br />

pilota di elicottero dell’Eserc<strong>it</strong>o<br />

dal 1993 e il Ten. Col. Domenico Peverati<br />

pilota di aereo dal 1975 e di<br />

elicottero dal 1979, attualmente comandante<br />

del 25° Gruppo Squadroni AvEs<br />

Cigno in Rimini; il Maggiore Pilota<br />

Dario Deliguoro, in servizio presso il<br />

5° Stormo di Cervia. Il Dott. Daniele<br />

Serafini, direttore del Museo Francesco<br />

Baracca; Mario Pelloni, direttore<br />

della società Aercopter che fornisce<br />

servizio di aerotaxi.<br />

Centro del dibatt<strong>it</strong>o della convention le<br />

innovazioni che negli anni si sono sviluppate<br />

nel settore aereo; un esempio<br />

sono stati sia l’acquisto da parte<br />

dell’Aero Club di Lugo di un simulato-<br />

re di volo, innovazione tecnologica di<br />

indiscussa util<strong>it</strong>à e per quanto riguarda<br />

l’Eserc<strong>it</strong>o, l’utilizzo di caschi di ultima<br />

generazione che consentono di pilotare<br />

l’aereo senza bisogno di comandi: sul<br />

casco sono posizionati infatti 4 sensori<br />

di movimento; prima del decollo<br />

l’operatore allinea il casco con il sistema<br />

di puntamento che, dal momento in<br />

cui viene attivato, segue i movimenti<br />

della sua testa e le ultime nov<strong>it</strong>à montate<br />

su NH90TTH e sui A129 Mangusta.<br />

Si è poi discusso di futuro, in quanto<br />

negli Stati Un<strong>it</strong>i è già in fase di sperimentazione<br />

un prototipo di auto volante,<br />

la Terrafugia Trans<strong>it</strong>ion, che potrebbe<br />

essere già in commercio dal<br />

2011, di biocarburanti e di aerei ad<br />

energia solare. Questa serata come ha<br />

dichiarato il moderatore<br />

del convegno, Giuseppe<br />

Falconi, “si è fortemente<br />

voluta per sottolineare<br />

il legame molto<br />

antico che Lugo ha con<br />

il volo; da Francesco<br />

Baracca in poi sono<br />

esist<strong>it</strong>i grandi piloti mil<strong>it</strong>ari<br />

e civili di origine<br />

lughese, dei quali alcuni<br />

hanno immolato la propria<br />

v<strong>it</strong>a per il volo; da<br />

ultimo Andrea Golfera,<br />

medaglia d’oro per atti<br />

di eroismo. Da tempo è<br />

iniziato un percorso per<br />

promuovere Lugo come<br />

c<strong>it</strong>tà del volo, “perché<br />

non si perdano quelle<br />

radici di cui siamo molto<br />

fieri”.<br />

(foto F.Ferlini<br />

Da sx. la dirigente del Reparto Volo della Polizia di Stato dell’Emilia-Romagna, Vice questore Maria Gabriella Pompò, il Col. Valter<br />

D'Agostino, vice comandante della Brigata Aeromobile “Friuli”, il col. Carmelo Abisso, capo ufficio stampa della Brigata Friuli, la<br />

presidente del coordinamento associazioni di volontariato di Lugo, Maria Giovanna Ranieri e il Presidente dell’Aero Club Francesco<br />

Baracca di Lugo, Mauro Baldazzi.<br />

(foto M.Baldi)<br />

(Federica Ferlini) ●


ome al sol<strong>it</strong>o abbiamo scambiato<br />

C alcune parole con l’ing. Emanuela<br />

Bartolini, responsabile delle funzioni<br />

tecniche del settore manutenzione<br />

dell’Aero Club F.Baracca di Lugo, per<br />

conoscere le ultime nov<strong>it</strong>à. «Per quanto<br />

riguarda la manutenzione degli elicotteri<br />

– sottolinea l’ing. Bartolini - nei<br />

mesi di settembre e ottobre sono state<br />

effettuate alcune ispezioni standard,<br />

ma niente di particolare. Le ispezioni<br />

più importanti sono state fatte a luglio<br />

ubblichiamo con piacere una<br />

P lettera sped<strong>it</strong>a il 27 giugno<br />

scorso dall’imprend<strong>it</strong>ore bolognese<br />

Paolo Gramigna, per ringraziare di<br />

quanto è stato fatto per lui<br />

dall’Aero Club di Lugo per il suo<br />

r<strong>it</strong>orno al volo.<br />

UN RINGRAZIAMENTO SINCERO<br />

«Dopo una sosta (forzata) di oltre<br />

10 anni, sono tornato a volare. E<br />

con l’età che mi r<strong>it</strong>rovo (anche questa<br />

non per scelta…) non è stato<br />

così facile, vi assicuro. Voglio rin-<br />

11<br />

D A L R E P A R T O D I M A N U T E N Z I O N E D E L L’ A E R O CL U B D I LU G O<br />

L’ANGOLO DELLO SPECIALISTA<br />

La<br />

POSTA<br />

(ufficiostampa@aeroclublugo.<strong>it</strong>)<br />

Da questo numero inauguriamo<br />

una nuova rubrica dedicata alla<br />

posta dei soci e dei simpatizzanti<br />

dell’AeCLugo, che ci auguriamo<br />

possa diventare il punto di<br />

riferimento, la voce diretta degli<br />

associati e degli amici del sodalizio<br />

lughese.<br />

Potete scrivere le vostre lettere,<br />

racconti e articoli all’indirizzo<br />

dell’Ufficio Stampa sopra indicato,<br />

oppure lasciare il vostro plico in<br />

segreteria all’Aero Club. Specificando<br />

se volete essere c<strong>it</strong>ati o no e<br />

che autorizzate la pubblicazione.<br />

I PROFESSIONISTI<br />

PROFESSIONISTI DELLA MANUTENZIONE GARANTISCONO<br />

LA TOTALE<br />

SICUREZZA<br />

A CHI VOLA<br />

e agosto (la 300 ore sull I-LUHH e una<br />

100 ore sul I-LUJJ). Per gli aerei acrobatici<br />

la nov<strong>it</strong>à grossa è quella della<br />

vend<strong>it</strong>a dell’I-ZAN, che ha imposto di<br />

terminare assolutamente la grand-vis<strong>it</strong><br />

sull’I-IZAF, in mancanza di altro aero<br />

a c r o b a t i c o b i p o s t o p e r<br />

l’addestramento. Purtroppo alcuni pezzi<br />

dell’acro hanno tardato molto ad<br />

arrivare creando rallentamenti sulla<br />

tabella di marcia. Sembra che i francesi<br />

siano molto lenti nella spedizione<br />

graziare tutto voi dell’Aeroclub di<br />

Lugo. Tutti, nessuno escluso.<br />

Ho trovato un ambiente altamente<br />

professionale, che ha saputo costruire<br />

su misura un programma che<br />

anz<strong>it</strong>utto mi ha ridato fiducia, e poi<br />

ha tolto 10 anni di ruggine e di cattive<br />

ab<strong>it</strong>udini riportandomi ad essere<br />

quello di 15 anni prima, e forse<br />

migliore.<br />

Anz<strong>it</strong>utto il Comandante Bassi:<br />

uomo di poche parole, ma sempre<br />

‘a segno’. Lo vedevo passare (con il<br />

suo passo felpato) e lo credevo totalmente<br />

concentrato sulla sua amata<br />

‘scuola elicotteri’, ed invece ho<br />

scoperto che era sempre perfettamente<br />

al corrente dei miei progressi;<br />

e mi ha ridato fiducia quando ho<br />

pensato che forse non ce l’avrei<br />

fatta.<br />

Dario Costa, che in 15 (!) giorni mi<br />

ha preparato per l’esame di teoria,<br />

superato splendidamente nonostante<br />

i commissari d’esame mi avessero<br />

preso per il padre di un allievo; e<br />

che mi ha fatto vedere immediatamente<br />

quante cose avessi dimenticato…<br />

Enrico Ramponi, che mi ha ‘preso<br />

a mano’ quando mi sentivo uno<br />

straccio e poi, con seren<strong>it</strong>à e dolcezza,<br />

mi ha rimesso in piedi, anzi in<br />

volo; mai oppressivo ma sempre<br />

attento ed esigente. Eppure i voli<br />

con lui sono stati tutti molti belli,<br />

(foto M.Baldi)<br />

dei loro ricambi. Per gli altri aerei, a<br />

cui si dà sempre la precedenza, sono<br />

state fatte ispezioni ordinarie a tutti i<br />

velivoli, con alcune più consistenti<br />

(alcune 200 ore normali, ma abbastanza<br />

scalate). Per la sost<strong>it</strong>uzione di uno<br />

dei motori degli elicotteri o per ispezioni<br />

particolarmente impegnative di<br />

aeroplani, se ne parlerà solo nel 2011.»<br />

(Massimo Baldi)●<br />

come se volassi con il migliore dei<br />

miei amici.<br />

E soprattutto Antonio Montanari,<br />

che mi ha sempre segu<strong>it</strong>o passo<br />

passo dandomi la giusta ‘carica’<br />

finale. Tipo, ad esempio, quando<br />

durante una ‘simulata’ si è auto dichiarato<br />

‘incapac<strong>it</strong>ato’ ed ha chiuso<br />

ostentatamente gli occhi (ma forse<br />

sbirciava di nascosto…)<br />

E non voglio dimenticare i meccanici<br />

(mai visto, nei 20 anni della<br />

mia precedente attiv<strong>it</strong>à di volo, un<br />

olio motore così limpido e trasparente),<br />

né l’efficientissima Orietta,<br />

né la tranquilla seren<strong>it</strong>à della Marta:<br />

a parlare con lei, i problemi non<br />

esistono e non sono mai esist<strong>it</strong>i.<br />

Infine è giunto il giorno<br />

dell’esame… e quel giorno erano<br />

tutti lì, scordati gli impegni di lavoro<br />

e familiari, a fare il tifo per noi<br />

allievi.<br />

All’esame, si sa, si rende al 70% (se<br />

va bene) e visto che siamo stati promossi,<br />

vuol dire che eravamo stati<br />

preparati al 130%!<br />

Grazie di vero cuore.<br />

Paolo Gramigna<br />

<br />

p.s. sarò lieto se inoltrerete a tutti<br />

questa mia, ed autorizzo senz’altro<br />

l’Aeroclub ad usarla come referenza,<br />

completa di nome ed indirizzo<br />

email.»<br />

I l C l u b


I l C l u b<br />

opo il D s u c -<br />

cesso delle<br />

gare di ac<br />

r o b a z i a<br />

aerea organizzate<br />

nel<br />

2009 e<br />

2 0 1 0<br />

d a ll’ Aero<br />

C l u b<br />

Francesco<br />

Baracca -<br />

che hanno visto la presenza di numerosi<br />

partecipanti e di spettatori - anche<br />

per l’anno prossimo è previsto in<br />

calendario, per il 10 luglio, la 26ª<br />

edizione del “Trofeo C<strong>it</strong>tà di Lugo<br />

di acrobazia aerea”, che senza<br />

dubbio richiamerà parecchi “acrobati<br />

dell’aria” da tutta Italia. Il settore<br />

dell’acrobazia del club lughese, si sta<br />

riaffermando dopo una lunga fase di<br />

stallo. Il Gruppo acrobatico ha<br />

risent<strong>it</strong>o in passato per la mancanza<br />

di un istruttore che facesse da traino<br />

agli appassionati. Il 2009 e soprattutto<br />

il 2010 rappresentano gli anni della<br />

ripresa. La nomina a responsabile di<br />

special<strong>it</strong>à di Gianluca Babini<br />

(instancabile factotum e coordinatore<br />

degli ultimi trofei nonché vinc<strong>it</strong>ore<br />

quest’anno a Lugo nella categoria intermedia,<br />

poi classificatosi al primo<br />

posto nel campionato <strong>it</strong>aliano<br />

della stessa categoria, ndr) e la<br />

certificazione di Dario Costa come<br />

istruttore acrobatico (che in gara ha<br />

ottenuto un brillante risultato, piazzandosi<br />

al secondo posto nel campionato<br />

<strong>it</strong>aliano sportman, ndr),<br />

hanno segnato importanti punti a<br />

favore per la ripresa della special<strong>it</strong>à.<br />

Da sottolineare che il 2011 potrà portare<br />

anche altre grandi nov<strong>it</strong>à agli<br />

acrobati. Come noto ai più, uno dei<br />

due CAP 10 è stato recentemente venduto<br />

e sul piazzale è corsa voce che un<br />

aeroplano acrobatico di ultima generazione,<br />

un Extra 200 biposto per<br />

gare e addestramento, in condizioni<br />

eccezionali, potrebbe allungare<br />

l’elenco degli aeromobili che portano<br />

l’insegna gloriosa di Francesco Baracca…<br />

E’ un progetto importante, voluto<br />

e sostenuto dal Consiglio, che potrebbe<br />

essere realizzabile in tempi brevi<br />

soprattutto se sostenuto con<br />

l’appoggio dei piloti che volessero<br />

anticipare per l’aeroclub la spesa,<br />

rimborsabile in ore volo, dato che il<br />

12<br />

sodalizio risente del declino dell'attiv<strong>it</strong>à<br />

di volo, anche se in maniera inferiore<br />

all'andamento nazionale.<br />

La special<strong>it</strong>à dell’ala rotante, dopo il<br />

periodo nero del 2003, è r<strong>it</strong>ornata ad<br />

essere il settore trainante dell’Aero<br />

Club di Lugo, indiscusso centro di eccellenza<br />

in Italia, con 40.000 ore di<br />

volo all’attivo e una previsione, peraltro<br />

già consolidata, per il 2011 di oltre<br />

mille ore di volo: è il motivo per il<br />

quale qualsiasi imprend<strong>it</strong>ore r<strong>it</strong>errebbe<br />

opportuno e preliminare investire<br />

energie nel settore. Il simulatore professionale<br />

da un lato e dall'altro lato la<br />

realizzazione della piazzola per il VFR<br />

notturno, porteranno già dall'inizio<br />

del 2011 la Scuola Nazionale Elicotteri<br />

“Guido Baracca” ai vertici<br />

nazionali e internazionali e potranno<br />

contribuire ad aumentare le offerte nel<br />

settore specifico potendosi dire, a<br />

buon dir<strong>it</strong>to, che la nostra scuola è<br />

divenuta un centro di eccellenza per<br />

l’ala rotante in Europa. Un successo in<br />

barba al periodo di grande crisi nazionale<br />

e internazionale.<br />

Purtroppo nel settore turistico dell’ala<br />

fissa la crisi è ancora evidente e non si<br />

vedono soluzioni in tempi rapidi. Il<br />

calo considerevole delle ore volo, nonostante<br />

gli sforzi del Direttivo (con il<br />

contenimento delle tariffe aeree a<br />

prezzi tra i più bassi in Italia, ndr) e<br />

l’aumento dei costi e delle spese in<br />

generale per le famiglie, sono elementi<br />

che giocano un ruolo sfavorevole per<br />

un possibile rinnovo della flotta. Ma a<br />

ben pensarci la flotta dell’Aero Club di<br />

Lugo, seppur datata, gode di un grande<br />

privilegio: quello di poter contare<br />

sempre su un reparto di manutenzione,<br />

al top della professional<strong>it</strong>à e<br />

all’avanguardia, capace di mantenere<br />

in perfetta efficienza e soprattutto in<br />

completa sicurezza anche gli aeromobili<br />

più vetusti.<br />

Se oggi il club decidesse autonomamente<br />

di acquistare un nuovo aeroplano,<br />

probabilmente anche questo velivolo<br />

sarebbe perlopiù destinato a volare<br />

poco… fino a che il periodo di incertezza<br />

economica e di crisi generale<br />

non concederà un periodo di tregua.<br />

Sarebbe ben diverso se alcuni soci<br />

fossero interessati ed intenzionati ad<br />

acquistare uno specifico aeroplano,<br />

eventualmente particolarmente performante,<br />

progettando un business<br />

plane e magari anche acquistando<br />

anticipatamente ore volo. Il Consiglio,<br />

anche in questo caso, come per<br />

l’Extra, sarebbe senz’altro disponibile<br />

a sostenere il progetto. E’ da molto che<br />

se ne parla ma nessuno ha mai fatto<br />

nulla in propos<strong>it</strong>o.<br />

É auspicabile, inoltre, che buona parte<br />

dei soci, soprattutto quelli con maggiore<br />

anzian<strong>it</strong>à ed esperienza, r<strong>it</strong>rovino<br />

l’interesse di un tempo per la v<strong>it</strong>a<br />

del club (anche per favorire il processo<br />

di integrazione dei giovani all’interno<br />

del sodalizio), manifestino maggiore<br />

attaccamento al sodalizio, comunichino<br />

di più tra loro e col club<br />

(eventualmente utilizzando anche la<br />

rubrica della posta di questa rivista<br />

web, oppure la “bacheca dei suggerimenti”<br />

che da anni langue al circolo…<br />

riemp<strong>it</strong>a solo di vecchie circolari e<br />

r<strong>it</strong>agli stampa, ndr), si scambino opinioni,<br />

impressioni, dubbi, progetti,<br />

aspirazioni, e quant’altro, anche allo<br />

scopo di compiere sondaggi di settore<br />

o studi articolati - per chi ha esperienza<br />

in materie specifiche - da sottoporre<br />

al Consiglio Direttivo, col quale attivare<br />

un effettivo rapporto di collaborazione<br />

per realizzare insieme i programmi<br />

di domani e favorire il futuro<br />

dell’associazione.<br />

L’ala fissa, come noto, è rappresentata<br />

presso l’Aero Club d’Italia da un<br />

nostro socio ed ex consigliere<br />

dell’AeCLugo, Tiziano Sangiorgi,<br />

che svolge attiv<strong>it</strong>à di grande rilevanza<br />

nella commissione sportiva per la<br />

special<strong>it</strong>à del volo a motore.<br />

Nel 2011 saranno senz’altro presenti<br />

alcuni nostri equipaggi sui campi di<br />

gara. Il 46° Giro Aereo di Romagna,<br />

organizzato dall’Aero Club di<br />

Lugo, si terrà l’11 giugno 2011 al quale,<br />

come al sol<strong>it</strong>o, è prevista la partecipazione<br />

di numerosi equipaggi.<br />

Nel settore dell’aeromodellismo,<br />

l’Aero Club lughese ha ottenuto nel<br />

2010, in campo nazionale e internazionale,<br />

notevoli successi grazie soprattutto<br />

all’organizzazione e alla<br />

spinta del responsabile della special<strong>it</strong>à<br />

Luigi Lanzoni e alla costante partecipazione<br />

dei soci alle attiv<strong>it</strong>à del club.<br />

Per il prossimo anno sono previste<br />

due prove importanti: il 7 e 8 maggio,<br />

gara di aeromodellismo Cat. F2<br />

A B C; il 3-4 settembre gara di aeromodellismo<br />

“Coppa d’Oro 2011”.<br />

(Massimo Baldi) ●


artedì mattina 5 ottobre<br />

M 2010, presso l' aeroporto mil<strong>it</strong>are<br />

di Pisignano di Cervia, ha<br />

avuto luogo, alla presenza di autor<strong>it</strong>à<br />

mil<strong>it</strong>ari, civili e religiose, la<br />

solenne cerimonia di chiusura del<br />

5° Stormo e del contemporaneo<br />

insediamento del 15° Stormo<br />

CSAR (Combat Search And<br />

Rescue) il reparto dell'Aeronautica<br />

Mil<strong>it</strong>are che si occupa di ricerca<br />

e soccorso.<br />

Il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica<br />

Mil<strong>it</strong>are Generale di<br />

Squadra Aerea Giuseppe Bernardis<br />

ha presenziato la cerimonia<br />

portando il suo saluto in questo<br />

momento particolare e triste nel<br />

quale termina la v<strong>it</strong>a operativa del<br />

5° Stormo, la cui Bandiera di Guerra<br />

(nella foto in alto il comandante<br />

dello Stormo, col. Paolo Cianfanelli,<br />

a destra durante la cerimonia<br />

di rinfodero del vessillo), decorata<br />

di Medaglia d'Oro al Valor Mil<strong>it</strong>are<br />

sarà collocata al Sacrario delle<br />

Bandiere presso il V<strong>it</strong>toriano a<br />

Roma.<br />

Lo Stormo fu cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o nel 1934,<br />

ha combattuto con onore nel II°<br />

confl<strong>it</strong>to mondiale, e ha assicurato<br />

incessantemente la sorveglianza<br />

dello spazio aereo nazionale, dal 1°<br />

Gennaio 2004 a Cervia con i caccia<br />

F16, avendo al suo attivo dal ‘95 ad<br />

oggi più di 2000 turni di allarme.<br />

13<br />

Dopo 76 anni di attiv<strong>it</strong>à, gli intercettori di Cervia lasciano il posto agli elicotteri per il soccorso aereo<br />

Il Generale Bernardis ha poi aggiunto<br />

che nel costante processo di<br />

ridimensionamento dello strumento<br />

mil<strong>it</strong>are, l' Aeronautica ha visto<br />

"l'adozione di oltre 160 provvedimenti<br />

di soppressione e riorganizzazione"<br />

e "passare i propri aeroporti<br />

da 41 a 21 e più in generale<br />

(foto M.Baldi)<br />

Il Picchetto d’onore della bandiera del 15° Stormo<br />

C.S.A.R.<br />

una contrazione di 75 enti e 25 sedimi".<br />

Bisogna dire che se da una parte la<br />

messa in "posizione quadro" del 5°<br />

è spiacevole, con il trasferimento a<br />

Pisignano di Cervia del 15° Stormo<br />

da Pratica di Mare, si corona final-<br />

((((foto M.Baldi)<br />

mente un sogno, per il reparto<br />

C.S.A.R., di avere un proprio sedime<br />

aeroportuale.<br />

La riorganizzazione dell'aeroporto<br />

di Cervia comporta inoltre il trasferimento<br />

dell' 83° Centro<br />

C.S.A.R. da Rimini, che viene inser<strong>it</strong>o<br />

nel 15° come tipico Gruppo<br />

di volo.<br />

Tutto ciò non dovrebbe comportare<br />

grossi cambiamenti o movimenti di<br />

personale sia per la vicinanza di<br />

Rimini sia per la struttura tecnicoamministrativa<br />

esistente del 5°<br />

Stormo che continua ad assolvere<br />

le proprie funzioni nell' amb<strong>it</strong>o del<br />

15°.<br />

Nel grande hangar della base di<br />

Cervia la cerimonia si è conclusa<br />

con il passaggio delle consegne del<br />

comando del 15° Stormo dal Colonnello<br />

Roberto Preo al Colonnello<br />

Ludovico Chianese che subentra<br />

nell’incarico.<br />

La Base vede dunque il passaggio<br />

dagli F16 ai velivoli ad ala rotante<br />

quali gli elicotteri HH3F aventi non<br />

solo scopi di sorveglianza, ma principalmente<br />

scopi operativi di soccorso,<br />

che continueranno a garantire<br />

per tutto l' anno.<br />

Il nuovo reparto, dalla sua cost<strong>it</strong>uzione<br />

ad oggi, ha contribu<strong>it</strong>o al salvataggio<br />

di circa 7000 persone in<br />

pericolo di v<strong>it</strong>a.<br />

(Federica Ferlini) ●<br />

N e w s


N e w s<br />

i è svolto il 2 ottobre scorso<br />

S il terzo raduno degli ex appartenenti<br />

al 37° battaglione<br />

meccanizzato “Ravenna”, il<br />

reparto dell’Eserc<strong>it</strong>o che dal<br />

1975 al 1991, presso la caserma<br />

Perotti di Bologna, zona Fossolo,<br />

ha accolto, tra gli altri, centinaia<br />

di ragazzi bolognesi per prestare<br />

il servizio di leva.<br />

I commil<strong>it</strong>oni, ufficiali, sottufficiali<br />

e mil<strong>it</strong>ari in congedo e an-<br />

14<br />

cora in servizio, si sono r<strong>it</strong>rovati<br />

presso il ristorante Garganelli<br />

del Savoia Hotel Regency al Pilastro<br />

per una cena ricca di ricordi.<br />

Tra i convenuti presenti<br />

tre ex comandanti del battaglione,<br />

i generali in riserva Erasmo<br />

Lorenzetti, Girolamo Giglio<br />

e Luigi Chiavarelli (al microfono,<br />

nella foto in alto ), numerosi<br />

mil<strong>it</strong>ari di leva in congedo,<br />

oggi pienamente inser<strong>it</strong>i nella<br />

società civile, ma anche personale<br />

allora effettivo al battaglione<br />

ed oggi ancora in servizio come<br />

il generale di divisione Antonio<br />

De V<strong>it</strong>a, attuale comandante<br />

dell’ ist<strong>it</strong>uto geografico mil<strong>it</strong>are<br />

di Firenze, chi scrive, il tenente<br />

colonnello Marco Buscaroli<br />

del comando Brigata aeromobile<br />

Friuli e il luogotenente<br />

Francesco Mauro, presidente<br />

della Fa.Ne.P.. Questo raduno,<br />

che si svolge con cadenza<br />

biennale, è cominciato<br />

nel 2006,<br />

quindici anni dopo la<br />

soppressione del battaglione<br />

nel quadro<br />

della ristrutturazione<br />

d e l l ’ E s e r c i t o .<br />

L’iniziativa, part<strong>it</strong>a da<br />

alcuni ex appartenenti<br />

al “Ravenna”, ha lo<br />

scopo di rinsaldare i<br />

vincoli di amicizia e il<br />

senso di appartenenza<br />

maturati durante il<br />

servizio mil<strong>it</strong>are.<br />

(Carmelo Abisso*) ●<br />

(*) colonnello, portavoce<br />

della Brigata Aeromobile<br />

Friuli, già comandante<br />

della 4^ compagnia mortai<br />

pesanti 37° “Ravenna”<br />

(1983-1989)


is<strong>it</strong>a di cortesia all’Aero Club<br />

V Francesco Baracca della nuova<br />

comandante della Guardia di Finanza<br />

di Lugo.<br />

La tenente Silvia Di Giamberardino,<br />

comandante delle Fiamme Gialle<br />

di Lugo dal 30 agosto scorso, ha<br />

vis<strong>it</strong>ato recentemente l’Aero Club<br />

15<br />

La comandante<br />

della Guardia di<br />

Finanza<br />

di Lugo in vis<strong>it</strong>a<br />

all’aeroclub<br />

a tenente Silvia Di Giambe-<br />

L rardino (foto), 25enne, originaria<br />

di Avezzano (L’Aquila) proviene<br />

dall’Accademia della Guardia<br />

di Finanza. Dall’ottobre 2005<br />

al giugno 2010, ha frequentato il<br />

105° Corso “Osum II” a Bergamo<br />

ed il biennio di applicazione a Castelporziano<br />

(Roma). Consegu<strong>it</strong>a<br />

la laurea triennale e la laurea magistrale<br />

entrambe con indirizzo<br />

“Scienze della Sicurezza Economico<br />

- Finanziaria”, rispettivamente<br />

negli anni 2008 e 2010, è<br />

stata assegnata come primo comando<br />

alla Tenenza di Lugo e<br />

subentra al tenente Francesco<br />

Giangrieco, il quale dopo aver<br />

diretto la Tenenza di Lugo per due<br />

anni, è stato assegnato al Nucleo<br />

Speciale di Polizia Valutaria della<br />

Guardia di Finanza di Palermo.<br />

Francesco Baracca<br />

per incontrare<br />

i responsabili del<br />

sodalizio. Ricevuta<br />

dal presidente<br />

Mauro Baldazzi<br />

e dal comandanteRoberto<br />

Bassi, ha<br />

mostrato particolare<br />

interesse per<br />

l’attiv<strong>it</strong>à svolta<br />

dall’AeCLugo,<br />

per la sua struttura<br />

e per gli operatori<br />

che compongono<br />

uno staff di<br />

prim’ordine, a<br />

cominciare dallo<br />

stesso comandante<br />

BASSI, attuale<br />

direttore e capo<br />

istruttore della<br />

Scuola Nazionale<br />

Elicotteri “Guido<br />

Baracca” e della<br />

scuola di volo<br />

dell’ala fissa, ex<br />

colonnello e istruttore<br />

mil<strong>it</strong>are<br />

di elicottero<br />

dell’Aeronautica<br />

Mil<strong>it</strong>are. Nel corso<br />

dell’incontro è<br />

stata sottolineata dal presidente Baldazzi<br />

la fattiva collaborazione che si<br />

è stabil<strong>it</strong>a in questi ultimi anni tra<br />

l’Aero Club e la Guardia di Finanza<br />

di Lugo, in occasione delle ultime<br />

manifestazioni aeree organizzate dal<br />

sodalizio. Con la neo comandante,<br />

abbiamo scambiato alcune parole:<br />

Dopo un lungo periodo d'istruzione<br />

e di Accademia questo è il Suo<br />

primo comando, quali impressioni<br />

ha avuto dopo il periodo di affiancamento<br />

con il suo predecessore?<br />

«Il percorso che compiamo in Accad<br />

e m i a è p r o p e d e u t i c o<br />

all’acquisizione delle nozioni base<br />

per poter assumere gli incarichi che,<br />

una volta terminato il ciclo formativo,<br />

ci troviamo a ricoprire. Ovviam<br />

e n t e l a p r e p a r a z i o n e e<br />

l’entusiasmo di chi è fiero di questa<br />

scelta da soli non bastano, anche se<br />

sono condizione necessaria per un<br />

buon inizio. Il periodo di affiancamento<br />

è serv<strong>it</strong>o a prendere coscienza<br />

che le incombenze di un Comandante<br />

sono numerose e impegnative, ma<br />

s o pr at tutto a comp r e nder e<br />

l’importanza di lavorare in un ambiente<br />

sereno,corretto e in continuo<br />

aggiornamento».<br />

Come si sente ad affrontare questo<br />

Suo primo importante incarico in<br />

questa realtà economica?<br />

«Sono consapevole della fiducia che<br />

la Guardia di Finanza ha riposto nei<br />

miei confronti assegnandomi il comando<br />

di una Tenenza che insiste su<br />

un terr<strong>it</strong>orio economicamente molto<br />

sviluppato. Da parte mia assicuro<br />

massimo impegno nell'ottica di riuscire,<br />

tra le altre cose, a far sì che i<br />

lughesi siano coscienti della correttezza<br />

del nostro operare. Questo è<br />

possibile valorizzando la professional<strong>it</strong>à<br />

dei mil<strong>it</strong>ari che, non nascondo,<br />

ho potuto apprezzare da sub<strong>it</strong>o. L'essere<br />

donna non cambia lo stato delle<br />

cose, la Guardia di Finanza è polizia<br />

economico-finanziaria, prerogativa<br />

questa esclusiva, indipendentemente<br />

dal sesso di chi ha il privilegio di<br />

rappresentarLa».<br />

Quali sono i suoi obiettivi prior<strong>it</strong>ari<br />

per il controllo del terr<strong>it</strong>orio?<br />

«Gli obiettivi prior<strong>it</strong>ari si modellano<br />

su quelli decisi a livello centrale e<br />

connaturati all’essere Guardia di<br />

Finanza. Rapportati alla circoscrizione<br />

su cui opera la Tenenza di Lugo,<br />

terr<strong>it</strong>orio ricco di imprese di piccole<br />

e medie dimensioni, sicuramente<br />

obiettivo principale è la lotta<br />

all’evasione, all’ elusione ed alla<br />

frode. Il concetto di “frode” è notevolmente<br />

mutato, va riemp<strong>it</strong>o di<br />

nuovi contenuti e richiede un aggiornamento<br />

continuo. Nel panorama<br />

attuale si parla di “frodi comun<strong>it</strong>arie”,<br />

“frodi carosello”, “esterovestizione”.<br />

L’evasione vera e propria<br />

è un problema presente, ma meno<br />

ingegnoso».<br />

Consiglia ai giovani di crearsi una<br />

professione nella GdF? E' stata<br />

particolarmente dura la selezione?<br />

«Consiglio a tutti i giovani la scelta<br />

che ho compiuto quando, una volta<br />

diplomata, mi sono trovata davanti<br />

alle diverse prospettive possibili.<br />

Durante il periodo dell’Accademia<br />

ho sostenuto esami in materie giuridiche<br />

ed economiche che permettono<br />

di avere un’ottima preparazione.<br />

Al di là di questo, però, mi preme<br />

sottolineare che la Guardia di Finanza<br />

riserva delle opportun<strong>it</strong>à e delle<br />

esperienze fantastiche. Si cresce in<br />

fretta, ma si cresce bene.<br />

Per quanto riguarda la selezione è<br />

sicuramente impegnativa, si compone<br />

di fasi diverse e che vanno sostenute<br />

con accuratezza.<br />

Ricordo benissimo la tensione di<br />

quei momenti, ma paradossalmente<br />

anche questo è un ricordo piacevole».<br />

(Massimo Baldi) ●<br />

N e w s


N e w s<br />

16<br />

Lancia la proposta al Comune per un concerto di Francesco De Gregori, che ha cantato dell’aereo di Baracca<br />

(foto L. Argentieri)<br />

Lo stemma araldico<br />

della nobile famiglia<br />

Ruffo di Calabria<br />

ANCHE IL NONNO ERA UN EROE DELL’ARIA, COMPAGNO D’ARMI E AMICO DI FRANCESCO BARACCA<br />

Il Principe Fulco Ruffo di Calabria<br />

IX (nella foto sopra e nell’altra pagina,<br />

intervistato da chi scrive), ripreso durante<br />

la sua vis<strong>it</strong>a a Lugo. E’ l’ultimo<br />

discendente della nobile famiglia <strong>it</strong>aliana<br />

calabrese, trasfer<strong>it</strong>a in Oriente durante<br />

l’Impero di Costantino I° e r<strong>it</strong>ornata<br />

in Calabria, verso la metà del<br />

1200.<br />

Le fortune della nobile stirpe iniziarono con Pietro I°,<br />

divenuto grande e potente con Federico II° di Svevia. Il<br />

ramo primigenio si estinse nello stesso secolo ma si perpetuò<br />

nel ramo collaterale dei Ruffo, conti di Sinopoli<br />

nel 1334, principi di Scilla nel 1578 e in segu<strong>it</strong>o marchesi<br />

di Licodia, principi di Palazzolo, duchi di Guardia dei<br />

Lombardi e duchi di Santa Cristina.<br />

Al ramo della famiglia appartiene anche Paola Ruffo di<br />

Calabria, Regina del Belgio, figlia di Fulco Ruffo di<br />

Calabria VIII compagno d’armi proprio dell’asso degli<br />

assi Francesco Baracca e zia dell’attuale principe Fulco<br />

Ruffo IX.<br />

È<br />

un principe vero, come quelli delle fiabe, e con la c<strong>it</strong>tà<br />

di Lugo ha un profondo legame di amicizia nel segno di<br />

Francesco Baracca.<br />

Il principe Fulco Ruffo di Calabria IX è intervenuto<br />

come osp<strong>it</strong>e d’onore - inv<strong>it</strong>ato dall’avvocato Giovanni<br />

Baracca, vice presidente e consigliere dell’Aero Club di<br />

Lugo, pronipote dell’eroe dell’aria Francesco Baracca - in<br />

occasione del 25° Trofeo C<strong>it</strong>tà di Lugo 2010 di acrobazia<br />

aerea, organizzato all’inizio di luglio di quest’anno dal sodalizio.<br />

La gara è stata un’ottima occasione per conoscere e<br />

scambiare con il principe alcune parole per una piacevole<br />

intervista, di cui abbiamo già pubblicato ampi stralci sul<br />

quotidiano “La Voce di Romagna”.<br />

Principe Fulco Ruffo, ci parli di lei della sua antica<br />

famiglia.<br />

“La mia è una famiglia importante, molto conosciuta non<br />

tanto per recenti fatti miei, piccoli, personali, ma perché ha<br />

fatto delle cose straordinarie: mi riferisco ad esempio a mio<br />

nonno, Fulco Ruffo di Calabria. Qui siamo in Romagna,<br />

a Lugo, terr<strong>it</strong>orio di Francesco Baracca e Baracca era un<br />

grandissimo amico di mio nonno, oltre al fatto che erano<br />

due straordinari piloti e due straordinari amici. Quando lui<br />

è mancato nel 1918, a pochi mesi dalla fine della Prima<br />

guerra mondiale, fu per mio nonno un grossissimo colpo e<br />

ne soffrì particolarmente perché c’era un legame affettivo<br />

indissolubile”.<br />

Facevano parte della stessa squadriglia?<br />

“Certo, della m<strong>it</strong>ica 91° Squadriglia. Dopo la caduta sul<br />

Montello di Baracca il comando della squadriglia lo prese<br />

mio nonno”.<br />

Anche suo nonno come Baracca è stato un eroe insign<strong>it</strong>o<br />

delle massime decorazioni.<br />

“Ha ricevuto una medaglia d’oro, due d’argento e quattro di<br />

bronzo, tutte al valor mil<strong>it</strong>are”.<br />

Tornando a Lei, ha avuto anche occasione di fare<br />

televisione…<br />

“E’ l’opportun<strong>it</strong>à che mi ha dato la RAI nel 2005 di partecipare<br />

a questo programma televisivo “L’Isola dei Famosi”.<br />

Io ero un po’ impreparato per questi show, però è stata anche<br />

un’occasione in quanto quando qualcuno ti offre per<br />

divertirti del denaro penso che sia umano accettare, e cercare,<br />

soprattutto, di fare un figura dign<strong>it</strong>osa. Durante questa<br />

mia esperienza purtroppo morì mio padre per cui dovetti<br />

abbandonare. Perciò come sono entrato sono usc<strong>it</strong>o, cioè<br />

non ho speculato e soprattutto sono me stesso, non è che<br />

mi costruisco ad arte, ho i miei lim<strong>it</strong>i come ce li abbiamo<br />

tutti e cerco soprattutto di trovare occasioni divertenti nella<br />

v<strong>it</strong>a, che è la cosa migliore e ti dà più longev<strong>it</strong>à e ti fa essere<br />

simpatico”.<br />

La v<strong>it</strong>a deve essere anche divertimento, non può<br />

essere solo lavoro, fatica e sudore.<br />

“Devo dire che chi lo fa, lo fa con dedizione con ammirazione.<br />

Io ho sempre pensato che i veri eroi dei nostri tempi<br />

sono quelli che si devono alzare alla mattina perché obbligati,<br />

perché le circostanze lo richiedono; devono prendere il<br />

treno, il tram, cambiare tanti mezzi; io ringrazio il buon<br />

Dio perché sono un grosso un privilegiato, non per il denaro;<br />

perché il buon Dio mi ha concesso anche molta libertà e<br />

privilegi, e anche perché sono in salute. Pensiamo a tanta<br />

gente che non ha avuto questa fortuna: noi dobbiamo solo<br />

ringraziare di essere in buona salute. Poi domani è un altro


giorno; sono dei valori che diamo per scontato, ma certe<br />

volte ce ne dimentichiamo”.<br />

“Tornando all’Isola dei Famosi, l’esperienza è durata tre<br />

settimane. L’Isola di Samanà, era un arcipelago nell’isola di<br />

Santo Domingo”.<br />

Bellissima?<br />

“Non era bellissima. Bella sì, era una riserva naturale, però<br />

l’acqua non era trasparente, non era l’isola delle cartoline…<br />

Poi abbiamo fatto dieci giorni in una grotta per cui c’erano<br />

topi, insetti di tutti i generi, poi la compagnia era piuttosto<br />

variopinta. Tranne il mio amico Al Bano”.<br />

Quale attiv<strong>it</strong>à svolge o ha svolto?<br />

“Ho sempre amato la “zona creativa”. L’Isola dei Famosi, al<br />

di là della mia modesta partecipazione, mi ha dato la possibil<strong>it</strong>à<br />

di sponsorizzre un ente mil<strong>it</strong>are che è appunto<br />

l’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are, che divenne poi marchio; marchio<br />

grazie ad un bravissimo stilista che si chiama Massimo<br />

Giacon, che disegnò queste felpe, queste t-shirt con<br />

l’aquila, con il logo delle Frecce Tricolori, che hanno avuto e<br />

hanno un eccellente risultato.<br />

E parte dei proventi finiscono all’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are. Ed in<br />

questo ho collaborato anch’io”.<br />

Un’intuizione geniale…<br />

“Non mia… più del Generale Tricarico; io fui, diciamo,<br />

una ‘sponda’ del Generale. Partivo per questo programma<br />

molto conosciuto, per cui ho detto: lo faccio a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o.<br />

Indosso questa maglietta con scr<strong>it</strong>to sopra ‘Aeronautica<br />

Mil<strong>it</strong>are’ e sponsorizzo questo marchio. E ho portato fortuna.<br />

Fanno felpe, maglie, scarpe, caschi, tutto quello che è<br />

legato un po’ al mondo dell’Aeronautica. La società è la<br />

‘Cristiano di Thiene’.”<br />

E’ appassionato di acrobazia aerea?<br />

“Io purtroppo sono un po’ a digiuno di materia aeronautica.<br />

Qui a Lugo ho visto degli aerei splendidi.<br />

A me piace molto un periodo della p<strong>it</strong>tura <strong>it</strong>aliana che è il<br />

Futurismo: Marinetti e Valla, esaltavano il m<strong>it</strong>o<br />

dell’aeroplano, della veloc<strong>it</strong>à, del rumore e del colore: qui ho<br />

visto tutto quanto riassunto. Sembra proprio un quadro futurista.<br />

Io però sono più sedotto dalla lentezza; mi affascina<br />

più lo “Spad”, l’aereo con cui hanno combattuto sia Baracca<br />

che Ruffo. La veloc<strong>it</strong>à non mi fa impazzire, neanche nelle<br />

macchine. Io ho una vecchia motocicletta e mi diverto ad<br />

andare piano; che vuol dire godersi quello che io definirei i<br />

“quadri” che ci sono intorno, i colori, la musica, gli odori. La<br />

17<br />

(foto L. Argentieri)<br />

Toscana è leader per questi “quadri”; non ha rivali e anche la<br />

Calabria, che mi onoro di avere sul cognome, è una zona con<br />

dei grossi problemi, però ha un terr<strong>it</strong>orio, dal punto di vista<br />

naturalistico, molto interessante e aspro”.<br />

Il grande problema della Calabria è soprattutto<br />

quello che conosciamo: la criminal<strong>it</strong>à...<br />

“Oltre a quello anche una certa mental<strong>it</strong>à. La maggioranza<br />

delle persone sono straperbene. Purtroppo la mala pianta<br />

inquina anche le piante sane, soprattutto in zone non ricchissime<br />

dove il problema lavoro esiste e continua ad esistere”.<br />

Ha famiglia?<br />

“No. Come è noto ero sposato con Melba e adesso vivo in<br />

una ‘terra di nessuno’ dal punto di vista sentimentale. Ho<br />

una fidanzata, però ma non ho voglia di ricominciare… Sono<br />

diventato un apache e vivo nella mia riserva, dove sto benissimo”.<br />

Quando tornerà a Lugo?<br />

“Non c’è r<strong>it</strong>orno a Lugo. Io credo d’aver preso virtualmente<br />

la c<strong>it</strong>tadinanza. Di sol<strong>it</strong>o vivo a Lecce, ma mi sono autoproclamato<br />

c<strong>it</strong>tadino di<br />

Lugo, per affetto.<br />

Qui ho parlato con<br />

l’avvocato Baracca di<br />

un cantante che si<br />

chiama Francesco<br />

De Gregori che in un<br />

suo album ha inser<strong>it</strong>o<br />

una canzone molto<br />

b e l l a d e d i c a t a<br />

all’aeroplano di Baracca<br />

e di Ruffo. Io ho<br />

proposto a Baracca<br />

che si potrebbe, a t<strong>it</strong>olo<br />

gratu<strong>it</strong>o, inv<strong>it</strong>are<br />

De Gregori a Lugo e<br />

organizzare un piccolo<br />

concerto con intervista;<br />

pensavo anche<br />

con chi: con Giordano<br />

Guerri, che è uno<br />

scatenato, un toro scatenato,<br />

però simpatico;<br />

fare uno sketch tra i due, uno poi è di sinistra e l’altro di<br />

destra per cui… Qui è anche una zona dove l’humus di sinistra<br />

è fertile e radicato. E questo la dice lunga sul fatto che<br />

una sua partecipazione a Lugo sarebbe giusta.<br />

E’ una mia idea che ho lanciato. De Gregori ancora non lo sa,<br />

ma l’importante è che uno sia convinto di farlo”.<br />

Però bisogna motivarlo. E come si motiva una persona?<br />

“Con i sentimenti. Il brano s’int<strong>it</strong>ola “Spad VII”, è molto<br />

bello e parla proprio di Francesco Baracca. De Gregori mi ha<br />

scr<strong>it</strong>to in propos<strong>it</strong>o una bella lettera ed io l’ho ringraziato<br />

per questa canzone. Mi ha risposto con una frase molto significativa:<br />

‘Lo Spad VII, Francesco Baracca e suo nonno<br />

hanno fatto la Storia d’Italia, io l’ho solo cantata’, che è un<br />

segno grandissima umiltà”.<br />

Un inv<strong>it</strong>o quindi a Francesco De Gregori a venire a<br />

Lugo a festeggiare Baracca, Ruffo e lo Spad VII.<br />

“Certo, ma vuole essere anche un inv<strong>it</strong>o, uno stimolo per<br />

l’amministrazione di Lugo a progettare, a darsi da fare, perché<br />

le cose non vengono dal cielo… Tanto per restare in tema<br />

di aeroplani”.<br />

(Massimo Baldi) ●<br />

N e w s


N e w s<br />

(segue da “L’eco della pista” n. 1)<br />

Ha mai corso qualche pericolo in<br />

volo?<br />

Sì, in particolare nel primo anno di<br />

volo presso il reparto operativo, in<br />

cui dovevo conseguire la “Combat<br />

Readiness” ossia la capac<strong>it</strong>à di condurre<br />

tutte le missioni di guerra assegnate<br />

al mio Reparto, che allora<br />

aveva due ruoli: bombardiere e ricogn<strong>it</strong>ore.<br />

Chiaramente conseguire<br />

tutte le qualifiche alla ricognizione<br />

ed in particolare al bombardamento<br />

(m<strong>it</strong>ragliamento con cannone da<br />

30mm, bombardamento a volo radente,<br />

a medio ed alto angolo di<br />

attacco), essere in grado di raggiungere<br />

l’obiettivo più distante con uno<br />

scarto massimo di un minuto, volare<br />

a bassa quota anche di notte, volare<br />

di giorno con visibil<strong>it</strong>à dichiarate di<br />

1,5 km ma che in realtà, soprattutto<br />

in val Padana, in inverno, si traducevano<br />

nel vedere solo in verticale e<br />

non davanti, volare nelle strette valli<br />

alpine o appenniniche senza mai<br />

distrarsi neppure un secondo non è<br />

mai stato esente da pericoli. Poi tutti<br />

i Caccia-Bombardieri, tutti i Caccia-<br />

Ricogn<strong>it</strong>ori, gli elicotteri ma anche i<br />

velivoli da turismo e gli ultraleggeri<br />

volavano alla stessa nostra quota (o<br />

poco più alti) e le mancate collisioni<br />

erano all’ordine del giorno. Ma a<br />

parte questo tipo di pericolo, ricordo<br />

in particolare tre episodi. Nel primo<br />

avevo sparato una raffica con il cannone<br />

nel bersaglio posto nel poligono<br />

di Capo Frasca, in Sardegna.<br />

Nella fase di richiamata a circa 500<br />

metri di quota, uno dei proiettili da<br />

18<br />

L’intervista al<br />

comandante Flavio Babini<br />

Dal 2008 l’ex colonnello Flavio Babini, pilota di jet supersonici dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are Italiana e in possesso di un curriculum professionale di<br />

altissimo livello, collabora come istruttore di volo con l’Aero Club Francesco Baracca di Lugo. Riportiamo la seconda e ultima parte<br />

dell’intervista che ha rilasciato alla stampa in occasione della presentazione del suo libro "Buon volo Maggiore".<br />

me sparati era rimbalzato in alto e in<br />

fase di ricaduta ha colp<strong>it</strong>o il tettuccio<br />

del mio velivolo, frantumandolo,<br />

a circa una spanna dalla mia testa. A<br />

terra ho scoperto che la centina in<br />

ferro del tettuccio, larga tre d<strong>it</strong>a,<br />

aveva deviato il colpo da 30mm<br />

diretto sul mio casco. Volavo a<br />

1000 km/h e altrettanto il proiettile<br />

in caduta: cosa sono tre d<strong>it</strong>a a quelle<br />

veloc<strong>it</strong>à?<br />

Nel secondo episodio mi trovavo a<br />

metà strada tra la Danimarca e la<br />

Norvegia, sul Mare del Nord. Improvvisamente<br />

sentii un gran botto<br />

sotto al sedile, tante luci che si accendevano<br />

nel display delle emergenze,<br />

la temperatura del motore<br />

sinistro che scendeva repentinamente<br />

segu<strong>it</strong>o un istante dopo anche da<br />

quello destro. Poi un silenzio irreale<br />

e quel ronzio a cui ci si faceva ben<br />

presto l’orecchio, e che ci assicurava<br />

del buon funzionamento dei due<br />

reattori, era improvvisamente svan<strong>it</strong>o<br />

e con lui anche la spinta all’aereo<br />

che aveva iniziato a precip<strong>it</strong>are. Fortunatamente<br />

volavo ad alta quota<br />

(24.000 piedi pari a 8 km di alt<strong>it</strong>udine).<br />

Mantenni la veloc<strong>it</strong>à prevista<br />

per l’accensione calda ma né il primo<br />

né il secondo motore si riaccesero.<br />

Passai allora alla procedura di<br />

riaccensione fredda. Solo dopo il<br />

secondo tentativo il primo motore si<br />

riaccese e poco dopo anche il secondo<br />

ma intanto mi ero già mangiato<br />

un paio di km di quota e forse altrettanti<br />

compleanni!<br />

Nel terzo episodio avevo lasciato la<br />

verticale di Bagno di Romagna e<br />

dopo tre minuti ero arrivato basso e<br />

veloce in prossim<strong>it</strong>à dell’obiettivo.<br />

Qui ho effettuato la classica manovra<br />

del “Pull up”che consiste nel<br />

salire rapidamente alla quota prevista<br />

per il tipo di armamento che si<br />

intende sganciare, quindi si rovescia<br />

completamente il velivolo e con la<br />

testa in giù, picchiando verso il suolo<br />

a 1000 km/orari, si cerca di individuare<br />

l’obiettivo – quel giorno<br />

grazie anche alle indicazioni forn<strong>it</strong>e<br />

da un nostro collega pilota che si<br />

trovava su una jeep dotata di radio.<br />

Ebbene nella fase in cui ero completamente<br />

rovesciato, il pilota sulla<br />

jeep ha cominciato a urlare di abbassare<br />

il muso e l’ha ripetuto per<br />

almeno tre volte, poi alla quarta ha<br />

intimato di raddrizzare, cosa che ho<br />

naturalmente fatto immediatamente.<br />

Purtroppo una volta raddrizzate le<br />

ali mi sono trovato una bella montagna<br />

davanti ed io ero molto basso<br />

(da rovescio non potevo vederla).<br />

Nonostante avessi inser<strong>it</strong>o il postbruciatore,<br />

che mi dava una spinta<br />

aggiuntiva, l’aereo, che era ancora<br />

strapieno di carburante, non ne voleva<br />

sapere di salire di quota. Sono<br />

stati attimi terribili. Poi, finalmente<br />

ha ripreso quota e sono ancora vivo..<br />

Quali sono invece i voli più belli<br />

che ama ricordare?<br />

Nella prima navigazione notturna<br />

che feci da allievo a Lecce mi trovavo<br />

ad alta quota nel tratto Taranto-<br />

Brindisi. Era una notte stellata stupenda:<br />

si vedeva addir<strong>it</strong>tura il faro<br />

di Corfù, in Grecia. Spensi tutte le


luci dentro e fuori al velivolo per<br />

non essere disturbato da tutti quei<br />

riflessi colorati. Mi immersi così<br />

nell’immenso buio del cielo e potei<br />

ammirare tutto quel ben di Dio che<br />

di sol<strong>it</strong>o neppure ci accorgiamo di<br />

avere sopra la testa: è stato bellissimo.<br />

Sempre in quel periodo venni a casa<br />

in licenza. Dopo un po’ di giorni,<br />

era estate, mi venne una voglia matta<br />

di volare. Quella mattina mi svegliai<br />

presto e c’era un gran bel sole.<br />

Salutai tutti ed andai in stazione a<br />

prendere il primo treno. Vicino a<br />

Brindisi vidi due Macchi MB 326<br />

(l’aereo su cui volavo in quel periodo)<br />

che sfrecciavano bassi, lungo la<br />

costa. La voglia di volare aumentò<br />

ancor più. Finalmente arrivai alla<br />

base aerea di Lecce, mi misi in tuta<br />

e corsi in sala operazioni. Il Comandante<br />

di Gruppo mi vide ed esclamò:<br />

“Beh, che fai qui? Non eri in<br />

licenza? Mi guardò meglio, poi aggiunse:<br />

“Ho cap<strong>it</strong>o, lo vedi quel velivolo<br />

lì? Beh, dobbiamo fare una<br />

formazione in quattro e ci mancava<br />

proprio un pilota. Andiamo e non<br />

19<br />

mollare l’ala sennò ti rispediamo a<br />

Faenza!!”<br />

Un altro bel volo cap<strong>it</strong>ò in una delle<br />

ultime missioni sull’MB 326. Prima<br />

della messa in moto, si avvicinò il<br />

mio istruttore , che strofinandosi i<br />

lunghi baffi alla mongola, mi disse:<br />

“Ti ricordi le tecniche del combattimento<br />

aereo? Bene, in volo tieni gli<br />

occhi aperti!”<br />

Decollammo e raggiunta la zona<br />

assegnata dopo un po’ non lo vidi<br />

più, eppure era lì, in ala. Rovesciai<br />

l’aereo e guadagnai veloc<strong>it</strong>à picchiando<br />

sempre più. Guardai disperatamente<br />

verso destra, a sinistra, in<br />

su, finalmente lo vidi che si stava<br />

avvicinando per mettersi in coda -<br />

che è la migliore posizione per far<br />

fuoco. Applicai la tecnica della<br />

“forbice”, cioè zigando continuamente<br />

a destra e a sinistra. Era sempre<br />

lì, non si allontanava ma neanche<br />

si avvicinava. Tiravo 7 G, ero al<br />

lim<strong>it</strong>e strutturale dell’aereo, il casco<br />

era bloccato per l’accelerazione, la<br />

vista si annebbiò ma non mollai e<br />

nella successiva virata di 360° mi<br />

separai ulteriormente da lui. “Ok,<br />

torniamo a casa” disse. Scesi<br />

dall’aereo ancora rosso in viso per<br />

lo sforzo sostenuto. L’istruttore si<br />

avvicinò serio. Finalmente mi sorrise<br />

e stringendomi la mano disse:<br />

“Bravo, ti faccio i miei complimenti,<br />

sei stato veramente in gamba e<br />

stavolta ti offro io da bere!”<br />

Altri voli belli sono riportati nel<br />

libro “Buon volo, Maggiore” raccontati<br />

nel personaggio di Lenin in<br />

cui mi sono impersonato.<br />

Ha qualche hobby?<br />

Beh, oltre che volare come istruttore<br />

all’Aeroclub di Lugo, quello di leggere<br />

libri.<br />

E qual è l’autore che ama di più<br />

leggere?<br />

Giovannino Guareschi ed è forse<br />

per l’umorismo che lo contraddistingue<br />

che anche nel mio libro<br />

“Buon volo, Maggiore” c’è umorismo<br />

e ironia in abbondanza.<br />

Per cui: “Buona lettura, anzi… buon<br />

volo!” ●<br />

In una foto di alcuni anni fa: da sinistra l’avvocato Paola Patuelli moglie dell’avvocato Baracca, il maresciallo Rosati, l’avv. Giovanni Baracca<br />

assieme a Flavio Babini allora Tenente Colonnello, il colonnello Minghetti, il maresciallo Piva e un quasi irriconoscibile Paolo Camorani, segretario<br />

dell’Associazione Arma Aeronautica di Lugo.<br />

N e w s


N e w s<br />

Tappa a sorpresa a Villa San Martino della pattuglia BREITLING<br />

diretta all’Autodromo di Imola per salutare la v<strong>it</strong>toria del Campionato<br />

mondiale Superbike di Max Biaggi e della Aprilia<br />

20<br />

is<strong>it</strong>a inaspettata all’Aero<br />

V Club Francesco Baracca di<br />

Lugo dei piloti della pattuglia acrobatica<br />

civile <strong>it</strong>aliana Bre<strong>it</strong>ling Devils.<br />

Alle quindici di domenica 26 settembre,<br />

come per incanto sono apparsi<br />

nel cielo dell’aeroporto Villa<br />

San Martino, nella loro livrea grigio,<br />

giallo e rossa, i tre aerei Siai<br />

Marchetti SF-260 della entusiasmante<br />

formazione acrobatica <strong>it</strong>aliana<br />

sponsorizzata dalla Bre<strong>it</strong>ling<br />

(la società svizzera di fama mondiale<br />

che produce orologi aeronautici,<br />

ndr), provenienti da una manifestazione<br />

aerea al Lido di Venezia.<br />

Dopo un passaggio a bassa quota,<br />

ala contro ala, i tre Devils sono<br />

atterrati a Lugo per una sosta tecni-<br />

Il team Bre<strong>it</strong>ling Devils al completo<br />

ca, dovendo sorvolare dopo circa<br />

un’ora, su inv<strong>it</strong>o dalla squadra cors<br />

e d e l l a M o t o A p r i l i a ,<br />

l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari<br />

di Imola, dove si stava concludendo<br />

la gara di Campionato mondiale<br />

Superbike.<br />

Ai comandi dei velivoli tre aviatori<br />

di grande esperienza, tutti ex ufficiali<br />

della nostra Aeronautica Mil<strong>it</strong>are:<br />

il ten. col. Pier Luigi Fiore,<br />

capo formazione e numero 1, ex<br />

comandante della Pattuglia Acrobatica<br />

Nazionale, il ten. col. Stefano<br />

Miotto, numero 2, già pilota e<br />

supervisore dell’addestramento<br />

acrobatico della P.A.N. e il maggiore<br />

Dim<strong>it</strong>ri Marzaroli, numero<br />

3, ex solista delle Frecce.<br />

L’SF-260 utilizzato è un aereo monomotore<br />

di derivazione mil<strong>it</strong>are,<br />

REITLING DEVILS DEVILS<br />

foto Baldi<br />

nato negli anni ’60 dalla penna geniale<br />

dell’ingegnere Stelio Frati,<br />

venduto alle forze aeree di tutto il<br />

mondo che ancora oggi, costru<strong>it</strong>o e<br />

commercializzato dalla società Aermacchi,<br />

rappresenta il migliore<br />

addestratore basico per piloti mil<strong>it</strong>ari.<br />

Alle sedici i tre “Diavoli” della<br />

Bre<strong>it</strong>ling, prima di rientrare alla<br />

loro base a Thiene (VI), hanno sorvolato<br />

l’Autodromo di Imola, con i<br />

fumi bianchi aperti, per salutare il<br />

pubblico esultante per la conquista,<br />

con una giornata di anticipo, del<br />

Campionato del mondo 2010<br />

Superbike da parte di Max Biaggi<br />

e della squadra corse Aprilia, per<br />

cui corre il pilota romano, risultata<br />

prima nella classifica mondiale<br />

costruttori.<br />

(Massimo Baldi) ●<br />

(Foto Bre<strong>it</strong>ling)


harles Lindbergh, il grande<br />

C aviatore del ventesimo secolo, il<br />

primo ad aver attraversato<br />

l’Atlantico nonstop nel maggio<br />

del 1927 da New York a<br />

Parigi (33 ore e 39 minuti)<br />

con un monoplano leggero<br />

battezzato “The spir<strong>it</strong> of<br />

Saint Louis” (nella foto sopra,<br />

ripresa al National Air<br />

and Space Museum dello<br />

Sm<strong>it</strong>hsonian Inst<strong>it</strong>ution<br />

di Washinghton D.C.), era<br />

tutt’altro che un mar<strong>it</strong>o esemplare.<br />

E Anna, la moglie, l’unica ammessa<br />

al suo capezzale, non lo<br />

seppe che tre decenni dopo:<br />

non sapeva che aveva altre tre<br />

donne, due in Germania e una<br />

in Svizzera; non sapeva che<br />

oltre i sei figli leg<strong>it</strong>timi, ne<br />

aveva altri sette illeg<strong>it</strong>timi in<br />

Europa; non sapeva che per le<br />

tre nuove famiglie clandestine<br />

aveva comprato case, aperto<br />

conti correnti, pagato scuole e<br />

assicurazioni.<br />

Non sapeva che i suoi frequenti<br />

viaggi non erano esattamente<br />

di lavoro, ma cost<strong>it</strong>uivano<br />

un pendolarismo coniugale<br />

in un’Europa che si preparava alla<br />

Seconda guerra mondiale.<br />

Dopo la sua morte avvenuta il 26<br />

21<br />

agosto 1974, una delle figlie avute in<br />

Europa, frugando in soff<strong>it</strong>ta trovò le<br />

prove che Lingbergh fosse suo padre<br />

Charles Lindbergh<br />

(Foto AP)<br />

e lo confessò agli altri fratelli.<br />

Da li a poco altri due figli dalla<br />

Svizzera, riuscirono a ricostruire il<br />

loro passato famigliare.<br />

(Foto M.Baldi)<br />

I figli dell’una e dell’altra sponda<br />

dell’Atlantico s’incontrarono, e nonostante<br />

la discrezione, la notizia<br />

trapelò e dunque i biografi<br />

furono costretti a<br />

rivedere le loro opere e<br />

a porsi la più logica delle<br />

domande: che cosa<br />

spinse questo eroe americano,<br />

elevato a modello<br />

dall’opinione pubblica,<br />

uomo schivo e introverso<br />

a condurre<br />

un’esistenza da poligamo<br />

sino alla fine della<br />

sua v<strong>it</strong>a? Probabilmente<br />

la sua forte carica ideologica:<br />

l’uomo dietro la<br />

l e g g e n d a c r e d e v a<br />

nell’eugenetica, nella<br />

purezza della razza, nella<br />

selezione naturale,<br />

insomma in gran parte<br />

di quello che H<strong>it</strong>ler predicava<br />

e da cui aveva<br />

ricevuto anche la Croce<br />

di Servizio dell'Ordine<br />

dell'Aquila - un medaglione<br />

d'oro con quattro<br />

piccole svastiche, concesso<br />

agli stranieri per<br />

servizi prestati al Terzo Reich.<br />

(Federica Ferlini)●<br />

C u r i o s i t à


22<br />

La figura dell’Eroe Francesco Baracca,<br />

insuperato Asso della Caccia Italiana,<br />

analizzato in tutti i suoi aspetti utilizzando<br />

esclusivamente la sua f<strong>it</strong>ta corrispondenza<br />

ed il suo diario personale.<br />

L’autore, con un lavoro di rigoroso incastro<br />

degli scr<strong>it</strong>ti disponibili ed in parte<br />

ined<strong>it</strong>i, dà v<strong>it</strong>a ad una inconsueta ed<br />

originale “intervista” al protagonista.<br />

380 pagine<br />

UN LIBRO CHE NON DEVE MANCARE NELLA VOSTRA LIBRERIA<br />

Disponibile presso la segreteria dell’Aero Club Francesco Baracca di Lugo<br />

a €. 18,00 più le eventuali spese di spedizione<br />

Per informazioni e ordinare: telefonare al n. 054576400

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